Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della Delegazione FAI Macerata
"La Delegazione FAI di Macerata ha da sempre molto a cuore il bene DI Villa Eugenia. Nel 2015, in collaborazione con molti volontari civitanovesi, ne organizzò l’apertura del parco storico di concerto con il comune e la proprietaria Donatella Giordani durante le Giornate FAI di Primavera, che in quell’anno erano interamente dedicate alla valorizzazione dei luoghi napoleonici presenti nella provincia di Macerata. La Delegazione FAI di Macerata in quell’occasione pose con forza all’attenzione pubblica la necessità della tutela del bene e promosse un sondaggio fra i cittadini per raccogliere spunti e suggerimenti sul suo recupero caldeggiando la messa a punto di un progetto di ampio respiro tale da ottenere fondi europei per farne una struttura ricettiva polifunzionale di stampo culturale e metterlapossibilmente in rete con altre dimore napoleoniche europee, dandole così il giusto risalto e la giusta collocazione. Purtroppo quella progettualità, nonostante incontri preliminari tra la proprietà e il Comune, a suo tempo non fu perseguita. Nella ferma convinzione che Villa Eugenia, che comunque è vincolata sia nel parco che nel fabbricato, debba essere preservata nella sua memoria storica, il FAI auspica una collaborazione fattiva ed operosa tra la proprietà e le istituzioni locali affinché vengano perseguite tutte le strade possibili atte a restaurare il bene e valorizzarlo come merita. Si offre altresì per la convocazione di un tavolo di lavoro al quale possano sedere tutti coloro che abbiano una progettualità concreta e sostenibile e che abbiano a cuore il destino della Villa. La Delegazione invita a segnalare Villa Eugenia nella votazione dei Luoghi del cuore del FAI che è in corso fino a novembre, proprio al fine di poter rappresentare le istanze dei cittadini civitanovesi e non che hanno a cuore le meraviglie dell'Italia. Si rammenta in tal senso che può essere votato più di un bene".
Per il terzo anno consecutivo sarà Paolo Mercuri lo scout man della società. 41 anni, nato e cresciuto a Macerata, Mercuri ha da sempre il volley nel dna. Come giocatore ha calcato anche in campi della serie B con la maglia di Appignano, da due anni ha smesso con la pallavolo agonistica. Il ruolo di scout man è una seconda pelle per lui: 12 anni con la Lube e tra i protagonisti del primo Scudetto targato Mijlkovic. Prima esperienza con Silvano Prandi in panchina, poi Berruto e Berruto bis nelle sue esperienze più gratificanti.
Dopo il biancorosso la sua carriera è proseguita con Porto Potenza e poi Macerata. Quello che inizierà sarà il terzo anno in bianco verde: “Non vedo l’ora di cominciare – dice Mercuri – Il mio ruolo è quello che cerca di dare più informazioni possibili al coach nel preparare la partita. Studio l’avversario, cercando di analizzare tutto dal punto di vista tecnico e tattico. In serie A2 tecnicamente cambia poco rispetto alla serie B ma bisogna dire che magari in A2 si analizzano più partite a livello quantitativo, magari anche sei delle avversarie di turno”. Squadra nuova ai nastri di partenza, che sensazioni ha? “Buone. Sono convinto che il ds Modica abbia costruito una rosa di ottimo livello. Questo sarà un anno particolare con la scissione poi in A2 e A3 dalla prossima stagione, il nostro obiettivo sarà quello di rimanere in A2”.
In concomitanza con l’apertura delle iscrizioni, l’Università di Macerata lancia on line il nuovo portale, rinnovato nella grafica e nella modulazione dei contenuti e adattato alla navigazione tramite dispositivi mobile, smartphone e tablet. In linea con le politiche e le azioni di inclusione, a cui Unimc dedica una forte attenzione, è stata migliorata l’accessibilità del sito anche per le persone non vedenti, ipovedenti o con problemi di dislessia, che vengono aiutate nella lettura dei contenuti e nella scelta dei percorsi.
Si tratta di un prodotto totalmente realizzato all’interno dell’Ateneo, frutto della collaborazione del centro informatico e dell’ufficio comunicazione sotto la supervisione dei delegati del rettore per i sistemi informativi Pierluigi Feliciati e per la comunicazione istituzionale Lucia D’Ambrosi. E’ stata utilizzata piattaforma open source, “Plone”, di facile utilizzo anche per i pubblicatori non esperti di programmazione che dovranno aggiornare via via i contenuti di propria competenza
La nuova home page è stata allestita in modo tale che si possa avere un’immediata rappresentazione di cosa è, oggi, l’Università di Macerata: il suo ruolo di istituzione culturale, le sue missioni e i suoi compiti formativi, la cura per gli studenti, le numerose attività didattiche e di ricerca, il respiro internazionale che la anima, il rapporto stretto con il territorio e le comunità locali, gli scambi culturali, le collaborazioni con i mondi del lavoro e delle imprese. Gli utenti del portale hanno a disposizione accessi personalizzati e sezioni tematiche ben evidenziate.
