Si è insediato ufficialmente questa mattina in Comune a Macerata il nuovo segretario comunale Paolo Cristiano che presterà servizio - grazie a una convenzione che Macerata ha stretto con il Comune di Tolentino dove Cristiano ricopre la stessa carica dal 2017 - quattro giorni alla settimana: martedì, mercoledì, giovedì e sabato.
Ai Geometri “Bramante” e al Professionale “Pannaggi” di Macerata tutti a casa ma tutti al lavoro, professori e la stragrande maggioranza degli studenti.
La Didattica a Distanza è iniziata da subito, dall’inizio del lockdown, tanto che sono stati numerosi i genitori che hanno scritto e telefonato per ringraziare: disponibilità, dedizione e creatività dei docenti al top.
Martedì 5 maggio il momento clou: un’apertura straordinaria per consegnare i dispositivi necessari per gli studenti ancora con dei problemi irrisolti di hardware e software.
Senza aspettare la Ministra o l’Assessore; il personale di segreteria e i tecnici si sono messi personalmente al lavoro per ricevere i 44 ragazzi che sono andati a scuola, secondo un orario preciso, per garantire un ingresso contingentato, e muniti dei necessari dispositivi di protezione, nel rispetto delle dovute distanze,tutti con tanta pazienza e voglia di riuscire! Sembrava di essere un po’ “mascherati”, non sempre ci si riconosceva ma era un piacere anche solo salutarsi, almeno a 2 metri di lontananza!
A molti di loro sono stati consegnati dei notebook dell’Istituto o le telecamere, sempre in comodato d’uso gratuito. Qualcuno ha ricevuto invece, a titolo gratuito, chiavette con programmi utili alla didattica mentre degli studentihanno ritiratodel materiale o libri di testo lasciatiin aula. E ora, come prima e più di prima.
I Carabinieri forestali hanno accertato frodi e truffe aggravate ad opera di due aziende del Maceratese, dedite alla coltivazione di produzioni vegetali “Bio”.
Continuano in maniera serrata le attività di controllo sulla filiera del biologico da parte dei militari del Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata, nonostante il particolare periodo in cui l’azione di controllo è stata necessariamente ed in gran parte indirizzata verso il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.
L’attività investigativa, iniziata nel mese di Gennaio e svolta dai militari della Stazione dei Carabinieri Forestali dell’ Abbadia di Fiastra , ha riguardato controlli in campo e riscontri documentali a carico di due aziende agricole, una sita nel Comune di Tolentino e l’altra nel Comune di Loro Piceno, entrambe dedite alla produzione di vegetali “bio” quali grano, favino e girasole, destinata ad aziende per la vendita all’ingrosso di alimenti e mangimi.
Gli esiti degli accertamenti hanno consentito di appurare che in tali aziende sono stati utilizzati nelle annate agrarie 2019 e 2020 alcune tipologie di prodotti fertilizzanti e fitosanitari vietati nelle coltivazioni biologiche con lo scopo di incrementare la resa delle coltivazioni stesse.
Le produzioni agricole anno 2019 sono state commercializzate come “prodotti biologici”, per complessive 766 tonnellate, per un fatturato totale di € 272.815.
Per la stessa annata inoltre le aziende hanno percepito, in violazione dei bandi di accesso ai finanziamenti UE per produzioni biologiche, e dunque in modo illecito, anche contributi per un totale di € 86.151,00.
Per quanto riguarda invece la produzione agricola anno 2020, l’intervento dei militari dell’Arma, ne ha impedito la vendita e commercializzazione come “prodotto biologico”.
A seguito dei rilievi dei militari, inoltre l’organo di controllo “Suolo e Salute srl”, autorizzato a tale scopo dal Ministero delle Politiche Agricole, ha sospeso ad entrambe le due aziende la certificazione “biologica”.
