L'intera comunità moglianese in queste ore è sconvolta per la tragica morte di Federico Garulli, il ventunenne deceduto nella serata di Pasquetta a seguito di un fatale incidente stradale lungo la provinciale 34 (leggi qui). Il sindaco, l'amministrazione comunale e l'intera cittadinanza partecipano commossi al lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, che lascia i genitori Giovanni e Katiuscia.
"In questi momenti non ci sono parole e se anche se ci fossero non potrebbero mai alleviare il fortissimo dolore dei familiari e degli amici per la perdita tanto imprevista quanto inconcepibile del giovane Federico - sottolinea in una nota di cordoglio la sindaca di Mogliano, Cecilia Cesetti, maestra delle elementari che ha insegnato a Garulli, e conosce anche gli altri quattro ragazzi che viaggiavano a bordo della Volkswagen Polo finita fuori strada la sera di Pasquetta-. Possiamo solo far sentire la nostra più sincera vicinanza e pensare che un giovane angelo, solare come era Federico, ci guarderà dall'alto e veglierà su tutti noi".
"Saranno giorni tristi per l’intera comunità, il vuoto che lascia sarà incolmabile. Rivolgiamo un pensiero di vicinanza e speranza per i ragazzi coinvolti in questo terribile incidente, ricoverati in ospedale e non, affinché superino questa tragedia", ha aggiunto la prima cittadina. La camera ardente verrà allestita mercoledì 3 aprile, dalle 15, nella chiesa di Santa Maria in Piazza. I funerali sono previsti per il giorno successivo, il 4 aprile alle 10, in occasione dei quali è stato proclamato il lutto cittadino.
Dei quattro giovani coinvolti nell'incidente, uno resta ricoverato in gravissime condizioni in clinica di rianimazione all'ospedale Torrette Ancona, in prognosi riservata. Gli altri tre, feriti in maniera più lieve, sono stati dimessi in mattinata.
Tasso alcolemico cinque volte superiore al limite di legge: denunciato un operaio trentenne. Per rendere più sicura la circolazione stradale durante il weekend di Pasqua, infatti, numerosi sono stati i controlli effettuati dai carabinieri della Compagnia di Camerino.
Le principali vie di comunicazione sono state presidiate dai militari, che hanno elevato quattro sanzioni di cui la più importante è stata la denuncia di un giovane ussitano trovato in stato di ebbrezza. L'uomo è stato trovato con un tasso alcolemico cinque volte oltre il limite consentito. Per lui, oltre alla sospensione della patente, è scattato il sequestro del veicolo e la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata.
Due incidenti stradali mortali nel giro di poche ore nelle Marche, con una dinamica simile: ieri sera a Francavilla d'Ete (Fermo) verso le 20 una Polo Volkswagen era uscita di strada con a bordo un ragazzo di 19 anni, deceduto, e altri quattro giovani feriti di cui uno in gravissime condizioni (leggi qui).
Circa sei ore dopo, intorno alle due, questa volta in provincia di Pesaro Urbino, sulla strada provinciale 29 a Secchiano di Cagli in direzione Pianello, un'altra vettura è finita in una scarpata all'uscita di una curva a sinistra: il conducente ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato, schiantandosi contro un albero.
Il 44enne al volante dell'auto, residente a Pianello di Cagli, è morto a causa delle gravi ferite riportate nell'impatto. Sul luogo dell'incidente, al chilometro 8+300, sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale di Urbino. L'auto è uscita di strada autonomamente e non sono coinvolti altri veicoli.
Incidente mortale, poco dopo le 19:30, con un’auto che è finita fuori strada lungo la provinciale 34, nel tratto fra la Macina di Mogliano e Francavilla D’Ete. A bordo vi erano 5 ragazzi: uno di questi Federico Garulli, ventunenne residente a Mogliano, non ce l'ha fatta. Altri tre giovani occupanti (anch'essi moglianesi) sono stati trasferiti in serata - dopo essere stati estratti dall'abitacolo - al Trauma Center dell'ospedale Torrette di Ancona per via dei gravi traumi riportati. Il trasporto d'urgenza è avvenuto in ambulanza, visto che l'elisoccorso non è potuto decollare per via del vento.
Il quarto ragazzo è ricoverato all'ospedale Murri di Fermo. Il sinistro si è verificato in contrada Ponte Ete, dove si sono precipitate rapidamente tre ambulanze e due automediche, oltre a vigili del fuoco e carabinieri. Non sono comunque riusciti ad impedire un epilogo drammatico in questo “Lunedì dell’Angelo”. La dinamica di quanto avvenuto è al vaglio dei militari della Compagnia di Montegiorgio.
