Come scrivere e pubblicare racconti sarà il tema al centro dei corsi, che prenderanno il via a Jesi l'8 ottobre e a Civitanova Marche l'11 ottobre. In classe, con gli scrittori Vittorio Graziosi e Maximiliano Cimatti e l'editor e agente letterario Luca Pantanetti si parlerà delle tecniche e di tutti i segreti per scrivere racconti; il corso è ideale anche per chi non ha mai scritto prima, mentre chi già pratica la scrittura scoprirà un nuovo modo di guardare alla propria passione e trovare la chiave per raggiungere grandi traguardi.
Si tratta di un percorso completo attraverso le migliori pratiche di scrittura, con momenti di confronto, tutoring personalizzato, laboratori pratici. A completare l'offerta anche un manuale gratuito e una newsletter professionale con focus, casi-studio e i consigli degli esperti.“In questi anni – racconta Luca Pantanetti di Scriptorama – abbiamo scoperto che chiunque nasconde in sé una storia importante, sia essa autobiografica o parto della propria fantasia. Con il corso ci piace lasciarci stupire dal talento dei partecipanti, e avviare con loro un percorso che li porterà a raccontarsi attraverso la scrittura. Garantiamo la prima pubblicazione nella nostra serie antologica, e vogliamo che si tratti di un punto d'inizio di una carriera. D'altronde lavoriamo da dieci anni con gli esordienti per portare alla luce i loro talenti".
Sedi dei corsi, programma e modalità di iscrizione su www.scriptorama.it e al numero 349.2625590. Posti limitati.
Dimagrire è un imperativo per migliaia di italiani. Secondo le statistiche dell’osservatorio nazionale sulla salute, il 33% della popolazione italiana è sovrappeso. Tra questi il 9,8% è obeso, si tratta di un italiano su dieci, un numero preoccupante secondo gli esperti. I rischi per la salute infatti sono molteplici. Come è ben noto, sovrappeso ed obesità hanno un impatto negativo sulla salute, e facilitano problemi cardiovascolari, diabete di tipo 2, tumori. Anche il costo per i governi è molto alto, si stima che nel 2025 il costo dell’obesità a livello mondiale sarà di circa 760 miliardi di dollari.
Di fronte a queste statistiche l’imperativo di superare uno stile di vita che favorisce l’obesità è diventato un’imperativo. Come dimagrire allora? Secondo il sito al-naturale.it ci sono cinque semplici accorgimenti che si possono usare per vincere la lotta ai chili di troppo. Secondo gli esperti del sito però, bisogna entrare nello spirito giusto prima di intraprendere la via del dimagrimento. Per dimagrire in modo sano e duraturo infatti, bisogna evitare le diete alla moda e cambiare il proprio stile di vita in modo radicale, includendo cibo sano e sport.
Il primo dei cinque consigli per dimagrire sembra essere proprio quello di prendersi il proprio tempo. I cambiamenti a livello fisico e psicologico richiedono molto tempo e per questo non bisogna aspettarsi risultati in un paio di settimane. Cambiando abitudini, includendo una dieta corretta, movimento ed entusiasmo si possono ottenere ottimi risultati, ma solo avendo molta pazienza. Le diete che propongono una perdita di peso in una settimana o in un mese non propongono una soluzione a lungo termine. Quesi sempre, dopo aver subito i morsi della fame per diversi giorni, si ritorna a mangiare in modo normale, riprendendo in pochissimo tempo tutti i chili persi (il cosiddetto effetto yo-yo).
Un altro consiglio sembra essere quello di non seguire alcuna dieta alla moda. Se si desidera seguire un regime alimentare è necessario averne uno personalizzato, che si adatti alle proprie esigenze. Questo può essere redatto solo da un nutrizionista o da un medico. Dei buoni consigli per tutti sono quelli di evitare dolci industriali, merendine, grassi aggiunti e bevande gassate. Anche gli alcolici dovrebbero essere consumati con moderazione. Da consumare senza limiti invece sono i prodotti di tipo vegetale, come frutta e verdura di stagione.
Un altro elemento importante è abbandonare le abitudini che ci rendono stanchi e pigri. Guardare troppa televisione, avere una vita eccessivamente sedentaria, spostarsi sempre in macchina, sono abitudini che si possono cambiare facilmente. Andare a comprare il pane in bicicletta o fare le scale al posto di prendere l’ascensore sono dei piccoli cambiamenti che fanno la differenza. Anche a livello alimentare, cambiare le abitudini in modo non aggressivo può portare a dei buoni risultati. Cambiare l’orario dei pasti e mangiare sempre alla stessa ora ne è un esempio.