Per tali condotte illecite sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria tre soggetti, i rappresentanti legali delle due aziende agricole e il direttore tecnico dei lavori, contestando loro i reati di frode aggravata nell’esercizio del commercio e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
L’utilizzo di prodotti fertilizzanti e fitosanitari vietati comporta un aumento della resa per ettaro e conseguentemente l’immissione sul mercato di una quantità maggiore di prodotto rispetto a quella che si sarebbe ottenuta in caso di rispetto dei disciplinari previsti per la coltivazione biologica. A questo deve aggiungersi che il prodotto biologico viene generalmente venduto ad un prezzo maggiore, talvolta addirittura doppio rispetto a quello convenzionale. Infine ma non ultimo in ordine di importanza, l’illecita percezione di finanziamenti pubblici destinati all’avvio e allo sviluppo di colture biologiche, quando in realtà non lo sono, comportano danni all’erario.
Accusa un malore mentre è alla guida del suo mezzo e si scontra contro un auto ferma ad uno stop spingendola contro la facciata di un palazzo . Il rocambolesco è avvenuto nel tardo pomeriggio odierno, attorno alle 19:30 in via Spalato a Macerata poco prima dell'incrocio con via Ettore Ricci.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli operatori sanitari del 118 con tre ambulanze e i Vigili del Fuoco che hanno estratto uno dei due conducenti che era rimasto incastrato tra le lamierie.
Per la persona che aveva perso i sensi è stato disposto il trasfermiento in eliambulanza all'Ospedale di Torrette di Ancona mentre l'altra persona coinvolta nel sinistro è stata trasportata al Pronto Soccorso di Macerata per via delle lievi lesioni riportate.
Sul posto è anche intervenuta la Polizia Locale con il Comandate Danilo Doria per effettuare tutti i rilievi di rito e ricostruire la dinamica dell'incidente.
(Servizio in aggiornamento)
(Video di Bruno Cardea)
Attimi di forte tensione quelli vissuti al pronto soccorso di Macerata nella tarda mattinata odierna, attorno alle ore 13:00. Un anziano di Treia, dopo aver minacciato i propri familiari ed essere stato trasportato al pronto soccorso in ambulanza con il 118, ha aggredito due infermieri.
Tutto è avvenuto mentre l'uomo era in attesa della consulenza del neurologo e dello psichiatra, a seguito della Tac alla testa svolta per escludere problematiche differenti a quelle connesse alla sfera psichica. Senza motivo, l'anziano ha colpito un'infermiera con un pugno secco al torace, provocandole la frattura dello sterno. A quel punto, è intervenuto anche un infermiere per difendere la collega e l'uomo, pertanto, l'ha morso sul braccio senza lasciarlo più andare. Soltanto l'intervento di altri colleghi è riuscito a neutralizzarlo.
Si tratta di un soggetto psicotico, in cura già da tempo in presidi diversi dall'ospedale di Macerata. Per le indagini del caso è intervenuta la Polizia.
Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6.392 casi positivi totali al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2586 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (15 in più di ieri), 1820 in provincia di Ancona (1 in più di ieri), 1042 in provincia di Macerata (8 in più di ieri), 453 in provincia di Fermo (2 più di ieri), 285 in provincia di Ascoli Piceno (1 più di ieri), 206 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati dai 2.225 di ieri ai 2.237 di oggi (+12). Allo stesso tempo salgono anche i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.790, 17 più di ieri.
Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 433 di ieri ai 429 di oggi), mentre rimane stabile - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 42: 7 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (2 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Il progetto di raccolta fondi in favore delle famiglie terremotate colpite anche dall’emergenza COVID-19 dell’associazione Musicamdo prosegue il suo cammino accogliendo il supporto di altri due musicisti.
Infatti, dopo il video con cui la Musicamdo Jazz Orchestra ha lanciato il progetto di crowdfunding “Musicamdo Jazz for families” sulla piattaforma www.gofundme.com, ora è la volta di Roberto Zechini e Daniele Di Bonaventura. I due musicisti infatti hanno deciso di sostenere la raccolta fondi destinando alla causa parte dei proventi delle vendite del loro nuovo progetto intitolato “Le Mani”.
Il disco, acquistabile in formato digitare sulla piattaforma Exit Live, che contribuirà alla raccolta fondi destinandone una quota delle vendite, è il risultato di un percorso sviluppatosi durante i mesi di quarantena.
