Continuano ad arrivare le segnalazioni per le condizioni fatiscenti del sottopassaggio che da via Caduti di Nassirya, sotto Porta Montana, conduce al centro storico di Macerata. Un mese fa l'opposizione aveva presentato un'interrogazione all'amministrazione Parcaroli per chiedere provvedimenti in merito al degrado del sottopasso pedonabile ma la situazione non è ancora cambiata.
Calcinacci e pezzi di muro a terra, con muffe visibili sui muri e sul soffitto (quando presente, date le grosse porzioni mancanti come mostrato in foto). Restano le transenne provvisorie che bloccano l'accesso a un corrimano, misura insufficiente date le condizioni poco sicure della struttura. Rinvenute anche delle siringhe sulle scale.
Nella 4ª di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca, il Vero Volley Monza rovina l’esordio casalingo del 2023 alla Cucine Lube Civitanova (alla seconda sconfitta di fila in campionato), espugnando l’Eurosuole Forum in quattro set (25-22, 33-35, 20-25, 14-25) davanti a 2500 spettatori.
Per l’occasione Blengini torna a proporre il sestetto di inizio stagione, lo stesso che martedì scorso ha espugnato Lisbona in Champions League: Gabi Garcia opposto a capitan De Cecco, e l’azzurro Mattia Bottolo a formare la diagonale di posto 4 con Yant, sacrificando quindi il baby Nikolov.
Ed è proprio il martello arrivato in estate da Padova (5 punti, con l’80% di efficacia sulle schiacciate) a iniziare la rimonta dei campioni d’Italia, costretti in avvio ad inseguire la Vero Volley (con Szwarc opposto per l’infortunato Grozer, e il nuovo acquisto Hernandez disponibile in panca) addirittura dal 7-12. La parità la firma a quota 14 Anzani con un muro vincente, il successivo blocco di Chinenyeze scriverà il primo vantaggio dei padroni di casa sul 18-17. Lube che nel finale troverà poi la zampata vincente grazie a un attacco out di Davyskiba (24-22), seguita dal contrattacco vincente di Gabi Garcia (5 punti, 56%) per il 25-22 finale.
Si gioca sul binario dell’equilibrio anche nel secondo parziale, che sorride alla formazione allenata da Massimo Eccheli, trascinata in attacco da Maar (11 punti, 59% di positività) e Szwarc (7 punti, 55%). I brianzoli prima si fanno annullare consecutivamente 8 set point dai padroni di casa, quindi annullano a loro volta una palla set a De Cecco e compagni (sul 33-32), poi affondano la sciabolata firmando il definitivo 33-35 con 2 ace di fila di Davyskiba.
Il servizio di Vero Volley Monza fa male alla Cucine Lube pure nel terzo set (4-9) con Maar sulla linea dei nove metri. Blengini cambia per la prima volta le carte inserendo Nikolov al posto di Yant, senza però ricavarne i benefici sperati. Il successo dei lombardi è agevolato anche dai tanti errori dei campioni d’Italia (ben 11), ma continua ad affondar le radici sempre sull’efficacia del servizio, che consente al regolarissimo Zimmermann di innescare con costanza e ottimi riscontri contrattacchi a ripetizione: da segnalare i 5 punti di Di Martino, che schiaccia i primi tempi col 67% di efficacia. Sul 13-18 il tecnico de cucinieri cambia anche il regista gettando nella mischia Sottile. I marchigiani riescono ad accorciare (18-20), ma non a ricucire. Finisce 20-25, dopo un fallo a rete dei biancorossi rilevato dal Video Check.
Nella metà campo di casa c’è Nikolov anche nel quarto parziale, che ricalca esattamente quello precedente. Monza scappa di nuovo facendo leva sulla battuta (nella fattispecie quella di Davyskiba, 10-14), mentre la Cucine Lube, con Diamantini al centro per Anzani, e D’Amico nel giro di seconda linea al posto del cercatissimo (dal servizio brianzolo) Bottolo, accusa problemi sulle bande anche nella fase di cambio palla. Finisce 14-25 con Stephen Maar, autore di ben 27 punti (64% in attacco, 58% in ricezione, 4 ace e 2 muri), top scorer e legittimamente MVP del match.
Gianlorenzo Blegnini (allenatore): “Due sono stati i problemi principali: la ricezione, come all’andata, e il calo dopo la beffa ai ‘vantaggi lunghi’ del secondo set. Dobbiamo farne tesoro. Lo ripeto sempre, dobbiamo essere bravi ad approfittare dei passi falsi per migliorare questo aspetto. Non esistono partite senza intoppi Dobbiamo imparare a restare lucidi sia dal punto di vista tecnico che emozionale quando non ne va una diritta, se si è in difficoltà o si perde un set dopo delle occasioni sprecate come è accaduto oggi. Restare tranquilli e la capacità di non commettere errori tecnici nelle fasi problematiche sono aspetti importanti”.