Per finire, muoversi e fare sport sono dei veri imperativi. Per moltissimi anche fare una passeggiata di 20 minuti al giorno può fare la differenza. Cambiare le proprie abitudini includendo sport e movimento è fondamentale per vincere la lotta ai chili di troppo. La domenica pomeriggio quindi, niente televisione. Una passeggiata nella natura sembra essere l’opzione migliore per perdere i chili di troppo e vincere la lotta all’obesità.
Parte dal consiglio regionale, su iniziativa del capogruppo Popolari Marche – UdC Luca Marconi e dall’assessore Moreno Pieroni (Uniti per le Marche), l’invito alla società Quadrilatero perché il tratto di strada Foligno-Civitanova sia intitolato come “Via Lauretana” in memoria della preziosa esperienza religiosa del pellegrinaggio, che fa parte della grande tradizione della Chiesa Cattolica, che, fin dal Medioevo, ha collegato le città del Tirreno al Santuario della Santa Casa di Loreto.
Il Consiglio Regionale l’altro giorno ha approvato all’unanimità la proposta raccomandando alla Giunta di effettuare prima un’attenta verifica ed un ampio confronto con tutti i soggetti interessati sul territorio perchè la scelta sia la più condivisa possibile.
Marconi, illustrando la mozione, ha ricordato come già “sono in via di definizione numerosi progetti culturali ed economici proposti proprio per valorizzare al meglio la vecchia Via Lauretana come strada di pellegrinaggio (trekking o anche gita in bicicletta) per riscoprire luoghi di alto valore artistico e culturale. Un impegno ancor più pressante oggi vista la necessità di una rinascita economica e culturale di questi territori messi a dura prova con il sisma del 2016”.
"Ammontano a quasi due milioni di euro le risorse che andranno a finanziare interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati nel territorio maceratese. Si tratta di risorse di fondamentale importanza che verranno suddivise tra i comuni per investimenti diretti a rimuovere quegli ostacoli che non permettono alle persone con disabilità di essere pienamente autonome. La possibilità di vivere le attività sociali, civili e lavorative da parte di tutti, a prescindere dalle condizioni di svantaggio fisico, contribuisce al pieno esercizio dei diritti anche da parte dei disabili".
L’assessore Angelo Sciapichetti commenta così la ricaduta positiva nel territorio maceratese dello sblocco da parte della Giunta regionale degli oltre 11 milioni di euro destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Uno schema d’atto sul quale è stato ora richiesto il parere del Consiglio delle autonomie locali e che prevede l’accoglimento di tutte le domande presentate entro il primo marzo 2016 dai cittadini con invalidità totale residenti nei comuni che hanno comunicato il fabbisogno dei contributi - per un importo quantificato in 10,17 milioni di euro - e una parte delle domande di cittadini con invalidità parziale - per un importo di 1,17 milioni di euro - presentate entro la medesima data, come risulta dai dati trasmessi dai comuni con fabbisogno aggiornato all’anno 2018.
Cosa fare, dove andare, come muoversi a Ibiza è una domanda che si fanno in molti, anche se l’isola non è molto grande in base a quello che cerchiamo dalla nostra vacanza cambia la zona in cui soggiornare, questo perché Ibiza è un’ isola dalle mille anime adatta a chi cerca divertimento sfrenato, vacanze rilassanti, vacanze con la famiglia ma anche gastronomiche o culturali.
Non esiste una zona perfetta in cui alloggiare ad Ibiza, ma esiste la zona più adatta alla vacanza che cerchi, per esempio se ami il divertimento h24 sceglierai sicuramente Sant’Antonio, se ami invece una vacanza a tutto relax o sei in famiglia la zona di La Figuretas dovrebbe essere la tua scelta. Qualunque sia la tua scelta puoi spostarti tranquillamente all’interno dell’isola noleggiando un‘auto o uno scooter. Il noleggio auto a Ibiza è semplice e facile da reperire. Ricordatevi sempre di rispettare la legge stradale attentamente, la polizia locale ha molto a cuore la sicurezza stradale e potreste incorrere in spiacevoli multe.
Come arrivare ad Ibiza
Ibiza è molto ben collegata con la Spagna e grazie ai collegamenti aerei molto frequenti anche con l’Italia, infatti dai principali aeroporti italiani partono voli frequenti sia con le linee low cost come Easyjet e Vueling e sia le compagnie di bandiera come Iberia e la Klm la compagnia di bandiera dei Paesi Bassi. Per chi non ama volare Ibiza è molto ben collegata con tutti i principali porti spagnoli, i più vicini sono Barcellona, Valencia e Deni; mentre dall’Italia solo per gli amanti delle lunghe traversate via mare è possibile partire da Civitavecchia per poi arrivare a Barcellona e proseguire per l’isola.
