Tolentino, il festival "Ermetica" svela la sua terza edizione: il tema è la fine del mondo
È stato presentato questa mattina il programma di "Ermetica", il festival culturale di scienze umane che si svolge annualmente a Tolentino sotto la cura e la direzione dell'associazione "Zagreus".
L'evento, giunto alla terza edizione, ha come scopo quello di sviscerare un tema sotto quanti più punti di vista possibili e coinvolgendo ospiti e maestranze dell’alto maceratese. L'appuntamento è per l’1, il 7, l’8 e il 9 settembre presso il castello della Rancia a Tolentino.
Tema e programma sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Mauro Sclavi e da Sofia Baldoni, Michele Polisano e Edoardo Costantini di Zagreus. Il tema, in parte già anticipato durante l’evento "Edera", svoltosi in collaborazione con l’associazione Design Terrae, è quello della fine del mondo.
Perché "Fine"? Questa è la domanda che si sono posti gli organizzatori eleggendo questo concetto a campo di indagine dell’anno 2023. Il finire di qualcosa, la sua apocalisse utilizzando un sinonimo, non indica necessariamente una catastrofe; infatti, questo termine, letteralmente, significa disvelamento.
La distorsione subita dal vocabolo deriva dalla sua associazione con il libro biblico e con l’argomento che esso tratta, la fine del mondo. Tuttavia, riflettendoci, l’apocalisse di Giovanni racconta anche un inizio, l’inizio di un’epoca d’oro che nasce dalla distruzione, perché ogni fine anticipa un inizio e ogni inizio presuppone una fine.
Durante l’evento quindi si tenterà di superare il confine del pensiero odierno per andare oltre e scoprire quello che c’è oltre di esso. "Per fare ciò - spiegano gli organizzatori di Zagreus - ci avvarremo della presenza di vari ospiti ad iniziare con Luca Matteo Rossi, autore, artista e direttore, insieme ad altri, del festival 'fumi della fornace', il quale darà inizio a questa edizione di 'Ermetica' attraverso una lettura drammatica del libro di Giobbe".
Come nelle scorse edizioni, inoltre, sarà allestita una mostra di arte contemporanea presso il castello della Rancia composta dalle opere di Vittorio Zeppillo e di Giorgio Cannara. Verrà anche trattata la questione di come prepararsi alla fine del mondo insieme all’archivista e docente Federico Valacchi, l’autrice Lucia Tancredi e l’artista Jane Morelli.
Prevista, inoltre, una tavola rotonda (evento aperto al pubblico in cui varie figure professionali impiegate in un determinato ambito si confrontano su un tema) con le associazioni e i festival culturali della marca maceratese. Spazio anche alla musica con le esibizioni di "Black Mailbox", de "I Brema" e con dj set conclusivo di Alessandro Battellini.
Per la prima volta nella storia del festival inoltre sarà data la possibilità a chiunque di discutere e di intervenire sull’argomento della fine del mondo attraverso attività e laboratori. L’evento si concluderà con una serata intitolata "Breve storia dell’apocalisse", uno spettacolo a cura e con la partecipazione degli associati di Zagreus e di Edoardo Leggi.
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