“Toni perentori e ingiustificati, che tradiscono una impostazione eccessivamente rigida che mal si confà a chi è chiamato a ruoli politici di primo piano qual è quello del sindaco”, così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, interviene sulla vicenda della sede della caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino e sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
“Capisco che, da maggiore dei Carabinieri, si senta spinto da ancor più zelo nei confronti dell’Arma, ma questo atteggiamento muscolare può solo nuocere ad una questione su cui da tempo, come Unione Montana, abbiamo già espresso, con apposita delibera esecutiva, la volontà di arrivare a una definizione certa in tempi rapidissimi - prosegue Gentilucci -. Ricordo al sindaco che è stato proprio il sottoscritto nella sua veste di presidente dell’Unione a offrire ai Carabinieri la disponibilità della sede del nostro palazzo per andare incontro a una esigenza che riteniamo più che legittima, ossia trovare una collocazione stabile per la Compagnia. Invito tutti alla moderazione e a un atteggiamento più consapevole, evitando fughe in avanti come le minacce di secessione che possono soltanto minare la credibilità delle istituzioni che rappresentiamo”.
Gentilucci prosegue richiamando come, sul piano politico, "l’Unione Montana abbia compiuto tutti i passi necessari per dirimere la questione, e che proprio sul piano politico sia invece mancato il sostegno chiaro e netto dell’amministrazione Sborgia a differenza di quanto fatto dal suo predecessore che in consiglio, a marzo, votò a favore di questa soluzione, ossia l’ospitalità della caserma nel palazzo dell’Unione. Mentre invece Sborgia preferisce la piazza per esternare il suo pensiero quando da più parti è stato chiesto un comportamento coeso ed unitario di tutti i componenti dell’Unione per affrontare e risolvere al meglio questa situazione ed assicurare un servizio efficace alla collettività - continua il sidnaco di Pieve Torina -. Sarebbe opportuno che Sborgia ratificasse nel suo consiglio comunale quanto precedentemente deliberato dall’ex sindaco Pasqui dando sostanza alle sue parole con un atto concreto. Voglio ricordare che l’Unione si occupa di molti altri servizi a favore delle comunità del territorio, e polemizzare su un aspetto sia pur importante come questo rischia di mettere in ombra il prezioso lavoro quotidiano che viene svolto da questo ente che mi onoro di rappresentare. Il 24 ottobre vi sarà un nuovo incontro in Prefettura con i vari attori chiamati a risolvere la questione caserma e lì affronteremo le valutazioni tecniche che, per chi è chiamato ad amministrare, non sono forma bensì sostanza. Meno polemiche e più atti concreti ed impegno comune, questo è ciò che mi sento di consigliare, in sintesi, al sindaco Sborgia”.
Scocca l’ora del Camerte dell’anno a Camerino dove domenica 20 ottobre, nell’ambito della kermesse Varietà nel ducato, al Benedetto XIII alle 21, sotto la conduzione di Donatella Pazzelli e Massimo Marchetti, sarà consegnato il prezioso riconoscimento che mira a rendere omaggio a un personaggio o una realtà che si è distinta per il bene della città. Una serata di spettacolo, moda e molto altro, che torna per l’ottava edizione col filo conduttore del “Circo” organizzata come da tradizione dalla Pro Camerino.
La commissione che ha scelto il Camerte dell’anno è formata da Enzo Riccioni, presidente della Pro Camerino, monsignor Francesco Massara per la curia arcivescovile, il consigliere Riccardo Pennesi rappresentante del Comune, Sara Spuntarelli professoressa Unicam, Carlo Panunti per Orizzonti della Marca, Carla Campetella per l’Appennino Camerte e RadioC1 e Alessandro Campanelli, rappresentante della Contram. Il fine settimana camerte inizierà già da domani con un programma ricchissimo. La città ducale si veste, infatti, dei colori e dei sapori dell’autunno per la Castagnata e vin brulè nei giardini di Montagnano dalle 14,30 dove sarà possibile gustare prodotti tipici con la musica dei Maracaibo e tanti spettacoli e intrattenimento anche per bambini. La mattina si svolgerà, invece, l’interessante convegno Unicam “La geologia racconta la città di Camerino”, al Benedetto XIII alle 10. Tutti di corsa, domenica mattina con la terza Marcia camerte, gara valida per il trittico “Ducato Da Varano”.
Presentati i corsi della sede di Camerino dell'Uteam (Università della Terza età dell’Alto maceratese) nella nuova aula in via Medici e torna a pieno regime l’attività che, seppure senza essersi mai fermata, aveva subìto un ridimensionamento dopo il sisma. Saranno ben 23 i corsi al via da lunedì: dall’arte, al cucito, dall’attività fisica alla letteratura e gli animali.
Nel corso dell’anno accademico 2019-2020 verranno proposte varie attività: incontri con personalità della cultura aperti alla cittadinanza, visite guidate e mostre e musei, gite culturali a città d’arte e attività ricreative.
