Macerata

Macerata, alla "Mestica" un viaggio nella storia della scienza

Macerata, alla "Mestica" un viaggio nella storia della scienza

Lunedi 14 marzo, nell'Auditorium della scuola secondaria Mestica di Macerata, gli studenti delle classi prime e seconde hanno incontrato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica dell'Università di Camerino e prorettrice alle pari opportunità  di Unicam. I ragazzi hanno "viaggiato" nella storia della scienza e dell'informatica in particolare, attraverso le curiosità, le scoperte e i protagonisti. L’ intervento della professoressa Re è servito a far riflettere gli studenti su come questa scienza faccia parte della nostra vita in tutti i suoi aspetti, dallo sport fino alla gestione degli elettrodomestici. Il seminario ricade nell'ambito delle attività del Progetto regionale "Gaming Tour', progetto che vede Unicam partner dell'Istituto Mestica di Macerata.

15/03/2022 21:23
Caro energia e materiali: scatta il blocco dei cantieri. L'Ance Marche: “Spese insostenibili, siamo disperati" (FOTO e VIDEO)

Caro energia e materiali: scatta il blocco dei cantieri. L'Ance Marche: “Spese insostenibili, siamo disperati" (FOTO e VIDEO)

Il comparto dell’edilizia è allo stremo, in tutta Italia. Nelle Marche – la regione maggiormente colpita dal sisma del 2016 – le imprese e l’intera filiera delle costruzioni si ritrovano tutt’oggi a tener conto del ritardo dell’approvvigionamento dei materiali, il loro rincaro, la progressiva mancanza di manodopera e le difficoltà nel rispettare le tempistiche contrattuali. Queste sono solo alcune delle criticità discusse dall’ANCE Marche nel corso di un incontro ospitato da Confindustria Ancona e rispetto alle quali la pandemia e la guerra russo-ucraina ne hanno evidenziato il punto di non ritorno. A tal punto da arrivare a proclamare, a partire da ieri, il blocco totale dei cantieri in tutta la regione – oltre 200 – nella speranza, secondo i membri del Comitato di Presidenza ANCE intervenuti (Stefano Violoni, Carlo Resparambia, Massimo Ubaldi, Massimiliano Celi, Fabio Fiori e Rodolfo Brandi), di essere finalmente ascoltati dopo 20 anni di silenzio da parte dei governi italiani. Nel frattempo le aziende chiudono, si fermano le acciaierie e altre attività similari, il rincaro dei prezzi continua a salire per ogni tipo di materia prima (negli ultimi giorni: +150% per il costo dell’energia, +20% per il cemento, + 150% per ferro e acciaio). “La crisi del settore edile – ha dichiarato il presidente di ANCE Macerata e vicepresidente regionale con delega sul sisma, Carlo Resparambia – ha ripercussioni anche sul piano umano e sociale". "Non riusciamo più a onorare il termine dei lavori più importanti. Il commissario Giovanni Legnini aveva promesso il 6 maggio 2021 una revisione del prezziario dei materiali, ma stiamo ancora aspettando - spiega Resparambia: dalle opere pubbliche alle agevolazioni fiscali, fino alla gestione del piano ricostruzioni, le proroghe dei termini contrattuali, e l’attivazione di adeguati ammortizzatori sociali”. “Quelle adottate dai Governi in questi ultimi vent’anni – commenta il presidente di ANCE Marche, Stefano Violoni – sono state solo misure emergenziali: oggi servono interventi strutturali che garantiscano lo svolgimento dei lavori in maniera seria e con la giusta tutela per l’intero settore, che comprende non solo gli imprenditori, ma anche falegnami, elettricisti, cottimisti e altri ancora. Non possiamo nemmeno affidarci al Pnrr, perché è una prospettiva ancora lontana". “Le agevolazioni messe in atto nell'ultimo anno, come il 'bonus facciate' – ha aggiunto il presidente ANCE di Pesaro Urbino, Rodolfo Brandi – possono aver messo una pezza sulle problematiche, ma hanno portato alla nascita di 11.600 nuove imprese e contribuito alla crescita del fenomeno della criminalità organizzata”. Di seguito, i video delle interviste:  

15/03/2022 18:54
Unimc, concerto in memoria di János Sándor Petőfi

Unimc, concerto in memoria di János Sándor Petőfi

Il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata organizza un ciclo di eventi in memoria del professore emerito János Sándor Petőfi (Miskolc 1931- Budapest 2013).  Il primo appuntamento, in programma per mercoledì 16 marzo alle ore 17 nell’Aula Magna di Filosofia, sarà un concerto-lezione sulla tradizione pianistica ungherese, a cura del maestro Adamo Angeletti. L’incontro si aprirà con i saluti del direttore del Dipartimento John Francis McCourt e della presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani. Seguirà una breve lezione del professore Marcello La Matina: «Un canto dal cuore ungherese: tra musica e filosofia».  Petőfi ha insegnato all’Università di Macerata dal 1989 al 2009. Con l’avvicinarsi del decimo anniversario dalla sua morte, l’Ateneo lo ricorda come uno tra i più famosi e originali studiosi del '900. I suoi interessi spaziavano dalla matematica alla letteratura tedesca, dalla linguistica alla semantica e dalla linguistica del testo alla testologia semiotica. La fama di Petőfi è legata soprattutto alle sue teorie sul testo e sul segno e ai suoi studi su opere quali Il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e il Cantico dei Cantici, di cui ha ricostruito la fitta trama di significati allegorici e simbolici. Le sue opere superano i 500 titoli e sono tradotte in varie lingue, compreso il giapponese.   A celebrare la sua memoria, il recital pianistico del maestro Adamo Angeletti, diplomato al Conservatorio “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo. Come solista e musicista da camera, Angeletti si è esibito per teatri e associazioni musicali in Italia, Ucraina, Polonia, Germania, Austria e Cina, tra cui Macerata Opera Festival, Conservatorio Pergolesi, Appassionata, Festival dell'Opera da camera delle Marche, Comune di Cava de' Tirreni, Imf, Taicang Festival, Associazione Spazio cultura, Incontri musicali, Castello di Sirnits, Conservatorio di Lublino, Festival Tuttoingioco, Castello di Montauto, L'Altra Stagione, Sirolo in musica, Galleria d'arte Idill'io. Accanto all'attività pianistica, è anche direttore d'orchestra (tra gli altri per Gloria di Vivaldi), Direttore della Scuola Civica di Musica di Macerata “Stefano Scodanibbio” e Direttore Artistico della stagione concertistica “Scodanibbio Music Festival”. Membro di giuria di numerosi concorsi musicali, attualmente tiene masterclass in Italia, Polonia e Cina. Nel 2021 ha pubblicato per l’etichetta discografica Da Vinci Classic un cd monografico su Béla Bartók contenente le Danze in ritmo bulgaro, la Sonata e le Bagatelle: Béla Bartók Piano works 1908 – 1936. Una parte di questo concerto è dedicata alle musiche del disco.

