Sono "una sessantina" nelle Marche le Sae, le casette per i terremotati liberate dai precedenti occupanti e che potranno essere messe a disposizione di famiglie di profughi ucraini. Lo ha dichiarato l'assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, specificando che le Soluzioni abitative di emergenza libere sono "soprattutto tra i Comuni di Camerino, Visso, Arquata del Tronto e Amandola e proprio qui una casetta è stata già consegnata a una famiglia ucraina".
"Sentita la Protezione civile nazionale nella persona del capo dipartimento, Fabrizio Curcio, dopo che alcuni sindaci avevano manifestato la volontà di dare un contributo di accoglienza - spiega Castelli - abbiamo inviato una circolare ai Comuni che hanno delle Sae vuote. È importante e significativo che dalle zone del cratere sismico arrivi questa attenzione a chi oggi sta fuggendo dalla guerra, una solidarietà di ritorno che apre il cuore", conclude Castelli.
“Mi sono reso disponibile, dopo le richieste pervenute da più parti, a valutare un percorso d’insieme, di unione e che superi dualismi o meccanismi dai quali è necessario slegarsi ora più che mai. Una disponibilità al di sopra di qualsiasi parte, nell’esclusiva volontà di lavorare tutti insieme, parlare con tutti, valutare e ascoltare tutte le parti perché è necessario e indispensabile per la città e per tutte le realtà che la rendono tale”. Così l’ex rettore Unicam, Flavio Corradini, in merito alle voci circolanti in questi giorni su una sua candidatura alle prossime elezioni amministrative a Camerino.
“In virtù del rapporto di assoluta trasparenza e condivisione che ho instaurato nel corso degli anni con tutta la cittadinanza – afferma Corradini - tengo a chiarire personalmente la mia posizione. Diverse persone hanno chiesto la disponibilità di candidarmi per cercare di superare una situazione veramente molto difficile come quella che sta affrontando Camerino e che io ho vissuto fin dal primo momento dopo il sisma, ma non solo”.
“Ho iniziato a parlare con le anime politiche della città e del territorio e con i rappresentanti di ogni colore politico nella convinzione che solo insieme si riuscirà a superare l’intricata situazione che sta affrontando Camerino, ma anche lo scoramento che inevitabilmente può aver attraversato la cittadinanza che ha sempre dato grande prova di forza e tenacia. Spero si possa togliere fiato ad una divisione politica non più rispondente alle sfide attuali che Camerino merita di affrontare con positività”.
Lunedi 14 marzo, nell'Auditorium della scuola secondaria Mestica di Macerata, gli studenti delle classi prime e seconde hanno incontrato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica dell'Università di Camerino e prorettrice alle pari opportunità di Unicam.
I ragazzi hanno "viaggiato" nella storia della scienza e dell'informatica in particolare, attraverso le curiosità, le scoperte e i protagonisti. L’ intervento della professoressa Re è servito a far riflettere gli studenti su come questa scienza faccia parte della nostra vita in tutti i suoi aspetti, dallo sport fino alla gestione degli elettrodomestici.
Il seminario ricade nell'ambito delle attività del Progetto regionale "Gaming Tour', progetto che vede Unicam partner dell'Istituto Mestica di Macerata.
La Settimana del Cervello (Brain awareness week 2022), che si celebra in tutto il mondo dal 14 al 20 marzo, è una iniziativa promossa dalla Dana foundation (www.dana.org) che coinvolge studiosi del sistema nervoso, chiamati a sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza della ricerca nell’ambito delle neuroscienze per la prevenzione e la cura delle malattie neurologiche e psichiatriche.
Un impegno che viene portato avanti in quanto, diversamente da altri settori biomedici, non c’è una reale cognizione del valore della ricerca sul sistema nervoso in termini di progresso della scienza. L’Università di Camerino, attraverso i suoi ricercatori particolarmente attivi nell’ambito delle neuroscienze, ha in programma iniziative di partecipazione a questo progetto di promozione e divulgazione scientifica.
Il gruppo di Anatomia Umana coordinato dal professor Francesco Amenta, proseguendo una tradizione di impegno pluriennale, organizza per il prossimo 15 marzo presso i Licei di Camerino e l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Camerino, un seminario sul tema “Conseguenze neurologiche e psichiche dell’infezione da Covid-19”. Il tema scelto quest’anno è molto attuale considerando che quasi il 40% dei pazienti che hanno contratto la malattia lamenta di soffrire di disturbi neurologici di vario tipo e gravità: mal di testa, offuscamento della mente e disturbi di memoria.
Dati epidemiologici dimostrano una correlazione almeno parziale con la gravità del Covid-19: circa il 70% dei pazienti con malattia di grado medio-grave lamenta sintomi neurologici, fra cui stanchezza cronica, disturbi di memoria e del sonno, a mesi di distanza dalla risoluzione della malattia, mentre tra le complicanze più gravi vanno segnalati danni cerebrali diffusi di tipo infiammatorio o metabolico (encefalopatie tossiche-metaboliche), crisi epilettiche e ictus cerebrale.
