In fiamme un furgone in A14: intervengono i Vigili del Fuoco. L'episopdio si è verificato nel primo pomeriggio odierno
I pompieri sono intervenuti lungo l’autostrada, poco dopo il casello di Loreto in corsia nord, per estinguere l'incendio di un furgone. L'autista, mentre era in marcia, è riuscito ad accostare il mezzo in una piazzola di sosta prima che fosse avvolto dalle fiamme.
La squadra del Vigili del Fuoco sul posto con due autobotti, ha spento le fiamme e messo in sicurezza l'automezzo.
Non si segnalano feriti o intossicati.
“L’auspicio è che la visita nelle Marche del commissario straordinario Figliuolo possa dare quella spinta alla campagna vaccinale che tutte le marchigiane e i marchigiani si attendono. Purtroppo i dati regionali continuano a essere poco incoraggianti e i rallentamenti nella somministrazione dei vaccini allontanano sempre più quel ritorno alla normalità da tutti auspicato, contribuendo anche ad alimentare tensioni che minano la coesione sociale nei nostri territori. Tale risultato è frutto anche del netto diniego che la giunta Acquaroli ha contrapposto a ogni forma di collaborazione avanzata dalla minoranza, che con mozioni e interrogazioni ha tentato in questi mesi di invertire la rotta ponendo temi concreti, divenuti poi anche di rilevanza nazionale come nel caso dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario”.
A dirlo sono i consiglieri del gruppo assembleare del Partito Democratico all’Assemblea legislativa delle Marche, che contestualmente rivolgono un appello al commissario Paolo Francesco Figliuolo: “Abbiamo l’esigenza che il governo nazionale vigili attentamente su quanto sta accadendo nella nostra regione e sul pieno rispetto dei criteri contenuti nel Piano del Commissario straordinario per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale; campagna che nelle Marche fin dall’inizio ha scontato e continua a scontare gravi inefficienze. Basti pensare all’opaca vicenda dei cosiddetti ‘riservisti’, ovvero coloro che a fine giornata si mettono in fila davanti ai centri vaccinali sperando di poter fruire di dosi avanzate.
È possibile che la Regione Marche, in tema di vaccini, assecondi un meccanismo che prevarica le priorità individuate dal Piano nazionale, anziché procedere con una razionale programmazione? È possibile che a nessun esponente della giunta, e tanto meno all’assessore alla Sanità Saltamartini, venga in mente di preparare una lista di soggetti fragili come persone affette da patologie croniche, disabili, caregivers a cui destinare i vaccini non somministrati durante la giornata?”
Altro tema dolente, su cui i consiglieri regionali del Pd intendono richiamare l’attenzione del commissario Figliuolo è quello dei pochi punti vaccinazioni nella regione: “Chiediamo al commissario di farsi carico di questa incresciosa situazione, individuando nuovi centri di vaccinazione che coprano in particolare il fabbisogno delle aree interne, a oggi le più penalizzate dalla poca lungimiranza della giunta regionale. Insomma, sappiamo che gli impegni del commissario sono tanti, ma, dati alla mano, crediamo che non sfuggirà al suo occhio esperto l’urgenza di unaridefinizione organizzativa della campagna vaccinale marchigiana”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5459 tamponi: 3190 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1691 nello screening con percorso Antigenico) e 2269 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 9%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 286: 33 in provincia di Macerata, 53 in provincia di Ancona, 128 in provincia di Pesaro-Urbino, 21 in provincia di Fermo, 34 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (38 casi rilevati), contatti in ambito domestico (84 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (55 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (6 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (2 casi rilevati), contatti rilevati in ambito assistenziale (1 caso rilevato), screening percorso sanitario (2 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 97 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1691 test e sono stati riscontrati 79 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente, contrassegnata dall'incidenza delle festività pasquali: incidenza al 9% oggi, rispetto al 20,8% di ieri.
Diminuiscono di 27 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 897, di cui 139 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 67 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 175 pazienti (-5 rispetto alle ultime 24 ore): 52 all'ospedale di Macerata, 69 al Covid Hospital, 21 al nosocomio di Civitanova e 33 a Camerino. Altre 19 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Saranno dieci partite che dovranno essere vissute come dieci finali, quelle del Cagliari. La lotta salvezza è sempre più serrata e sebbene non sia tutto perduto, c’è la necessità di far punti in maniera continua. Attualmente, la classifica vede il Crotone ultimo in classifica a quota 15 punti, il Parma penultimo a quota 19 punti, il Cagliari terzultimo a quota 22 e il Torino quartultimo a quota 23. Insomma, appare evidente che il Torino debba essere la squadra da raggiungere e superare, eventualmente. Va detto che non è così distante neanche il quintultimo posto, che è occupato da Benevento, Spezia e Fiorentina, ed è a quota 29 punti.