“La squadra di tecnici e professionisti – commenta il rettore Francesco Adornato – ha lavorato intensamente per gestire questa complessità insita nella realtà UniMC e per valorizzare al meglio i risultati raggiunti grazie all’impegno quotidiano dell’intera Comunità universitaria”.
I contenuti principali sono già disponibili anche in inglese grazie alla collaborazione del Centro Linguistico d'Ateneo e, nei prossimi mesi, saranno implementate le traduzioni in altre lingue.
Il varo odierno del rinnovato strumento di comunicazione non rappresenta un approdo, ma l’avvio di un processo di continua ottimizzazione che coinvolgerà direttamente gli utenti: nei prossimi mesi il portale www.unimc.it sarà oggetto di un attento monitoraggio da parte di studenti, personale e docenti dell’ateneo con l’intento di migliorarne progressivamente contenuti, funzionalità e percorsi di ricerca.
L’alba del mese di agosto equivale al tramonto della stagione agonistica per gli atleti di ogni età e categoria sotto le insegne del Centro Nuoto Macerata. Luglio infatti si è chiuso con la partecipazione a 4 appuntamenti in giro per le Marche che hanno archiviato l’annata natatoria dando all’associazione biancorossa altre e finali soddisfazioni.I primi a scendere in acqua sono stati i grandi che, nella vasca olimpionica di Pesaro, hanno disputato un Campionato Regionale da protagonisti. Lucrezia Battistini ha ottenuto il tris di medaglie, oro nei 50 dorso, argento nei 100 dorso e bronzo nei 200 farfalla. L’ha imitata la Juniores Ilaria Simoncini con due titoli di campionessa regionale, nei 200 dorso e nella staffetta mista. Il veterano Alex Pop infine si è confermato a buoni livelli ottenendo il bronzo nei 200 misti. Nella settimana successiva è toccato ai baby, gli Esordienti A. La trasferta di Aurora Vanzini, Emma Samoila, Caterina e Sara Concettoni, Giada Leboroni e Lorenzo Menichelli ha portato buonissimi risultati, soprattutto cronometrici perché quasi tutti hanno primeggiato nelle loro batterie migliorando i record personali. Gli allenatori Franco Pallocchini e Giacomo Marinozzi si dichiarano contenti di un gruppo che si rivela in costante crescita.Prima ancora il CN Macerata aveva preso parte allo Sprinter Day, un classico estivo nella piscina di Fano. La società del capoluogo ha ben figurato in tutte le categorie, dai più piccolini Esordienti B ai più grandi categoria Assoluti. Sei le medaglie conquistate: grande oro per l’esordiente Lorenzo Menichelli nei 100 dorso e per il cadetto Nicola Tobaldi nei 50 farfalla; l’argento è stato centrato da un ottimo Alex Dobai nei 50 rana; le altre tre medaglie, tutte di bronzo, sono arrivate nella gara individuale dei 50 dorso da Emanuelle Pandele e dalle staffette assolute, sia la 4x50 mista che la 4x50 stile, sempre composte da Alex Dobai, Lorenzo Menchi, Nicola Tobaldi e Riccardo Zaffrani Vitali.Ultimo appuntamento della stagione è stata la prova di mezzo fondo in mare (2,5 km) disputata a Porto Recanati che ha visto in gara Vittoria e Pietro Ripani, Alessio Biaggi e il master Maurizio Fedeli.Il presidente Mauro Antonini, raggiante, è già proiettato alla prossima stagione: “l’acqua più alta alla piscina comunale ci consentirà allenamenti più specifici e più fruttuosi, sono sicuro che il rendimento dei nostri atleti avrà delle enormi ricadute positive”.
Nelle Marche la battaglia la sta portando avanti da tempo il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui. E, nel Lazio, a farla sua é stato il sindaco simbolo del terremoto del 2016, quel Sergio Pirozzi che nell'agosto 2016 indossava la fascia di primo cittadino del comune laziale e che, ora, siede sui banchi del consiglio regionale del Lazio. Nella sua pagina internet, Pirozzi ha pubblicato un articolo, con tanto di video, in cui illustra i punti salienti di una proposta di legge studiata e condivisa insieme al professor Doglioni, dell'INGV.
"Se un padre ha due figli, uno con la polmonite e uno con il raffreddore, ed una sola medicina - afferma Pirozzi - darebbe certamente la medicina al figlio con la polmonite. Bisognerebbe comportarsi come si comporta un padre".
Parole, quelle di Pirozzi, simili a quelle usate dal sindaco di Camerino in rappresentanza di altri sindaci del cratere in cui si chiedeva di distinguere quei comuni che hanno avuto danni devastanti, da quelli che, invece, hanno fatto i conti con problematiche più misurate. Una richiesta che, però, scatenò le ire di altri sindaci: Tolentino e Treia su tutti.
"Bisogna avere il coraggio di differenziare, e di intervenire su ogni situazione considerando la sua specificità - aggiunge l'ex primo cittadino di Amatrice - Perché ogni comune ha un tessuto socio-economico e soprattutto un grado di distruzione diverso e merita interventi specifici. Invece, come ho detto al presidente del Consiglio Genitloni prima, a Conte poi, l’allargamento del cratere a ben 139 Comuni, questo non lo consente. Li mette tutti dentro lo stesso grande calderone, anche quando parliamo di comuni che sono stati a mala pena sfiorati. Purtroppo invece tutte le misure prese nel ddl terremoto appena approvato, riguardano indistintamente tutti i 139 comuni, a prescindere dai danni che hanno avuto. Serve il restringimento del cratere.