Problematiche estremamente importanti cui la ricerca scientifica sta cercando di dare delle risposte concrete nel comprenderne appieno i meccanismi fisiopatologici. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Camerino, della Giunta e dal Consiglio Regionale, della Provincia di Macerata, dell’Unione dei Comuni della Marca di Camerino, della Proloco di Camerino e dell’A.C.L.I. Marche.
L’edizione del 2022 della Settimana del Cervello conferma l’impegno decennale dell’Ateneo Camerte in questo tipo di iniziative, che realizzate in collaborazione con le varie realtà del territorio, ne testimoniano il diretto coinvolgimento nell’opera di divulgazione scientifica, al fine di avvicinare giovani studenti alle neuroscienze.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata guidati dal Presidente Alessio Castricini hanno incontrato i coetanei dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Macerata e Camerino per parlare di analisi di bilancio con particolare riguardo alle novità relative agli indici di allerta del Codice della Crisi.
Un importante momento formativo sugli strumenti fondamentali utili per la valutazione economico – finanziaria delle aziende e per comprenderne l’andamento nel tempo. Anche questo evento, che si è svolto nella splendida cornice della Filarmonica di Macerata, si inserisce nel ciclo degli HappyGIhour, gli incontri formativi volti a favorire il confronto su tematiche importanti e il networking tra i giovani imprenditori del territorio.
Il Presidente Castricini ha ringraziato, a nome di tutto il gruppo, "Ubaldo Gismondi, Presidente dell’Unione dei Giovani Commercialisti Maceratesi e gli altri professionisti della sua squadra che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento nell’ottica di incentivare sinergie volte a favorire la diffusione della cultura d’impresa".
Nella splendida cornice dei Monti Sibillini, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Betti, in particolare quelli della scuola secondaria di primo grado Boccati di Camerino, hanno partecipato ad una giornata sulla neve.
Una cinquantina di studenti hanno usufruito di una convenzione, cosiddetta “Patti di Comunità”, che prevede una collaborazione stratta tra l’Istituto Comprensivo e il Centro Universitario Sportivo Camerino per favorire occasioni di socializzazione e lo svolgimento di attività culturale e sportiva per i ragazzi che prevede molte discipline sportive tra le quali: atletica, arrampicata sportiva, judo, pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo, tiro con l’arco, e altro ancora
Tra le attività messe in campo dal Comprensivo Betti ci sono anche l’attività sulla neve. “Come Istituto abbiamo voluto valorizzare – sottolinea il Preside Francesco Rosati – gli operatori locali e per tale motivo l’uscita del 10 marzo si è svolta a Frontignano che di recente, dopo un fermo di sei anni imposto dall’emergenza sisma prima e dall’emergenza Covid poi, ha riattivato gli impianti di risalita. I ragazzi, accompagnati da alcuni docenti dell’Istituto Boccati, hanno potuto seguire le lezioni di sci e passare un’intera giornata sulla neve, utilizzando il punto ristoro che è stato molto apprezzato.”
Il Preside Rosati ha tenuto a ringraziare anche il supporto e l’organizzazione fornita dal CUS Camerino e il Presidente Stefano Belardinelli che hanno seguito la logistica e coordinato le attività con operatori aggiuntivi, individuati tra i tecnici e i collaboratori del CUS Camerino, contribuendo così alla buona riuscita della giornata.
Il bel tempo ha premiato l’impegno di tutti e ha reso indimenticabile per i ragazzi questa giornata che è la prima vera uscita degli studenti dopo la pandemia e prelude ad altre uscite “C’è la grande soddisfazione personale – conclude il Preside Rosati – per aver fatto divertire i ragazzi e per aver dato loro la possibilità di fare un’attività sportiva che, magari, per qualcuno di loro può diventare uno sport che in futuro praticherà, ma anche per aver dato la possibilità di incrementare il lavoro fatto dagli operatori del territorio che si stanno molto impegnando per una ripresa del territorio.”
Molto soddisfatta dell’iniziativa anche Laura Sestili, consigliere della Provincia di Macerata con deleghe alla rete scolastica e ai trasporti, che vede questa unione di intenti tra scuola, mobilità e trasporti come grande occasione per valorizzare le nostre montagne a partire proprio dai giovani.
Una due giorni di conferenze quella che ha visto protagonista un gruppo di ricercatori dell'Università di Camerino, e nelle quali sono stati presentate le attività di ricerca svolte nell’àmbito del Consorzio EU-FamPro e del progetto ECPE, entrambi coordinati dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile.