Luciano De Cecco: “Non riusciamo a cambiare questo atteggiamento inconscio, un po’ per merito dell’avversario, un po’ per i nostri errori. Dobbiamo lavorare e analizzare la situazione, ma soprattutto darci da fare in palestra! Pesante il punto a punto del secondo set? In realtà dobbiamo essere pronti a giocare palloni decisivi, siamo in SuperLega. A questo livello le partite spesso sono decise da pochi palloni. Recuperare un passivo pesante, invece, è proibitivo. Ben venga giocare punto a punto, ma dobbiamo farci trovare pronti nelle fasi decisive. Questa caratteristica ancora ci manca e dobbiamo assimilarla. Situazioni così sono delle lezioni per noi, non contano le parole, ma dobbiamo rispondere con i fatti e dimostrare che nel tempo rimanente riusciremo a essere più concreti. Almeno è essenziale provarci”.
Gabi Garcia Fernandez: “Abbiamo smarrito il focus, perdere così significa dimenticarci perché lavoriamo sodo come squadra. Dopo il secondo set combattutissimo abbiamo accusato il colpo mollando un po’ ed è diventato difficile contenerli. Loro erano in fiducia. Oltre a soffrire i rivali per la loro bravura dai nove metri, noi battitori al salto potevamo fare meglio di così. Dobbiamo lavorare e correggere gli errori in vista della prossima sfida”.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 15, Sottile, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev n.e., Chinenyeze 10, Nikolov 7, Diamantini, Gottardo n.e., Ambrose (L) n.e., De Cecco 1, Anzani 6, Bottolo 14, Yant 11. All. Blengini.
VERO VOLLEY MONZA: Visic n.e., Marttila n.e., Pirazzoli n.e., Magliano n.e., Federici (L), Maar 27, Rossi (L), Galassi 10, Hernandez n.e., Beretta, Dayskiba 17, Zimmermann 2, Di Martino 14, Szwarc 13. All. Eccheli.
ARBITRI: Carcione (RM) – Puecher (PD).
PARZIALI: 25-22 (28’), 33-35 (43’), 20-25 (30’), 14-25 (26’).
NOTE: Spettatori 2.346, incasso26.151,07 Euro. Lube battute sbagliate 14, ace 4, attacco 46%, ricezione 44% (22% perfette) muri vincenti 8. Monza battute sbagliate 16, ace 9, attacco 57%, ricezione 58% (29% perfette) muri vincenti 12. MVP: Stephen Maar.
Il nuovo anno a Treia è sempre allietato da un appuntamento fisso: il concerto d’Inverno della Banda musicale Città di Treia. Quest’anno il concerto d’inverno è stata anche l’occasione per festeggiare i giovani maestri del corso di orientamento musicale: Costanza Marchiani e Matteo Tarabelli per aver raggiunto l’ambizioso traguardo del diploma di laurea rispettivamente in flauto traverso e clarinetto. L’evento si è svolto lo scorso sabato 7 gennaio nella splendida cornice del teatro comunale di Treia.
La banda è stata diretta dalla giovanissima Arianna Aureli oramai alla Direzione della Banda Città di Treia dal marzo 2022: Arianna ha saputo guidare con fermezza, precisione e dolcezza il concerto che è consistito nell’esecuzione di 5 brani nella prima parte e 8 nella seconda attraverso un vasto repertorio di musica per banda con musica da film, da ballo e alcuni brani natalizi fino alla musica dei giorni nostri.
Non è mancato il momento dei saluti istituzionali da parte del vicesindaco David Buschittari salito sul palco del teatro tra la prima e la seconda parte del concerto per presentare le imminenti attività culturali del comune di Treia e con piacere ricordare il suo passato da musicista della banda e prima ancora allievo dello storico maestro e direttore della banda “Dumì” ovvero Domenico Fratini, conosciuto anche per la sua arte pittorica.
Il Presidente della banda Paolo Damiani e il Vicepresidente Daniele Cherubini ringraziando Il vicesindaco e l’amministrazione comunale per la consueta collaborazione e attenzione nei confronti della banda musicale colgono l’occasione per presentare inoltre il Progetto “adotta uno strumento” che prevede l’acquisto, da parte dell’associazione, di nuovi strumenti musicali per far avvicinare i giovani ragazzi allo studio della musica e alla vita da bandista: un progetto che, sottolineano Damiani e Cherubini, guarda al futuro della banda e dei nostri giovani con ottimismo e ammirazione.
Molti sono infatti i giovani treiesi inseriti di recente nella banda cittadina che con impegno, entusiasmo e soddisfazione seguono le lezioni di musica e le prove ufficiali in preparazione dei concerti. Sicuramente rappresentano momenti genuini di aggregazione e di confronto costruttivo tra generazioni.
A conclusione del concerto, dopo due bis richiesti e acclamati dal pubblico presente, la presentatrice Cinzia Cecchini ha rinnovato gli auguri per un felice e sereno anno nuovo ricco di musica e di appuntamenti con la Banda Musicale Città di Treia da non perdere.
Vittoria d’oro per la Maceratese che trova il secondo successo stagionale fra le mura amiche dell’Helvia Recina abbattendo il Valdichienti Ponte per 5-0. Maceratese trasformata che riesce a dimostrare una delle migliori prestazioni dell'anno contro una valida avversaria, la quale nel match di andata aveva trionfato per 2-0. Una goleada inarrestabile per i biancorossi che riescono a sfruttare al meglio ogni occasione senza lasciare alcuno spazio di manovra agli ospiti.
