San Severino Marche

San Severino, torna agibile un'abitazione in località Colotto: un'altra famiglia torna a casa

San Severino, torna agibile un'abitazione in località Colotto: un'altra famiglia torna a casa

Un’altra famiglia settempedana rientra a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, visti i danni provocati alla struttura, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione singola in località Colotto. A seguito delle opere di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo complessivo di circa 130mila euro interamente finanziato dall’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, l’immobile potrà tornare ad essere abitato.    

10/05/2021 14:45
San Severino, violento scontro tra furgone e camion: muore giovane papà di 35 anni

San Severino, violento scontro tra furgone e camion: muore giovane papà di 35 anni

Scontro frontale lungo la Provinciale: muore Gianluca Mosconi, muratore di 35 anni che lascia la moglie e due figli molto piccoli.  L'incidente si è verificato, intorno alle 7:45 della mattinata odierna, lungo la strada provinciale 361, variante San Severino direzione Treia, al chilometro 57+300.  L'uomo si trovava alla guida del furgone della propria ditta e si stava dirigendo verso il luogo di lavoro quando - all'altezza dell'attuale cantiere sulla 361 per il rifacimento del manto stradale -, all'improvviso e per cause in corso di accertamento, ha perso completamente il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta rispetto al senso di marcia e andando ad impattare frontalmente contro la cabina di un camion parcheggiato a margine della carreggiata, facente parte del cantiere. L'impatto frontale è stato molto violento.  Fortunatamente a bordo della cabina del camion, al momento dell'incidente, non era presente nessuno perchè l'autista aveva appena abbandonato l'abitacolo per cercare di capire quando sarebbe dovuto entrare in cantiere.  Al momento dell'arrivo dei soccorsi il 35enne era ancora in vita, sebbene in gravissime condizioni: è stato estratto dalle lamiere grazie al supporto dei vigili del fuoco.  Il 118 ha subito attivato l'elisoccorso, trasportando l'uomo prima al nosocomio di San Severino Marche e poi all'ospedale Torrette di Ancona, dove ne è stato dichiarato il decesso.  L'area in cui è avvenuto il sinistro non è videosorvegliata. Tutti i documenti di guida erano regolari, i carabinieri stanno ancora cercando di chiarire il motivo dell'invasione di corsia.   

10/05/2021 09:05
San Severino, torna agibile un'abitazione in località Serripola: un'altra famiglia torna a casa

San Severino, torna agibile un'abitazione in località Serripola: un'altra famiglia torna a casa

Un’altra famiglia settempedana torna a casa, nella frazione di Serripola, dopo i lavori di ricostruzione che hanno consentito la riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a causa del sisma, aveva dovuto dichiarare non utilizzabile l’edificio che, nel frattempo, è stato interessato dal lavoro di recupero per un importo complessivo di circa 75mila euro interamente finanziato dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.  

06/05/2021 16:58
San Severino, torna agibile un'abitazione in località Parolito

San Severino, torna agibile un'abitazione in località Parolito

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione singola in località Parolito. Lo stabile dopo essere stato interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo di circa 65mila euro interamente finanziato dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, permetterà a una famiglia di fare rientro a casa dopo il sisma.    

05/05/2021 13:54
Hospice di San Severino,"Il 17 maggio tornerà operativo"

Hospice di San Severino,"Il 17 maggio tornerà operativo"

“Il 17 maggio verrà ripristinata la funzionalità dell’hospice di San Severino, precedentemente sospesa per far fronte alla cura delle persone della locale Rsa che avevano contratto il Covid e successivamente per contribuire con il suo personale alla gestione pandemica. L’Hospice con i suoi 12 posti letto offre una fondamentale assistenza ai pazienti terminali oncologici. Inoltre è una delle poche strutture per il trattamento dei pazienti terminali affetti da Sla e connessi ad un ventilatore. Il responsabile della struttura dottor Sergio Giorgetti potrà avvalersi di sei infermieri e sei operatori sanitari”.  È quanto dichiarato ieri, dall’assessore alla Sanità regionale, Filippo Saltamartini. Il reparto dell’ospedale di San Severino è pronto a svolgere di nuovo il suo importante servizio per il territorio.