Il bandoneonista Di Bonaventura e il chitarrista Zechini intessono un percorso suggestivo sgorgato dallo stato di isolamento forzato della quarantena e arricchitosi con il dialogo a distanza tra i due musicisti, le sperimentazioni nella solitudine delle proprie case, la forza della musica.
Si ricorda che la “Musicamdo Jazz for families” è una iniziativa rivolta ad aiutare i territori dei Comuni di Camerino, Macerata e Tolentino e le famiglie in difficoltà, che a distanza di quattro anni dal terremoto vivono ancora in gravi difficoltà ulteriormente aggravate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. I fondi andranno a incrementare quanto raccolto dai singoli Comuni per sostenere le spese alimentari e di prima necessità delle famiglie in difficoltà.
Per donare:
MUSICAMDO JAZZ FOR FAMILIES. Raccolta fondi per le famiglie terremotate e in difficoltà causa COVID 19
WWW.GOFUNDME.COM
Associazione Culturale Musicamdo
IBAN: IT98H0311168830000000004393
A sostegno della grave emergenza sanitaria determinata dall’epidemia da Coronavirus –in il vice-presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), il dottor Marcello Pannelli, ha consegnato 120 bottiglie di olio extravergine di oliva alla Caritas di Macerata.
Quest’anno l’olio, re della dieta mediterranea e da sempre simbolo della tradizionale campagna LILT denominata “Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica”, sarà distribuito dal personale della Diocesi alle famiglie in stato di bisogno, con particolare riguardo ai nuclei colpiti da patologia oncologica.
Ha ritirato i prodotti a nome della Caritas Macerata il parroco di Treia don Alejandro Gonzales Parilla.
In tempo di pandemia e di isolamento forzato in casa, il maestro marchigiano Carlo Iacomucci ci delizia la vista e lo spirito, con le sue creazioni frutto di una indomita e inesauribile voglia di "fare arte" nonostante tutte le restrizioni e le privazioni imposte dal momento contingente. Le mascherine d'artista sono un messaggio di speranza per il futuro...i personaggi sono posti all'interno di una mascherina, simbolo di protezione verso l'esterno, ma al tempo stesso la mascherina fa anche da palcoscenico, presentando uno sfondo colorato, quasi un inno alla vita e alla rinascita.
Al di fuori della mascherina, lo sfondo nei toni dell'azzurro e del blu, colori notoriamente freddi, come fredda è la sensazione di sgomento e di impotenza di fronte al nemico invisibile che colpisce silenzioso. In alto a sinistra la presenza di un arcobaleno particolarmente vivido a testimoniare la speranza di un futuro migliore libero, una volta per tutte, dalla presenza della malattia e del dolore. L'arte, ancora una volta, costituisce un'arma molto potente per contrastare gli effetti di questa particolare situazione di solitudine e di isolamento, rappresenta un momento positivo per non farsi venire pensieri negativi e perciò la realizzazione di opere, diventa un motivo in più per riflettere e approfondire temi umanamente e psicologicamente poco piacevoli.
Giornata di controlli oggi a Macerata, per vigilare sul rispetto delle nuove regole imposte dal governo per la fase 2 dell'emergenza coronavirus. Sono state numerose le pattuglie della Polizia Locale schierate nei punti d'accesso e nelle aree verdi della città, per controllare il traffico e le motivazioni di chi si trovava in viaggio.
Sul lato dei controlli su strada non ci sono state situazioni da segnalare. Il buon senso ha prevalso e nessun verbale è stato elevato: tutti i conducenti fermati, avevano un giustificato motivo per spostarsi.
Come confermato dal comandante della Polizia Locale Danilo Doria, da oggi il traffico cittadino è tornato a un livello pari all'80% di quello regolarmente registrato nella fase pre-Covid.
L'unico lieve disagio si è vissuto presso l'isola ecologica comunale per via della congestione creata dai tanti utenti che hanno raggiunto il punto di smaltimento dopo più di un mese di chiusura.
L'accesso contingentato ha creato, infatti, una coda inevitabile che ha richiesto l'intervento di una delle pattuglie della Polizia Locale.
Lo snellimento dell'afflusso ha richiesto circa 30 minuti. Non vi sono state conseguenze gravi, se non un pò di disagio per utenti ed operatori. Un presidio della polizia locale è rimasto presso l'isola ecologica anche nel pomeriggio.