Non è una lotta fra comuni, ma questo va a scapito dei territori colpiti dalla vera distruzione. Tasse, esenzioni, bandi e provvedimenti devono necessariamente seguire un criterio di PRIORITA’, altrimenti se si curano prima pazienti con ferite lievi, chi è in codice rosso, muore".
Qui il link all'articolo completo sulla pagina di Sergio Pirozzi: http://www.sergiopirozzi.it/2018/07/27/una-legge-per-combattere-il-terremoto/
Nel primo pomeriggio di ieri, 31 luglio, il 71enne Silvano Incicco si è allontanato dalla propria abitazione a Macerata, in quartiere Vergini e finora non ha fatto rientro a casa.
Al momento dell’allontanamento l’anziano, alto circa 1,70 m., con capelli brizzolati, di corporatura magra, indossava un paio di pantaloni blu tipo tuta, una polo di colore celeste e scarpe ginniche bianche ed era senza documenti identificativi. Sono in corso intense attività di ricerca da parte delle Forze dell’Ordine in tutta la zona. Chiunque avesse notizie utili al ritrovamento di questa persona è pregato di contattare immediatamente la linea di emergenza “113”.
Ormai ci siamo: fra poche ore, giovedì 2 agosto, dalle 19.30, le vie del centro di Macerata si trasformeranno in un unico palcoscenico a cielo aperto: è il momento della Notte dell’Opera, manifestazione nel programma del Macerata Opera Festival e che fa dell’intera città la capitale del grande genere musicale italiano. Quest’anno, in linea con il tema del festival, la NOP è ispirata al verde colore simbolo 2018 per #verdesperanza. Pubblico, cantanti, artisti, negozianti, avventori e turisti sono quindi tutti invitati a vestirsi di verde per essere davvero protagonisti della Notte dell’Opera.Tantissimi gli appuntamenti – una cinquantina, replicati durante l’arco della serata – in oltre venti location diverse tra il Centro Storico, Corso Cairoli e Corso Cavour: decine di attività tra spettacoli d’arte, musica e danza e proposte per i più piccoli. Giunta alla settima edizione, La Notte dell’Opera è riuscita negli anni a conquistare migliaia di persone e a far riscoprire la lirica ad un pubblico sempre più ampio, grazie alla creatività e alla sperimentazione che esplodono con tutta la loro carica negli eventi in programma. Appuntamento clou dell’estate, è una vera festa della città in cui tutti possono dare il proprio contribuito offrendo idee e disponibilità a partecipare.La lunga festa musicale potrà essere vissuta seguendo la scansione di tre concetti “Toccar vedere e leggere” con alcuni momenti imperdibili: alle ore 19:30 al Monumento della Vittoria, tutti al seguito di Dulcamara; alle ore 20 la sfilata si snoderà lungo le mura fino allo Sferisterio con la Pro Loco di Piediripa; alle ore 20:30 la città di trasformerà in un grande palcoscenico con l’inizio dei numerosi concerti previsti; alle ore 23.30 tutti in Piazza della Libertà con il Circo El Grito, Artemigrante e alcuni artisti del Macerata Opera Festival.Chi vuole potrà anche compiere un vero e proprio percorso iniziatico nel segno del Flauto Magico che partirà da corso Cavour per arrivare in centro seguendo manifestazioni interamente dedicate all’opera di Mozart, o ancora lasciarsi trasportare dall’atmosfera della città e girare liberamente fra le decine di esibizioni sparse per tutta la città.Fra le novità la programmazione musicale di piazza della Libertà con, alle 22, “Jazzin’ around Baroque”, concerto del soprano Paola Quagliata che, insieme a Roberto Olzer (pianoforte), Roberto Mattei (contrabbasso), Rudy Royston (batteria) proporrà originali rivisitazioni in chiave jazz di celebri arie d’opera, quindi il gran finale "Attenti...non fiatate" (ore 23.30) con il Circo El Grito e i cantanti Giovanni Sala, Guido Loconsolo, Tetiana Zhuravel e Paola Leoci e al pianoforte Simone Savina: acrobazie e giochi di fuoco si combineranno con il canto, in una carrellata di momenti musicali dal Flauto Magico, dall’Elisir d'amore e il gran finale con il brindisi dalla Traviata che coinvolgerà tutti gli artisti della notte dell'opera e il Coro Bellini.Lo Sferisterio quest’anno ospiterà uno degli eventi più importanti della serata, legato alla programmazione del Festival #verdesperanza: in scena ci sarà Lella Costa impegnata nel suo storico spettacolo Traviata. L’intelligenza del cuore con la regia di Gabriele Vacis, un “classico” del teatro italiano (unico evento a pagamento con biglietto a 20 euro, solo 500 posti disponibili). Un omaggio a tutte le “traviate” del mondo: le note dell’opera, affidate a un tenore, un soprano e a un pianista, consentiranno a Lella Costa di intessere un dialogo impossibile con Violetta e Alfredo, mescolando con abilità