GeoTour è il nome di una nuova app per il geoturismo realizzata da tre studenti Unicam, Pietro Angelici, Alex Citeroni e Davide Perozzi, del corso di laurea in Informatica per la loro tesi di laurea, realizzata in collaborazione con GeoMORE, spinoff Unicam di Geologia, che si occupa di valorizzazione e gestione sostenibile delle risorse naturali e della valutazione dei rischi geologici del territorio.
“Avevamo in mente come obiettivo – hanno affermato i tre giovani laureati – quello di promuovere il nostro territorio, concentrandosi su una delle sue peculiarità, ossia le montagne e le attività sportive e motorie che in essa si possono svolgere, quali ad esempio le escursioni. Abbiamo quindi scelto di sviluppare un’applicazione che possa agevolare l’escursionista, sia che abbia esperienza sia che si approcci per la prima volta a questa attività”.
Dove cercare i percorsi disponibili nella zona? Come arrivarci? Quali sono le varie caratteristiche dei percorsi? Cosa è possibile vedere lungo il percorso? Ci sono rischi e problematiche che si potrebbero incontrare? L’applicazione “GeoTour” consente agli escursionisti di effettuare un’esperienza divertente, piacevole, in sicurezza e con la possibilità di scoprire le bellezze e le peculiarità del territorio che si attraversa, avendo il giusto strumento a disposizione direttamente nel proprio smartphone.
“Ci siamo quindi messi al lavoro, collaborando con il prof. Andrea Polini della sezione di Informatica di Unicam e con GeoMORE, - hanno proseguito i ragazzi – per realizzare una applicazione che potesse essere utile a tutti, semplice e intuitiva, che potesse risolvere le problematiche di informazione, ricerca, e rendere possibile l’escursione per chiunque, accompagnando l’utente in ogni fase dell’attività”.
“Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto dai ragazzi – ha sottolineato il prof. Andrea Polini – La tesi è frutto dello stage curricolare obbligatorio per tutti i nostri studenti, che hanno realizzato presso lo spinoff Unicam GeoMORE, che ringrazio per il prezioso contributo”.
La app, grazie anche alla funzione “segnalazione criticità” da parte degli utenti stessi, può rappresentare un efficace strumento di monitoraggio real time dello stato di salute della rete sentieristica, a supporto delle attività di gestione di parchi e riserve da parte degli enti preposti.
Ci sono naturalmente ancora molte opportunità di sviluppo dell’app, ed i tre giovani laureati sono già al lavoro presso GeoMORE per aggiungere nuove funzionalità utili al numero sempre maggiore di escursionisti interessati a scoprire il patrimonio naturalistico-culturale italiano.
"In merito alle notizie che stanno circolando in queste ore relative al fatto che un piano dell'ospedale di Camerino sia stato "requisito" per essere destinato ai malati Covid, faccio presente che rispetto a ieri non è cambiato assolutamente nulla". È quanto riferito dall'ex sindaco nonché Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui, in risposta all'annuncio reso noto nella tarda mattinata odierna dal primo cittadino camerte Sandro Sborgia (leggi qui).
"Invito a non creare allarmismo - aggiunge Pasqui - perchè, anche a seguito di un confronto con l'assessore regionale alla Sanità Saltamartini, ho avuto conferma che la situazione è la medesima dei giorni scorsi. La confusione è probabilmente dettata dal fatto che ci sono stati alcuni pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con possibili sintomi Covid e, come da prassi sanitaria, sono stati spostati in una "zona grigia" dell'ospedale per tutti gli accertamenti del caso ed, eventualmente, essere trasferiti ad altro ospedale".
Dell'ipotesi di convertire l'ospedale di Camerino in Covid Hospital se ne discuteva da giorni, sono state tante infatti le polemiche che hanno infuriato attorno a questa controversa decisione, l'ultima delle quali ha visto protagonisti l'ex sindaco della città ducale Gianluca Pasqui e l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti (leggi qui l'articolo).
"Questa mattina è partita la conversione a Covid del reparto di Medicina dell'ospedale di Camerino. Stanno arrivando i primi pazienti in queste ore". È quanto reso noto dall'attuale primo cittadino Sandro Sborgia, il quale ha anche annunciato un'imminente riunione con tutti i sindaci dell'entroterra maceratese.
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Il post è stato successivamente corretto dallo staff del sindaco di Camerino Sandro Sborgia, apportando la seguente dicitura: "Questa mattina abbiamo avuto notizia che si vorrebbe riconvertire il reparto di Medicina dell'ospedale di Camerino a Covid".
LA REPLICA DI PASQUI: "NULLA È CAMBIATO"
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, dove si registrano 482 persone positive al Covid (+3 rispetto al precedente aggiornamento) e aumentano a 289 i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (+56 rispetto al precedente aggiornamento). Resta sopra i 200 casi il comune di Recanati, i cui dati vedono il numero totale di contagiati a 202 (7 nuovi casi e 8 persone guarite) con 121 persone in quarantena (-65 rispetto al precedente aggiornamento).