05/05/2021 08:44
Caos ordinanza Elcito-Canfaito, Fratelli d'Italia non ci sta: "Duro colpo per chi poteva lavorare"

Caos ordinanza Elcito-Canfaito, Fratelli d'Italia non ci sta: "Duro colpo per chi poteva lavorare"

"In un territorio tanto esteso come quello di San Severino Marche, le cui peculiarità sono distribuite nelle varie frazioni e borghi, una buona Amministrazione dovrebbe, a nostro parere, concentrare le attenzioni equamente, magari soffermandosi su quei luoghi che già da soli hanno enormi potenzialità per quanto riguarda, tra le altre cose, il turismo". È quanto afferma la sezione settempendana di Fratelli d'Italia.  "Attualmente le giustificazioni stanno a zero, nel corso degli anni sono state prese determinate decisioni e sono state date delle priorità, che non stanno assolutamente valorizzando il patrimonio che la nostra Città vanta di avere". Il riferimento è a quanto avvenuto lo scorso fine settimana nella frazione di Elcito e sul monte Canfaito: "Mete redditizie e vanto cittadino, il cui transito per arrivarvi è stato interdetto per motivi emergenziali, intaccando così - spiega - i piani di coloro che da una parte avrebbero voluto visitare il sito, dall'altra di quelli che invece, dopo un anno di andirivieni, ne avrebbero beneficiato economicamente". "Apprendiamo che l'Ordinanza n.37 del 28/04/2021 è stata da poco revocata, fatto che evidenzia l'errore commesso dall'Amministrazione Comunale, la quale da sola si rende conto di quanto fosse assurdo un provvedimento del genere - affermano i compenti del partito di Giorgia Meloni -. Ciononostante il danno è stato fatto, chi poteva lavorare ha subito un duro colpo, chi lo avrebbe visitato, magari per la prima volta, dopo una situazione del genere è stato costretto alla retromarcia". "Ciò che risulta subito evidente da parte di questa maggioranza è la volontà di evitare di affrontare il problema, bloccando tutto senza intervenire concretamente o tornando indietro ammettendo i propri errori, ma a danno fatto. Errare è umano, ma perseverare è diabolico, soprattutto dopo tre anni di continue incertezze e mancate prese di posizione concrete, condite da passerelle circostritte al centro, senza dare la benché minima attenzione alle realtà circostanti, andando sempre a scapito di cittadini volenterosi che credono nel proprio territorio, ma silenziosamente subiscono" conclude la nota. 

04/05/2021 18:55
Strade chiuse a Elcito e Canfaito, il sindaco chiarisce: "Ordinanza valida solo per le emergenze"

Strade chiuse a Elcito e Canfaito, il sindaco chiarisce: "Ordinanza valida solo per le emergenze"

"Nessuna chiusura ma un invito alla ragionevolezza per far fronte a situazioni emergenziali come quelle già registratesi in determinate occasioni ad Elcito e Canfaito che ad esempio, nel periodo di Ferragosto. non hanno permesso a un’ambulanza di raggiungere persone che avevano bisogno di assistenza. Il provvedimento, che replica iniziative analoghe già assunte negli anni scorsi e su cui non ha polemizzato nessuno, non ha imposto divieti il 1 e il 2 maggio, per il ponte della Festa del Lavoro, né li imporrà se non ve ne sarà bisogno. Le auto, infatti, lo scorso fine settimana hanno transitato regolarmente e senza sbarramenti”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, spiega così il provvedimento in merito alla viabilità per raggiungere la frazione di Elcito e la Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito entrato in vigore in questi giorni su disposizione della Provincia di Macerata. “Nella Ordinanza emanata dalla Provincia – sottolinea il primo cittadino settempedano intervenendo per spiegare la vicenda – è scritto chiaramente che il provvedimento avrà efficacia solo al verificarsi di particolari condizioni. Quando i parcheggi in zona saranno off-limits e le strade impraticabili, chiuderemo al transito la Provinciale che sale ad Elcito dalla località di Castel San Pietro. Per la sicurezza di tutti non possiamo fare diversamente ma, sottolineo, si tratterà di casi eccezionali e non appena la situazione rientrerà e lo permetterà, anche nel giro di poche ore, provvederemo a riaprire. Dobbiamo necessariamente garantire un afflusso sicuro – spiega ancora il sindaco – sia a chi sarà già riuscito a raggiungere queste due straordinarie località sia a chi vorrà recarvisi per trascorrere qualche ora a contatto con la natura. Come lo scorso anno allestiremo un parcheggio a ridosso dell’abitato di  Elcito che servirà per sfogare l’afflusso di tante auto e continueremo a studiare soluzioni con l’Unione Montana Potenza Esino Musone, che è l’ente gestore della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, con la Pro Elcito e con gli operatori che gravitano in zona, perché tutto vogliamo fuorché evitare che i turisti arrivino in quella che è una delle mete di richiamo del nostro territorio. Questo però lo faremo anche nell’ottica di tutelare un’oasi protetta e un habitat naturale che non ha confronti nell’intera regione Marche”.  