La Regione Marche segnala che il dato di oggi relativo ai 44 nuovi tamponi positivi (leggi qui) - in netta controtendenza rispetto alla giornate precedenti - raggruppa casi del 29, del 30 aprile, dell’1 e del 2 maggio e che quindi tale aggregazione dei giorni incide sul numero dei positivi registrati in data odierna.
Inoltre, il Gores ha fornito la provenienza provinciale dei 6.363 casi positivi totali al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2571 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (31 in più di ieri), 1819 in provincia di Ancona (2 in più di ieri), 1034 in provincia di Macerata (3 in più di ieri), 451 in provincia di Fermo (1 più di ieri), 284 in provincia di Ascoli Piceno (2 più di ieri), 204 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati dai 2194 di ieri ai 2225 di oggi (+31). Tornano, invece, a salire i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.773, 18 più di ieri.
Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 443 di ieri ai 433 di oggi), mentre rimane stabile - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 43: 8 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
È stata indetta una selezione per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle spese sostenute dalle famiglie degli studenti che frequentano la scuola secondaria di secondo grado, relativamente all’anno scolastico 2019/2020. Le domande dovranno pervenire al Comune di Macerata nel periodo temprale compreso tra il 5 e il 20 maggio prossimi inviando il modulo di domanda, compilato e firmato, a ufficioscuola@comune.macerata.it .
Le borse di studio sono assegnate a studenti che appartengono a famiglie il cui Isee 2020 sia inferiore o uguale a 10.632.94 euro. Il calcolo e l’attestazione possono essere richiesti presso i Centri di assistenza fiscale mentre la richiesta del beneficio, da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente maggiorenne, deve essere compilata su apposito modello reperibile presso la segreteria delle scuole, presso il servizio Scuola del Comune di Macerata e la portineria dell’Ente in viale Trieste, 24 o, a partire da giovedì 7 maggio, nel sito www.comune.macerata.it.
La graduatoria formata dalle domande ricevute verrà poi inviata alla Regione Marche per la formazione di una graduatoria regionale unica che individuerà gli effettivi beneficiari in base alle risorse ministeriali.
Le borse di studio saranno erogate agli studenti aventi diritto o, qualora minore, a chi ne esercita la potestà genitoriale, in circolarità presso qualsiasi ufficio postale.
Per informazioni rivolgersi al servizio Scuola del Comune di Macerata in viale Trieste, 24 (tel. 0733.256453/534), e mail ufficioscuola@comune.macerata.it
Un gesto concreto per sostenere il territorio durante uno dei suoi momenti più drammatici. L’Università di Macerata donerà 40 mila euro di fondi raccolti tramite donazioni e 5 per mille all’Asur Marche - Area Vasta 3 di Macerata, Civitanova e Camerino - per l’acquisto di apparecchiature mediche utili a fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
“Il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia – sottolinea il rettore Francesco Adornato - sta minacciando fortemente il diritto alla salute sancito dalla Costituzione per tutti i cittadini e la tenuta del sistema sanitario nazionale. Di fronte a un simile scenario, l’Università di Macerata ha ritenuto socialmente doveroso testimoniare, ancora una volta, la vicinanza e la solidarietà con il territorio, in virtù di quel legame inscindibile e di importanza nevralgica che ci unisce non solo dal punto di vista scientifico e culturale, ma anche sociale. Questo principio è stato sancito anche nel nostro Statuto, che prevede, appunto, la stabile cooperazione con le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e il necessario collegamento con le istanze e i bisogni del suo territorio”.
Nel corso dell’ultima seduta del 30 aprile, il consiglio di amministrazione di Unimc ha deliberato la donazione in favore dell’Asur.
“Nel giro di due settimane - spiega il direttore generale Mauro Giustozzi – l’Ateneo ha messo insieme oltre 15.500 euro grazie alle donazioni di tutta la comunità accademica. Un risultato del genere non sarebbe stato possibile senza il generoso contributo di docenti e addetti ai servizi tecnico amministrativi e bibliotecari, che hanno risposto in modo coeso e convinto alla raccolta fondi lanciata nei primi giorni di aprile , dimostrando il forte attaccamento all’istituzione, la consapevolezza del ruolo svolto e la piena condivisione delle finalità dell’iniziativa”.