Cosa fare ad Ibiza
Se ami una vacanza all’insegna del movimento e dell’attività fisica molti tour operator organizzano tour della città in quad, in barca o motoscafo, oppure per chi ama i fondali marini è possibile organizzare varie esperienze d’immersione per tutta la famiglia, queste sono organizzate nella baia di Sant Antoni dove ci sono molte calette dall’acqua cristallina. Se amate invece il trekking e le escursioni nella parte a nord dell’isola nel paesino di Sant Joan de Labritjia vengono organizzate bellissime passeggiate anche a cavallo. Puoi organizzare anche una visita all’isola del mistero, Es Vedrà, situata di fronte Cala D’Hort, visto che l’isoletta rocciosa è raggiungibile solo dal mare potete raggiungerla tramite kayak o in barca.
I mercatini di Ibiza
Ibiza isola dall’animo hippie è fortemente influenzata da questo modo di vivere, tanto che non è difficile trovare attraverso tutta l’isola numerosi mercatini di chiaro stampo hippie. Il più famoso si trova a Es Canar ed è aperto il mercoledì dalle 10:00 alle 19:00; il più antico invece è quello di Las Dalias che si tiene da più di trent’anni, lì potrete trovare più di duecento bancarelle che espongono gioielli etnici, abbigliamento vintage, artigianato locale e bigiotteria varia. A Sant Jordi potete invece trovare il mercatino dell’usato tra i più famosi in Spagna e si tiene presso l’Ippodromo di Sant Jordi, lì potrete acquistare abbigliamento usato, dischi in vinile, libri ma anche mobili e complementi di arredo.
Nel primo pomeriggio di oggi a Monte San Pietrangeli i vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire in un'abitazione in località San Rustico a seguito dell'incendio scaturito da una lavastoviglie sita all'interno di una cucina.
I pompieri sono intervenuti con un'auto pompa per domare le fiamme derivate dall'incendio e in seguito hanno messo in sicurezza l'appartamento.
Impegno difficile domani per la tennista azzurra Camila Giorgi agli Open di Tokyo, chiamata a vedersela con la numero due del mondo la danese Caroline Wozniacki. La 26enne di Macerata, numero 37 del ranking mondiale, dopo aver liquidato all'esordio 6-2 6-1, in un'ora e cinque minuti di partita, la giapponese Misaki Doi, numero 170 Wta, proveniente dalle qualificazioni, dovrà affrontare una delel colleghe più forti del momento, nonchè campionessa in carica. La 28enne di Odense è in vantaggio per 3-2 nel bilancio dei confronti diretti e si è aggiudicata le ultime due sfide, compresa quella disputata quest'anno al secondo turno sull'erba di Eastbourne.
Oltre alla Wozniacki, sono in gara nella capitale giapponese altre quattro top ten: la francese Caroline Garcia, numero 4 Wta, la nippo-americana Naomi Osaka (7) vincitrice degli US Open, la ceca Karolina Pliskova (8), e la statunitense Sloane Stephens (9) che entreranno tutte in gara direttamente al secondo turno.
(Fonte Ansa)
La Provincia di Macerata, vista la documentazione presentata dal Cosmari, riguardante l’installazione per il trattamento di rifiuti non pericolosi in località Piane Chienti del Comune di Tolentino, ha convocato per venerdì 21 settembre, alle 10,30, la conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri da parte delle diverse amministrazioni coinvolte nel provvedimento sollecitato dal Cosmari stesso.
In base alla documentazione presentata sono state richieste le seguenti modifiche: a) intervento di variante in corso d’opera del progetto di ristrutturazione edilizia dell’impianto di selezione e cernita del multimateriale danneggiato a seguito dell’incendio del luglio 2015, autorizzato con D.D. n. 326 del 29 agosto 2016; b) variante al ciclo produttivo del multimateriale e del flusso carta e cartone; c) autorizzazione all’utilizzo dell’area con tettoia, costruita per la prima fase della gestione delle macerie, alla gestione dei rifiuti ingombranti; d) utilizzo dell’impianto di cernita manuale e imballaggio attualmente autorizzato per i flussi residui della selezione ingombranti e frazioni leggeri; e) conseguenti adeguamenti delle impiantistiche delle emissioni e della rete reflui.
La seduta si terrà nella sala riunioni del Servizio territorio e ambiente della Provincia a Piediripa di Macerata.
Il CeSMa, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, il Rathaus di Stoccarda, il Consiglio Regionale Marchigiani nel Mondo e AMEG (Associazione Marchigiani Emigrati in Germania), ha organizzato per lunedì 24 settembre alle 18.30, presso lo Stuttgart, Marktplatz,1 di Stoccarda, un prestigioso evento dal titolo “UNO SGUARDO SULLA CULTURA DELLE MARCHE”.