03/05/2021 13:42
Monte San Vicino e Canfaito, niente veicoli sui prati: "Con posti auto pieni accesso interdetto"

Monte San Vicino e Canfaito, niente veicoli sui prati: "Con posti auto pieni accesso interdetto"

Nell’obiettivo comune di tutelare l’ambiente protetto della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, l’Unione Montana Potenza Esino Musone, in qualità di ente gestore, invita i visitatori a posteggiare i propri veicoli nei parcheggi appositamente predisposti ed indicati con specifica cartellonistica dai Comuni di riferimento ricordando che in tutta la Riserva è vietato parcheggiare sui prati e nei boschi. Per tutelare l’ordine pubblico ed evitare assembramenti, una volta raggiunta la capienza massima dei parcheggi, potrebbe essere interdetto l’accesso alle relative località per l’intera giornata. "Si invitano, pertanto, quanti vorranno trascorrere le proprie giornate in Riserva a rispettare l’ambiente e a godersi una giornata di relax anche raggiungendo la località prescelta con una bella passeggiata, specialmente nei giorni festivi e prefestivi, nei quali si prevede una maggior affluenza" sottolinea il presidente dell'Unione Montana Matteo Cicconi.   

29/04/2021 13:45
San Severino, due famiglie rientrano a casa dopo il sisma: di nuovo agibile edifico in via Cavour

San Severino, due famiglie rientrano a casa dopo il sisma: di nuovo agibile edifico in via Cavour

Due famiglie settempedane tornano a casa dopo il terremoto del 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile uno stabile sito in via Cavour. Dopo i lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico della struttura che ospita due appartamenti, opere finanziate dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per un importo complessivo di circa 255mila euro, è arrivato il provvedimento che consentirà il rientro a casa per i proprietari.      

29/04/2021 12:56
Oltre 121 milioni di euro per il nuovo piano dei lavori pubblici: c'è anche l'ospedale di Tolentino

Oltre 121 milioni di euro per il nuovo piano dei lavori pubblici: c'è anche l'ospedale di Tolentino

