L’U.S. Tolentino 1919 comunica che a guidare la squadra cremisi per la prossima stagione sarà Mister Roberto Buratti, il ruolo di Direttore Sportivo invece è stato affidato a Mirko Sirolesi. Per quest’ultimo si tratta di un ritorno, visto che lo stesso ha ricoperto l’incarico di vice presidente e Team Manager dell’U.S.T. durante la presidenza Ercoli.
Buratti, 46 anni, viene dalla trionfale vittoria del campionato di prima categoria con l’Elpidiense Cascinare. In precedenza è stato allenatore di Sangiorgese, Casette Verdini e Civitanovese. Nel suo palmares, oltre ad una ventennale esperienza di calciatore tra i dilettanti, ruoli anche nell’ambito dei settori giovanili: per due edizioni ha guidato squadre partecipanti al “Trofeo Viareggio”.
Questo il suo commento all’arrivo a Tolentino: “Per me è un onore enorme poter sedere sulla panchina di una delle squadre più importanti della Regione. Ringrazio la società per la fiducia riposta in me e non vedo l’ora di cominciare questa nuova sfida. La cosa mi entusiasma anche se sono consapevole della responsabilità che mi attende visto che questa è una piazza che di calcio se ne intende e che buona parte dell’organico proverrà dal grande settore giovanile cremisi. Dovrò essere bravo ad infondere in tutti grande spirito di sacrificio e grande attaccamento alla maglia. I calciatori bravi servono ma, prima di questo, servono uomini veri. Chiederò ai miei ragazzi di dare tutto quello che hanno dal primo giorno del ritiro sino all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato. Questo è il mio approccio al calcio, d’altronde, ma soprattutto questo è quello che meritano i tifosi del Tole”.
Il nuovo D.S. Sirolesi ha, invece, fatto presente come “Per me si tratta di un ritorno al Tolentino. Sono davvero emozionato. Ho vissuto gioie e dolori in cremisi e sono innamorato di questa maglia. Poter mettere a disposizione di questa società la mia esperienza è una cosa che mi stimola particolarmente. Ringrazio il Presidente Romagnoli con il quale, peraltro, non ci siamo persi di vista. Lui all’epoca era in gradinata e l’amico comune Ivano Ercoli era presidente. Vorrei fare bene non solo per questa piazza ma per questi due presidenti con i quali ho sempre avuto un bellissimo rapporto umano”.
Il Presidente Romagnoli: “Sono certo che Mister Buratti, forte del suo entusiasmo e della sua voglia di crescere tecnicamente, porterà quella sferzata che serve dopo la retrocessione. Ci ha convinti perché ha sposato il nostro progetto che prevedere la riconferma di quanti più giovani della “cantera” cremisi. Confido molto anche nel legame che lega il D.S. Sirolesi ed al Tolentino nonché nella sua conoscenza del calcio dilettantistico marchigiano e non solo. Nella prossima settimana contiamo di definire lo staff tecnico e di annunciare almeno un paio di riconferme”.
Ogni anno il 20 maggio ricorre il “World Bee Day” con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della protezione delle api, vere e proprie sentinelle dell'ambiente. Matelica, essendo da diversi anni “Città del Miele”, celebra questa giornata ringraziando tutti coloro che ogni giorno si dedicano alla cura delle api.
Nello specifico in città è presente la Cooperativa Apicoltori Montani, una realtà che da tanti anni si distingue nell’impegno portato avanti per la diffusione della conoscenza del mondo delle api, oltre che per una pregiata produzione di miele. Si tratta della cooperativa più grande delle Marche con presidente Pierluigi Pierantoni.
"In una giornata come quella di oggi è bene fermarsi a riflettere sul ruolo che le api hanno nel nostro ecosistema – afferma l’assessore all’Agricoltura Denis Cingolani – Senza di loro non ci sarebbe proprio un ecosistema, per cui è fondamentale tutelarle e sostenere chi se ne occupa".
"A Matelica abbiamo una realtà importante a livello nazionale come la Cooperativa degli Apicoltori Montani - conclude -, un’eccellenza che da tanti anni fa la differenza su questo fronte e che in giornate come questa va ringraziata per il suo prezioso lavoro".
I biancorossi sprofondano in un inferno profondo 18 punti, risorgono come un’araba fenice agguantando all’ultimo respiro un insperato overtime ma poi non riescono a completare l’impresa con la vittoria su una General Contractor Jesi che ha rischiato un suicidio epocale.
Gli ospiti hanno controllato la gara per lunghissimi tratti, prendendola in mano sin dai primi minuti di partita. Jesi prende il via martellando la palla dentro a Filippini, che segna i primi 7 punti biancoblu salvo poi uscire per una distorsione alla caviglia e non tornare più in campo, ma è proprio quando esce il suo totem che la General Contractor prova la prima sgasata: 0-8 di parziale e a metà quarto è 7-15 jesino.
Gli ospiti, però, in difesa pasticciano, la Vigor è concentrata e abile a sfruttare ogni errore e così la partita resta in sostanziale equilibrio, pur con gli ospiti in costante vantaggio, fino alla metà del secondo quarto. È qui che d’improvviso i biancorossi vanno in tilt. Jesi alza i giri in difesa e trova canestri in transizione a raffica, Matelica perde palloni senza reagire e il parziale di 0-15 che porta la truppa di coach Ghizzinardi a +18 (28-46 al 19’ chiuso dall’elegante jumper di Gatti) ammutolisce il palas di Castelraimondo.
Sembra già finita, anche perché Jesi pare controllare senza patemi i timidi tentativi della Halley. Coach Trullo, però, lancia a sorpresa sul finire del terzo periodo il “jolly” Mentonelli, che con due triple in faccia a Merletto riporta dopo una vita lo svantaggio sotto la doppia cifra (59-68).
Nonostante qualche brivido corra sulla schiena, specie quando Polselli si divora da sotto il canestro del potenziale -5 sul 62-69 a 8’ dalla sirena, la General Contractor pare poter amministrare senza affanni, tanto che un monumentale Varaschin sigla dalla lunetta il nuovo +12 (62-74) quando non restano più di 5’ da giocare. Sembra andata, ma Riccio ha altri programmi: la guardia avellinese,dopo le prove stellari di gara 1 e 2, sale in cattedra con due canestri in rapida successione, Adeola completa l’opera imitandolo e in men che non si dica si delinea un insperato finale in volata (74-75 con poco meno di 2’ da giocare).