15/03/2022 16:12
Macerata non dimentica Nicola Dezi: i giardini di Sforzacosta saranno intitolati a suo nome

Macerata non dimentica Nicola Dezi: i giardini di Sforzacosta saranno intitolati a suo nome

Il 21 gennaio scorso il Consiglio comunale di Macerata ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno relativo alle iniziative in ricordo della figura del maceratese Nicola Dezi e questo prevedeva, tra le azioni, anche l’intitolazione di uno spazio verde vicino ai campi gioco della frazione di Sforzacosta. La Giunta comunale, dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno proposto nella conferenza dei capigruppo e sposato all’unanimità, ha deliberato nei giorni scorsi l’intervento relativo all’intitolazione presso l’area verde di Sforzacosta retrostante la chiesa di San Giuseppe, di uno spazio pubblico in memoria di Nicola Dezi. L’area si trova nei pressi di Borgo Sforzacosta, al civico 22, ultima residenza di Nicola Dezi prima della sua emigrazione in Belgio. "Con questo intervento recuperiamo uno spazio abbandonato da anni nella frazione di Sforzacosta e siamo ben felici di intitolarlo a Nicola Dezi - ha commentato l’assessore con delega ai Parchi Pubblici e al Decoro Urbano Paolo Renna -. Un maceratese che, tragicamente, ha perso la vita mentre era a lavoro in un periodo in cui molti italiani, per poter sostenere le proprie famiglie, avevano deciso di intraprendere percorsi lavorativi di grande sacrificio e lontani dal proprio Paese ma meritevoli e di grande dignità". Nicola Dezi è nato a Macerata nel 1930 ed è emigrato, nel 1952, in Belgio dove ha iniziato a lavorare come minatore. Dezi faceva parte del gruppo di operai della miniera di carbone di Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio; qui, la mattina dell’8 agosto 1956, scoppiò un incendio nel condotto che portava l’aria nei tunnel sotterranei. L’esplosione causò un forte cortocircuito e fece incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno della miniera. Morirono 262 persone (di queste 136 italiane) a 975 metri di profondità a causa del fumo, delle ustioni e dei gas tossici. L’intervento prevede l’installazione di uno scivolo e di un’altalena doppia in alluminio con relativa pavimentazione antitrauma, il tutto delimitato da una balaustra di legno. Saranno inoltre posizionate due panchine e un tavolo da picnic e si provvederà anche alla pulizia e riqualificazione del patrimonio arboreo dell’intera area.  

15/03/2022 13:24
Macerata, cucina va a fuoco: fumo invade ultimo piano di un palazzo, quattro ragazze al pronto soccorso (FOTO)

Macerata, cucina va a fuoco: fumo invade ultimo piano di un palazzo, quattro ragazze al pronto soccorso (FOTO)

Incendio in un appartamento di corso Cavour, a Macerata. È quanto si è verificato in serata, intorno alle 21 e 30, al quarto piano di un palazzo posto al civico 117, a pochi passi dal centro del capoluogo. Secondo una prima ricostruzione, il fuoco sarebbe divampato da una pentola con l'olio bollente per friggere, vani sono stati i tentativi della padrona di casa per spegnerla.  La donna, in casa assieme ai suoi due bambini, ha subito dato l'allarme quando ha visto il propagarsi delle fiamme alla cappa di aspirazione, con l'odore acre del fumo che ha invaso l'appartamento. Sul posto sono giunti immediatamente, con autobotte e autoscala, i vigili del fuoco, che hanno domato l'incendio e messo in sicurezza lo stabile.  Si segnalano danni ai pensili della cucina, ma fortunatamente la mamma e i suoi due figli si sono allontanati in tempo, uscendo illesi dall'incendio.  Ad avere la peggio sono state, invece, le quattro studentesse universitarie che si trovavano nell'appartamento al piano superiore, il quinto e ultimo. Le giovani hanno inalato il fumo e sono state soccorse dai sanitari del 118 giunti sul posto. Hanno ricevuto cure in loco e sono state trasportate per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Le loro condizioni, in ogni caso, non destano preoccupazioni. Ai rilievi procedono i Carabinieri. Entrambi gli appartamenti sono stati dichiarati momentaneamente inagibili.   

14/03/2022 22:40
Lezioni di nuoto e nozioni base per diventare assistenti bagnanti: gli alunni dell'Ite "Gentili" si tuffano in piscina

Lezioni di nuoto e nozioni base per diventare assistenti bagnanti: gli alunni dell'Ite "Gentili" si tuffano in piscina

Completato con reciproca soddisfazione, anche quest’anno, il progetto che vede la collaborazione tra il Centro Nuoto Macerata e l'Istituto tecnico economico “Gentili” di Macerata. Un corso teorico-pratico che ha avuto come obiettivo principale quello di insegnare a nuotare ai ragazzi, ma anche di far loro acquisire le competenze base di salvamento. Nozioni utili a garantire la propria sicurezza personale e quindi propedeutiche per l'acquisizione del brevetto professionale di Assistente Bagnanti Fin.  Un titolo professionale di merito, riconosciuto a livello internazionale dalla ILS e a livello nazionale dai Ministeri dell’interno e della Difesa, che permette di ottenere un punteggio per l'arruolamento volontario nella Marina Militare e nell'Esercito, l'attribuzione del credito formativo agli esami di Stato della Scuola Secondaria di II^ grado e l'impiego dei militari delle forze armate. Il progetto coordinato dal Centro Salvamento Marche assieme alla professoressa Paola Galli, ha visto coinvolte 7 classi con oltre 140 alunni dell’istituto maceratese. Al termine delle settimane di lezioni, felici gli studenti e gratificati i loro istruttori in vasca: Lorenzo, Mirian, Graciela, Giacomo e Cesare. E attenzione perché a breve, nella piscina comunale di viale Don Bosco gestita dal Centro Nuoto Macerata, scatteranno proprio i nuovi corsi di Assistente bagnanti.   

