"Errore determinato dall'altrui inganno", "falsità ideologica" e "truffa". Questi i reati contestati ad un uomo di origini rumene di 57 anni, accusato di comprare le auto con lo scopo di rivenderle a bande di malviventi.
L'indagine dei carabinieri della Compagnia di Montecosaro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Forlì, ha portato alla denuncia del 57enne titolare di un'impresa individuale che si occupava di vendita di veicoli. Oltre 200 i veicoli intestati all'uomo tra auto e moto per il tramite della sua impresa, il cui fatturato è risultato pari a zero stando alle indagini dagli inquirenti, sebbene l'impresa risultasse attiva.
Secondo le indagini, gran parte dei veicoli erano stati utilizzati da bande di ladri o malviventi in tutta Italia. Sono stati 1871 i caselli delle autostrade elusi per un totale di pagamenti pari a circa 84.000 euro. Per l'acquisto dei veicoli l'uomo usufruiva della "legge Dini", con elusione del versamento delle tasse ipt e degli oneri al Pra per un totale di oltre 100.000 euro.
Tutti i veicoli a lui intestati sono stati radiati, e il decreto di blocco anagrafico emesso dal pm di Forlì ha comportato il blocco dell'utilizzo del codice fiscale dell'uomo e della partita Iva dell'impresa, in modo da renderli inutilizzabili per qualsiasi altra compravendita. Elevate a carico del 57enne ben 285 sanzioni amministrative, per un totale di circa 150.000 euro.
“La Provincia è intervenuta tempestivamente non appena è stata informata del guasto all’impianto di riscaldamento e, temporaneamente per ovviare ai disagi, ha fornito dieci termoconvettori e non delle stufette volanti per riscaldare le aule”. Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica spiega il lavoro fatto dall’Ente in queste settimane all’interno della struttura dell’ex Quadrilatero dove si trovano gli studenti del liceo classico e scientifico “F. Filelfo” di Tolentino.
“Capisco il disagio dei ragazzi e del personale docente nel fare lezione in una struttura temporanea come oramai noto scelta in attesa della costruzione del nuovo polo scolastico di Tolentino, di cui tra l’altro è stato recentemente approvato il progetto definitivo” – spiega la consigliera Sestili -. Ma da parte della Provincia non c’è stata mai trascuratezza tanto che non appena ci è stato segnalato, all’inizio di dicembre, il guasto a una delle quattro pompe di calore, l’ufficio Tecnico ha provveduto a contattare subito la ditta per ordinare i pezzi di ricambio”.
“Nel frattempo le aule 9, 10 e 11 del settore arancio dell’atrio 8 del liceo scientifico sono state dotate di termoconvettore. A seguito di un ulteriore sopralluogo effettuato questa mattina dagli ingegneri della Provincia, però, è risultato che nelle tre aule con i termoconvettori (accesi a 19 gradi) erano aperte le finestre perché all’interno c’era troppo caldo, mentre in altre tre aule del liceo classico è stato verificato che erano rimasti addirittura spenti”.
“Per quanto riguarda le infiltrazioni d’acqua dal tetto – prosegue ancora Sestili - anche in questo caso, è stato immediatamente fatto un sopralluogo per controllare l’entità del danno e la Provincia si occuperà di sistemarlo, salvo poi contattare il proprietario dei locali a cui spetta la manutenzione ordinaria”.
“Con il dirigente Donato Romano – conclude la consigliera Sestili - c’è stata sempre la massima collaborazione e un’interlocuzione costante per risolvere insieme eventuali problemi che possono sopraggiungere, ma dispiace leggere ancora continue polemiche strumentali, fatte ad arte da qualcuno, che non fanno altro che danneggiare un’ottima scuola, molto importante per la crescita della città di Tolentino e dei comuni limitrofi”.
Idrogeno "Made in Marche" per l'industria e per il trasporto pubblico locale, senza tralasciare la possibilità di utilizzarlo anche per produrre biometano o gas sintetico naturale (quest’ultimo valida alternativa sostenibile per la mobilità e l’elettrificazione di zone rurali o isolate).
È l’obiettivo della Regione Marche che, a breve, emanerà un bando finanziato con 14 milioni di euro del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Dopo una ricognizione sul territorio, volta a valutare l’interesse imprenditoriale a investire sull’idrogeno verde, sono emerse le potenzialità per sviluppare linee di produzione e di distribuzione locale.
Viste le premesse e l’interesse imprenditoriale, la regione ha partecipato alla ripartizione nazionale dei 450 milioni di euro del Pnrr disponibili per la produzione locale di idrogeno nelle aree industriali dismesse, finalizzati a creare le cosiddette "Hydrogen Valleys": aree industriali con economia in parte basata sull’idrogeno. La ripartizione ha assegnato alle Marche 14 milioni sulla base dei criteri stabiliti a livello nazionale (valore aggiunto della produzione dell’industria manifatturiera, popolazione residente, consumi di energia da fonte rinnovabile sui consumi finali).
"Le Marche puntano a ricoprire un ruolo trainante nella transizione energetica del nostro Paese", ha dichiarato l’assessore all’Energia Andrea Maria Antonini, nella conferenza stampa di presentazione del bando. L'idrogeno verde rappresenta una variante pulita dell’idrogeno. Non presente in natura, si produce attraverso fonti rinnovabili, senza generare inquinanti.
