E’ guerra di post sul social network Facebook tra il sindaco di Macerata, Romano Carancini ed il senatore Remigio Ceroni. Il casus belli è l’ANCI, l’associazione che unisce tutti i comuni italiani, di cui oggi si elegge il presidente.
"Sindaci di tutti” è il messaggio ufficiale della 18° assemblea congressuale ANCI Bari." – scrive Romano Carancini sul suo profilo. “Oggi è la giornata di Antonio Decaro, sindaco di Bari che sarà eletto tra un'ora nuovo presidente. A lui un grande in bocca al lupo. Sappiamo che sarà il presidente di tutti.” “Un grazie immenso a Piero Fassino – continua Carancini - che da grande persona e senso di appartenenza, nonostante sarebbe potuto restare alla guida di ANCI lascia il passo ad un Sindaco. I sindacI oltre l'appartenenza la vera spina dorsale di questo paese.” Per concludere con invito a votare Antonio Decaro.
Di tutt’altro tenore il post del senatore Ceroni, sindaco di Rapagnano e coordinatore regionale di Forza Italia che invita addirittura a boicottare l’ANCI. “Invito tutti i sindaci d’Italia ad uscire dall’Anci. Come gli enti inutili, anche le associazioni inutili vanno soppresse. Questo l’incipit con cui Ceeroni esprime forti critiche. “l’Anci - spiega Ceroni - una volta era l’associazione che riuniva tutti i comuni italiani, raccoglieva le istanze dei sindaci e le portava all’attenzione del governo. Ora invece è finita in mano ai sindaci delle grandi città, affiancando il governo nell’operazione di saccheggio e distruzione delle piccole comunità locali. Io – conclude Ceroni - ho già cancellato da tempo il comune di Rapagnano. Invito tutti gli altri sindaci d’Italia a fare lo stesso. Bene ha fatto il collega Moreno Misiti con Sirolo”.
Per la cronaca, Antonio Decaro, nel pomeriggio di oggi è stato eletto presidente a maggioranza.
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