Sale a 80 il numero di contagi, con 52 persone in isolamento preventivo, a Porto Recanati che oggi ha inserito in elenco 6 nuovi casi e la registrazione della negativizzazione di tre cittadini.
Dati in discesa, invece, a Macerata, dove sono 478 i residenti contagiati (14 in meno di ieri). Diminuiscono anche i soggetti sottoposti ad isolamento domiciliare: da 338 a 308.
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Rimangono 103 i casi di positività al virus a Treia, uno dei dati più alti della provincia in proporzione al numero degli abitanti. Numeri stabili anche a Pollenza dove si registrano 71 contagiati, rispetto ai settanti di ieri. Stessa situazione anche a Belforte del Chienti dove nell'ultima giornata il numero dei casi positivi è sceso di 'unità, da 6 a 5 ma contestualmente si è riscontrato un insegnante positivo al Covid-19 alla scuola media, pertanto 5 sezioni provvederanno con la didattica a distanza sino al 3 dicembre.
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Continua ad aumentare il numero delle persone che hanno contratto il virus a Matelica (da 56 a 62). Migliora leggermente la situazione a Potenza Picena dove si registrano 122 persone positive rispetto alle 133 dell'ultimo aggiornamento. Si registrano invece 2 persone guarite nel comune di San Ginesio che fanno scendere il numero dei contagiati a 17.
Aumentano i dati a Cingoli, con 82 positivi al Covid-19 rispetto ai 78 di ieri. Situazione simile a Petriolo dove il numero dei contagi registrato riporta 3 unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento (36).
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Un lieve miglioramento si registra nei comune di Sarnano (da 15 a 14 casi positivi), Loro Piceno (da 22 a 20) e Camerino (da 31 a 29).
Dati in costante calo anche quelli di Colmurano dove, attualmente sono presenti 11 casi di soggetti positivi al Covid-19 di cui 3 domiciliati fuori comune e 2 casi in isolamento domiciliare.
Duro botta e risposta via social, sulla situazione sanitaria in provincia di Macerata a seguito dell'emergenza Covid-19, tra il Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui e l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti.
La miccia è scattata a seguito di un lungo post nel quale Sciapichetti ha replicato a una dichiarazione di Pasqui, il quale aveva sottolineato come l'ospedale di Camerino potrebbe essere nuovamente riconvertito in Covid Hospital perchè così è stabilito nel piano pandemico approvato dalla precedente giunta Ceriscioli.
L'AFFONDO DI SCIAPICHETTI - "E no! Cosi non va bene - ha scritto Sciapichetti -. Segnalo che adesso al governo della Regione Marche c'è la destra, deve assumersi le sue responsabilità. Lanciare il sasso nascondendo la mano o dare la colpa sempre agli altri, in emergenza non va bene ed è moralmente scorretto".
Sciapichetti ricorda, quindi, come per fronteggiare la pandemia lo scorso 8 ottobre furono assegnati specifici percorsi ad ogni struttura ospedaliera provvista di terapia intensiva della provincia di Macerata. Percorsi che prevedono l'attivazione di 43 posti letto presso la palazzina ex malattie infettive dell'ospedale di Macerata; 45 posti presso l'Ospedale di Camerino e 64 posti presso l'ospedale di Civitanova Marche.
"Considerando che il piano prevede 3 fasi che seguono l'andamento della pandemia, ad oggi, dalle informazioni in mio possesso risultano totalmente occupati i 43 posti ricavati presso la palazzina ex malattie infettive dell'Ospedale di Macerata - afferma Sciapichetti -. Considerato che questi non sono più sufficienti si dovrebbe procedere ora, in base al piano, all'occupazione dei posti presso l'ospedale di Camerino".
"Pasqui dice che Camerino viene convertito in covid hospital perché lo ha deciso il piano pandemico della vecchia giunta, è vero, ma si dimentica di dire che - aggiunge l'ex assessore - in data 30 ottobre la nuova giunta lo ha confermato, deliberando di 'approvare le misure strategiche previste dal piano pandemico regionale'. Se voleva quindi, il Vice Presidente del Consiglio poteva adoperarsi per "salvare" l'Ospedale di Camerino cambiando il nostro piano pandemico che non è scritto sulle tavole della legge, può essere cambiato e corretto. Perché se lo riteneva così importante non l'ha fatto?".
LA REPLICA DI PASQUI - A rispondergli, a stretto gira di posta, è lo stesso Pasqui che in una nota ha esordito affermando che "esiste un limite, anche nelle schermaglie politiche, che si chiama buonsenso. L'ex assessore regionale maceratese Angelo Sciapichetti, nel disperato tentativo di scaricare se stesso e la parte politica cui appartiene da responsabilità evidenti e innegabili, scavalca questo limite e prova a mettere sul tavolo il gioco delle tre carte per creare confusione fra i cittadini".