"Le Marche saranno protagoniste del processo di decarbonizzazione delle fonti energetiche nazionali, in linea con la programmazione europea - ha ribadito Antonini -. È un decennio che l'Italia soffre sul fronte delle politiche energetiche. Una carenza emersa prepotentemente proprio a seguito del conflitto ucraino che ha evidenziato scarsità di fonti e alti costi delle forniture. Ora c’è una rinnovata spinta a diversificare, grazie alle risorse del Pnrr".
La strategia regionale, anticipata dall’assessore, muove su diversi fronti. "A partire dall’idrogeno che, tramite la realizzazione di elettrolizzatori, è in grado di fornire risposte al mondo produttivo. Senza tralasciare l’efficientamento degli edifici pubblici, con un imminente bando regionale che stanzierà 1,5 milioni di euro per contenere gli oneri di gestione, specie quelli delle strutture più energivore. Stiamo lavorando poi alla predisposizione di bonus, per 2,5 milioni, a sostegno del risparmio energetico delle famiglie più in difficoltà. A breve partirà anche la nuova programmazione dei fondi Ue del Fesr, con una dotazione di altri 60 milioni di euro, sempre destinati all’efficientamento energetico e alla diffusione delle rinnovabili".
I criteri regionali del bando, illustrati da Katiuscia Grassi (PO Programmazione energetica regionale), corrispondono agli indirizzi nazionali, con adeguamenti che riguardano solo il limite massimo delle agevolazioni (14 milioni rispetto ai 20 nazionali) e le procedure di valutazione. La tempistica (stabilita dai decreti ministeriali) prevede di emanare il bando regionale entro il 31 gennaio; approvare la graduatoria entro il 31 marzo; concedere il finanziamento entro il 05 giugno. I progetti finanziati dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 30 giugno 2026.
Dall’indagine di mercato preliminare sono emerse significative potenzialità regionali: le aree individuate come potenziali sono tutte aree industriali dismesse con dimensioni minime di 1 ettaro e massime di 28 ettari, distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio regionale.
Il totale delle superfici utilizzabili sarebbe pari, indicativamente, a circa 105 ettari. L’importo complessivo degli interventi proposti dagli operatori si attesta sui 278 milioni di euro per 10 potenziali progetti ipotizzabili. Si è anche evidenziato l’interesse di alcuni operatori del settore dell'energia a fornire tecnologia a servizio dei sistemi di produzione dell’idrogeno, alla massimizzazione della produzione, allo sviluppo delle linee di produzione e di distribuzione dell’idrogeno generato.
Tre lupi investiti nella notte scorsa in area Parco dei Sibillini. Due sono deceduti, un altro, una lupa radiocollarata oggetto di studio grazie al progetto Wolfnet 2.0, è stata ferita e dopo un primo ricovero presso l’ospedale veterinario di Matelica, è stata trasferita, tramite il Cras Marche, nel Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica di Monte Adone (BO) specializzato nelle cure necessarie per un recupero che potrebbe prospettarsi lungo.
Ad intervenire sul posto, dopo una segnalazione, i carabinieri del reparto Parco, stazione di Fiastra, i tecnici del Parco, Alessandro Rossetti, biologo, e Federico Morandi, medico veterinario che ha provveduto alle prime cure dell’animale ferito, e i volontari del CRAS Fermo.
«È una notizia triste, perché la morte di animali selvatici, ed in particolare, di animali simbolo per il Parco come lo sono i lupi, ci colpisce. Tuttavia, questo episodio, l’ennesimo di una lunga serie che riguarda ovviamente non solo i lupi ma tanti altri animali, deve indurci ad un comportamento, nella guida, particolarmente attento, soprattutto quando ci si muove in area Parco». A parlare è il presidente del Parco, Andrea Spaterna.
«Dovremmo limitare la velocità e prestare attenzione, perché gli attraversamenti imprevisti sono sempre possibili: non possiamo chiedere agli animali di rispettare il codice della strada, dobbiamo essere noi, in primis per salvaguardare la nostra incolumità e per tutelare la fauna dell’area protetta, a tenere una condotta responsabile».
Ricordiamo che la popolazione dei lupi nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si aggira intorno alle 65/70 unità, secondo i monitoraggi più recenti, concorrendo a svolgere una importante funzione come regolatore della presenza dei cinghiali e di altre specie preda.
I lupi appartenevano allo stesso branco. Tra essi, probabilmente, la coppia dominante “alfa”. «Le dinamiche e il comportamento di un branco sono molto delicate e dipendono, soprattutto, dagli individui cosiddetti “alfa”. Questo fatto» conclude Spaterna «ci conferma quanto sia importante la gestione faunistica in area Parco, per cui continueremo a monitorare con grande attenzione gli spostamenti e le abitudini di questa specie protetta».
Riguardo alle circostanze che hanno causato la morte dei due animali e il ferimento di un terzo, i carabinieri del reparto Parco effettueranno i dovuti accertamenti sulla base anche delle risultanze degli esami necroscopici e veterinari.
Quattro patenti ritirate dalla Compagnia dei carabinieri di Tolentino in questi primi giorni del 2023. Nel corso di un posto di blocco effettuato lo scorso 16 gennaio è stato sanzionato un uomo che era alla guida con patente scaduta.
Analoga circostanza è stata riscontrata nel rilevare un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 78. Il personale della Radiomobile ha ritirato i titoli di guida ad entrambi i conducenti e proceduto a contestare la sanzione amministrativa.
Nel tardo pomeriggio del 19 gennaio una pattuglia dei carabinieri di Caldarola ha denunciato un uomo di 46 anni che, pur manifestando sintomatologia riconducibile all’uso di alcool, ha rifiutato l'accertamento mediante etilometro. Conseguentemente si è proceduto al ritiro del titolo di guida.
