San Ginesio, mimo e musico, è ancora una presenza forte nell’identità ginesina. E una data particolare è quella che, ogni anno, alla vigilia della festa del patrono, vede risuonare il violino “A. Riccucci”, costruito nel 1838 dall’unico liutaio di San Ginesio e donato al Comune da Enrico Fronticelli Baldelli, per mano di professionisti di chiaro valore. Venerdì 24 agosto 2018, alle 21.30, sarà Stefano Farulli, violinista classe 1994, uno dei pochi italiani ad aver ottenuto un riconoscimento al prestigioso concorso “Postacchini” di Fermo, accompagnato da Giulio Potenza al pianoforte, a rendere omaggio al Santo nel salone dell’ostello comunale.
Il concerto, giunto alla XXIII edizione, è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Corale Bonagiunta e il Centro culturale “Antiqua Marca Firmana”, e vuole anche essere segno di riconoscenza verso chi si impegna per il bene della comunità, tanto da assumere, quest’anno per la prima volta, la denominazione di “Giornata della gratitudine”. Il violino Riccucci, fino al terremoto del 2016 conservato nella sezione moderna della Pinacoteca civica “S. Gentili”, è stato restaurato infatti, insieme a una viola da braccio, sempre appartenente al museo civico, dall’Istituto internazionale di liuteria Antonio Stradivari di Cremona, come segno di vicinanza a San Ginesio, così seriamente colpito dal sisma.
Sempre in nome della solidarietà l’Academia Cremonensis ha restaurato gli altri due archi della Pinacoteca ginesina, un violoncello e un violino da studio per bambini, mentre con la collaborazione dell’Accademia Liuteria Piemontese San Filippo e dell’Università di Pavia sono stati realizzati altri due violini. Il quartetto i violini e gli strumenti restaurati sono stati consegnati al Comune di San Ginesio proprio in occasione del Premio Postacchini di quest’anno, in una cerimonia ricca di emozione e commozione. Domani sera (24 agosto), alla presenza del Presidente dell’Academia Cremonensis, Stefano Conca, prenderà il via la nuova tradizione di suonare, oltre al violino Riccucci, anche uno dei nuovi archi.
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