Duello diretto col Torino
Un vero e proprio duello che, a meno di grosse sorprese, dovrebbe continuare fino a fine stagione. I sardi vengono da due sconfitte, una con la Juventus e una pesantissima contro lo Spezia. Gli uomini di Semplici hanno l’obbligo, anche apparentemente scontato, di racimolare quanti più punti possibile. Visti i sette punti di distanza dalle altre, sembra che la sfida, come detto, sia in concreto contro i Granata.
Dopo la sosta Nazionali ci sarà una sfida importantissima e molto dura, quella contro l’Hellas Verona. Successivamente, ci saranno da affrontare Parma, Roma e Fiorentina; poi, ancora, Inter, Udinese, Napoli, Benevento, Milan e Genoa. Dieci gare che non sono affatto scontate, anzi. C’è bisogno di una piccola grande impresa per i sardi, affinché riescano a rimanere nella massima serie.
Si tratta di vere e proprie dieci finali. Tra l’altro, come ben visibile, molte di queste squadre hanno degli obiettivi in corso: per esempio, Parma e Benevento per la lotta salvezza; Inter per lo scudetto, Napoli e Milan per un posto in Champions League. Se nel girone d’andata, contro le stesse squadre, il Cagliari racimolò soltanto tre punti, ora è evidente che le cose dovranno cambiare, altrimenti il rischio retrocessione non potrà essere scongiurato.
D’altronde, anche i principali siti di scommesse sportive considerano le possibilità di salvarsi del Cagliari al 50%: basti pensare al fatto che la quota retrocessione e salvezza è la stessa (circa 1,85 volte la posta).
Info sulla sfida col Verona
I sardi stanno continuando la loro preparazione, in vista della delicata sfida con l’Hellas Verona di Juric, in programma il 3 aprile. Per ora non ci sono i nazionali, ma il tecnico Semplici ha già cominciato una serie di partitelle e allenamenti specifici.
Tre giocatori, Matteo Tramoni, Luca Ceppitelli e Riccardo Sottil, si sono allenati a parte. Probabile il recupero almeno di Ceppitelli. Preoccupa e non poco il ritorno tra le fila del Verona dell’attaccante croato Nikola Kalinic. Quest’ultimo ha recuperato dal suo infortunio muscolare e quasi certamente ci sarà alla Sardegna Arena: Kalinic, per chi non lo sapesse, è una vera e propria bestia nera del Cagliari. In solo quattro gare giocate contro i sardi, è riuscito a segnare ben sei gol. Le ultime due, a marzo 2020, portarono all’esonero dell’allora tecnico Maran.
La Regione Marche ha aggiornato le indicazioni operative per la gestione domiciliare del paziente acuto confermato o sospetto Covid 19 e ha dato mandato all’Asur di procedere al monitoraggio della loro applicazione.
“L’obiettivo – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è quello di ridurre la pressione e il carico sulle strutture ospedaliere e residenziali territoriali gestendo efficacemente a casa i pazienti con forme di malattia da lievi a moderate. Pertanto si è anche imposta la necessità di condividere un documento, sulla base della letteratura scientifica e dell’esperienza clinica maturate nel corso dell’epidemia, con le indicazioni operative più aggiornate sulla gestione del paziente a domicilio, fermo restando la centralità del medico di famiglia o pediatra di libera scelta che conoscendo le patologie pregresse, i fattori di rischio e il contesto socioambientale del paziente, può intervenire prescrivendo i farmaci più appropriati con un timing corretto".
"Ricordo inoltre che nella stessa direzione di riduzione dei ricoveri vanno anche le terapie con anticorpi monoclonali che la Regione Marche ha adottato per prima in Italia e che stanno riscuotendo ottimi risultati” ha aggiunto Saltamartini.
Nel documento elaborato dalla Regione Marche riveste importanza cruciale la stretta collaborazione tra i medici delle cure primarie e il personale delle USCA (Unità speciali di continuità assistenziale), sia rispetto al monitoraggio e alla gestione domiciliare dei pazienti che non richiedono l’ospedalizzazione, sia rispetto all’identificazione precoce dei parametri e delle condizioni cliniche a rischio di evoluzione della malattia.
Viene inoltre tenuto opportunamente in considerazione il contesto mutevole e in continua evoluzione della situazione attuale, sia per quanto riguarda la diffusione di diverse varianti virali sia per quanto riguarda la comparsa di nuove evidenze inerenti la gestione domiciliare farmacologica dei pazienti COVID-19, oggetto di costante studio.