Il consigliere regionale forzista, infatti, si difende ricordando come la prima seduta del nuovo Consiglio regionale sia stata convocata il 19 ottobre e come pensare di cambiare il piano pandemico redatto l'8 ottobre dalla Giunta Ceriscioli in dieci giorni "non solo è folle ma è tecnicamente impossibile".
"Alle favole che raccontate, caro Angelo, non credono più neanche i bambini. Figuriamoci i cittadini. L'ospedale di Camerino non doveva essere proprio inserito nel piano pandemico fin dal principio - aggiunge Pasqui -, perchè ricopre un'importanza fondamentale per tutto quel territorio che anche da voi ha atteso risposte che non sono mai arrivate dopo il sisma del 2016".
"Per ora siamo riusciti ad evitare che Camerino tornasse nuovamente Covid Hospital - continua il vice presidente del Consiglio Regionale -, sperando che la situazione pandemica regionale non vada ulteriormente ad aggravarsi, perchè a quel punto ovviamente non ci saranno possibilità diverse dalla riconversione".
LA CONTRO-REPLICA DI SCIAPICHETTI - Sciapichetti, dopo aver incassato la replica del consigliere regionale di Forza Italia, non ha tardato a far pervenire una sua ulteriore presa di posizione: "Caro Gianluca Pasqui, gli atti sono atti. La verità fa male, lo so! Il tuo lungo esercizio di scrittura sa tanto di arrampicata sugli specchi, ma non risponde a nessuna domanda e non ti solleva dalle tue responsabilità. Per sottrarre dal piano pandemico l'ospedale di Camerino basta un semplice atto di giunta, non ci vuole tempo, (ho visto che ne fate due - tre a settimana) e non è necessario neanche stravolgere il piano stesso. Tranquillo. Il problema però è che bisogna avere un'alternativa credibile e pronta in poche ore".
"Se oltre alle vuote parole hai una alternativa fattibile tirala fuori, illuminaci con i fatti, non con le parole. Perché invece continui a fare demagogia dicendo 'Camerino non si tocca' senza indicare quale potrebbe essere l'alternativa? Ti ricordo che non siamo più in campagna elettorale ma in piena pandemia. La verità è che se il buon Dio non ferma la crescita dei contagi, dell'ospedale di Camerino purtroppo non si potrà fare a meno" conclude l'ex assessore.
Il percorso Piampalente-Palentuccio, con partenza e arrivo dal CUS Camerino, è nei 100 percorsi ufficiali per la virtual run valida come qualificazione alla Corsa di Miguel 2021.
Il Covid non ferma sport e solidarietà. Anche per il 2021 è in programma ''La Corsa di Miguel'', appuntamento fisso da anni per gli appassionati dell'atletica leggera. Nel corso degli anni e con sempre maggior rilievo, la corsa, oltre ai suoi contenuti agonistici, è divenuta simbolo di promozione dei valori contro il razzismo e della lotta alle sopraffazioni sociali e politiche avvenute non solo in Argentina, ma più in generale in tutto il mondo.
Purtroppo, considerata la situazione attuale in Italia e in tutto il mondo quest’anno la Corsa di Miguel non si potrà svolgere con le stesse modalità degli scorsi anni e soprattutto con lo stesso numero di partecipanti, ma nonostante questo gli organizzatori hanno deciso di non fermarsi. La Corsa di Miguel 2021 è in programma il 31 gennaio 2021 a Roma, ma con un numero limitato di partecipanti.
La modifica introdotta quest'anno è che, per prendere parte alla gara in presenza, è necessario prima iscriversi a una gara virtuale che si svolgerà in tutta Italia su percorsi stabiliti, tra cui la tratta Piampalente-Palentuccio con partenza e arrivo dagli impianti sportivi universitari di Camerino nel periodo dal 10 al 20 gennaio 2021, e poi da questi si potrà accedere alla finale del 31 gennaio 2021 a Roma. Questo percorso, nella sede dell’Università di Camerino, dimostra ancora una volta l’attenzione di questo antico Ateneo ad essere un riferimento primario dello sport per l’Italia centrale.
La corsa virtuale di qualificazione si correrà tramite la piattaforma GPS Formula, per poi stilare una classifica generale che vedrà i 100 miglior tempi andare di diritto alla finale, insieme ai primi 2 classificati per ogni percorso, e una classifica per società (200 partecipazioni in palio) e successivamente a una estrazione (1000 in palio per la prova competitiva e 200 per la non competitiva) che porterà a un massimo di 1500 presenti (numero variabile sempre a seconda delle disposizioni vigenti) con partenze ovviamente scaglionate.
L’iscrizione a La Corsa di Miguel 2021 virtuale è gratuita per tutti i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e quelli del 118, che potranno iscriversi mandando una mail a iscrizioni@lacorsadimiguel.it con: nome, cognome, indirizzo di spedizione, taglia della maglietta, un tesserino di appartenenza al settore medico, ricevuta di pagamento con paypal.
