"Triste scenario rinvenuto questa mattina su un tratto del nostro lungomare: raccoglitori dell’immondizia scardinati, rifiuti abbandonati tutto intorno. Un atto vandalico vero e proprio che ci lascia davvero amareggiati: il rispetto dei luoghi comuni deve essere alla base del vivere civile. E in questo caso di civile c’è stato davvero ben poco". A denunciarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di Potenza Picena.
"Gli operai del Comune, che ringraziamo, hanno immediatamente provveduto a ripulire l’area. È stata inoltre sporta una denuncia contro ignoti - si aggiunge dal Comune -. Siamo consapevoli dell’importanza che un sistema di videosorveglianza avrebbe in queste situazioni e proprio per questo, l’amministrazione ha richiesto, con apposito progetto, delle risorse ministeriali per poter procedere all’istallazione di telecamere".
"Siamo in attesa dell’esito. Qualora il progetto non dovesse essere finanziato, si provvederà a reperire le risorse in altro modo. Resta il fatto che, anche di fronte ad adeguati sistemi di controllo, l’educazione e il senso di responsabilità devono restare alla base di ogni azione" conclude la nota.
Un’intera palazzina di otto appartamenti, in via Andrea da San Severino, torna di nuovo agibile dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile, permettendo così ai residenti di fare ritorno a casa.
L’immobile è stato nel frattempo interessato da lavori di riparazione del danno sismico con miglioramento localizzato della struttura per un importo di 425mila euro finanziati dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
Intanto, in città, il finanziamento delle pratiche private ha superato i 150 milioni di euro: esattamente siamo a 150 milioni 496 mila 481 euro. La somma andrà per il recupero di 450 edifici, di cui 259 interessati da interventi di ricostruzione leggera (per un importo di 38.127.001,45 euro), altri 87 da ricostruzione pesante (per un importo di 68.729.114,59 euro), 102 interventi disciplinati dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, (per un importo di 38.434.640,34 euro) e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017 (per un importo di 232.101,30 euro).
In totale sono 785 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 216 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes.
Ulteriori 175 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 13 le pratiche presentate. Altre 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro.
A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 309 cantieri. Di questi, 263 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus.
Ammontano, infine, a quasi 4 milioni di euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi, oltre al recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana, si è aggiunto anche il recupero del Palazzo Comunale.
"È stata una grande emozione, oggi, poter stringere la mano a Papa Francesco e invitarlo al Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto che partirà l’11 giugno dalla nostra città". È quanto dichiara il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, a margine dell'udienza che il Santo Padre ha tenuto con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), e alla quale ha preso parte insieme ai colleghi di Ascoli, Fermo, Ancona e Pesaro.
"Il Papa ci ha esortato più volte alla pace sociale necessaria per creare un tessuto comune di valori che porti a un progetto di convivenza civile - ha aggiunto Parcaroli -. Papa Francesco ha parlato della dignità del lavoro, della solidarietà verso chi ha più bisogno, dell’ascolto, della rete di relazioni sociali fondamentale in questo periodo e della capacità di saper sognare una città migliore insieme a tutta la comunità ripartendo dalla bellezza, dall’educazione e dalla legalità".
L’udienza è stata introdotta da una riflessione del cardinale Edoardo Menichelli, originario di San Severino Marche, centrata sul ruolo del sindaco come ‘figura dalla paternità dilatata’, punto di riferimento per la stessa comunità. Al termine dell’udienza, alcuni bambini - figli di sindaci e amministratori locali - hanno consegnato al Santo Padre un omaggio.
Tod's è alla ricerca di oltre cento giovani dipendenti nelle Marche. Il Gruppo è pronto ad implementare il proprio personale in tutti i poli produttivi marchigiani, all'interno dei settori produttivi di calzature e pelletteria: da Sant'Elpidio a Mare a Comunanza, fino a Tolentino e Arquata del Tronto.
Le oltre cento posizioni aperte riguardano sia figure altamente specializzate ma, soprattutto, profili di giovani da formare attraverso la ‘Bottega dei mestieri’, progetto avviato nel 2012 e che si rivolge a disoccupati tra i 18 e 35 anni. Un percorso che è da sempre alla base del modus operandi dell'azienda, che vuole mantenere vivo il profilo identitario del marchio. I dipendenti che Della Valle cerca, infatti, dovranno essere proprio marchigiani.
Un'operazione resa possibile grazie agli ottimi numeri del gruppo. Nel 2021 Tod's ha registrato ricavi superiori alle attese pari 884 milioni (+38,7% rispetto al 2020 e -3,5% sul 2019), con ricavi del solo quarto trimestre in crescita del 9,6% rispetto al 2019. Le vendite del canale e-commerce sono in crescita a tripla cifra rispetto al 2019: numeri che "sono tornati a livelli prossimi a quelli pre-Covid" ha sottolineato lo stesso Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo.