Le indicazioni operative aggiornate e approvate oggi in giunta, sono state redatte dai componenti dell’Organismo regionale dell’appropriatezza, previsto dall’accordo integrativo regionale con i medici di medicina generale, presieduto dal direttore dell’Ars e composto dai rappresentanti dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, direttori di distretti e dai dirigenti delle PF Territorio e Integrazione Ospedale Territorio.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: un 79enne di Muccia all’Ospedale di Camerino, un 89enne di Montefano al nosocomio di Macerata e un 51enne di Cerreto d’Esi al Covid Center di Civitanova Marche
Sono stati, invece quattro i decessi a ‘Torrette’ di Ancona, dove hanno perso la vita un 84enne di Chiaravalle, un 76enne di Castelfidardo, un 68enne di Falconara Marittima e una 74enne di Mondragone.
Due persone sono decedute all'ospedale di Senigallia: un 61enne senigalliese e una 80enne di Fabriano. Nell'Anconetano si contano altre tre vittime: un 91enne di Falconara Marittima all’INRCA del Capoluogo di Regione, una 74enne di Maiolati Spontini all’Ospedale di Jesi e un 80enne di Cupramontana alla Residenza Sanitaria Villa Serena.
Al nosocomio di Pesaro sono spirati un 71enne di Cagli e un 93enne pesarese mentre in provincia di Fermo si sono spenti una 57enne di Petritoli al ‘Murri’ e una 74enne di Montelparo presso il proprio domicilio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2717 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (913), mentre sono 450 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
“La prima regola per evitare assembramenti è che ciascuno adotti comportamenti appropriati. Allo Stato chiediamo più risorse per intensificare i controlli sui mezzi di trasporto pubblici, ma ciascuno deve fare la propria parte con responsabilità”.
È l’appello che l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli rivolge ai ragazzi, alle famiglie, al sistema scolastico, alla viglia della ripresa delle lezioni al 50% nelle scuole superiori. Un invito a collaborare, “in un momento in cui cominciamo finalmente a intravedere la luce”. Castelli ha oggi incontrato le prefetture marchigiane. “Il quadro che è emerso – riferisce – è quello della validità dei protocolli prefettizi adottati e perfezionati, nel corso dell’anno, d’intesa con il sistema scolastico e trasportistico di ciascuna provincia, che prevedevano anche servizi di trasporto aggiuntivi. Un’organizzazione collaudata che rimettiamo in campo anche in questa nuova ripartenza, con una generale condivisione di tutte le parti coinvolte. Resta il tema dei controlli a terra che coinvolge sia gli atteggiamenti personali, che la disponibilità di risorse adeguate, da parte dello Stato, per farvi forte”.
L’assessore evidenzia come le aziende di trasporto e i Comuni si trovino in difficoltà per garantire questo servizio. “I ristori riconosciuti alle aziende si basano prevalentemente sui mancati ricavi e solo in minima parte sui costi aggiuntivi che devono sostenere per verificare il rispetto dei protocolli anti Covid. Ugualmente i Comuni versano in difficoltà sia per ragioni economiche, sia perché il volontariato di protezione civile è massicciamente impegnato nella riuscita della campagna di vaccinazione. La Regione Marche torna a chiedere con forza allo Stato di destinare risorse appropriate a favore delle aziende di trasporto e delle amministrazioni comunali per garantire e intensificare i controlli a terra. Che saranno più efficaci se ciascuno assumerà comportamenti responsabili, al di là di ogni controllo possibile”.
Sicurezza sulle piste da sci e tutela della salute è l’obiettivo della delibera che definisce le linee per il rilascio della qualificazione di “Operatore di primo soccorso piste da sci” approvata questa mattina dalla Giunta regionale su proposta dall’assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi.
“Questa delibera – spiega l’assessore - crea le condizioni per fornire una certificazione agli Operatori al primo soccorso sulle piste da sci che finora non potevano ottenerla.
Queste figure sono di fatto presenti sul nostro territorio da tempo, con caratteristiche ed esperienze specifiche, ma senza un vero riconoscimento professionale: la Regione contatterà le associazioni di pattugliatori di cui fanno parte i candidati, esse ci forniranno le richieste di riconoscimento, i nostri uffici valuteranno, con apposita commissione, la documentazione fornita e, infine, riconosceremo con attestato di qualificazione la loro professionalità. Queste figure potranno così inserirsi nel mondo del lavoro in attività che si svolgono nella nostra regione e anche in altre regioni, con un riconoscimento professionale che fino ad ora non potevano conseguire”.
L’operatore di primo soccorso di piste da sci (disciplinato con DGR 1095/2020) ha mansioni di recupero e di primo intervento e soccorso agli infortunati sulle piste da sci. Può avere molteplici mansioni in relazione all’organizzazione aziendale di ogni singola località, con particolare riferimento alle operazioni di manutenzione e messa in sicurezza delle piste, al servizio di apertura e chiusura delle stesse, alla verifica delle condizioni di sicurezza e all’informazione agli utenti.
Il percorso IVC (Individuazione, validazione e certificazione) per il rilascio della qualificazione di “Operatore primo soccorso piste da sci” si inserisce nel quadro degli standard di servizio del Sistema Nazionale di Certificazione.
