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Sisma, 7 ordinanze 'speciali' per accelerare la ricostruzione: firma attesa per le scuole di San Ginesio

Sisma, 7 ordinanze 'speciali' per accelerare la ricostruzione: firma attesa per le scuole di San Ginesio

I dati del primo quadrimestre 2021 della ricostruzione post sisma nelle quattro Regioni del Centro Italia dimostrano che la semplificazione della normativa e delle procedure varata nel corso del 2020 sta producendo frutti importanti. Il numero di domande di contributo approvate nei primi quattro mesi è quasi pari a quello dell’intero 2020, con un ritmo di crescita triplo. E con le nuove Ordinanze, concordate venerdì scorso con i Governatori e i Sindaci e firmate oggi dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, si apre una nuova fase.  Quella segnata dall’avvio della ricostruzione nei centri maggiormente colpiti, come Amatrice e Camerino, e delle opere pubbliche più critiche e urgenti, a partire dall’edilizia scolastica, con le Ordinanze Speciali in deroga. Il processo di ricostruzione, inoltre, fa un altro forte salto di qualità con l’Ordinanza che aumenta, fino a raddoppiarli, i contributi dello Stato per la riparazione e la ricostruzione degli edifici di interesse storico, artistico e culturale, anche se non espressamente vincolati. Si creano le condizioni, dunque, per una ricostruzione rispettosa dei luoghi e della loro storia, dell’ambiente, grazie alla possibilità di coniugare contributi e Superbonus, e sicura, grazie agli studi di approfondimento su frane e faglie. I dati di aprile e dei primi quattro mesi Nei primi quattro mesi del 2021 sono state approvate 2.600 richieste di contributo, quasi quante quelle accordate in tutto l’anno scorso, che sono state 2.700. Nel complesso, a fronte 20.300 domande presentate, circa un terzo di quelle realisticamente attese, quelle accolte sono pari a 9.546. In 4.651 cantieri i lavori di ricostruzione o riparazione si sono già conclusi con la consegna degli edifici, ed il conseguente rientro a casa delle famiglie che li abitavano. Dall’inizio dell’anno gli immobili riparati, all’interno dei quali vi sono in genere più unità immobiliari, sono circa mille (957), dal 30 giugno 2020 oltre duemila (2.109). I cantieri che sono attualmente attivi in tutti i Comuni del cratere e fuori cratere sono più di 4.500. La forte accelerazione della ricostruzione è confermata dai dati della Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce i fondi per la ricostruzione, attraverso le banche convenzionate. Le erogazioni effettive nel periodo gennaio-aprile del 2021 sono cresciute del 55% rispetto all’analogo periodo del 2021. L’Ordinanza sugli edifici storici e culturali Con l’Ordinanza 116 si introduce un’innovazione radicale nella determinazione dei contributi pubblici per la riparazione o la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma, in considerazione dell’importanza paesaggistica e del carattere dell’architettura storica di cui, per la maggior parte, sono costituiti i piccoli centri dell’Appennino danneggiati dal sisma. Si prevede, in particolare, un aumento del contributo di ricostruzione fino al 100% per gli immobili dichiarati di interesse culturale, fino al 70% per quelli tutelati ope legis e per quelli ricompresi nei centri e nuclei storici sottoposti a vincolo paesaggistico specifico, e fino al 50% per gli immobili nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, o qualificate come tali dagli strumenti urbanistici regionali o comunali, in quanto architettura storica e tradizionale. Viene superato in questo modo l’attuale sistema di maggiorazione del contributo, automatico e rigido, prevedendo un incremento in funzione premiale all’adozione di buone soluzioni progettuali e di idonee pratiche realizzative, per favorire soluzioni conservative di restauro e scoraggiare il ricorso semplicistico alla demolizione e ricostruzione. Le Ordinanze Speciali in deroga Dopo l’intesa raggiunta venerdì in Cabina di Coordinamento il Commissario Giovanni Legnini ha firmato oggi sette Ordinanze Speciali in deroga - la ricostruzione del centro storico di Amatrice, - la ricostruzione del centro storico Camerino - ripristino del comune e delocalizzazione edilizia residenziale pubblica a Valfornace (Mc) - ricostruzione delle scuole di Ascoli Piceno - ricostruzione delle scuole e del Municipio di Teramo, - ricostruzione degli edifici residenziali pubblici di Teramo e di altri comuni della Provincia. - ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia Un’altra Ordinanze Speciale, per le scuole di San Ginesio sarà firmata nei prossimi giorni, non appena ricevuto il parere dell’Anac. Al momento sono in fase di predisposizione una ventina di altre Ordinanze Speciali in deroga, tra le quali quelle per Accumoli, Arquata del Tronto, Campotosto, Norcia, Pieve Torina e molti altri Comuni tra quelli maggiormente colpiti. Con questi provvedimenti viene data concreta attuazione ai poteri speciali concessi da Governo e Parlamento al Commissario, che può disporre Ordinanze in deroga alla normativa vigente per la ricostruzione di opere pubbliche urgenti o caratterizzate da criticità e per la ricostruzione unitaria dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti. Le Ordinanze definiscono specificamente le deroghe cui si ricorre, in particolare riguardo al codice degli appalti e al procedimento di approvazione dei progetti, il supporto tecnico a sostegno dei soggetti attuatori, la nomina dei sub-commissari e gli stanziamenti necessari. Compresa quella per Unicam, le Ordinanze Speciali prevedono interventi pubblici per un importo di 276,6 milioni di euro, dei quali 172 già stanziati con le vecchie Ordinanze ed ulteriori 104 milioni di euro a valere sulla contabilità speciale del Commissario Straordinario, da realizzarsi in tempi che variano da 6 mesi a un massimo di 36 mesi.              