Nella prima conferenza - lo scorso 2 marzo - l'attenzione è stata dedicata al ruolo delle professioni legali per favorire la semplificazione della vita quotidiana delle famiglie transnazionali, fenomeno sempre più in crescita nel nostro Paese anche a seguito dei fenomeni migratori legati alla crisi ucraina. Durante l’incontro, inoltre, è stato presentato il corso dedicato a duecento professionisti di area legale operanti nei Paesi del Consorzio (Italia, Spagna, Lituania, Croazia e Slovenia) che verrà erogato grazie all’apporto della tecnologia e-learning messa a disposizione dall’Università di Camerino.
L’evento è avvenuto in collaborazione con numerose organizzazioni professionali: per l’Italia sono stati presenti il Consiglio Nazionale Forense e quello del Notariato, le associazioni italiane dei mediatori familiari, delle donne giuriste, degli avvocati di diritto di famiglia e dei professionisti collaborativi nonché la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica. Fra gli interventi più significativi, quelli di Paolo Bruno e Judita Dolžan (Rappresentanza Permanente di Italia e Slovenia presso l’Unione Europea), di Eva Kukovec Kuhelj (Dipartimento Mercato Interno della Commissione Europea) e Vesna Crnić-Grotić (Comitato di Esperti per la Carta Europea delle minoranze linguistiche).
Nella seconda conferenza - svoltasi il 3 marzo - sono stati presentati invece i lavori di ricerca di numerosi giovani ricercatori camerti raccolti in un volume pubblicato con Federconsumatori Lazio dedicato alle comunità energetiche e in un volume open access pubblicato da SWS Society di Vienna.
Numerosi e qualificati gli interventi che hanno visto la partecipazione di Mauro Albrizio (Legambiente Europa), di Pierluigi Sassi (Earth Day Italia), di Vassiliki Koumpli (Hellenic Institute of International and Foreign Law), di Thierry Coosemans Vrje Universiteit di Brussels (coordinatore del progetto Horizon Renaissance) e di numerosi altri relatori in collegamento anche dal Giappone e dal Kazakhastan.
Momenti di grande emozione sono stati vissuti da tutti quando ha preso la parola la prof.ssa Agne Limante di nazionalità ucraina che è stata costretta dalla guerra ad abbandonare il suo Paese, ma che con forza cerca di continuare il suo lavoro di ricerca. Agne Limante guida il team del Lithuanian Center per le Scienze Sociali ed è membro del board del curriculum civilistico del dottorato camerte di area legale.
I partiti politici sono in cerca di una nuova identità. Una versione migliore di sé che nelle elezioni 2022, nella sola provincia di Macerata, testerà in modo importante il termometro dell'attuale situazione politica italiana. Baluardi importanti quelli nei quali gli elettori saranno chiamati alle urne nel Maceratese.
Il comune più popoloso - e anche il piuttosto atteso - di tutta la provincia resta quello di Civitanova Marche (sindaco uscente Fabrizio Ciarapica). A seguire anche Camerino (commissariato dopo la sfiducia a Sandro Sborgia), Corridonia (uscente Paolo Cartechini), Tolentino (uscente Giuseppe Pezzanesi) e Valfornace (uscente Massimo Citracca).
La presentazione dei candidati prosegue a rilento in tutti i comuni, segnale chiaro di un pessimo stato di salute proprio della politica stessa. Le ultimi elezioni nel Maceratese hanno condotto i cittadini a una assioma ben definito: votare "il meno peggio” è una soluzione che ormai non vale più.
L’idea a questo punto è quella di prepararsi ad una defluenza alle urne ancora più importante e significativa. I maceratesi – come gli italiani tutti – non riescono più a fidarsi della politica e dei suoi leader. Una analisi più dettagliata a livello nazionale rende un quadro ancora più limpido sullo stato di salute dei partiti.
Nel periodo compreso fra le “elezioni” del Presidente della Repubblica e l’inizio del conflitto russo-ucraino, le intenzioni di voto degli italiani hanno testimoniato un netto crollo della fiducia rispetto ai maggiori gruppi parlamentari, soprattutto per quanto riguarda la Lega (scesa al 16%) e il Movimento 5 Stelle (12,6%). Fratelli d’Italia e Partito Democratico gli unici a reggere la disaffezione (21,5%).
Come si ripercuote questo quadro politico generale sulle Regioni? Basti pensare alle prossime Amministrative 2022. Attese in un periodo compreso fra il 15 aprile e il 15 giugno, queste elezioni rischiano di restituire - come sul piano nazionale - un clima di totale incertezza politica, rispetto alla quale anche i cittadini delle Marche sembrano essersi rassegnati.