Il primo tempo inizia nel migliore dei modi per la Rata che alza subito il baricentro riuscendo a punire il primo errore difensivo: Cingolani sbaglia la rimessa dal fondo e De Iulis (7’) intercetta depositando un facile pallone a porta vuota.
I ritmi non calano ed entro la mezz’ora i ragazzi di mister Amadio raddoppiano: Tortelli prova la conclusione dal limite dell’area ma l’estremo ospite respinge; la palla viene recuperata da Cirulli (18’) che ribadisce prontamente in rete siglando il 2-0. La traversa nega il tris di Del Brutto (36’) e il primo tempo si chiude sul duplice vantaggio dei biancorossi.
Nella ripresa la Maceratese prende il largo e mette a segno, colpo dopo colpo, una vittoria schiacciante: il gol del 3-0 arriva alla prima azione con D’Ercole (46’) che supera Cingolani con un sinistro letale. A siglare il poker è Pucci (26’) che raccoglie l’assist di Cirulli e appoggia comodamente in rete.
A chiudere definitivamente i conti ci pensa Cirulli (78’) che realizza la doppietta personale, coronamento di una gara disputata magistralmente. Il risultato finale è fissato dunque sul 5 a 0 dal triplice fischio del direttore di gara, che sancisce la vittoria della Maceratese conferendole l'intera posta in palio: a quota 20 punti i biancorossi vanno a +1 dal Chiesanuova, ultima compagine della zona di bassa classifica.
(Crediti foto: Benedetto Verdenelli)
La Recanatese non riesce ad espugnare il "Recchioni" di Fermo e rallenta la sua corsa dopo gli ultimi due successi consecutivi. Un pareggio a reti bianche che delude entrambe le formazioni, scese in campo determinate a conquistare l'importante derby la cui vittoria avrebbe consolidato le speranze di salvezza. Nel primo tempo è la Fermana a tenere le redini della gara, con la Recanatese più difensiva e pronta a cogliere le occasioni in contropiede. Il secondo tempo segue il copione del primo, con poche azioni davvero incisive che lasciano delusi i tifosi sugli spalti.
Inizio subito acceso con tentativi imprecisi ambo i lati. A farsi preferire nelle fasi iniziali è la Fermana, con le occasioni trovate da Romeo (19’) e Fischnaller (30’). Negli ultimi minuti sono i giallorossi a tenere il pallino del gioco, senza però impensierire davvero Borghetto. Si va a riposo sullo 0-0.
Nella ripresa i leopardiani perdono Raparo, sostituito al 50esimo da Senigagliesi per problemi muscolari, ma non si scoraggiano e Guadagni (60’) sfiora il sorpasso. La Fermana risponde subito e cinque minuti più tardi sono i locali a trovare una buona occasione: Giandonato (65') al tiro manca di poco lo specchio e la palla termina sul fondo. La Recanatese non riesce a capitalizzare sulla superiorità numerica maturata al 70esimo in seguito all'espulsione di Parodi e al triplice fischio il risultato rimane inchiodato sullo 0-0. Le due squadre si dividono equamente la posta in palio, salendo rispettivamente a 27 e 23 punti.
Una sala gremita ha accolto la proposta di Aperitivo Letterario del Gruppo di Lettura di Civitanova Marche presso il Caffè del Teatro Cerolini, che ha avuto come ospite l’autrice faentina Elisa Emiliani, lo scorso sabato 14 gennaio. Un grande successo per il Gruppo lanciato dieci anni fa da Luca Pantanetti dell’agenzia letteraria Scriptorama e coordinato dalla professoressa Lorella Quintabà.
“La maggior parte dei partecipanti erano lettori – racconta Pantanetti, che per mestiere seleziona e rappresenta nuovi autori – ma tanti erano pure i curiosi che hanno potuto conoscere una giovane, promettente scrittrice, e di confrontarsi con lei”.
“La Trappola”, secondo romanzo della Emiliani, intreccia le storie di due donne. Pagina dopo pagina il lettore è coinvolto in un’indagine che porterà a scoprire nuovi tratti in comune tra le due, fino a una sorprendente presa di coscienza finale.
Il ricco buffet preparato dal Caffè Cerolini e i cocktail del barman Paolo Morresi hanno fatto da cornice alla conversazione dei lettori con la Emiliani, che ha parlato, tra le altre cose, delle sue fonti d’ispirazione (le imprese dei partigiani lungo la linea gotica e la cascina al confine tosco-emiliano popolarmente nota come la Trappola), e del suo rapporto con l’arte figurativa e la scrittura, come sfogo e ossessione insieme.
“Questa serata mi ha arricchito di esperienze ed emozioni” è stato il ringraziamento espresso dalla Emiliani al termine dell’evento. Inizia dunque con grande energia il 2023 del Gruppo di Lettura di Civitanova, esempio virtuoso di come si possa fare comunità grazie alla cultura e alla forza dei libri, che uniscono e invitano al dialogo.