I militari scoprono scarico non autorizzato di acque domestiche sul suolo – sanzione da 6.000 a 60.000 euro
Nel corso di un controllo di vigilanza del territorio nel Comune di Camerino, i Carabinieri Forestali della locale Stazione hanno accertato la presenza di un tubo arancione da cui fuoriusciva del liquido grigiastro maleodorante, che si riversava sul suolo.
I militari hanno immediatamente proceduto ad effettuare i necessari campionamenti che sono stati successivamente analizzati dall’ARPAM.
Dalle analisi eseguite è emerso che il liquido proveniente dallo scarico era riconducibile ad acque reflue domestiche o urbane, non completamente depurate.
Le indagini esperite hanno consentito poi di risalire all’origine dello scarico di acque reflue domestiche, che è risultato provenire da una palazzina.
Al proprietario dell’immobile è stata contestata una sanzione amministrativa – per scarico non autorizzato – per un importo compreso tra un minimo di €. 6.000 ed un massimo di €. 60.000.
Inoltre è stata notiziata l’autorità amministrativa competente per i successivi provvedimenti di regolarizzazione o chiusura dello scarico.
L’inquinamento del suolo – che molto spesso si ripercuote sul ciclo dell’acqua aumentando le conseguenze negative per l’ecosistema – è una piaga che minaccia in molti contesti l’integrità e la salubrità dell’ambiente.
Il modo più efficace per guarire questo increscioso fenomeno è l’intensificazione costante dei controlli e per questo resta alto il livello di vigilanza ambientale sull’intero territorio provinciale da parte dei Carabinieri Forestali che dall’inizio dell’anno hanno eseguito 110 controlli rilevando 15 irregolarità sia di natura penale che amministrativa, individuandone e sanzionando i responsabili.
All’azione dei militari si unisce l’imprescindibile senso civico dei cittadini, che possono segnalare ai numeri di emergenza 1515 o 112 la presenza di scarichi abusivi o anomali in prossimità di aree sensibili per l’ambiente naturale e per la salute pubblica (fiumi, torrenti, laghi, pozzi, sorgenti e litorali marini).
"Ho sentito l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, il quale mi ha confermato che si va verso la riconversione dell'ospedale di Camerino a Covid Hospital. Abbiamo già fatto la nostra parte e non ci tiriamo indietro dal continuare a farla, vista la grave situazione d'emergenza ma se così fosse, ancora una volta, si chiede un enorme sacrificio alla montagna". Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia ha confermato, attraverso una nota diffusa sui social, l'intenzione della Giunta regionale di dedicare nuovamente il nosocomio camerte ai malati Covid vista la difficile situazione che si sta riscontrando nelle strutture sanitarie provinciali, dove sono esauriti i posti letto.
"Ancora una volta il peso più pesante da sopportare è imposto ai cittadini dell'entroterra e più in difficoltà - aggiunge Sborgia -. Avremmo preferito che almeno questa volta si fosse aperta una discussione, in merito a questa decisione, e non che ci fosse comunicato a cose fatte".
"Mi piacerebbe sapere secondo quali logiche si sceglie ancora Camerino per la riconversione e non Macerata o Civitanova, questa volta" conclude amareggiato Sborgia.
Completati i lavori del mattatoio comunale. La ditta impegnata nella riparazione dei danni causati dal sisma ha trasmesso formalmente la comunicazione di "fine lavori", iniziati lo scorso febbraio, consegnando la prima opera pubblica ricostruita dopo il terremoto. L’ufficio tecnico sta procedendo alla verifica degli interventi per poi rimettere a disposizione degli allevatori la struttura che è sempre stata uno dei punti di riferimento di un'intera area per la macellazione della carne.
Dunque il mattatoio a breve tornerà operativo: "La pratica relativa al mattatoio era rimasta ferma e riuscendo a sbloccarla abbiamo potuto dare il via ai lavori nei mesi scorsi - spiega il sindaco di Camerino Sandro Sborgia – vedendone in questi giorni la fine, nonostante la sospensione dell’attività dei cantieri dovuta al Covid, segno che se si vuole, le cose si fanno. L'amministrazione comunale ha già avviato l'iter per affidare la gestione della struttura - prosegue Sborgia - Il mattatoio tornerà a servire aziende agricole e allevatori che oggi vanno a macellare a chilometri di distanza, con costi e sacrifici che ricadono tutti su di loro. Su questo concentreremo gli sforzi per attivare un progetto di filiera delle carni locali, tramite progetti con gli allevatori e le associazioni di categoria, per favorire il rilancio economico dell'agricoltura del territorio".
