Sabato 15 giugno a partire dalle 17 Visione Sibillina organizza la seconda edizione di “Passeggiando Tolentino”. Tutti i cittadini sono invitati a scegliere tra due itinerari che consentiranno di scoprire tante curiosità della città.
Nei due percorsi, “dell’acqua e del ferro” e “a fil di pelle”, si condivideranno ricordi, racconti, si scambieranno esperienze, speranze, visioni. Il secondo appuntamento dell’evento sarà fuori dalle mura cittadine, per far vedere ai partecipanti i cambiamenti subiti nel tempo dalla città e per ripercorrere la sua storia industriale. La passeggiata “dell’acqua e del ferro” sarà condotta da Franco Casadidio e Isabella Tonnarelli. Chi parteciperà si ritroverà alle 17 dietro ai Giardini Lennon, nel piazzale vicino l’autoscuola Flaminia. Chi vorrà percorrere l’itinerario “a fil di pelle”, condotto da Marina Benadduci e Alberto Cespi, dovrà trovarsi sempre alle 17 nei pressi del parcheggio Filzi, vicino all’ascensore. Alla fine delle due passeggiate i due gruppi si ritroveranno insieme in Piazzale Nassirya, per mangiare un panino e scambiarsi pensieri insieme al Cisei e Alimentari Fioretti.
Collaborano all’evento anche l’Accademia Filelfica e il gruppo Archivio Fotografico Tolentino. Visione Sibillina ringrazia l’Amministrazione Comunale di Tolentino e la Polizia Municipale della Città e ricorda che in caso di maltempo l’evento non si svolgerà. L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni a persone o cose, durante lo svolgimento della manifestazione.
Dopo il sisma molte cose sono cambiate ma la città ha ancora molto da offrire.
Visione Sibillina è un progetto portato avanti da alcuni cittadini di Tolentino che credono che la partecipazione attiva delle persone potrà essere uno dei motori della rigenerazione della collettività. Visione Sibillina è un laboratorio di idee aperto a tutti coloro che sentono di poter dare il proprio contributo per generare processi di speranza per il nostro territorio. È uno spazio di confronto e di voglia di fare rete a partire dalla bellezza del conoscersi e dell’incontrarsi, per creare percorsi comuni che guardano alla crescita del singolo e della comunità locale.
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