Vicenda Fargetta, Stefania Cittadini: "Mi scuso con i miei collaboratori. Attendo fiduciosa la decisione del giudice"
"Chiedo scusa a Fargetta, a Roberto Buratti al consiglio della Filarmonica per averli coinvolti in questa vicenda. Chiedo scusa perché forse la mia esuberanza dovrei imparare a controllarla, a valutare meglio le mie idee e forse quando qualcuno mi dice di fermarmi ha ragione, ma a volte l'amore e la passione per il mio lavoro sono tali da non poterle fermare".
Il giorno dopo la bufera giudiziaria per la serata del luglio scorso alla piscina de La Filarmonica con Fargetta, Stefania Cittadini conferma la sua versione, ovvero che i permessi e le autorizzazioni c'erano tutti, e si scusa con i suoi collaboratori.
"Confermo che avevamo tutte le autorizzazioni. Alla fine tra organizzazione e rimborsi dei biglietti, quella serata mi è costata circa 25mila euro. Avevamo organizzato un semplice pool party e non una serata in discoteca, tanto che il biglietto d'ingresso era valido per l'ingresso in piscina e per ascoltare la musica. Resto fiducisosa: ora aspettiamo la decisione del giudice su questa vicenda che è davvero diventata grottesca".
Commenti