Ad occuparsi dei lavori è stata la ditta Fiorelli Costruzioni, di Francavilla D'Ete, per un importo di 209mila euro, seguendo il progetto dell'architetto Corrado Perugini. Il cantiere, rimasto fermo diversi mesi a causa dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid, ha ripreso l’attività lo scorso 4 maggio, alla presenza del commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
I ricercatori Sushant More del Sathaye College di Mumbai, Harshal Bhosale della Bombay Natural History Society (BNHS), e Fabio Conti dell'Università di Camerino hanno recentemente scoperto una nuova specie di pianta, Echinops sahyadricus, nella catena montuosa dei Ghati nord-occidentali in India.
La nuova specie è stata rinvenuta nel corso di un’indagine sul campo svolta nell'ambito del progetto "Valutazione della biodiversità endemica degli altipiani elevati dei Ghati occidentali settentrionali" ed il lavoro di ricerca è stato pubblicato sulla rivista internazionale "Nordic Journal of Botany".
Il team ha condotto diverse spedizioni negli stati indiani del Gujarat, Maharashtra e Karnataka, e nel mese di agosto del 2019 si è imbattuto in questa specie, che dopo un attento esame si è rivelato essere nuova ed endemica dei Ghati nord-occidentali.
La popolazione di Echinops sahyadricus è distribuita nel territorio che si estende da Salher (distretto di Nashik) a nord proseguendo verso sud fino a Kolhapur. È endemica dello stato del Maharashtra e cresce sui pendii delle montagne aperte.
La popolazione attualmente non è in calo e non ci sono indicazioni di eventuali situazioni di minaccia, anche se alcuni progetti di sviluppo, quali l’ampliamento della rete stradale ed alcune attività di manutenzione intorno ai forti indiani presso i quali vive, potrebbero influenzare negativamente la specie.
Il prof. Fabio Conti da diversi anni si occupa dello studio della flora vascolare italiana e non è nuovo a scoperte di nuove piante nel nostro territorio, tanto da mettere a disposizione le proprie competenze anche a livello internazionale per poter giungere a questi importanti risultati.
Scatta la gara di solidarietà per gli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. Dopo l’appello del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, contenente l’invito a donare dispositivi di protezione individuale per fare in modo che il personale dell’azienda servizi alla persona possa fronteggiare al meglio il focolaio Covid-19 scoppiato all’interno della struttura, non si è certo fatta attendere la risposta di un altro sindaco.
Il primo cittadino di Camerino, Sandro Sborgia, ha voluto personalmente consegnare mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e guanti per il personale della struttura. I materiali sono stati consegnati direttamente nelle mani della direttrice della “Lazzarelli”, Laura Taccari.
Nell’iniziativa è stata coinvolta anche la Andrea Bocelli Foundation che, nella città ducale, ha realizzato una casa della musica per aiutare i terremotati e portato a compimento diversi altri progetti solidali.
“Un gesto profondo quello che abbiamo ricevuto. Un gesto che unisce, ancora una volta, le nostre comunità impegnate come non mai ad affrontare in questo periodo un’emergenza senza fine – spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha assistito alla consegna dei preziosi dispositivi – Speriamo di uscire il prima possibile da questo incubo. Quanto sta accadendo nella nostra Casa di riposo è un qualcosa che sta straziando veramente i nostri cuori”.
Questa mattina all’ospedale di Camerino il sindaco Sandro Sborgia ha incontrato il dottor Carlo Di Falco, direttore sanitario dell'Area Vasta 3, insieme all'ingegnere Lucia Mosciatti dell'ufficio tecnico Asur. Parte dei fondi Covid stanziati per la regione Marche dal Commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, lo scorso luglio saranno destinati alla realizzazione dell'ampliamento del Pronto Soccorso dell'ospedale di Camerino.
Il progetto definitivo sarà consegnato tra una quindicina di giorni mentre la tempistica dei lavori è stata calcolata in 4-5 mesi. “Abbiamo visionato la bozza del progetto – spiega il sindaco Sandro Sborgia - e l'ampliamento consentirà di potenziare il Pronto Soccorso, nonché di gestire al meglio eventuali situazioni di emergenza, come la fase pandemica che stiamo affrontando, così da evitare contatti tra pazienti Covid e non, anche attraverso la creazione di due diversi ingressi. Abbiamo accolto con piacere il progetto dell’ampliamento, visto naturalmente anche in un’ottica di potenziamento del nosocomio camerte, punto di riferimento di tutta l’area interna quindi fondamentale per garantire il servizio sanitario nell’entroterra”.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, che fa registrare 473 persone positive al Covid (+29 rispetto al precedente aggiornamento), mentre diminuiscono i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-93 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Macerata, che sfiora i 500 casi (499).
Supera quota 200 il numero di contagiati nel comune di Corridonia: sono 212 (aumento di 35 unità), con 190 persone in isolamento (-69 rispetto al precedente aggiornamento).
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 150 positivi (+20 rispetto al precedente aggiornamento) e 80 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+2 rispetto al precedente aggiornamento).