La Regione Marche è titolare della procedura di certificazione e si occupa di istituire la Commissione di esame, presidiare le prove di esame ed effettuare la Certificazione delle competenze che compongono il profilo, nonché rilasciare l’attestato di Qualificazione
Cari lettori bentrovati in questa versione pasquale della rubrica. Ad oggi i contagi si registrano ancora in discesa ma qualcosa non sta tornando nella nostra regione.
Notiamo che l'andamento dei contagi rilevati e quello dei positivi sta divergendo troppo; ovvero i sintomatici stanno scendendo molto più lentamente rispetto ai positivi rilevati. Dubitiamo sinceramente che in così poco tempo sia cambiata la gravità dei sintomi del virus ma potrebbe anche essere un indice che stanno sfuggendo molti più positivi asintomatici di prima.
Fino a 3 settimane fa eravamo a circa 11 sintomatici per 100 positivi ora siamo oltre 14. Questo dato potrebbe significare che il numero di asintomatici persi è aumentato di quasi il 30%. Questo segnale da un lato spinge più facilmente la regione in zona arancione perché vi sono meno positivi rilevati, ma può evidenziare che il tracciamento è in peggioramento. Oppure viene mostrata un'efficacia delle misure restrittive maggiore di quella che è in realtà.
A livello nazionale abbiamo raggiunto il picco di ricoveri e decessi, presumibilmente questa settimana, oltre i contagi, inizieranno a scendere anche i ricoveri e decessi a livello nazionale.
La maglia nera delle terapie intensive questa settimana passa dalla nostra regione alla Valle d'Aosta che ha avuto un rapido peggioramento della situazione risultando la regione peggiore anche a livello di contagi.Per concludere voglio fare un focus sulla regione Piemonte. Il 6 marzo la regione cambia il protocollo di cura casalingo introducendo l'uso della idrossiclorochina con tanto di sfuriata di Burioni dicendo che erano da radiare tutti i medici che la prescrivevano.
Questo farmaco era stato molto discusso poiché sul campo vi erano molte testimonianze che una assunzione precoce ai primi sintomi prevenisse l'aggravarsi dei casi ma studi non provavano questa tesi, anche se da come sono riuscito a documentarmi gli studi erano su pazienti con sintomi conclamati ed in fase avanzata quindi diciamo non troppo pertinenti.
Premettiamo che è obiettivamente difficile dai dati da noi accessibili riuscire a valutare gli effetti, la cosa che possiamo fare più sensata è rapportare gli ingressi in terapia intensiva ai contagi di 7 giorni prima (prima di andare in terapie intensive da come si riesce a capire dal sito dell'Iss sembrano passare un 6-7 giorni di media). Poi confrontiamo il valore della regione Piemonte con la media nazionale , ovviamente i dati di una singola regione sono più volatili di quelli di tutta la nazione ma possiamo vedere che da 2 settimane dopo l'introduzione del nuovo protocollo si è creata una differenza non trascurabile dalla media nazionale.Nel Piemonte lo 0.95% dei positivi finisce in terapie intensive mentre in Italia l'1.2% una differenza di circa il 20% continuerò ad esaminare questa grandezza anche nelle prossime settimane. Sicuramente deve esserci un trend di discesa per via dei vaccini che prevengono i casi gravi , quindi cercheremo di vedere quanto divergerà questa discesa.
Nascono dalla collaborazione tra Guzzini e Med Store le nuove cover per iPhone SE, iPhone 12 Mi-ni, iPhone 12 e iPhone 12 Pro.
“È una partnership che mi rende molto orgoglioso, un po’ perché Med Store, come Guzzini, è un’azienda marchigiana, ma soprattutto perché con questo piccolo prodotto abbiamo dimostrato che oggetti che solitamente sono Made in China possono essere prodotti in Italia con maggior tas-so di innovazione e con la nostra tipica attenzione al bello e ben fatto, e che possono essere ugualmente competitivi sul mercato” dichiara Domenico Guzzini, Presidente dell’omonima azienda.
Med Store nasce nel 1982 ed oggi il gruppo è leader in Italia nella distribuzione di soluzioni tecno-logiche avanzate per privati, professionisti, aziende, scuole, università e pubbliche amministrazioni ed è distributore di device performanti, sicuri e all’avanguardia, tra cui Apple con 21 store in Italia.
Tunit è il brand di proprietà di Med Store che realizza accessori hi-tech per il mondo della telefonia e dell’informatica ed è con questo marchio che sono state immesse sul mercato, in tutti i negozi della catena e sugli e-shop tunit.store e medstore.it, le nuove cover Tunit by Guzzini.