Per l’occasione, saranno ospitate e messe in mostra le opere di ventisette artisti marchigiani che hanno avuto l’onore di ricevere il premio “ Il Marchigiano dell’Anno” per le loro qualità artistiche, tra cui 8 di Macerata.(Tutte le opere fanno parte della prestigiosa collezione del Centro Studi Marche di Roma).
La manifestazione “uno sguardo sulla cultura delle Marche”, rientra, a pieno titolo, tra gli scopi principali dell’ attività del CeSMa e si svolgerà alla presenza del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda Dott.ssa Adriana Cuffaro, del Presidente del CeSMa Prof. Massimo Ciambotti, della Segretaria del CeSMa Dott.ssa Pina Gentili e del Critico d’arte Prof.ssa Paola Ballesi.
Gli artisti:
SERGIO BELFIORETTI -TRENTO CIONINI - ANNA CLAUDI -EROS DONNINI-GIO’ FIORENZI -DONATELLA FOGANTE -NATALIA GASPARUCCI -ALBERTO GIORGI -FRANCO GIULI -LUCIANO GREGORETTI - GUELFO - CARLO IACOMUCCI - MARIO LOGLI - MAURIZIO MELDOLESI -SANDRO PAZZI -OSCAR PIATTELLA -ATTILIO PIERELLI -NINO RICCI -NAZARENO ROCCHETTI -MARIO SASSO -ACHILLEA SPACCAZZOCHI -EGIDIO SPUGNINI -LUIGI TEODOSI -SANDRO TROTTI -VALERIANO TRUBBIANI -VLADIMIRO TULLI -GIULIANO VANGI
Depositata in Consiglio Regionale una mozione a firma Elena Leonardi, capogruppo di Fratelli d'Italia, avente ad oggetto "Anticipo apertura pesca alle lumachine di mare”, che investe un comparto, quello degli operatori denominati "della piccola pesca", che risente del fermo pesca locale.
Per la Leonardi, anche quest'anno, come accaduto in passato, si presenta il problema dell'impossibilità di poter pescare nei tratti di mare di propria competenza, agli operatori della cosiddetta “piccola pesca”, la specie “Nassarius Mutabilis” (lumachine di mare): l'apertura al primo novembre penalizza annualmente gli operatori marchigiani rispetto a quanto accade nelle regioni confinanti. Il fatto che in altre realtà regionali si possa pescare prima fa si che molti operatori della ristorazione si rivolgano altrove per rifornirsi di lumachine, con notevoli danni economici per i pescatori marchigiani- è questo il concetto che la rappresentante del partito della Meloni intende anche quest'anno evidenziare.
Me ne sono occupata lo scorso anno – prosegue Leonardi – tanto da sollecitare i Servizi Regionali preposti e la Capitaneria di Porto competente. Quest'anno ho inteso protocollare una mozione affinché, dato che ci sono ancora i tempi, la Regione attivi la competente Commissione Tecnico Scientifica per la pesca, la quale deve riunirsi in tempo utile per definire i dettagli relativi proprio alla pesca di “Nassarius Mutabilis”.
A soffrire per questa a dir poco anomala situazione sono ad esempio i pescatori delle zone di Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio. Le richieste delle associazioni della cosiddetta “Piccola Pesca” vanno ascoltate in quanto legittime e la richiesta degli operatori del settore di un anticipo al primo ottobre 2018 non compromette la dinamica della popolazione stessa dato che non è questo il periodo riproduttivo delle lumachine.
Nella mozione la Leonardi chiede inoltre alla Giunta Regionale di sollecitare al contempo il Ministero Competente, tramite la Capitaneria locale, affinché si possa emettere ordinanza specifica di apertura anticipata di un mese delle “lumachine di mare”.
Al via l'anno scolastico nelle Marche per oltre 210 mila studenti che tornano sui banchi dopo le vacanze estive. In occasione del primo giorno di scuola, il Presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, ha visitato la nuova primaria “G. Secchiaroli” di Trecastelli, “una struttura – sottolinea il Presidente – confortevole, spaziosa e, soprattutto, sicura”. Il nuovo istituto scolastico, inaugurato sabato scorso, è stato realizzato secondo i più moderni standard energetici e di sicurezza sismica. Si tratta di un edificio in cemento armato prefabbricato, di circa 2000 metri quadrati disposti su tre livelli, con quindici aule didattiche. “Investire nell'istruzione - evidenzia Mastrovincenzo - significa investire nel futuro. La scuola è motore di cultura e quindi di libertà e uguaglianza. L'auspicio è che dalle nostre aule escano giovani competenti e preparati, ma soprattutto cittadini del mondo responsabili e consapevoli, ricchi di idee e di valori”.
