Queste le parole del commissario di Forza Italia Enrico Fabraccio che pone l'accento su una questione esiziale riguardante l'occupazione dei giovani specializzati nel mondo dell'industria marchigiana e più in generale italiana: "Il distretto industriale marchigiano è stato protagonista per anni dell’economia italiana dando risposte chiare al futuro di tanti giovani del dopoguerra che sono divenuti poi artigiani e/o operai che in età adulta sono riusciti a permanere nel proprio paese di origine. L’economia è cambiata, la crisi ha dimezzato i nostri distretti industriali caratterizzati da microimprese che molto spesso non riescono ad adeguarsi tecnologicamente al mercato globalizzato.
I giovani dopo anni di sacrifici negli studi e con specializzazione di un certo livello si riversano sul mercato del lavoro del nord o di qualche capitale europea. Si tratta di un fenomeno più che preoccupante. L’intervento della politica deve essere immediato perché il turismo è l’unico mezzo per rimpiazzare la manifattura che può far restare nel proprio paese tanti giovani recanatesi, investendo su nuove attività o sulla rendita dei propri immobili.
Si deve cambiare marcia e introdurre a Recanati quella mentalità turistica che caratterizza altre parti d’italia (Umbria, Val d’Orcia, Salento, Costa Smeralda, Puglia, Veneto ecc.) perché il rischio concreto è che la nostra città si trasformi in una residenza estiva per soli anziani. Non bastano le bellezze territoriali, di cui abbiamo la fortuna di godere, se non si ha la professionalità per poterle far divenire economicamente appetibili.
In primis deve cambiare la prospettiva dei nostri amministratori che debbono guardare oltre le quattro mura che tanto ci piacciono, perchè esiste un mondo che negli ultimi 20 anni ha fatto cambiamenti quanti negli ultimi 3 secoli. L’assenza di obiettivi e di programmazione sta spegnendo definitivamente la nostra città, che sta diventando un dormitorio. Le coppie di giovani che rimangono acquistano casa sulla costa e se ne vanno da Recanati, nonostante i prezzi qui siano molto più bassi. Siamo uno dei comuni più belli delle Marche, terza città della provincia di Macerata, famosi in tutto il mondo: non meritiamo una politica da paesello di provincia".
Settimana ricca di iniziative religiose e civili a Castelraimondo per le Feste Triennali del SS. Crocifisso. Gli appuntamenti, che si sono tenuti dal 20 al 27 agosto, hanno visto una larga partecipazione da parte della cittadinanza. Si è iniziato con una processione che ha raggiunto il quartiere Feggiani, dove è stata celebrata la Santa Messa all’aperto. Il giorno seguente molte persone si sono accostate al sacramento della penitenza inserito in un’ora di adorazione eucaristica.
Seguitissima anche la processione al cimitero conclusa con la celebrazione eucaristica accanto alle tombe. L’evento centrale delle feste è stato la lunghissima Via Crucis che si è snodata per le vie dei quartieri collinari del paese rientrando per il corso Italia fino alla chiesa della Sacra Famiglia, seguita da una fiumana di gente per più di due ore. Ricordiamo poi la veglia di San Bartolomeo con la Santa Messa presieduta dal Card. Edoardo Menichelli in piazza Dante.
In mattinata anche gli anziani ospiti della casa di riposo hanno potuto partecipare alle feste, assistendo con canti e preghiere alla Santa Messa celebrata dal parroco. Altro momento toccante è stata la celebrazione comunitaria del sacramento dell’Unzione inserito nella Messa per gli infermi. Alla riuscita di questa celebrazione ha contribuito in modo decisivo la presenza delle e degli unitalsiani, che al termine hanno offerto un gradito rinfresco. Una celebrazione molto bella è stata dedicata acoloro che nell’anno in corso si sono sposati, a quelli che hanno ricevuto il battesimo, la prima comunione, la cresima. La giornata conclusiva, infine, ha avuto come protagoniste le famiglie. Il gruppo parrocchiale, guidato da suor Gina Masi, ha animato la celebrazione principale con vari segni e il coro “Santa Cecilia” ha eseguito diversi brani polifonici.
La processione conclusiva è stata invece incentrata sulle ultime sette parole di Cristo, ottimamente organizzata dalla Confraternita del SS. Crocifisso e accompagnata dalla banda musicale. Oltre alla parte religiosa, anche il programma civile ha presentato spettacoli di assoluto rilievo, dall’applauditissimo concerto iniziale della banda musicale “U. Bottacchiari”, “Amore in tutte le lingue del mondo” con canti, filmati e profonde riflessioni sui vari aspetti dell’amore, alla serata finale dal titolo “Quella volta che Ennio mi raccontò”, dedicata ad Ennio Morricone, con le colonne sonore dei film e gli arrangiamenti di varie canzoni, condotta magistralmente da Stefano Masciarelli con la partecipazione del famoso Diego Trivellini alla fisarmonica elettronica e della soprano Francesca Carli.
Affollatissima anche la tradizionale cena dell’amicizia la sera di sabato 26 in piazza Dante. A chiudere le feste un apprezzatissimo spettacolo pirotecnico della ditta Pierantognetti in piazza della Repubblica all’ombra del Cassero. «Una delle settimane più belle finora di quest’anno – ha commentato il sindaco Patrizio Leonelli – ci sono stati moltissimi avvenimenti che ci hanno regalato tantissime emozioni su più fronti. La ciliegina sulla torta è stata la serata finale che ha visto protagonisti due talenti come Trivellini e Carli, culminata con uno spettacolo pirotecnico degno di grandi città. Una settimana bellissima e importante anche dal punto di vista religioso, credo che lo stesso don Mariano, che ringrazio infinitamente, possa ritenersi soddisfatto della grande partecipazione dei fedeli.
