Ieri si sono recati a Macerata i genitori di Samanta Marchegiano, giovane studentessa di 24 anni di San Vito Chietino, Abruzzo, ritrovata dalla coinquilina senza vita nell'abitazione che condividevano al sesto piano di una palazzina in via Severini a Macerata, nella vasca da bagno, vestita.
Insieme a loro il legale della famiglia che ha dichiarato: "Siamo in fase di indagini, e i motivi della morte di Samanta devono ancora essere chiariti. Sarà fondamentale l'autopsia. C'è l'ipotesi di un suicidio forse compiuto ingerendo dei farmaci. Ma lo ripeto sono troppi i punti oscuri: non capiamo ancora cosa sia realmente accaduto".
L'autopsia è in programma per oggi alle 11:30 all'obitorio di Macerata e ci si aspetta possa chiarire le cause della morte di Samanta. I carabinieri non avevano rinvenuto segni di violenza sul corpo della giovane e ciò avrebbe fatto pensare al malore o a ragioni ad ora rimaste sconosciute.
Samanta viene descritta come una giovane sempre sorridente, serena e piena di amici. Frequentava il corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici nel dipartimento di giurisprudenza. Tutta la comunità universitaria si è stretta intorno alla famiglia di Samanta, partecipando al terribile dolore da cui è stata colpita, in "una tragedia che nessuna parola può attenuare", come ha detto il rettore dell'Università John McCourt.
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