Nel corso della stessa nottata, a San Severino Marche, un quarantenne è stato deferito per guida in stato di ebbrezza, presentando un tasso alcolemico (1,54) oltre la soglia penale. Anche in questo caso c’è stato il ritiro della patente.
A Sarnano i militari della locale stazione hanno segnalato come assuntore un ventenne trovato in possesso di hashish per uso personale, nel corso di un controllo effettuato nella tarda serata di giovedì scorso.
Gli stessi militari hanno dato esecuzione all’ordine di detenzione nei confronti di un uomo di 60 anni, condannato a pena definitiva per reati tributari commessi nel 2012. L'ufficio di sorveglianza di Ancona, nel rigettare l’istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ha disposto l’espiazione della pena di 1 anno e due mesi in regime domiciliare.
Betoniera si schianta contro il guardrail e lo demolisce. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio del 16 gennaio scorso, ma il fatto è stato reso noto soltanto oggi dai carabinieri. Il mezzo transitava a velocità sostenuta lungo la strada provinciale 125 quando è avvenuto l'incidente.
L’autista, nell'occasione, si è allontanato senza allertare nessuno. Nell'impatto è stata anche danneggiata la conduttura dell'acqua potabile che scorreva sotto la base di cemento di installazione del guardrail, con conseguente intervento di Assm per ripristinare l’erogazione dell’acqua e di personale della Provincia di Macerata per la messa in sicurezza del tratto di strada.
Gli accertamenti condotti dai militari dell'aliquota radiomobile, grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza del comune di Tolentino, hanno consentito di individuare il responsabile e la betoniera utilizzata, effettivamente danneggiata sul lato destro.
All’uomo è stata contestata la fuga dopo incidente (di cui all’articolo 189 comma 5 del codice della strada), con segnalazione alla prefettura di Macerata per la sospensione della patente.
“A causa delle abbondanti piogge cadute tra domenica e lunedì, ieri mattina si è verificata una frana importante che ha interrotto la viabilità in via San Giacomo”. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Monte San Giusto.
“Gli operai del Comune – spiega - sono intervenuti immediatamente per mettere in sicurezza la strada che è stata chiusa al traffico”.
“Ora l’Ente dovrà procedere con un provvedimento di somma urgenza per realizzare un by-pass e rendere così percorribile l‘intero tratto di via San Giacomo, in attesa dell’intervento straordinario che richiederà dei tempi non rapidi”.
Da mercoledì 25 gennaio, arriva nei punti vaccinali delle Marche un nuovo tipo di vaccino anti Sars-CoV-2 rispetto a quelli a mRNA, il VidPrevtyn Beta (Sanofi), un vaccino a base proteica contenente una versione della proteina spike che si trova sulla superficie della variante Beta del virus Sars-CoV-2 e un "adiuvante", una sostanza per aiutare a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino. Le modalità di prenotazione restano le stesse utilizzate finora per la campagna vaccinale (sul portale di Poste italiane) e sarà possibile farne richiesta al personale sanitario presente.
"Si tratta - ha spiegato l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini - di un vaccino creato e sviluppato completamente in Francia che potrà essere utilizzato come dose di richiamo in parallelo con altri vaccini e come valida alternativa a quelli già noti ad mRNA. Secondo i dati della ricerca questo richiamo sarebbe infatti efficace quanto quelli di Pfizer e Moderna".
L’indicazione di utilizzo è come dose di richiamo in adulti che hanno precedentemente ricevuto un vaccino anti-Covid-19 a base di mRNA o a vettore adenovirale. Pertanto è incluso nel programma di vaccinazione come dose di richiamo eterologa, nel caso in cui non sia ritenuta opportuna la somministrazione di un vaccino a m-RNA bivalente, a distanza di almeno 120 giorni dall’ultima dose di vaccino ricevuta.
Può essere utilizzato a partire dai 18 anni di età. Attualmente è autorizzato per essere somministrato una sola volta (non sono ancora autorizzati successivi richiami con lo stesso vaccino). Non è invece autorizzato per il ciclo primario e può essere utilizzato unicamente come dose di richiamo.
Alessandro Giordano, il poliziotto 40enne in stato di fermo, per avere sparato e ferito un 21enne, Nicolò Giommi, durante una lite, nelle prime ore di domenica 22 gennaio, in via Flavia ad Ancona, "ha chiarito la sua posizione, ora attendiamo il provvedimento del giudice". Così l'avvocato Paolo Campanati, che difende insieme al collega Marco Chiarugi, l'agente di polizia, oggi dopo l'udienza di convalida del fermo del suo assistito al Tribunale di Ancona.
"Si è difeso - ha ribadito il legale ad Ansa -, e ha chiarito il fatto spiegando che non era sua intenzione fare del male, ma ha reagito ad una aggressione perpetrata da numerose persone, sparando un colpo in aria", mentre il secondo colpo "è partito accidentalmente". Il gip Carlo Masini si è riservato sulla convalida e sulla misura. L'agente è accusato di tentato omicidio premeditato e lesioni.
Era sotto l'effetto di alcol e cocaina ed è risultato positivo ai test tossicologici. Giordano e il 21enne avevano avuto un diverbio in discoteca poco prima, poi si erano visti sotto casa del poliziotto per un chiarimento, culminato nella sparatoria.