“L’anima di questo Programma triennale dei Lavori pubblici è mettere a terra in tempi celeri ogni risorsa disponibile, per dare risposta alle esigenze del territorio, ma anche e soprattutto perché gli investimenti rappresentano un potente moltiplicatore di sviluppo economico, il miglior strumento di sostegno per l’economia marchigiana, duramente colpita dalla crisi finanziaria, dal crac di uno storico istituto bancario marchigiano, dal terremoto e, per ultimo, dalla pandemia". Con queste parole, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Francesco Baldelli ha presentato, questa mattina in consiglio regionale, il Programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023, approvato a maggioranza. Un Programma del valore di 121.729.708 milioni di euro, in netto aumento rispetto a quello dei precedenti Programmi. “Tuttavia – ha sottolineato l’assessore - non è comprensivo di tutte le risorse destinate dall’amministrazione nel triennio ad interventi strutturali strategici per il territorio. Vanno infatti aggiunti oltre 567 milioni euro, così suddivisi: 357,8 milioni distribuiti ad enti locali, come Comuni e Province, per lavori di loro competenza; 162,2 milioni stanziati per le aziende del Servizio sanitario regionale; 32,5 milioni assegnati ad Anas per la manutenzione delle strade di nostra proprietà; 2,7 milioni assegnati a Rfi per la sicurezza e per la soppressione dei passaggi a livello; 11,5 milioni concessi ad altri enti ancora. Infine, si osserva che, per legge, il Programma triennale dei Lavori pubblici non include le opere al di sotto dei 100mila euro di cui la Regione è soggetto attuatore, ossia di cui cura direttamente progettazione e realizzazione. Al novero dei lavori pubblici sopra indicati dovranno dunque aggiungersi anche dette opere”. Quattro le famiglie di interventi: edilizia sanitaria ospedaliera, per oltre 38 milioni di euro; opere idrauliche su corsi d’acqua, per oltre 36 milioni; piste ciclabili per oltre 29 milioni; manutenzione del patrimonio regionale per oltre di 16 milioni. “Al Programma triennale dei Lavori pubblici – ha spiegato l’assessore Baldelli - abbiamo affiancato un fondo rotativo per le progettazioni finanziato con risorse proprie. Tale fondo, assente da oltre un decennio nei bilanci regionali, è pari a 5,65 milioni di euro e servirà per la progettazione di infrastrutture viarie strategiche, affinché prenda forma quella regione intermodale e interconnessa che unisca (partendo da tre infrastrutture strategiche quali porto, aeroporto e interporto) tutte le Marche, da nord a sud e da est a ovest, restituendo a ogni territorio pari opportunità, si tratti di grandi o piccoli centri, di aree costiere o territori interni. Per questo nei giorni scorsi è stato approvato dalla giunta il ‘Masterplan delle infrastrutture stradali della Regione Marche’. Questa novità ci consentirà, nei prossimi anni, di inserire nel Programma triennale dei Lavori pubblici anche la quinta “famiglia” di opere, quelle stradali. Elaborare i progetti è infatti il primo passo per riuscire a intercettare i finanziamenti necessari per la realizzazione di nuove opere stradali”. L’assessore ha aggiunto che, per dare corso velocemente alla progettazione e alla realizzazione di tutte le opere, “abbiamo deciso di riorganizzare il servizio tutela e gestione del territorio potenziandone l’organico che oggi risulta sottodimensionato rispetto alle sfide programmate”. La conclusione dell’assessore Baldelli: “Questo Programma triennale anticipa una sfida fondamentale: quella di riuscire ad utilizzare anche le risorse del Recovery plan nei tempi indicateci dalla UE e con una strategia che permetta di riattivare l'economia delle Marche. Dobbiamo immaginare una Regione diversa, una Regione che riesca a realizzare opere strategiche, che dia supporto ai Comuni e che abbia un "progetto" complessivo delle infrastrutture e delle opere ambientali. La sfida che ci attende richiederà la capacità di innovare le istituzioni e le strutture organizzative, realizzare bene e nei tempi sarà il nostro obiettivo”. Nella provincia di Macerata, queste sono le opere incluse nel Programma dei Lavori pubblici 2021-2023:  - Adeguamento sismico del distretto sanitario Casa di riposo di San Ginesio - Demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di Tolentino - Demolizione e ricostruzione del distretto sanitario/poliambulatorio di Sarnano - Interventi idraulici sui fiumi Chienti, Potenza, Esino e Musone e nel torrente Cremone - Demolizione e ricostruzione della casa colonica in località Tufano, nel comune di San Severino Marche - Demolizione e ricostruzione della stalla in località Cupi, a Visso - Efficientamento energetico e adeguamento sismico della sede dell’ex Genio civile in via Alfieri, nel comune di Macerata - Lavori di riparazione danni dell’azienda agricola Palanca a Castelraimondo  

27/04/2021 16:24
San Severino, il capolavoro del Pomarancio torna finalmente a casa nella chiesa di San Rocco

San Severino, il capolavoro del Pomarancio torna finalmente a casa nella chiesa di San Rocco

Domani (mercoledì 28 aprile) sarà il giorno del grande ritorno a casa di uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, nella chiesa di San Rocco, nel cuore del centro storico.  Un evento cui il Comune di San Severino Marche, insieme all’Arcidiocesi, la Soprintendenza delle Marche e la Pinacoteca di Brera, sta lavorando da tempo ma che chiude solo un lungo percorso iniziato all’indomani di un forte terremoto che, al pari di quello del 2016, sconvolse le Marche e il territorio settempedano.  Correva l’anno 1997 e, nel corso dei restauri della chiesa di San Rocco, il progettista e direttore dei lavori, l’architetto Giampiero Calcaterra di Tolentino, venne a conoscenza dell’esistenza della preziosa tela del Roncalli che, fino al 1811, aveva ornato uno degli altari della chiesa. Con l’esecuzione di alcuni saggi si scoprì che la cornice originale della tela era rimasta in città e che il capolavoro d’arte, invece, era finito ad Osnago, nel Milanese. Il tecnico coinvolse il dottor Giuseppe Moretti, settempedano e grande appassionato d’arte, e convinse monsignor Lino Valeri, parroco della concattedrale di Sant’Agostino e responsabile anche per la chiesa di san Rocco, ad inoltrare alla Soprintendenza di Brera, richiesta di rientro della tela. Si avviò una corrispondenza che coinvolse anche la Soprintendenza e altri enti che approvarono l’operazione che finì tuttavia per arenarsi.  La chiesa di San Rocco venne riaperta al culto nell’estate del 2003, completamente restaurata anche negli apparati decorativi ma, purtroppo, senza la preziosa opera del Roncalli. Ma il sogno di ricollocarla nella sua cornice non si spense. In molti si sono dati da fare, da quella data, per il ritorno a casa del Pomarancio. Lo hanno fatto appoggiando, nella giusta causa, anzitutto l’Amministrazione comunale di San Severino Marche che è stata supportata da alcune donazioni da parte dei privati. Ripartendo dal precedente carteggio si è giunti, alla fine, a realizzare un sogno sperato dalla intera comunità cittadina. Domani la tela della “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino”, che nel frattempo è stata anche restaurata presso la bottega di Luigi Parma specializzato in restauri di beni culturali con sede a Milano, sarà di nuovo in città. Ha fatto già ritorno nel luogo di culto, dopo essere stata smontata, anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Al lavoro di ripulitura e sistemazione per il grande evento hanno lavorato Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori di conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte diretta da Cecilia Bartoli.   

