Il Club Alpino Italiano di Macerata presenta al Don Bosco "Senza possibilità di errore"
La Sezione di Macerata del Club Alpino Italiano, venerdì 23 febbraio alle ore 21.15 al Teatro Don Bosco di Macerata invita soci e cittadini alla proiezione del film "Senza possibilità di errore". Si tratta del film documentario sull’attività del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, presentato in prima assoluta la scorsa primavera al 65° TRENTO FILM FESTIVAL.
Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS), istituito dal Club Alpino Italiano nel 1954, è un servizio di pubblica utilità, le cui finalità sono definite dalla legge: il soccorso degli infortunati, dei pericolanti ed il recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale, contribuire alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni nell’esercizio delle attività connesse in queste zone, concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile, nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali. Contribuisce inoltre alla prevenzione e vigilanza delle attività riguardanti gli sport di montagna e alle attività speleologiche in queste stesse zone. Essendo anche una struttura nazionale operativa del servizio nazionale della protezione civile presta attività al di fuori dell’ambiente montano in caso di calamità naturale.
Il Servizio Marchigiano del CNSAS, presieduto dall’Avv. Paola Riccio, è assicurato da una delegazione speleologica e dalle cinque stazioni della delegazione alpina, di cui una a Macerata. Il filmato, della durata di 60 minuti, invita alla conoscenza delle attività svolte dal CNSAS: lo scrittore Marco Albino Ferrari (direttore di Meridiani Montagne e autore di numerosi libri di montagna) nella sala d’attesa del Pronto Soccorso, si ritrova ad essere spettatore di un dramma, guidandoci alla scoperta dell’attività e dell’organizzazione del CNSAS, attraverso la viva voce dei protagonisti e fedeli ricostruzioni di interventi al limite del possibile. La centrale operativa dove vengono smistate le chiamate e organizzati i primi soccorsi, le unità cinofile, le unità speleologiche e speleosub, i soccorsi in parete e in ghiacciaio sono solo alcuni dei capitoli che compongono quest’opera. Il finale sul quale scorrono i titoli di coda è un omaggio alle vittime di Rigopiano con immagini inedite realizzate durante le drammatiche ricerche.
Il film è dedicato a tutti gli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che hanno perso la vita durante un intervento. Si ringrazia per aver reso possibile la proiezione del film a Macerata: Trento Film Festival, Giuma produzioni, il regista Mario Barberi, Claudia Katia Monaldi del gruppo Vita di paese, gli amici della stazione del CNSAS di Macerata, il Comune di Macerata che ha concesso il patrocinio all’evento.
Commenti