“Un ringraziamento è doveroso all'amministrazione comunale e a quelle che si sono succedute negli anni perché hanno sempre sostenuto la nostra attività – ha detto la coordinatrice Donatella Pazzelli –. Si tratta di una proposta mirata a impegnare il tempo in maniera intelligente e questo sicuramente fa bene alla persona e allo stato d’animo. Presente anche Giovanna Sartori, assessore alla cultura del Comune di Camerino che ha sostenuto l’attività dell’Uteam sottolineando anche la bontà dei corsi che costituiscono un importante arricchimento personale."
“La tutela della natura: dall’emergenza alle buone pratiche” sarà il tema dell’iniziativa promossa dall’Università di Camerino che vedrà protagonisti gli imprenditori Massimiliano Ossini, conduttore televisivo di Mezzogiorno in Famiglia e Linea Bianca, e Giuseppe Marconi, appassionato di economia circolare e sostenibilità ambientale. L’incontro, in programma per lunedì 21 ottobre a Camerino presso la Sala convegni del Rettorato con inizio alle ore 11.30, sarà l’occasione per presentare l’innovativo progetto “Mulini e Pastifici”, dedicato alla sostenibilità nel settore dell’agroalimentare.
Sarà riqualificato un edificio industriale a Grottammare che diventerà sede del nuovo pastificio e sarà dotato di altre funzioni legate all’agricoltura, seguendo una filiera di prossimità riguardante tutti i processi di economia circolare integrata, compreso un packaging di secondo livello che ha già ottenuto il brevetto. Il tutto ovviamente in chiave rigorosamente sostenibile, ponendo l’accento su peculiarità quali il recupero e la separazione dei materiali per poterli riutilizzare, il riciclo dei materiali che consente di ridurre al massimo la produzione di rifiuti, l’utilizzo delle energie rinnovabili. Si tratta di un progetto che ha richiesto molto tempo, ma che rappresenta una importante opportunità sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che dal punto di vista economico.
L’evento, che sarà coordinato dal professor Sauro Vittori, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute ed impegnato in numerose attività e progetti di ricerca nel settore dell’agroalimentare, è rivolto in particolar modo agli studenti Unicam, ma aperto a quanti interessati.
Nella prima giornata CSI-serie B di calcio a 5, parte con il piede giusto il Calidarium F.P, vittoria combattuta nel campo del CUS Camerino, rovinando la serata ai giocatori camerti.
La partita inizia bene per i caldarolesi che finiscono il primo tempo in vantaggio per 3-1. Nel secondo tempo il CUS accelera e la condizione meno effervescente dei ragazzi di De Angelis, porta a pochi minuti dalla fine al 4-4. Poi l'esperto portiere Paoloni sale in cattedra e chiude letteralmente la porta ai giovani camerti, realizzando una grande prestazione. Nel finale gol della vittoria del Calidarium, lo sigla Magrini con un fendente alla sinistra del bravo e giovane portiere di casa.
Nel finale è ancora Paoloni a farsi valere parando ben 3 tiri liberi consecutivi. La partita si chiude così con la prima vittoria dei ragazzi di De Angelis. Buona la prima.
I marcatori della serata per i caldarolesi: Lambertucci 2, Magrini 2, Giuseppetti 1.
Grande successo per la seconda edizione del convegno Comunicare la Matematica, promosso dalla sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam dal 9 all’11 ottobre scorso. Sono stati infatti oltre 150 gli iscritti tra studenti e docenti provenienti anche da fuori Regione che hanno partecipato nel corso dei tre giorni ai diversi momenti proposti, convegni, seminari, spettacoli, laboratori, a cura di docenti ed esperti del settore. Una importante occasione quindi per discutere su come comunicare al meglio la matematica ad un pubblico più ampio possibile, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze, per scoprire tutto il bello della ricerca scientifica.
Nella giornata di apertura dell’evento il Rettore Unicam Claudio Pettinari e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti hanno firmato un protocollo d’intesa, rivolto a tutte le scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare le competenze matematiche promuovendo una innovazione della didattica della matematica e delle discipline affini; all’interno del protocollo, particolare attenzione è dedicata al Liceo Matematico, progetto promosso da Unicam e che coinvolge cinque licei scientifici delle Marche.
“Troppo spesso la matematica – sottolinea la professoressa Sonia L’Innocente, docente della sezione di Matematica e coordinatrice del progetto – è vista come una disciplina arida, fredda, a enorme distanza dalla vita quotidiana, nonché quasi contrapposta forzatamente ad altri domini della cultura, quali il mondo umanistico. Questo atteggiamento, oltre che sbagliato, è pericoloso: in un'epoca in cui l'innovazione, il progresso tecnologico e in definitiva il benessere di una società dipendono in modo decisivo dalla cultura matematica che tale società sa esprimere, quindi un’idea non corretta indebolirebbe questo sistema conoscenza, ragionamento, innovazione, progresso, società."
Il protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale, che in Italia vede solo altri due esempi avviati dall’Università di Torino con l’Ufficio Scolastico del Piemonte e le tre Università romane con l’Ufficio Scolastico del Lazio, consentirà di promuovere in modo unitario e compatto attività per lo sviluppo delle competenze matematiche degli studenti inseriti nel sistema d’istruzione della Regione Marche, in particolare la promozione di interventi formativi rivolti ai docenti di matematica delle scuole del primo e secondo ciclo della Regione. L’Ateneo camerte metterà a disposizione le proprie risorse professionali mentre l’Ufficio Scolastico regionale predisporrà un piano di formazione per i docenti di matematica e discipline affini.