“Sono cover speciali perché uniche sul mercato: ecosostenibili in quanto realizzate in materiale plastico riciclato post-consumo e 100% riciclabile, protettive e sicure grazie ad uno speciale mate-riale antibatterico, Made in Italy e con un bell’effetto bicolore, frutto del nostro know-how e della tecnologia innovativa che ci caratterizza.” continua Domenico Guzzini “Questi nuovi items fanno parte della collezione On The Go Protection, come le mascherine e il pocket case: oggetti pensati per persone dinamiche, sempre in movimento ma attente alla propria e all’altrui sicurezza in que-sto delicato momento”.
“Per Med Store il lancio di questa cover ribadisce l’interesse dell’azienda nell’investire in prodotti innovativi e rispondenti alle esigenze della clientela” sottolinea il CEO di Med Store, Stefano Parcaroli. “Una risposta che diamo tramite il marchio Tunit, appositamente creato per alzare il livello di qualità nell’accessoristica per l’elettronica di consumo, ma anche con la creazione di partnership con aziende punto di riferimento in Italia e nel mondo per design, qualità e innovazione. La partnership con Guzzini sancisce la nascita di una nuova forma di cooperazione tra aziende del territorio, ciascuna leader nei propri settori, che creando sinergie e collaborazioni attive mirano a rafforzare le proprie capacità per proporsi in maniera più incisiva sul mercato nazionale e internazionale”.
Il materiale con cui sono realizzate le nuove cover è per il 60% derivante da plastica riciclata post consumo ed è 100% riciclabile con un plus importante: un innovativo materiale plastico antibatte-rico in grado di ridurre la proliferazione di batteri sulla superficie della custodia, rendendo minimo il pericolo di contaminazione. Inoltre, la cover può essere igienizzata con un lavaggio in lavastoviglie. Anche il pack è ecosostenibile: 100% proveniente da materiali riciclati e 100% riciclabile.
Prodotta negli stabilimenti di Recanati, la cover, presenta un impattante effetto bicolore tono su tono: il bordo, in gomma per attutire i colpi, è in una nuance più intensa rispetto alla cromia della stessa in materiale acrilico rigido e satinato. I colori previsti sono blu, rosa e nero per l’iPhone SE e terra e nero per l’iPhone 12 Mini, 12 e 12 Pro.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 844 tamponi: 317 nel percorso nuove diagnosi (di cui 49 nello screening con percorso Antigenico) e 527 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 20,8%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 66 (25 in provincia di Macerata, 26 in provincia di Ancona, 10 in provincia di Pesaro-Urbino, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (24 casi rilevati), contatti in setting domestico (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (18 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati). Per altri 5 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 49 test e sono stati riscontrati 13 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 27%.
In aumento di 18 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 924, di cui 141 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 22 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 180 pazienti (+ 5 rispetto alle ultime 24 ore): 54 all'ospedale di Macerata, 69 al Covid Hospital, 23 al nosocomio di Civitanova e 34 a Camerino. Altre 17 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente, contrassegnata dall'incidenza del fine settimana: incidenza al 20,8% oggi, rispetto al 10,5% di ieri.
Di seguito i dati resi noti dal servizio sanitario regionale:
“Da oggi la nostra regione torna in zona arancione, possono riaprire tante attività commerciali, e da domani i nostri ragazzi potranno finalmente tornare a scuola. Un piccolo passo avanti dopo un lungo periodo di pesanti restrizioni. Anche in questa fase raccomando a tutti la massima attenzione, perché il virus continua a girare e l’occupazione delle terapie intensive è ancora alta.
Quando a novembre è partita la seconda ondata, le terapia intensive erano vuote. Quando poi a febbraio è arrivata la terza ondata, con la variante inglese, in terapia intensiva avevamo ricoverate in media 70 persone. Ma con i numeri di oggi, con circa 140 persone in terapia intensiva, dobbiamo assolutamente scongiurare una nuova ondata. Per questo faccio appello al senso di responsabilità e al lavoro di squadra”.
Così il presidente, Francesco Acquaroli, è intervenuto - in un post Facebook - in merito alla situazione dei contagi nella regione Marche, soprattutto circa la pressione ospedaliera, annunciando un summit tra le varie istituzioni per fare il punto.
“Oggi chiederemo un incontro a tutti i sindaci – ha continuato Acquaroli - tramite le conferenze di Area Vasta, e alle Prefetture, per rafforzare la strategia comune di contrasto al virus. L’obiettivo è fare il possibile per evitare di dover assumere ulteriori misure diffuse a livello provinciale o regionale.
E siccome a differenza del mese di febbraio, quando non avevamo parametri di riferimento per analizzare la variante inglese, adesso possiamo comprendere il suo impatto più chiaramente, monitoreremo l’andamento della curva pandemica e, qualora necessario, interverremo anche comune per comune cercando di bloccare sul nascere eventuali focolai, per salvaguardare il più possibile sia la salute e la sicurezza dei cittadini che le attività economiche.