Secondo una prima ricostruzione l'auto, una Volkswagen Polo, avrebbe sbandato - per ragioni ancora da chiarire - urtando un albero posto a bordo strada, per poi finire sotto a un terrapieno. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nell'incidente.
++ AGGIORNAMENTO 2 APRILE ++
Fissata la data dei funerali di Federico Garulli: a Mogliano sarà lutto cittadino, qui la notizia completa.
Scivola in un dirupo mentre passeggia insieme ad altre due persone in un sentiero in provincia di Pesaro Urbino.
E' accaduto poco prima di mezzogiorno a Cantiano, località Ca' Tecchie dove si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco, del 118 e del soccorso alpino per soccorrere una escursionista scivolata in un dirupo adiacente al sentiero nel Bosco delle Tecchie.
L'escursionista ha riportato un trauma ad un arto inferiore. Sul posto si è recata la squadra dei vigili del fuoco di Urbino con un quad e, visto che la zona è molto impervia, è stato attivato anche l'elicottero dei vigili del fuoco Drago 53 del reparto volo di Arezzo.
Raggiunta dal personale di terra la donna è stata stabilizzata e caricata a bordo dell'elicottero con verricello prima di essere affidata al personale del 118 per il trasporto in ospedale. Sul posto per il soccorso alla escursionista anche il personale del Soccorso Alpino.
La questura, in occasione del lungo week-end pasquale appena trascorso, ha svolto servizi straordinari di controllo del territorio in tutta la provincia di Macerata e in particolare nelle località ad alta vocazione turistica ubicate, sia lungo la fascia costiera come Civitanova Marche e Porto Recanati, che nell’entroterra come la riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra.
Durante i servizi effettuati, sono stati sottoposti a controllo 251 veicoli e identificate 550 persone. Nella mattinata di ieri, inoltre, gli agenti della Sezione polizia stradale di Macerata hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria un 32enne di origini albanesi per il reati di illecito reingresso Italia. Lo stesso, che era stato espulso dall’Italia circa un mese fa, è stato rintracciato lungo la S.S. 77 direzione Civitanova Marche dove era rimasto coinvolto in un incidente stradale, causato in forma autonoma, mentre viaggiava a bordo di un’autovettura di provenienza illecita sulla quale vi era anche un altro soggetto gravato da pregiudizi di polizia in materia di stupefacenti.
Da accurati accertamenti è emerso che l’autovettura in questione, una Fiat 500 L, era in realtà un clone di un’altra auto identica avente lo stesso numero di targa regolarmente in uso a un’altra persona residente in un’altra regione. Sono in corso accertamenti per stabilire la provenienza dell’autovettura che è stata sottoposta a sequestro.
Rovinosa caduta con la bicicletta: 40enne a Torrette in eliambulanza. La stazione di Montefortino del Soccorso Alpino e Speleologico Marche è intervenuta questa mattina per un biker caduto sul sentiero “La Moscosa” nel territorio di Amandola.
I tecnici del Cnsas, giunti sul posto insieme a una squadra di vigili del fuoco e agli operatori del 118, una volta valutate le condizioni sanitarie, hanno provveduto a stabilizzare e a imbarellare il paziente, per poi trasportarlo fino alla piazzola dell’elisoccorso.
Ad attendere il biker vi era l’elicottero Icaro 02 che lo ha poi trasportato all’ospedale dorico di Torrette.
Cinque cuccioli abbandonati in superstrada nel giorno di Pasqua. Fortunatamente la storia ha avuto un lieto fine grazie ad una coppia che ha notato i cagnolini mentre si trovava a transitare in auto lungo la SS77 della "Val di Chienti", all'altezza del territorio comunale di Tolentino, allertando anche i carabinieri intervenuti con una pattuglia da Urbisaglia.
Impauriti per il trauma subito, non è stato facile per i militari recuperare gli esemplari, che scappavano da tutte le parti. Uno dei cinque cuccioli è già stato adottato, mentre gli altri quattro sono stati accolti nel canile "Monti Azzurri" di Tolentino: per loro si cerca una casa, confidando nella solidarietà della cittadinanza.