Oggi l'agente è arrivato in tribunale indossando un collarino medico al collo, il volto segnato dalle percosse ricevute. "È affranto, dispiaciuto, sta male" ha aggiunto l'avvocato. Il poliziotto, stando alla difesa, sarebbe stato vittima di una spedizione punitiva da parte del 21enne e dei suoi amici tanto da ritrovarsi davanti ad una decina di soggetti che avrebbero iniziato a picchiarlo, tanto che ha riportato contusioni al volto, una frattura al costato e una prognosi di 30 giorni.
Sul perché fosse in strada con la pistola, ad attendere il 21enne l'avvocato si è limitato a rispondere: "I pubblici ufficiali possono tenere la pistola di ordinanza con sé anche se non in servizio". Giommi, in prognosi riservata, ha subito un primo intervento chirurgico e oggi dovrebbe averne un altro.
Si arricchisce il cartellone di Sferisterio Live 2023, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall’assessorato agli Eventi del Comune di Macerata, guidato da Riccardo Sacchi, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio. A calcare le scene dell’arena maceratese, l’8 settembre, alle 21, sarà Massimo Ranieri che riprende il viaggio insieme al suo pubblico con il nuovo spettacolo “Tutti i sogni ancora in volo”.
"Dopo il pop soul dei Simply Red e il folk rock dei The Lumineers, il cartellone di Sferisterio Live si va componendo e via via si arricchisce con il concerto di un grande e poliedrico interprete che ha fatto la storia della musica, e non solo, del nostro Paese - afferma l’assessore Sacchi -. Sferisterio Live si conferma, dunque, una rassegna caleidoscopica in grado di soddisfare i più esigenti e disparati palati musicali; una kermesse che contribuisce a promuovere Macerata e il suo territorio con un occhio sempre attento all’assoluta qualità delle proposte. E intanto posso annunciare che sul palcoscenico della nostra arena vedremo esibirsi altre illustri star del firmamento musicale internazionale. Infatti, presto annunceremo nuove sorprese".
Dopo più di 800 repliche di "Sogno e son desto" ecco un’altra straordinaria avventura di Ranieri tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti. Tra le tante canzoni ci sarà anche il brano vincitore del premio della critica a Sanremo 2022, "Lettera di là dal mare".
Si ascolteranno anche bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi e molti altri, canzoni che fanno parte del suo nuovo album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo, uscito il 18 novembre, che porta la firma della produzione musicale di Gino Vannelli.
Lo spettacolo si veste di una nuova veste scenografica, l’organizzazione generale è del producer Marco De Antoniis, con una band di musicisti inedita dove possiamo trovare al pianoforte Seby Burgio, alle tastiere e voce: Giovanna Perna, al basso Pierpaolo Ranieri, alla batteria Luca Trolli, percussioni di Arnaldo Vacca, alle chitarre Andrea Pistilli e Tony Puja, violino e voce: Valentina Pinto e ai fiati troviamo il sax di Max Filosi e la voce e il sax di Cristiana Polegri.
I biglietti per assistere al concerto di Massino Ranieri sono in vendita sui circuiti TicketOne, Vivaticket (per entrambi online e punti vendita) e alla biglietteria dello Sferisterio (piazza Mazzini, 10 tel. +39.0733 230735 | fax +39.0733.261570, boxoffice@sferisterio.it). Questi i prezzi: settore Platino 80,00 + d.p. Oro 70,00 + d.p., Verde: 60,00 + d.p., Blu: 55,00 + d.p., Rosso 50,00 + d.p., Giallo 45,00 + d.p., balconata: 35,00 + d.p.
Alla presenza di oltre 60 partecipanti, si è svolto presso la sede di Confindustria Macerata l’evento di presentazione del nuovo servizio sulla Certificazione della parità di genere promosso e presidiato da Confindustria Macerata.
La Certificazione della Parità di Genere è una delle principali novità con il quale il legislatore ha inteso dare concreta attuazione alla Missione V - Inclusione e Coesione - del Pnrr, che prevede un intervento specifico di definizione di un Sistema nazionale di certificazione della parità di genere che accompagni e incentivi le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere nel mondo del lavoro e nella vita sociale.
Si tratta di uno strumento che, oltre a prevedere agevolazioni e premialità a vantaggio delle imprese, agisce sulla cultura aziendale, sulle procedure e sugli strumenti per assicurare una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, riducendone le disparità.
Confindustria Macerata, consapevole dell’importanza strategica del tema, attraverso la professionalità e la competenza di consulenti esperti appartenenti a 4 società della sezione del terziario innovativo, ha deciso di promuovere questo nuovo servizio di assistenza e consulenza alle imprese socie che desiderano ottenere la certificazione.
Presente all’incontro Elena Mocchio, responsabile Innovazione e Sviluppo UNI Ente Italiano di Normazione, che ha fornito un quadro completo e rappresentativo del contesto in cui la normativa UNI/PdR 125/2022 "Linea guida sul sistema di gestione per la parità di genere" dovrà essere attuata.
È seguito l’intervento di Alberto Mari, presidente della sezione "Terziario Innovativo" di Confindustria Macerata, nonché pm del gruppo di lavoro sulla certificazione, che ha presentato il nuovo progetto, la metodologia utilizzata e il disciplinare di riferimento.
Invitata anche la consigliera provinciale di parità Deborah Pantana che ha sottolineato l’importanza e la necessità di diffondere la cultura della parità di genere nelle aziende e non solo, per fare questo è necessario attivare un percorso di sensibilizzazione e di presa di coscienza sia nel mondo del lavoro che nella vita sociale che faccia sì che la certificazione diventi la normalità e la Provincia di Macerata è in prima linea nel guidare questo cambiamento culturale.
