Anche quest’anno, la 18esima Marcia della Giustizia e della Pace Recanati-Loreto, prende spunto dal Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale della Pace, dal titolo: “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”.
Nel Messaggio, infatti, egli dice: «La pace, che gli angeli annunciano ai pastori nella notte di Natale è un’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi, gli oltre 250 milioni di migranti. Questi ultimi, «sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace». Per trovarlo, molti di loro sono disposti a rischiare la vita in un viaggio che in gran parte dei casi è lungo e pericoloso, a subire fatiche e sofferenze, ad affrontare reticolati e muri innalzati per tenerli lontani dalla meta. Con spirito di misericordia, abbracciamo tutti coloro che fuggono dalla guerra e dalla fame o che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale».
Secondo Papa Francesco, la questione centrale è: «Offrire a richiedenti asilo, rifugiati, migranti e vittime di tratta una possibilità di trovare quella pace che stanno cercando, richiede una strategia che combini quattro azioni: accogliere, proteggere, promuovere e integrare». E saranno proprio questi quattro verbi che alimenteranno le testimonianze durante il cammino della marcia.
Conclude, Papa Francesco “Ci ispirano le parole di San Giovanni Paolo II: «Se il “sogno” di un mondo in pace è condiviso da tanti, se si valorizza l’apporto dei migranti e dei rifugiati, l’umanità può divenire sempre più famiglia di tutti e la nostra terra una reale “casa comune”». Molti nella storia hanno creduto in questo “sogno” e quanto hanno compiuto testimonia che non si tratta di una utopia irrealizzabile.”
La struttura della serata del 27 gennaio prevede un primo momento di riflessione nella Chiesa di Cristo Redentore a Recanati alle ore 17: ai saluti del sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e del Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi seguirà la presentazione del programma da parte di Gabriele Darpetti, incaricato regionale per la pastorale sociale e del lavoro, l’introduzione alla Marcia del prof. Alberto Quattrucci, Comunità di Sant’Egidio con l’illustrazione del progetto “corridoi umanitari” e alcune testimonianze di profughi siriani giunti in Italia in sicurezza.
Il prof. Alberto Quattrucci, Segretario Generale di “Uomini e Religioni”, associazione nata per promuovere e far crescere la mutua conoscenza e il dialogo tra le religioni, che a partire dal 1986 collabora a mantenere viva la rete di rapporti fra uomini e organizzazioni di più di 90 Paesi, rappresentanti di diverse fedi e culture legati dalla comune aspirazione di pace e giustizia, per conto della Comunità di Sant’Egidio è osservatore delle trattative di pace in Mindanao (Filippine) e attualmente impegnato nella missione umanitaria con aiuti di emergenza ai profughi Rohingya in Bangladesh ai quali sarà rivolta una raccolta fondi durante la serata come gesto concreto di solidarietà.
Alle 18,30 prenderà il via il cammino da Recanati a Loretoscandito da tappe con brevi interviste a cura di Graziella Mercuri sui quattro verbi del messaggio del Papa.
ACCOGLIERE: con Giacomo della Comunità Papa Giovanni XXIII di Macerata
PROTEGGERE: con Sammy Kounon dell’Anolf di Macerata;
PROMUOVERE: con Fabrizio Bulleri del Progetto Policoro di Fermo
INTEGRARE: con Ilaria Fioretti assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerano
Al termine ci sarà una breve testimonianza di Asmae Dachangiornalista e scrittrice siriana che risiede nelle Marche.
All’arrivo a Loreto, verso le 20,30 circa, ci sarà il saluto del Sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, l’intervento dell'arcivescovo prelato di Loreto Mons. Fabio Dal Cin, preghiere e meditazioni a cura di Don Giordano Trapasso e la meditazione finale del prof. Alberto Quattrucci (Comunità di Sant’Egidio).
L’iniziativa è organizzata da 18 anni da Don Rino Ramaccionidella Parrocchia Cristo Redentore di Recanati, in collaborazione con L’ufficio di Pastorale Sociale e del lavoro delle Marche, la Caritas, Le Acli, l’Azione Cattolica, l’Agesci, ed altri movimenti e associazioni delle Marche.
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