Jesi ricaccia indietro la Vigor coi liberi di Varaschin e Marulli (74-79 a 1’ dalla sirena), ma Riccio è una furia: prima lucra due liberi per tornare a -3, poi realizza col fallo e completa il gioco da 3 punti che impatta la gara a quota 79. Gli ospiti avrebbero in mano la palla della vittoria ma Marulli non ha fortuna: si va al supplementare. Riccio apre l’overtime portando avanti la Halley per la prima volta dal 5-4 dei minuti iniziali (81- 79), ma la Vigor sembra con la spia rossa accesa.
La General Contractor torna avanti raggranellando tiri liberi su tiri liberi, Enihe ha la forza di firmare il nuovo sorpasso sull’84-83 a 3’ dalla fine, ma una tripla di Valentini ricaccia indietro i biancorossi. Jesi non la chiude, una prodigiosa stoppata di Gatti dice no al potenziale canestro del pareggio di Riccio all’imbocco dell’ultimo minuto, ma capitan Caroli tiene ancora in vita la Halley (86-88) con un pugno di secondi da giocare.
L’1/2 in lunetta di Gatti (86-89) lascia la porta aperta ai sogni vigorini. Riccio si lancia a tutta velocità dall’altra parte per cercare la tripla del nuovo pareggio, ma Merletto lo sping verso la linea laterale: per l’arbitro tutto regolare, palla fuori e Jesi è vicinissima al blitz. Con 6” da giocare, Marulli subisce il fallo e completa l’opera col 2/2 che regala il colpaccio ai suoi. Peccato, di rimpianti e recriminazioni ce ne sarebbero a bizzeffe, ma non c’è tempo per questo: domenica alle 19 a Castelraimondo ci si gioca una stagione, o si forza gara 5 o si finisce in Serie B Interregionale.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: "Abbiamo giocato un grande secondo tempo, forzando il supplementare nel quale abbiamo anche messo il naso avanti ma alla fine non ce. l’abbiamo fatta. La gara purtroppo ce la siamo giocata a 5’ dalla fine del secondo quarto, quando abbiamo preso quel break che ci ha portato a chiudere il primo tempo sotto di 18. Chiaro che poi giocare contro una squadra considerata da tutti più forte di noi diventa difficile, ma i ragazzi hanno dato tutto e se non sbagliamo un paio di tiri completamente aperti e un paio di penetrazioni magari ci troviamo qua a festeggiare una vittoria".
"È andata così ma ora non possiamo mollare, dobbiamo ripartire proprio da questo perché domenica abbiamo un’altra possibilità per riportare la serie a Jesi. Peccato davvero per quei cinque minuti: quando hai un blackout così contro una squadra un po’ meno forte magari riesci a restare in scia, ma se lo fai contro una squadra forte come Jesi poi paghi dazio. Ci era successa la stessa cosa in gara 2, dovremmo provare a migliorare ma abbiamo pochissimo tempo per farlo, con la prossima partita che arriva fra poche ore. Onestamente abbiamo fatto già un mezzo miracolo ad essere qui, è chiaro che dopo la vittoria di gara 1 ci eravamo fatti la bocca buona. Loro sono stati bravi a prendersi questo successo, ma abbiamo ancora una speranza: dovremo essere bravi a sfruttarla".
Il Tabellino
HALLEY MATELICA-GENERAL CONTRACTOR JESI 86-91 D.T.S. (SERIE: 1-2)
MATELICA: Provvidenza 16, Fianchini ne, Mentonelli 6, Seck, Vissani, Gallo 8, Caroli 6, Polselli 2, Riccio 23, Adeola 14, Paglia ne, Enihe 11. All.: Trullo.
JESI: Varaschin 18, Ferraro 15, Giulietti ne, Moretti ne, Konteh ne, Filippini 7, Merletto 9, Cicconi Massi 4, Calabrese 2, Valentini 10, Marulli 21, Gatti 5. All.: Ghizzinardi.
ARBITRI: Agnese, Manco.
PARZIALI: 21-22, 9-26, 28-19, 21-12, 7-12.
Partecipazione, ieri pomeriggio, in un Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti gremito, per il convegno inaugurale della seconda edizione del Festival della Famiglia, promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali, “La famiglia e i giovani nel post Covid. Le nuove sfide”.
Ad aprire l’incontro, il video messaggio del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella che ha sottolineato la disattenzione verso la famiglia negli anni passati e il dovere di difendere tutto ciò che la famiglia porta con sé, in primis la genitorialità e quindi creare un ambiente di lavoro che permetta alla donna di armonizzare la vita professionale e la maternità senza doversi trovare davanti a una scelta.
Il Ministro, che ha ringraziato l’Amministrazione per aver promosso il Festival, ha concluso il suo intervento evidenziando la necessità di stimolare la vitalità del Paese e le sue capacità sussidiarie attraverso il coinvolgimento di tutte le forze in campo, a sostegno della famiglia.
“L’amministrazione comunale ha voluto mettere al centro un tema di grande attualità qual è quello della famiglia nella società odierna – ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro che ha moderato il convegno -. Oggi la famiglia soffre a causa di un disorientamento a livello sociale, valoriale, economico e lavorativo”.
“I giovani inoltre hanno subito le conseguenze di un periodo che ha fortemente penalizzato la socializzazione e le relazioni, così importanti nel periodo dello sviluppo. Parimenti, il ruolo genitoriale rischia di essere compromesso da una società sempre più disgregata".
"È necessario, dunque, sensibilizzare a livello sociale e culturale sulle criticità che la famiglia odierna attraversa, offrendo anche un supporto concreto per consolidare il vero pilastro del welfare che è appunto la famiglia. Grazie quindi ai relatori che sono intervenuti e al loro prezioso contributo”.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Sandro Parcaroli, della senatrice Elena Leonardi, del prefetto Flavio Ferdani e del vescovo Nazzareno Marconi, si è entrati nel vivo del confronto con il contributo del giudice del Tribunale dei Minori dell’Umbria, e già suo presidente, Sergio Cutrona che ha sottolineato l’importanza della famiglia nella responsabilizzazione dell’individuo che cerca e offre sostegno. Il giudice Cutrona ha evidenziato, poi, il ruolo sociale dei genitori verso i figli dato che questi ultimi “hanno necessità di ricevere regole, sentirsi accolti e avere un sostegno affettivo ed educativo”; ciò deve andare di pari passo con servizi di sostegno per la famiglia che favoriscano anche l’occupazione lavorativa e generino quindi il benessere interiore della persona.