Un sms per salvare la vita: è questo il nuovo sistema di allarme pubblico che verrà testato il 12 settembre alle 12 nelle Marche, in caso di emergenze gravi o imminenti. Si tratta di “IT-Alert”, un progetto nazionale che mira a informare in tempo reale le persone che si trovano nelle zone a rischio, per ridurre al minimo i danni e le conseguenze delle catastrofi.
L’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi ha illustrato ieri, in una videoconferenza con i sindaci, i prefetti e gli organi di sicurezza, le modalità della sperimentazione. In questa prima fase, lo scopo è verificare il funzionamento del sistema e la sua capacità di raggiungere tutti i destinatari, sia residenti che visitatori. Non si entrerà nel merito dei tipi di allerta e delle raccomandazioni da seguire, ma si invierà un sms generico per avvisare della presenza di un potenziale pericolo.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di settembre 2023. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI SETTEMBRE 2023
Il primo settembre controlli a Corridonia, direzione monti, dalle 8 alle 13. Sabato 2 settembre, invece, autovelox posizionati a Camerino direzione mare sempre dalle 8 alle 13. Stop previsto per il 3 settembre.
Si riparte lunedì, 4 settembre, quando gli autovelox saranno posizionati a Tolentino, dalle 8 alle 13, direzione mare.
Duplice accensione per il 5 settembre ad opera della Polstrada, a Macerata in ambo le direzioni (mare-monti, monti-mare). Stesso orario e stessa postazione il giorno successivo (6 settembre) e il 7 settembre.
L’8 settembre gli autovelox saranno posizionati,invece, a Camerino, direzione mare, dalle 13 alle 19. Il 9 saranno attivi, invece, a Corridonia, direzione monti (dalle 13 alle 19) e a Camerino direzione mare dalle 8 alle 13. Pausa prevista per il 10 settembre.
Si riparte lunedì, 11 settembre, quando saranno attivi a Montecosaro, direzione monti (dalle 8 alle 13) e a Tolentino, sempre direzione monti (dalle 13 alle 19).
Il 12 settembre Polstrada posizionata a Macerata, direzione mare, dalle 8 alle 14. Il 13 settembre Polstrada presente ancora nel territorio comunale di Macerata, in ambo le direzioni (monti-mare, mare-monti con orario 8-14). Stessa postazione e stessi orari per giovedì 14 settembre.
Il 15 settembre accensione a Corridonia, direzione monti, dalle 8 alle 13 e a Camerino, direzione mare, dalle 8 alle 13. Il 16 settembre autovelox attivi ancora a Camerino (direzione Civitanova Marche, dalle 8 alle 13). Stop previsto per il 17.
Il 18 settembre Polstrada posizionata a Macerata, direzione monti, dalle 8 alle 14. Il 19 settembre autovelox attivi, invece, a Camerino dalle 13 alle 19. Polstrada a Macerata anche il 20 settembre, in ambo le direzioni (mare-monti e monti-mare) con orario 8-14.
Il 21 settembre saranno attivi, invece, a Caldarola-Belforte del Chienti, con direzione monti, dalle 8 alle 13. In funzione anche a Tolentino, direzione mare, dalle 13 alle 19, e a Corridonia direzione monti (13-19). Il 22 settembre Polstrada a Macerata, in ambo le direzioni, dalle 8 alle 14.
Il 23 settembre saranno in funzione, invece, a Caldarola-Belforte del Chienti, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Stop previsto per domenica 24 settembre. Il 25 settembre autovelox attivi ancora a Caldarola-Belforte del Chienti (direzione mare dalle 13 alle 19) e a Tolentino (sempre direzione Foligno) con orario 8-13.
Il 26 settembre Polstrada a Macerata, in ambo le direzioni, dalle 8 alle 14. Stesso posizionamento previsto anche per i giorni successivi 27 e 28 settembre.
Venerdì 29 settembre autovelox accesi a Montecosaro, direzione monti dalle 8 alle 13, e a Corridonia (sempre direzione Foligno) con orario 13-19.
Infine il 30 settembre gli autovelox saranno in funzione a Caldarola-Belforte del Chienti, direzione mare, dalle 8 alle 13.
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
"Alla vigilia del nuovo anno scolastico accolgo con soddisfazione l'adozione del decreto con cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha effettuato la ripartizione delle risorse, per la parte riferita all’anno scolastico 2023/2024, delle somme che il Decreto ricostruzione ha stanziato, attraverso l’approvazione di un mio emendamento, per garantire la continuità didattica nelle scuole del cratere 2016 fino all'anno scolastico 2028/29”.
Lo afferma Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016. La cifra destinata alle 4 regioni del Centro Italia è di circa 3,5 milioni di euro. In particolare, all’ Abruzzo saranno destinati 528 mila euro, al Lazio 365, alle Marche 2 milioni e all’Umbria 609 mila.