(dati Tecne - Termometro Politico)
Tragedia in località Fiegni di Fiastra, dove questo pomeriggio una donna ha perso la vita dopo essersi gettata dalla balconata che si erge sul canalone facendo un volo di una settantina di metri. La vittima è una 47enne di Camerino
Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118 e dei Vigili del Fuoco. I pompieri hanno, poi, recuperato il corpo della donna. Il medico accorso non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso della 47enne, il suo cuore aveva smesso di battere e all'arrivo dei soccorsi per la donna non c'é stato più nulla da fare.
Presenti sul luogo del ritrovamento i Carabinieri ai quali spetterà adesso l’esatta ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto. In base alle prime informazioni, non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto. La donna non avrebbe lasciato biglietti, la sua auto è stata recuperata in una zona impervia non distante dal luogo dove si è consumata la tragedia.
Firmata la consegna dei lavori per la demolizione del tribunale di Camerino. L’intervento, che rientra nella programmazione triennale 2021-2023, è finanziato con 640mila euro dall’ordinanza speciale del Commissario straordinario alla Ricostruzione Legnini, dedicata agli interventi nel Comune di Camerino.
Si tratta dell’opera di abbattimento più grande dopo il sisma 2016. Una struttura, risalente agli anni ’70, costruita nel 1966 e inaugurata nel 1970, gravemente danneggiata dalle scosse che hanno provocato il crollo di diverse parti e delle pareti esterne praticamente sventrate.
La demolizione rappresenta un passaggio importante ai fini della ricostruzione perché permetterà di predisporre un’area di cantierizzazione che consentirà di avviare anche altri interventi negli edifici vicini a piazza Giuseppe Mazzini, dove è ubicata la struttura del tribunale. Da lunedì prossimo la ditta incaricata comincerà ad allestire il cantiere per le operazioni di demolizione.
Il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e la presidente del Consorzio di tutela del Ciauscolo I.G.P., Sonia Ciccarelli, hanno presentato e firmato stamattina in ateneo l’accordo tra i due enti, che avvia la collaborazione per la realizzazione di iniziative e attività per la formazione accademica e didattica e per favorire la promozione del prodotto alimentare quale tipicità locale.
Presente all'incontro anche la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese e referente Unicam del progetto. Il Consorzio stabilirà la propria sede in un locale messo a disposizione dall’Ateneo
“Questa collaborazione – ha sottolineato il rettore Pettinari – fa parte di un percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio. Percorso che ha coinvolto anche la didattica e ha portato ad esempio all’attivazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e dal prossimo anno accademico al corso di laurea magistrale in Nutrizione e sport”.
“Ringrazio l'Ateneo nelle persone del Rettore e della professoressa Torregiani - ha evidenziato la presidente Ciccarelli -, che ha prontamente accolto la nostra richiesta di mettere a disposizione uno spazio per la sede del nostro consorzio. Connubio strano, potrebbe sembrare, ma il cibo è cultura; ritengo quindi la collaborazione molto importante per scambiare esperienze”.
“Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere questo risultato – ha affermato la professoressa Torregiani - Le aziende si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità per ospitare le nostre studentesse ed i nostri studenti per stage e tirocini e saranno a disposizione per seminari formativi”.
"Pur tenendo conto di tutte le popolazioni colpite dai tragici eventi, nessuna esclusa e nella speranza che presto si torni alla pace, al rispetto delle persone e dei territori e a relazioni finanziarie, commerciali, politiche, sociali, sportive tra tutti", Contram mobilità (e le aziende aderenti: Contram e Macerata bus) intende "aiutare le persone provenienti dall’Ucraina che hanno raggiunto e si trovano nel nostro territorio e hanno bisogno di utilizzare i servizi di mobilità pubblica per rendere inclusiva la loro permanenza pur temporanea".
Coloro che fossero interessati potranno rivolgersi al Terminal di Macerata allo 0733/230875 o al Terminal di Camerino 0737/6340216/202. "Inoltre si stanno già supportando dei transfer all’interno della Regione di giovani ucraini", puntualizza Contram nell'annunciare di aver "messo a disposizione minibus con noleggi agevolati".
Sabato scorso, alle 19:55, una brillante scia luminosa (meteora) ha solcato i cieli italiani ed è stata osservata da migliaia di persone. "Nonostante il cielo fosse parzialmente nuvoloso, la meteora è stata registrata da nove camere della rete PRISMA (un network di telecamere che osservano le meteore in cielo) il che ha permesso agli esperti dell’Istituto Italiano di Astrofisica (INAF) di elaborare le prime stime della traiettoria del meteoroide". A spiegarlo, in una nota, è Gabriele Giuli, professore della sezione di Geologia dell'Università di Camerino.