Il dottor Maurizio Pincherle, direttore del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Macerata, ha fatto un focus sull’impatto della solitudine nella genesi della patologia psichica del bambino e dell’adolescente evidenziando i consequenziali rischi. Pincherle ha osservato che “i genitori devono consentire la crescita e l’autonomia dei propri figli” coniugando questo aspetto con la necessità di regole che indirizzino i ragazzi dato che tra le cause principali del disagio dei minori c’è il venir meno del ruolo protettivo, forte e rassicurante delle figure genitoriali.
Il professore Massimiliano Stramaglia, ordinario di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Macerata, ha introdotto e analizzato il concetto di moratoria psico-sociale, la “sospensione” che i giovani e gli adolescenti hanno dovuto attraversare, dal punto di vista psicologico ed evolutivo, durante il periodo della pandemia e del lockdown, un fenomeno storico senza precedenti che ha, appunto, sospeso il tempo della crescita. “Ci si è trovati davanti a un’adolescenza che ha convissuto con restrizioni che hanno cagionato, inevitabilmente, la nascita di problematiche psico-sociali nuove ed inedite” ha spiegato Stramaglia.
Giuseppe Rivetti, presidente del corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale Unimc, ha evidenziato la necessità, anche dal punto di vista statale oltre che sociale, di favorire le misure a sostegno della famiglia e dei giovani auspicando un futuro in cui questi ultimi possano scegliere di intraprendere il loro percorso lavorativo senza allontanarsi dalle proprie radici e connessioni. “In questi anni le risorse statali, dal punto di vista economico e fiscale, a sostegno della famiglia e dei nostri giovani, sono state inadeguate e il legislatore deve avere una visione di famiglia per orientare risorse e sostegni” ha osservato Rivetti.
Il giornalista e scrittore Carlo Cambi ha sottolineato quanto, oggi, sia “decaduta la considerazione sociale della famiglia in relazione anche all’utilizzo della tecnologia che passa attraverso il concepire la ‘non-vita’ degli esseri umani”. Cambi, esperto di enogastronomia, ha messo in connessione, infine, la famiglia con il pasto a tavola che rappresenta “un vero e proprio evento sociale dato che attraverso il cibo passa il codice identitario più forte che si può immaginare”.
In conclusione, l’assessore con delega alla Famiglia Marco Caldarelli, ha ringraziato i relatori del convegno per “le interessanti valutazioni giuridiche, medico-psichiatriche e culturali che ci hanno permesso, grazie a questo incontro, di illuminare il tema della famiglia sotto diversi profili e in modo non scontato”.
"Il leader deve essere un lampadiere, che illumina la strada per chi lo segue". Così Moni Ovadia ieri al Salone internazionale del libro di Torino invitato dall’Università di Macerata per parlare di leadership e formazione insieme al rettor John McCourt e al filosofo e direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini. È stato uno dei tre eventi organizzati dall’Ateneo maceratese all’interno di una delle più importanti fiere internazionali dell’editoria.
Alla base degli approfondimenti proposti ci sono stati alcune delle tematiche centrali negli studi e nelle ricerche dell’Ateneo maceratese che trovano nelle pubblicazioni della casa editrice Eum il loro spazio di dialogo con la società e il territorio.
L’appuntamento con il Salone di Torino è ormai una tradizione per UniMc che vede in prima linea le edizioni Eum in rete con il coordinamento Upi, University Press italiane. Quest’anno la novità è stata la presenza anche di uno stand tutto dedicato alle pubblicazioni delle principali sezioni di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici. Grazie al sostegno della Scuola di studi superiori e della Scuola di Dottorato, è stato possibile organizzare per la prima volta anche un viaggio di visita per gli studenti.
A Torino sono arrivati anche i volumi freschi di stampa “La nostra libertà e la libertà degli altri”, che raccoglie i discorsi tenuti da Eleanor Roosvelt in diverse università americane e francesi fra il 1948 e il 1958. La pubblicazione arricchisce la collana “Prolusioni”, che ripropone interventi inediti e illuminanti di grandi personalità, “l’esempio di quello che può essere una Università: un luogo di alta formazione che sappia dialogare con il mondo”, ha detto il rettore John McCourt.
E da alcune di queste grandi figure presenti nella collana è nato il confronto che ha visto protagonisti anche il politologo Vittorio Emanuele Parsi e Pino Donghi, specialista in comunicazione scientifica, introdotti dalla direttrice delle Eum Simona Antolini: Winston Churchill perse le elezioni appena dopo aver vinto la guerra; la pace la vinse il piano di George Marshall; e un ruolo non marginale lo ebbe "una" leader, Eleanor Roosevelt.
“La guerra – ha sottolineato Parsi - è una violazione dello stato di ordinarietà. In questo casi serve la persona giusta al momento giusto. Quando guardiamo Churchill vediamo l’eccezionalità di questa persona. In tempo di guerra bisogna prendere una quantità enorme di decisioni sotto pressione e contemporaneamente non perdere la rotta”.
Nel corso dello stesso pomeriggio, infine, la Regione Marche ha ospitato nel suo stand la presentazione del modello innovativo per gestire e valorizzare i parchi archeologici in un’ottica sostenibile, frutto del progetto europeo Transfer coordinato da Unimc: un'iniziativa pionieristica, sperimentata in sette parchi di altrettanti Paesi della regione Adriatico-Ionica e ora disponibile gratuitamente online sul sito delle Eum nel rispetto dei principi europei della scienza aperta. Con il rettore John McCourt, sono intervenuti il coordinatore del progetto e curatore della pubblicazione Roberto Perna, il direttore della Galleria nazionale delle Marche Luigi Gallo in collegamento e Daniela Tisi dirigente settori beni e attività culturali della Regione Marche.