Restano in salita anche i numeri del comune di Potenza Picena dove attualmente vi sono, nel complesso, 133 contagiati e del comune di San Severino Marche, dove a rendere noti i dati costantemente aggiornati dal Gores, è il sindaco Rosa Piermattei che parla di 116 pazienti positivi e altre 50 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
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A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 25 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 27 dell'ultimo aggiornamento. Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano, dove ci sono 11 persone in isolamento e 17 casi di positività al virus, Pollenza (67 casi rispetto ai 69 del precedente aggiornamento) e Loro Piceno (28 casi rispetto ai 29 dell'ultimo aggiornamento).
Superano quota 60 contagi sia il comune di Cingoli, dove si registrano 10 nuovi casi (68 in totale), che il comune di Mogliano: da 49 a 61 casi. A Recanati sono 198 le persone positive al Coronavirus, trentanove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 13 novembre mentre sono 71 le persone poste in quarantena preventiva.
Nel comune di Montecassiano, invece, risultano positive al virus 93 persone, mentre sono 74 quelle in isolamento domiciliare.
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Sale a 30, rispetto ai 21 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Camerino. Incrementano di quattro unità i pazienti positivi a Pioraco e Castelraimondo dove vi sono rispettivamente 13 e 29 casi.
"Si informa la cittadinanza che alla data odierna risultano 9 casi di positività al Covid-19 di cittadini domiciliati nel nostro Comune. Tutte le persone coinvolte, contattate e monitorate, rimangono in isolamento presso i propri domicili. La situazione è costantemente monitorata e sorvegliata". Questa la nota del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.
Lieve aumento anche a Muccia, dove - tra i residenti - si contano undici persone positive al Coronavirus.
La Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino organizza per il prossimo martedì 17 novembre un convegno in modalità telematica in occasione dei 50 anni dalla dichiarazione dell’eradicazione della malaria in Italia.
Unicam è infatti da tempo impegnata in attività di ricerca scientifica volte al controllo della malaria, con gruppi di ricerca che collaborano attivamente con altri Atenei italiani ed importanti istituzioni straniere.
Dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, il prof. Guido Favia, parassitologo e Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, traccerà una breve introduzione, mentre il prof. Massimo Galli del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche ‘L. Sacco’ dell’Università di Milano illustrerà la storia evolutiva e sociale della malaria.
Il ruolo della malariologia italiana nella cooperazione internazionale sarà il tema dell’intervento del prof. Fulvio Esposito di Unicam, mentre il prof. Francesco Castelli del Dipartimento di Medicina dell’Università di Brescia parlerà di malaria e vaccini. L’esperienza a cavallo tra la malariologia italiana e quella britannica sarà al centro dell’intervento del prof. Tony Nolan della Liverpool School of Tropical Medicine, mentre il prof. Pierangelo Luporini di Unicam traccerà un ricordo di Mario Coluzzi, esperto di fama internazionale nel campo dell'epidemiologia della malaria.
Perché dormiamo? Perché il sonno è uno strumento necessario per il benessere del nostro cervello. Lo sta studiando da tempo il prof. Michele Bellesi, professore associato presso la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, che ora sta sviluppando un nuovo progetto volto alla valutazione dell’uso del sonno e dei sogni come strumento per studiare lo stato di salute mentale, con particolare attenzione, in questo caso, alla popolazione del cratere.
"Il progetto – sottolinea il prof. Bellesi – ha lo scopo di valutare l'impatto di eventi catastrofici come un sisma o l'attuale pandemia sulla salute mentale della popolazione colpita. In collaborazione con la prof.ssa Emanuela Merelli della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e il Dr. Giulio Bernardi della Scuola IMT Alti Studi Lucca, stiamo sviluppando un’APP per telefoni cellulari chiamata Sogniario (nome derivato dalla sintesi di sogni e diario) per registrare e catalogare i sogni e prendere nota della qualità del sonno”.
Sogniario permetterà al team di ricercatori di costruire un archivio di dati riguardanti i sogni e il sonno che non ha precedenti sul territorio italiano. Grazie poi a innovative tecniche di analisi della neuro-linguistica computazionale applicate a grandi masse di dati, quali sono i Big Data, il gruppo coordinato dal prof. Bellesi proverà ad estrapolare fattori predittivi dello stato di salute cognitivo e ed emotivo della popolazione di riferimento partendo dall'esame del contenuto dei sogni e dalla qualità soggettiva del sonno.
“L'obiettivo – conclude il prof. Bellesi – è quello di creare uno strumento semplice e automatizzato che possa aiutare a misurare l'impatto di eventi catastrofici sulla salute mentale di intere popolazioni e che consenta di incrementare l'efficacia delle tecniche di intervento post-disastro indirizzandole verso le fasce di popolazioni più vulnerabili”.
Il prof. Bellesi è un eccellente esempio di “rientro dei cervelli”; dopo aver conseguito il dottorato di ricerca ha avuto l’opportunità di lavorare al Center for Sleep and Consciousness presso l'Università del Wisconsin-Madison, per proseguire poi la sua attività di ricerca all’Università di Bristol, in un team di fama internazionale.
