Come già annunciato sold out al Teatro Vaccaj per lo spettacolo, fuori abbonamento, presentato dall’attore Luca Argentero. Tantissime le rappresentanti del “gentil sesso” che hanno seguito ogni singolo momento del monologo “È questa la vita che sognavo da bambino?”.
Luca Argentero, per oltre un’ora e mezza, ha dato dimostrazione di tutta la sua bravura, vincendo anche lo scetticismo di chi, prima di averlo visto a teatro, lo definiva solo “bello”.
Argentero ha raccontato le vicende personali di tre grandi personaggi dello sport, se vogliano tre anti eroi che però hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo: il ciclista Luisin Malabrocca, lo sciatore Alberto Tomba e l’alpinista Walter Bonatti.
L’affascinante e poliedrico attore, diretto da Edoardo Leo, ha conquistato tutti, dimostrando le sue qualità sia nella recitazione che nella cosiddetta “presa di palcoscenico”, movendosi a suo agio tra la scenografia volutamente minimal ma di grande effetto.
Simpatico siparietto, quasi al termine dello spettacolo, quando Luca Argentero racconta di una sua caduta rovinosa dallo skate che ha lasciato una cicatrice nel fondoschiena… una signora non bene indentificata dal palco ha urlato “faccela vedere, la cicatrice” tra l’ilarità di tutti gli spettatori… in realtà Argentero, con grande sincerità, a spettacolo terminato, nei camerini, ci ha confessato che è una situazione che si ripete molto spesso a cui si è abituato ma che gli fa anche piacere.
A ringraziare Luca Argentero per la bella serata e per i tanti complimenti rivolti al Teatro Vaccaj, anche a scena aperta, l’Assessore alla Cultura Alessia Pupo che ha fortemente voluto lo spettacolo.
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