"Il meteoroide originale aveva una massa compresa tra i 10 e i 30 chilogrammi - spiega il professor Giuli -, è entrato in atmosfera con una bassa angolazione (15 gradi rispetto all'orizzonte), a circa 15 km/s. La brillante meteora ha raggiunto una magnitudine assoluta di circa -10 e in pratica ha illuminato il cielo per circa 15 secondi, brillando quasi quanto la Luna piena. Stimiamo una massa residua, sopravvissuta quindi al passaggio in atmosfera, di circa 1 kg. I calcoli per determinare il punto di caduta di eventuali frammenti sono in corso".
"Dalle prime analisi risulta che il percorso della scia luminosa si sia sviluppato poco a nord di Perugia, per spegnersi nella zona del Parco dei Monti Sibillini" spiega il docente Unicam. La traccia della scia luminosa è mostrata nella mappa qui sotto:
"Quando la scia luminosa ha cessato, il meteoroide era a circa 35 km di altezza; poi ha continuato la sua corsa senza emettere luce" aggiunge il professore puntualizzando come "più dettagli sulla parte finale della traiettoria saranno probabilmente disponibili entro mercoledì".
"È possibile che frammenti della meteorite siano caduti vicino alla costa (o addirittura nel mare) - anticipa Giuli -. Tuttavia l’osservazione di esplosioni lungo la scia luminosa, che possono aver causato la caduta di frammenti di meteorite lungo il tragitto, rende possibile la presenza di meteoriti in più punti lungo la traiettoria".
"Nel caso in cui, nelle prossime ore, venga confermata una possibile caduta di qualche frammento sul territorio marchigiano, è importante che eventuali reperti dubbi vengano esaminati da un esperto - chiarisce Giuli -, capace di riconoscere se la roccia sospetta può provenire dal cielo oppure se si può già escludere da un esame preliminare, anche attraverso un’immagine fotografica, la sua origine meteorica". "Se trovate dei sassi neri, attratti da una calamita, contattate il seguente indirizzo mandando una foto per verificare se sia una meteorite: gabriele.giuli@unicam.it" conclude il professor Gabriele Giuli.
Si è svolta ieri a Camerino, in un ambiente invernale, ma di solidarietà tenuto conto della vicina manifestazione a piazza San Venanzio a sostegno dei fatti dell’Ucraina, l’evento marchigiano di Just The Woman I Am (JTWIA).
La corsa su strada che a Camerino ha riguardato il cosiddetto “giro delle mura”, una corsa-camminata di 5 chilometri in presenza con partenza da Via Giacomo Leopardi (davanti ex Albergo Leone), con le storiche e maestose mura della Città ducale che facevano da sfondo ai partecipanti, rientra nell’evento organizzato dal Centro Universitario Sportivo di Torino che ha raggiunto la nona edizione.
Da anni questa manifestazione in rosa raccoglie fondi e promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria contro il tumore.
Nell’ambito dell’iniziativa, il Cus Camerino (con il patrocinio del Comune e dell’Università di Camerino e la collaborazione dell’Associazione Acrusd Camerino in Corsa) ha aderito all’iniziativa del Cus Torino, denominando l’evento locale Pink Virtual Run. Quello che comunemente viene chiamato “il giro delle mura”, quest'anno si è tinto di rosa ed è diventato anche virtual; i partecipanti potevano scegliere il luogo di svolgimento e il percorso di 5 chilometri preferito per poi condividere la loro esperienza sui social JTWIA e CUS Camerino.
Più di quarantamila euro per rispondere ai bisogni socio educativi dei minori che provengono dalle zone di guerra dell’Ucraina. E’ il primo stanziamento che gli Ambiti Territoriali Sociali delle Unioni Montane di San Severino Marche, Camerino e San Ginesio hanno deciso di elargire a favore di bambini e bambine in fuga che anche la comunità maceratese è pronta ad accogliere.
Faranno parte dei fondi pure quelli destinati alla mediazione linguistica proprio per favorire l’inserimento nelle comunità locali. Poi il coordinamento di altre iniziative nei singoli Comuni delle tre Unioni. Gli Ats, come molte altre realtà che operano sul territorio, non staranno certo a guardare.
“Come sempre accade - afferma il coordinatore degli Ambiti, il dottor Valerio Valeriani - le principali vittime sono le persone più fragili, tra cui i bambini. Essi non solo rischiano di perdere la vita ma stanno vivendo in questa situazione momenti altrettanto drammatici come lo strappo degli affetti, la perdita della propria casa, la perdita del diritto a giocare, quella dell’istruzione insieme alla perdita della crescita nel proprio ambiente".
"Stiamo assistendo, oltre che ad un terribile massacro di civili, anche ad una migrazione grandissima. Come prime misure - spiega ancora Valeriani -, gli Ambiti Sociali hanno pensato a risorse per pagare la retta per l'accesso agli asili nido e alle mense, risorse per poter pagare la possibilità di frequentare un'attività sportiva, per beni di prima necessità, per la messa in sicurezza delle persone".