Ultimo intervento a cura di Elisabetta Cristallini, funzionaria Area Relazioni Industriali e Sindacali di Confindustria Macerata, nonché referente del progetto, che ha illustrato le agevolazioni e le premialità a vantaggio delle imprese in possesso della certificazione.
Tommaso Foresi, 17 anni di Tolentino, e Giulia Carloni, 16 anni di Camerino, sono i vincitori della prima edizione della rassegna "PoetiCanto festival". A loro sono state assegnate le due borse di studio, rispettivamente nella categoria giovani cantanti e nella categoria giovani poeti, messe in palio dall'associazione Virgilio Puccitelli di San Severino Marche che ha promosso l’iniziativa con il supporto della regione Marche, del comune di San Severino Marche e della Fondazione Claudi.
"Un progetto - spiega Riccardo Brandi, presidente dell’associazione - partito nel mese di novembre e che ha visto impegnata la commissione artistica nelle fasi di selezione dei giovani cantanti e poeti poi ritrovatisi in gara sul palco del prestigioso teatro comunale Feronia dove sono andate in scena, lo scorso fine settimana, le due serate di semifinale e la grande finale".
Grande soddisfazione, e applausi a scena aperta, per il risultato ottenuto: musica e poesia si sono intrecciati per raccontare, attraverso i volti e le voci dei giovani concorrenti, le tematiche dell’attualità e del sociale. I vincitori della rassegna sono stati premiati dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dal presidente dell'associazione Virgilio Puccitelli, Riccardo Brandi.
Il festival si poneva come obiettivo proprio di scoprire, promuovere e valorizzare i giovani talenti del territorio e le bellezze artistico-culturali settempedane. Un appuntamento, la prima edizione della rassegna, che dopo essere stato archiviato con successo ha fatto già mettere all'opera i promotori per una nuova edizione, la seconda, che sarà allargata anche a concorrenti provenienti da fuori regione.
Ma intanto le attività dell'associazione Virgilio Puccitelli vanno avanti senza sosta. Domani (mercoledì 25 gennaio), a partire dalle ore 17, porto aperte a tutti per una nuova lezione del coro di voci bianche nella sede di via della Galetta. (Info Whatsapp: 3505731307).
La proposta è per i più piccoli: cantare in coro è per il bambino un’attività di grande valore formativo. Lavorando in gruppo, attraverso la musica, la voce ed il gioco, si favorisce la socializzazione e l'ascolto dell’altro.
I carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima hanno arrestato due ragazzi di 19 anni per rapina aggravata e lesioni personali aggravate, dopo mesi di indagini: il fatto risale allo scorso settembre, quando una coppia che stava passeggiando nel centro di Falconara è stata aggredita da due giovani che si sono impadroniti della collana d'oro indossata dall'uomo.
Le due vittime hanno riportato lesioni giudicate guaribili dai sanitari dell'ospedale di Torrette di Ancona rispettivamente in 5 e 7 giorni, mentre i due rapinatori erano riusciti a dileguarsi. I carabinieri hanno visionato le immagini delle varie telecamere del sistema di videosorveglianza pubblico del centro cittadino: a rendere più difficili gli accertamenti il fatto che uno due responsabili aveva il volto travisato mentre l'altro era riuscito immediatamente a cambiare abiti.
Poi ci sono stati anche tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento e l'incrocio dei dati per altri episodi accaduti nella provincia di Ancona. L'abbigliamento indossato dai due giovani il giorno della rapina è stato successivamente rinvenuto e sequestrato presso le loro abitazioni dai militari durante una perquisizione locale e personale.
I carabinieri hanno anche individuato il 'Compro Oro' della zona dove i due avevano venduto la collana, esibendo i loro documenti, certi di non essere scoperti. A seguito del grave quadro indiziario raccolto dai Carabinieri, la Procura di Ancona ha chiesto al gip la misura cautelare degli arresti domiciliari nei loro confronti, che è stata emessa nei giorni scorsi, con applicazione del braccialetto elettronico.
I due 19enni sono in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Nei loro confronti verrà avanzata, dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, la proposta per l'irrogazione della misura di prevenzione dell'avviso orale da parte del Questore di Ancona.
L’Istituto di Istruzione Superiore "Francesco Filelfo" di Tolentino apre le porte al Liceo Musicale: l’attivazione, prevista per l’anno scolastico 2023-2024, completa la già ampia offerta formativa del Filelfo, aggiungendo l’ultimo tassello di una formazione scolastica e artistica a tutto tondo.
L’istituto Filelfo, che vanta una già consolidata presenza della sezione Coreutica, attiva dal 2012, oltre agli indirizzi Classico, Scientifico e all’Istituto Tecnico Economico, si arricchirà di un nuovo Indirizzo Musicale, unico nel territorio. Un territorio caratterizzato da una forte vocazione artistica, alimentata dalla presenza di numerose realtà musicali come Associazioni, Accademie, Istituti e Scuole Medie a indirizzo musicale.
Il Liceo Musicale è rivolto a tutti i giovani che nutrono interesse per la musica e desiderano imparare a suonare uno o più strumenti musicali o approfondire le proprie competenze e abilità artistico-esecutive. Esso permette di conseguire un diploma quinquennale con possibilità di accesso a qualunque facoltà universitaria e agli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (Conservatori e Accademie).