Per la progettazione e la realizzazione di tutte le iniziative e delle attività formative sarà costituito un apposito gruppo di lavoro Unicam-Usr, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche aderenti al progetto.
L'11 novembre inizierà il corso base di arrampicata del CUS Camerino, il lunedì e il giovedì, dalle 20.30 alle 22, per tre settimane. Dopo il successo dell’Open Week organizzato sul finire di settembre, ci si avvia dunque al corso vero e proprio destinato ad adulti e ragazzi. I posti sono limitati a 6 per lavorare meglio sui fondamentali dell’arrampicata e sulle tecniche base; adatto quindi a chi si approccia a questa disciplina per la prima volta o la pratica da autodidatta e vuole affinare la tecnica.
“Nei giorni scorsi diverse persone, anche dall’Umbria, ci hanno contattato per chiederci informazioni e si sono dimostrate molto interessate a quanto proponiamo qui a Camerino – ha dichiarato la responsabile Silvia Santini –. Gli iscritti al corso possono inoltre utilizzare la palestra anche negli altri giorni di apertura fino alla fine dello stesso senza ulteriori pagamenti, per gli studenti Unicam sono riservati due ingressi gratuiti da usare successivamente .”
Il palazzetto “Drago-Gentili” del CUS Camerino annovera una struttura di altezza fino ai 13 metri, con vie e tracciate dal 4° all’8° grado. L’attrezzatura viene fornita dallo staff cussino, per permettere anche a chi non è già attrezzato di cimentarsi nell’arrampicata.
Il CUS Camerino evolve, non solo in termini di strutture, ma anche in termini di corsi e offerta, non solo sportiva, ma anche dedicata alla cura del proprio fisico. Il CUS, oltre ai corsi disponibili per il fitness (TRX, step, pilates, crossgym, crossfit), curati dal tecnico Angelo Abbracciavento, propone un rinnovamento strutturale e delle attività, con l’arrivo di una nuova disciplina, il calisthenics, grazie all’apporto del nuovo istruttore Samuele Grasselli.
“Tutto è iniziato da una consulenza che ho fatto al CUS Camerino per il rinnovamento della sala pesi – spiega Grasselli –. Da un paio di anni pratico il calisthenics, la novità di quest’anno della sala pesi. È una disciplina molto particolare, le strutture dedicate non si trovano dappertutto, è una disciplina che mira all’allenamento totalmente a corpo libero. Principalmente utilizza la metodologia dell’ipetrofia muscolare e ha come obiettivo quello di allenarsi per ottenere, sfidando con il proprio fisico la forza di gravità, determinate posizioni come quelle che in gergo tecnico si chiamano front lever, muscle up o la planche. Alcuni definiscono il calisthenics come l’allenamento dei ginnasti professionisti.”
Installate da quest’anno due attrezzature per questa disciplina, una all’aperto e una nella sala pesi, i cui locali quindi sono stati rinnovati, non solo in termini di attrezzature ma anche in un’ottica generale. “Per questo devo ringraziare il presidente del CUS Stefano Belardinelli – ha dichiarato Samuele Grasselli –, che ha avuto fiducia nel realizzare questo cambiamento, di stampo americano. Il CUS può fornire ai propri utenti una sala pesi usufruibile sia mattina che pomeriggio ed anche il sabato mattino quindi fornisce molto tempo di utilizzo. Sono stati cambiati diversi macchinari, con la collaborazione della ditta Matrix che ringrazio perché ci ha aiutato molto, abbiamo optato per il carico libero, ossia attrezzi con un’ergonomia non guidata. La sala pesi si divide in area pesistica e sala cardio, quindi può fornire due ambienti di lavoro differenti.”
“Creatività, impresa e territorio” sarà il tema del convengo di chiusura della prima edizione del master di primo livello in “Manager dei processi innovativi per le start up culturali e creative” e apertura della seconda edizione, promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto formativo “Amandola Training Centre”, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
La due giorni si terrà il 18 ottobre a Camerino presso la Scuola di Giurisprudenza, mentre sabato 19 ottobre ci si sposterà all’Auditorium Vittorio Virgili di Amandola, dove avranno sede le attività formative del master, diretto dal professor Francesco Casale.
La creatività come oggetto dell'attività d'impresa, la creatività come fattore dell'organizzazione dell'impresa, le imprese creative per riattivare il territorio saranno al centro degli interventi che si alterneranno a cura di insigni esponenti dell'Accademia, delle Istituzioni, dei Territori.
Tra gli interventi previsti nella seconda giornata, anche la presentazione di Unicamontagna, individuata come esempio di buona pratica come iniziativa a favore del territorio. Unicamontagna, infatti, è stata fortemente voluta da Unicam ed è nata con l’obiettivo di creare uno spazio condiviso in cui sviluppare un modello organizzativo nuovo tra filiere produttive, con particolare riferimento ai settori manifatturiero e agroalimentare, in relazione ai servizi creativi.