“Il Mim ha disposto, tramite decreto, la ripartizione tra le 4 regioni del sisma 2016 delle somme disposte nell’articolo 18 bis del DL3. Dopo un lungo confronto in occasione dell’approvazione del Decreto infatti fu accolto l’emendamento da me proposto che modificava la Legge 189/16 finalizzata alla formazione delle classi in deroga fino all’anno scolastico 2028/ 29 così da garantire la continuità didattica: un elemento strategico per la riparazione del cratere. La ripartizione odierna dà attuazione a questa previsione e consente agli Istituti scolastici regionali, che ora possono contare sulle risorse già previste, di formare gli organici scolastici e di garantire le classi secondo quando previsto e predisposto dalla norma. Esprimiamo soddisfazione per questo atto di estrema importanza e ora sarà ora mia cura interagire con gli Uffici Scolastici Regionali affinché avvenga la piena attuazione di quanto previsto”.
L’attenzione nei confronti del mondo scolastico, degli studenti e delle loro famiglie è costante e costituisce una priorità del mio mandato. Una priorità all’interno della quale la sicurezza rappresenta la premessa fondante, sottolineata dal fatto che quest’anno è stata sbloccata anche la procedura per 228 interventi di ricostruzione (valore 899 milioni di euro) di edifici scolastici, compresi nel più ampio Piano straordinario di ricostruzione degli istituti nelle 4 regioni del sisma. Per restituire un futuro di crescita e sviluppo all’Appennino centrale - conclude il Commissario - il contrasto allo spopolamento è decisivo e, in tal senso, fornire servizi come quello scolastico rappresenta un incentivo a restare in territori che dopo decenni di parziale marginalizzazione ora sono tornati al centro dell’agenda del governo".
“90 Mania” il più grande party anni 90 d’Italia – un mix esplosivo di elementi musicali, performance dal vivo, animazione ed un talentuoso frontman vi aspetta giovedì 31 agosto 2023 in Piazza della Libertà a Macerata, a partire dalle ore 21.30, per ballare insieme in occasione della storica Festa di San Giuliano, vivacizzando la piazza con tanta musica e colore.
Lo straordinario show dei MAS FLOW prodotto da DM Show Services ed Isolani Spettacoli è pronto a travolgere il pubblico con un eclettico DJ set, che offrirà le hit più famose e amate degli anni '90, accompagnato da un carismatico frontman, bravissimi live performers, ballerini professionisti e coreografie accattivanti.
Uno spettacolo in grado di coinvolgere gli spettatori di tutte le età, è pronto a creare un’atmosfera indimenticabile nella splendida cornice della festa del patrono maceratese. Uno show unico nel suo genere, un’occasione di puro divertimento per tutti coloro che parteciperanno ai festeggiamenti di San Giuliano. Una tappa da non perdere assolutamente, quella di giovedì 31 agosto. I 90 Mania faranno ballare tutta Piazza Vittorio Veneto a Macerata ed il divertimento è assicurato.
Il comandante della Polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione in occasione della processione di San Giuliano prevista per domani, 31 agosto. Il percorso della processione, che partirà alle 19:00 in piazza Strambi, procederà per via Don Minzoni, piazza della Libertà, largo Amendola, via Gramsci, piazza Oberdan, via XX Settembre, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica, piazza della Libertà, via Don Minzoni fino a tornare in piazza Strambi.
È previsto il divieto di sosta con rimozione coatta dalle 14:00 alle 20:00 in piazza Strambi, piazza Oberdan, via XX Settembre, via Crescimbeni (da via XX Settembre a piazza Vittorio Veneto) e piazza Vittorio Veneto. Per tutte le altre vie e piazze interessate dal percorso della processione si attueranno le disposizioni in vigore con l’ordinanza 311/23 e seguenti.
Previsto, inoltre, il divieto di transito all’intersezione tra via Zara e via Armaroli durante lo svolgersi della manifestazione con conseguente deviazione del traffico in via Armaroli dei veicoli in ingresso da Rampa Zara.
Una passeggiata storico naturalistica alla scoperta dei luoghi dei Da Varano. È quella che propone il Comune di Valfornace a corredo degli spettacoli inseriti nella rassegna MarcheStorie, dal titolo “Da Varano: principi, mercanti, mercenari, santi e mecenati nell’Italia centrale”, organizzato dall’associazione Ruvido Teatro e promosso dai Comuni di Esanatoglia, Valfornace, Camerino, Gagliole e Cerreto d’Esi.
Il tour, a cura della guida ambientale escursionistica Federica Feliciani, è in programma per sabato prossimo (2 settembre) con ritrovo, alle ore 15, presso il ponte romanico in località Pontelatrave.
La passeggiata interesserà un percorso che si snoderà dall’antico nucleo del Castello di Pievebovigliana fino al lago di Boccafornace, con arrivo finale in piazza Vittorio Veneto intorno alle ore 18. L’escursione, ovviamente, è gratuita ed aperta a tutti visto il grado di facilità, si concluderà con lo spettacolo organizzato in Piazza dall’associazione Ruvido Teatro dal titolo “Papa Giulio II in visita al Castello di Beldiletto” (in replica anche domenica 3 settembre alle ore 18.30 sempre in Piazza Vittorio Veneto, Pievebovigliana di Valfornace).
Il festival MarcheStorie intende, promosso dall’assessorato regionale alla Cultura per la direzione artistica di Paolo Notari, intende raccontare le Marche attraverso i suoi borghi, i suoi sapori, la sua vicenda millenaria ma, soprattutto, le sue storie.