Terminata la visita a Trecastelli il Presidente dell'Assemblea legislativa si è spostato nelle zone terremotate. “La scuola in questi territori così duramente colpiti dal sisma - evidenzia - vuol dire speranza, futuro e possibilità di rinascita”. A Camerino Mastrovincenzo ha visitato la primaria “Salvo D'Acquisto”. Nel corso dell'incontro è stato annunciato che la società Panathlon di Como ha regalato alla scuola attrezzature sportive per un valore di seimila euro. Presente all'iniziativa anche il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che stamani ha portato il suo augurio di buon inizio anno scolastico anche a Visso e Pievetorina, nei plessi dell’istituto comprensivo “Monsignor Poletti”.
Da oggi è disponibile, presso il punto informazioni dell’aeroporto internazionale dell’Umbria - Perugia “San Francesco d’Assisi”, un nuovo servizio di biglietteria Trenitalia che permetterà a passeggeri ed accompagnatori di acquistare qualsiasi biglietto Trenitalia direttamente in aeroporto.
Grazie ad un apposito monitor collocato presso l’area arrivi del terminal, gli utenti dell’aeroporto potranno consultare in tempo reale gli orari dei treni in arrivo ed in partenza dalla stazione ferroviaria di Perugia.
Lo scalo aeroportuale è collegato con la stazione ferroviaria di Perugia da un servizio di autobus. Con un unico biglietto è possibile acquistare la combinazione treno+bus per andare e tornare dall’aeroporto internazionale dell’Umbria, situato in località Sant'Egidio, a metà strada tra Perugia ed Assisi.
Il servizio bus, in partenza e arrivo dal piazzale antistante la stazione di Perugia, è svolto da ACAP in funzione di decolli e atterraggi. Gli orari della navetta sono consultabili sul sito Trenitalia selezionando la località Perugia Aeroporto, presso il sito dell’aeroporto www.airport.umbria.it e presso il sito di ACAP.
Acquista il tuo biglietto integrato treno+bus su tutti i canali di vendita Trenitalia: su www.trenitalia.com, su APP 'Trenitalia’, nelle biglietterie, Self Service, Agenzie di Viaggio autorizzate e punti vendita LisPaga di Lottomatica, SisalPay e Tabacchi e, da oggi, anche presso l’aeroporto internazionale dell’Umbria – Perugia “San Francesco d’Assisi”.
Camminare è un piacere, specialmente percorrendo un sentiero di montagna ma, indipendentemente dalla lunghezza dell’itinerario, per ottenere il massimo beneficio dall’esperienza del cammino è necessario indossare scarpe adatte.
Il mercato offre un vasto assortimento di scarpe da trekking, tra cui scegliere in base alla durata del percorso, al clima, alle condizioni del terreno, alla propria struttura fisica e anche al design, sebbene l’estetica non sia da considerarsi tra i primi criteri di scelta per quanto riguarda un paio di calzature tecniche.
In sintesi, si consiglia di evitare scarpe economiche e di non affrontare un itinerario di trekking con sneakers o scarpe da running, magari comode ma inadatte da portare per diverse ore su terreni rocciosi e irregolari.
È possibile trovare un’ampia scelta di scarpe da trekking di qualità sui siti di e-commerce come Addnature, specializzati nella vendita di articoli sportivi e attrezzatura per l’outdoor,.
Le caratteristiche più importanti delle scarpe da trekking
Gli elementi da valutare per la scelta delle calzature da trekking sono fondamentalmente tre:
la conformazione della suola;
il materiale del guscio esterno;
l’altezza della scarpa alla caviglia.
La suola deve mostrare scanalature abbastanza profonde per consentire la massima aderenza anche in caso di terreno fangoso o bagnato, ma al contempo garantire una sufficiente flessibilità per non rendere faticoso il cammino. È molto importante che sia leggermente curvata: le suole piatte determinano una postura errata, provocando dolori e infiammazioni.
La parte esterna delle scarpe deve essere impermeabile e idrorepellente ma sufficientemente traspirante. La soluzione migliore è scegliere scarpe da trekking in Gore-Tex, un materiale sintetico isolante e traspirante al contempo.
Le scarpe più alte proteggono le caviglie e sono adatte per affrontare sentieri ripidi e sassosi ma, specialmente per un principiante, potrebbero risultare un po’ pesanti.
I modelli più bassi sono adatti su percorsi semplici e senza dislivelli considerevoli. Se si prevede di camminare nei boschi o in tratti scoscesi, è bene scegliere scarpe alte e leggere, ideali anche in estate.