Il curriculum scolastico prevede, oltre alle materie tradizionali, anche quelle di indirizzo, come Esecuzione e Interpretazione (due strumenti), Laboratorio di Musica d’Insieme, Teoria Analisi e Composizione, Storia della Musica e Tecnologie Musicali. Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico rimangono aperte fino al 30 gennaio 2023.
L’atmosfera della Cev Champions League si appresta a rivitalizzare l'Eurosuole Forum. Domani, mercoledì 25 gennaio (ore 20 con diretta Eurosport 2, Discovery+ e Radio Arancia) la Cucine Lube Civitanova chiuderà la sua avventura nella pool C ospitando il sestetto belga dello Knack Roeselare nel 3° turno di ritorno. Ai giocatori biancorossi serve una prestazione senza sbavature per centrare il primo successo casalingo del 2023, fare il pieno di autostima dopo tre giri a vuoto in Superlega Credem Banca e garantirsi l'en plein di successi nel raggruppamento di coppa.
Il ranking definitivo della Lube determinerà l'abbinamento nella doppia sfida dei quarti. La squadra marchigiana al momento è la quarta prima classificata nel ranking e negli scontri diretti troverebbe la quinta prima classificata, ovvero i turchi dell'Halkbank Ankara, finendo nella parte bassa del tabellone, la stessa di Trento. I risultati dell’ultimo turno potrebbe stravolgere le carte in tavola.
In Cev Champions League i biancorossi si sono aggiudicati le cinque gare fin qui disputate vincendo la Pool C con un turno di anticipo e, di conseguenza, qualificandosi per i quarti di finale da leader del girone. I primi due successi sono arrivati con altrettante rimonte, in casa da 0-2 a 3-2 con il Benfica e in Francia rimontando un parziale di svantaggio fino a imporsi in quattro set proprio contro i padroni di casa del Tours. Diverso l'andamento del blitz in Belgio e, soprattutto, delle successive vittorie lampo in casa con il Tours e a Lisbona con il Benfica.
In SuperLega Credem Banca i campioni d’Italia vivono un momento delicato. Scesi dal secondo al quarto posto in classifica, i biancorossi sono a mani vuote da tre turni. In ordine cronologico, nella regular season sono arrivati il passo falso a Modena e i due stop in casa con Monza e Trento, anche se nell’ultima gara i campioni d’Italia sono stati più vitali rispetto alle precedenti. A cavallo tra le battute di arresto con Modena e Monza, però, era arrivata a Lisbona la vittoria chiave per il primato nella Pool europea.
Nel match di andata in Belgio, il Roeselare di Steven Vanmedegael diede del filo da torcere alla Cucine Lube, che dopo un'ottima partenza venne sorpresa nel secondo set dai padroni di casa. Nel punto a punto decisivo del terzo e del quarto set i biancorossi si fecero valere grazie alle intuizioni di Chicco Blengini e a un utilizzo impeccabile della panchina con passaggio del testimone azzeccato tra Alex Nikolov e Mattia Bottolo nell’arco dell’incontro.
Come seguire la gara della Cucine Lube Civitanova
Previsto il live streaming su Eurosport 2 e Discovery+ con la telecronaca di Fabrizio Monari e il commento tecnico di Rachele Sangiuliano. Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Anche attraverso la app dedicata.
Civitanova Marche celebra, venerdì 27 gennaio, "Il giorno della Memoria" nel consiglio comunale in seduta aperta in ricordo delle persecuzioni e dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti. La giornata di commemorazione, istituita con la Legge del 20/07/2000 n°211 dalla Repubblica Italiana, coincide con l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
La mattinata, organizzata dalla Presidenza del Consiglio, avrà inizio nella Città Alta alle ore 8:30 in vicolo della Luna, dove il prefetto, Flavio Ferdani, il sindaco, Fabrizio Ciarapica ed il presidente del consiglio comunale, Fausto Troiani deporranno una corona di alloro presso la targa dell’ex ghetto ebraico.
Al termine della commemorazione, alle 9.30, si aprirà la seduta del Consiglio Comunale - in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia - che avrà luogo presso il Cine Teatro Rossini con l’intervento di apertura da parte del presidente Troiani. A seguire il prefetto, Ferdani, consegnerà le Medaglie d’Onore ai familiari di due cittadini civitanovesi, Giuseppe Amaolo e Gioacchino Bracalente, insigniti delle medaglie riservate a cittadini italiani, militari e civili che sono stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
Dopo la piccola cerimonia, seguiranno gli interventi del sindaco, Fabrizio Ciarapica, dell’assessore ai Servizi Socio-Educativi, Barbara Capponi e di Carla Martella, figlia di Mario Martella (scomparso nel novembre del 2014 a Civitanova), insignito del titolo di ‘Giusto fra le Nazioni’, che salvò un’intera famiglia di origine ebraica dai nazisti.
L’onorificenza gli fu conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, dedicata ai ‘non ebrei’ che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare la vita anche a un solo ebreo. L’imprenditore romano che decise di trascorrere i suoi ultimi anni a Civitanova seguendo la figlia, fu insignito, anche, della Medaglia d’Oro al Valor Civile nel 2008 e quella di Cavaliere del Lavoro nel 1988.
All’iniziativa parteciperanno esponendo i propri approfondimenti, gli studenti degli istituti secondari cittadini di I e II livello accompagnati dagli insegnanti. Il manifesto della Giornata della Memoria 2023 è stato realizzato, come da tradizione, dai ragazzi dell’Istituto Bonifazi - sezione Grafica e comunicazione. Il consiglio comunale è aperto al pubblico e sarà possibile seguirlo anche da remoto collegandosi al link seguente: clicca qui.