14/03/2022 18:40
Macerata, la caparbietà delle donne: applausi per la messa in scena de "Le maestre di Mortara"

Macerata, la caparbietà delle donne: applausi per la messa in scena de "Le maestre di Mortara"

Il 12 marzo si è tenuto l’ultimo appuntamento di una serie di proposte avanzate dal Consiglio delle donne e dall’Assessorato alle pari opportunità del comune di Macerata. Protagonista è stata la presentazione de "Le maestre di Mortara", la lettura scenica su testo di Giuseppe Porzi, adattamento e regia a cura di Lucia De Luca, con attrici e attori della strana compagnia El Duende, accompagnamento musicale con violino di Serena Cavalletti e dalla chitarra di Marco Monina. "È stato deciso di presentare gli eventi in occasione della settimana della Giornata Internazionale della Donna, per ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, ma è stata un'occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni, anche un momento, però, per riflettere sui passi ancora da compiere" ha dichiarato la presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova.  "Un pensiero va a tutte le donne che ancora oggi devono lottare per i propri diritti, dalla infibulazione alle donne perseguitate dalla guerra" ha aggiunto De Padova. Lo spettacolo ha raccontato la storia delle maestre di Mortara, dieci maestre marchigiane, donne molto combattive, di età ed estrazione sociale diversa, con situazioni familiari eterogenee, che nel 1906 - ispirate da uno scritto di Maria Montessori - ottennero (per 10 mesi) il diritto al voto, ben 40 anni prima che venisse loro riconosciuto questo diritto, nel 1945, nella fase costituente. La questione venne sentenziata da un grande giurista dell’epoca, Lodovico Mortara, Presidente della Corte D’Appello di Ancona. All’epoca si contestava una norma dello Statuto Albertino, che dava l’eguaglianza e tutti i diritti civili e politici ai cosiddetti “regnicoli”. Per Mortara, il termine “regnicoli” avrebbe compreso anche le donne, dal momento che anche loro pagavano le tasse. La Corte di Cassazione annullò la sentenza, non potevano essere riconosciuti alle donne, diritti che non erano espressamente stabiliti dalla legge. Ci furono vari ricorsi, l’unico che le sostenne fu Mortara, il quale sosteneva che il diritto al voto delle donne andava riconosciuto, anche se non era espresso chiaramente. La lettura scenica ha immaginato l’incontro dopo 30 anni tra le maestre e il giudice. La vice presidente Contigiani ha ringraziato per la generosa disponibilità della Compagnia El Duende e dei Musici, ricordando come sia interessante tenere sempre a mente chi, prima degli altri, si spinge in avanti perché apre nei fatti la strada per tutti, come fecero le Maestre anche rischiando un clima sfavorevole. L’evento è stato molto partecipato ed apprezzato per la bravura sia dei musicisti che degli attori.                                   

14/03/2022 18:12
Guerra e psicosi nucleare: FOFI e Federfarma bocciano le pillole di iodio. Ecco perché

Guerra e psicosi nucleare: FOFI e Federfarma bocciano le pillole di iodio. Ecco perché

La guerra russo-ucraina con il rischio di una nuova Chernobyl e la paura delle radiazioni nucleari. Nell’ultima settimana, gli sviluppi della crisi in Europa Orientale hanno avuto fra i suoi effetti più significativi quello di lasciar temere agli italiani la possibilità di un nuovo disastro come quello del 1986. All’epoca, fra le minimizzazioni delle autorità italiane e il reale impatto della nube radioattiva, il tutto si risolse con il divieto di consumo di latte e verdura (considerati gli alimenti più a rischio contaminazione), nonché con le prime importanti mobilitazioni di massa che nel giro di un anno portarono al referendum abrogativo rispetto all’abbandono del nucleare da parte dell’Italia. Trentasei anni dopo, lo scenario è ancora una volta localizzato nel territorio ucraino, seppure in un altro contesto storico-politico. Ad oggi, sotto il tiro delle bombe di Putin rischiano di finirci ben 4 centrali nucleari in funzione, per un numero complessivo di 15 reattori operativi e 2 ancora in costruzione. Fra questi, anche il sarcofago blindato di Chernobyl che – a distanza di poche ore in cui sembrava esserne stata ripristinata l’attività di controllo – si trova nuovamente con la rete elettrica danneggiata e, di conseguenza, a rischio instabilità. Quanto basta per far scattare nel nostro Paese – sul filo sottile delle notizie vere e quelle “fake” – una nuova psicosi di massa che ha portato molte persone a fare scorta di pillole di iodio solo nel weekend appena trascorso. Ma si tratta davvero di una soluzione reale contro l’esposizione da radiazioni? “Questa frenesia non ha alcun senso – ha dichiarato il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (FOFI) Andrea Mandelli -. Al momento non c’è alcuna emergenza riguardante le radiazioni e l'assunzione delle compresse di iodio come forma di prevenzione non ha alcun fondamento scientifico. Inoltre, l’abuso alimentato dal fai da te delle pillole può comportare danni gravi alla salute, in particolare alla tiroide”. “In Italia non esiste alcuna indicazione terapeutica per l'uso pillole allo iodio – ha aggiunto il segretario nazionale di Federfarma e presidente del Pgeu, Roberto Tobia -. Potrebbero fare eccezione quei Paesi Europei dove sono presenti centrali nucleari: in quei casi un sistema di alert collegato ai telefoni cellulari delle persone avvisa dove poter ritirare gratuitamente le compresse di iodio e come assumerle. Ma non è il nostro caso, visto che in Italia non abbiamo né centrali nucleari né eventi catastrofici in corso”. La corsa alla iodioprofilassi è stata sicuramente incentivata negli ultimi giorni dall’aggiornamento del “Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari” (4 marzo 2022): una revisione sbrigativa richiesta soprattutto in occasione dell’ultima Conferenza delle Regioni. L’allarmismo generatosi ha evidenziato come in molti casi sfugga il reale scopo farmacologico dello “iodio stabile” – diffuso soprattutto nel trattamento della tiroide e in casi di condizioni fisiologiche specifiche (donne in gravidanza o allattamento). Quest’ultimo, infatti, è stato progettato per contrastare gli effetti di quello radioattivo (iodio 131) nei casi in cui venga assimilato “incidentalmente” in dosi massicce. Il rischio maggiore – a questo punto - è quello di contrarre il cosiddetto carcinoma tiroideo, che aumenta nella fascia di età 0-18 anni e tende a ridursi sensibilmente negli adulti – fino ad annullarsi dopo i 40 anni. Gli effetti biologici di una potenziale fuoriuscita di materiale radioattivo dipendono poi da diversi fattori, come la quota, il tipo stesso di materiale radioattivo disperso, la distanza a cui un individuo si trova rispetto alla sorgente radioattiva e l’andamento della nube tossica che potrebbe colpire alcuni territori più di altri.