“Il master in “Manager dei processi innovativi per le start-up culturali e creative” ha l’obiettivo – sottolinea il professor Casale – di stimolare la nascita di nuove start up nate dall’unione tra giovani inoccupati con conoscenze elevate ed imprese esistenti con elevato know-how nei settori culturali e creativi del turismo, dello spettacolo e delle produzioni tipiche e d’eccellenza, al fine di creare PMI che possano resistere sul mercato e che siano orientate allo sviluppo intelligente, sostenibile e solidale e al conseguente sviluppo del territorio, in particolare di quello dell’entroterra appenninico”.
Grande partecipazione al primo dei tre incontri pubblici sulla raccolta differenziata, organizzati dal Comune di Camerino al centro sociale di Montagnano, in collaborazione col Cosmari, intervenuto con Luca Romagnoli, responsabile della comunicazione del Cosmari, e Paolo Domizi, capo area Cosmari.
Principale novità: sarà reintrodotto il servizio porta a porta che aveva subìto un freno dopo il sisma. Ottobre sarà una sorta di mese di formazione per la cittadinanza.
Poi, da novembre partirà il nuovo modello da seguire per la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti.
"L'esigenza per cui abbiamo ritenuto di coinvolgere la città arriva dal dato che ha evidenziato un forte calo negli ultimi anni, già precedentemente al sisma, della differenziata nel Comune di Camerino - ha detto Marco Fanelli, assessore all’ambiente - Dobbiamo provare a dare un'altra immagine della nostra città, provando a utilizzare un nuovo metodo. Se poi non dovesse funzionare, naturalmente si faranno i dovuti cambiamenti, ma bisogna lavorare per migliorarci. Tutti possiamo e dobbiamo rendere migliore la città. Obbligo dell'amministrazione è anche di tutelare chi non rispetta le regole. Dopo un periodo di rodaggio, quindi, inizieranno anche i dovuti controlli ed eventualmente le sanzioni. Se iniziamo a seguire un percorso di crescita credo che anche chi è più restio si adeguerà perché vedere la città più bella piace a tutti".
Tra le novità: il prolungamento dell'orario di fruibilità dell'isola ecologica; un protocollo, in accordo col Cosmari, per il ritiro degli ingombranti a casa. L'aspetto tecnico relativo alla raccolta differenziata è stato affrontato da Luca Romagnoli che è entrato nel dettaglio coinvolgendo anche la cittadinanza e rispondendo a ogni interrogativo e dubbio, approfondendo ogni aspetto riguardante la buona condotta per una raccolta più efficace.
Prevista una campagna di sensibilizzazione e formazione anche in collaborazione con l'Università, quindi l'Erdis nonché una campagna che coinvolge le scuole della città. Gli altri incontri si svolgeranno mercoledì 23 ottobre alle 18 al centro Acli di Vallicelle (davanti all'Ipsia Gilberto Ercoli) e lunedì 28 ottobre alle 16.30 al centro sociale di San Paolo. Presenti all'incontro anche l'architetto Maurizio Forconi dell'ufficio tecnico del Comune di Camerino e Andrea Isidori, comandante della Polizia municipale della città ducale.
Camerino da 3 anni non ha più un centro storico vivibile. È tutto in zona rossa e quello che subito dopo il sisma è venuto a mancare sono stati i luoghi di ritrovo e di aggregazione, i punti di riferimento del trascorrere delle giornate. In questi tre anni sono arrivati tanti libri a sostegno delle popolazioni terremotate e da questo è nata l’idea della Piccola Biblioteca Libera "Le Coccinelle", la "BiblioCabina", che sta ottenendo nella città un buon riscontro.Ora, grazie all’opera gratuita della scuola professionale Mattei di Bressanone e all’IPSIA “Gilberto Ercoli”, con sede a Camerino, che seguirà la parte elettrica/elettronica, è nato il nuovo progetto "Chi Ama un Libro Sceglie Camerino", sempre con lo scopo di creare nuovi punti di aggregazione per la popolazione. Una Biblioteca Libera che conterrà numerosi libri raccolti dall’Associazione AMORE PER AMORE, libri del Progetto PAGINE VIAGGIANTI dell’Associazione Libra 2.0 di Roma e donati da altre realtà no profit sul territorio nazionale (MAM Beyond borders e Feltre per Norcia e dintorni) e anche da una donazione privata di Roma (Le parole contano).Taglio del nastro il 25 ottobre alle ore 9:00 presso l'IPSIA di Camerino.
Non si arrestano i successi per la ricerca di Unicam. L’Università di Camerino conquista infatti un altro importante finanziamento, questa volta nell’ambito delle azioni dedicate al settore Information and Communication Technology del programma europeo Horizon 2020, con il progetto “QUARTET - Quantum readout techniques and technologies”, che ha come responsabile Unicam il professor Stefano Mancini (della Scuola di Scienze e Tecnologie) e vede coinvolto oltre il suo gruppo di ricerca anche quello del professor David Vitali.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – ha sottolineato il prof. Mancini – per questo importante risultato, che giunge dopo due tentativi nei quali il progetto aveva ottenuto un punteggio di valutazione molto alto, ma non aveva comunque ottenuto il finanziamento. La soddisfazione è ancora maggiore se si considera la agguerrita competizione in questo tipo di finanziamenti: in questa occasione abbiamo raggiunto il massimo dei voti e di conseguenza il finanziamento, rientrando così nell’esigua percentuale dei progetti finanziati in questa specifica call, che di solito è pari al 2%”.