06/05/2021 12:51
Percepisce il reddito di cittadinanza, ma viaggia in barca a vela: denunciata una donna

Percepisce il reddito di cittadinanza, ma viaggia in barca a vela: denunciata una donna

Prende il reddito di cittadinanza, ma ha una barca da diporto di 12 metri: denunciata una donna dell’Anconetano   Nell'ambito dei controlli per accertare l'avvenuta comunicazione al fisco del valore delle unità da diporto immatricolate all'estero, i militari della Guardia di Finanza del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona hanno individuato una cittadina italiana residente nell'Anconetano proprietaria di una barca a vela, che oltre a non segnalarla al fisco, ha indebitamente percepito il reddito di cittadinanza per 23 mesi, presentando per ben due volte la richiesta del sussidio, dichiarando di possedere i requisiti previsti per l'erogazione. Nel corso dell'ordinaria attività di controllo svolta nel porto di Marina Dorica, i finanzieri della Stazione Navale di Ancona hanno individuato l'imbarcazione battente bandiera belga, ma di proprietà di un'italiana. Il controllo eseguito con l'ausilio delle banche dati in uso al Corpo, ha consentito di riscontrare la mancata presentazione, fin dal 2017, delle dichiarazioni dei redditi con il relativo quadro RW attestanti il possesso dell'imbarcazione, un bene estero del valore di euro 38mila. Alla donna sono state contestate le violazioni amministrative per l'omessa dichiarazione dei redditi con le relative sanzioni. È risultato, inoltre, che percepiva il reddito di cittadinanza, avendo omesso di essere proprietaria della barca, il cui possesso esclude automaticamente dal beneficio. In questo modo aveva percepito indebitamente oltre 16mila euro. È  stata segnalata alla Procura della Repubblica di Ancona per aver indebitamente percepito erogazioni a danno dello Stato, reato che prevede fino a 6 anni di reclusione, e all'Inps per il blocco dell'erogazione ed il contestuale recupero della somma incassata (Fonte Ansa)

06/05/2021 11:46
Sisma, alta formazione e ricerca: dal Governo arrivano 60 milioni per le Regioni del centro Italia

Sisma, alta formazione e ricerca: dal Governo arrivano 60 milioni per le Regioni del centro Italia

Oggi il Ministro per la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, ha emanato un decreto ministeriale per l'assegnazione di 60 milioni di euro in tre anni destinati all'attività di ricerca e alta formazione, dando attuazione alla norma contenuta nella legge di Bilancio 2021. 60 milioni di euro in tre anni saranno assegnati per attività di alta formazione e ricerca nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017. “Ringrazio il Ministro Carfagna per la sollecita approvazione del decreto con il quale si dà avvio all'assegnazione di importanti risorse per centri di ricerca e Università nel cratere del centro Italia. Si tratta di una iniziativa molto importante con la quale si attribuisce agli Atenei di quei territori così duramente colpiti, l'opportunità di sviluppare attività di alta formazione e ricerca necessari per rafforzare il processo di rinascita sociale e culturale. Con tale provvedimento, il Contratto Istituzionale di Sviluppo e poi le misure contenute nel Pnrr, si dà finalmente avvio alla seconda gamba della ricostruzione, quella dello sviluppo e della ripresa economico-sociale del cratere”, ha dichiarato il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini commentando la notizia. Lo stanziamento è di cinque milioni l'anno per tre anni per ciascuna delle quattro regioni del Centro Italia interessate dalla ricostruzione post sisma 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) che saranno destinatarie del fondo dal 2021 al 2023. Al bando, emanato dall’Agenzia per la Coesione territoriale, potranno partecipare centri di ricerca e università, anche in cooperazione con enti pubblici, imprese pubbliche e private, operatori specializzati, purché con sede nelle regioni interessate. Il fondo sarà ripartito in maniera paritaria (20 milioni ciascuno) tra i settori di intervento previsti, a sostegno della creazione o il potenziamento di centri di ricerca, per il trasferimento tecnologico oppure per l’ampliamento dell’offerta formativa universitaria. Le attività potranno fare riferimento alle aree di intervento incluse nel Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027 e spaziano dalla salute alle attività sociali, dal digitale al green.

