Potevano le Marche fare a meno dell'insostituibile e preziosissima consulenza di Sara Giannini?
Vivissimo apprezzamento ed unanime consenso hanno salutato, da tutti i social, la decisione del governatore delle Marche, Ceriscioli, di rinnovare per un altro anno l’incarico di consulente per gli affari economici alla assessora emerita Sara Giannini. Era, finalmente, la conclusione che molti aspettavano, dopo un anno durissimo e per niente da ricordare.
E’ di fatto fallita Banca Marche, lasciando a tasche vuote molti dei suoi risparmiatori. L’Ariston (ve la ricordate l’Ariston?) non solo ha cambiato nome, anzi adesso si dice brand, ma anche padrone. E adesso se ti serve un posto di lavoro devi scrivere agli americani che a Fabriano non c’è più nessuno che comanda. In tutto il territorio regionale si chiudono ospedali, pronto soccorsi, punti nascita al ritmo di sei o sette a settimana. L’intera popolazione marchigiana, un tempo gioviale e spiritosa, oggidì risulta triste e sconfortata a seguito di questi infausti accadimenti. Fateci caso: nessuno, ad appena due giorni dall’inizio del nuovo anno, si azzarda a fare il benché minimo accenno di auguri. Qualche audace, in realtà ogni tanto ci prova, ma i più, reagiscono ficcandosi subito le mani in tasca e toccandosi le pudenda. Pure il clima ci mette del suo. Non più i paesaggi innevati di una volta, ma sole e cielo azzurro, tanto che pure i pastori dei millanta presepi viventi sparsi per la regione vanno in giro a torso nudo e si godono la tintarella. La mestizia è tanta che taluni previdenti sindaci hanno vietato persino i botti di capodanno. Ufficialmente per non spaventare cani o altri animali domestici. Ma la verità vera è che temono che qualcuno, particolarmente depresso, possa imbottirsi di raudi e fischioni, e farsi saltare in aria come un qualsiasi kamikaze siriano. Ci voleva dunque uno scatto di reni, uno slancio improvviso per rompere definitivamente questa fosca e cupa atmosfera che ha accompagnato tutto il periodo natalizio.
A risollevare decisamente il morale di tutti i marchigiani ci ha pensato dunque l’inarrestabile e sempre più popolare governatore Ceriscioli. A riprova del fatto che egli non si preoccupa solo della salute e dell’integrità fisica del suo popolo, ma anche e soprattutto del bene dello spirito, si è precipitato a firmare, il giorno della vigilia di Natale il decreto attraverso cui rinnova di un anno la preziosissima ed insostituibile consulenza della Giannini. Essa consulenza, invero, è a titolo oneroso. Trattasi di 73mila e rotti euro di soldi vostri e, modestamente, anche miei. Ma non stiamo qui a far demagogia e populismo a buon mercato. Sono un ottimo investimento, in vista dell’imminente ripresa economica di cui tutti parlano, ma ahimè, nessuno ne vede gli effetti sulla vita reale. Siamo seri: qualcuno può pensare che una regione di un milione e mezzo di abitanti possa fare a meno dei vaticini e delle indicazioni di una titolatissima esperta in economia quale è la Giannini? E se ce la rubasse, che so, la Lombardia, con un'offerta migliore, potremmo mai perdonarcelo? Ne va del futuro della regione e del destino di tutti i suoi abitanti. Noi tutti confidiamo sull’oculatezza del governatore Ceriscioli e facciamo voti che il Signore ce lo conservi a lungo ed in salute. Sappiamo che se ieri ci ha chiuso per sempre dei reparti ospedalieri, è perché un po’ di quei soldi oggi doveva impegnarli in questa fondamentale consulenza di cui ha un decisivo bisogno.
Bene, adesso che il nostro morale è finalmente alle stelle, possiamo dedicarci finalmente a festeggiare, come da centenaria tradizione, l’anno nuovo.
Io, da questa pagina, vi faccio i miei migliori auguri.
P.S. non vi toccate che vi vedo lo stesso…
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