E vuole farlo attraverso una “festa”, che duri intere settimane e che coinvolga tutto il territorio marchigiano, dal mare alle montagne. La rassegna consentirà di conoscere antichi abitati arroccati, fortezze medievali, città meravigliose e chiese dal fascino misterioso ma anche di assaggiare cibi nuovi e rincorrere emozioni inedite, seguendo le trame di una conoscenza che si fa spettacolo e divertimento.
Tra le pieghe secolari del territorio marchigiano si adagiano infatti narrazioni e tradizioni, e poi miti e leggende, arcani, aspetti devozionali e credenze popolari. Vicende, luoghi e personaggi del passato lontano o della storia recente, non tutti noti, che aspettano solo di essere presentati a un vasto pubblico. L’intento è quello di “guidare” le persone verso una maggiore conoscenza e consapevolezza del territorio attraverso la grande eredità della tradizione, non ultima quella della tradizione orale, parte del patrimonio culturale regionale, alla riscoperta dell’immaginario collettivo marchigiano.
La comunità che oggi prende il nome di Valfornace, dopo la fusione tra i Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, ha origini antichissime. Nel primo dei due centri insediamenti, vasellame del neolitico, materiale fittile appartenente all’età del ferro, dimostrano che l’uomo primitivo scelse a sua dimora la valle del Chienti e dei suoi affluenti, tra cui il Fornace, da cui parte la storia del paese. Chi arriva a Pievebovigliana, non può non risalire le suggestive vie e scalinate del castello, che costituisce il centro storico del capoluogo.
Scontro tra un’auto e un’Apecar: 17enne trasportato al Pronto Soccorso. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 9 15 di questa mattina, in località Chiesanuova di Treia, poco fuori dal centro abitato.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri intervenuti, la vettura sulla quale viaggiavano due coniugi e l’Apecar, con a bordo il 17enne, sono entrate in collisione. Ad avere la peggio il mezzo a tre ruote che si è poi ribaltato sul ciglio della strada.
Una volta scattato l’allarme, sul posto sono giunti i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. I sanitari hanno trasportato il ragazzo di 17 anni all’ospedale di Macerata con un codice di media gravità, illesa invece la coppia a bordo della vettura.
Il prossimo venerdì, primo settembre, a Civitanova Marche si terrà la presentazione del libro ”I Mussolini dopo Mussolini” e scoppia la polemica. L’Anpi chiede al sindaco di revocare la concessione alle associazioni organizzatrici dell'evento a annuncia un presidio antifascista.
“Nella sala Cecchetti della biblioteca comunale di Civitanova Marche, verrà presentato il libro di Edda Negri Mussolini ‘I Mussolini dopo Mussolini’, scritto dalla nipote del dittatore fascista che ha portato l'Italia alla rovina socio-economica con una dittatura durata vent'anni e con la partecipazione del nostro Paese alla Seconda Guerra Mondiale, si legge in una nota dell’Anpi di Civitanova, a firma del presidente Francesco Peroni.
“L'evento è organizzato dalle associazioni ‘Nuove Sintesi’ e ‘Aries Officina Nazional Popolare’ che si ispirano in modo esplicito all'ideologia fascista, in contrasto quindi con i valori fondanti della nostra Repubblica, nata dalla lotta partigiana che si contrappose strenuamente a chi ancora voleva che in Italia esistesse una dittatura liberticida”.
“Comunisti, socialisti, repubblicani, cattolici, monarchici, anche se con idee politiche differenti fra loro, avevano ben capito cosa significasse l'ideologia fascista e uno Stato che annullava le più fondamentali libertà di espressione e di socializzazione”.
“Riteniamo inaccettabile questa ennesima provocazione – dichiarano - infatti ricordiamo che già nel 2017 ad Aries e Ordine Futuro Marche (una cosiddetta piattaforma culturale di Forza Nuova) è stata concessa, sempre sotto l'Amministrazione Ciarapica, la stessa pubblica sala Cecchetti per la presentazione del libro “Donna Rachele” scritto dalla stessa autrice, e lascia sgomenti prendere atto che riemergano dai meandri più oscuri della storia italiana iniziative e progetti che giustificano ideologie xenofobe, razziste e revisioniste della Storia e che essi possano essere espressi e promossi in luoghi di cultura pubblici, atti invece ad essere luoghi di confronto democratico, libero e rispettoso del reale processo storico del nostro Paese”.
“Per questo facciamo un appello in primo luogo al sindaco affinché venga revocata la concessione alle sopracitate associazioni in quanto esse non si riconoscono nei valori democratici e repubblicani e, per il futuro, a far in modo che la comunale biblioteca non possa più concedere spazi a chi intende promuovere idee che non possono più trovare spazio nella nostra cultura e storia democratica, repubblicana e antifascista.
“ In secondo luogo a tutte le forze democratiche di Civitanova, partiti, associazioni e liberi cittadini, a far sentire la propria voce venerdì 1 settembre dalle ore 20,00, nel presidio antifascista organizzato dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia nel lungomare sud, all'altezza del Largo Melvin Jones, di fianco al Lido Cristallo”.
“Come sarà strutturata una lezione universitaria? Riuscirò a seguirla?”: è per rispondere a domande come queste che potrebbero porsi in questo periodo le nuove studentesse ed i nuovi studenti, che Unicam organizza per il prossimo 12 settembre nella Sala Convegni del rettorato l’iniziativa “A lezione con…”, nel corso della quale docenti di alcuni corsi di laurea attivati dalle Scuole di Ateneo terranno una breve lezione e saranno poi a disposizione per rispondere ad eventuali domande o per chiarire dubbi.