e umorismo il romanzo di Dumas, il libretto di Piave e le musiche di Verdi, recitando tutte le parti della storia e non solo. Dalla Signora delle Camelie alle ragazze di strada, Lella Costa darà voce e corpo anche a due dive scelte come simbolo dell’amore non corrisposto, Maria Callas e Marilyn Monroe. Donne lontane ma simili, perché, in fondo, «ogni donna è stata ed è una bellissima bambina, troppo spesso trasformata in merce da chi non riesce a comprenderne il bisogno d’amore e di cura».Oltre ai concerti, che vedranno protagonisti 15 artisti del Festival, giovani musicisti marchigiani e gruppi ospiti di diversi generi musicali (ciascun concerto – ove non diversamente indicato sulla mappa che verrà distribuita per l’occasione – verrà replicato più volte durante l’intera manifestazione) sono previste numerose attività per bambini come laboratori di bricolage e creatività nel mondo dei libri o ancora Operattivamente in collaborazione con l’Università di Macerata e spettacoli come quello del Teatro dei Burattini di Como, dal titolo La leggenda del flauto magico ispirato al capolavoro di Mozart in scena all’Orto dei pensatori (ore 20e 22): una proposta per offrire a tutti – con il linguaggio semplice e pregnante del teatro dei burattini – l’occasione di immergersi nel meraviglioso mondo della musica e della fiaba. Perno dello spettacolo il tema dell’amore sviluppato all’interno di un racconto che vuole rendere la musica di Mozart visibile agli occhi e accessibile a tutte le età. Il fascino della rappresentazione risiede anche nei suoi “protagonisti”: burattini di legno di cembro scolpiti, colorati e vestiti con un lungo lavoro artistico e artigianale, a cui si aggiungono la cura di Paola Rovelli per le scene e i costumi, e di Dario Tognocchi per la regia.La Notte dell’Opera è realizzata dal Comune di Macerata e dall’Associazione Arena Sferisterio con il coordinamento del Servizio Cultura. Prezioso e fondamentale l’apporto delle associazioni cittadine e del comitato dei rappresentanti dei commercianti per programmare tutte le attività del 2 agosto, rese possibili grazie anche al supporto di Confcommercio Marche Centrali che sostiene l’intero Macerata Opera Festival e promuove il laboratorio di Alessandro Magagnini in piazza della Libertà dedicato alle green cake, e BCC Civitanova e Montecosaro che ha reso possibile lo spettacolo conclusivo in piazza della Libertà. Significativa la collaborazione creativa con l’Accademia di Belle Arti che ha realizzato gli allestimenti urbani, ideati da un team di allievi coordinati dal docente Enrico Pulsoni. La programmazione musicale è curata da Gianfranco Stortoni dell’Associazione Arena Sferisterio.
L'epidemia sarebbe partita da un ragazzino, che si é sottoposto alle cure del pronto Soccorso e che ha effettuato accertamenti in altri reparti dell'Ospedale di Macerata. E, da lì, sono state almeno quindici le persone contagiate, con un minore che é stato addirittura trasferito al Salesi per scongiurare le complicanze della malattia infettiva.
L'emergenza, comunque, ora sarebbe rientrata grazie ai protocolli di profilassi attivati sia all'interno del presidio sanitario, sia tra i familiari delle persone contagiate.
Uno Mattina accende i riflettori sul Macerata Opera Festival. Una prestigiosa ribalta per la stagione lirica, che approda alle reti televisive nazionali, in una cornice interamente dedicata alla cultura in cui lo Sferisterio non poteva assolutamente mancare. In onda su Rai Uno lo speciale che ha visto protagonisti il direttore artistico Barbara Minghetti, il sindaco Romano Carancini e l’imprenditore maceratese Sandro Parcaroli, capofila de “I cento mecenati”, alla guida del Gruppo Med Store: “Un progetto importante per proiettare nel futuro questa eccellenza culturale. Come fu fatto dai Cento Consorti quasi duecento anni fa, oggi cento persone di questo territorio hanno deciso di investire nell’arte, cento cittadini fanno si che questo sia uno degli Opera Festival più importanti a livello internazionale con una partecipazione vera e viva a sostegno del meraviglioso Teatro all’aperto quale l’Arena Sferisterio, patrimonio non solo di Macerata ma di tutta Italia”.
A svelare i retroscena delle nuove opere Barbara Minghetti, direttore artistico del Festival, a partire dall’Elisir D’Amore che porta per la prima volta la spiaggia sul palco dello Sferisterio creando scenografie uniche nel suo genere, fino al Flauto Magico, un progetto importante e innovativo in cui sono stati coinvolti molti cittadini con l’obiettivo di creare un Festival internazionale che abbia una grande forza e coinvolgimento dell’intera città.