La somma è stata integrata per un importo di 24.500 euro con parte dei fondi del “5 per mille”, che, per loro natura, sono destinati proprio a finalità di carattere sociale. E’ stato deciso, quindi, di impiegare queste risorse per sostenere l’impegno senza precedenti dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche nel fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il contributo servirà ad acquistare mezzi e apparecchiature medico-sanitarie indicate dal direttore generale dell’Asur.
Un periodo indubbiamente delicato che vede numerosi commercianti ed imprenditori vivere un profondo disagio dovuto alla mancanza di aiuti concreti per le loro attività e all'incertezza circa il futuro del commercio.
E proprio oggi, 4 maggio, iniziano le riaperture di alcune attività, in un paese che molto lentamente tenta di svegliarsi e di tornare alla normalità, o perlomeno di avvicinarsi a ciò che prima era la normalità
Anche il semplice andare al bar, ora è un'utopia. Dal 1 maggio, infatti, nele Marche i bar possono riaprire ma solo garantendo la sanificazione dei locali, il distanziamento, e sopratutto il consumo esclusivo per asporto.
Il cliente potrà ordinare la colazione e poi passarla a ritirare ma senza poterla consumare sul posto o nelle vicinanze del locale.
Proprio questo sembra esser il motivo che ha mandato su tutte le furie un cittadino che, attraverso la rete social, ha denunciato quello che a suo avviso sembra essere una violazione di legge.
"Complimenti ospedale di Macerata, continuate a fare cone c***o vi pare, intanto i bar fuori dal vostro circolo vizioso continano a lottare contro questo Stato" si legge nella didascalia che comprende richiami a tutte le testate giornalistiche di rilievo della città
E non manca anche un invito a maggiore pulizia dello spazio "Almeno date una sgrassata.. Mancavano solo le pontecane!" continua il post.
A confema di quanto asserito, nel post si allegano due video ed una foto in cui è innegabile come due persone stiano consumando la colazione al bancone.
Dopo le numerose segnalazioni e richieste pervenute, va precisato che i bar di stazioni, aereoporti ed ospedali non sono mai stati soggetti a chiusura essendo tra le attività permesse come da DPCM dell'11.03.2020.
Con la chiusura della “Fase 1”, è possibile tracciare un primo bilancio dei servizi svolti dalla Guardia di Finanza .
Per quanto riguarda il controllo del territorio, le Fiamme Gialle maceratesi hanno controllato oltre 13.000 esercizi commerciali e circa 7.500 persone, con l’elevazione di 335 verbali a carico di persone sorprese a circolare senza valide giustificazioni. Inoltre, 15 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver fornito false dichiarazioni o per aver violato il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione in quanto sottoposti a quarantena, o per altri reati.
Nel corso dei suddetti servizi sono state anche denunciate 7 persone sorprese a detenere sostanze stupefacenti a fini di spaccio, di cui 2 tratte in arresto, con il sequestro di oltre 420 grammi di stupefacenti di vario tipo e circa 1.600 euro di denaro contante ritenuto provento dello spaccio.
Con riferimento, invece, ai servizi finalizzati alla repressione delle manovre speculative sui prezzi sono state controllate 64 attività commerciali, pervenendo anche al sequestro di oltre 700 litri di falso disinfettante e 532 mascherine. 15 sono stati gli esercizi commerciali verbalizzati. Per i titolari di 2 di essi è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria; 3 sono stati sanzionati anche con la chiusura dell’esercizio.
Infine, un particolare impegno operativo è stato profuso dalle Fiamme Gialle maceratesi nell’attività di supporto al Prefetto, per la definizione delle istruttorie relative alle comunicazioni inviate all’Autorità territoriale del Governo dalle aziende della provincia, tese a poter proseguire l’attività produttiva in deroga alle chiusure imposte dalle norme emergenziali di contenimento.