La stagione della Cucine Lube Civitanova in SuperLega Credem Banca si è chiusa sul secondo gradino del podio tra i tanti complimenti per la tenacia e i progressi nel gioco. Il plauso della società va agli atleti e allo staff con una nota di merito particolare a Gianlorenzo Blengini, artefice del cambio di rotta.
Il rompete le righe è arrivato all’indomani di Gara 5 della Finale Scudetto. Fino all'ultimo l'ambiente cuciniero ha sperato di rivedere l'ennesimo abbraccio di gioia tra il direttore generale del Club e il coach, scena iconica che aveva chiuso le due stagioni precedenti.
L'annata 2022/23 è terminata invece con la sconfitta nella sfida decisiva per il titolo. Il senso di amarezza si è gradualmente rarefatto nelle ore successive, mentre è diventata più nitida la percezione di aver realizzato qualcosa di grande, che solo pochi mesi prima sembrava impensabile visto il ringiovanimento e la rivoluzione del roster.
Intanto il dg Beppe Cormio sta disegnando la Lube del futuro insieme al tecnico piemontese, che ha ancora un anno di contratto con i vice campioni d’Italia e potrà contare su innesti mirati. Cormio non perde tempo: “Si è appena chiuso il torneo di SuperLega Credem Banca, ma non sono giorni di relax per noi – spiega -. Così come è nella logica delle cose, continuiamo a lavorare affrontando anche temi della prossima stagione insieme alla nostra guida tecnica, con cui c’è grande feeling”.
“Con Chicco ho già vinto tre Scudetti, quest’anno il nostro allenatore ha condotto il team fino a Gara 5 della resa dei conti per il titolo italiano con molti meriti personali. L’obiettivo è garantirgli un team sempre più competitivo per brillare in campionato e nelle coppe”.
Auto esce di strada e finisce la sua corsa contro un albero: tre feriti, di cui due in gravi condizioni. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno 11:00 di questa mattina, in via Che Guevara a Castelfidardo.
Per cause in fase di accertamento, il conducente di un’autovettura ha perso il controllo del mezzo che è andato a urtare violentemente contro una pianta adiacente alla carreggiata.
La squadra dei vigili del fuoco di Osimo, intervenuta con un’autobotte e un mezzo 4x4, ha provveduto - in collaborazione con i sanitari del 118 - a estrarre i tre occupanti dell’auto con tecniche e attrezzature specifiche.
Due dei tre feriti sono stati trasportati con l’elisoccorso all'ospedale di Torrette, mentre un terzo con l’ambulanza. Sul posto anche i carabinieri di zona e la polizia locale per i rilievi di rito e direzionare il traffico.
Potrebbe essere il corpo di un pescatore croato di cui si erano perse le tracce, quello rinvenuto ieri da un passante lungo la spiaggia di Numana (leggi qui). Erano circa le 6:30 quando è stato trovato sulla battigia trascinato dal mare.
Stando ai primi accertamenti, infatti, il cadavere sarebbe rimasto in acqua per diverso tempo, forse qualche settimana, dato che il corpo si trovava in avanzato stato di decomposizione. I carabinieri stanno ancora indagando per risalire alla sua identità.
È ancora giallo, infatti, su chi sia l’uomo rinvenuto. Gli accertamenti non sembrerebbero essere agevoli dato che, in questa fase, non risulterebbero denunce di persone scomparse in Italia negli ultimi mesi che potrebbero ricondurre al corpo rinvenuto.
L’uomo aveva indosso guanti di colore nero, rimasti attaccati al cadavere irriconoscibile. Ciò farebbe dedurre gli inquirenti che possa trattarsi di un pescatore straniero, proprio perché nella penisola non risultano denunce.
Due pescatori di Umago in Croazia, inoltre, risultano dispersi dalla mattina di martedì 2 maggio. L’imbarcazione viaggiava verso sud. Uno dei due uomini sembrerebbe corrispondere alla salma ritrovata. Al momento resta un’ipotesi accreditata, mentre proseguono serrate le indagini per dare un'identità al cadavere.
Dopo 5 anni, la Robur Macerata torna ad avere una prima squadra e ripartirà dalla Terza Categoria. Nella serata di presentazione della stagione 2023/2024, il presidente della società Simone Borgogna, assieme al vice presidente Don Francesco Galante e al responsabile tecnico, Nicholas Staffolani, hanno illustrato ai ragazzi e alle famiglie presenti le novità per la Scuola Calcio e il settore giovanile e hanno ufficializzato il ritorno in Terza Categoria.
“La strutturazione e lo scopo della prima squadra è però notevolmente diverso rispetto a quello di qualche stagione fa”, spiega il presidente Borgogna.
“Rappresenterà la prosecuzione naturale del settore giovanile, permettendo ai ragazzi in uscita dagli Allievi, che non troveranno sbocco in altre società, di avere la possibilità di continuare a giocare e divertirsi nella prima squadra bianconera”. Per sottolineare e trasmettere un senso di coesione e identità, la rosa della Terza Categoria sarà composta anche da alcuni allenatori del vivaio e da ex roburini.
Nelle prossime settimane saranno presentati il mister, lo staff e i giocatori che andranno a comporre la rosa della prima squadra. Presentato anche l'organigramma della società: presidente: Simone Borgogna; vice presidente e direttore generale della Casa Salesiana: Don Francesco Galante, responsabile area psicologica e area tecnica: Nicholas Staffolani (Robur); responsabile area comunicazione: Paolo Piccirillo (Robur); area logistica - amministrativa: Debora Trillini (Robur) e Agostino Piccirillo (Robur); area educativa: Giacomo Gentilucci (Comunità Educativa Pastorale - Salesiani).
Il Comune di Caldarola lancia una raccolta fondi per aiutare l’Emilia Romagna. La tragedia che sta colpendo la regione - si legge in una nota del Comune - non può lasciarci indifferenti e molteplici sono le necessità delle popolazioni colpite dall’alluvione ancora, purtroppo, in atto”.
“L’amministrazione comunale, pertanto, si è attivata per la creazione di un fondo di solidarietà, da destinarsi ai Comuni più danneggiati, con i quali dai difficili giorni del sisma ha avuto uno stretto legame di vicinanza e unione che è rimasto intatto nel tempo”.