Il Gruppo si riunisce ogni mese presso il Caffè Cerolini, insostituibile casa dei lettori, che sostiene l’iniziativa con passione e spirito d’amicizia. Il prossimo incontro, libero e aperto a tutti, si terrà giovedì 2 febbraio.
Il dottor Luca Riccioni è il nuovo Direttore dell’Unità Operativa di Anatomia Patologica dell’Ospedale di Macerata. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna con specializzazione in Anatomia Patologica, si trasferisce dall’Ospedale M. Bufalini di Cesena dove si è distinto per l’elevata competenza e professionalità.
Spetterà quindi a lui il compito di dirigere l’Unità Operativa di Anatomia Patologica dell'Ospedale di Macerata, andando così a sostituire Gerardo Ferrara; il ruolo era infatti vacante da qualche mese e con il conferimento dell’incarico si conclude la procedura selettiva prontamente avviata dall’ente.A comunicarlo con soddisfazione è il nuovo Commissario dell’AST di Macerata, Antonio Draisci: “La sua nomina rappresenta una svolta importante all’interno della nostra Azienda in quanto potrà finalmente dare vigoroso impulso alle attività e all’organizzazione dell’Anatomia Patologica di Macerata, struttura dotata di elevato livello tecnologico in grado di rispondere adeguatamente alle necessità degli utenti che necessitano di diagnosi”."Il professionista – continua Draisci – ha colto immediatamente le criticità degli ultimi mesi, apparse anche sulla stampa e legate alla carenza di personale medico il cui reclutamento rappresenta una priorità, ponendosi senza alcuna esitazione al servizio dell’Azienda e accogliendo anche il supporto di altre Unità Operative Regionali ed extra-regionali di Anatomia Patologica".
Proprio al fine di dare una celere e pronta risposta alle richieste, l'AST di Macerata si sta infatti muovendo sia sul fronte interno, con l’arrivo tra pochi mesi di un ulteriore dirigente medico, che su quello esterno, attraverso rapporti di collaborazione con l'Anatomia Patologica dell'AST di Pesaro e con quella dell'Istituto Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione Pascale" di Napoli.
“L’AST di Macerata potrà così avvalersi di ulteriori prestazioni da parte di qualificati professionisti del settore – ha sostenuto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini a seguito del confronto col Commissario Draisci - e ciò consentirà un progressivo recupero del pregresso fino alla riconduzione alla normalità dei tempi di risposta degli esami”.
Dal 17 gennaio al 21 febbraio torneranno le iniziative del Carnevale storico di Offida. Sabato 21 gennaio sarà accesa la 'fochera' di Sant'Antonio in Piazza del Popolo.
Il calendario prevede iniziative fino ai giorni clou del carnevale offidano che coincidono con il Bove Finto di venerdì 17 febbraio e i Clurd che chiuderanno la kermesse carnascialesca il martedì grasso.
"Offida riaccende i motori - commenta il sindaco Luigi Massa - con sforzo organizzativo, pratico e di condivisione. La città si apre ai tanti visitatori e il programma sarà quello tradizionale del nostro carnevale. La mancanza di socializzazione di questi anni è stata dura, è insita nella nostra cultura: la gioia collettiva diventa carnevale".
"Questo è il carnevale del ritorno - aggiunge il primo cittadino -. In attesa dell'edizione del 2024, che sarà la 500/a, ricordo che le maschere offidane, Lu Guazzarò e la M'ntura, sono state inserite nel circuito dell'Associazione Maschere Storiche italiane". Il 17 gennaio il Comune verrà illuminato di bianco e rosso e sarà accesa la fiaccola sul Carnevale di Offida.
"Per capire quale direzione debba prendere il Pd delle Marche occorre avere piena consapevolezza della condizione che da tempo vive il partito regionale, con una significativa accelerazione da un paio d’anni a questa parte. Una condizione oggettivamente rovinosa alla quale solo chi è in malafede o totalmente dissociato dalla realtà può pensare di porre riparo con aggiustamenti, accordi tra relitti di classe dirigente naufragata, tatticismi o ricerche di compromessi tra correnti".
A dichiararlo, in una nota, è l'ex deputato del Partito Democratico Mario Morgoni che, contestualmente, plaude "all'iniziativa del gruppo di giovani che si propone di assumere un ruolo di protagonisti nel prossimo congresso all’insegna di un partito innovativo, inclusivo e sostenibile".
"Auspico vivamente - aggiunge Morgoni - che da questo gruppo emerga una candidatura alla segreteria regionale perché penso che è il momento, non di cooptare figure nuove in un meccanismo irrimediabilmente rotto, ma di consegnare il palcoscenico ad una classe dirigente veramente nuova che inauguri una stagione di contenuti e parole, metodi e comportamenti in netta discontinuità con ciò che abbiamo conosciuto".
Morgoni chiede "una nuova classe dirigente che non cerchi equilibri nella distribuzione di garanzie di collocazioni, candidature e incarichi ma persegua la strada di una politica praticata con disinteresse, generosità, onestà. Una politica dove il senso di appartenenza e la condivisione del progetto tengano a freno le ambizioni personali. Una politica che dia spazio alle qualità delle persone e non alla fedeltà dei mediocri".