Ai microfoni di Uno Mattina anche il sindaco di Macerata Romano Carancini, per illustrare le iniziative intraprese nel segno dell’accessibilità e la bellezza di un territorio che accoglie, accanto alle opere, oltre il 30 per cento di pubblico proveniente da ogni parte del mondo per assistere al Macerata Opera Festival.Tra i progetti clou anche #OperaiPad, simbolo del processo di digitalizzazione del Festival: un’occasione unica, realizzata in collaborazione con Med Store, che permette, per il secondo anno consecutivo, di vivere il Festival dal suo interno e scoprire i lati spesso nascosti del fantastico mondo del teatro ovunque ci si trovi. Ogni giorno live sulla pagina Facebook del Mof, con una guida d’eccezione per far conoscere al pubblico i protagonisti, i retroscena ed entrare nel vivo del backstage tra prove e contenuti esclusivi.
Al Teatro Lauro Rossi torna in scena We Can Be Waves, progetto di teatro musicale contemporaneo, vincitore di Macerata Opera 4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica – bandito per artisti under35. La direttrice artistica del Festival 2018, Barbara Minghetti, spiega che l’idea di questo concorso è derivata dall’intento di portare a Macerata una “forte ventata di contemporaneità”: proprio per questo il progetto è stato ideato per mettere in primo piano i protagonisti del futuro.
Il progetto su musiche di Luciano Berio e di Samuel Hertz, firmato da Matteo Marziano Graziano del collettivo italoberlinese CASA * MARZIANO, si articola in un “concerto coreografico” e un’installazione all’interno degli spazi del Lauro Rossi (dal 4 al 7 agosto). “Il concerto, che – come tiene a sottolineare il regista Matteo Marziano Graziano – è in forma scenica, vede impegnati insieme musicisti, ballerini del Balletto del Teatro di Torino, cantanti e altri artisti, in una collaborazione orizzontale in cui tutte le forme artistiche si fondono tra loro: l’intento di questa messa in scena è lo studio delle vibrazioni musicali che muovono il corpo, motivo per cui la stretta correlazione tra le varie forme d’arte ha un ruolo centrale. Non manca però il collegamento con quello che è il tema del Festival 2018 ossia #verdepseranza, interpretato qui nella scoperta delle connessioni uomo-natura che sono l’argomento principale anche dei due cicli di canzoni sui quali si basa musicalmente il lavoro: i Folk Songs di Luciano Berio e le nuove pagine composte per l’occasione, seguendo appunto la struttura del celebre ciclo del compositore italiano, dal giovane musicista berlinese Samuel Hertz”.
Il progetto è completato da un’installazione che permette ai visitatori di scoprire il backstage del teatro attraverso un percorso, effettuato con delle cuffie wireless, di riscoperta e riappropriazione del luogo e al contempo del proprio corpo. Attraverso la doppia struttura di We Can Be Waves è possibile immergersi nello storico teatro maceratese divenendo parte integrante di esso: non a caso spazio per questa occasione muterà forma, con la scomparsa delle poltrone della platea – che diventa parte integrante del palcoscenico – e gli spettatori verranno fatti accomodare solo nei plachi. Per queste esperienze uniche e complementari proposte da Casa * Marziano un cast di specialisti composto da Matteo Marziano Graziano per concept, regia e coreografia, Jacopo Brusa direttore musicale, la scenografa Anne Storandt, Shoushik Barsoumian e Silvia Aurea De Stefano soprano e mezzosoprano. La realizzazione avviene in collaborazione del Balletto del Teatro di Torino e con il sostegno di Hera e Blu Ranton. I biglietti sono acquistabili presso la Biglietteria dello Sferisterio al prezzo di 12€, la visita all’installazione (massimo 11 visitatori per volta), potrà essere effettuata 4, 5 e 7 agosto alle ore 18.00 e 19.00 con ingresso a 3 euro, solo in occasione della Notte dell’Opera, l’installazione sarà visitabile gratuitamente alle 22.30 e alle 23.00.
Incontro confidenziale questa mattina in Provincia tra il Presidente Pettinari e Francesco Micheli ex direttore artistico dell'Associazione Sferisterio.
Francesco Micheli, a Macerata per lo spettacolo che lo vede questa sera impegnato allo Sferisterio con Elio delle Storie Tese, ha parlato con il Presidente dei tanti problemi del territorio e della lenta ripresa post terremoto.Un colloquio cordiale improntato sulla reciproca stima dove, oltre ad affrontare le diverse problematiche strettamente connesse ad una realtà non facile per tutta l'area del cratere, sono state ripercorse le tappe della lunga collaborazione tra l'Associazione e Micheli.
“Anni decisamente importanti – riferisce Pettinari - una direzione artistica portatrice di un nuovo corso ed una impostazione del tutto diversa rispetto al passato che ha contribuito in maniera decisiva alla crescita della stagione lirica"
"Una direzione – ha sottolineato il Presidente – che ha determinato grandi risultati per i quali va un sincero ringraziamento oltre che personale ma anche a nome della Provincia.”Nell'incontro, seppur breve, si è anche parlato delle prospettive culturali future in un contesto dove le risorse finanziare si restringono di stagione in stagione.Quindi riflessioni sulle difficoltà sempre crescenti con l'esigenza di mantenere vivo un evento importante che non solo caratterizza la provincia a livello nazionale ma rappresenta sicuramente anche un volano per la ripresa dell'economia locale.