14/03/2022 17:24
Lutto a Macerata, si è spento Don Luigi Taliani

Lutto a Macerata, si è spento Don Luigi Taliani

Lutto a Macerata. Si è spento in seguito a una malattia, all’età di 78 anni, Don Luigi Taliani. Originario di Villa Torre di Cingoli, vicario parrocchiale presso la chiesa dell’Immacolata del capoluogo, Talliani è stato per anni direttore della redazione del settimanale “Emmaus” e di “Radio Nuova Macerata”, oltre che responsabile della comunicazioni sociali diocesane e insegnante di religione cattolica. Ordinato sacerdote nel 1969 dall’allora Vescovo di Macerata, il cardinale Ersilio Tonini, Taliani ha impegnato la sua vita nell’Azione Cattolica con diversi incarichi  (11 anni come assistente regionale ACRagazzi, poi, assistente regionale MSAC) e come assistente per la Fuci, la Federazione universitaria cattolica italiana, a Macerata. Profondo cordoglio nel capoluogo quando si è sparsa la notizia.  "Don Luigi Taliani è tornato oggi alla casa del Padre. Preghiamo insieme per tutti i momenti che abbiamo vissuto insieme a lui", così via social i parrocchiani dell'Immacolata. Il direttore di Picchio News e la redazione si stringono intorno ai familiari di Don Luigi in questo doloroso momento.

14/03/2022 17:24
Da Kiev a Mogliano, la storia di Mariia e Liev in fuga dalla guerra per ritrovare la nonna nel Maceratese

Da Kiev a Mogliano, la storia di Mariia e Liev in fuga dalla guerra per ritrovare la nonna nel Maceratese

Oltre 2000 chilometri in auto per fuggire dalla guerra e ricongiungersi con la nonna che vive a Mogliano e lasciando il papà al fronte a combattere. Questo il viaggio infinito di due bambini ucraini di 5 e 12 anni fuggiti da un villaggio poco a ovest della capitale, da giorni sotto assedio da parte dell'esercito russo. Lei, la piccola Mariia, estremamente timida e con negli occhi l'innocenza che appartiene solo ai bambini. Lui, Liev, conserva ancora la paura di chi non dimenticherà i bombardamenti ai quali ha assistito lasciandosi alle spalle un Paese martoriato. Hanno dovuto abbandonare casa, amici e compagni di scuola per fuggire dalla guerra e senza la certezza di poter più ritornare. Hanno viaggiato insieme alla mamma per arrivare a casa della nonna, sposata con un cittadino di Mogliano e da anni residente nel Maceratese. La piccola abitazione nella quale vivono ha spinto l'uomo a chiedere aiuto al sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti, per riuscire a trovare una sistemazione temporanea. Il cuore grande di Mogliano aveva già dato disponibilità per l'accoglienza dei profughi ucraini e in meno di mezz'ora la casa è stata trovata. Ad impegnarsi in prima persona chi la guerra l'ha già vissuta negli anni '90: Luigi e Maja. I due, oggi marito e moglie, si sono conosciuti nel corso della prima delle 18 missioni umanitarie che Luigi, come presidente della Croce Verde di Monte San Giusto e vice presidente dell’Anpas Marche ha organizzato tra il 1993 e il 1995 in Croazia, Bosnia e Serbia. Il papà dei bambini, militare professionista, è rimasto a combattere al fronte, impegnato con la propria unità nel tentativo di ostacolare l'avanzata degli invasori. La nonna si prenderà cura dei piccoli e della nuora, che insieme ai bambini ha ottenuto un visto di ingresso per restare in Europa per i prossimi tre mesi. Tanti i maceratesi che hanno intanto manifestato la propria disponibilità a fornire un aiuto sotto forma di generi alimentari e quanto utile per i bambini e la loro madre, che sono stati travolti dall'affetto della popolazione marchigiana e da Kara, lo splendido cane di famiglia. Tanti i giocattoli per cercare di regalare un sorriso ai bambini "che resteranno ospiti di Mogliano per tutto il tempo che sarà necessario come scritto in ucraino nel messaggio di benvenuto che abbiamo fatto trovare nel loro alloggio", ha raccontato Luigi.      

14/03/2022 13:40
Caro energia, Parcaroli scrive a Draghi: "Molte aziende del Maceratese rischiano la chiusura"

Caro energia, Parcaroli scrive a Draghi: "Molte aziende del Maceratese rischiano la chiusura"

Il sindaco Sandro Parcaroli, a nome dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, ha inviato al Presidente del Consiglio Mario Draghi l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza, e approvato durante l’ultimo Consiglio comunale del 7 marzo, inerente le “Misure per contrastare il caro energia”. «L’aumento del prezzo del gas naturale e di altri combustibili fossili sta interessando i settori dell’economia con conseguenze sempre più preoccupanti che riguardano i trasporti ma anche le industrie, il commercio, l’agricoltura e l’artigianato – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Tale problematica coinvolge non solo la tutela delle imprese ma anche la salvaguardia dei posti di lavoro che le stesse impiegano e, purtroppo, abbiamo notizie di molte aziende della nostra città e della provincia di Macerata che sono sull’orlo della crisi e a rischio di imminente chiusura».  «Per questi motivi, dopo l’approvazione dell’ordine del giorno proposto dalla maggioranza, abbiamo scritto al Governo chiedendo uno stanziamento di risorse necessarie per attutire l’impatto sull’aumento dei prezzi dell’energia con l’obiettivo di salvaguardare, appunto, i posti di lavoro – ha concluso Parcaroli -. È fondamentale alleviare il caro energia al fine di evitare che gli effetti negativi dello stesso ricadano inesorabilmente sulle imprese e, di conseguenza, sulla cittadinanza tutta».  

14/03/2022 12:54
Gioia Med Store Tunit, Macerata si impone al tie-break contro una coriacea Pineto

Gioia Med Store Tunit, Macerata si impone al tie-break contro una coriacea Pineto