In tale contesto, sono state espletate complessivamente oltre 2.000 istruttorie, che hanno richiesto l’esecuzione di un analitico ed approfondito screening aziendale, in diversi casi dei quali, completato con l’esecuzione di mirati accessi ispettivi presso le sedi delle attività produttive.
Questa particolare ed impegnativa attività, ha consentito di segnalare al Prefetto, per alcune aziende, l’esistenza di cause ostative alla prosecuzione dell’attività, con proposta di sospensione della stessa.
Tutti i servizi innanzi esposti, con le opportune calibrazioni imposte dall’avvio della cd. “fase 2”, proseguono senza soluzione di continuità, e si inseriscono nel più ampio dispositivo di controllo mirante a garantire la più stretta osservanza delle vigenti disposizioni legislative di contenimento, a salvaguardia della salute dei cittadini ed al contrasto delle condotte illegali e fraudolente, in qualsiasi modo correlate all’emergenza sanitaria in corso.
Alla luce dei cambiamenti previsti da lunedì 4 maggio 2020 in vista della Fase 2- Covid 19, verranno aperti parzialmente gli spazi verdi e verrà data una maggiore possibilità di movimento ai cittadini e ai residenti di Macerata.
La sfera dell’infanzia e quella familiare, che ha visto centinaia di bambini soffrire molto la quarantena e le famiglie dover adattare gli stili di vita ed educativi alle esigenze restrittive causate dall’epidemia, sarà quella che sicuramente continuerà a risentire, a fronte della naturale predisposizione dei bambini al gioco, delle misure di contenimento per la fase di progressiva e lenta rimessa in normalità della situazione e del vissuto sociale cittadino.
Per questa ragione, e seguendo un approccio positivo verso l’educazione e la tutela anche psico-sociale dei bambini e delle bambine, Macerata Insieme abbracciando l’idea di Giulia Messere, dottore di ricerca in psicologia dell’educazione di Unimc, invita l’amministrazione comunale a:
-valutare la realizzazione di cartelli informativi temporanei da installare all’ingresso dei luoghi adibiti a gioco all’aperto per spiegare ai bambini la necessità di tenere ancora gli spazi chiusi.
Ci si avvale, su questa proposta, della consapevolezza del maggiore impatto che una simile forma di comunicazione può avere nei riguardi della sfera dell’infanzia, in quanto predilige un approccio positivo ed educativamente responsabilizzante e rivolto alla presa di consapevolezza, piuttosto che la comunicazione di un semplice divieto d’accesso.
Inoltre, l’iniziativa potrebbe essere fatta con la partecipazione di associazioni per l’infanzia, associazioni educative, scuole, centri per le famiglie, ludoteche e luoghi sociali di aggregazione per bambini, se non, ovviamente, coinvolgendo i bambini stessi nella realizzazione di suddetti cartelli.
A fine di esempio, si riporta un’immagine rappresentativa, solo a titolo esemplificativo, di quello che potrebbe essere un cartello di questo tipo:
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6.319 casi positivi al coronavirus sui 42.281 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2540 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (11 in più di ieri), 1817 in provincia di Ancona (3 in più di ieri), 1031 in provincia di Macerata (5 in più di ieri), 450 in provincia di Fermo (1 più di ieri), 282 in provincia di Ascoli Piceno (numero invariato), 199 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati dai 2177 di ieri ai 2194 di oggi (+17). Scendono, invece, i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono cinque meno di ieri (2.755).
Rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 445 di ieri ai 443 di oggi), così come il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che - ad oggi - sono 43 (tre meno di ieri): 8 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante la tanto annunciata Fase 2 del Governo e nello specifico le novità in tema di autocertificazione per gli spostamenti. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Corridonia che chiede: “Dal 4 maggio sarà consentito incontrare i prossimi congiunti, ma nello specifico chi sono?”.
“Carneade chi era costui?” Questa oltre ad essere la domanda che nell’ottavo capitolo dei Promessi Sposi don Abbondio si fa a proposito del filosofo greco Carneade, sarà anche l’interrogativo che i cittadini si porranno dal 04 maggio prossimo, a seguito del D.P.C.M. del 26.04.2020 che ha reso ancora obbligatoria la compilazione dell’autocertificazione per gli spostamenti, il cui modulo prevederà quale ulteriore e nuovo legittimo motivo quello dell’incontro con i congiunti all’interno della Regione purché venga rispettato il divieto di assembramento, il distanziamento di almeno un metro e l’utilizzo di protezioni del sistema respiratorio.