“Proprio questo profondo rapporto permetterà di individuare, di concerto con le amministrazioni e le associazioni locali, le esigenze più impellenti alle quali far fronte utilizzando le risorse di cui il fondo permetterà di disporre”.
Si potrà contribuire al fondo di solidarietà mediante versamento sull’IBAN IT47V0760103200001058077171, con causale “emergenza Emilia Romagna”. "Si invitano, quindi, cittadini, associazioni ed aziende a dare il proprio sostegno - scrive il l'amminisrazione comunale - non dimenticando il generoso e prezioso supporto che anche noi abbiamo ricevuto nel momento in cui eravamo in condizioni altrettanto difficili".
“Una notizia molto triste, questa mattina, per tutta la nostra comunità: Don Giovanni Latini ci ha lasciato”. Con queste parole il sindaco di Recanati, Antonio Bravi, comunica la notizia della scomparsa, a 93 anni, dello storico parroco della chiesa di San Francesco, nel rione Mercato, e poi nel 2013 di Sant’Anna, in corso Persiani nel centro storico.
“Un uomo attivo e disponibile, accogliente e dalla mente aperta – lo ricorda Bravi - . Si è circondato di generazioni di bambini e bambine presenti nei percorsi di accompagnamento alla prima Comunione, di ragazzi e ragazze coinvolti nella preparazione alla Cresima, di coppie orientate al sacramento del matrimonio, di tante persone attive nel coro, nell'animazione educativa, nella realizzazione di feste e riunioni, nella conduzione dell'oratorio. Don Giovanni ha rappresentato e rappresenterà per la città di Recanati un vero pilastro, per questo mancherà molto la sua presenza”, prosegue Bravi.
“Nel comunicare le più sentite condoglianze a nome di tutta l'amministrazione, ai suoi familiari, agli amici e alla comunità di San Francesco indirizziamo in particolare il nostro cordoglio”. I funerali si terranno nella chiesa del Duomo, a Recanati, lunedì 22 maggio alle ore 15:30.
“Alla luce dei recenti incidenti nelle Marche, purtroppo anche a Civitanova Marche e paesi limitrofi, ho chiesto all’Amministrazione comunale di invitare RFI ad innalzare le misure di sicurezza in via Adua, in prossimità del cancello pedonale. Questo perché mi sono giunte numerose segnalazioni di incauti e irregolari attraversamenti dei binari di persone”. È quanto dichiara il consigliere comunale di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale, Roberto Tiberi, dopo il tragico incidente costato la vita nei giorni scorsi alla 20enne Salima El Montassir.
“È irrisoria la facilità con la quale si può scavalcare il cancelletto presente prima dei binari”, spiega Tiberi. “Detto che è una follia risparmiare qualche metro di strada rischiando di essere investiti, occorre comunque che Trenitalia decida di rafforzare la recinzione attualmente presente”.
“A seguito della mia richiesta, l’Amministrazione comunale ha inviato una nota, il 20 marzo scorso, a RFI, nello specifico alla Direzione Operativa Infrastrutture Territoriali di Ancona, per far presente questa situazione”.
“Voglio, ora, sollecitare pubblicamente un intervento visto che, a quanto mi risulta, ancora non sono state poste in essere misure diverse e maggiormente utili al rafforzamento della sicurezza. Mi auguro che si faccia in fretta”.
“Essere qui, tutti un sala, e vedere un film senza telefonino e altre distrazioni, è vivificante, perché ti permette di concentrarti e perderti nella storia. Stare in mezzo agli altri è un valore aggiunto”. È stato l’attore Giuseppe Battiston ad inaugurare la nona edizione del Civitanova Film Festival, con il pubblico del cine-teatro Cecchetti che lo ha accolto con l’entusiasmo e con il sold out. Battiston è arrivato in città ieri, venerdì 19 maggio, per presentare Io vivo altrove, prima opera che lo vede dietro la macchina da presa.
“Perché mi sono messo alla regia? Perché volevo raccontare una storia personale in maniera personale - ha risposto Battiston -: volevo capire se avrei avuto la possibilità di sviluppare un mio linguaggio. Mi ritengo soddisfatto”.
“Il mio intento - ha poi proseguito - è stato quello di raccontare una sorta di fiaba per una serie di ragioni che partono dalla scrittura. Il film si ispira ad un romanzo di Flaubert, anche se poi ha parecchie differenze. Ma tutti i personaggi hanno una ferita, chi più chi meno, che riporta la fiaba alla realtà. Il dipanare della storia vuole ripercorrere come ognuno di questi personaggi conviva con tali ferite: alcuni si fanno annullare, ma c’è anche chi scopre nel dolore una dimensione profondamente vitale. Ecco, il dolore serve a stare meglio al mondo”.
Quindi, la felicità di incontrarsi in un festival, “di confrontarsi con persone vere, in sala. Soltanto il confronto diretto permette una crescita comune. Mia e vostra, del pubblico”, ha concluso Battiston.
Prima della proiezione di Io vivo altrove, i direttori artistici del CFF Peppe Barbera e Michele Fofi hanno lanciato un pensiero al ricordo di Claudio Gaetani e Luigi Ciucci (recentemente scomparsi) e mandato un abbraccio a tutti gli alluvionati dell’Emilia Romagna: “Non dimentichiamoci di loro”.
“Amiamo questo evento - hanno spiegato Fofi e Barbera - che nasce da una forma di contaminazione e con il binomio con voi, il pubblico, che da nove anni ci segue e risponde con questo coinvolgimento”. A portare i saluti dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, Agnese Biritognolo, che ha sottolineato quanto sia essenziale per l’anima respirare cultura e bellezza.
Il CFF 2023 prosegue oggi e domani con la sua prima parte del cartellone. Poi, andrà avanti in una lunga programmazione di tre mesi fino a luglio, tra incontri con gli autori, proiezioni, rassegna dei corti, concerti e altro ancora (programma completo su www.civitanovafilmfestival.it).
Così oggi, sabato 20 maggio, si torna al Cecchetti. Alle 17.30 in sala sarà proiettato il film Vertigo - La donna che visse due volte, di Alfred Hitchcock (ingresso gratuito) e, dopo una pausa, si riprenderà alle 21.15 con la pellicola Amusia e il successivo incontro con il regista Marescotti Ruspoli (ingresso 4 euro).