Abbiamo un mese difficile davanti e dobbiamo tutti esserne consapevoli. Il nostro obiettivo è di arrivare bene ai mesi di maggio e giugno, considerando dall’altra parte anche l’incremento della campagna vaccinale nelle prossime settimane e sperando in future minori restrizioni dal livello centrale. Noi faremo la nostra parte ma occorre la collaborazione di tutti”.
Festività pasquali all'insegna di controlli interforze nel Fermano, dove numerose pattuglie della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto ed operatori delle Polizie Locali di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio hanno attuato posti di controllo e verifiche dinamiche soprattutto nelle zone costiere, identificando più di 250 persone ed esaminando 130 veicoli. La sola Polizia di Stato nel corso delle attività di vigilanza e prevenzione di sabato e domenica ha identificato circa 450 persone e sottoposto ad accertamento 240 autovetture, elevando 16 sanzioni per la violazione del Codice della strada.
Sono invece 14 le sanzioni elevate per violazione delle norme anti covid, la maggior parte delle quali per l'inosservanza dell'obbligo di indossare la mascherina soprattutto da parte di giovani, ma anche nei confronti di attività commerciali all'interno delle quali sono stati rintracciati clienti. Tra queste ultime, a Porto San Giorgio il titolare di un bar è stato sanzionato per il riscontro della presenza di alcuni avventori all'interno del locale. All'arrivo della polizia i clienti sono fuggiti, ma sono stati ripresi dalle videocamere della Polizia Scientifica. A Porto Sant'Elpidio, nel pomeriggio di sabato, gli operatori hanno scoperto un parrucchiere e una cliente in un'attività commerciale di parrucchiere con dei teli oscuranti sulla porta di ingresso e sulla vetrina. Nei confronti del gestore del negozio è stata elevata la prevista sanzione amministrativa. Il giorno successivo, in occasione della notifica del verbale di infrazione, i poliziotti hanno trovato, occultata dietro il bancone, una katana, che il titolare ha ammesso di conservare in quel luogo per utilizzarla "contro eventuali aggressioni".
L'arma, illegittimamente detenuta, è stata sequestrata mentre il titolare è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per detenzione abusiva di armi.
(Fonte Ansa)
Una donna di origini rumene residente lungo la vallata del Tronto, positiva al covid, ha partorito una bambina sabato scorso all'ospedale di Ascoli Piceno dove era stata sottoposta a tampone al momento di accedere.
Un parto prematuro, dopo 28 settimane di gestazione, che insieme alla positività ha reso più complicato il lavoro dei sanitari del reparto di Pediatria dell'ospedale Mazzoni, che hanno indossato i dispositivi di protezione individuale anti Covid durante il parto.
Non essendo i polmoni della neonata ancora sufficientemente sviluppati, la piccola è stata intubata e trasferita all'ospedale materno-infantile di Ancona, così come anche la mamma, che è in buone condizioni di salute e in attesa di negativizzarsi.
(fonte: ANSA)
"Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre". E' la sintesi, secondo quanto si apprende, della posizione delle Regioni che giovedì incontreranno il premier Mario Draghi in merito ai fondi Recovery e che nella stessa giornata si confronteranno col governo nella Stato-Regioni. Potrebbe essere convocata la prossima settimana la cabina di regia del Governo per valutare la programmazione di possibili riaperture di alcune attività dopo il 20 aprile, sulla base di un'eventuale miglioramento dei dati epidemiologici.
Il provvedimento, secondo quanto si apprende da fonti di Governo, dovrebbe essere contenuto in una delibera che dovrebbe essere approvata in Consiglio dei Ministri.
(fonte: ANSA)
La discesa di una massa d'aria polare marittima fredda porterà un peggioramento del tempo nella regione Marche, a partire dalla mattinata di martedì 6 aprile con rovesci o temporali, nevicate a quote collinari, marcato calo termico, venti intensi e mare molto mosso o agitato. Successivamente si assisterà ad un miglioramento delle condizioni meteo con fenomeni sporadici e residui (mercoledì 7 aprile) e prevalenza di sereno (giovedì 8 aprile).
A segnalarlo è il bollettino emanato dalla Protezione Civile, che ha anche diffuso un'apposita allerta meteo.
In particolare, dalla tarda mattinata di domani (6 aprile) si avranno precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o di temporale a partire dai settori settentrionali e in rapida espansione al resto della regione, con fenomeni localmente intensi nelle ore centrali della giornata.
Nel pomeriggio le precipitazioni risulteranno maggiormente insistenti nelle zone collinari e montane. Si avranno anche fenomeni nevosi attorno o al di sopra dei 400 metri con cumulate deboli. I fenomeni saranno in esaurimento a partire dal tardo pomeriggio e dai settori centro settentrionali.
