Così il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani risponde ai sindaci presenti ieri all’incontro tenutosi ad Ancona sulla ricostruzione post sisma.
Che cosa si intende con l’espressione “asseverazione del danno” è uno degli interrogativi che ha preoccupato sin dall’emanazione del decreto sulla ricostruzione tecnici e amministratori.
Dunque il Commissario Errani fornisce in modo chiaro e lapidario una prima risposta: “asseverazione del danno” significa scheda AeDES: si parte dalla scheda AeDES per la valutazione dei danni e per il conseguente riconoscimento del contributo per la ricostruzione.
Ma cosa è la scheda AeDES? Capiamone di più. In tale direzione il “Manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (AeDES)” pubblicato per la prima volta nel 2002 dal Dipartimento di Protezione Civile mettendo a frutto l’esperienza del terremoto in Umbria e Marche del settembre 1997.
Nel manuale è stato analizzato “il percorso necessario ad una rapida ed efficace campagna di rilievo del danno e valutazione dell'agibilità. Il risultato è stato un Progetto per un sistema di piena integrazione di risorse in collaborazione con le regioni, basato su superfici strumenti di lavoro e su programmi di formazione di operatori tecnici”.Nel manuale si legge che per lungo tempo, le campagne di sopralluogo post sisma sono state effettuate con l’ausilio della scheda di vulnerabilità messa a punto dal Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti (GNDT). In realtà, quest’ultima era stata concepita per un’attività di rilievo conoscitivo sulla vulnerabilità e sul danno che, però, non si poneva come obiettivo ultimo la valutazione di agibilità sul manufatto. È per questo che negli anni 1996/7 il Servizio sismico nazionale (SSN) e il GNDT avviarono un Gruppo di Lavoro congiunto per definire, invece, uno strumento per la schedatura, specificatamente mirato al rilievo del danno, ai provvedimenti di pronto intervento per limitarlo e alla valutazione dell’agibilità post sisma degli edifici ordinari. La scheda fu adottata dal Dipartimento della Protezione Civile nella sua preliminare versione durante le operazioni susseguenti il terremoto che il giorno 26 del mese di settembre, colpì l’Umbria e le Marche. La scheda, nella sua versione del giugno ’98 e con brevi e preliminari istruzioni per la compilazione, venne inserita nel Manuale per la gestiontecnica dei COM, approvato nel novembre dello stesso anno dalla Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dai Grandi rischi. La scheda utilizzata ancora nel terremoto del Pollino del successivo settembre, poi a Patti e nel Frignano nel 1999, dopo il terremoto dei M.ti Tiburtini del 2000, ha subito alcuni cambiamenti fino alla attuale versione definitiva del novembre 2000. L’assenza di una specifica dottrina per i sopralluoghi speditivi post sisma ha portato, nella realizzazione del Manuale per la compilazione della scheda di agibilità, ad affrontare approfonditamente, forse per la prima volta, le problematiche di tale tipo di operazioni. Il Manuale definisce, pertanto, anche un percorso metodologico accurato e, insieme alla scheda, offre al rilevatore uno strumento unico e indispensabile per la propria attività.
La scheda AeDES è dunque definita come ’ la scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica). Essa è finalizzata “al rilevamento delle caratteristiche tipologiche, del danno e dell’agibilità degli edifici ordinari nella fase di emergenza che segue il terremoto. Gli edifici sono intesi come unità strutturali di tipologia costruttiva ordinaria (tipicamente quella in muratura, in c.a. o acciaio intelaiato o a setti) dell’edilizia per abitazioni e/o servizi. È esclusa pertanto l’applicazione della scheda agli edifici a tipologia specialistica (capannoni industriali, edilizia sportiva, teatri, chiese etc.) o monumentale. La scheda consente di effettuare un rilievo speditivo ed una prima catalogazione del patrimonio edilizio, disponendo di dati tipologici e metrici degli edifici”.
Rif. Manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (AeDES) a cura di Carlo Baggio, Alberto Bernardini, Riccardo Colozza, Livio Corazza, Marianna Della Bella, Giacomo Di Pasquale, Mauro Dolce, Agostino Goretti, Antonio Martinelli, Giampiero Orsini, Filomena Papa, Giulio Zuccaro, Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile
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