Succede di tutto, partita combattuta e spettacolare che accende il Banca Macerata Forum e regala ai biancorossi una vittoria sofferta, ma meritata. I ragazzi di coach Domizioli ci credono fin all'ultimo pallone e strappano due punti importanti in ottica play-off. Primo set conquistato con coraggio dalla Med Store Tunit che ribalta tutto nei punti finali; Pineto risponde subito tornando in campo aggressiva e stavolta non si fa sorprendere nel finale. Terzo set tirato, le squadre si rincorrono, si accende la sfida nella sfida tra Giannotti e Link ma ha la meglio Pineto che strappa il vantaggio; Macerata non ci sta e manda tutto al tie-break con un quarto set in pieno controllo. Quinto set al cardiopalma: biancorossi recuperano col cuore e si prendono la vittoria con il punto decisivo del Capitano Robbiati.    LA CRONACA – Coach Domizioli sceglie Giannotti, Ferri e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, la regia è affidata a Scrollavezza, Gabbanelli è il libero. Pineto risponde con Bertoli, Link e Giuliani, Persoglia, Omaggi, Catone è il palleggiatore mentre come libero c'è Pesare. Inizio aggressivo della Med Store Tunit, mette a segno subito due muri e trova l'ace con Scrollavezza, 4-2. Pineto risponde, recupera e ribalta con due ace di Bartoli, 4-6, i biancorossi inseguono e trovano il pareggio con Giannotti, efficace con tre potenti diagonali imprendibili per la difesa ospite. Torna avanti Macerata con il muro di Sanfilippo, 9-8. Guidano i padroni di casa, bello scambio Scrollavezza-Paolucci, col centrale che trova il buco tra gli avversari e metta a terra il 12-11, Pineto sempre all'inseguimento; allunga +2 Macerata, bravo Margutti con un preciso diagonale, 16-14. Dura poco la mini-fuga biancorossa, gli ospiti recuperano e vanno avanti, subito però ripresi dalla Med Store Tunit grazie alla palla out di Link, seguita dal punto di Ferri, 20-19, finale di set aperto e coach Bertoli chiama il time out. Le squadre giocano punto a punto, intanto tra le fila biancorosse ritrova il campo Lazzaretto. Ottima difesa di Gabbanelli e Giannotti supera il muro con un pallonetto furbo, 22-22, Persoglia e Bertoli allungano però per i biancoazzurri e coach Domizioli è costretto al time out. Non si arrende Macerata e manda la gara ai vantaggi: finale tutto cuore per la Med Store Tunit, muro di Sanfilippo su Link, poi diagonale vincente di Martutti, 26-24. Rabbiosa ripartenza dell'Abba Pineto che va subito avanti 2-5, Domizioli richiama i suoi con il primo time out del secondo set. Prosegue la serie in battuta di Catone, la Med Store Tunit non riesce a spazzarla e va sotto 2-9; difende bene ora Pineto ed è rapida nei contrattacchi. Ci pensa Scita a far ripartire i suoi, muro-out; gli ospiti mantengono il vantaggio, Macerata prova a reagire: sale in cattedra Ferri, con due diagonali supera la difesa abruzzese e accorcia per la Med Store Tunit, 8-12. Macinano gioco i biancorossi, Sanfilippo trova due ace, 11-13, ora è coach Bertoli a chiamare il time out per cercare di spezzare il buon momento avversario. Link e Bertoli svegliano Pineto e ristabiliscono il +3, risponde ancora Ferri, fase intensa e spettacolare della partita, le due squadre ricevono gli applausi di tutto il Banca Macerata Forum. Pineto difende bene ma deve arrendersi a Pasquali, il numero 2 biancorosso alza il muro e blocca Bertoli e Link, 20-19; ritrovano subito il vantaggio gli ospiti con l'ace di Persoglia, seguito dal tocco di Martinelli dopo una lunga lotta sotto rete, 20-22. Link trova il buco nel muro stavolta, 21-24, la Med Store Tunit accorcia fino al 23-24 poi i biancoazzurri difendono l'impossibile su Margutti e trovano il punto che vale il set. Stavolta entrambe le squadre tornano in campo aggressive, è una prova di forza riassunta nella sfida aerea sotto rete tra Longo e Omaggi: la vince il palleggiatore di casa, che mette a terra il 5-3. Ogni pallone è una battaglia, Giannotti sfida la difesa abruzzese e al secondo tentativo trova l'8-7, risponde il solito Link. Pineto si aggrappa allo schiacciatore svedese e allunga 12-14, intanto si ferma Ferri, coach Domizioli è costretto al cambio con Lazzaretto. Bertoli sovrasta Longo sotto rete, 15-18 per gli ospiti e time out Med Store Tunit; ci pensa Giannotti a scuotere i suoi: il numero 4 alza il ritmo, Pineto non lo tiene in attacco e soffre in battuta, 18-18. Tutto da rifare per Macerata, i biancoazzurri tornano avanti ma arriva la reazione dei ragazzi di Domizioli: il videochek toglie un punto a Link e rianima la Med Store Tunit che trova anche il punto di Robbiati; il sogno si spegne sul muro di Persoglia, 22-25. Giuliani apre il terzo set con un ace, lo spettacolo prosegue con le squadre che rispondono colpo su colpo: Giannotti chiude in diagonale uno scambio infinito, poi Scita trova l'ace del 6-4. Torna in campo Ferri e grazie alla difesa di Gabbanelli trova un colpo preciso e potente imprendibile per la difesa biancoazzurra, 12-7; reazione Pineto ma la scacciaciano Giannotti di forza e il muro di Lazzaretto, 17-9. Pineto si aggrappa a Link, ace dello svedese, 22-14; Lazzaretto spezza la rimonta e rimanda tutto al tie-break. Inizio di quinto set giocato punto a punto, Lazzaretto trova il buco nel muro abruzzese, 5-5. Arriva il vantaggio biancorosso, Gabbanelli salva due volte su Bertoli e Giannotti mette a terra il 6-5; Margutti trova il diagonale dell'8-6, al cambio campo è avanti Macerata. Reazione Pineto, Link chiude due lunghi scambi e riporta i suoi avanti, 9-10 e time out per coach Domizioli. Non si arrendono i biancorossi che trovano il 13-13: è fuori la palla di Giuliani, chiude la partita il muro del Capitano Robbiati su Link.    Il tabellino:   MED STORE TUNIT MACERATA 3 ABBA PINETO  2  PARZIALI: 26-24, 25-23, 22-25, 25-19, 15-13.   Durata set: 30’, 31’, 31’, 30’, 22’. Totale: 144’.  MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 9, Longo 2, Giannotti 25, Scita 2, Margutti 6, Ferri 15, Sanfilippo 10, Scrollavezza 1, Lazzaretto 5, Gabbanelli, Robbiati 2. NE: Paolucci, Facchi, Ravellino. Allenatore: Domizioli.   ABBA PINETO: Giuliani 11, Bertoli 17, Martinelli 1, Catone 1, Pesare, Persoglia 15, Omaggi 6, Link 32. NE: Del Campo, Calonico, Marolla, Orlando. Allenatore: Bertoli.  ARBITRI: Cavicchi e Polenta.  

