Corridonia attende l'arrivo del cardinale Comastri per la benedizione di una nuova icona
Fervono i preparativi a Corridonia per accogliere Sua Eminenza il cardinale Angelo Comastri.
Occasione della visita è la benedizione di una nuova icona che è stata appena collocata all’interno della chiesa della zona industriale di Corridonia. Il luogo di culto, una costruzione moderna degli anni ’80, era sprovvista al suo interno, eccetto un quadro del maestro Balestrieri posto nel portico esterno, di una immagine della Sacra Famiglia cui la chiesa è dedicata.
Autore dell'icona è un giovane sacerdote e pittore di origine maltese, don Peter Paul Sultana, formato al Seminario Diocesano Missionario “Redemptoris Mater” di Macerata. Ha voluto raffigurare, su un pannello in legno che misura 3,70 x 3,16 metri posto al momento nella parete di fondo dietro l’altare, una Madonna in trono col Bambino con al lato la figura di S. Giuseppe. Il tutto è ispirato allo stile iconografico bizantino seguendo un canone che si tramanda da secoli e impreziosito da un fondo in oro. Si tratta di un’opera che ha in sé un alto valore catechetico, in quanto esprime una concezione teologica molto profonda che invita l’osservatore ad una ascesi e contemplazione del mistero. Vista la conformazione e lo stile della chiesa tipico degli anni ‘80, l’icona non fa fatica ad inserirsi in quel contesto moderno.
A causa del terremoto che ha colpito più volte il centro Italia, Corridonia ha perso ben 5 chiese tra le più amate dai fedeli che sono state dichiarate inagibili: la chiesa parrocchiale dei SS. Pietro Paolo e Donato del Valadier, il Santuario della Madonna di Guadalupe o detto anche di S. Croce, la chiesa parrocchiale di Colbuccaro, la chiesa ex parrocchiale di S. Maria in Pacigliano, la cappella di S. Giuseppe.
La chiesa della zona industriale si è rivelata a questo punto fondamentale per la vita della comunità così segnata dal sisma ed è stata oggetto di diversi interventi di miglioria tra cui gli impianti di climatizzazione e di illuminazione.
La visita del cardinale Comastri, arciprete della aasilica di S. Pietro e vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano nonché presidente della Fabbrica di S. Pietro, è un segno di vicinanza della Chiesa e del Santo Padre Francesco verso queste nostre terre colpite dal sisma. La celebrazione eucaristica e la benedizione da parte di Sua Eminenza della nostra icona sarà l’occasione per ricevere una parola di speranza e soprattutto di vicinanza della Chiesa Universale. Sarà anche occasione di pregare, guardando al modello della Sacra Famiglia di Nazareth, per tutte le famiglie in quanto luoghi dove si costruisce il rispetto, il senso di condivisione, e dove si attua l’irrinunciabile compito della trasmissione della fede alle nuove generazioni.
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