Spara in casa alla moglie malata, la uccide e poi rivolge l’arma contro sé stesso. Una tragedia si è consumata nella mattinata di Pasqua, intorno alle 6:40, nelle campagne di Corridonia, in via Macina, al confine con Mogliano.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo di 86 anni, Bruno Cartechini, avrebbe improvvisamente imbracciato il proprio fucile da caccia e sparato contro la coniuge, Palma Romagnoli, anche lei 86enne, allettata da qualche mese per via di una malattia degenerativa. La donna è morta sul colpo. Successivamente ha rivolto l’arma contro di sé, tentando il suicidio.
All'arrivo dei soccorsi e dei carabinieri, dopo l'allarme lanciato dal genero della coppia che vive al piano superiore dell'abitazione con la figlia dei due anziani, l'uomo era ancora vivo per cui è stato richiesto il trasporto in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. È ricoverato in gravissime condizioni.
Sul fatto indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Macerata. Sul posto anche il medico legale, il procuratore Claudio Rastrelli e la sezione scientifica del nucleo investigativo di Ancona. Il gesto sarebbe da ricondurre al malessere dell’uomo nel vedere la consorte in quelle condizioni spegnersi giorno dopo giorno.
Scontro tra furgone e scooter: 50enne all'ospedale di Torrette in eliambulanza. L’incidente è avvenuto, intorno alle 13,45 di oggi, in via Castellano ad Ancona, nei pressi del bivio per Montacuto.
Ad avere la peggio lo scooterista che, rimasto bloccato con una gamba sotto il mezzo, è stato liberato dagli operatori dei vigili del fuoco, giunti sul posto, e successivamente preso in consegna dai sanitari del 118 per il trasporto in eliambulanza.
L’Intervento si è chiuso con la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti. Sul posto la Croce Gialla e le forze dell’ordine. Le condizioni del 50enne in sella allo scooter non sarebbero particolarmente gravi.
Un incendio, divampato dalla canna fumaria, ha causato ingenti danni ad una palazzina a tre piani sita in viale Trieste a Pesaro della quale è bruciata una parte del tetto. È accaduto nella serata di venerdì, poco prima delle 20.
Sono intervenuti i vigili del fuoco con due squadre, l'autobotte e l'autoscala per domare le fiamme. Non si segnalano feriti o intossicati, né problemi strutturali all'edificio che per il momento però non è fruibile. Le operazioni di messa in sicurezza sono durate fino a tarda notte.
Nel pomeriggio un altro incendio ha invece interessato il quadro elettrico di un negozio a Fabriano in via Dante: i pompieri sono intervenuti per spegnere le fiamme con un estintore a CO2 e hanno disperso il fumo con elettroventilatori.L'immobile ha subito danni da fumo e per questo non sarà fruibile fino al ripristino delle misure di sicurezza. Nessuna persona è rimasta coinvolta,
Si è spento oggi pomeriggio all’Hospice di San Severino Marche il poliziotto Renzo Reversi, originario di Pieve Torina. Aveva solo 50 anni.
Renzo, che aveva seguito le orme di suo padre Erasmo diventanto anch'egli poliziotto, ha prestato servizio al distaccamento della polizia stradale di Camerino.
Per anni ha combattuto strenuamente contro un male che non gli ha dato scampo, non perdendo mai le speranze e ringraziando sempre, anche pubblicamente, i medici e il personale paramedico che lo hanno aiutato in più occasioni nel suo lungo percorso di cure.
Un ragazzo solare, forte, generoso e attaccato alla vita fino all'ultimo respiro. Lascia la moglie Pina, la mamma Loredana, la suocera Bianca Maria, le cognate Enrica e Daniela e i cognati Sergio e Bruno, i nipoti e tantissimi amici che gli sono stati vicini.
Il funerale sarà celebrato lunedì 1° aprile, alle ore 10, nella Chiesa del Santissimo nome di Maria di Montecavallo e poi la salma sarà tumulata nel locale cimitero.
Nell'ambito dei controlli eseguiti in tutta Italia sulle produzioni dolciarie, i carabinieri del Nas di Ancona hanno controllato 55 attività commerciali dedite alla produzione, distribuzione e vendita al dettaglio di prodotti da forno e dolciari pasquali, rilevando inadeguatezze igienico sanitarie sul 90% di queste. Sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 34mila euro, per mancata applicazione delle procedure legate all'autocontrollo Haccp, la pulizia dei locali e la tracciabilità degli alimenti.