"Nel loro documento, con un apprezzabile dose di umiltà i giovani chiedono al gruppo dirigente regionale di affiancarli in questo passaggio cruciale per la vita del partito. Alla prova dei fatti, la classe dirigente del Pd delle Marche che porta grandi responsabilità sulle spalle, dovrà dare prova di altrettanta umiltà, mettendosi al servizio di questo gruppo giovani, se veramente ha a cuore il futuro del nostro partito" conclude Morgoni.
Due persone arrestate, altre tre denunciate per tentato furto e quattro patenti ritirate. È il bilancio dei controlli a tutto campo effettuati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata e della stazione di Corridonia nel fine settimana.
Proprio i militari dell’Arma di Corridonia hanno proceduto a dare esecuzione a due ordini di carcerazione. Il primo nei confronti di un cittadino italiano di 48 anni, originario di Tolentino e pluripregiudicato. Era stato condannato in via definitiva a 7 anni e 4 mesi di reclusione per 5 truffe e due appropriazioni indebite. L'uomo è stato associato alla casa di reclusione di Fermo.
Sempre i carabinieri di Corridonia hanno dato esecuzione a un decreto di revoca degli arresti domiciliari e ripristino della custodia cautelare in carcere nei confronti di una giovane donna italiana di 26 anni, tossicodipendente, poiché la stessa, pur detenuta agli arresti domiciliari è stata più volte tratta in arresto per evasione. La donna è stata associata alla casa di reclusione di Pesaro.
I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, invece, hanno fermato nella notte di sabato tre uomini, tutti italiani, residenti nelle province di Macerata e Ancona. Stavano tentando un furto ai danni di un ristorante di sushi, sito a Sforzacosta (il Sushi Più, ndr).
Durante i controlli alla circolazione stradale, infine, sono state ritirate 4 patenti ad altrettanti conducenti trovati alla guida in stato di ebbrezza alcolica con un tasso superiore al limite di legge (0.80 g/l). Contestualmente, sono state formalizzate le denunce alla Procura della Repubblica di Macerata e la segnalazione alla Prefettura per la sospensione dei titoli di guida.
Il 15 e 22 gennaio l'Ite “Gentili” organizza gli “Open Day” dalle 16 alle 19. Nel pomeriggio la dirigente scolastica Alessandra Gattari presenterà l’offerta formativa, le opportunità lavorative, i percorsi relativi all’alternanza scuola/lavoro (ptco), le prospettive universitarie ed i nuovi progetti che l’Istituto intende svolgere.
A partire dalle 16:30, e con intervalli di trenta minuti, sarà possibile partecipare a vari laboratori attraverso i quali poter "toccare con mano" parte delle diverse attività che l’Istituto propone: laboratorio di economia e percorsi di alternanza scuola/lavoro, laboratorio di Informatica, laboratorio di Lingue e Global Marketing, laboratorio Sport e Laboratorio di Diritto.
La professoressa Paola Palmucci, referente dell’orientamento in entrata, ricorda: "Sarà possibile prenotarsi ai laboratori tramite i link ed i contatti presenti sulla pagina dell’Ite invitiamo gli interessati a venire a visitare la scuola per avere tutte le informazioni necessarie sull’offerta formativa, sui diversi indirizzi e progetti in corso".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra comproprietari di beni immobili e relative problematiche.
Il caso di specie scelto è di un lettore di Morrovalle che chiede: "A quali responsabilità può andare incontro chi da proprietario al 50% di un immobile cambia la serratura della porta d’ingresso negando così l’entrata all’altro comproprietario?"
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di cui all’art. 610 c.p. secondo il quale, “chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni".
Difatti, come da orientamento giurisprudenziale consolidato di legittimità, "si ravvisa il delitto di violenza privata anche nella condotta di chi impedisce l’esercizio dell’altrui diritto di accedere ad un locale o ad una delle stanze di un’abitazione, chiudendone a chiave la serratura o cambiandola senza il consenso e la relativa consegna delle nuove chiavi" (Cass., Pen., Sez. V, n. 4284 del 29.9.2015).
A tal proposito, si evidenzia che, sotto il profilo dell’elemento oggettivo, il delitto di cui all’art 610 c.p. si qualifica come reato d’evento e a forma vincolata: il fatto tipico consiste, infatti, nel costringere altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, mediante l’impiego di violenza o di minaccia.
Quanto al concetto di violenza rilevante - che è quello che in questa sede interessa - esso è costituito dall’esplicarsi di una qualsiasi energia fisica da cui derivi una coazione personale; non rileva, né la qualità dei mezzi adoperati, né che essi siano diretti o indiretti, di carattere materiale o psicologico, occorrendo solo l’idoneità di essi al raggiungimento dello scopo che è quello di costringere altri a fare, tollerare od omettere qualcosa.