Ha scelto però di tornare in Italia e di mettere a disposizione il suo know-how scientifico per far crescere la ricerca nel nostro Paese, ed in Unicam in particolare.
L’Università di Camerino continua a porre estrema attenzione alla tutela della salute ed al benessere dei propri dipendenti.
E’ infatti partita proprio in questi giorni, in collaborazione con la propria start-up Telepharmatec, l’iniziativa, gratuita e su base volontaria, di screening sierologico con l’effettuazione di test rapidi per la ricerca di anticorpi nei confronti del virus SARS-Cov-2, rivolta al personale docente e tecnico-amministrativo dipendente, nonché ai dottorandi di ricerca, borsisti ed assegnisti.
L’iniziativa, coordinata dal responsabile del Covid-team di UNICAM prof. Francesco Amenta, medico chirurgo e Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, vuole essere un contributo dell’Ateneo al contenimento ed al contrasto dell’attuale pandemia.
Al fine di favorire l’adesione allo screening, lo stesso sarà realizzato nelle sedi di Camerino, Matelica, San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, così da evitare spostamenti degli interessati e, in relazione alla partecipazione nonché all’andamento della pandemia, potrà essere svolto periodicamente per categorie particolarmente esposte e verrà comunque ripetuto per tutti, al ritorno dalle vacanze natalizie e pasquali.
“Questa è soltanto una delle ultime iniziative – ha sottolineato il Rettore Claudio Pettinari – messe in campo dall’Ateneo per garantire la massima sicurezza per tutto il personale che lavora ed opera in Unicam, e di conseguenza anche per la sicurezza di tutti i nostri studenti. Stiamo già riscontrando una elevata adesione allo screening. I luoghi di lavoro sono stati fin da subito, al rientro dal lockdown di marzo, adeguati alle esigenze di distanziamento e ad ogni dipendente viene consegnata periodicamente una fornitura di dispositivi di protezione individuale e di sicurezza, quali mascherine, guanti, spray sanificante e gel disinfettante".
"Ci tengo a sottolineare poi che qualora un dipendente risultasse positivo al test rapido, il protocollo di Ateneo prevede l’immediata effettuazione del tampone molecolare - afferma ancora il Rettore -. Ringrazio il prof. Francesco Amenta per il grande lavoro che sta svolgendo come responsabile del Covid Team di Unicam e per la tempestività con cui sta predisponendo tutte le azioni necessarie di prevenzione”.
Unicam quindi prosegue nell’affrontare questa pandemia con estrema attenzione, mettendo al centro la salute e la sicurezza dei dipendenti e degli studenti, senza diminuire l’elevato standard dei servizi erogati e proseguendo nello svolgimento della quotidiana attività istituzionale, nel pieno rispetto delle regole imposte per fronteggiare l’emergenza.
Sarà avviato un nuovo progetto per le qualità e la sicurezza dell'acqua in distribuzione, e della rete idrica di Camerino. L’Amministrazione comunale si è fatta promotrice di un progetto di collaborazione tra UNICAM e ASSM per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano cui parte integrante e sostanziale è la valutazione impatti odorigeni sull’acqua in distribuzione. Sulla base delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al centro delle politiche comunitarie e di molte proposte di legge, negli anni, la Comunità Europea ha affrontato il tema dell’accesso all’acqua potabile sicura promulgando una serie di direttive e stabilisce gli standard di qualità per i parametri chimici e microbiologici.
“Consapevoli della necessità di migliorare il processo di gestione dell’acqua potabile, come amministrazione abbiamo cercato sin da subito di coinvolgere la nostra Università - spiega l’assessore all’ambiente Marco Fanelli – e di favorire la collaborazione con l’ASSM che è il gestore del servizio idrico integrato del comune di Camerino.
Devo ringraziare il Magnifico Rettore Claudio Pettinari per la disponibilità dimostrata già al primo incontro, la referente del progetto Stefania Scuri nonchè l’amministratore Delegato dell’ASSM Graziano Natali che ha accettato di buon grado il fatto di poter partecipare ad un piano ambizioso. È una bella soddisfazione la formalizzazione della collaborazione per un progetto di ricerca sul quale abbiamo iniziato a lavorare diversi mesi fa e che non solo prevede una serie di valutazioni per minimizzare l’impatto odorigeno delle procedure di disinfezione, ma anche la valutazione e la gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo secondo il modello WPS definito, per l’Italia, “Piano di Sicurezza dell’Acqua” (PSA), in base alle più recenti linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità”.
Un progetto all'avanguardia che guarda al benessere della comunità, anche secondo il Rettore Unicam Claudio Pettinari: “Da tempo sostengo che non basta accedere all’acqua, ma deve essere un diritto. Dobbiamo garantirlo e il benessere di una comunità dipende anche dalla qualità dell’acqua stessa. Per questo ci muoveremo in tre fasi: attraverso il monitoraggio delle strutture deputate a distribuire l’acqua; monitorando la qualità dell’acqua stessa e trovando le soluzioni per renderla più gradevole”.