Sequestrati, inoltre, 60 chilogrammi di prodotti da forno e 100 di alimenti vari. In provincia di Ascoli Piceno, a seguito di gravi carenze strutturali ed igienico sanitarie riscontrate, è stato emesso un provvedimento di sospensione dell'attività di produzione e vendita di prodotti da forno. Nel Maceratese le ispezioni hanno riguardato 21 attività, di cui 14 risultate non in regola. Oltre la segnalazione all'autorità sanitaria, elevate 8 sanzioni amministrative per un totale di 12.500 euro.
Si è spento a 59 anni Sergio Torresi. È morto stamattina nella sua abitazione di Macerata, dopo aver lottato per anni con una malattia. Proprietario del bar Torresi in corso Cairoli, la sua vita è stata fortemente legata ai colori biancorossi della Maceratese, che lo ha salutato con un commosso comunicato nel quale si legge: "Addio a Sergio Torresi, vero casettà, da sempre al seguito della Beneamata e con un trascorso anche da dirigente proprio nell'anno degli invincibili. Una importante e profonda amicizia lo legava a mister Magi. Le condoglianze del presidente Crocioni e della Maceratese tutta vanno al figlio Lorenzo e a tutti coloro che gli vogliono bene. Fai buon viaggio, ad attenderti c'è la tua amatissima Morena". La camera ardente sarà allestita all’obitorio dell’ospedale di Macerata dalle 16:30, mentre il funerale si terrà domani, sabato 30 marzo, alle 17:30, alla chiesa del Sacro Cuore.
Dramma sul Monte Conero: una donna di 50 anni, originaria della Repubblica Ceca, perde la vita dopo essere scivolata in un dirupo per oltre 100 metri. L'allarme è stato lanciato poco prima di mezzogiorno da un gruppo di escursionisti di cui la vittima faceva parte. Secondo le prime informazioni la donna si sarebbe sporta per fare una foto, quando si trovava all'altezza del passo del Lupo, e avrebbe poi perso l'equilibrio cadendo nel vuoto per oltre 100 metri. Alle indagini procedono i carabinieri.
Ad essere in difficoltà anche gli altri componenti del gruppo - circa una ventina di persone - che, pur non avendo difficoltà fisiche, nel tentativo di aiutare la propria amica avevano perso il sentiero. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Osimo e della sede centrale di Ancona, oltre alle stazioni di Ancona e Macerata del soccorso alpino.
La persona infortunata è stata recuperata dal personale sanitario che si era calato dall'eliambulanza, ma non è stato possibile salvargli la vita. Il medico anestesista-rianimatore non ha potuto far altro che constatarne il decesso e recuperare la salma della donna attraverso una lunga verricellata per poi metterla a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre le squadre di terra del soccorso alpino e dei vigili del fuoco hanno riaccompagnato gli altri componenti della compagnia, tra cui anche familiari della vittima, in una zona sicura.
Discarica a cielo aperto nelle campagne di San Severino Marche. Durante un servizio di controllo del territorio, le guardie venatorie volontarie della Sezione Provinciale Federcaccia di Macerata hanno rinvenuto, in località Rocchetta, nelle vicinanze del fiume Potenza, un abbandono di pneumatici per camion.
Subito è stata contattata la polizia provinciale che coordina i servizi delle guardie venatorie volontarie, la quale è prontamente intervenuta per gli adempimenti di competenza e per risalire agli autori di questi deprecabili comportamenti che tra l’altro creano grossi pericoli di inquinamento sul territorio.
I controlli proseguiranno su tutto il territorio provinciale e eventuali segnalazioni potranno essere effettuate contattando telefonicamente, tutti i giorni, il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie Federcaccia.
Le fiamme gialle della Compagnia di Civitanova Marche, al termine di un’articolata operazione di servizio, hanno smascherato un meccanismo fraudolento ideato da un imprenditore edile di nazionalità inglese, titolare di una ditta con sede nel Maceratese, basato sull’emissione di fatture per operazioni inesistenti, riguardanti l’esecuzione di lavori edili mai effettuati, e sul successivo utilizzo dei relativi crediti d’imposta indebitamente maturati in capo alla propria impresa.
L’attività in questione è stata avviata attraverso una preventiva fase investigativa rivolta alla verifica sulla corretta spettanza dei bonus in materia edilizia, previsti dal cosiddetto “Decreto Rilancio” (D.L. n. 34/2020).
Nel corso delle indagini è emerso che l’imprenditore per documentare la realizzazione dei lavori edili aveva emesso fatture nei confronti di inconsapevoli persone fisiche, dislocate su tutto il territorio nazionale, e, grazie al meccanismo dello “sconto in fattura”, aveva mantenuto la disponibilità dei crediti d’imposta maturati, utilizzandoli per compensare altri debiti tributari oppure per monetizzarli presso intermediari finanziari o istituti di credito ignari della loro provenienza illecita.