27/04/2021 15:28
Il sovrappeso e il Covid, l'appello della giovane dietista Elisa Pelati: "Combattiamo il problema"

Il sovrappeso e il Covid, l'appello della giovane dietista Elisa Pelati: "Combattiamo il problema"

Durante la pandemia da Covid-19 le persone “con grave obesità” sono state considerate come “estremamente vulnerabili” e sono state così inserite nelle categorie prioritarie da vaccinare. “In uno studio pubblicato su Obesity Reviews e condotto su quattrocentomila pazienti – spiega la dietista Elisa Pelati, che cura uno sportello di ascolto per l'associazione Help SOS Salute e Famiglia ODV di San Severino – viene messa in evidenza la maggiore vulnerabilità dei soggetti obesi, i quali hanno il 113% di probabilità in più di andare incontro a ospedalizzazione, il 74% in più di finire in terapia intensiva e il 48% in più di morire”. Un quadro drammatico cui si aggiungono i dati dell’Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità: “La prevalenza di soggetti obesi e sovrappeso, a livello globale, continua ad aumentare con circa il 50% negli adulti e il 30% in bambini e adolescenti”. “In Italia – rimarca la dottoressa Elisa Pelati – abbiamo 25 milioni di persone obese e sovrappeso, le quali potrebbero avere serie conseguenze in una situazione di pandemia come quella che stiamo vivendo. La domanda da farsi allora è questa: 'Stiamo facendo abbastanza per combattere il grave problema?' La lotta all'obesità dipende dall'azione dei governi in un'ottica di prevenzione delle malattie e di promozione della salute ampia e coordinata con i vari territori, puntando sul lungo termine”. In base a tali considerazioni la stessa dietista Elisa Pelati lancia un appello alla realtà marchigiana e a ogni singolo cittadino: “Questa lotta deve diventare una vera e propria priorità sanitaria, politica, clinica e sociale che, coordinando i vari settori, metta la persona al centro di tutto”. Per dare forza all'opera di sensibilizzazione l'associazione Help di San Severino ha previsto, a maggio, un percorso formativo tutto online sull'alimentazione a 360 gradi, curato proprio dalla dietista Elisa Pelati, la quale rimane già a disposizione di chiunque per approfondire l'argomento attraverso lo sportello di ascolto gratuito di Help SOS Salute e Famiglia ODV. (In foto la dottoressa Elisa Pelati con la presidente dell'associazione Help, Cristina Marcucci) 

27/04/2021 13:27
San Severino, la zona gialla riapre le porte dei musei da domani: ecco tutti gli orari

San Severino, la zona gialla riapre le porte dei musei da domani: ecco tutti gli orari

Da domani (martedì 27 aprile) i musei settempedani tornano a riaprire le porte al pubblico e ai visitatori. Il Comune di San Severino Marche informa che, a seguito dell’Ordinanza del ministro della Salute del 23 aprile scorso, il ritorno delle Marche in zona gialla farà ripartire le principali raccolte d’arte secondo i seguenti orari: - PINACOTECA CIVICA "P.TACCHI VENTURI" dal martedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13 sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 - MUSEO ARCHEOLOGICO “G. MORETTI” venerdì dalle ore 15 alle ore 19 sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 - MUSEI DI BORGO CONCE venerdì dalle ore 15 alle ore 19 sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30  alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 (solo su prenotazione al n. 0733638414 entro il giorno precedente alla visita)    

26/04/2021 13:24
Infrastrutture, la Lega invita il viceministro Morelli:  "Presto nelle Marche per capire le criticità"

Infrastrutture, la Lega invita il viceministro Morelli: "Presto nelle Marche per capire le criticità"