Si parla di violenza in due diverse accezioni: violenza propria e violenza impropria; la prima deve intendersi quella fisica che si esplica direttamente sulla vittima, mentre quella “impropria”, si esplica attraverso l’uso di mezzi anomali diretti ad esercitare pressioni sulla volontà altrui, configurabili anche laddove essa non si indirizzi contro l’altrui persona, ma sulle cose, alla sola condizione che dispieghi un’effettiva incidenza costrittiva sulla volontà della vittima.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “Integra il reato di violenza privata ex art. 610 c.p. impedire l'esercizio dell'altrui diritto di accedere ad una stanza di un'abitazione o di un locale chiudendola a chiave o cambiandone la serratura” (Cass. Pen.; sentenza n. 38910/2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Cbf Balducci Hr esce sconfitta dal match salvezza di Perugia ma guadagna un punto contro la Bartoccini-Fortinfissi restando comunque in corsa a -2 dalle umbre e abbandonando l’ultimo posto, dopo una settimana di allenamenti a ranghi ridotti con Malik e Molinaro ferme per buona parte della settimana a causa dell’influenza e anche Okenwa proprio in questa trasferta.
Dopo due set dominati di Perugia, trascinata dalla Gardini (Mvp con 25 punti) e Guerra, con le ragazze di Paniconi in difficoltà in ogni fondamentale, le arancio-nere hanno reagito portando la sfida al tie-break (Abbott protagonista con 23 punti), con la zampata nella parte finale del quarto set che fa esultare i 100 tifosi arrivati da Macerata. Nel quinto set Fiesoli e compagne centrano la rimonta dopo il primo break delle umbre ma cedono al secondo tentativo perugino.
Coach Paniconi parte con Dijkema in regia, Malik opposta, Aelbrecht-Cosi centrali, Abbott-Fiesoli schiacciatrici, Fiori libero. Per Perugia Bertini schiera il neo acquisto, la palleggiatrice portoricana Santos, opposta Lazic, Polder-Nwakolor al centro, Guerra-Gardini in banda, Armini libero.
Nel primo set parte forte Perugia che approfitta delle difficoltà in attacco delle arancio-nere (6-2), Abbott contrattacca il 6-4 e Cosi firma l’ace del -1 (6-5) ma le umbre si ritrovano subito con Guerra e Polder protagoniste (11-5). Fiesoli sfrutta un attacco senza muro (12-9) e Abbott mette la pipe (12-10): due invasioni arancio-nere rilanciano ancora una volta la Bartoccini-Fortinfissi (15-10). Fiesoli ci prova in pipe (18-14) ma la battuta umbra continua a mettere in difficoltà la ricezione Cbf Balducci Hr, Paniconi inserisce Chaussee per Abbott, il muro di Perugia è però implacabile e chiude 25-16. Guerra top scorer con 6 punti, attacco maceratese al 20% di efficienza.
Stessa musica in avvio di secondo set con Perugia che approfitta del momento complicato in ogni fondamentale per la Cbf Balducci Hr (5-1), Fiesoli e Cosi suonano la carica (5-4) e Abbott aggancia (6-6). Nwakalor si fa sentire di nuovo a muro (11-8) ma stavolta le arancio-nere provano a restare attaccate al parziale guidate da Fiesoli (13-13) e Abbott (16-15). Arriva un altro break di Perugia con un altro muro di Nwakalor (19-15), il capitano arancio-nero non trova il campo (21-15): strada spianata per le umbre che chiudono ancora senza incontrare resistenza (25-18). Sono 4 i muri nel set delle umbre.
Macerata prova a spingere più al servizio nel terzo set: Aelbrecht piazza l’ace del 4-6 e Abbott la pipe del +3 (4-7). Ora l’attacco arancio-nero trova finalmente la strada giusta (Fiesoli, 4-8) ma Perugia ritrova la verve giusta e riaggancia subito (8-8). Il colpo di Lazic va sull’asta e le maceratesi tornano a +3 (9-12), Paniconi inserisce Chaussee per una Malik esausta (12-14), Perugia sale in cattedra di nuovo a muro con Lazic (17-16) e sorpassa. Arriva però la spallata delle arancio-nere: l’errore di Gardini e il contrattacco di Abbott (18-20), poi il muro di Cosi su Lazic (18-22). La Cbf Balducci Hr sente la vittoria vicina con Abbott (21-24) ma Aelbrecht viene murata sulla riga (23-24): ci pensa la schiacciatrice a chiudere da posto quattro, 23-25. Pesano i 14 errori punto di Perugia nel set.
Abbott rilancia le ospiti nel quarto set (2-6 in contrattacco, Malik è tornata in campo), Fiesoli allunga ancora prima in diagonale (4-9) poi con un tocco di furbizia (6-12). C’è Molinaro in campo per Aelbrecht, Perugia non molla e con Guerra e Lazic torna a -2 (10-12), la maceratesi ritrovano subito il +5 con il muro di Abbott (12-17). Ora è sfida di nervi, Guerra mette il 14-17 e ancora il 16-17 sfruttando il calo in attacco delle arancio nere, Nwakalor non passa (17-20) ma Fiesoli non trova il campo (20-21). Perugia sorpassa con Lazic e chiude uno scambio lunghissimo ancora con la svedese (23-21), c’è l’invasione aerea di Santos (23-23), Perugia arriva al match ball (24-23), Abbott annulla (24-24). Guerra sbaglia (24-25) e Molinaro mura il 24-26 finale. Sono 7 i punti di Abbott nel set.