Difatti, nonostante che le fonti normative in cui si legge di “prossimi congiunti” sono, oramai, più di un centinaio, chiunque s’immaginerebbe una precisa definizione di cosa significhi nello specifico, e, perciò, di chi possa considerarsi congiunto prossimo, ma così non è, in quanto, una definizione normativa generale di tale locuzione, viceversa, è ravvisabile solo per la materia penalistica.
Unicamente l’art. 307, 4° comma, c.p., per l’appunto, definisce “prossimi congiunti”, gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado con coniuge vivente e/o con prole, gli zii e i nipoti, e ciò, sì, in generale, ma soltanto “agli effetti della legge penale”; al di fuori della legge penale, invece, non è per nulla chiaro o, almeno, non è definito normativamente, cosa si debba intendere quando il legislatore ci parla di “prossimi congiunti”, poiché, in verità, alcuni spunti definitori sono ravvisabili, qua e là, nelle fonti normative.
Ove si guardi al significato che alla locuzione in esame è stato dato dalla giurisprudenza non penalistica, ancora, si nota come, nel tempo, il concetto abbia subito una netta estensione; in passato, infatti, per “prossimi congiunti” si erano intesi “soggetti uniti fra loro non solo da un vincolo meramente affettivo…ma affettivo-giuridico, che riposi cioè su rapporti che costituiscono fonti di reciproci diritti-doveri” (così, ad es., T. Trento, 19.5.1995. Si veda, altresì, Cass. civ., 1845/1976).
Di recente, viceversa, si è chiarito che il riferimento ai prossimi congiunti della vittima primaria dell’illecito civile, deve essere inteso nel senso che, in presenza di un saldo e duraturo legame affettivo, si possa “prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela o affinità giuridicamente rilevanti come tali” (Cass. Pen., 46351/2014), che fa rientrare, ai fini del risarcimento, tra i “prossimi congiunti” la fidanzata della vittima primaria dell’illecito (Cfr., inoltre, T. Firenze, 26.3.2015).
Ciò che emerge da questo elenco, seppure sommario, è in sostanza che la nozione di “prossimi congiunti” è chiara e netta con riferimento alla sola legislazione penale, mentre in tutti gli altri ambiti dell’ordinamento, tale nozione si presenta come incerta, talvolta opaca e certamente mutevole.
Detto ciò, ed in risposta alla domanda della nostra lettrice, si può affermare che dal 04.05.2020 saranno possibili gli spostamenti per incontrare: genitori, nonni, fratelli e sorelle, consorte, convivente, suoceri, genero, nuora, cognati, zii, nipoti, fino ad arrivare ai fidanzati; pertanto, giuridicamente parlando, per gli amici e le amiche… è ancora troppo presto.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 11 persone. Salgono a quota 927 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia (560 uomini e 367 donne), di cui 147 nella provincia di Macerata.
Tra le vittime riportate dal bollettino odierno del Gores, un 86enne di Morrovalle, deceduto all'ospedale di Macerata, dove era stato ricoverato e una 95enne di Montelupone, deceduta all'ospedale di San Benedetto. È spirato invece al Covid Hospital di Camerino, un uomo 83enne di Cagli, sempre per le conseguenze del Coronavirus.
Secondo i dati complessivi, nel 94,7% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
L'incidente si è verificato, intorno alle 18, lungo contrada Cimarella,la strada che dalla frazione di Villa Potenza di Macerata conduce a Filottrano.
Per cause in fase di accertamento, una ragazza sulla trentina, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del mezzo che è finito fuori strada andandosi poi a schiantare contro il guardrail.
Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco.Il personale sanitario, valutata la situazione, ha deciso di allertare subito l'elisoccorso. L'eliambulanza, atterrata nei pressi del luogo del sinistro, ha trasferito la donna alla guida dell'auto, all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. La giovane non sarebbe comunque in pericolo di vita.
I rilievi del sinistro sono spettati ai carabinieri.