Per quanto riguarda le temperature le minime mattutine saranno stazionarie o in lieve aumento, ma le minime assolute della giornata saranno in diminuzione e si registreranno in serata valori massimi in diminuzione.
Un'allerta è stata estesa, per quel che riguarda la giornata di martedì 6 aprile, anche per i fenomeni ventosi e il mare, che sarà molto mosso o agitato in particolare nel comparto centro-settentrionale della Regione Marche. Si prevedono mareggiate lungo le coste esposte.
I venti saranno sud orientali con raffiche fino a burrasca nelle zone alto collinari e montane, di brezza tesa o di vento moderato altrove. Dalla tarda mattinata rotazione da nord est e intensificazione lungo la costa con intensità di vento teso o fresco e raffiche fino a burrasca forte.
Non sai cosa preparare per pranzo e sei alla ricerca dei migliori piatti tipici marchigiani? Hai ospiti a pranzo o vuoi stupire la tua famiglia con qualcosa di sfizioso e non troppo complesso da realizzare?
Allora sei nel posto giusto!
Inoltre, tra un assaggio e l’altro, ti consigliamo di intrattenerti con qualche sorpresa per te, affinché tu possa divertirti e trascorrere qualche momento di spensieratezza, clicca qui per sapere di più!
I migliori piatti tipici marchigiani
Come ben saprai, i piatti tipici marchigiani sono molti, ma solo pochi sanno davvero colpire dritto al cuore ed al palato! Per questo, abbiamo scelto i migliori di cui ora ti parleremo.
Olive all’ascolana
Al primo posto, non possono di certo mancare loro: le olive all’ascolana, un piatto unico nel suo genere ed apprezzato a livello internazionale!
Le olive all’ascolana sono delle graziose palline dorate che vengono realizzate con olive panate (con pangrattato) riempite di carne.
La ricetta originale prevede la varietà locale ‘Tenera Ascolana Dop’, ossia un’oliva più piccola e più tenera rispetto le classiche olive.
Originariamente, questo piatto veniva preparato per i giorni di festa, quali matrimoni, Natale e Pasqua, da chi se lo poteva permettere, ma al giorno d’oggi lo si può trovare come antipasto in ristoranti e pizzerie oppure nello street food (che ha reso questo cibo tipico molto noto).
Ciavarro
Il ciavarro è una tipica zuppa di legumi e cereali, mangiata soprattutto a Ripatransone (provincia di Ascoli Piceno).
Questo piatto povero veniva preparato in occasione della festa dei lavoratori, che si celebra il primo maggio, vista come giorno simbolico del passaggio tra le vecchie e le nuove provviste di cibo.
Infatti, il nome di questo piatto tipico deriva da ‘Lu Ciavarre’,ossia le rimanenze che sono state conservate o rimaste per la realizzazione della zuppa.
Generalmente, i legumi che vengono utilizzati per la realizzazione di questo piatto sono: fave, fagioli, piselli, lenticchie, mais, orzo, grano e cicerchie.
Maccheroncini di Campofilone
Un altro dei tanti piatti tipici marchigiani, sono loro: i maccheroncini di Campofilone, una pasta condita rigorosamente con ragù marchigiano, che unisce il maiale al manzo ed al pollo con un’abbondante aggiunta di pecorino.
I maccheroncini di Campofilone sono una sorta di “spaghetti” all’uovo con denominazione IGP (Indicazione geografica protetta), caratterizzati da una sfoglia ed un taglio sottilissimi.
Se vuoi provare altre paste tipiche delle Marche, ti suggeriamo anche le lumachelle di Urbino, i tacconi a base di farina di fave, i torcelli e gli stroncatelli.
Il Brodetto Marchigiano
Dulcis in fundo, non può mancare di certo il brodetto marchigiano.
Si tratta di una zuppa a base di pesce e crostacei, che può variare in base alla zona in cui viene fatto.
Infatti, esiste una versione, quella di Porto Recanti, che si distingue ad esempio dalla versione di Fano, per via dell’assenza di pomodoro ma dell’aggiunta di zafferano.
All’interno di questa zuppa vengono aggiunte dalle nove alle undici varietà di pesce, tra cui: merluzzo, sogliola, seppe, rana pescatrice e canocchie.
Alcune versioni, per gli amanti della cucina ‘forte’, includono anche l’uso di ingredienti quali: cipolle, aceto, peperoni, pomodori verdi e, per la versione ‘rossa’, concentrato di pomodoro.
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Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2462 tamponi: 1730 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1059 nello screening con percorso Antigenico) e 732 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,5%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 182: 57 in provincia di Macerata, 89 in provincia di Ancona, 7 in provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Fermo, 19 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (38 casi rilevati), contatti in ambito domestico (40 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (67 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (1 caso rilevato), e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 29 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1059 test e sono stati riscontrati 184 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 17%.