Il progetto ha l’obiettivo principale di sviluppare delle metodologie basate sulla fisica quantistica per realizzare in maniera più efficiente la scrittura e/o lettura di dati classici da sistemi fisici, quali ad esempio CD-Rom, hard-drive o altre comuni memorie digitali, migliorando così le attuali performance di codifica e decodifica di informazione.
“Il nome del progetto, Quartet, che sono orgoglioso di aver suggerito, - prosegue il prof. Mancini – vuol dare proprio un’idea di un’azione di concerto di diversi attori, che sono informatici, ingegneri, fisici teorici, fisici sperimentali, e matematici di diverse università. Sono infatti coinvolti nel progetto, oltre ad Unicam, l’Università di York in Gran Bretagna, capofila del consorzio, l’Università di Copenaghen in Danimarca, l’Università di AAlto in Finlandia, l’Università di Vienna, un istituto di ricerca danese, l’Istituto Metrologico Italiano”.
Il gruppo di ricerca del prof. Mancini in particolare è coinvolto nella parte più astratta, quasi matematica, dello sviluppo di codici correttori, metodi che servono per correggere gli errori che possono intervenire quando si elabora l’informazione, mentre il prof. Vitali si occuperà della modellizzazione di un radar quantistico, ossia della possibilità di rilevare degli oggetti, dei target, con radiazioni alle microonde.
“Anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – esprimo grande soddisfazione per questo ulteriore successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, riconosciuta anche a livello internazionale. La qualità della ricerca di base e applicata, aperta all’internazionalità, rappresenta infatti anche un requisito fondamentale per garantire agli studenti un’istruzione superiore di elevato livello, e per sostenere attraverso il trasferimento di competenze e know-how, lo sviluppo delle imprese e del territorio tutto”.
Si tratta di una attività di ricerca che potrebbe aprire la strada a forme di elaborazione dell’informazione molto più potenti e tecnologicamente avanzate, con beneficio diretto sia per la scienza e la comunità scientifica che per la società in generale. Grazie ai risultati del progetto si potrà infatti aumentare la capacità di memorizzazione delle attuali memorie digitali, nonché la velocità di trasferimento dei dati da esse. I modelli quantistici che verranno sviluppati potrebbero avere applicazioni anche in biologia e medicina, ad esempio in termini di analisi non invasiva di campioni biologici molto fragili o tessuti umani, conducendo a tecniche non invasive di imaging medico per ospedali pubblici e privati. Inoltre le nuove tecniche di estrazione dell’informazione faciliterebbero il riconoscimento di immagini e quindi anche quello facciale migliorando la sicurezza sociale. Infine, la realizzazione di un prototipo funzionante di radar quantistico potrà avere significative ripercussioni nell’avionica e nella sicurezza Europea.
Un fine settimana da record e ricco di emozioni a Camerino dove le giornate del Fai, che hanno fatto contare oltre 1300 presenze, hanno riaperto le porte della zona rossa a tanti visitatori, ma anche a tutti i cittadini e residenti delle abitazioni del cuore della città che non vivono più nelle proprie case.
Gli alunni dei Licei camerti sono stati le guide per le vie di Camerino e la Contram ha messo a disposizione un servizio gratuito di bus elettrico che ha accompagnato nei diversi luoghi realizzando così un gioco di squadra vincente e in grande sinergia. Non solo la zona rossa, ma anche l’Orto Botanico è stata una meta ambita e di grande attrattiva mostrando la meraviglia delle diversità delle piante presenti.
Un grande successo anche per le visite all’Archivio di Stato, dove è stata inaugurata la mostra “Il Cuore dell’Europa” nella giornata di venerdì 11 ottobre con tanti curiosi che hanno voluto ripercorrere la storia della città ducale attraverso i documenti presenti.
“E’ stata una grandissima emozione vivere la città in queste giornate e vederla piena di persone che hanno potuto visitare il nostro centro storico che resta il cuore della nostra città e non va né può essere dimenticato – ha detto Giovanna Sartori, assessore alla cultura del Comune di Camerino - il FAI protegge la bellezza del nostro Paese e si prende cura dei luoghi, di far conoscere beni particolari, generalmente inaccessibili, aprendoli durante le Giornate FAI, appunto. Sono i luoghi del cuore, i nostri luoghi del cuore, quelli che parlano di noi e conoscerli e averne cura significa occuparci della nostra stessa vita”.
Primo incontro a Camerino, domani (martedì 15 ottobre) al centro sociale di Montagnano per discutere di raccolta differenziata e sulle novità in programma dal prossimo mese. Un ottobre formativo, insomma, per la cittadinanza che l’Amministrazione ha voluto coinvolgere in un’assemblea pubblica “Raccolta differenziata, novità sul servizio Porta a Porta. Buone pratiche ed esempi virtuosi” organizzata in collaborazione col Cosmari che sarà presente.