Due errori di Abbott e l’ace di Guerra con l’aiuto del nastro lanciano Perugia (con Bartolini in campo al centro) sul 6-1 (pallonetto di Lazic). Fiesoli in attacco e poi a muro riporta sotto la CBF Balducci HR (7-5), Molinaro confeziona il 7-7 in contrattacco. Tre ace consecutivi di Gardini fanno il vuoto per Perugia (12-8), Guerra allunga ancora (13-8): strada in discesa per le umbre che chiudono 15-9.
(Credit foto: Oreste Testa / Ufficio Stampa Bartoccini-Fortinfissi Perugia)
Tamponamento a catena sulla SS 77, lungo la superstrada tra Caldarola e l'uscita verso Belforte del Chienti. L'incidente è avvenuto intorno alle 18 e 30 di oggi coinvolgendo quattro veicoli con due passeggeri feriti e trasportati al pronto soccorso in ambulanza.
Il sinistro si è verificato all'altezza dello svincolo per Belforte, in direzione mare. Sul posto sono subito accorsi gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco, i quali hanno proceduto con l'allertare la polizia di stato.
La superstrada è tutt'ora bloccata, con lunghe code in direzione mare che si sono formate a seguito dell'incidente.
+ Aggiornamento delle 20:25 +
Stanno volgendo al termine i soccorsi per l'incidente: le vetture coinvolte stanno venendo rimosse dalla superstrada e lo svincolo per Belforte sta per riaprire. Le condizioni dei feriti trasportati all'ospedale di Macerata non sono gravi.
Sabato 14 gennaio, alle ore 18, presso la bocciofila di Villa Potenza, è stato inaugurato il nuovo "Bar Teatro", con un nuovo Direttivo 2023/2024 composto da Luciano Pigliacampo (Presidente) Alessio Pandolfi, Sergio Luchetta, Gino Sampaolesi, Bruno Sparapani e Gianni Mozzoni. Presenti all'evento i collaboratori Eliseo Mozzicafreddo, Elena Iommi e Cinzia Mozzicafreddo e Fra Luciano Genga per la benedizione del locale.
Una coraggiosa iniziativa in un periodo difficile come questo dove tante attività chiudono le saracinesche. Il “Bar Teatro” mette a disposizione ampi spazi e parcheggio, sala giochi con biliardino, carambola, ping-pong, sala freccette e 2 sale fumatori, con aperitivi e possibilità di pranzi sociali. La struttura è disponibile anche per concerti, feste di compleanno, lauree, proiezioni di film, spettacoli e Karaoke con Dj.
L'ingresso è consentito ai soli soci tesserati, con la possibilità di sottoscrivere una nuova tessera direttamente sul posto al prezzo di 5 euro. Il locale sarà aperto dalle 11,00 alle 24,00 e, durante l’inaugurazione, offrirà un buffet gratuito a tutti i soci a base di panini con porchetta e vino.
Circa 200 bambini sono arrivati a Montecassiano da tutta la regione per la due giorni di scherma in programma per oggi e domani, sabato 14 e domenica 15 gennaio. La bocciofila di Sambucheto dalle 9.30 alle 17 ospita gli incontri dell'evento "La scherma di Montecassiano" che coinvolgono i giovanissimi.
Oggi si è disputato il Campionato regionale a squadre under 14, mentre domani si svolgerà la 2^ Prova gran prix esordienti, fioretto di plastica e prime lame. L’ingresso è gratuito ed è l’occasione per vedere in azione tantissimi giovani in uno sport che vanta numerosi campioni delle Marche, per citarne solo tre Giovanna Trillini, Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca. "Siamo contenti – ha commentato il sindaco Leonardo Catena - di aver portato la scherma a Montecassiano per la prima volta".
"Un ringraziamento ai montecassianesi Alberto Affede e Carola Cicconetti (oro e argento ai mondiali di scherma e collare d’oro al merito sportivo) - continua il primo cittadino - per averci proposto di ospitare questa bella iniziativa e alla bocciofila di Sambucheto guidata da Michele Vitanzi per l’ospitalità. Con l’occasione molti visitatori hanno potuto ammirare anche la bellezza del nostro borgo medioevale e i suoi preziosi beni artistici".
Si è tenuto presso l’Aula magna dell’ITE “Gentili” di Macerata il primo incontro relativo al progetto “Viaggio alla conoscenza dell’Unione Europea” per gli studenti dell’indirizzo RIM (Relazioni internazionali per il marketing) e progetto Global marketing; hanno partecipato gli alunni delle classi 1G, 2G, 4G e 5G che, dopo la presentazione ed i saluti da parte della vicepreside Cinzia Cecchini per conto del Dirigente scolastico Alessandra Gattari, hanno ascoltato le parole di due giovanissime dottorande del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, Rebecca Marconi e Chiara Comberiati.
Il titolo dell’incontro è stato “L’Europa per me” in cui le due giovanissime relatrici hanno esposto ai ragazzi del “Gentili” la storia dell’Unione europea, le sue istituzioni e soprattutto le opportunità e le offerte in campo formativo e lavorativo che l’Europa propone ai giovani che vogliono scommettere sul proprio futuro.