L’amusia, dal greco “a-musia” ovvero “mancanza di armonia”, è una malattia cerebrale che impedisce a chi ne soffre di comprendere, eseguire e apprezzare la musica. Il film affronta la patologia in maniera sottile: attraverso una storia d’amore tra una ragazza che “scappa” dalla musica e un ragazzo che “sopravvive” grazie alla musica.
Domenica 21 maggio si concluderà la prima parte della nona edizione con la proiezione alle 18.15 del cortometraggio Dalle macerie verso la luce, realizzato dai ragazzi dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche, e alle 21.15 con la proiezione del documentario Aftershock - La terra tremano e l’incontro con Giorgio Felicetti (ingresso libero).
Il CFF 2023 è organizzato dall’Aps Favolacce con la collaborazione del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova.
Numerose le denunce per truffe online nel Maceratese. I carabinieri della Stazione di Caldarola hanno denunciato un uomo di 34 anni, residente in Abruzzo, ritenuto responsabile di truffa ai danni di una donna; nel mese di agosto la signora aveva messo in vendita dei serbatoi e contenitori in acciaio sul sito on-line Market Place al prezzo di 500 euro.
Contattata dal truffatore, era stata convinta a recarsi presso uno sportello Atm postale ove, a detta del truffatore, inserendo una carta di pagamento elettronica, avrebbe ottenuto immediatamente il denaro mediante due invii da 250 euro l’uno.
Inserito il pin e il codice suggerito dall’interlocutore la donna ha così effettuato un versamento di 250 euro a suo vantaggio; avvisata dall’sms arrivato sul suo cellulare, la vittima non ha accolto l’invito dell’uomo e non ha effettuato la seconda operazione; ha invece contestato al truffatore quanto accaduto. L’uomo ha pertanto ammesso di averla ingannata e ha interrotto la conversazione rendendosi poi irreperibile.
Pur avendo utilizzato una sim intestata ad un cittadino straniero inesistente in Italia, attivata poco prima della perpetrazione della truffa, i carabinieri di Caldarola sono giunti all’identificazione dell’uomo; hanno infatti individuato l’intestatario della carta, dimostrando come egli ne fosse anche l’effettivo utilizzatore. Era proprio lui infatti ad averla attivata presso un ufficio postale abruzzese, sottoscrivendo il contratto. Appena la carta era utilizzabile, ovvero dopo sette giorni dall’attivazione, aveva messo in atto la truffa ai danni della donna
Sentito nel mese di dicembre dai carabinieri in merito ad un’altra truffa verificatasi in altra regione, aveva dichiarato di averla perduta qualche giorno prima, ammettendone l’uso e il possesso dalla data di attivazione fino a quel momento. La sottoscrizione della denuncia di smarrimento era inoltre corrispondente alla firma apposta sul contratto di attivazione della carta. L’uomo è stato denunciato pertanto alla Procura di Macerata per il reato di truffa.
Analoga attività è stata svolta dai carabinieri di Urbisaglia che hanno denunciato un ragazzo del ‘94 residente nel nord Italia per truffa ai danni di un marchigiano. Con la promessa di consegnare un’autovettura messa in vendita on-line, il giovane si era fatto fare dei bonifici su diversi conti correnti a lui riconducibili, chiaramente senza consegnare il bene pattuito e rendendosi irreperibile.
Anche in questo caso il truffatore era stato convincente: aveva infatti messo fretta all’acquirente dicendo che era necessario procedere quanto prima con l’acquisto del mezzo, facente parte di una flotta aziendale di noleggio a lungo termine di una ditta, perché altrimenti l’auto sarebbe tornata all’asta. Aveva poi inviato documentazione molto credibile, quali conferme aziendali dell’ordine ricevuto e carta di circolazione della macchina.
Dall’analisi dei movimenti sui conti correnti, i carabinieri sono riusciti a risalire al ragazzo, che è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria.
I carabinieri di Sarnano hanno denunciato, inoltre, un cinquantatreenne residente a Treviso che si era fatto accreditare la somma di 500 euro sul conto corrente promettendo materiale tecnico a uno studio specialistico senza far arrivare la merce pattuita.
Anche i carabinieri di Loro Piceno hanno denunciato l’uomo ritenuto autori di truffe on-line ai danni di un uomo residente nello stesso paese; la vittima aveva tentato di acquistare del pellet in diverse circostanze sul sito Market Place nel mese di dicembre. In questo caso il truffatore si era fatto pagare in anticipo il materiale, messo in vendita a prezzo molto conveniente.
Ha poi convinto l’acquirente a fare un ulteriore bonifico per presunte spese di trasporto e per una tassa doganale.È stato pertanto denunciato il titolare della carta poste pay evolution su cui è confluito il denaro, un romano del '66 con precedenti specifici che, sentito dai carabinieri, ha dichiarato di aver smarrito la carta nel mese di febbraio.
Continua la conta dei disagi causati dall'ondata di maltempo che ha contrassegnato anche la provincia di Macerata, a partire da lunedì 15 maggio. Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 14:30, in via Zoccolanti, a Corridonia, è stata evacuata una palazzina interessata dal cedimento di una porzione di terreno. La frana ha interessato uno stabile che si trova in corrispondenza della strada provinciale 34.
Ad essere evacuati, per ragioni di sicurezza, sono stati tre nuclei familiari. All'interno della palazzina sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata e i tecnici comunali per effettuare i sopralluoghi del caso.
"Siamo stati risparmiati dalla violenza che ha devastato un'intera regione e ha infierito nuovamente nelle zone alluvionate delle nostre Marche seminando distruzione e dolore, ma queste ultime sono state anche per noi lunghe faticose giornate" ha sottolineato il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli. Sempre nel pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti per un'altra frana che ha interessato la sede stradale in via Santa Sperandia, a Cingoli.
Si è conclusa la prima fase del progetto 'Grit-escape4challenges': cittadini di oggi, protagonisti del futuro. Dopo un percorso formativo ora è in programma la realizzazione di un'escape room press l'università di Camerino.
Sono stati mesi pieni di attività quelli che hanno visto protagoniste ben sei associazioni dislocate su tutto il territorio regionale, tra le province di Macerata, Ancona e Pesaro. La linea progettuale 'Grit-escape4challenges': cittadini di oggi, protagonisti del futuro è inserita all’interno del progetto Conc.Im.O, finanziato con i fondi della regione Marche.