Gli ultimi dati sulla differenziata, che hanno fatto registrare un calo preoccupante per Camerino, scesa al 66 per cento saranno tra gli argomenti che saranno trattati. Prosegue, dunque, la serie di incontri pensati proprio per coinvolgere la città, dopo quello che si è svolto a fine settembre sulla ricostruzione. A quello di domani, sempre inerente all’argomento della raccolta differenziata seguiranno quello fissato per mercoledì 23 ottobre alle 18 al centro Acli di Vallicelle (davanti all’Ipsia Gilberto Ercoli) e lunedì 28 ottobre alle 18,30 al centro sociale di San Paolo che vedrà un focus particolare per gli abitanti delle Sae delle Cortine.
Lo scorso venerdì 11 ottobre presso la splendida location della Sala dei Baroni di Castel Nuovo a Napoli, si è tenuta la prima presentazione pubblica del progetto di ricerca industriale “S.A.F.E. – Design sostenibile di sistemi di arredo intelligenti con funzione salva-vita durante eventi sismici”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nell’ambito Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014–2020 e che vede l’Università di Camerino come capofila di un partenariato composto da altri due Atenei ed enti ed aziende del settore.
Il progetto, di cui è responsabile la prof.ssa Lucia Pietroni della Scuola di Architettura e Design di Unicam con sede ad Ascoli Piceno, intende studiare, sviluppare e realizzare soluzioni innovative, concrete ed efficaci, in risposta alla crescente domanda sociale di sicurezza nella vita quotidiana, emersa con forza in seguito ai recenti eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia, integrando conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, differenti e complementari, quali quelle del Design, dell’Ingegneria Strutturale, dell’Informatica e della Chimica.
In particolare, il progetto S.A.F.E. è finalizzato allo sviluppo progettuale e alla realizzazione di sistemi di arredi “antisismici”, intelligenti e “salva-vita” in caso di terremoto, per le scuole e gli uffici.
Attraverso un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare all’innovazione e la condivisione di differenti know how presenti all’interno del partenariato pubblico-privato coinvolto nel progetto, i risultati attesi riguardano non solo la realizzazione di nuovi sistemi di arredo per scuole e uffici più sicuri e la loro validazione attraverso test e prove strutturali, ma anche le potenzialità che il progetto può contribuire a generare in termini di innovazione, sviluppo economico e incremento di competitività del comparto Legno-Arredo italiano.
Alla presentazione pubblica hanno partecipato tutti i partner del progetto: l’Università di Camerino, capofila del progetto, rappresentata dai team di ricerca dell’area del Disegno Industriale, dell’Ingegneria Strutturale, dell’Informatica e della Chimica, l’Università dell’Aquila, con i team di ricerca dell’Ingegneria Strutturale e dell’Informatica, l’Università della Basilicata con il team del Laboratorio SISLab, le sei aziende del settore legno-arredo A.Z. Ufficio, Camillo Sirianni, Cosmob, Icam, Styloffice e Vastarredo e le due aziende del settore ICT e IOT Fillippetti e Santer Reply.
Inoltre, hanno portato la loro testimonianza i rappresentanti dei cinque enti di sostengo che compongono l’Advisory Board: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile, FederlegnoArredo, ENEA e ADI — Associazione del Disegno Industriale.
La giornata è stata, dunque, l’occasione per esporre per la prima volta al grande pubblico le finalità, i risultati attesi, l’articolazione e i partner del progetto. La giornata è stata organizzata da Unicam in collaborazione con A.Z.Ufficio e con il patrocinio del Comune di Napoli.
"Per fermare la crisi climatica che sta minacciando il futuro del nostro Pianeta non possiamo più prescindere dai temi ambientali. Per questo chiediamo alle Istituzioni di avere coraggio e di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per potenziare le politiche su innovazione, efficienza e rinnovabili, riducendo sempre di più l’uso delle fossili e i sussidi a loro garantiti. Dobbiamo, inoltre, continuare a lavorare nei territori devastati dal sisma, perché a tre anni dalla prima scossa la macchina della ricostruzione procede a singhiozzi e cammina ancora troppo lentamente. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i soci e i volontari che, negli ultimi anni, hanno lavorato senza sosta a fianco di Legambiente per difendere le bellezze naturali e artistiche del nostro territorio". Sono queste le parole con cui Francesca Pulcini ha commentato ieri la sua rielezione alla guida di Legambiente Marche nel ruolo di presidente.
Durante il Congresso, che si è svolto presso la sede di giurisprudenza dell’Università di Camerino, Marco Ciarulli è stato eletto all’unanimità nuovo direttore di Legambiente Marche. "Uno dei tratti distintivi di Legambiente - ha dichiarato Ciarulli - è sicuramente la capillarità sul territorio: abbiamo migliaia di sostenitori tra soci e simpatizzanti diffusi sulle cinque province, ma il nostro obiettivo è quello di allargare ulteriormente la base associativa coinvolgendo i giovani che dimostrano interesse nei confronti delle tematiche ambientali e che ci hanno affiancato durante le iniziative dei Fridays for Future. Nei prossimi anni, inoltre, intendiamo lavorare per stringere legami con le altre associazioni presenti sul territorio, con cui vogliamo pensare e costruire assieme nuovi progetti per invertire la rotta del cambiamento climatico".