Gli approfondimenti svolti dai militari operanti hanno permesso di accertare la mancata esecuzione dei lavori edili e che la maggior parte delle persone fisiche destinatarie delle fatture risultasse in realtà detenuta, nullatenente o percettrice di reddito di cittadinanza, destituendo quindi di ogni fondamento i relativi crediti d’imposta indebitamente maturati.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno, pertanto, segnalato l’imprenditore alla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata, per reati fiscali e per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.
Il Gip del Tribunale di Macerata, condividendo le ipotesi delittuose delineate dalle Fiamme Gialle, ha disposto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, di un importo pari ad oltre un milione di euro, quale profitto dei reati di truffa e di evasione fiscale.
I finanzieri hanno, dunque, dato esecuzione al predetto provvedimento cautelare reale, sottoponendo a sequestro i conti correnti personali intestati all’indagato e, con l’ausilio dell’Agenzia delle Entrate, i crediti di imposta rinvenuti all’interno del cassetto fiscale dell’imprenditore per un importo pari a 200.000 euro.
Si è spento mercoledì pomeriggio, nella sua casa di Chiarino di Recanati Sirio Reali, il pittore marchigiano attivo sulla scena artistica da oltre un cinquantennio. Sirio Reali è considerato uno dei più interessanti pittori italiani contemporanei, per una poetica del mondo tutta personale e per il realismo visionario che permea la sua pittura. Nato a Macerata nel 1943, si è formato nel locale Istituto Statale d’Arte (dove è tornato a insegnare fra il 1970 e il 1990) e ha proseguito gli studi a Roma, all’Accademia di Belle Arti, sezione Scenografia. Dal 1966 ad oggi la sua attività artistica non si è mai fermata, ed ha esposto in numerose gallerie in Italia e all’estero. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia.
Lo scorso 13 marzo, è stato presentato a Macerata, dove aveva allestito numerose mostre, il libro “Sirio Reali. Colazione al bar 1976-2024” che permette di scoprire la complessità e il valore della sua ricerca artistica: nel libro le fotografie di suoi lavori inediti dal 1976 a oggi sono accompagnate da frammenti di conversazioni raccolte e trascritte da Rodolfo Mogetta.
Sirio Reali viveva e lavorava nella sua casa di Chiarino dove, insieme alla moglie Tina e alla figlia Margherita, amava ospitare un gran numero di amici nel giardino e nel suo studio, pieno di quadri, di tele e di libri: è qui che sarà possibile dargli l’ultimo saluto sino alle 18 di sabato 30 marzo.
Camion betoniera finisce fuori strada: i vigili del fuoco sono intervenuti, intorno a mezzogiorno, in via Monocchia, nella zona del cimitero, ad Appignano, per il recupero del mezzo. Per cause in fase di accertamento, il conducente ha perso il controllo della betoniera che è finita in un fossato a margine della careggiata e si è schiantata contro il muretto di cinta del camposanto, abbattendolo nel punto d'impatto.
I vigili del fuoco della centrale di Macerata, con l'ausilio dell'autogru, hanno provveduto al recupero dell'autocarro e alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. L'autista risulta illeso e, fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte. Sul posto la forze dell’ordine per i rilievi di rito.
Lupo travolto e ucciso lungo la strada Fermana, a Porto San Giorgio, a poche decine di metri dal cavalcavia dell'autostrada A14. La segnalazione della carcassa, che giaceva in mezzo alla strada, è arrivata mercoledì sera al numero unico 112.
Sul posto è intervenuta una volante della Questura di Fermo. Per l'animale l'impatto con la vettura in transito è risultato fatale. La carcassa era già stata spostata sul ciglio della strada da un automobilista. La polizia ha avvisato il Cras, centro recupero animali selvatici, che ne ha provveduto alla rimozione. Sul posto anche il veterinario che ha accertato che si tratta di una femmina di circa un anno.
Non è da escludere che stesse inseguendo un cinghiale avvistato in zona Santa Petronilla di Fermo. Arrivato a ridosso della strada, si è ritrovato in mezzo alla carreggiata e, disorientato dalle auto in transito, non è riuscito a schivare quella che lo ha investito. In passato ci sono stati vari avvistamenti e anche attacchi ad animali domestici e da cortile.
(Foto di repertorio)