In commercio sono disponibili numerosi modelli di scarpe da trekking da donna, da uomo e unisex: al momento dell’acquisto è importante valutare attentamente ogni dettaglio, compreso il peso, e indossare entrambe le scarpe con un paio di calze sportive, per avere la certezza della taglia.
Suggerimenti utili durante il cammino
Una volta individuate le scarpe adatte alle proprie esigenze, si consiglia comunque di acquistarle di mezzo numero superiore al proprio, poiché il cammino e le variazioni di temperatura potrebbero gonfiare leggermente le caviglie.
Utilizzare scarpe nuove per un lungo itinerario è un errore: dopo l’acquisto è importante indossarle più volte per periodi di un paio d’ore prima di affrontare un percorso impegnativo. Durante il cammino, è opportuno scegliere calze di spugna di cotone morbide e confortevoli, portandone con sé sempre diversa paia.
Per quanto molti si trovino bene con i sandali da trekking, non sono da utilizzarsi nei lunghi percorsi né sui sentieri impegnativi, poiché non offrono sufficiente stabilità e non proteggono piedi e caviglie da rocce, sassi e fango. Si possono comunque portare con sé e indossare nei tratti più semplici, durante le soste nei rifugi o per attraversare paesi e centri abitati. È infatti molto importante, ad ogni tappa, togliere le scarpe da trekking e camminare qualche ora con calzature più morbide e comode.
"Ormai è palese. Quello che toccano distruggono. Più che del cambiamento questo è il Governo delle promesse non mantenute, vedasi l'Ilva, dell'incoerenza, vedasi i vaccini, e delle decisioni scellerate, vedasi la cancellazione dei fondi per le periferie”.
E proprio su quest'ultimo punto i Consiglieri regionali FI Jessica Marcozzi e Piero Celani intervengono.
“Hanno fatto campagna elettorale sulla sicurezza e ora, nonostante i mille appelli a non cancellare fondi che realmente potevano significare riqualificazione di aree periferiche gravate dal degrado ma anche rilancio economico, commerciale e turistico, hanno spazzato via un miliardo e 600 milioni per le periferie. Ora dicono di poter, forse, dare seguito solo i progetti esecutivi e appaltabili. Ma anche in questo caso il rischio che si tratti dell'ennesima presa in giro, dell'ennesimo rinvio, è più che concreto.
Nessuna certezza da un governo che, ormai è chiaro, non è in grado di mantenere alcuna promessa fatta in campagna elettorale. Ma i territori non possono attendere. L'Amministrazione regionale si mobiliti col Governo affinché i progetti su scala regionale vengano finanziati. Quei fondi devono essere sbloccati, per tutti e non solo per quei progetti in fase avanzata. E lo si può fare, già con il primo decreto utile post Mille proroghe. Le Marche non possono continuare a subire schiaffi e affronti. Servono più sicurezza e meno degrado e spot che, purtroppo, continuano anche dopo le elezioni".
Il telegiornale di Mediaset torna a parlare del terremoto del centro Italia e in un servizio andato in onda ieri sera, è stato intervistato il presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche, professor Piero Farabollini, portatore purtroppo di brutte notizie riguardanti quella ricostruzione sperata ma purtroppo mai iniziata.
Intervistato tra le macerie di Gualdo, nell'alto maceratese, il professore afferma che in quel comune, come in altri che si trovano nella stessa condizione, con le leggi attuali, "è impensabile pensare alla ricostruzione". Il problema sarebbe sorto dalla mappatura geologica del territorio in combinazione con il piano di assetto idrogeologico della Regione Marche, che classificherebbero quella zona come "area in frana" e pertanto, in base alla normativa attuale, non idonea alla ricostruzione.
Quello di Gualdo non è certo un caso isolato perché da Accumoli ad Arquata del Tronto, da Visso a Norcia, ci sono intere zone che sorgono su aree cosiddette "instabili", dove la già lenta ricostruzione potrebbe diventare un miraggio. Si tratta di aree a rischio frane, liquefazioni, cedimenti o edificate sopra faglie attive in tempi in cui non si conoscevano i pericoli o la legge non ne impediva la costruzione.
Per approfondire la situazione al fine di scongiurare lo stop alla ricostruzione in quei territori, servirebbero degli studi più approfonditi, di microzonazione sismica di terzo livello, che per problemi di costi non hanno riguardato finora le "aree instabili" ma senza i quali, come affermano i geologi delle quattro regioni colpite dal terremoto, i cantieri restano fermi, spesso senza che i cittadini ne conoscano il motivo e l'unica soluzione sarebbe la delocalizzazione.
Un donna di 73 anni è stata salvata dal soccorso alpino dopo una brutta caduta che le ha comportato la rottura della caviglia.