05/05/2021 20:12
Marche, 7 comuni rischiano la zona arancione rafforzata: "Speriamo siano casi isolati"

Marche, 7 comuni rischiano la zona arancione rafforzata: "Speriamo siano casi isolati"

È una buona notizia ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia perché mentre tre Comuni sono usciti dalla zona arancione rafforzata ci sono dei Comuni che entrano nell’osservatorio per la prossima settimana”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine di una conferenza stampa a palazzo Raffaello commentando l’uscita dalla zona arancione rafforzata di Montelabbate e Vallefoglia in provincia di Pesaro Urbino e Cerreto d’Esi in provincia di Ancona. Un dato positivo che però, specifica il governatore, non autorizza a cali di attenzione. “Speriamo siano casi singoli ed isolati quelli che si sono verificati, altrimenti altri Comuni rischiano di andare nella zona arancione rafforzata- conclude Acquaroli-. Noi dobbiamo continuare a stare attenti perché in due settimane e mezzo siamo passati da 160 terapie intensive a circa 70, ma poi nelle due settimane successive non siamo riusciti a scendere ulteriormente, siamo a 69: c’è ancora un livello di occupazione delle terapie intensive elevato che è intorno al 30%. Questo non ci può rendere tranquilli. Sono 6/7 i Comuni sotto osservazione”. Secondo quanto riporta l’agenzia Dire sono sette i Comuni sotto osservazione: Acqualagna, Petriano e Fossombrone in provincia di Pesaro Urbino, Montappone in provincia di Fermo e Folignano, Acquaviva picena e Castel di Lama ad Ascoli Piceno. I sette Comuni sono sotto osservazione perché la settimana scorsa hanno superato i 250 nuovi contagi settimanali ogni 100.000 abitanti. Lunedì prossimo la Regione valuterà i dati di questa settimana e, in base al superamento o meno dell’indice dei 250 nuovi casi, deciderà se adottare un’ordinanza restrittiva. “Io mi aspetto che non si politicizzi un concetto che credo faccia parte del buon senso”. Sulla questione del coprifuoco, attualmente in vigore fino alle 22, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, spinge per un possibile allentamento delle restrizioni. “Siamo verso la stagione estiva e praticamente tra qualche giorno la luce si protrarrà fino alle 21.30/22- premette Acquaroli-. Credo che, in questa fase, seppur nel rispetto dei distanziamenti e delle regole di sicurezza, permettere alle famiglie e ai giovani di poter fare una passeggiata anche negli orari dopo cena, fino alle 23/23.30, credo sia una questione di buon senso. Non significa consentire assembramenti o consentire riaperture sfrenate ma significa dare una boccata d’ossigeno dopo una fase così complicata come quella che abbiamo vissuto”. (fonte: Agenzia DIRE)

05/05/2021 17:44
Marche, contributi a favore dei lavoratori dello spettacolo: sul piatto 970mila euro

Marche, contributi a favore dei lavoratori dello spettacolo: sul piatto 970mila euro