Un percorso di formazione che si struttura interamente su due livelli e che si rivolge a giovani di età compresa tra 14 e 35 anni su base interprovinciale. I partner sono Arci Macerata, Officine Mattòli, Strada San Germano, Avis Osimo, Frolla Cooperativa Sociale, Legambiente Macerata e che vede la collaborazione attiva dell'Università di Camerino.
All'interno del progetto Conc.Im.O. sono stati previsti due interventi che si svilupperanno in maniera consecutiva e che uniranno la formazione con l'imprenditoria giovanile. Nel primo filone (GRIT appunto), il progetto prevedeva un percorso di educazione alla cittadinanza attiva nato per aumentare la consapevolezza sociale e il coinvolgimento civico delle giovani generazioni. Si è così creato un circuito aggregativo di giovani che svolgono il ruolo non solo di fruitori delle iniziative proposte, ma anche di ideatori e costruttori delle azioni progettuali.
Ciò a cui si è dato vita è un ecosistema territoriale in grado di contrastare il disagio giovanile, il rischio di esclusione sociale e promuovere il benessere multidimensionale dei giovani tramite l'utilizzo di un metodo ludico-culturale.
In questa prima fase ogni partner ha proposto piccoli percorsi di formazione su tematiche di interesse generale e sociale: accoglienza e inclusione, sostenibilità ambientale, prevenzione e benessere, competenze civiche e democratiche. A questi percorsi hanno partecipato circa 70 ragazzi e ragazze.
Ora l’inizio di una nuova avventura, grazie alla collaborazione di Unicam. Presso i locali dell'università sarà allestita un'effettiva escape room, risultato del lavoro dei partecipanti e operatori della rete di partenariato.
Una volta allestita l’escape, prenderà il via la seconda fase del progetto, ‘Growth: imprenditori di domani’, un percorso di educazione all'imprenditorialità e di avvicinamento al mondo del lavoro per le giovani generazioni con un focus verso l’acquisizione di abilità e competenze nell’ambito dell’impresa sociale, culturale e creativa.
Il progetto permetterà il potenziamento di competenze trasversali (autostima, adattabilità, creatività, pensiero critico, problem solving) e di abilità specifiche legate alla gestione d’impresa, utilizzando, tra i vari strumenti predisposti, il dispositivo innovativo dell’escape room applicabile alle diverse azioni progettuali.
L'escape room sarà quindi dispositivo metodologico di orientamento professionale, così come le tecniche espressive teatrali sul modello del “Teatro d’impresa”. Sono previsti poi tre moduli formativi sulla pianificazione dell'impresa creativa, sociale e culturale e laboratori di impresa all'interno di realtà già consolidate.
Si è tenuto oggi l’incontro tra l’ex-centrale campione del mondo di volley Andrea Lucchetta e gli studenti delle scuole Convitto Nazionale "G. Leopardi", Istituto Comprensivo Enrico Mestica, Primaria "S. Pertini", Primaria "Anna F.", Primaria "E. De Amicis", giunti al Banca Macerata Forum accompagnati dal pullman ufficiale della Med Store Tunit. Un evento organizzato dalla Pallavolo Macerata, che ha visto la partecipazione di più di 300 tra bambini e bambine della provincia che hanno salutato l'arrivo del pallavolista con grande entusiasmo.
Lucchetta ha fatto di tutto per essere oggi con le scuole di Macerata, superando anche le difficoltà dovute ai rallentamenti nella viabilità causati dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Al Banca Macerata Forum ha salutato uno per uno tutti gli studenti, ha giocato e scherzato con loro e ha mostrato alcuni episodi della serie animata "Super Spikeball", prodotta da Rai Kids e Lucky Dreams e scritta da Mario Bellina, Andrea Fazzini e Andrea Lucchetta; la serie ha permesso di introdurre nell’incontro con i bambini tematiche importanti come l'inclusività nel gioco.
Super Spikeball fa da traino al programma sportivo per avvicinare bambini e bambine allo sport coinvolgendo tutti in modo semplice, dinamico e divertente, concentrandosi sul gesto tecnico per eccellenza della pallavolo, la schiacciata.
"Sono molto contento di questa opportunità, in una città come Macerata che ha sempre vissuto di pallavolo", racconta il campione Andrea Lucchetta, "Ringrazio la società per avermi permesso di presentare questo progetto sportivo, grazie al quale tanti bambini e bambine stanno giocando con un circuito motorio aperto a tutti, libero. Non dobbiamo partire dalla tecnica ma dalla voglia di giocare, questa è la mia missione da tanti anni e con Spikeball uniamo la scuola al territorio, come abbiamo visto oggi. L'obiettivo importante è quello di alimentare sempre i sogni di ogni giocatore di crescere e magari diventare un giorno professionista dello sport come i campioni che segue oggi da bambino, concentrandoci sul gesto della schiacciata".
Il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli ha commentato: "Siamo soddisfatti del successo di questo appuntamento, ha coinvolto più di 300 studenti delle scuole della città. Un evento per noi importante perché conferma il nostro legame con il territorio e veicola verso i più giovani messaggi importanti che abbiamo visto anche nella serie animata di Andrea Lucchetta; valori che vanno oltre lo sport e sono fondamentali per la formazione dei giovani, come l’educazione all’inclusione, aspetti sui quali la Pallavolo Macerata è sempre attenta, insieme ai partner che ci hanno sostenuti".
Durante l’incontro, tutti gli studenti delle scuole hanno inoltre ricevuto in omaggi i gadget di Banca Macerata, per una giornata all’insegna dello sport, dell’insegnamento ma soprattutto del divertimento per tanti bambini e bambine che grazie alla Pallavolo Macerata hanno avuto l’opportunità di vivere un appuntamento indimenticabile con il campione del mondo Andrea Lucchetta.
Al via domenica prossima la prima delle iniziative organizzate dall’associazione "Il Madiere", sodalizio che riunisce le sette associazioni diportistiche civitanovesi, per la stagione 2023 all'insegna dello slogan "Vivi porto".
