Domenica ricca di eventi e iniziative a San Severino Marche. Per vivere il giusto clima della festa nel monumentale complesso di San Domenico ultima giornata con “Aspettando Natale”: stands gastronomici, una vera e propria ludoteca e poi una mostra di presepi, concerti, proiezione di film e cartoni animati. Apertura dalle ore 10 alle 23. Nel pomeriggio, alle ore 17, concerto natalizio della Banda comunale di San Severino Marche. Alle ore 18 proiezione di un cartone animato natalizio per bambini. In piazza Del Popolo, l’ovale simbolo della città di San Severino Marche, “Il Bosco Urbano”, mega installazione realizzata dal gruppo “AltriMenti” con il Comune e l’Assem, il sostengo dei commercianti di piazza e di numerosi sponsor privati. Chiunque potrà appendere le cartoline, dove si potranno scrivere frasi e messaggi d’auguri, che si possono ritirare presso le attività commerciali del centro storico. Nella sede dell’associazione artistica, culturale e ricreativa “La Tavolozza”, in via Cesare Battisti, prosegue fino al 27 dicembre la mostra di pittura e scultura “Forma e colori in Arte”. Giovedì, venerdì e sabato apertura dalle ore 16 alle 19, domenica dalle ore 10,30 alle 12 e dalle 16 alle 19,30. Dalle 10 alle 13, al teatro Italia, presentazione delle nuove formazioni portacolori della Società Rotellistica Settempeda. E sempre a teatro Italia, ma nella sede Avis, mattinata dedicata ai donatori e alle loro famiglie con la cerimonia tradizionale dello scambio d’auguri di Natale. Al Feronia, nel pomeriggio a partire dalle ore 17, i “Teatri di Sanseverino” propongono l’ultimo appuntamento del 2015 con la stagione di prosa. Si tratta dello spettacolo “Signori in Carrozza!” di Andrej Longo con Giovanni Esposito, Ernesto Lama, Paolo Sassanelli, Gaia Bassi, Marit Nissen, Ivano Schiavi, Sergio Del Prete e l’orchestra “Musica da Ripostiglio” (Salvatore Cardone pianoforte, Rubén Chaviano violino, Luca Giacomelli chitarra, Emanuele Pellegrini percussioni, Luca Pirozzi, chitarra e banjo, Raffaele Toninelli contrabbasso). Siamo nel dopoguerra, alla fine degli anni Quaranta. Un gruppo di attori meridionali viene a conoscenza che si sta ripristinando la linea ferroviaria denominata “La Valigia delle Indie” (India Mail) attiva tra il 1870 e il 1914; il treno partiva da Londra e, attraverso Francia e Italia, giungeva a Brindisi dopo 42 ore e 30 minuti. Qui i passeggeri si imbarcavano sul Piroscafo Postale Inglese diretto a Porto Said e approdavano a Bombay dopo 17 giorni di viaggio. La notizia pervenuta agli artisti è che su treno e piroscafo i passeggeri sarebbero stati allietati da uno spettacolo di varietà. Decidono quindi di recarsi a Brindisi, dove sanno di poter trovare rifugio in un teatro semidistrutto dalla guerra, in modo da provare il piccolo spettacolo da sottoporre alla compagnia ferroviaria. Ma sul palcoscenico incontrano quattro musicisti francesi e una famosa cantante-attrice parigina che, avendo appreso la stessa notizia, sono giunti con lo stesso scopo. Iniziano le rivalità: ciascun gruppo è intenzionato a sfoggiare il suo repertorio provando pezzi famosi con l’intento di affermare la superiorità degli uni sugli altri.
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