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Cronaca Civitanova Marche Macerata

Tentò di uccidere l'ex fidanzata, condannato a 8 anni. Pantana: "Un segnale per tutte le donne vittime di violenza"

Tentò di uccidere l'ex fidanzata, condannato a 8 anni. Pantana: "Un segnale per tutte le donne vittime di violenza"

È stata accolta con soddisfazione dall'avvocato Oberdan Pantana, legale di Alina Emilia Pavel, la condanna a otto anni di reclusione nei confronti di Sheval Ramadani, il trentatreenne macedone accusato del tentato omicidio dell'ex fidanzata in seguito ai fatti avvenuti lo scorso 17 novembre 2018 a Civitanova Marche (rileggili qui).

La ricostruzione portata in aula dalla Procura, ha convinto i il gup del Tribunale di Macerata Domenico Potetti che ha confermato il reato di tentato omicidio e condannato l'uomo a otto anni di reclusione (la richiesta iniziale della Procura era di 14 anni, ndr). Respinta la richiesta di derubricazione a lesioni gravi chiesta dalla difesa.

SENTENZA CONGRUA - "Gli otto anni tengono conto della diminuzione del rito e del reato commesso. Riteniamo questa condanna congrua e un chiaro segnale dato alla nostra società: chi compie violenza contro le donne viene effettivamente punito dal sistema giudiziario italiano". Commenta così la sentenza l'avvocato Oberdan Pantana. 

LE CONDIZIONI DI ALINA - Il legale maceratese, subito dopo la sentenza, ha contattato telefonicamente Alina visto che la donna si trova in Romania - dove vive ormai stabilmente - e non ha potuto affrontare il viaggio in Italia per via delle sue condizioni fisiche: "Alina ha accolto con soddisfazione la notizia, confermando di credere nella giustizia italiana. Non è potuta essere presente oggi in Tribunale perchè il suo stato di salute non le permette ancora di sopportare viaggi così lunghi. Le ferite inferte, in special modo quella all'addome profonda più di venti centimetri, le impediscono questi sposatamenti. A ciò si aggiunga il fatto che l'occhio sinistro si è talmente indebolito che è passato dai 10 decimi iniziali ai 6 decimi attuali". 

IL SECONDO PROCESSO - Pantana annuncia anche come il Tribunale di Macerata stia aprendo un secondo procedimento penale nei confronti di Ramadani, per i reati commessi nei confronti di Alina precedentemente al tentato omicidio: "L'uomo si è reso protagonista di più condotte delittuose nei suoi confronti: ha tentato di strangolarla, le ha posto una pistola in faccia e le ha inferto una coltellata sotto il seno sinistro per la quale Alina aveva sporto denuncia contro ignoti per via della paura di ritorsioni. L'uomo aveva minacciato di ucciderla mentre la accompagnava in pronto soccorso".

Una paura che Alina è riuscita a vincere dopo la violenta aggressione subita a Civitanova Marche. L'ex compagno Sheval Ramadani, in attesa del secondo procedimento penale nei suoi confronti, sconterà ora la pena di otto anni presso il carcere di Montacuto. 

 

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