"Accanto a queste abbiamo considerate anche risorse per la mediazione linguistica culturale, in maniera tale da facilitare appunto l'accoglienza che dovrà essere organizzata anche nei nostri territori. Quest'azione – aggiunge Valeriani - sarà replicata in tutti gli Ambiti delle tre Unioni. È chiaro che poi ci sarà bisogno di tante altre azioni: servirà aprire dei corridoi umanitari, servirà soprattutto che la guerra cessi".
Grande affluenza ai primi tre giorni di raccolta di beni di prima necessità per l’Ucraina all’interno delle strutture Unicam, a Camerino e ad Ascoli Piceno, sotto il coordinamento della Lista Studentesca "Comunichiamo" con la collaborazione delle Associazioni Studentesche "ELSA Camerino", "ESN Aure Camerino"," Atelier 1", "Movimento Giovanile Panta Rei" ed "Etra".
"Questa prima settimana di raccolta si chiude con grande entusiasmo e un’enorme soddisfazione" sottolineano gli studenti. Sono più di gli 30 scatoloni già raccolti grazie al supporto di tutto il personale del Polo di Matematica e alla disponibilità della Contram, che ha messo a disposizione un furgone per portare tutti i beni al punto di raccolta più vicino.
L'Università di Camerino si conferma un unicum nazionale nella gestione delle emergenze e, grazie allo sforzo congiunto del Comitato di Azione creato appositamente per il coordinamento della situazione ucraina, questo fine settimana arriveranno a Camerino le prime due studentesse ucraine, accompagnate in Italia dalla Prorettrice dell’Università di Kiev.
Già pronti per la consegna gli scatoloni che andranno direttamente alle studentesse ucraine in arrivo, con lenzuola, coperte, cuscini, pigiami, asciugamani, mascherine, assorbenti e cibo per le prime colazioni per sostenerle in questi primi giorni in Italia.
La raccolta fondi quindi continua, sia a Camerino che ad Ascoli Piceno, anche per raccogliere beni di prima necessità per le studentesse e gli studenti che verranno accolti a Camerino, nelle strutture delle Cortine, e proseguiranno il loro percorso di studi in Unicam.
"In particolare cerchiamo coperte, cuscini, lenzuola, asciugamani, accappatoi, phon, prodotti per l’igiene, assorbenti, mascherine, zaini e materiale di copisteria - spiegano gli studenti -. Siamo a Camerino in Aula Studio del polo di Matematica, da lunedì 7 a mercoledì 9, ore 9-18, e ad Ascoli Piceno nell’Aula Studio al piano terra del Sant’Angelo Magno, da lunedì 7 a giovedì 10 marzo, ore 9-18".
“Siamo l’unica università italiana che si sta mobilitando al 100% in questa emergenza, con azioni concrete e veloci. Studenti che stanno facendo l’impossibile con la raccolta beni e si stanno facendo in quattro per aiutare - sottolinea Jessica Piccioni, Vicepresidente del Consiglio degli Studenti -. Abbiamo creato una catena di solidarietà e pace incredibile. Ma che dire, noi di emergenze ne conosciamo pure troppe. Non ci ha fermato un terremoto che ha distrutto i nostri spazi, non ci ha fermato la pandemia, e nemmeno la guerra ci fermerà".
Proseguono i successi della ricerca dell’Università di Camerino, frutto anche della collaborazione tra l’Ateneo e le aziende del territorio, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Nell’ambito del bando del Ministero della Transizione Ecologica per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Il progetto “Recupero di materiali critici da rifiuti elettronici”, che vede come capofila Unicam con il gruppo di ricerca coordinato dal professor Gabriele Giuli della sezione di Geologia in collaborazione con il gruppo del professor Mario Berrettoni della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, e con le aziende Orim Spa e Rimel Srl, ha ottenuto un cofinanziamento di 250.000 euro, pari all’importo richiesto, posizionandosi al terzo posto nella graduatoria generale con un punteggio pari a 82,06/100.
Obiettivo del progetto è quello di recuperare materiali critici come metalli preziosi e Terre Rare, ossia elementi chimici non comuni e difficili da reperire, da rifiuti elettronici con lo scopo di sviluppare materie prime seconde, frutto cioè della circolarità nella gestione dei rifiuti, da immettere nei cicli produttivi in sostituzione delle materie prime vergini, a tutto beneficio dell’ambiente.
“Nella prima fase – ha sottolineato il professor Giuli – studieremo nel dettaglio tramite analisi microchimiche e strutturali le tipologie di rifiuti elettronici già disponibili presso le aziende di smaltimento e trattamento rifiuti coinvolte nel progetto, testando nuove procedure per l’estrazione di metalli da rifiuti elettronici, e successivamente analizzeremo i prodotti ottenuti al fine di validare l’efficacia di queste procedure e di ottimizzarne la resa.