La Lega regionale ha incontrato il viceministro Alessandro Morelli per affrontare le priorità in tema di strade e ferrovia che dovranno colmare il cronico ritardo delle Marche in tema di infrastrutture. Al tavolo con il viceministro il deputato Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche, ed il consigliere regionale Andrea Maria Antonini, presidente della terza commissione regionale Infrastrutture, Trasporti e Viabilità. “Il Vice Ministro verrà tra breve nelle Marche per visionare direttamente sul territorio le esigenze di intervento con azioni diffuse e di sostanza a partire dalla E78 che da troppo tempo attende di essere sbloccata  – riferiscono Marchetti e Antonini – Troverà nel nostro consigliere Antonini tutto il supporto e le competenze necessarie per affrontare il problema in maniera organica e con l’equilibrio necessario tra gli interventi per collegare efficacemente il territorio nel suo complesso”. “Al viceministro Morelli abbiamo fatto un primo quadro delle criticità e delle proposte elaborate con i colleghi del gruppo consiliare regionale Marinelli, Menghi, Marinageli, Biondi, Bilò, Cancellieri e Serfilippi – aggiungono Marchetti e Antonini – Le infrastrutture viarie non sono solo una priorità regionale, ma anche l’indispensabile collante tra entroterra e reti di scorrimento per consentire alle zone più interne di rinascere dopo il sisma. Il prossimo sopralluogo di Morelli sarà fondamentale per dare impulso ai lavori. Per i collegamenti su rotaia puntiamo su Ferrovia dei due Mari, Orte- Falconara e Fano-Urbino per. Per la rete stradale oltre alla terza corsia dell'A14 da Porto S.Elpidio a San Benedetto del Tronto, fari puntati sulla Mezzina per il tratto mancante di Campiglione di Fermo-Offida, sull'Ascoli-Teramo e la Salaria oltre ad altri progetti di collegamento funzionale: Fano-Grosseto e galleria della “Guinza”, collegamento Fabriano-Fossombrone e San Severino-Castelraimondo, Pedemontana Sarnano/Amandola/Comunanza/Roccafluvione, i ponti del casello di Porto S. Elpidio e di Rotella, la “MareMonti” Amandola-P.to S.Giorgio ed il potenziamento del Lungotenna”.

25/04/2021 15:12
San Severino, per il 25 aprile celebrazione solenne al monumento alla Resistenza

San Severino, per il 25 aprile celebrazione solenne al monumento alla Resistenza

In occasione del 76esimo anniversario della Liberazione, il Comune di San Severino Marche e la sezione “Cap. Salvatore Valerio” dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, hanno organizzato, per la giornata del 25 Aprile, una celebrazione solenne che si terrà al monumento alla Resistenza di viale Mazzini. Il ritrovo è previsto per le ore 11.  La cerimonia si aprirà con la deposizione di una corona d’alloro cui seguirà un momento di raccoglimento. A causa delle normative imposte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, si ricorda che non potranno essere presenti i cittadini.  E’ ammessa la sola presenza delle autorità rappresentate dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dal presidente dell’Anpi settempedana, Sergio Gironi. Con loro una piccola rappresentanza femminile dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.          

23/04/2021 12:54
San Severino, torna agibile un'abitazione del centro storico

San Severino, torna agibile un'abitazione del centro storico

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio in via Lazzarelli, nel centro storico cittadino. Lo stabile, una singola abitazione, dopo essere stato interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo di circa 75mila euro interamente finanziato dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, permetterà a una famiglia di fare rientro a casa dopo il sisma.          

22/04/2021 11:03
San Severino, il Comune rinnova il parco mezzi: Fondazione Carima dona una nuova auto

San Severino, il Comune rinnova il parco mezzi: Fondazione Carima dona una nuova auto