La donna sarebbe usciata questa mattina insieme al marito per raccogliere funghi in un bosco in località "Fonte d’amore” di Acquasanta Terme di Ascoli Piceno.
La donna scivolando ha riportato una sospetta frattura alla caviglia della gamba sinistra. Allertati i soccorsi, le squadre di Soccorso Alpino e Speleologico di Ascoli Piceno sono arrivate sul posto (quota 1450 sim) ed hanno trasportato in barella l’infortunata fino ad un luogo aperto dove è intervenuto ICARO2 dalla Base Elisoccorso di Fabriano.
La donna è stata recuperata con il verricello, elitrasporata al SOI di Ascoli e trasferita all’ospedale cittadino. Sul posto anche una squadra dei vvff.
Ryanair annuncia ancora una nuova destinazione in collegamento con Perugia, segno dell’importanza strategica dello scalo Umbro nel network della compagnia Irlandese guidata da Michael O’Leary.
I nuovi collegamenti Perugia – Malta saranno operati con due frequenze settimanali, programmate ogni lunedì e venerdì a partire dal 1 aprile prossimo, per agevolare un breve soggiorno oppure una intera settimana di vacanza o lavoro.
La nuova rotta permetterà ancora una volta di poter offrire un servizio volto a sviluppare sia traffico incoming, molto prezioso e su cui punta l’intero territorio, sia traffico locale verso l’isola di Malta.
Ernesto Cesaretti, Presidente SASE, ha commentato: “Siamo molto contenti di questa nuova apertura che testimonia la valenza dell’Aeroporto di Perugia come scalo strategico regionale capace di attrarre traffico internazionale su entrambe le direttrici".
Ryanair, per festeggiare l’annuncio della nuova rotta, ha messo in vendita i biglietti sul proprio sito web www.ryanair.com con tariffe promozionali da 14,99 euro a tratta, tasse incluse.
ORARIO VOLI
Lunedì
Perugia 15.50 – Malta 17.30
Malta 13.45 – Perugia 15.25
Venerdì
Perugia 16.05 – Malta 17.45
Malta 14.00 – Perugia 15.40
Un nuovo corso di alta specializzazione per tecnici superiori con conoscenze e competenze nelle smart technologies e nella filiera dei materiali innovativi. Ad organizzarlo la Fondazione ITS Recanati, presieduta dall’ingegner Mauro Guzzini, punto di riferimento nelle Marche di percorsi formativi post diploma sviluppati in stretta collaborazione con il tessuto produttivo locale, che allarga i suoi orizzonti aprendo anche ad Ascoli Piceno, nella sede dell’IIS Fermi – Sacconi – Ceci.
Il nuovo indirizzo, tra i pochi presenti in Italia, si aggiunge ai tre già attivi nelle sedi di Recanati, Ancona e Pesaro, dove vengono formati tecnici esperti in progettazione, design e marketing di processo/prodotto, meccanica, meccatronica e design, realizzazione di prototipi e marketing per il settore dell’arredamento. Ad Ascoli verrà avviato un percorso formativo d’eccellenza nel panorama italiano, attivato su impulso di un gruppo di aziende del Piceno, tra cui la HP Composites, leader a livello mondiale nella produzione di componenti in fibra di carbonio per il settore motorsport e automotive, alla ricerca di profili introvabili: supertecnici con competenze specialistiche nella progettazione, industrializzazione e realizzazione di prodotti in materiali compositi. Della durata di due anni e a numero chiuso, il percorso formativo di Ascoli, al quale potranno accedere solo 25 studenti, così come avviene per gli altri tre corsi, è destinato a portare in azienda giovani talenti altamente specializzati capaci di progettare componenti in materiale avanzato e realizzare prototipi applicando i principi dell’Industry 4.0, ma anche di programmare le fasi del processo produttivo, organizzare, controllare e garantire l’efficienza, il corretto funzionamento e la sicurezza.
I corsi di formazione proposti dalla Fondazione ITS Recanati si configurano come una valida alternativa ai percorsi universitari, consentendo di acquisire elevate competenze subito spendibili nel mondo del lavoro in ambito regionale, nazionale ed internazionale.La Fondazione rappresenta un vero e proprio passepartout per il lavoro dei giovani, con performance in crescita. I dati del 2018 parlano chiaro: ad un anno dal conseguimento del diploma l’85% dei ragazzi ha trovato un’occupazione. L’apprendimento si realizza sia in aula che in azienda. A fronte di un percorso biennale di 1800 ore totali, almeno 900 sono dedicate all’attività di stage e nel programma didattico sono previste anche attività extraregionali, workshop e visite a fiere di settore. Il corso coniuga teoria e pratica con docenze provenienti dal mondo professionale, dalle stesse aziende del territorio e dall’università, per una formazione orientata al lavoro e in linea con le esigenze delle imprese.Il titolo di tecnico superiore rilasciato dal corso Its ha valenza nazionale ed è riconosciuto a livello europeo (5° livello EQF); prevede inoltre l’assegnazione di crediti universitari e un credito formativo per l’accesso ad alcune professioni. Il corso è a numero chiuso ed è possibile accedervi dopo il superamento di un test iniziale volto a verificare il possesso di alcuni requisiti di base. È possibile iscriversi fino al 25 ottobre.