A pochi giorni dalla riapertura dei luoghi della Cultura, la Regione Marche ha stabilito alcune misure di sostegno ai lavoratori e imprese dello Spettacolo per una cifra complessiva di 970 mila euro, risorse messe a disposizione dagli assessorati alla Cultura e al Lavoro.  Le misure di sostegno decise sono il frutto di un’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL e le Associazioni di settore ASSOARTISTI, CAM e AGIS Marche che hanno prodotto un proficuo lavoro di analisi e condivisione delle possibili soluzioni al tavolo di concertazione avviato da tempo dalla Regione. “Abbiamo lavorato in sinergia tra assessorati per dare una risposta concreta alla richiesta di sostegno in favore delle categorie dei lavoratori e imprese dello spettacolo”, ha commentato l’assessore alla Cultura, Giorgia Latini che ha aggiunto: “ Mesi di chiusura forzata di teatri, cinema e altri spazi pubblici per lo spettacolo dal vivo hanno messo in ginocchio una intera categoria di lavoratori ormai allo stremo. Con la riapertura, le attività potranno riprendere nel rispetto di appositi protocolli anti Covid 19, ma questo non potrà certo cancellare il danno subito in questi lunghi mesi di inattività. Il dialogo aperto con sindacati e operatori di settore – ha spiegato Giorgia Latini -  ha evidenziato la necessità di intervenire a favore dei lavoratori dello spettacolo che hanno avuto progressivamente accesso ai diversi provvedimenti nazionali e regionali, prevedendo una integrazione ai sostegni statali in corso di erogazione in queste settimane". Il criterio è stato quindi quello di destinare somme ai lavoratori marchigiani appartenenti alle categorie oggetto dei provvedimenti di sostegno nazionale succedutisi da marzo 2020 fino a marzo 2021. Si tratta di una platea stimata di circa 1100 lavoratori ai quali verrà assegnato un contributo una tantum  pro capite di massimo 700 euro. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Marche prevedono una quota di 400 mila euro da parte dell’assessorato regionale al Lavoro, provenienti da fondi POR-FSE e di 370 mila dalla Cultura attinti dal fondo vincolato Covid di cui alla LR 20/20. In ambito culturale ulteriori 200 mila euro circa, saranno resi disponibili per un prossimo intervento che riguarderà invece le imprese dello spettacolo in base ai codici ATECO, così da poter allargare l’intervento di sostegno - assecondando la richiesta di sindacati e rappresentanti di categoria a tutti gli operatori del settore nel delicato momento della ripartenza delle attività. “Anche in questo caso investiamo sul capitale umano con politiche attive– ha affermato l’assessore Stefano Aguzzi – con la precisa finalità di non disperdere un patrimonio di  professionalità e conoscenza e scongiurare il rischio di ulteriore marginalizzazione dal mercato del lavoro”. Al fine di attuare speditamente la misura di sostegno è stato efficacemente coinvolto INPS Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che, attraverso il lavoro coordinato tra la struttura centrale e regionale dell’Ente,  si è reso disponibile alla definizione di un accordo per la  liquidazione dei contributi con l’accredito delle somme direttamente sui conti correnti dei beneficiari". 

05/05/2021 15:16
Coronavirus Marche, 278 casi in 24 ore: 61 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 278 casi in 24 ore: 61 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4559 tamponi: 2546 nel percorso nuove diagnosi (di cui 614 nello screening con percorso Antigenico) e 2013 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,9%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 278 (61 in provincia di Macerata, 80 in provincia di Ancona, 55 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 in provincia di Fermo, 41 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (43 casi rilevati), contatti in setting domestico (71 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (89 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (21 casi rilevati). Per altri 47 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 614 test e sono stati riscontrati 39 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,9% oggi, contro il 9,3% ieri. In diminuzione di 16 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (459), di cui 68 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 38 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 126 pazienti: 51 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 24 a Camerino. Altre 3 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.

05/05/2021 10:24
Perdono l'orientamento sul Monte Sibilla: tratti in salvo due giovani escursionisti

Perdono l'orientamento sul Monte Sibilla: tratti in salvo due giovani escursionisti

Perdono l’orientamento sul Monte Sibilla: soccorsi due giovani. Nel pomeriggio di ieri, i Vigili del fuoco di Ascoli Piceno e una squadra del CNSAS sono intervenuti in soccorso a due ragazzi, in campeggio con la tenda, che hanno avuto difficoltà a muoversi ed orientarsi sul Monte Sibilla a seguito della fitta nebbia calata dopo un temporale. La Sala Operativa  dei pompieri, una volta preso contatto telefonico e localizzato i due ragazzi, grazie anche alla conoscenza del posto, ha inviato una squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) che li ha raggiunti dopo un cammino di circa un'ora. I ragazzi sono stati ricondotti poi alla propria autovettura.

05/05/2021 09:05
Dl Sostegni, Patassini: "Arrivano i fondi per la montagna, tre milioni per imprese turistiche"

Dl Sostegni, Patassini: "Arrivano i fondi per la montagna, tre milioni per imprese turistiche"

“Fondi anche per la montagna delle Marche. Grazie alla Lega e al Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, migliorati e semplificati nel decreto Sostegni i criteri di riparto per il fondo a sostegno delle attività montane completamente azzerate dal Covid e dalla conseguente chiusura totale degli impianti da sci. Del Fondo per la Montagna potranno ora beneficiare per circa 3 milioni di euro le imprese turistiche ubicate anche nei Comuni appartenenti ai comprensori sciistici marchigiani”. Così, in una nota, il deputato maceratese del Carroccio Tullio Patassini. “Fondi in arrivo anche per ristorare maestri di sci e gli esercenti di impianti di risalita nella misura del 70% della media ricavi di biglietteria degli anni 2017-2019, come risulta dai bilanci, ridotta del 70% per l'incidenza dei costi fissi sostenuti”, spiega Patassini. “Dopo gli interventi per la proroga del fine vita degli impianti di risalita, una nuova opportunità provvidenziale che la Lega ha fortemente voluto per le Marche in ragione del suo impegno costante per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal Covid" conclude.

