Civitanova, lo storico negozio Tuttomusica grazie all'ecommerce diventa mondiale
Nato a Civitanova nel 1979, anno in cui le classifiche italiane vedevano ai primi posti Alan Sorrenti con "Tu sei l'unica donna per me", Adriano Celentano con "Soli", Julio Iglesias con "Pensami" e periodo in cui furoreggiava la disco music, il negozio Tuttomusica vive e gode di ottima salute.
Dopo due cambi di proprietà e lo spostamento in via Regina Elena, dal 2013 vede al timone Daniele Scocco, già collaboratore dell'ex titolare Massimiliano Nociaro fin dal 2007, ai tempi in cui era studente di informatica.
Proprio grazie alla sua passione per i computer e alla sua competenza informatica, Scocco introdusse nel negozio il nuovo canale di vendita online, con un sito di ecommerce creato e gestito internamente, che si è molto sviluppato da quella prima versione e che sta dando attualmente delle grosse soddisfazioni, arrivando a fare quasi a metà del fatturato complessivo dell'azienda.
"Tra i prodotti più venduti - ci dice Scocco - ci sono sicuramente gli spartiti musicali, un settore abbastanza di nicchia in cui siamo molto forniti, ma nel sito potete trovare di tutto, dagli strumenti musicali agli accessori, dai sistemi audio e quelli di illuminazione, fino alle macchine da fumo".
Tra i paesi e le città più lontane dove a memoria ricorda di aver spedito, elenca la californiana Beverly Hills, il Messico, la Corea e l'Australia ma sono abbastanza frequenti le vendite verso l'est Europa, grazie ad una diffusa cultura musicale che c'è in quelle nazioni, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania in testa.
Dato il successo delle vendite online, chiediamo allora se all'incremento delle stesse, si possa ipotizzare la chiusura del negozio fisico, con un drastico taglio dei costi e degli adempimenti amministrativi e fiscali. Scocco confida che la cosa è già stata presa in considerazione ma gli dispiacerebbe molto farlo e per il momento non se ne parla, dato che il negozio gli permette un contatto con la gente che lui reputa molto importante e soprattutto, perché negli anni è diventato un punto di riferimento per i musicisti locali.
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