Per informazioni: www.fondazioneitsrecanati.it.
''Legge ad hoc per la montagna che serva per consegnare al grande centro della penisola un futuro vero, non quello fatto di seconde case''. E' l'appello di Federcontribuenti con la responsabile regionale delle Marche, Maria Teresa Nori sostenendo ''con forza'' quanto detto da molti sindaci durante un incontro organizzato dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci proprio sul futuro della ricostruzione.
Da questo incontro, ricorda Maria Teresa Nori, è scaturito l'appello forte per una legge ad hoc per la montagna perchè il rischio è che se ci sarà lo spopolamento ''non ci sarà piu' bisogno dei comuni, nessuno che paga più nulla, tari, imu, consorzi vari''. L'incontro di Castelsantangelo sul Nera ''è stato molto significativo: i sindaci richiedono un interlocutore che sappia dare risposte concrete e si inizi subito la ricostruzione. E perchè non farla con una legge speciale per la montagna dove i paesi sono stati più martoriati? Il rischio invece è che i comuni si ritroveranno spopolati e la gente per quanto radicata alle origini non se la sentirà più di essere alla mercè di leggi, disposizioni, normative che vanno al di là degli anni'', ha concluso Maria Teresa Nori.
Dopo aver aperto i battenti al pubblico nello scorso luglio, oggi si è tenuto il taglio del nastro ufficiale per la nuova Filiale di Castelfidardo, via Perosi, della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro.
Non certo uno sportello qualunque, ma la sede distaccata e l’avamposto anconetano dell’Istituto di credito civitanovese, con territorio storico di riferimento quello a cavallo tra la provincia maceratese e quella fermana.
“In poco più di un mese di attività, peraltro nel pieno della stagione estiva, – ha detto il DG Marco Moreschi dopo il taglio del nastro – la Filiale ha già fatto registrare risultati decisamente confortanti con oltre 300 conti correnti aperti e 10 milioni di euro di masse, a testimonianza che, seppure arrivati in punta di piedi in questo territorio nuovo per noi, stiamo già lavorando per diventare punto di riferimento per famiglie, giovani, artigiani e piccole Imprese”.
Tutti del territorio, così come tradizione della Bcc civitanovese, i collaboratori della Filiale fidardense di via Perosi: Maurizio Foglia (titolare di filiale), Mauro Conocchioli, Michele Colombati, Rossana Ginevri ed Elisa Fiordomo.
“Con questo taglio del nastro – ha detto il Presidente Sandro Palombini – siamo ufficialmente diventati l’Istituto di Credito Cooperativo più grande della regione Marche, dal punto di vista della copertura territoriale, con la nostra operatività che copre ora l’intera area territoriale del centro Marche. Quello dorico, infatti, si andrà a sommare ai territori storici della nostra Banca, maceratese e fermano”.
Il territorio fidardense, dunque, si arricchisce di un nuovo istituto di credito.
“Di certo – dice Marco Bindelli, Vice Presidente e Ad dei rapporti con il mondo del Credito Cooperativo - non mancherà il nostro supporto alle iniziative meritevoli e, a tal proposito, abbiamo deciso di sostenere da quest’anno un’eccellenza come il Premio Internazionale della Fisarmonica, che si terrà nei prossimi giorni (dal 9 al 16 settembre, ndr) e di cui saremo main sponsor nella serata clou di sabato prossimo, 15 settembre”.
“Accogliamo con grande entusiasmo l’apertura nel nostro territorio di una Banca vicina alla gente, alle famiglie ed alle imprese. E’ un segnale di fiducia e di energia”, ha detto il Sindaco Roberto Ascani, presente al taglio del nastro”.
La prossima settimana, taglio del nastro nelle altre due filiali anconetane della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro: mercoledì 12 ad Osimo, in via Vittorio Bachelet 13 a Campocavallo, e giovedì 13 a Loreto, in via Donato Bramante 41.
Si apre dunque nel modo migliore un autunno che si preannuncia piuttosto “caldo” per la Bcc di Civitanova che a novembre terrà un’assemblea dei Soci straordinaria per votare il progetto di aggregazione con la pesarese Bcc di Suasa e per ratificare il patto di coesione con la Capogruppo Cassa Centrale Banca.