I soci presenti hanno confermato, sempre all’unanimità, Marcella Cuomo come amministratrice delegata dell’Associazione. Sono stati eletti, inoltre, il nuovo consiglio direttivo dell’Associazione e i 19 delegati marchigiani al Congresso Nazionale di Legambiente, che si terrà il prossimo 22, 23 e 24 novembre a Napoli. La giornata si è conclusa con la visita al deposito attrezzato di Camerino in cui sono ricoverate alcune delle opere d’arte che il Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche ha contribuito a recuperare a seguito del sisma del 2016.
Hanno partecipato all’evento Antonio Mastrovincenzo, presidente Assemblea legislativa delle Marche; Angelo Sciapichetti, assessore regionale all’Ambiente; Sandro Bisonni, vicepresidente commissione Ambiente Regione Marche; Claudio Pettinari, rettore UNICAM; Sandro Sborgia, sindaco di Camerino; Matteo Terrani, sindaco di Folignano; Giuliana Porrà, sindaco di Altidona; Fabio Renzi, segretario generale fondazione Symbola; Ten. Col. Carmelo Grasso, comandante Nucleo tutela patrimonio culturale Carabinieri di Ancona; Stefano Ciafani, presidente di Legambiente; Serena Carpentieri, vice direttrice generale di Legambiente; Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche; Nazzareno Ortenzi, direttore generale Oro della Terra; Massimiliano Savoretti, azienda agricola Massimiliano Savoretti; Giovanni Varagona, parroco Parrocchia del Rosario Falconara M.ma; Michele Serafini, direttore artistico Montelago Celtic Festival; Lucia Paciaroni, fotografa e Benedetta del Prete, Fridays for future.
Si erano mossi l’indomani del sisma per raccogliere fondi da destinare ad una attività commerciale delle Marche gravemente colpita. Loro, che qualche anno prima avevano fatto la stessa brutta esperienza del terremoto, conoscono bene l’importanza della solidarietà e della vicinanza. Hanno chiesto un elenco ai colleghi maceratesi e dalla lunga lista la CNA di Imola ha scelto un piccolo negozio di frutta e verdura di Camerino con a capo una giovane donna.
Ieri una piccola delegazione emiliana è venuta a trovare la negoziante; un lungo ed intenso abbraccio tra donatori e beneficiari ha risparmiato mille inutili parole. Maria Cristina ha accolto Presidente e Direttore dell’Associazione imolese nello spazio che attualmente ospita il suo frutta e verdura, impaziente di mostrare il buon fine del loro aiuto. L’arredamento è ovviamente spartano ma su una parete campeggia un piccolo quadro con su scritto “la solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai”, il massimo riconoscimento possibile per chi fa impresa.
Poi la consegna di una targa con il ringraziamento “per la generosità dimostrata nel momento più difficile della nostra storia”. La piccola delegazione si trasferisce quindi nel centro storico, oggi zona rossa, che ospitava prima di quel maledetto 26 ottobre 2016 il negozio di Maria Cristina: “Abbiamo dovuto riorganizzare la vita lavorativa fuori città e non so se quando potremo avremo ancora la forza di tornare. Spero che i giovani siano i primi a riabitare il centro storico con l’apertura di nuove attività commerciali ed artigianali che ridaranno vita a queste vie”.
Ad accompagnarli l’Assessore comunale Giovanna Sartori che fa il punto sulla situazione: “A 3 anni dalle scosse, nel nostro centro storico proseguono le attività di messa in sicurezza degli edifici e solo quando queste saranno concluse revocheremo la zona rossa. Le strade torneranno quindi ad essere fruibili e le abitazioni agibili saranno le prime ad essere abitate. La città di Camerino è il suo centro storico e non ne può prescindere. L’auspicio è che tutte le attività oggi delocalizzate altrove possano ripianificare un loro ritorno all’interno delle mura cittadine”.
Paolo Cavini, Presidente CNA Imola, sottolinea l’assordante silenzio della zona rossa: “Passeggiando in queste vie si avverte una sensazione di vuoto, di realtà ovattata, di profonda tristezza. Il primo pensiero è per gli abitanti e per le imprese che tra mille difficoltà sono riuscite a ripartire. Spero vivamente non ne debbano sopportare delle altre per potersi reinsediare. Le amministrazioni centrali e locali, le associazioni di categoria dovranno aiutare in ogni modo le imprese che vorranno tornare e quelle che nasceranno. I centri storici delle nostre città vivono anche grazie alle piccole imprese che sono il primo presidio del territorio e della comunità”.
A congedare la delegazione il ringraziamento del Presidente CNA Macerata Giorgio Ligliani: “I colleghi di Imola hanno mostrato cosa può fare il grande sistema CNA; nei casi e nei momenti di maggior bisogno, sentire la vicinanza di un’intera organizzazione nazionale ci conforta non poco. Anche la scelta di Ancona per ospitare la nostra Assemblea nazionale il prossimo 26 ottobre non è casuale ma assume un valore molto importante per tutti noi. Certo – prosegue Ligliani – passeggiare in un centro storico così silenzioso, in mezzo alle rovine che attendono dopo anni non si sa bene cosa è umanamente inaccettabile. Come CNA Macerata continueremo a fare del nostro meglio per avviare la ricostruzione e per evitare l’estromissione delle piccole imprese locali in questo lungo e complesso progetto”.