Stamattina la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti ha consegnato al Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei le chiavi della nuova autovettura che il Comune settempedano ha acquistato grazie al contributo della Fondazione Carima. La breve cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, dove nel 2017 ha avuto luogo la prima donazione di mezzi di trasporto in favore dei Comuni del cratere sismico. L’assegnazione odierna rientra infatti nell’ambito di questa iniziativa, promossa dalla Fondazione Carima in seguito al terremoto che ha colpito la provincia di Macerata nel 2016. Uno dei bisogni più urgenti che ci veniva rappresentato dai Sindaci a ridosso dei terribili eventi sismici – spiega la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – era la necessità di dotarsi di veicoli idonei a portare soccorso alla popolazione e a presidiare i propri territori, spesso vasti e impervi. La Fondazione Carima, quindi, facendo tesoro dell’esperienza acquisita in passato in questo ambito, si è messa a disposizione delle Amministrazioni comunali terremotate per aiutarle a fronteggiare le tante situazioni di disagio e di emergenza causate dal sisma. Si tratta di un filone di intervento a cui la Fondazione ha destinato complessivamente 600mila euro, contribuendo all’acquisto di 40 mezzi di trasporto e dunque accogliendo le istanze di altrettanti Comuni.Siamo molto grati alla Fondazione Carima e alla sua Presidente per il contributo concesso al nostro Comune, grazie al quale – spiega il Sindaco Piermattei – abbiamo potuto acquistare un’autovettura ibrida. La nostra Amministrazione comunale è molto impegnata per la difesa dell’ambiente e del territorio. Nel 2017, in occasione della Giornata della Terra, abbiamo sottoscritto il Patto dei Sindaci per l’Ambiente impegnandoci a mettere in atto, anche negli anni successivi, una serie di azioni concrete in un’ottica sempre più “green”. Tra queste azioni rientrano l’iniziativa Plastic Free, per eliminare la plastica monouso nelle scuole, l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, percorsi di mobilità lenta, l’acquisto di mezzi, come gli scuolabus, ad alimentazione ecologica. Il nuovo mezzo, ad alimentazione ibrida, consentirà anche un notevole risparmio.  

21/04/2021 12:35
Comunità di San Severino in lutto: addio a Padre Pierino Valenti

Comunità di San Severino in lutto: addio a Padre Pierino Valenti

La comunità settempedana si è stretta nel lutto per l’ultimo saluto a padre Pierino Valenti, 78 anni, frate cappuccino che per almeno vent’anni è stato un punto di riferimento insostituibile per l’Istituto Croce Bianca. Uomo di grande cultura e apertura mentale, scrittore, teologo, psicologo, ricercatore, viaggiatore, documentarista, entrò in seminario a 12 anni per gli studi clericali. Nel 1970 si laureò in Teologia e nel 1981 in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sperimentale sullo “Sviluppo del pensiero operatorio in una società tribale della Guajira”. L’interesse per la ricerca lo ha spinto in Colombia nel 1980 e successivamente in Wolaita (Etiopia 1982 – 1984) allo scopo d’indagare con metodologia piagetiana sullo sviluppo cognitivo di alcuni gruppi etnici. Nel 1985 sulla cordigliera delle Ande, in Bolivia, ha realizzato due documentari per il programma “Geo & Geo” di Rai 3. Autore di moltissimi scritti, ha promosso interessanti iniziative culturali e creato, a Cingoli, il “Salotto d’Autore”. Ha anche partecipato come correlatore a molteplici congressi. Chi lo ha conosciuto e frequentato oggi lo ricorda come “uno di quei Padri con un cuore grande che ha sempre fatto fatica a lasciarsi andare, anche nei momenti peggiori, perché sapeva che doveva essere sempre un punto di riferimento e doveva rassicurare anche in quest’ultimo periodo, quando è stato lui per primo ad avere paura. Non sappiamo niente della morte. Abbiamo dentro solo un senso di rivolta e di impotenza, sentiamo agitarsi dentro di noi quei semi di speranza, di altruismo, di coraggio, di gioia di vivere che lui ha seminato con le parole ma, soprattutto, con l’esempio. Molti di quei semi sono germogliati e maturati e ognuno di noi possiede il testamento che lui stesso ci hai lasciato nel cuore. Ci ha insegnato che nella vita bisogna essere ottimisti perché è la speranza che muove il coraggio di vivere e concede la forza necessaria per abbandonarsi all’ordine provvidenziale, affinché tutto quello che sembra essere un veicolo cieco si trasformi in canto di gloria. È questo quello che ha sempre cercato di trasmettere anche nel corso dei 20 anni di esperienza nel difficile mondo della lotta alla tossicodipendenza all’istituto croce Bianca di San Severino Marche. A ciascuno di noi ha lasciato qualcosa, un sorriso, una parola, un ricordo e questo ci dà più forza. Qualcosa di lui è già in noi”. Nella sua ultima pubblicazione, “Multiculture”, padre Valenti ha ricordato le sue esperienze legate alla Francia, alla Croazia, all’Etiopia e alla Bolivia. E’ qui che la sua parola ha conosciuto gli ultimi. Quella stessa parola ha dato speranza, a San Severino Marche, a tanti giovani impegnati in un percorso per uscire da un tunnel che ha spezzato anime e mietuto vite umane.  