Gli studenti e le studentesse avranno così la possibilità di fare una "prova generale" delle lezioni grazie ad una "staffetta" che vedrà alcuni docenti passarsi il testimone: si inizierà alle ore 10 con i professori Claudio Pettinari e Alessandro Delpriori del corso di laurea in “Tecnologie e diagnostica per i beni culturali”; seguiranno Dennis Fiorini e Gianni Sagratini per “Scienze gastronomiche”; sarà poi la volta di Serena Gabrielli e Enrico Marcantoni per “Scienza dei materiali”; chiuderanno la mattinata i professori Maria Paola Mantovani e Federico Siotto per “Scienze giuridiche per l’innovazione organizzativa e la coesione sociale”.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – è pronta ad accogliere le studentesse e gli studenti che ci hanno scelto per la loro formazione universitaria ed ha sempre messo un campo numerose iniziative affinché possano seguire il percorso nel migliore dei modi, fin dai primi giorni".
"Questa è una di quelle attività ed invito pertanto caldamente tutti gli interessati a partecipare. Sarà sicuramente un momento molto importante per le ragazze ed i ragazzi che potrebbero aver già avuto modo di visitare il nostro Ateneo in precedenti occasioni, ma hanno ancora dei dubbi da sciogliere sull’organizzazione quotidiana delle lezioni e delle attività didattiche. Sarà anche un’occasione per conoscere colleghi di studio e scambiarsi consigli”.
Un progetto da oltre 12 milioni di euro per adeguare sismicamente la caserma dei vigili del fuoco di viale Indipendenza, a Macerata. L’intervento, interamente studiato per la parte architettonica all’interno dell’ufficio Tecnico della Provincia e sviluppato in sinergia con il comando provinciale dei vigili del fuoco, interesserà una superficie di 3.300 metri quadri.
“Si tratta di un progetto molto importante per la tipologia di lavori previsti, ma soprattutto in relazione ai fondamentali compiti svolti dal Comando dei vigili del fuoco – ha spiegato il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Durante l’iter dei lavori saranno garantiti e salvaguardati il funzionamento e l’operatività della caserma e tutti gli interventi sono stati condivisi con il commissario Guido Castelli e con l’ufficio Ricostruzione che ha interamente finanziato l’opera. Ringrazio l’ex presidente della Provincia, Antonio Pettinari e la struttura tecnica dell’Ente per aver avviato il progetto di questa opera fondamentale per il territorio”. Il costo complessivo è di 12.527.882 euro.
“La Provincia ha sviluppato il progetto definitivo quasi integralmente all'interno dell'ufficio Tecnico, maturando una splendida esperienza di collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco, unitamente al quale sono stati determinati tutti gli spazi e tutta la distribuzione più pertinente alla loro attività – ha aggiunto il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini -. Il progetto ci ha permesso di sviluppare collaborazioni di particolare interesse e crescita come quella con il Dipartimento di energetica della Scuola di architettura di Unicam, diretta dal professor Giuseppe Losco, i cui componenti hanno arricchito il progetto urbanistico architettonico e strutturale, con studi di particolare rilievo e di approfondimento, configurando un nuovo complesso immobiliare assolutamente innovativo ad impatto energetico zero”.
“Da vigile del fuoco sono molto emozionato nel presentare questo progetto, che rappresenta anche un segnale di vicinanza e ringraziamento a tutto il Corpo che potrà trovare nella nuova struttura maggiore comfort e un’attenzione alla salvaguardia dell’aspetto psicofisico del lavoro”. Al progetto hanno collaborato anche l'architetto Jonathan Sileoni per l'elaborazione Bim, il geologo Mirko Patrizietti e l'ingegner Gaetano Rocco per la parte degli impianti elettrici.
“I vigili del fuoco sono stati dei veri ‘angeli custodi’ delle comunità dell'Appennino centrale devastate dal terremoto – ha aggiunto il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli –. Per costruire la nuova caserma di Macerata saranno necessari 12,5 milioni di euro, fondi che serviranno per restituire efficienza e sicurezza a un presidio strategico per tutto il territorio maceratese".
"Si tratta di un intervento importante e innovativo, organizzato in modo che il cantiere non fermi l’operatività della caserma durante i lavori. Un altro esempio, dopo l’avvio delle procedure per la quasi totalità delle opere pubbliche finanziate a marzo, di come la ricostruzione pubblica possa esprimere innovazione, efficienza e capacità di spesa, segnando un nuovo passo nel rilancio del centro Italia”.
“I lavori alla caserma si svolgeranno in due fasi, nella prima verrà costruito un nuovo edificio negli spazi (per circa 1.500 metri quadri) dove è già stato demolito il castello delle esercitazioni – ha spiegato il responsabile del procedimento, l’ingegner Paolo Margione dell’ufficio Tecnico della Provincia, affiancato dall’architetto Giordano Pierucci che ha guidato il gruppo di progettazione" -.
"Nel nuovo stabile troveranno posto l’autorimessa, le camerate e gli uffici. Contemporaneamente verrà realizzato il nuovo castello per le esercitazioni. Una volta terminata questa prima fase, tutta l’operatività del Comando verrà spostata da dove si trova attualmente ai nuovi edifici per procedere così alla demolizione dell’immobile degli anni Cinquanta. Questo secondo edificio, una volta ricostruito, ospiterà i depositi, le cucine, al sala mensa, la sala operativa, il reparto prevenzione incendi e i locali per la formazione”.