04/05/2021 19:24
La Lega Giovani nazionale si confronta con il Likud di Bibi Netanyahu

La Lega Giovani nazionale si confronta con il Likud di Bibi Netanyahu

Nella giornata di ieri, dalle 18.30,  la Lega Giovani ha organizzato un webinar sulla politica israeliana con gli esponenti del Likud (partito nazionalista di destra d’Israele). Introdotto dal vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, on. Paolo Formentini, i ragazzi del carroccio si sono confrontati con Eli Hazan, direttore degli affari esteri del Likud e Ariel Kallner, ex deputato alla Knesset per il partito di Bibi Netanyahu. “Un momento di confronto ed arricchimento tra le due formazioni politiche, di paesi alleati ed amici, che hanno già condiviso iniziative analoghe segno del rapporto stabile tra i due partiti, rispettivamente i più grandi partiti dei loro paesi” – hanno affermato gli esponenti della Lega Giovani - .   I giovani del Carroccio, con il segretario internazionale Davide Quadri coadiuvato dai ragazzi che partecipano al tavolo esteri, tra cui l’esanatogliese Mirko Giordani, hanno espresso le condoglianze per la recente tragedia del Monte Meroni e successivamente hanno toccato assieme tantissimi argomenti sui relativi paesi e poi manifestato l’intenzione di rafforzare la collaborazione. "Il quadro mondiale pone sfide comuni tra i nostri paesi, così come a tutti i partiti conservatori, in un mondo post pandemico che deve vedere la persona e la comunità al centro. Con radici salde verso il domani, e su questo da un paese che dell'emergenza e della frontiera ha fatto un modello abbiamo molti spunti da prendere" ha dichiarato Davide Quadri, responsabile esteri Lega Giovani. “È nostra intenzione rafforzare la cooperazione con i ragazzi del Likud, per questo speriamo che passata la pandemia si possa organizzare un viaggio in Israele” ha concluso Mirko Giordani.

04/05/2021 19:02
Civitanova, nomine Cda di Atac e Teatri nel mirino dell'opposizione: "Sfacciata parentopoli"

Civitanova, nomine Cda di Atac e Teatri nel mirino dell'opposizione: "Sfacciata parentopoli"

“Parentopoli e lottizzazione partitica, con Ciarapica avanza la peggiore politica. Le recenti nomine per il rinnovo dei Cda di Azienda Teatri e Atac smascherano un sindaco che si è presentato come un moralizzatore e che sta invece praticando la spartizione delle poltrone ai partiti con la mortificazione delle competenze, calpestate da logiche solo clientelari ed elettorali.L’apice di questo modo vecchio e insopportabile di amministrare è la geografia dei Cda delle aziende comunali appena rinnovati da Ciarapica”. È quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri di opposizione del Comune di Civitanova Giulio Silenzi, Mirella Franco, Juri Rosati, Pier Paolo Rossi, Stefano Mei, Tommaso Corvatta, Marco Poeta e Stefano Ghio che criticano le recenti nomine dei Consigli di amministrazione dell'Azienda Teatri e dell'Atac fatte della Giunta Ciarapica. “Nel Cda dei Teatri – continuano -  la nuova presidente Francesca Peretti è parente della famiglia del sindaco e Sergio Bucosse è marito della consigliera comunale di destra Fabiola Polverini”. “A loro si aggiungono Michela Gattafoni (unica reduce del precedente Cda), Eros Maravalli già presidente di una società comunale, il mercato ittico, all’epoca dell’ex sindaco Mobili e poi Marco Perticarini, già destinatario di un incarico deliberato dalla giunta per il settore commercio. Nel Cda dell’Atac confermato presidente Massimo Belvederesi di Fratelli d’Italia, mentre torna a conquistare una poltrona Ottavio Brini, che sta lavorando alla costruzione di una lista civica in appoggio a Ciarapica alla prossime comunali. Tra i nuovi ingressi spunta Daniele Rossi nella carica di vice presidente, fratello della consigliera comunale di destra Monia Rossi. Confermate Milena Mercuri, figlia del consigliere comunale di destra Marino Mercuri, e l’avvocato Federica Bianchini”. “Nomine condizionate da tessere di partito e certificati anagrafici” – rincarano la dose i consiglieri di opposizione - .”Cugini, figli e fratelli di politici e sodali politici premiati dal sindaco in una sfacciata parentopoli, messa in atto senza alcuna vergogna da parte di Ciarapica e di tutta la sua amministrazione alle spalle di cittadini che continuano a lavorare per mantenere in piedi questo baraccone”, concludono.