Grande successo e tutto esaurito per il secondo appuntamento della sezione “Dialoghi” del festival con Tra Natura e Cultura: percorsi di equilibrio e armonia, incontri organizzati il lunedì nel cortile di Palazzo Conventati da Life Strategies e Macerata Opera Festival.
Argomento della seconda serata, lunedì 30 luglio, è stata la speranza nella cura del perdono, analizzata con Daniel Lumera, docente, scrittore e formatore internazionale nonché dirigente della Fondazione MyLifeDesign e presidente della International School of Forgiveness.
L’autore, attraverso la presentazione e la descrizione di cinque diversi tipi di intelligenza umana, ha cercato di spingere il pubblico a interrogarsi sulle proprie emozioni, sui preconcetti che spesso finiscono per intrappolare chiunque all’interno di schemi predefiniti e soprattutto sulla necessità di tornare a vivere il momento presente nella sua interezza. L’intento era quello di creare una riflessione sulle potenzialità dell’intelligenza emotiva e sulla riscoperta delle emozioni– qualunque esse siano – come sentimenti positivi, stimoli e motori all’azione. Partendo da questo concetto l’autore ha iniziato a riflettere sul concetto di speranza, sentimento che deve essere alimentato e reso concreto proprio attraverso l’azione, le scelte e i comportamenti del singolo individuo e del quale poi finisce per beneficiare l’intera collettività. “#Verdeperanza è bellissimo: – spiega Lumera – è vita, rinascita, giovinezza, provocazione; come ben dimostra la versione maceratese del Flauto Magico a cui ho avuto il privilegio di poter assistere ieri sera. La provocazione è un modo per sentirsi vivi, ci scuote, ci destabilizza ma ci conduce anche alla riflessione e all’azione e di questo abbiamo veramente bisogno”. Il pubblico, partecipe e attivo soprattutto nella parte finale attraverso le domande di Lumera, è rimasto entusiasta della serata.
Ultimo appuntamento il 6 agosto per un nuovo sold out, ospite Max Calderan in Come natura comanda: un percorso alla scoperta di noi stessi e del nostro corpo.
Lo scoop arriva dal giornalista Mediaset Remo Croci che secondo le indiscrezioni trapelate stamattina dall'interrogatorio di Innocent Oseghale ha raccontato:
"Oseghale ha confessato di aver sezionato il corpo di Pamela Mastropietro nel momento che la ragazza, nel suo appartamento, è morta a suo dire per una overdose. Non c'era nessun'altra persona all'interno di quell'appartamento. Il nigeriano ha raccontato al Procuratore di Macerata Giorgio di aver incontrato Pamela ai Giardini Diaz di Macerata, di aver avuto un incontro sessuale con lei, poi la ragazza gli ha chiesto una dose di eroina. Hanno incontrato Desmond che ha consegnato l'eroina alla ragazza, mentre si avviavano a casa Pamela ha acquistato una siringa in farmacia e una volta in casa la ragazza, sempre secondo la testimonianza di Innocent Oseghale, si sarebbe iniettata la dose e subito dopo avrebbe avuto un malore. Oseghale avrebbe chiesto aiuto ad Antonhy, un suo amico, al telefono che gli avrebbe suggerito di gettarle sul corpo dell’acqua fredda e di chiamare l’ambulanza ma Oseghale non avrebbe fatto niente di tutto questo anzi sarebbe uscito per fare delle consegne di droga. Al suo rientro Pamela era morta. Oseghale a questo punto sarebbe di nuovo uscito di casa per comprare un sacco dove nascondere il corpo della ragazza ma visto che era impossibilitato a farlo ha preferito sezionare il suo corpo e nascondere i resti nelle due valigie. Ha chiamato il tassista per farsi accompagnare a Sforzacosta ma durante quel percorso lo stesso Innocent sarebbe stato raggiunto dalla telefonata della compagna, ha avuto timore che la donna scoprisse qualcosa e a quel punto ha chiesto al tassista di abbandonare le due valigie lungo il fossato".
Arriva anche il commento dello zio di Pamela Marco Valerio Verni al riguardo, che dice di non essere affatto sorpreso della confessione di Oseghale: "Non c'è nulla di nuovo - dice - nel fatto che lui sostenga che la ragazza sia morta per overdose. Credo invece che Innocent stia coprendo qualcuno perché mia nipote non si sarebbe mai iniettata eroina da sola. Inoltre ci sono anche delle consulenze e perizie che dicono che la ragazza sia morta per i fendenti e le ferite al fegato. Io sono da un lato fiducioso del fatto che anche se a piccoli passi la verità stia venendo a galla anche se rimangono ancora tanti, troppi lati oscuri e inoltre non mi spiego per quale ragione la procura non abbia già provveduto ad indagare Oseghale anche per calunnia visto che lui in un primo momento aveva dichiarato di aver lasciato sola Pamela con i suoi connazionali, salvo poi tornare a casa e di aver trovato lo scempio già compiuto e la povera Pamela nei trolley".
Una multa nonostante il permesso per disabili esposto sul cruscotto.
È accaduto a Macerata e a denunciare l'accaduto è stata una signora che racconta di essersi fermata davanti alla Sanitaria "Ottobock Soluzione Ortopedice" e, nonostante il permesso esposto, è stata multata.