Hanno ringraziato la Provincia e l’Ufficio ricostruzione per l’importante lavoro svolto, la direttrice regionale del vigili del fuoco Cristina D’Angelo e il comandante provinciale Mauro Caprarelli, sottolineando come “la sinergia tra istituzioni sia fondamentale perché la caserma non è fatta solo di uffici, ma è una sede operativa. Vivere in una struttura comoda, agevole, che ci consenta anche di organizzare bene il soccorso – hanno aggiunto – è fondamentale”.
Il cronoprogramma prevede entro il mese di settembre la pubblicazione della gara. Sarà poi chi si aggiudicherà i lavori a dover provvedere all’elaborazione della progettazione esecutiva e all’avvio del cantiere, che si prospetta nel primo semestre del 2024 per una durata di tre anni complessivi.
Presenti alla conferenza stampa anche la consigliera provinciale Laura Sestili e l’onorevole Giorgia Latini che ha voluto ringraziare “la Provincia e l’Usr per la sinergia dimostrata che ha permesso di accelerare un’opera strategica per il territorio, perché sappiamo tutti quanto sia prezioso il lavoro svolto quotidianamente dai vigili del fuoco”.
È arrivato oggi il nulla osta per restituire alla famiglia la salma del 23enne albanese Klajdi Bitri, ucciso con una fiocina domenica scorsa, a Sirolo (leggi qui). Ieri è stata effettuata l'autopsia dal perito della Procura di Ancona, il medico legale Loredana Buscemi.
La morte è stata provocata dal colpo di fiocina che ha raggiunto il giovane al cuore, fiocina del fucile da sub di Melloul Fatah, 27 anni, algerino, ora in carcere in stato di fermo per omicidio volontario aggravato da futili motivi.
In mattinata verrà allestita una camera ardente all'obitorio di Torrette dove ci sono già gli amici del 23enne i il fratello, che ha 18 anni. "Rimarremmo qui fino alla partenza del feretro - dice Kledian Kasa, uno degli amici - che sarà probabilmente domani, con la nave in partenza dal porto di Ancona".
Ad accompagnare la salma saranno gli amici stessi del giovane e il fratello. La città natale di Klajdi, Lushnje, ha fatto arrivare un carro funebre con il quale avverrà il trasporto in nave.
(Fonte Ansa)
Francesco Ricci, coordinatore infermieristico del 118 di Macerata, va in pensione dal primo settembre dopo quarantuno anni di servizio, di cui ben ventisette nell’emergenza territoriale 118, dal 1996.
Una brillante carriera la sua, iniziata all’ospedale maceratese nel lontano 1982 dapprima nel reparto di Geriatria e poi, dal 1983 al 1996, nel reparto Anestesia e Rianimazione fino ad approdare nell’unità operativa dell’emergenza territoriale dove è rimasto fino ad oggi.
Il 2 giugno del 2021 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per la gestione dell’emergenza territoriale e della centrale operativa 118 durante la pandemia da Covid-19.
“Uno dei primi infermieri che nel 1997 ha lasciato la rianimazione di Macerata per seguire il direttore Giuseppe Ariani nel costituendo servizio di emergenza territoriale 118 "Macerata Soccorso", dove si è distinto per la professionalità, l'esperienza e la capacità di "fare squadra", impegnato sia in centrale operativa, che nei mezzi di soccorso.- ha commentato il dottor Ermanno Zamponi, direttore del 118- finché nel 2007 è stato nominato coordinatore del SET 118 provinciale e anche in questo ruolo ha dimostrato tutte le doti umane che lo caratterizzano”.
“Sempre presente, ha partecipato anche ad interventi di maxi-emergenza nazionali (terremoto Valnerina'97, L'Aquila 2009 e Arquata del Tronto 2016). Ha sostenuto anche la formazione aziendale in qualità di istruttore BLSD”.
“Come direttore – spiega - ho condiviso con Francesco Ricci gli ultimi 15 anni di lavoro, lo ricordo sempre presente e disponibile, pronto a condividere i successi, ma anche i momenti difficili. È stato più un amico che un collega, in questo mi reputo fortunato”.
Francesco Ricci ha festeggiato il pensionamento con la direzione medica, i colleghi coordinatori, le professioni sanitarie e il personale del 118 presso la sala biblioteca del nosocomio maceratese.
“Oggi non è un giorno di festa per la nostra Azienda sanitaria- ha dichiarato la direttrice generale Daniela Corsi- perché perdiamo una colonna portante del Servizio territoriale 118, un professionista serio e stimato che ha sempre dimostrato impegno e dedizione al lavoro. I nostri migliori auguri per un meritato collocamento a riposo”.
Un percorso formativo che apre le porte ad una occupazione sicura in un settore in forte crescita, come già avvenuto in altre edizioni. Aperte le iscrizioni del corso triennale completamente gratuito per “Operatore della ristorazione” a Tolentino.
È rivolto a giovani in obbligo di istruzione, con o in corso di conseguimento del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) e che non abbiano compiuto i 16 anni. Il corso è caratterizzato dalla maggiore parte di ore pratiche in laboratorio e di stage in aziende di settore, in modo che l’allievo potrà essere pronto ad entrare nel mondo del lavoro ed essere più attrattivo da parte delle aziende. Al termine sarà rilasciato dalla Regione Marche un attestato di qualifica professionale riconosciuto a livello nazionale, quello sulla sicurezza ed Haccp.