"Come ogni anno - ha dichiarato il presidente Santori - iniziamo la stagione con un gesto di attenzione e di rispetto verso quel luogo straordinario che è il nostro porto. Un gesto concreto, rimboccarsi le maniche e fare le pulizie di primavera in uno spazio che è anche la nostra casa. Il nostro vuole essere però un gesto anche fortemente simbolico: la tutela dell’ambiente richiede un'attenzione costante e deve accompagnare ogni nostra attività".
In questa giornata i soci delle associazioni del diporto nautico si dedicheranno alla raccolta dei rifiuti nell’area portuale con l'intenzione di coinvolgere nell’evento, per quanto possibile e in forma volontaria, anche la cittadinanza, le scuole e altre associazioni. "Accoglieremo con gioia quanti vorranno unirsi a noi ed in particolare i bambini, accompagnati dai genitori, che sono i primi destinatari di un messaggio di protezione e rispetto dell’ambiente in ogni suo aspetto", sottolinea Gianni Santori, presidente de "Il Madiere".
L'evento si svolgerà all'aperto, nel più rigoroso rispetto delle norme riguardanti la sicurezza dei partecipanti. L'iniziativa si svolgerà dalle 9 alle 11 nell'area portuale (quella delimitata delle sbarre di accesso).
Il punto di ritrovo sarà il gazebo del Madiere davanti al pontile "La Rosa dei Venti" (il primo venendo da sud e l'ultimo venendo da nord). L'associazione fornirà i sacchetti per la raccolta e guanti usa e getta; sono graditi guanti da giardinaggio o da lavoro.
"Vogliamo che la giornata sia anche una festa: non dobbiamo correre alcun rischio" aggiunge Santori. I rifiuti raccolti saranno depositati in un punto del piazzale indicato dagli organizzatori. Successivamente il Cosmari preleverà il materiale raccolto per lo smaltimento.
A poche settimane dalla fine del campionato, con ancora in mente le bellissime celebrazioni per il 70° compleanno, la Folgore Castelraimondo dà il via ad un nuovo corso, contraddistinto da alcune curiose novità e da alcune conferme.
Dopo circa un decennio passa il testimone da presidente Donatella Antognozzi, testimone raccolto da Stefano Fattinnanzi che nella scorsa stagione ricopriva il ruolo di vice presidente. “All’ormai ex presidente vanno i ringraziamenti per quanto costruito insieme in tutti questi anni”, si legge in una nota della società.
“Donatella rimarrà all’interno del direttivo con la carica di cassiere”. I due vice saranno Michele Buldorini e Fabio Bisbocci. Per il primo è la prima esperienza mentre il secondo è ormai uno dei dirigenti più esperti. Gli altri consiglieri del direttivo saranno invece: Mauro Micucci (che avrà come negli anni precedenti anche il compito di essere uno degli addetti stampa), Marco Fede, Marco Rocchegiani, Massimo Pelucchini, Gaetano Lori, Francesco Rovelli e Edoardo Bisbocci.
Anche per questa stagione il ruolo di direttore sportivo è affidato a Stefano Bonifazi che si è già messo in moto per programmare, in concerto con la società, la prossima stagione.
Ecco le prime parole del neo presidente, Stefano Fattinnanzi: “Per me è un onore prendere le redini di questa società proprio durante i festeggiamenti per i 70 anni. Ringrazio davvero tutti per la fiducia. Durante il mio mandato vorrei davvero poter festeggiare qualche traguardo importante, senza mai perdere di vista il mantra che da anni caratterizza la Folgore Castelraimondo, cioè, valorizzare i giovani del territorio”.
“Durante la stagione scorsa siamo scesi in campo in alcune occasioni, con 6-7 ragazzi nati dopo il 2000. Questo è sintomo di salute, sia nostro sia del settore giovanile".
"Colgo l’occasione proprio per rallegrarmi anche con la 2C (società fondata dalla Folgore Castelraimondo insieme al Camerino Calcio per affrontare al meglio la problematica della denatalità ndr) per la vittoria sia del Campionato di Terza Categoria che del Campionato provinciale Giovanissimi Cadetti. Nei prossimi giorni renderemo note importanti novità. Auguro a tutti i miei collaboratori in primis al ds Bonifazi un buon lavoro”.
È stata emanata dall'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche la nuova ordinanza di sicurezza balneare. Una delle novità introdotte riguarda il servizio minimo di salvataggio che "dovrà essere attivato e garantito obbligatoriamente il primo fine settimana del mese di giugno (sabato e domenica) e poi in via continuativa nel periodo compreso tra il secondo sabato di giugno e la prima domenica di settembre almeno dalle ore 10:00 alle ore 18:00 con minimo un assistente bagnante marittimo ogni 150 metri di fronte mare", anziché 300 metri.
Altro aspetto importante, è "il divieto di balneazione nelle zone di mare interdette in via permanente dall’Autorità Marittima o da altre competenti Autorità ad ogni uso marittimo per esigenze legate alla tutela della pubblica incolumità o sicurezza della navigazione". Infine, "è permanentemente interdetto il transito e la sosta delle persone: sulle opere foranee realizzate a protezione degli ambiti portuali; sulle scogliere frangiflutti e opere similari poste a difesa della costa presenti sia parallelamente che perpendicolarmente ad essa realizzate".
"Il provvedimento accorpa e recepisce in un unico testo tutte le ordinanze intervenute a modifica della precedente ordinanza di sicurezza balneare, rendendone la consultazione più agevole. Tutte le norme previste dalla nuova ordinanza di sicurezza balneare, la numero 11/2023, che sarà affissa presso tutti gli stabilimenti balneari, è già scaricabile gratuitamente dal sito www.guardiacostiera.gov.it/civitanovamarche nella sezione ordinanze", spiega il comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, il tenente di vascello Ylenia Ritucci.
"L’ordinanza di sicurezza balneare", continua il comandante Ritucci, "è uno strumento che si pone al servizio del cittadino per garantire la sicurezza della balneazione e della navigazione in un periodo intenso che è quello estivo. Per questo motivo, l’ordinanza deve necessariamente tenere in considerazione le esigenze del territorio ma allo stesso tempo garantire le prioritarie norme a tutela della sicurezza. Le modifiche introdotte con la nuova Ordinanza", conclude il Comandante, "nascono dal costante e proficuo lavoro in sinergia con gli operatori di settore e con le amministrazioni comunali".