Martedì 15 ottobre a partire dalle ore 9.30 presso la Sala del Rettorato, Università di Camerino “Costruire e ricostruire, sfide aperte”, Tavola rotonda in occasione della sessione speciale del Comitato esecutivo nazionale della Filca Cisl, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni e affini.
I lavori della mattinata si apriranno con i saluti del Sindaco Sandro Sborgia, del Rettore dell’Università di Camerino, prof. Claudio Pettinari, e del Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi.
Seguiranno gli interventi del Segretario Generale della Filca Cisl Marche, Luca Tassi, il Responsabile della provincia di Macerata della Filca Marche, Jacopo Lasca e il prof. Emanuele Tondi , docente di Geologia dell’Università di Camerino.
Alla Tavola rotonda, moderata da Vanni Petrelli della Filca Cisl Nazionale, parteciperanno il Prefetto di Macerata, dott.ssa Iolanda Rolli, il Direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione, Ing. Cesare Spuri, l’Assessore della Regione Marche Angelo Sciapichetti, e il Segretario Generale della Filca Cisl Nazionale Franco Turri.
Concluderà i lavori il Segretario della Cisl Nazionale Andrea Cuccello.
Contram Spa grande protagonista alla Fiera Internazionale del Turismo (TTG, ndr) 2019. L'evento, in programma a Rimini dal 9 all'11 ottobre, vede l'azienda maceratese presente con una propria flotta di veicoli e uomini per contribuire al trasporto delle migliaia di visitatori che in queste giornate affolleranno la manifestazione.
Stefano Belardinelli, presidente di Contram Spa, ha dichiarato in merito: "La nostra azienda rientra tra i co-organizzatori dell'evento, in quanto stiamo svolgendo vari servizi di navettaggio: è un prestigio poter lavorare fuori dal territorio maceratese. Questa fiera sta diventando sempre più importante e ci offre la possibilità di prendere contatto con operatori del turismo e con operatori tecnici, con cui poter collaborare in futuro per migliorare ancor di più i nostri servizi".
Una serie di assemblee pubbliche per formare la cittadinanza e comunicare novità e aggiornamenti in merito alla buona pratica della raccolta differenziata, in collaborazione col Cosmari.
È quanto stato programmato dall’Amministrazione di Camerino dove il mese di ottobre sarà una sorta di mese di formazione per la cittadinanza che sarà supportata con slide e spiegazioni in tre incontri fortemente voluti per invertire il trend degli ultimi anni: “Abbiamo ritenuto necessario muoverci in questa direzione – spiega Marco Fanelli, assessore all’ambiente – per cercare di sensibilizzare la cittadinanza verso una corretta pratica della raccolta differenziata, cosa in cui Camerino si è distinta per tanti anni diventando un esempio tra i Comuni non solo della Provincia, ma anche della Regione. Purtroppo – continua Fanelli – gli ultimi dati dicono esattamente il contrario e abbiamo atteso che passasse l’estate così da coinvolgere tutta la città in un nuovo percorso. Dal 77 per cento siamo scesi al 66 per cento di raccolta differenziata, con un calo dell’11 per cento che purtroppo ci ha fatto crollare vertiginosamente. Sono dati di una parabola discendente che è iniziata a calare già dal 2014 poi a seguito del sisma la situazione è ulteriormente peggiorata, quindi è necessario riorganizzarci”.
Proprio col supporto del Cosmari sono stati programmati tre incontri con la città: il primo il 15 ottobre alle 18 al centro sociale di Montagnano; il 23 ottobre alle 18 al circolo Acli del quartiere Vallicelle (accanto all’Ipsia Gilberto Ercoli); il 28 ottobre alle 18,30 al centro sociale di San Paolo. Sarà solo la prima di una serie di iniziative che vedranno anche il coinvolgimento delle scuole attraverso incontri di formazioni e un concorso a tema nonché l’Università e i ristoratori della città.
L’Università di Camerino ha celebrato ieri i 150 anni della Tavola Periodica con una giornata dedicata agli studenti. “Chimica@UNICAM: 150 anni di Tavola Periodica” è stato il tema dell’incontro che si è tenuto in un Auditorium Benedetto XIII gremito.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Claudio Pettinari, dei rappresentanti della Società Chimica Italiana – Sezione Marche, dell’Ordine dei Chimici, di Confindustria, e del curatore e organizzatore dell’evento Carlo Santini, docente Unicam della Sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, il Rettore ha indossato le vesti di chimico e ha illustrato la bellezza della materia in una performance con spettacolari esperimenti e dimostrazioni, così come ha fatto il suo collega Rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, anche lui chimico, che ha entusiasmato i presenti con un intervento su “Molecole d’autore in cerca di memoria”.
I chimici Unicam Corrado Di Nicola, Corrado Bacchiocchi e Riccardo Pietrella sono stati invece i protagonisti dello spettacolo dedicato agli elementi della Tavola Periodica.
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con gli interventi dei docenti dell’Università di Torino Elena Ghibaudi e Luigi Cerruti, su “Il Sistema Periodico di Mendeleev vs. quello di Levi: la chimica come sguardo sul mondo” e “Dimitrij Mendeleev: una vita intensa, irripetibile e attuale”.