Il corso prepara per lavorare in bar e ristoranti, a supporto di chef o in sala, e in prospettiva gestire un’attività. Il percorso formativo nasce per arginare la dispersione scolastica, puntando su professioni facili da spendere nel mercato del lavoro, e mirato a far emergere le attitudini pratiche attraverso un apprendimento esperienziale.
Previsti stage aziendali in collaborazione con Anpal, l’attivazione dell’apprendistato di I livello, permettendo agli allievi di seguire le lezioni, formarsi nelle aziende ospitanti del settore ricevendo una retribuzione mensile. Gli allievi, se lo desiderano, potranno scegliere di transitare poi al sistema statale degli Istituti professionali e, viceversa, anche in itinere, ed eventualmente proseguire fino al conseguimento del diploma quinquennale.
“Una passeggiata patrimoniale” è un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale e riscoprire i luoghi dove abitiamo. È la proposta del Club per l’Unesco delle Terre maceratesi per sabato 2 settembre alle ore 15.30 nell’ambito del Giù La Piazza Festival d Treia promosso dal Comune di Treia e organizzato dall’Associazione Culturale Ev.
Anche per la seconda edizione il Club per l’Unesco è partner del Giù la Piazza Festival, con cui condivide lo spirito nella valorizzazione del patrimonio culturale insieme alla comunità locale e nell’attenzione al territorio.
Appuntamento al museo civico archeologico di Treia (in via Nazario Sauro) con il direttore Enzo Catani, coordinatore della sede operativa Treiese e vicepresidente del Club Unesco insieme a Stefania Monteverde, direttrice artistica del Festival.
Il Museo Civico Archeologico, inaugurato nel giugno 2004, è allestito nell’antico convento di San Francesco. Ricco di reperti proventi dall’area dove sorgeva l’antica Treia, nel Santuario del Santissimo Crocifisso, al suo interno sono esposti affascinanti, frammenti scultorei, numerose iscrizioni e suggestivi reperti egizi di notevole importanza, che rendono testimonianza del legame che univa la classica Treia ad alcune civiltà orientali, in particolare, al culto di Iside.
Dal museo archeologico la passeggiata prosegue lungo le vie del borgo fino al Palazzo Benigni, con i racconti di Stefano Grande Castellani, socio del Club, esperto conoscitore delle storie treiesi e affascinante narratore.
La passeggiata a Treia, in uno dei borghi più belli d’Italia, si conclude alle 17:00 al Mercato Coperto, in piazza della Repubblica, dove inizia il ricco programma degli eventi del secondo giorno del Giù la piazza Festival. La partecipazione è gratuita.
Sabato 2 settembre, dalle ore 21,30, presso la palazzina sud del Lido Cluana, si svolgerà l’evento di chiusura degli spettacoli di musica all’aperto organizzati dall’Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova Marche nell’ambito del cartellone estivo “Civitanova Unisce”, che si è aperto nel mese di giugno.
Sulle allegre note dello Swing, interpretate dal vivo da una band e proposte da un dj, ci sarà anche la possibilità di mettere in pratica i passi di ballo appresi durante lo stage, immergendosi nelle suggestive atmosfere retrò.
L’organizzazione dell’evento è curata da Simone Cintio, presidente della A.S.D. Swing Dance Family, associazione che dal 2017 promuove la diffusione delle danze Swing sul territorio marchigiano, favorendo l’aggregazione tra le persone per mezzo della musica e del ballo.
“Chiudiamo con una serata anni ’50 di social dance al Varco sul Mare la prima parte della stagione di eventi all’aperto organizzati dall’Amministrazione comunale per l’estate 2023 – ha detto l’assessore al Turismo Manola Gironacci. Il format itinerante “Swing & Smile” è stato molto apprezzato, per l’allegria e la spensieratezza che evoca questa musica”.
La Corsa alla Spada e Palio dà il proprio contributo nell’accoglienza degli studenti e dei docenti della Toyo University di Tokyo, impegnati in un programma di collaborazione con l'Università di Camerino.
Venerdì primo settembre, alle ore 18 nel pronao della Basilica di San Venanzio, un gruppo di figuranti e i danzatori delle Soavi allegrezze dei Da Varano proporranno un piccolo spettacolo per il ospiti della professoressa Lucia Ruggeri di Unicam, responsabile del programma di collaborazione Unicam– Toyo “From Disaster Reconstruction toward Sustainable Cities and Regions in post Covid-19 Era”, che prevede giorni intensi di visite e incontri sul territorio.
La Corsa alla Spada, che durante l’estate è stata ospite nelle varie rievocazioni storiche che si sono svolte nelle Marche e nella vicina Umbria, sarà protagonista della “Caccia ai Tesori Arancioni” del TCI, che si terrà l’8 ottobre a Camerino, comune Bandiera Arancione dal 2009, proponendo nelle varie tappe previste dal gioco le sue bellezze e tante curiosità.
O.A. è una bimba nata ad ottobre 2022 al Salesi di Ancona con un’atresia dell’esofago di primo tipo, cioè una rara malformazione congenita caratterizzata dalla mancata formazione di una parte dell’esofago ed una eccessiva distanza tra i due monconi esofagei.
In tale condizione non è purtroppo fattibile la ricostruzione esofagea in epoca neonatale, possibile in circa l’85% dei pazienti. La piccola paziente, pertanto, nella prima giornata di vita è stata sottoposta ad un primo intervento di posizionamento di una gastrostomia per consentirne l’alimentazione.