04/05/2021 18:34
Coronavirus, 2 decessi oggi nelle Marche: nessuna vittima nel Maceratese

Coronavirus, 2 decessi oggi nelle Marche: nessuna vittima nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 2 decessi correlati al Covid-19. Non si sono registrate vittime nei presidi ospedalieri della provincia di Macerata mentre un decesso è stato segnalato al 'A.Murri' di Fermo dove è spirato una 83enne di Torre San Patrizio, così come all'Ospedale di San Benedetto del Tronto dove a perdere la vita è stata una 90enne originaria della città rivierasca. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2953 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (970), mentre sono 493 quelle totali nella provincia di Macerata.

04/05/2021 17:51
Il generale Carmelo Burgio arriva nelle Marche: visita ai Comandi dei Carabinieri del Maceratese

Il generale Carmelo Burgio arriva nelle Marche: visita ai Comandi dei Carabinieri del Maceratese

Nelle giornate di ieri, 3 maggio, e di oggi, il comandante interregionale carabinieri “Podgora”, generale di corpo d’armata Carmelo Burgio, ha fatto visita al comando provinciale di macerata. Dopo il saluto di benvenuto del comandante provinciale di macerata, colonnello Nicola Candido, il generale Burgio ha ricevuto una rappresentanza dei carabinieri della sede e dei reparti dislocati nella provincia. Ha dopo fatto visita, presso il palazzo di giustizia, al Procuratore della Repubblica Claudio Rastrelli, ed al presidente del tribunale Roberto Evangelisti.  Successivamente, l’ufficiale generale si è recato in visita presso alcune stazioni carabinieri di San Severino Marche, Cingoli e Treia ed ancora presso le stazioni carabinieri di Corridonia, Monte San Giusto e Montecosaro esprimendo a tutti i militari il suo sentito apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza con cui ogni giorno si fanno garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica, sia nelle realtà più popolose che nei centri più piccoli ed isolati della provincia maceratese. Infine, il generale Burgio ha fatto visita alla compagnia carabinieri di Civitanova marche dove ha incontrato, oltre al personale della sede, anche tutti i comandanti di stazione dipendenti dalla compagnia. Il generale  di  corpo d’armata Carmelo Burgio ha assunto l’attuale incarico al comando interregionale “Podgora” a Roma, competente sulle regioni del centro Italia e sulla Sardegna, nel mese di gennaio scorso, proveniente dal comando interregionale “Culqualber”, a Messina, competente sulle legioni carabinieri Sicilia e Calabria. In precedenza ha retto numerosi e prestigiosi incarichi di comando in Italia e all’estero.

04/05/2021 17:13
Area Vasta 4, post-dimissioni del direttore Livini: si fa largo il nome di Giambattista Catalini

Area Vasta 4, post-dimissioni del direttore Livini: si fa largo il nome di Giambattista Catalini

A circa un mese dalle sue spiazzanti dimissioni dal ruolo di vertice dell’Area Vasta 4; Licio Livini è tornato in servizio nelle vesti direttore del Distretto di Macro Area con ruoli di coordinamento dei servizi sanitari del territorio. Una carica fino a poco tempo fa ricoperta del dottor Vittorio Scialè che ora siederà sulla poltrona di vice. Attualmente la dottoressa Nadia Storti, Direttrice dell’Asur Marche, si sta occupando di guidare pro-tempore l’Area Vasta 4  fino alla nomina dell’erede di Livini che avverrà entro settembre. Proprio in questi giorni stanno giungendo delle candidature per il posto vacante della sanità fermana, vagliate proprio dalla Storti che dovrà poi presentare la rosa dei papabili alla Giunta Acquaroli, alla quale spetterà l’ultima parola. Tanti e diversi i nomi che circolano nella corsa al successore di Licio Livini che dovranno poi essere ridotti ad una ‘terna’ dopo le opportune valutazioni da parte della Direttrice dell’Asur Marche. A farsi largo in primis è Giambattista Catalini, chirurgo di lungo corso di Porto San Giorgio, pronto da Camerino, dove è a capo appunto del reparto di Chirurgia, a fare ritorno a Fermo. Una figura di spicco a livello professionale alla quale si aggiungono le candidature del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Giuseppe Ciarrocchi e dell’attuale Direttore Sanitario dell’Inrca di Fermo Andrea Vesprini. I papabili nominativi per il nuovo volto al vertice dell’Area Vasta 4 non arrivano solo dal Capoluogo di Provincia ma anche dall’ospedale dei Sibillini. Proprio da Amandola infatti si è fatto il nome di Lando Siliquini, medico oggi in pensione ma con le idee ben chiare sull’importanza focale della struttura ospedaliera dell’entroterra fermano. L’ormai ex direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini, avrebbe anche la possibilità di tornare sui suoi passi in quanto ci sono 60 giorni di tempo per ritirare le dimissioni, dal momento della comunicazione (che risale allo scorso 12 aprile), ma si si tratta di un'ipotesi assai remota.