"Questa mattina - racconta - mi sono recata con mio marito presso la sanitaria per acquistare una sedia a rotelle e poiché il posto invalidi era occupato da auto non autorizzata alla sosta ho posteggiato sul posto accanto ed ho accompagnato mio marito al negozio per prendere le misure della sedia. Quando siamo usciti dopo cinque minuti ho trovato la multa fatta dal parcheggiatore. Mi sono recata presso la sede di Autosilo per informazioni sul fatto e mi hanno risposto che è un ordinanza del sindaco e che devo pagare 10 euro di multa".
"Allora chiedo al sindaco - conclude la donna - dove sono finiti i diritti degli invalidi a Macerata".
Il Capitano Danilo Torti, dopo tre anni di permanenza al comando della Compagnia di Macerata, lascia le Marche per assumere l’incarico di Capo Ufficio Amministrazione presso la Scuola Addestramento di Specializzazione di Orvieto. Al suo posto, si è insediato il Capitano Emilio Fuscellaro. Originario di Macchia d’Isernia (IS), classe 1990, l’Ufficiale, celibe, si è arruolato nel Corpo nel 2009 ed ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza fino al 2014.
Al termine dell’attività addestrativa, è stato assegnato, come suo primo incarico, alla Compagnia di Foggia, dove ha ricoperto l'incarico di Comandante della Sezione Operativa Volante fino a luglio 2016.In seguito, è stato assegnato alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, dove ha ricoperto l'incarico di Comandante di plotone. Da oggi assume il comando della Compagnia di Macerata.
Laureato in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria, ha altresì conseguito, presso l'Università degli Studi di Bergamo, la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
Si è svolto a Shanghai il lancio del progetto “gemello” di Heart, incentrato sulla formazione interdisciplinare per giovani nel settore dell’Internet delle Cose applicato alla salute e finanziato dalla Commissione Europea nel 2017 nell’ambito del programma Horizon 2020, coordinato da Unimc con la partecipazione dell’Azienda Philips e dell’Università Cattolica di Lovanio. Grazie alle risorse assegnate, sono stati reclutati sei dottorandi che svolgono un innovativo percorso di formazione e ricerca, volto ad analizzare le possibilità di sviluppo e di commercializzazione in Europa e Cina di prodotti basati sull’uso dell’Internet delle cose, sensori in particolare, applicato alla salute. Ingegneri, esperti di Ict, giuristi ed economisti collaborano per l’identificazione delle più evolute soluzioni tecnologiche in grado di migliorare il benessere e le condizioni di salute di specifici gruppi di osservazione.I partner di Heart, tra cui ovviamente Unimc, sono stati ora inclusi in un progetto di ricerca sempre sui temi delle nuove tecnologie applicate al monitoraggio della salute “Health IoT”, finanziato dal Programma chiave nazionale cinese di ricerca e sviluppo, coordinato dalla Fudan University e diretto da Wei Chen, direttrice del Centro per l’elettronica medicale intelligente della Scuola di scienze informatiche e tecnologiche.“Macerata - commenta il rettore Francesco Adornato - ha accolto con molto orgoglio la notizia della decisione del Ministero della Scienze e Tecnologia cinese di valorizzare il progetto Heart attribuendo un co-finanziamento, cosa assai rara considerando che solo progetti di altissimo interesse ed innovazione accedono a questo riconoscimento”.Al team di ricercar partecipano anche il Suzhou Nanotechnology and Nano-Bionics Institute, l’Università Cinese di Scienze sociali, gli Ospedali Zhongshan e Huashan della Fudan University, la Philips Research Shanghai.“Nel corso dei prossimi tre anni, la squadra dell’Università di Macerata avrà un ruolo determinante nello sviluppo dell’attività di ricerca, forte sia della conoscenza del mercato e del business cinese, sia delle competenze giuridiche in termini di privacy, security e big data”, spiega la coordinatrice Francesca Spigarelli, direttrice del China Center, che ha partecipato all’evento, assieme alle due dottorande di UniMC Nuoya Chen e Li Yuan.
"Condivido in pieno le parole del presidente Mattarella, ma vorrei che si ricordassero anche i crimini commessi dagli immigrati" - L'avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro, ha scelto un videomessaggio indirizzato direttamente al Presidente della Repubblica per entrare nel dibattito politico che si é scatenato proprio a seguito delle parole di Mattarella, secondo cui gli episodi di razzismo di questo ultimo periodo potrebbero aprire le porte ad un'Italia in versione Far West.
Verni ha scelto un giorno particolare per parlare, ciò quello in cui cadono i sei mesi dalla barbara uccisione di sua nipote. "Presidente - afferma - lei cita Manzoni, ma Manzoni dovrebbe anche ricordarci che la classe politica del tempo sottovalutò la Peste".
Si è svolto lo scorso venerdì 27 luglio presso la sede provinciale dell’Associazione, il Direttivo di Confartigianato Trasporti Macerata. Presenti all’incontro, oltre al Segretario Provinciale di Confartigianato, Giorgio Menichelli, al Presidente Provinciale di categoria Emanuele Pepa e al nuovo Responsabile Autotrasporto, Simone Clementi, anche l’Ispettore Carpineti e l’Assistente Capo Francioni della Polizia Stradale di Macerata, con i quali sono state affrontate le questioni riguardanti la nuova normativa su fissaggio del carico, i controlli stradali sulle targhe estere e il cabotaggio.