All’età di 2 mesi i chirurghi del Salesi hanno eseguito l’intervento di ricostruzione dell’esofago in due tempi, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, utilizzando una tecnica innovativa in quanto eseguita con approccio interamente mininvasivo, toracoscopico.
Attraverso tre piccole incisioni toraciche di 3 e 5 mm i due monconi esofagei sono stati prima avvicinati l’uno all’altro con punti di trazione mentre nel corso del secondo intervento, sempre con tecnica mininvasiva, i due tratti di esofago avvicinati sono stati posti definitivamente in collegamento attraverso un intervento di anastomosi esofagea toracoscopica.
Dopo questo secondo intervento l’alimentazione per bocca della piccola è stata finalmente resa possibile. Nel giugno scorso infine, all’età di 8 mesi, la bimba ha subito un ulteriore intervento mininvasivo con il quale è stata ottenuta la correzione dell’importante reflusso gastro esofageo conseguenza della trazione del moncone esofageo inferiore effettuata nel corso dell’intervento ricostruttivo.
Il professor Giovanni Cobellis, direttore di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che ha effettuato gli interventi con la sua equipe, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto: ”Abbiamo cominciato il trattamento toracoscopico dell’atresia esofagea nel 2016, dopo un periodo di apprendimento all’ospedale pediatrico SickKids di Toronto in Canada, tra i primi centri di Chirurgia Pediatrica in Italia ad applicare questo approccio mininvasivo per la correzione dell’atresia esofagea.
“Il trattamento dell’atresia esofagea con gap lungo tra i due monconi effettuato con tecnica mininvasiva toracoscopica rappresenta un importante passo in avanti nella correzione di questa rara malformazione congenita, in quanto consente di evitare l’intervento di sostituzione esofagea con stomaco o intestino utilizzando tecniche mininvasive, quindi meno traumatiche per il paziente”.
“Il sospetto che la bimba avesse un’atresia dell’esofago era stato già posto con le indagini diagnostiche prenatali, ma la diagnosi definitiva è stata fatta alla nascita. Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie ad un grosso lavoro multidisciplinare che ha coinvolto oltre alla Chirurgia Pediatrica, l’Ostetricia, la Neonatologia e l’ Anestesia e Rianimazione Pediatrica, a dimostrazione della grande valenza che il Salesi ha nell’assistenza pediatrica e più in generale materno-infantile ”. A undici mesi di vita la bambina sta bene, si alimenta e cresce normalmente. Qualche giorno fa la mamma ha scritto ai medici che l’hanno operata: “ Ci siamo dimenticati della gastrostomia, ci richiede proprio da mangiare non sembra lei”.
“Si tratta di una procedura chirurgica che ha valenza nazionale in quanto effettuata solo in alcuni ospedali italiani in cui è presente la Chirurgia Pediatrica“ - commenta con orgoglio il dottor Armando Marco Gozzini - direttore generale AOUM – e prosegue : “Dopo l’intervento chirurgico , grazie al lavoro multidisciplinare dei professionisti dell’area materno - infantile, i bambini operati effettuano controlli periodici e mirati utili a monitorare e mantenere una qualità di vita normale.
Il direttore generale conclude : “il presidio materno – infantile rappresenta un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale; la realizzazione del nuovo Salesi è quindi il felice compimento di un lungo e faticoso lavoro di tutti gli operatori sanitari”.
Dal 4 settembre prossimo la circolazione stradale nel centro storico della città di San Severino Marche subirà delle modifiche per l’avvio di alcuni lavori edili al piano viabile e ai sottoservizi che interesseranno, in particolare, via Cesare Battisti e via Porta Orientale.
Le opere saranno comunque eseguite a stralci per evitare al massimo i disagi agli automobilisti e ai pedoni. Le modifiche alla circolazione sono contenute in un’Ordinanza firmata dal responsabile dell’area vigilanza del Comune.
Fino al termine della prima fase dei lavori verrà istituito il divieto di transito ai veicoli in via Cesare Battisti, dall’intersezione con piazza del Popolo all’intersezionne con via Porta Orientale. I pedoni potranno transitare unicamente sul lato predisposto e segnalato dal personale di cantiere, in base alle fasi lavorative.
Verrà inoltre istituito il senso unico alternato in via Porta Orientale, all’altezza del restringimento dell’arco, che sarà però riservato ai residenti, ai mezzi autorizzati, alle forze di polizia, ai mezzi di soccorso e ai mezzi tecnici della raccolta dei rifiuti, con precedenza ai residenti che provengono da via XX Settembre.
L’Ordinanza prevede anche il divieto di sosta e fermata 0/24 ambo i lati in via Porta Orientale, l’istituzione del limite di velocità di 20 km/h in via Porta Orientale e l’obbligo di svolta a sinistra in piazza del Popolo all’intersezione con via del Teatro per chi proviene da via Garibaldi, con uscita obbligata in via Eercole Rosa. Saranno consentiti il transito e la sosta oltre tale divieto per le sole operazioni di carico e scarico.
Infine viene istituito il divieto di sosta in piazza del Popolo dal civico numero 15, all’altezza del teatro Feronia, e fino all’intersezione con via Cesare Battisti.
Solo nelle giornate di sabato, per il mercato settimanale in piazza del Popolo, verrà istituito il divieto di transito e sosta in via Eustachio, dalle ore 7 alle ore 15.