04/05/2021 13:57
Allarme piccioni nelle Marche, a rischio la semina del girasole: campi del Maceratese i più colpiti

Allarme piccioni nelle Marche, a rischio la semina del girasole: campi del Maceratese i più colpiti

La semina del girasole rischia di essere compromessa dall'invasione dei piccioni. Un flagello per gli agricoltori con Coldiretti che ha chiesto alla Regione Marche interventi immediati con operatori faunistici opportunamente formati. Con circa 950mila quintali di produzione e oltre 43mila ettari le Marche sono la prima regione d'Italia nella coltivazione del girasole. La maggior parte dei campi si concentra nelle province di Macerata (15mila quintali) e Ancona (11mila). Seguono Pesaro (7.800 quintali), Ascoli (5.700) e Fermo (3.200). Reperire operatori faunistici non sarebbe neanche un problema, visto che "ce ne sono almeno 500 che hanno frequentato corsi di formazione ad hoc organizzati proprio dalla Regione - fanno sapere da Coldiretti - basterebbe che le polizie provinciali li impiegassero nelle campagne dove c'è grande preoccupazione". Proprio la coltivazione del girasole è la più danneggiata dall'eccessivo numero di piccioni: circa l'80% dei danni causati da questa specie in agricoltura, secondo dati del Piano Faunistico regionale. Sono gli stessi stormi che popolano le città (con i relativi danni ai monumenti, oltre ai problemi igienici e sanitari dovuti al guano) e che in periodo di semine si spostano in aree rurali a caccia di cibo. Una minaccia per una coltivazione che sta crescendo di valore e che "è tornata a essere un'opportunità importante di reddito per le imprese". Coldiretti lo scorso anno aveva salutato con grande favore l'accordo tra Filiera agricola italiana spa (Fdai) e Olitalia per la produzione di olio di girasole 100% italiano tracciato dal campo alla tavola. Al contratto di filiera hanno aderito una ventina di aziende marchigiane per circa 200 ettari. "Un'ulteriore valorizzazione del prodotto agricolo che però rischia di essere vanificato" concludono da Coldiretti Marche. (Fonte: ANSA).

04/05/2021 12:52
Le Marche tornano ad essere sferzate dal Garbino: nuova allerta meteo per vento

Le Marche tornano ad essere sferzate dal Garbino: nuova allerta meteo per vento

La regione Marche continua ad essere interessata da flussi occidentali che, interagendo con la catena appenninica, determinano episodi di venti intensi di Garbino. Per la giornata di domani, 5 maggio, è stata diramata un'allerta meteo della Protezione Civile, valida sino alla mezzanotte.  Nell'entroterra marchigiano - con provenienza sud/ovest - si prevede vento teso e raffiche fino a burrasca nelle zone collinari e burrasca forte o tempesta nelle zone alto collinari e montane. L'intensità delle raffiche sarà in diminuzione già dalla serata. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso con diminuzione della copertura sempre nella seconda parte della giornata.  Ci sarà la possibilità di isolati piovaschi, di carattere debole, nel settore montano. Le temperature saranno in lieve aumento, mentre il mare poco mosso. 

04/05/2021 12:37
Covid-19, contagi in discesa nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Covid-19, contagi in discesa nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Bentornati cari lettori, quella appena passata è stata una settimana abbastanza tranquilla in merito all'andamento del contagio da Covid-19. Si è avuto, infatti, un generalizzato calo dei casi positivi. Fatti salvi i soliti ritardi dovremo iniziare ad osservare eventuali effetti delle riaperture dopo la metà della settimana appena cominciata. I contagi sono in calo anche se - d'altro canto - non sembrano voler scendere i sintomatici: questo è fondamentalmente l'unico parametro che non convince nella situazione attuale.  Vediamo che il calo dei contagi si è generalmente attestato al 10% settimanale e su questa grandezza si sono stabilizzati anche i cali dei dati ospedalieri e dei decessi. L'Italia è quasi tutta gialla ad eccezione del Sud che è in gran parte arancione e della valle d'Aosta che è passata in zona rossa, ma generalmente si nota un miglioramento abbastanza omogeneo in tutta la Penisola.  Sul fronte delle vaccinazioni siamo a buon punto anche con le prime dosi agli over 70: si potrebbe ipotizzare che per le prime settimane di giugno i casi gravi saranno davvero pochissimi, parallelamente a quanto avviene nel Regno Unito. 

