Il centro storico di Pieve Torina ormai è chiuso da mercoledì 26 ottobre, dopo la forte scossa della sera. Il piccolo paesino, situato tra Muccia e, Camerino, si è così disperso tra la costa e i paesi limitrofi visto che il 90 % delle abitazioni sono inagibili.
Chi è rimasto ha trovato riparo al Sos Sporting Village, complesso turistico e sportivo che da circa sette anni è tornato in funzione, grazie all’impegno e la perseveranza dei titolari che lo hanno reso un luogo di attrazione e di ritrovo. Subito dopo il sisma i titolari delle strutture hanno aperto le porte ai cittadini, dando la possibilità di un riparo a tutti coloro che non potevano più rientrare in casa. La tensostruttura, interna del centro sportivo ha dato ospitalità dapprima agli anziani della casa di riposo, adesso sistemati in altre strutture, e continua ad oggi ad essere luogo di riparo per il resto della popolazione. Un gesto dettato solo da un obbligo morale e civico, sapendo che il paese aveva bisogno di aiuto, dando solo ciò che gli altri non potevano più avere: un posto sicuro.
Contemporaneamente hanno attivato l’ospitalità del piccolo villaggio turistico composto da otto cottage prefabbricati, riconvertiti dal terremoto del '97, rispondendo alle richieste delle famiglie che ormai senza una casa avevano comunque necessità di rimanere a Pieve Torina. A supporto di tale operazione si spera che presto venga attivata la convenzione attraverso la Regione (come per le strutture della costa).
Da ieri mattina il villaggio è senza acqua a causa di una rottura dell’acquedotto. Si spera che gli interventi di oggi siano risolutivi per far tornare l’approvvigionamento idrico. Grazie alla disponibilità e spontaneità dei titolari le persone hanno trovato riparo e un posto caldo dove passare le notti precedenti e future.
A gestire l'emergenza, sul posto, oltre Vigili del Fuoco e forze dell’ordine, la Protezione Civile locale, quella di Reggio Emilia, Montefiascone e nazionale. La Protezione civile si è stanziata stabilmente all’interno del centro sportivo allestendo una tenda per questa emergenza che sembra non aver fine. Chi deve recuperare beni dalle abitazione viene scortato e può entrare solo con il permesso dei vigili, si parla solo di emergenza, non si sa quando tornerà un barlume di normalità, nessuno sa nulla, per ora si cerca solo di andare avanti.
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