14/03/2022 09:12
Lutto nel mondo della cultura: scomparso il critico d'arte e giornalista Armando Ginesi

Lutto nel mondo della cultura: scomparso il critico d'arte e giornalista Armando Ginesi

È morto oggi all'ospedale Carlo Urbani di Jesi (Ancona) il critico d'arte e giornalista Armando Ginesi, Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Console Onorario della Federazione Russa di Ancona. A darne la notizia, via social, il figlio Marco Ginesi. Originario di Jesi, 84 anni, Ginesi era malato da tempo. Lo scorso settembre aveva perso la moglie Anna, per 60 anni al suo fianco nell'amore per l'arte e la scoperta dei giovani talenti. "Ti raggiungerò presto", aveva scritto Armando nella sua pagina facebook pochi giorni fa. E sempre sui social, il critico d'arte aveva condannato la guerra in Ucraina, definendola "una maledizione che spezza il cuore", ma al tempo stesso condannando "l'accerchiamento della Russia da parte della Nato" con l'ingresso degli stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania). Esperto delle Avanguardie Storiche del XX secolo, Ginesi era professore emerito di Storia dell'Arte, già ordinario all'accademia di Belle Arti di Macerata di cui è stato rettore dal 1984 al 1989. Ha collaborato con la Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con la Bienal Internacional del Deporte en las Bellas Artes di Madrid e Barcellona e con l'Instituto de Cultura Hispanica della capitale spagnola. Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche ha curato rassegne in Europa, Africa e Asia. Molte le rassegne e le esposizioni curate nelle Marche, tra cui Il Premio Internazionale d'arte "Salvi" di Sassoferrato. Iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1959, ha svolto per molti anni attività giornalistica collaborando con diverse testate, tra cui Il Messaggero, Corriere Adriatico, Il Resto del Carlino, Il Piccolo, Il Giornale di Sicilia, Il Tirreno di Livorno. “Ho appreso della morte del professor Armando Ginesi, una delle voci più incisive nel panorama culturale non solo regionale, ma nazionale e internazionale in virtù dei suoi molteplici contatti con istituzioni ed università di primo piano. Una grande persona, profondo conoscitore della storia dell’arte, che ha saputo costruire ponti tra le Marche e il mondo, in particolare la Russia e la Spagna, ricevendo premi, riconoscimenti e onorificenze”. Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ricorda così la figura dell’illustre studioso jesino scomparso ieri all’età di 84 anni. “È stato un grande amico del nostro comune” continua Gentilucci “regalandoci alcune riflessioni e idee su Gianni Rodari che hanno arricchito il nostro premio “Fabulando” intitolato proprio a Rodari. Tutta la comunità di Pieve Torina si stringe alla famiglia nel ricordo della sua straordinaria umanità e professionalità”. Anche l'artista Carlo Iacomucci ha voluto ricordare il critico d'arte Armando Gianesi: "Verso la fine degli anni 80 ho avuto il piacere e l'onore di conoscerlo personalmente, e d'allora i nostri rapporti artistici-culturali non si sono mai interrotti. Persona altamente preparata culturalmente nel campo delle arti visive; sensibilità, rigore e serietà professionale lo distinguevano nei suoi interventi scritti e orali".   "Tra tante collaborazioni ricordo quando nel 2003 venni segnalato a Cupramontana in un incontro in "omaggio a Luigi Bartolini" ricevendo da Comune il riconoscimento come "Incisore marchigiano distintosi per particolare qualità". Numerose sono state poi altre occasioni artistiche-culturali che hanno cementato la nostra collaborazione e la mia stima nei suoi confronti. Mi mancherà" conclude Iacomucci. 

13/03/2022 20:02
Caro carburanti e metano alle stelle: aumentano le chiusure per i distributori

Caro carburanti e metano alle stelle: aumentano le chiusure per i distributori

Prezzi alle stelle per il metano, che nel Maceratese è arrivato a superare i tre euro al chilo. Il forte rincaro dei carburanti – compresi diesel e benzina che vanno oltre i due euro al litro – ha già obbligato nell’ultima settimana molti distributori a sospendere il servizio di distribuzione e persino a chiudere. Fra questi, alcuni impianti siti in Porto Potenza, Tolentino, Recanati e Civitanova. A incidere è soprattutto il conflitto russo-ucraino: oltre ai carburanti fossili, il 45% del metano distribuito in Italia – e molto utilizzato anche dalle fabbriche, dalle raffinerie e per i riscaldamenti delle case - proviene proprio dalla Russia. Nonostante il tentativo degli automobilisti di rifornirsi laddove il costo del gas si aggirava ancora intorno a 1,90 euro – come Mogliano, Loreto e Fontespina – la situazione appare sempre più grave e incerta. “Rimaniamo aperti perché bisogna garantire il servizio, ma si va avanti giorno per giorno" – ha dichiarato Adriano Massaccesi, titolare dell’impianto alla Pieve rimasto chiuso lo scorso weekend, e dove il metano era arrivato a costare 3,40 euro. "Purtroppo noi gestori siamo costretti a lasciare a casa i nostri dipendenti, oppure a farli lavorare con orario ridotto. La situazione è diventata critica: non so quanto resisteremo. Da 300mila metri cubi al mese di metano erogato siamo passati a 100mila".

13/03/2022 19:20
Il presidente Acquaroli al Micam 2022 per parlare di guerra e crisi dei calzaturieri nelle Marche

Il presidente Acquaroli al Micam 2022 per parlare di guerra e crisi dei calzaturieri nelle Marche

“La crisi internazionale in corso in Ucraina e Russia crea sicuramente un problema energetico, dal punto di vista economico, e di costo dei materiali, ma, entrando nello specifico della nostra economia regionale, crea un problema anche di mercato, perché nelle Marche abbiamo gran parte della nostra capacità produttiva manifatturiera, legata al calzaturiero in particolare, proiettata su questi mercati e su quei territori. Si pone, pertanto, fortemente il problema della liquidità per le nostre imprese, già sicuramente fiaccate dalle crisi degli ultimi anni e dalla pandemia”. È quanto ha affermato il presidente Francesco Acquaroli, al Micam 2022. Insieme all’assessore al Bilancio Guido Castelli ha partecipato al talk 'La filiera della moda tra emergenza finanziaria e nuovi mercati', promossa dalla Camera di commercio delle Marche. Il presidente Acquaroli ha condiviso con il presidente camerale Gino Sabatini la priorità di garantire 'credito alle aziende con commesse aperte sui mercati sconvolti dalla guerra'. La questioni principale, da affrontare subito, “è quella della liquidità, per non creare problemi strutturali alle aziende esposte. Ma non può sicuramente bastare quanto potrà fare la Regione, perché avrà comunque una limitata capacità d’intervento finanziario. Noi ci aspettiamo dal Governo centrale un forte sostegno alle imprese, che non possono più basare la propria attività sull’indebitamento, perché già soffrivano per questo problema a causa delle esposizioni creditizie e bancarie determinate dall’emergenza Covid-19”. Commentando alcune considerazioni del viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, relatore al talk, che aveva evidenziato l’opportunità di intervenire prioritariamente, come misura di sostegno produttivo, sul contenimento dell’inflazione, piuttosto che sulla riduzione dell’Iva, Acquaroli ha auspicato che il taglio dell’imposta “non venga esclusa a priori, perché è una delle soluzioni che, nell’immediato, può assicurare una boccata d’ossigeno agli imprenditori”. Il tema della competitività dei prezzi è stato affrontato, poi, dall’assessore Castelli: “Nelle Marche registriamo la maggiore concentrazione di calzaturifici nel mondo. Rispetto a regioni confinanti, noi non godiamo della riduzione della contribuzione del 30% sul costo del lavoro. In realtà noi siamo Sud, nel senso che, nella codifica europea, la regione Marche è scivolata in transizione per effetto delle precedenti crisi. Ma questa retrocessione sarà codificata a metà aprile, e ancora noi non beneficiamo neanche di quello che non sarebbe un privilegio, ma semplicemente un diritto. L’importante è che non ci siano costi maggiorati, indotti e strumentali, che interferiscano sulla competitività dei prezzi della nostra calzatura anche in Italia”.

