In oltre 500 persone, alcune giunte da altre regioni italiane, hanno risposto all'invito di Alessandro Magagnini per il debutto letterario con il libro “Il fiore all’occhiello” in uno scenario da favola, all'interno della grande serra a Recanati.
Il libro di esordio di Alessandro Magagnini, giovane florovivaista e creativo recanatese, scritto a quattro mani con Giulia Eusebi, è un affascinante viaggio all'interno del mondo vegetale, un contenitore di invenzioni sorprendenti ed uno scrigno di suggerimenti per allestire giardini da favola anche in 20 centimetri di spazio, meglio se all'interno di materiali riciclati.
Accolti da piante mozzafiato e da incredibili creazioni floreali, la serata di esordio sabato 26 è stata un divertentissimo duetto tra Paolo Notari, il noto giornalista Rai, ed Alessandro Magagnini mentre domenica 27 Daniela Gurini ha presentato in anteprima nazionale un defilèe di cappelli, lo chef Alessandro Rapisarda ha allietato i palati con uno show-cooking e Le Superteppe hanno animato i laboratori per i più piccoli con il filo conduttore della creatività del florovivaista.
Il libro ha le prestigiose prefazioni di Massimiliano Ossini, giornalista e conduttore tv, di Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale Coldiretti giovani imprese e di Maria Eva Giorgioni, docente universitaria.
Abstract: “Voglio raccontarvi la nascita di idea, ma perché un'idea acquisti forma, sostanza, odore spesso è necessario avere la pazienza di un floricoltore”. Con la potenza evocativa di questa frase, Alessandro Magagnini, giovanissimo creativo di Recanati (mc), esordisce nel panorama letterario conducendo il lettore in un affascinante viaggio nel mondo delle piante. Sei straordinari capitoli densi di emozioni e di sorprendenti innovazioni, arricchiti da un vademecum finale per permettere a chiunque di creare il proprio giardino, magari in un cappello o riciclando un vecchio pallone di calcio bucato oppure utilizzando la persiana di casa. A nessuno, fino ad oggi, era venuto in mente di proporre una gustosissima torta verde, pronta per essere servita nelle occasioni speciali, e cappelli di tillandsie, raffinati, eccentrici e con proprietà benefiche. Il ritmo serrato delle parole che svelano le nuove frontiere del mondo vegetale sono accompagnate da fotografie che scolpiscono la sorprendente creatività di Alessandro Magagnini.
Biografia: Alessandro Magagnini è laureato in progettazione parchi e giardini presso l'università di Bologna. Classe 1988, è nato e cresciuto a Recanati nell'azienda florovivaistica di famiglia che dal 2010 conduce con il fratello Massimiliano. Nel 2013 è stato il vincitore regionale del concorso Oscar Green con il prato prèt-à-porter. Nel 2015 è stato finalista nazionale al concorso Oscar Green, nella categoria WeGreen, con le Green Cake. Da luglio 2013 è ospite televisivo alla trasmissione Unomattina in onda su Rai Uno.
Dicono di lui:
Massimiliano Ossini: uno scrigno nel quale Alessandro ha racchiuso il suo tesoro più grande: i ricordi dell’infanzia, le esperienze e le emozioni provate, quelle che lo hanno portato a realizzare un libro raffinato per chi ama il mondo di piante e fiori, una guida pratica per chi ama creare cose nuove e utili, per chi vuole osare e utilizzare i fiori anche in cucina, e una fonte di informazioni per insaziabili curiosi!
Maria Letizia Gardoni: un libro che racconta due storie di vita che si abbracciano, si intrecciano, si alimentano: quella di Alessandro, un inguaribile sognatore, che sa ritrovare il fascino in ogni luogo e in ogni tempo, che è sempre guidato dalla forza della curiosità, che è fatto di energia, purezza e cuore grande. E la storia della Natura, che tanto ci insegna, che spesso perdona anche se non dimentica, che sa sempre guardare lontano trasformando i cambiamenti in nuove opportunità.
Maria Eva Giorgioni: Alessandro nel suo libro, raccontando con entusiasmo e col cuore le sue esperienze, il suo sentire e vivere le piante, quello che per lui rappresentano, è un eccellente fascinatore al quale è difficile sottrarsi, sia che si tratti di un giovane lettore che di un navigato floricoltore. Giocare con le piante, sempre con rispetto, assaggiandole o arrangiandole in torte o cappelli, piantandole in scatolette o usandole per farne tovaglie, è il suo moderno linguaggio per avvicinare lettori distratti e per far germogliare “nuovi inizi”.
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