In occasione del Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio l’Università di Macerata intitolerà un'aula della sede del Dipartimento di Studi Umanistici a Edith Bruck, poetessa, scrittrice e testimone della Shoah.
Introdotto alle 11 dai saluti del rettore John McCourt e del direttore del Dipartimento Roberto Mancini, l’evento "Testimoni nel presente" offrirà anche l’occasione per approfondire la tragedia dell'Olocausto attraverso le parole, la figura e l’opera dell’artista sopravvissuta ad Auschwitz.
Previsto un collegamento della stessa Edith Bruck da Roma. Interverranno, inoltre, Michela Meschini, professoressa di letterature comparate di UniMc, che ha curato la raccolta di poesie "Versi vissuti" (Eum, 2018) e ha prefatto il volume di versi "Tempi" (La nave di Teseo, 2021), e Adele Valeria Messina, docente di storia contemporanea all’Università di Palermo, i cui interessi di ricerca includono l'Olocausto, la sociologia e l'antisemitismo.
Anche la web radio di Ateneo Rum, rum.unimc.it, dedicherà nel pomeriggio dalle 15 una trasmissione alla memoria della Shoah attraverso un dialogo tra studenti, i docenti Clara Ferranti e Luigi Lacchè e, per la casa editrice Eum, Agostino Regnicoli.
A Edith Bruck l’Università di Macerata aveva conferito la laurea honoris causa in Filologia Moderna nel 2019. Da allora la scrittrice ha sempre mantenuto stretti rapporti con l'Ateneo tramite Michela Meschini, incontrando tanti studenti e studentesse del territorio per portare avanti anche nelle Marche il suo impegno di testimone di una delle pagine più nere della Storia umana. "Nella scuola dovrebbero occuparsi molto di più del secolo scorso", ha detto in una delle ultime occasioni, facendo eco alle recenti parole di Liliana Segre.
"Ho paura – aggiunse - che rimarrà poco dopo di noi. Ma spero in quello che i ragazzi mi scrivono, mandano, disegnano. Giurano che ricorderanno al posto nostro, ci danno la speranza che non morirà tutto con noi. Da 62 anni porto avanti questo lavoro faticoso. Ho fatto quello che si può fare e ora tocca a voi".
Nasce da un'idea di Vitaliana Acciarri, la manifestazione "Re-Innovare" che si terrà dal 3 al 10 febbraio alla palazzina sud del Lido, a Civitanova Marche. L'evento pensato dalla nota antiquaria civitanovese, che opera dal 1989 nel settore in tutto il mondo (da Montecarlo a New York), permetterà di visitare e ammirare la rivisitazione di architetti e designer di mobili di antiquariato che oggi non trovano mercato nella loro forma originale. Mobili che saranno completamente stravolti anche nella struttura e nella materia.
I lavori eseguiti da maestranze e professionisti locali di altissima qualità come fabbri, falegnami, scultori, restauratori, decoratori prendono così una nuova vita più attuale è più ricercata rispetto alle origini.
La parola "Re" sottintende il recupero di pezzi di antiquariato che altrimenti non avrebbero più nulla da dire, recuperando i materiali in una nuova veste più ecologica. "Innovare" invece permette a professionisti del designer di poter dare nuova vita a questi pezzi antichi con materiali e tecniche molto avanzate.
Un vero e proprio laboratorio di idee, di espressione artistica dove gli artigiani vengono valorizzati nuovamente come accadeva in passato coinvolgendolo nel progetto e nella lavorazione. Ogni pezzo ha la sua storia, ogni pezzo unico nella sua "Re-Innovazione" troverà un suo futuro grazie a questo esperimento artistico-culturale ispirato ai più moderni e attuali principi di sostenibilità ambientale e recupero delle tradizioni come sfida per il futuro.
L'aappuntamento è per le ore 17:00 di venerdì 3 febbraio per la presentazione/inaugurazione del progetto alla presenza di Vitaliana Acciarri, dell'architetto Francesco Venanzi e della dottoressa Eleonora d’Angeloantonio di Confartigianato Artigianato-Artistico. L'evento è patrocinato dal comune di Civitanova Marche.
Il comune di Caldarola ha emesso un'ordinanza che obbliga i propri concittadini ad usare il guinzaglio durante le passeggiate degli amici a 4 zampe e raccoglierne gli escrementi. "Troppo spesso purtroppo i marciapiedi, le aree verdi pubbliche, anche quelle su cui giocano i bambini, i portici, le strade e ogni spazio pedonale di uso pubblico sono imbrattati di escrementi e urina animale, comportando problemi di igiene ambientale e di decoro pubblico", sottolinea il sindaco Luca Maria Giuseppetti nel bollare come "dilagante malcostume" il fenomeno.
Per questo motivo il primo cittadino ha emesso l’ordinanza che obbliga i proprietari e conduttori di cani, o di altri di animali domestici, ad accompagnare gli stessi durante le passeggiate in aree pubbliche, a raccoglierne gli escrementi e pulire immediatamente le deiezioni liquide gettando della semplice acqua. "L’uso del guinzaglio è, altresì, di fondamentale importanza per ridurre il più possibile rischi di incidenti stradali, o aggressioni o pericoli per gli stessi animali" conclude Giuseppetti. Chiunque violi le disposizioni dell’ordinanza sarà soggetto a sanzioni da 25 a 500 euro.