13/03/2022 15:42
Anpi, due nuovi presidenti per il comitato provinciale di Macerata e per il comitato cittadino di Recanati

Anpi, due nuovi presidenti per il comitato provinciale di Macerata e per il comitato cittadino di Recanati

L’Anpi provinciale di Macerata ha un nuovo presidente: Francesco Rocchetti, 46 anni, insegnante di sostegno, originario di Gagliole. Il Comitato provinciale dell’Anpi lo ha eletto ieri all’unanimità. Francesco è entrato nell’Anpi nel 2000, insieme ad altri coetanei, grazie alla lungimiranza dei partigiani del territorio, che hanno dato vita in quegli anni al processo di apertura dell’Anpi alle nuove generazioni. Rocchetti ha contribuito alle attività dell’Anpi nel territorio provinciale e non solo, ricoprendo anche l’incarico di Consigliere nazionale. Per l’Anpi, in collaborazione con Unimc, ha curato gli incontri “Per rafforzare il progetto Costituzionale. In Memoria di Nazareno Re” dedicati al giornalismo d’inchiesta e alla promozione di una cittadinanza attiva costituzionale e ha svolto numerose iniziative formative, in ambito scolastico e non, sul Risorgimento, la Resistenza, la Costituzione, la cultura politica e istituzionale. Nel suo percorso di attivismo politico, ha partecipato fin dagli anni ‘90 ai movimenti per i diritti Lgbtq e per la tutela dell’ambiente, in particolare per la valorizzazione del Monte San Vicino come Riserva e Parco Storico della Resistenza. "Con Francesco lavoreremo per un'Anpi capace di denunciare le situazioni di disuguaglianza e di esclusione sociale e di promuovere percorsi di partecipazione democratica e di tutela ed estensione dei diritti e delle libertà sanciti dalla Costituzione" sottolinea in una nota il Comitato provinciale. Anche il Comitato cittadino dell’ANPI di Recanati, riunito nei suoi componenti insediati nel recente Congresso, Sandro Apis, Gabriele Cingolani, Paolo Coppari, Simone Marconi, Piero Marini, Ruggero Orilia, Paolo Pierini, Roberta Sforza, Marco Sonaglia ha eletto il nuovo Presidente di Sezione nella persona di Sandro Apis. Sandro Apis, 60 anni, direttore del sistema bibliotecario d’Ateneo dell’Università Politecnica delle Marche, aveva già guidato la sezione dal 2018 al 2021. Nel corso dell’incontro il Comitato, sulla linea dei recenti pronunciamenti della Segreteria Nazionale dell’ANPI, ha espresso tutto lo sgomento per l’esplosione di un conflitto che torna a insanguinare l’Europa. Ha condannato fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ha espresso l’auspicio che non si avvii un’ulteriore escalation militare come reazione all'invasione, ma che si lavori con tutte le risorse possibili per l'immediato cessate il fuoco tenendo aperto ad oltranza il canale diplomatico. Il Comitato recanatese dell'Anpi chiede che "l'Italia rimanga fuori da ogni operazione bellica nel pieno rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". "E’ importante constatare ancora una volta il valore altissimo della democrazia - si aggiunge - perché dove la democrazia non vige, dove un uomo solo al comando, un dittatore può decidere sulla pelle del suo popolo, la guerra diventa un’opzione tra le altre e non invece il male più terribile, da scongiurare a ogni costo".   

13/03/2022 11:30
Crisi ucraina, Villanacci (UNIVPM): "Marche tra le regioni più colpite. Le sanzioni? Pronti a forti disagi"

Crisi ucraina, Villanacci (UNIVPM): "Marche tra le regioni più colpite. Le sanzioni? Pronti a forti disagi"

La guerra in Europa orientale peserà in modo considerevole sulle tasche delle aziende italiane attive nell'export verso Russia e Ucraina. Le Marche saranno tra le regioni più penalizzate di tutto il Paese. A dirlo è Gerardo Villanacci, professore ordinario di Diritto Privato all'Università Politecnica delle Marche e autore di Giustizia Cinica, edito da Pendragon e con la prefazione del direttore del Corriere della Sera, Lucio Fontana. Le sanzioni inflitte alla Russia di Putin stanno già avendo una pesantissima ricaduta con il prezzo del barile ai massimi dalla crisi del 2008, gli aumenti fuori controllo di gas, luce e carburanti che hanno indotto aziende importanti del Maceratese, come la cartiera di Tolentino, a chiudere pur di contenere le perdite. Ma le sanzioni saranno utili o rischiano di essere solo un boomerang per l'Italia? "Per ripristinare la pace, non vi è alternativa alla diplomazia. Per sollecitarla, le sanzioni internazionali rappresentano una via. Bisogna però scongiurare effetti indesiderati. I provvedimenti sanzionatori già approvati e quelli annunciati, inducono a ritenere che questa volta è stata intrapresa una strada corretta", spiega Villanacci. Gli effetti indesiderati riguardo le azioni che potrà intraprendere la Russia, al momento, sono un rischio calcolato da parte della comunità internazionale: "Le sanzioni possono evitare conseguenze irreparabili per l’intero globo, a condizione che si prenda atto che quelle precedenti, non a caso qualificate smart sanctions, hanno portato ad una politica ancora più espansiva da parte della Russia". Le aziende messe in ginocchio dalla guerra in Ucraina rischiano di essere la punta dell'iceberg di quanto potrà avvenire nei prossimi mesi: "Per giungere ad un ripensamento della Russia, se non ad un collasso della governance attuale, bisogna essere consapevoli e pronti a sopportare considerevoli disagi e danni economici, anche rilevanti, causati dalle sanzioni". I venti di guerra spirano gelidi anche sulle Marche, con una crisi che investirà le aziende attive nell'export con la Russia: "Con il loro ottavo posto, le Marche sono una delle regioni più importanti tra quelle partner commerciali della Russia. Il blocco dell’interscambio dell’Italia con la Russia è giunto a pesare 21,7 miliardi, 5,4 quello con l’Ucraina. Le Marche, con 231 milioni di euro di export nei primi 9 mesi dello scorso anno, ne risentiranno pesantemente".  