Si passerà poi ad una fase di sviluppo sperimentale che prevede di combinare insieme le conoscenze acquisite durante la prima fase e le competenze tecniche delle due aziende coinvolte, per produrre un nuovo piano di trattamento di rifiuti che attualmente non sono ancora in grado di utilizzare per l’estrazione dei metalli di interesse.
Il progetto avrà quindi la finalità di sviluppare a livello industriale tecnologie innovative e sostenibili per il trattamento di materiali compositi, incrementando il trasferimento tecnologico delle competenze provenienti dalla ricerca scientifica universitaria a beneficio della competitività delle aziende.
“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – di questo ulteriore importante finanziamento ottenuto dalla ricerca Unicam. Da tempo l’Ateneo sta lavorando su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del recupero dei materiali con tecnologie innovative, con diversi progetti. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente”.
Il 2021 è stato un altro anno record per la ricostruzione privata, con l’approvazione di 5.200 decreti di contributo e altrettanti cantieri, tanti quanti nei quattro anni precedenti. Una tendenza confermata dai primi dati del 2022: a gennaio, grazie alla definizione delle domande per i danni lievi presentate in forma semplificata, sono state approvate altre 900 richieste di contributo, portando il numero complessivo delle richieste approvate a 13 mila, per un importo di 3,8 miliardi di euro. A segnalarlo sono i dati del Rapporto del 2021 sulla ricostruzione post-sisma.
“La ricostruzione del centro Italia avanza, grazie alle semplificazioni e a un lavoro corale degli uffici regionali e comunali, che hanno migliorato la loro produttività, e grazie all’apporto dei professionisti e delle imprese” sottolinea il Commissario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini.
“C’è ancora molto da fare per i cittadini che da troppo tempo – aggiunge il Commissario - attendono di avviare la ricostruzione delle loro case e per le imprese. Nel 2022 saremo tutti chiamati ad affrontare sfide ancora più impegnative, raccogliendo i frutti delle misure adottate per la ricostruzione pubblica, che pure ha registrato netti miglioramenti lo scorso anno, e superando le inattese e serie difficoltà derivanti dalla scarsa disponibilità di imprese e professionisti dovuta alla saturazione del mercato dell’edilizia".
"Il 2022 sarà importante anche per l’attuazione delle misure per la rigenerazione territoriale e lo sviluppo finanziate con il Fondo complementare al PNRR. Sarà insomma un anno decisivo per il futuro dei territori dell’Appennino centrale colpiti dai terremoti, ed è per questo che sarà necessario l’impegno straordinario di tutti i protagonisti pubblici e privati” conclude il Commissario.
Anche sul fronte della ricostruzione pubblica, si legge nel Rapporto pubblicato sul sito internet della Struttura commissariale (https://sisma2016.gov.it), nel 2021 si registrano avanzamenti importanti, con la spesa raddoppiata da 260 a 560 milioni di euro.
Una spinta importante è stata data dalle nuove Ordinanze speciali in deroga per la ricostruzione dei centri più colpiti e delle opere pubbliche più urgenti. Gli interventi in deroga varati nel 2021 sono 762 e valgono nel complesso 1,3 miliardi. Tra questi vengono finanziati anche circa 200 nuovi interventi sulle scuole per 580 milioni di euro, che portano il totale degli istituti scolastici oggetto di interventi di riparazione e ricostruzione a 457 (per 1,3 miliardi complessivi).
Il 2021 è stato anche l'anno che ha permesso di avere un quadro definitivo e attendibile sia dei danni causati dalla sequenza sismica del 2016-2017, sia della spesa prevista per la loro riparazione, che è pari a 27,2 miliardi di euro dei quali 19,5 per la sola edilizia privata.
Per la prima volta, inoltre, emerge il quadro dei danni a livello dei singoli comuni, che vede in testa Amatrice (Ri) con 1,2 miliardi all’edilizia privata, seguita da Tolentino con 950 milioni di euro, Camerino con 900 milioni di euro, Norcia con 830 milioni di euro. Rispetto a questa situazione, ad oggi le richieste di contributo per la ricostruzione privata già presentate coprono il 33% della spesa complessiva attesa.
Il nuovo quadro dei danni consente anche una programmazione più efficace delle scadenze per la presentazione delle richieste di contributo per i danni gravi. La prima è stata fissata al prossimo 30 giugno per i proprietari delle abitazioni inagibili che percepiscono il Contributo di autonoma sistemazione o usufruiscono di un alloggio nelle Soluzione abitative di emergenza e che non abbiano impedimenti oggettivi.
Il termine è stato fissato anche sulla base della ricognizione affidata ad Invitalia, d’intesa con la Protezione Civile, secondo la quale, ad oggi, sono 15.224 i nuclei familiari che ricevono il sostegno statale, tra i quali 7.368 non hanno ancora presentato la richiesta del contributo. Circa la metà di questi, secondo alcune stime, sarebbero in condizioni di presentare il progetto e la richiesta del contributo entro il termine del 30 giugno.