21/04/2021 08:56
San Severino, quasi 3.400 vaccinati alla sala Italia: tutti i numeri aggiornati al 12 aprile

San Severino, quasi 3.400 vaccinati alla sala Italia: tutti i numeri aggiornati al 12 aprile

Sono quasi 3.400 i vaccinati nell'hub di San Severino Marche, tra chi ha ricevuto la prima e chi anche la seconda dose, alla data del 12 aprile. Decine e decine i pazienti che, a giorni alterni, hanno frequentato la sala comunale Italia di via Roma trasformata, nelle ultime settimane, in Punto vaccinale allestito dall’Asur Marche, nell’ambito della campagna antiCovid-19 della Regione, su concessione gratuita del Comune. “Un lavoro enorme, uno sforzo organizzativo unico - sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che dinnanzi ai numeri spiega - Da sindaco, ma ancor prima da normale cittadino, mi sento solo in dovere di dire grazie. Grazie ai tanti volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della nostra città, ma anche dei paesi limitrofi, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta), agli agenti della Polizia Locale e ai militari dell’Arma che si sono prestati per fornire accoglienza e aiuto alla popolazione. Hanno allungato una sedia quando c’era bisogno, aiutato a salire un gradino a chi ne aveva necessità, sostenuto anche solo a parole le tante persone, alcune anziane e sole, talvolta alle prese con la normalissima paura di dover affrontare un momento importante necessario per vincere la battaglia contro una pandemia così violenta da fare milioni di vittime nel mondo". "Dinnanzi a queste azioni e a questi gesti, credo che anche le polemiche possano passare in secondo piano - aggiunge Piermattei -. La macchina organizzativa si è migliorata giorno dopo giorno, settimana dopo settimana: ci si è organizzati con numeri eliminacode per limitare le file, con una struttura pressostatica per dare un rifugio agli anziani, con sedie e percorsi per garantire distanziamento e sicurezza, permettendo ai sanitari di svolgere il loro preziosissimo lavoro. Al personale medico e infermieristico, a quello di segreteria e alla Croce Rossa, va un altro ringraziamento sentito per come, nonostante la mole di lavoro, si è proceduto". "Quando i numeri sono grandi - riflette il sindaco Piermattei - qualche piccola cosa che non va si può anche incontrare ma l’importante è superarla per poi migliorarsi. Anzi, la struttura potrebbe ampliarsi per dare la possibilità di avere 6 medici per le vaccinazioni di massa. Importante, lo ricordo a chi deve ancora sottoporsi alle vaccinazioni, è il rispetto degli orari che vengono comunicati dall’Asur”. Tornando ai numeri registrati a San Severino Marche presso il Punto vaccinale allestito alla sala Italia 2.359 persone hanno ricevuto la prima dose, altre 853 anche la seconda dosa alla data del 12 aprile. Ben 1.781 i vaccinati con la prima somministrazione avevano più di 60 anni di età. Con loro pure 470 operatori scolastici, 72 volontari nel settore sanità, 9 rappresentanti delle forze dell’ordine, 9 operatori sanitari, 7 operatori non sanitari, 6 soggetti vulnerabili, 1 donna in gravidanza, 1 convivente di soggetto ad alto rischio. Il richiamo per la seconda dose ha visto già tornare al Punto vaccinale 817 anziani di età superiore ai 60 anni, 17 operatori scolastici, 14 volontari nel settore della sanità, 3 rappresentanti delle forze dell’ordine, 1 operatore sanitario e 1 paziente affetto da fibrosi cistica.   

20/04/2021 12:00
San Severino, rovinosa caduta in moto: 35enne in gravi condizioni a Torrette

San Severino, rovinosa caduta in moto: 35enne in gravi condizioni a Torrette

Schianto in moto: 35enne in gravi condizioni a Torrette. Gli agenti della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche sono intervenuti questa mattina, poco dopo le 11,30, in località Colotto, lungo la S.P. 127 che collega San Severino Marche a Tolentino, per i rilievi di legge di un incidente che ha visto coinvolto M.B. un 35 enne di Tolentino che in sella alla propria moto Kawasaki Z750 è uscito di strada schiantandosi sull’asfalto. La due ruote è rimasta sulla carreggiata mentre il giovane finito a terra è stato soccorso prima da un’ambulanza del servizio di pronta emergenza sanitaria 118 e subito dopo dall’eliambulanza di Marche Soccorso che ha provveduto al suo trasferimento in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette in Ancona. La prognosi del giovane, che avrebbe fatto tutto da solo, resta riservata.

19/04/2021 13:41
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.