Di anno in anno i lavori più ricercati in Italia cambiano, ed è utile aggiornarsi su quali siano le professioni più richieste, in particolare quando ancora si è studenti e si deve provvedere a pianificare il proprio futuro in campo lavorativo.
Se da una parte è bene concentrarsi sul presente, studiando e preparando un ottimo curriculum per studenti, dall’altra è anche ottimo informarsi sugli sbocchi professionali più appetibili in Italia. Ecco dunque, in questo articolo, le opportunità di carriera con maggiore richiesta tra 2022 e 2023.
Uno sguardo al nord Italia
Prima di iniziare con la lista dei lavori più richiesti, è opportuno far presente che l’Italia non è tutta uguale. Anche quando si tratta di cercare lavoro e di offerte lavorative, il nord e il sud hanno cospicue differenze, così come ci sono variazioni da regione a regione.
Facendo una statistica generale, il nord Italia è dove ancora oggi si trovano più opportunità lavorative. La Lombardia genera il 22% della produzione economica del paese. Al contrario, il sud Italia soffre di disoccupazione e di un'economia complessivamente meno sviluppata e finanziata. Inoltre, diversi settori hanno reagito in modo differente nell'era post-Covid, e così si è potuto assistere a evoluzioni in certuni settori e declini per altri.
Le professioni più richieste in Italia
Alcune professioni molto richieste nel mercato del lavoro italiano includono:
1. Ingegnere di apprendimento automatico
L'apprendimento automatico è un'ottima scelta professionale con una forte domanda che non si esaurirà da un giorno all’altro, in quanto molti settori continuano a sostenere il suo sviluppo. In Italia, un ingegnere di machine learning guadagna circa 40.000 euro all'anno, dunque anche una buona paga.
Per qualificarsi per questa posizione è necessario possedere una laurea in informatica, tecnologia dell'informazione, ingegneria del software o qualsiasi altro campo correlato con una specializzazione nell'apprendimento automatico. Più alte sono le proprie qualifiche ed esperienze nell'area, maggiore sarà la retribuzione.
Come la maggior parte dei paesi, l'Italia è in prima linea nell'incorporare l'IA in diversi settori, il che ha spinto verso l'alto la domanda di ingegneri di machine learning.
2. Ingegnere dei dati
Il progresso tecnologico ha spinto la domanda di analisti e ingegneri di dati a un massimo storico.
Al giorno d'oggi, le organizzazioni basano la maggior parte delle loro decisioni sui dati disponibili; pertanto, la necessità di ingegneri in grado di elaborare sistemi per raccogliere, interpretare e semplificare i dati in informazioni utilizzabili è molto richiesta.
Anche in questo caso sarà necessaria una laurea in informatica, statistica, matematica applicata, fisica o ingegneria informatica o del software. Lo stipendio medio di un ingegnere di dati in Italia varia da € 35.000 a € 70.000, e anche in questo caso qualifiche ed esperienze precedenti fanno la differenza.
3. Specialista in sicurezza informatica
Le organizzazioni in Italia si stanno muovendo veloci per adattarsi e gestire la maggior parte delle loro operazioni online. Questo progresso ha portato alla necessità per le aziende di assumere specialisti di sicurezza informatica in modo ottimale.
Lo specialista ha il compito di combattere le minacce di rete ai sistemi di dati, garantire un'elevata sicurezza IT per l'azienda e guidare l'organizzazione nelle migliori pratiche per la gestione degli archivi di dati.
La laurea necessaria può essere in matematica, informatica o un campo correlato. L'esperienza è indubbiamente utile e dà un potere contrattuale più elevato attirando maggiori vantaggi. Gli specialisti che lavorano in Italia guadagnano tra € 25.000 e € 45.000 all'anno, e in più hanno un elevato potenziale di crescita professionale basato sull'esperienza.
4. Specialista in marketing digitale
Oggi come non mai, la presenza online è un must per tutte le aziende. Pertanto, molte aziende sono alla ricerca di esperti di marketing digitale e gestori di social media. Per questa posizione non è richiesta una laurea specifica, ma una formazione aziendale aiuterebbe. Le aziende guardano principalmente all'esperienza di un candidato e a dove ha lavorato in precedenza.
Le principali abilità e conoscenze relative a questo lavoro includono:
- strategie di marketing
- social media marketing
- marchio
- relazioni pubbliche
- statistiche di Google
- copywriting
Fungono da punti di forza un’ottima capacità di analisi dei siti web e una totale comprensione delle principali piattaforme dei social media. Un digital marketing manager guadagna tra € 30.000 e € 45.000 all'anno in base al suo livello di esperienza.
Insegnante d’inglese
L'insegnamento dell'inglese in Italia è molto richiesto poiché sempre più persone vogliono perfezionare le proprie competenze in inglese. Ci sono opportunità sia nelle istituzioni pubbliche che private. È necessario un certificato TEFL di non meno di 100 ore per qualificarsi per una posizione ben retribuita come insegnante di inglese. Quante più ore saranno, tanto più la paga potrà essere alta. In media, un insegnante di inglese viene pagato tra € 12.000 e € 20.000 all'anno, a seconda del datore di lavoro e della città in cui si insegna.
Oltre agli insegnanti di inglese, l'Italia è carente di insegnanti in vari campi. La domanda, infatti, è aumentata del 93% dal 2020.
Per concludere
Come è stato detto all’inizio di questo articolo, le opportunità lavorative in Italia sono in continuo mutamento. Il segreto è mantenersi aggiornati e continuare a professionalizzarsi non dimenticando di aggiornare anche il proprio curriculum di volta in volta.