04/05/2021 10:41
Coronavirus, 204 nuovi casi oggi nelle Marche: 38 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 204 nuovi casi oggi nelle Marche: 38 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4416 tamponi: 2191 nel percorso nuove diagnosi (di cui 662 nello screening con percorso Antigenico) e 2225 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 9,3%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 204: 38 in provincia di Macerata, 28 in provincia di Ancona, 56 in provincia di Pesaro-Urbino, 31 in provincia di Fermo, 46 in provincia di Ascoli Piceno e 5 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (46 casi rilevati), contatti in ambito domestico (34 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (80 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 662 test e sono stati riscontrati 33 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente (contrassegnata dai meno tamponi effettuati a seguito del weekend del primo maggio): incidenza al 9,3% oggi, contro il 18,6% ieri. In diminuzione di 7 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (475), di cui 69 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 30 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 126 pazienti:49 all'ospedale di Macerata, 51 al Covid Hospital e 26 a Camerino. Altre 4 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.

04/05/2021 10:19
Vive in casa per tre mesi con il corpo della madre morta nel letto senza dire nulla: denunciato

Vive in casa per tre mesi con il corpo della madre morta nel letto senza dire nulla: denunciato

I carabinieri hanno trovato a Falconara Marittima il corpo di una 78enne morta da circa tre mesi, in avanzato stato di decomposizione e ancora adagiato sul letto della propria camera. Viveva un'abitazione in via Flaminia con il figlio di 47 anni, che non avrebbe denunciato la morte dell'anziana - ma la circostanza è ancora al vaglio degli investigatori - per percepirne la pensione. La scoperta è stata fatta il primo maggio ma la notizia è trapelata soltanto ieri. È stata la figlia della donna a dare l'allarme perché insospettita dei comportamenti del fratello. Gli chiedeva notizie sulle condizioni di salute della madre e il 47enne le rispondeva sempre che stava bene, senza però darle la possibilità di vederla. L'uomo è stato denunciato per occultamento di cadavere, ma si si sta valutando anche l'ulteriore ipotesi di truffa. Agli inquirenti avrebbe detto di essersi chiuso in se stesso dopo il decesso della madre avvenuto tre mesi fa. Il pm Rosario Lioniello ha disposto l'autopsia. Un primo riscontro del medico legale sul corpo avrebbe confermato un decesso avvenuto circa 90 giorni fa, probabilmente per cause naturali e nel sonno. 

04/05/2021 09:27
Resta con la zampa incastrata tra due lastre di calcestruzzo: cavallo liberato dai vigili del fuoco

Resta con la zampa incastrata tra due lastre di calcestruzzo: cavallo liberato dai vigili del fuoco

La zampa resta incastrata tra due lastre di calcestruzzo, sopra un canale: per recuperare un cavallo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. È quanto avvenuto nel pomeriggio odierno ad Ancona, nella frazione di Poggio.  La squadra dei vigili del fuoco presente sul posto ha distanziato le lastre, utilizzando il divaricatore idraulico e i cuscini Wetter, liberando così la zampa dell'animale che - fortunatamente - non ha riportato lesioni gravi.  

03/05/2021 20:10
Saltamartini: "Assegnazioni variate". Slitta la seconda dose per circa 5 mila marchigiani

Saltamartini: "Assegnazioni variate". Slitta la seconda dose per circa 5 mila marchigiani

"La Regione Marche sta assicurando un grande sforzo nella gestione delle vaccinazioni per garantire la massima copertura vaccinale alla popolazione regionale nella fascia delle categorie prioritarie, tanto che si registra uno dei migliori dati per il pieno utilizzo del vaccino. La programmazione in base alla diversa tipologia di utenti, si rende complessa a causa delle variazioni nelle assegnazioni da parte del Commissario Covid". A renderlo noto è l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, che aggiunge come, in ogni caso, "grazie ad un anticipo nella forniture di vaccino precedentemente prevista per lunedì 3 maggio, è stato possibile mantenere l’attuale svolgimento delle somministrazioni e soddisfare le richieste prenotate, ma si è configurata una criticità sulla disponibilità di vaccino Pfizer in relazione alla gestione dei richiami nel corso di questa settimana. In particolare, per il giorno 5 maggio, data in cui è prevista la consegna di una ulteriore fornitura". Come è noto, la somministrazione della seconda dose deve essere effettuata in un range di date e in fase di vaccinazione viene indicato un appuntamento che però può subire modifiche proprio in ragione della indisponibilità di vaccini. La Regione Marche informa, quindi, i cittadini prenotati per il richiamo nei prossimi giorni della possibilità di uno slittamento della data rispetto a quella indicata nel foglio rilasciato al momento della vaccinazione e per questo verranno avvisati singolarmente sull’eventuale differimento. Uno slittamento che potrebbe interessare sino a 5mila persone.  “Tra oggi e domani (martedì) - spiega ancora l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - riusciamo a mantenere un riequilibro tra le varie Aree vaste e tra prime e seconde dosi, solo riducendo le somministrazioni per le categorie protette e caregivers (prime dosi). Tuttavia da sabato è previsto il ritorno a 12.000 inoculazioni al giorno”. 

03/05/2021 18:10
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