Le docenti Maria Melfi, Paola Formica e Paola Palmucci, promotrici del progetto e coadiuvate dall'Ufficio Europa del comune di Macerata, si dichiarano entusiaste delle prospettive che questo tipo di attività può offrire ai giovani studenti dell’ITE, prospettive di crescita in un contesto continentale, europeo, con importanti orizzonti; le stesse ricordano i prossimi appuntamenti: con Marco Pecoraro, funzionario della Commissione europea, il 13 febbraio, con un dottorando attivo in Unione, totalmente in lingua inglese, e con un giovane imprenditore del territorio, al fine di conoscere e toccare con mano la realtà di una azienda in un mondo sempre più globale. Le attività del progetto prevedono per gli alunni dell’Istituto anche la visita di alcune delle Istituzioni dell’U.E. a Roma ed a Bruxelles.
Prima riunione operativa, oggi, per il nuovo Commissario per la ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli. Nominato ieri nell’incarico dal Presidente della Repubblica, con un decreto seguito alla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Castelli ha voluto incontrare già questa mattina i dirigenti della Struttura Commissariale, i rappresentanti della Rete delle Professioni Tecniche e degli Uffici Speciali regionali della ricostruzione, per definire gli ultimi atti necessari all’avvio della nuova piattaforma Gedisi per la gestione delle pratiche sisma.
“La Gedisi, una piattaforma nuova che sostituisce il vecchio Mude, sarà operativa nella notte tra lunedì e martedì, e sarà l’unico portale di accesso alla ricostruzione” - ha dichiarato il neo Commissario Castelli - “E’ stata concepita e realizzata dalla Struttura sisma, avvalendosi di Fintecna, ed è stata testata nelle scorse settimane. Ovviamente la “messa in onda” della nuova piattaforma consentirà di comprendere al meglio la resa della stessa”. Nella giornata di lunedì saranno condotti altri test da parte di un gruppo allargato di professionisti, e nei giorni successivi sono in programma una serie di iniziative formative.
“La tecnologia a supporto della semplificazione, un primo passo per avere una base dati di reale monitoraggio della ricostruzione privata. Presto analizzeremo anche quanto avviene nella pubblica, per snellire i processi e avere dati tangibili su cui lavorare per essere pragmatici, efficienti e veloci. Dopo più di sei anni dal sisma lavoreremo per far rientrare al più presto le persone nelle proprie case” conclude Castelli.
Continuano a crescere gli stipendi degli amministratori comunali. Scatta, infatti - come avvenuto lo scorso anno - l’incremento “automatico” stabilito nella legge di bilancio di fine 2021 che permette ai comuni di adeguare le indennità dei propri amministratori a quelle dei presidenti di Regione.
Non fa eccezione la giunta Parcaroli che con i suoi nove componenti arriverà a costare mensilmente 45mila euro in indennità, che volano fino a 6580 euro per il sindaco, quasi 5000 euro per la vicesindaco Francesca D'Alessandro, poco meno di 4000 euro per gli altri assessori e intorno ai 1600 euro per il presidente del Consiglio.
"Ricordiamo che gli assessori in questa amministrazione sono stati aumentati e portati da 7 a 8", sottolinea in una nota stampa la consigliera comunale dem Ninfa Contigiani. "Certo, l'aumento di stipendio è un adeguamento previsto dal governo con la Legge di Bilancio, ma gli amministratori maceratesi attuali si sono accomodati perché, per amore di precisione, l'aumento è progressivo dal 2022 al 2024 con i fondi statali. Mancano ulteriori specifiche per quando la norma entrerà a pieno regime: dal 2024 come andrà? Toccherà ai maceratesi pagare?, domanda la consigliera dem
"Non è vero - continua - come hanno già cercato di dire, che non si poteva rifiutare l'aumento perché in altre città (in Campania, come in Liguria) ci sono stati precedenti di rifiuto o di restituzione. La Corte dei conti ha sancito che il titolare della funzione può rinunciare. Non a caso infatti l'amministrazione Carancini non solo aveva le indennità sotto il massimo e un assessore in meno, ma se le è abbassate per due volte".
"Mentre si chiedono ai cittadini aumenti da ogni parte - conclude la consigliera PD - a partire da parcheggi e abbonamenti, questo adeguarsi della giunta Parcaroli fa venire qualche brutto pensiero".
Rintracciati cinque degli undici minori che erano fuggiti ieri dal centro d’accoglienza di Senigallia dove erano stati collocati (leggi qui). I migranti minorenni erano arrivati ad Ancona a bordo di una delle navi umanitarie sbarcate nel porto dorico nei giorni precedenti.
Tre di loro, tutti diciassettenni, sono stati rintracciati dalla Polfer alla stazione di Rimini, dove erano giunti in treno. Stando ai loro racconti, volevano raggiungere i propri parenti in Germania e nel nord Europa. I minori ora sono stati riassegnati a una comunità dell’Emilia Romagna, mentre altri due erano strati recuperati già ieri sera nei pressi di Senigallia.