Alla ricostruzione materiale si è accompagnata anche una forte iniziativa per la ripresa e lo sviluppo economico dei territori colpiti dal sisma, anche nel 2009, con lo stanziamento di 1 miliardo e 780 milioni di euro del Fondo complementare al PNRR dedicato proprio alle Aree sisma. Le Ordinanze attuative sono state tutte varate a fine anno. In queste settimane l'attività è concentrata per delineare i bandi rivolti principalmente alle imprese che saranno pubblicati entro il mese di giugno.
Sequestrati oltre 80 grammi di sostanze stupefacenti: denunciato un operaio 27enne, incensurato. È l'esito di un servizio di controllo effettuato dalla Guardia di Finanza di Camerino con l'ausilio dell'unità cinofila della Compagnia di Civitanova Marche.
Il giovane, residente a Morrovalle, è stato fermato a bordo della sua auto. Su segnalazione del cane antidroga “Hanima”, i militari hanno rinvenuto due spinelli, occultati all’interno di un pacchetto di sigarette riposto in un vano portaoggetti della vettura.
A seguito del rinvenimento dello stupefacente, le attività ispettive sono state quindi immediatamente estese presso il domicilio del soggetto dove, nascosti in un cassetto di una scrivania posta nella camera da letto, i finanzieri, sempre su segnalazione del cane antidroga “Hanima”, hanno rinvenuto poco più di 80 grammi di hashish e 2,4 grammi di marijuana, oltre ad in bilancino di precisione.
Lo stupefacente rinvenuto, i due spinelli e il bilancino sono stati posti sotto sequestro, mentre il responsabile, un operaio incensurato, è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.
"C’è soddisfazione per l’esito del procedimento davanti al Tribunale di Macerata in funzione di Giudice di Appello, con il quale è stato respinto il ricorso proposto dalla ditta Adriatica Press S.p.a. e dal suo legale rappresentante Raimondo Artoni". A dirlo è l'avvocato Oberdan Pantana all'indomani della conferma della sentenza di primo grado del Giudice di Pace di Camerino, che aveva condannato la ditta al pagamento dell’ingiunzione emessa dal Comune di Esanatoglia pari a 12.015,90 euro.
I FATTI - Come contestato e ribadito dall'avvocato Pantana, legale dell’Ente comunale, durante tale procedimento, l’Adriatica Press S.p.a. aveva applicato all’edicola presente nel Comune di Esanatoglia dei costi aggiuntivi per la distribuzione e consegna di prodotti editoriali in quella che era considerata zona disagiata, sottoscrivendo addirittura una scrittura privata con l’edicolante nel quale venivano contrattualizzati i costi illegittimi in quanto in palese violazione della normativa di riferimento e precisamente dell’articolo 5, comma d-sexies del D. Lgs. n. 170/2001 e dell’articolo 10 dell’Accordo Nazione sulla vendita dei giornali quotidiani e nazionali.
Tutto è nato da un esposto dello SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) presso il Comune di Esanatoglia e proseguito dall’accertamento della Guardia di Finanza, Tenenza di Camerino, nei riguardi della Adriatica Press S.p.a.
Le Fiamme Gialle avevano rilevato, e non solo nel Comune di Esanatoglia, l'indebita applicazione di costi aggiuntivi per la relativa consegna dei prodotti editoriali, pur contrattualizzati, pari a 40 euro settimanali in danno del rivenditore di giornali di Esanatoglia, altrimenti gli sarebbe stata vietata la relativa distribuzione, in violazione della normativa vigente.
Pertanto, il Comune di Esanatoglia sulla base dell’accertamento della Guardia di Finanza, ai sensi dell’articolo 64-bis L. n. 96/2017 ed art. 9, comma 1-bis del D. Lgs. n. 170/2001, ha emesso un'ordinanza-ingiunzione nei confronti della Adriatica Press S.p.a. per l’avvenuta violazione in danno dell’edicola del proprio Comune.
"C’è infine l’ulteriore personale appagamento in quanto la sentenza di Appello del Tribunale di Macerata, rappresenta uno dei pochi precedenti giurisprudenziali di 2° grado in ambito nazionale, con il quale si è riusciti a ristabilire la legalità nei riguardi di un settore nel quale l’edicolante risulta essere il vero e solo anello debole di tale catena produttiva oltre a pagarne il prezzo anche i cittadini dei comuni dell’entroterra maceratese, già provati dagli effetti del terremoto, che si vedono privati della possibilità anche di poter leggere un quotidiano, il tutto grazie alla determinazione del Sindaco del Comune di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci e della Polizia Municipale dell'Ente" conclude l'avvocato Oberdan Pantana.