In aumento di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 906, di cui 142 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 24 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 175 pazienti (+ 2 rispetto alle ultime 24 ore): 52 all'ospedale di Macerata, 68 al Covid Hospital, 22 al nosocomio di Civitanova e 33 a Camerino. Altre 17 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente, contrassegnata dall'incidenza del fine settimana: incidenza al 10,5% oggi, rispetto al 17,5% di ieri.
Di seguito i dati resi noti dal servizio sanitario regionale:
Tra gli operatori principali di luce, gas e fibra c’è Sorgenia e se lo hai scelto o stai per sceglierlo è importante che tu sappia che esistono alcuni modi per risparmiare.
Lo sconto fedeltà “Invita un amico”
Tra i primi c’è sicuramente il programma “Porta i tuoi amici” attraverso il quale puoi ottenere fino a 6.000 euro di sconto sulle bollette. Entrando più nello specifico possiamo dire che se invii uno speciale codice di Cliente Promotore ad un tuo amico e questi sottoscrive l’offerta Next Energy inserendolo, avrai un bonus di 30 euro. Anche l’amico che hai presentato avrà un bonus di importo analogo per ogni servizio che attiva.
Questi bonus sono sconti che abbassano l’importo totale della tua fattura, inoltre potrai controllare cosa fanno i tuoi amici attraverso il cruscotto presente nella tua Area Personale. Devi però sapere che in caso di recesso o di morosità dell’amico, perdi il bonus. Non lo perdi invece nel caso che l’importo della fattura sia inferiore al bonus perché la parte eccedente andrà a decurtare le fatture successive.
Se il cliente che presenti sceglie l’offerta Luce&Gas lo sconto è più alto: 60 euro. Lo stesso vantaggio economico lo ottieni se sei titolare di partita IVA e titolare di un contratto Next e-Business: potrai invitare altri titolari di Partita IVA tramite uno specifico “Codice Amico”. In questo caso risparmierai 60 euro sul servizio attivato dalla persona presentata, fino a un massimo di 6.000 euro. Contemporaneamente anche il tuo amico potrà avere un bonus di 60 euro per ogni servizio attivato. Che tu coinvolga uno o (a maggior ragione) più amici si tratta sicuramente di un modo efficace per risparmiare.
Codici sconto e coupon Sorgenia
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Perché tu possa partecipare a questo progetto, Sorgenia deve essere il tuo fornitore oppure puoi fare in modo che lo diventi. Il vantaggio economico aumenta a mano a mano che scali i 5 livelli, il superamento dei quali ti permette di guadagnare green coins partecipando a missioni semplici come l’autolettura o la compilazione di un sondaggio. Ogni volta che raggiungi un livello hai diritto a un premio. All'inizio ricevi 1500 punti come benvenuto ma poi avrai anche 150 punti per il compleanno e 100 punti ogni mese. Da cosa è dato qui il risparmio?
Accumulando green coins riscatti buoni Amazon, anche di importi elevati, sconti sull’assicurazione Quixa, carte regalo Declathon, Gift Card di vari negozi e altri coupon che fanno parte di un fornito catalogo di premi.
Le aziende partecipanti sono molto numerose e questo significa che potrai spendere nel migliore dei modi gli incentivi ottenuti. Attualmente puoi partecipare anche al concorso Sorgenia Greeners che rende possibile guadagnare un buono da cento euro di sconto. Infine, è vero che vincere un oggetto non significa risparmiare ma forse sì se avevi deciso di acquistare una bicicletta: il concorso mette in palio, infatti, una bicicletta pieghevole.
Nel recente GP del Bahrain abbiamo visto Max Verstappen sorpassare Hamilton e dovergli subito ricedere la posizione perché aveva effettuato il sorpasso medesimo oltre la linea di demarcazione della pista, pena, in caso contrario sanzioni sportive.
Ora per stabilire come stanno le cose è necessario richiamare due punti:
1 un pilota è un soggetto a cui il concetto di limite, per natura stessa della professione, non entra bene in testa
2 uno dei sorpassi più belli della storia dell’automobilismo fu compiuto da Alessandro Zanardi ai danni di Brian Herta a Laguna Seca totalmente all’esterno e fuori pista, come si vede bene dalle immagini.
Questo sorpasso compito in maniera aggressiva e arrembante ha fatto entrare Zanardi nella storia dell’ automobilismo e quel sorpasso specifico nella top 10 dei sorpassi di tutti i tempi.
Se lo rifacesse oggi l’Alex nazionale, probabilmente avrebbe come sanzione sportiva l’ergastolo.
Personalmente trovo che la F1 si stia ammantando di finto perbenismo invece che di sano agonismo, a volte, quando serve, anche fuori le righe.
A mio parere Verstappen non avrebbe mai dovuto ridare una posizione conquistata sul campo e con merito.