Le acque destinate al consumo devono rispondere a requisiti minimi di salubrità e di qualità fisica, chimica e microbiologica nel punto in cui le acque sono disponibili al consumatore. Per garantire questi requisiti è necessario porre in essere una serie di misure che riguardano prima di tutto la salvaguardia degli acquiferi, trattamenti efficaci e sicuri volti a ridurre l’esposizione della popolazione ai potenziali rischi associati alla qualità dell’acqua in origine e alla distribuzione, garantendo il mantenimento di una qualità igienica degli impianti di distribuzione fino al rubinetto di utilizzo dell’utente.
Si è svolto un nuovo colloquio tra il sindaco Sandro Sborgia e il Prefetto Flavio Ferdani al fine di implementare la presenze di Forze dell’Ordine, in particolare dell’esercito, a presidio della zona rossa del centro storico e non.
Un nuovo colloquio che segue i diversi contatti avvenuti già nei giorni scorsi, in modo particolare dopo i furti registrati in alcune abitazioni della zona rossa di Camerino. “Purtroppo queste situazioni creano un enorme dispiacere e dopo esserci subito attivati, ci siamo mossi per chiedere che i controlli aumentassero in zona rossa. Il Prefetto ha mostrato una grande disponibilità quindi confidiamo nel fatto che quanto prima possano essere attivati nuovi punti di presidio nelle vie d’accesso alla città” ha detto il sindaco Sborgia. Con il comando dei Carabinieri di Camerino è stato avviato anche l’iter amministrativo per condividere e visionare le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.
Questo consentirà di avere un maggiore controllo della situazione della sicurezza pubblica, nonché di avere il materiale necessario ai fini dell’attività d’indagine in caso di eventi criminosi.
L’Università di Camerino organizza dal 14 al 18 dicembre 2020 la “International on line winter school on Blockchain technology and applications”, per approfondire la nuova tecnologia blockchain con un focus particolare su Hyperledger Fabric.
L’interesse per la blockchain, un registro pubblico digitale distribuito su più nodi il cui contenuto è organizzato in blocchi fra loro legati tramite crittografia, è infatti recentemente tornato alla ribalta per le sue potenzialità per l’applicazione in altri settori rispetto a quello puramente finanziario, in particolar modo nell’ambito della tracciabilità e della certificazione della produzione.
Durante la scuola, organizzata dalla Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, gli studenti acquisiranno competenze utili a progettare, configurare, implementare ed eseguire applicazioni basate su blockchain. I partecipanti avranno modo di conoscere come si sta muovendo il mondo della ricerca e come le aziende stanno traendo vantaggio dall'uso della blockchain.
La scuola combina lezioni frontali on line, tutorial ed esperienze pratiche e si rivolge a studenti di corsi di laurea triennale, magistrale o di dottorato, post-doc, docenti, professori e professionisti interessati ad acquisire conoscenze e competenze su tecnologie blockchain con un focus particolare su Hyperledger.
Tra i relatori, oltre ai docenti della Sezione di Informatica, saranno coinvolti rappresentanti di istituzioni, centri di ricerca e industrie che a livello internazionale lavorano sul tema, tra ii quali Linux Foundation, IBM, Amazon, ed Exprivia.
La partecipazione è limitata a 40 candidati previa registrazione entro il 24 novembre 2020. I partecipanti saranno selezionati in base alle motivazioni e alla qualità del loro curriculum. S'intende, inoltre, applicare durante la selezione il principio delle pari opportunità di genere.
Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo: http://pros.unicam.it/blockchainschool2020/
Lavori alla rete fognaria a Camerino dove gli operai sono stati impegnati, in modo particolare, nelle frazioni. Nella località di Pulciano sono, infatti, terminati gli interventi di rifacimento della linea di smaltimento delle acque bianche e l’adeguamento degli scarichi. Interventi terminati anche nella frazione di Polverina dove erano particolarmente necessari vista la situazione di difficoltà che la frazione è costretta ad affrontare di fronte a piogge particolarmente abbondanti, come accaduto anche nei mesi scorsi.
Il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, già presente, era del tutto insufficiente a garantire un idoneo smaltimento delle acque pluviali anche con densità di pioggia ordinaria, sia per la sezione inadeguata dei tubi, che per il deterioramento degli stessi, con intromissione di radici e di altri materiali che, di fatto, impediscono lo scorrimento delle acque causando l’allagamento delle strade e diverse abitazioni.
“Non potevamo rimandare ancora la necessità dei cittadini di Polverina che da anni erano costretti a far fronte a disagi ogni qualvolta si presenta un temporale – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – Abbiamo quindi cercato di adeguare la linea delle acque bianche sia lì sia a Pulciano, dove, per altro, nei giorni scorsi è stata anche riaperta la strada che collega con Ponte la Trave”.