Tra i vari temi affrontati anche quello relativo al fermo nazionale, inizialmente fissato dal 6 al 9 agosto, posticipato poi a fine settembre in seguito all’incontro con il Ministro Toninelli. Confartigianato Trasporti ha infatti ottenuto l’impegno da parte del Ministro a riconsiderare la questione delle deduzioni forfettarie, aprendo allo stesso tempo un tavolo di confronto con i rappresentanti delle categorie interessate.
Si è inoltre parlato dell’Azione collettiva europea, ovvero la class action nei confronti dei maggiori produttori di autocarri, messa in campo dopo la sentenza della Commissione Europea del 2016, che ha previsto una serie di sanzioni per i produttori colpevoli di aver formato un vero e proprio cartello finalizzato ad incrementare i prezzi al dettaglio degli autocarri.
La riunione è stata anche occasione per approfondire il nuovo Bando riservato alle imprese dell’autotrasporto, che prevede contributi a fondo perduto per l’acquisto di mezzi a motorizzazione alternativa a gas naturale, biometano ed elettrico.
“Riteniamo sia molto importante, soprattutto oggi, che tutta la categoria sia compatta e faccia gioco di squadra – ha affermato Emanuele Pepa, Presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti Macerata. Lavoriamo quotidianamente affinché le nostre imprese siano tutelate sotto ogni aspetto, confidando in risposte concrete alle nostre richieste e soprattutto, nel mantenimento degli impegni presi da parte del Governo”.
Nuovi risultati positivi per lo Sferisterio nel secondo fine settimana di festival con le prime repliche di L’elisir d’amore di Donizetti, La Traviata di Verdi e Il Flauto magico di Mozart che hanno portato lo scorso weekend all’Arena maceratese ancora più spettatori del primo weekend, 6.304 spettatori, con un incasso di 303.219 mila euro.
Nel dettaglio Il Flauto magico ha raggiunto le 2.158 presenze, con un incasso di 98.558 mila euro, L’Elisir d’amore 1.758 per 85.225 mila euro, La Traviata 2.388 con un incasso di 119.436 mila euro.
L’incasso delle prime due tornate di recite nel 2017 si era fermato a 610.886 euro, mentre adesso si è arrivati a 613.289 euro.
Continua anche l’andamento positivo complessivo di Biglietteria rispetto al 2017 (somma venduto + prenotato): dopo i primi due weekend 2018 si contano 21.800 biglietti per un importo di 1.085.000; mentre nel 2017 erano 20.980 per un importo di 987.000 mila euro, quindi un aumento di 820 biglietti (+3,9%) e di 98.000 mila euro (+9,9%).
Risultati positivi anche per la messa in onda dell’Elisir d’amore su RAI5 la sera di giovedì 26 luglio: i dati parlano di circa 89.000 spettatori in media (con picchi quindi di oltre 140.000spettatori), un dato molto significativo, più del doppio di simili messe in onda come Don Pasquale sempre di Donizetti dal Teatro alla Scala.
Finali col lieto fine, anzi “lietissimo” per l’Ippocampo, la società di nuoto giovanile che ingloba i ragazzi di Civitanova, Loreto e Macerata. I suoi talenti hanno archiviato la stagione natatoria con i due appuntamenti conclusivi, le finali regionali di Pesaro e le soddisfazioni sono arrivate copiose.Per gli Assoluti ci ha pensato Linda Colotto a dare lustro all’Ippocampo conquistando una bella medaglia di bronzo nella gara dei 50 rana. La Colotto ha collezionato altre due finali nei 100 e 200 rana sfiorando il podio senza riuscire ad acciuffare altre medaglie. Stesso epilogo un po’ sfortunato per Lucrezia Battistini nelle finali dei 50 e 100 dorso. Menzione speciale infine per la prestazione di Giada Patrizi finalista nei 50 e 100 stile libero, nella gara più veloce non ha centrato la qualifica per i campionati nazionali estivi di Roma per soli due centesimi di secondo.Nel weekend precedente invece si erano svolte le Finali Regionali di Categoria e qui l’associazione presieduta da Stefano Carletti si è meritata una cascata di preziose medaglie, molte d’oro. Manifesta la crescita delle cuffie verdi con la “solita” Linda Colotto scatenata: oro nei 50, 100 e 200 rana Categoria Cadetti. Ancora oro nei 50 dorso, argento nei 100 dorso e bronzo nei 200 farfalla Categoria Cadetti per l’eccellente Lucrezia Battistini. L’elenco prosegue con l’oro nei 200 dorso Categoria Juniores per Ilaria Simoncini; l’argento e il bronzo per Giada Patrizi nei 50 e 100 stile libero Categoria Ragazzi, il bronzo nei 200 farfalla Categoria Ragazzi 14 anni per Davide Angeletti e, dulcis in fundo, il bronzo per Alex Pop nei 200 misti e 200 dorso Categoria Cadetti.