13/03/2022 10:00
Macerata, fonti rinnovabili e autoconsumo collettivo: la Lega cerca risposte alla crisi energetica

Macerata, fonti rinnovabili e autoconsumo collettivo: la Lega cerca risposte alla crisi energetica

Convegno della Lega oggi a Macerata sul tema “Risposte alla crisi energetica. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’autoconsumo collettivo”. Sindaci, amministratori, professionisti, aziende e associazioni di categoria hanno ascoltato da una rosa di relatori estremamente qualificata non solo le prospettive, ma anche le modalità già disponibili per fare la propria parte nel campo della transizione energetica, problematica subito affrontata dal partito del Carroccio . Lo hanno ricordato il moderatore dell’incontro, l’onorevole Tullio Patassini e il collega senatore Giuliano Pazzaglini, rispettivamente componenti delle commissioni Ambiente di Camera e Senato, ed il capogruppo della Lega in consiglio regionale Renzo Marinelli. Patassini, che ha salutato i presenti a nome del commissario Marchetti, impegnato in altra sede, è anche il firmatario dell’emendamento 42.013 che ha introdotto in Italia le Comunità Energetiche, accolto nel DL Milleproroghe 2020. La Regione Marche, prima in Italia, lo ha recepito varando lo scorso giugno la legge regionale che porta la firma del leghista Andrea Maria Antonini, tra i relatori del convegno. “Fonti rinnovabili e digitalizzazione sono risorse essenziali per il rilancio dell’entroterra terremotato – ha sottolineato il capogruppo Marinelli – Sono infrastrutture tecnologiche che possono fare la differenza tra spopolamento e ripopolamento: anticipare come abbiamo fatto oggi opportunità e fondi disponibili è un ulteriore segnale che la Lega lavora per le aree sisma in maniera costante e concreta anche lontano dai riflettori”. Una concretezza che ha trovato il favore sia degli amministratori pubblici che degli imprenditori. Lo ha sottolineato nella sua doppia veste il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: “Amministratori e imprenditori hanno bisogno di interlocutori che possano supportarli in un periodo storico in cui la corretta gestione dell’energia fa la differenza – ha detto – Essere informati è una cosa, altro è riuscire a mettere a terra le informazioni con gli strumenti adeguati che questo incontro fornisce”. Le informazioni dirette, essenziali e qualificate le hanno fornite i relatori: oltre al già citato Andrea Maria Antonini, Presidente III commissione consiliare regionale, Estella Pancaldi, responsabile Funzione Promozione ed assistenza alla PA GSE, il professor Francesco Corvaro, Ufficio del commissario per la ricostruzione sisma 2016 che ha anticipato le agevolazioni per le aree del cratere, A seguire gli interventi della professoressa Barbara Marchetti, docente universitario settore impianti meccanici, e il professor Sergio Olivero, responsabile Business & Finance Innovation Energy Center Politecnico di Torino che hanno illustrato alcune best practices. A chiusura l’intervento del responsabile Dipartimento Energia della Lega, il senatore Paolo Arrigoni.

12/03/2022 19:30
La Maceratese deve accontentarsi del pareggio a Corridonia. Ripa decisivo al primo pallone toccato

La Maceratese deve accontentarsi del pareggio a Corridonia. Ripa decisivo al primo pallone toccato

Partita valida per la 21° giornata di campionato di Promozione, Girone B, quella fra il Calcio Corridonia e la Maceratese. I biancorossi si fanno sorprendere ancora una volta da un calcio piazzato e passano in svantaggio. Ripa ci mette una pezza e ristabilisce il pareggio poco più tardi, ma mister Trillini si deve accontentare di un solo punto a fine partita. La 'Rata' paga ancora una volta le tante imprecisioni in fase d'attacco e la vipera Mastronunzio sembra non riuscire più a mordere.  CRONACA - La Maceratese, reduce dalla cocente sconfitta contro Monturano, scende in campo con grinta e alza immediatamente il baricentro. Primi minuti di gioco in pieno controllo dei biancorossi che, però, non riescono a concretizzare con il gol. Il resto del primo tempo scorre all’insegna delle imprecisioni offensive degli ospiti. A 5 minuti dall'intervallo, il pasticcio di Dieme nel controllo su assist di Perez, costa ai suoi un’occasione d’oro per andare a riposo in vantaggio. Secondo tempo che invece si apre con la prima occasione del Corridonia: al 3’ Ogievba colpisce di testa il bel cross di Ribichini ma la palla si impenna sopra la traversa. Risponde subito la Maceratese con Perez che trova Mastronunzio in un’ottima posizione, che però non riesce a imprimere forza nel colpo e regala una palla facile al portiere di casa. Gol mangiato gol subito, come da manuale, e l’ennesima palla ferma punisce la difesa biancorossa. È l’11’ quando Filacaro, lasciato troppo solo, è libero di saltare su calcio d’angolo e sorprendere Farroni, sbloccando così il risultato. Mister Trillini richiama all’ordine i suoi e chiama forze fresche in campo: la scelta di Ripa al posto di Mastronunzio si rivela subito azzeccata e al 15’ l’attaccante biancorosso batte Pettinari a un minuto dal suo ingresso in campo portando il risultato sull’uno pari. Poco altro da segnalare nel secondo tempo: il Corridonia si difende bene e vanifica le proposte della Maceratese, comunque poco precise e raramente pericolose. Triplice fischio che decreta il definitivo pareggio e la divisione della posta in palio. Altro fine settimana con l’amaro in bocca per i tifosi biancorossi che si aspettavano forse un esito ben più convincente.  

12/03/2022 18:10
Rotary Club di Macerata, libri e giocattoli per la cooperativa "Il Faro"

Rotary Club di Macerata, libri e giocattoli per la cooperativa "Il Faro"

In occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne appena trascorsa, il Rotary Club di Macerata ha donato alla Cooperativa Sociale "Il Faro", che gestisce il centro antiviolenza di Macerata, una libreria, una fornitura di libri e i giocattoli offerti dal socio del Club, Stefano Clementoni. La cerimonia si è svolta alla presenza di Claudia Pettinari, operatrice CAV e coordinatrice casa di semi-autonomia e di Elisa Giusti, responsabile servizi antiviolenza "Il Faro".  La presidente del Rotary Club di Macerata, Mirella Staffolani, specialista in Pediatria e Neonatologia, da sempre impegnata nella sensibilizzazione verso le problematiche che coinvolgono donne e bambini, ha ribadito con forza quanto sia importante diffondere la cultura della lettura come "balsamo alle ferite dell'anima" e quanto sia altresì importante rispondere al diritto fondamentale di ogni bambino al gioco e a un'infanzia serena.

12/03/2022 16:50
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