Prosegue il ciclo dei Colloqui eum, la casa editrice dell’Università di Macerata, con la presentazione del libro Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi, a cura di Costanza Geddes da Filicaia e Sara Lorenzetti.
Martedì 8 febbraio alle 15 con le curatrici ne parleranno il Rettore Francesco Adornato, il presidente delle eum Luca De Benedictis e l'allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Eleonora Latini. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali Facebook o YouTube dell’Università di Macerata.
Attraverso saggi dedicati a scrittori e poeti del diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo secolo, il volume “Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi” indaga le modalità con cui il mare Adriatico è stato rappresentato ed evocato in opere fra loro eterogenee ma accomunate dal fil rouge del Mare Superum.
Il lettore intraprende così un viaggio intellettuale e culturale che, partendo da un affascinante excursus sulla storia dell’Adriatico attraverso i secoli, tocca le “rotte adriatiche” di Paolina Leopardi, De Carolis, Giani Stuparich, Ripellino, Bassani, Comisso, Ortese, Romano, Bigiaretti, Madieri, Magris e Nigro. Emerge così come l’Adriatico sia una eterogenea ma sempre vivace fonte di ispirazione artistica e letteraria e un costante riferimento culturale e sentimentale.
Il libro, disponibile gratuitamente alla pagina https://bit.ly/3ri46HH del sito eum, contiene contributi di Lorenzo Abbate, Umberto Brunetti, Carla Carotenuto, Costanza Geddes da Filicaia, Sandro Gentili, Sara Lorenzetti, Giuseppe Lupo, Alfredo Luzi, Michela Meschini, Carlo Pongetti, Silvia T. Zangrand.
La curatrice Costanza Geddes da Filicaia è professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Macerata. Fra i suoi temi di ricerca, l’opera di Leopardi, la letteratura per l’infanzia, la poesia di Campana. La curatrice Sara Lorenzetti svolge attività di ricerca; ha scritto volumi e saggi, prediligendo la letteratura femminile, le scritture d’esilio e di viaggio, la letteratura epistolare dell’800.
Cala ancora, una tendenza in atto ormai da dieci giorni, l'incidenza di casi di coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata è scesa sotto 2mila, a 1.896,36 (ieri 2.071,33; -22% in una settimana) con i 2.484 contagi rilevati.
Tra gli ultimi positivi ci sono 446 persone con sintomi, 747 casi di contatti stretti di positivi, 723 contatti domestici, 38 in ambiente di scuola/formazione, tre in ambiente di vita/socialità, un caso rispettivamente in ambito assistenziale e sanitario; su 523 contagi in corso un approfondimento epidemiologico.
Il numero più alto di casi ancora in provincia di Ancona (714); seguono le province di Macerata (521), Pesaro Urbino (413), Ascoli Piceno (400), Fermo (329); 107 i contagiati provenienti da fuori regione. La fascia d'età che ha registrato più contagi è ancora quella 25-44 anni (690); seguono 45-59 anni (551) e 6-10 anni (253). In tutto eseguiti 8.480 tamponi/test (6.479 nel percorso diagnostico con il 38,3% di positivi, e 2.001 nel percorso guariti).
Nelle ultime 24 ore sono scesi a 377 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-15 rispetto a ieri), dei quali 52 in Terapia intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore) e 325 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 72 (-5) e quelli in reparti non intensivi 253 (-8 rispetto a ieri) mentre 24 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo, altri 4 decessi correlati al Covid: un 90enne di Montalto delle Marche, un 81enne di San Benedetto del Tronto, una 92enne di Sassoferrato e una 54enne di Petriano. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse.
Prosegue l’attività di monitoraggio dei cantieri edili da parte del comando provinciale dei Carabinieri di Macerata. Gli ultimi controlli relativi al rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza dei lavoratori, sono state svolte dalle compagnie Civitanova Marche e di Tolentino che hanno coordinato i servizi svolti dai militari delle stazioni di Porto Recanati, di Tolentino e di Caldarola.
Servizi effettuati unitamente alla componente specialistica dell’arma, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata. Durante l’espletamento del servizio sono state comminate multe per dieci mila euro complessivi.
A Tolentino, è stato segnalato all’autorità giudiziaria il legale rappresentante di una società di costruzioni per gravi violazioni riscontrate nel cantiere posto in essere per la ristrutturazione di una palazzina nel centro cittadino.
Numerose le carenze rilevate: andavano dalla mancanza dei parapetti a difesa delle aperture dei solai alla mancanza del piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi. È stata disposta la sospensione temporanea dei lavori e sono state elevate sanzioni penali per cinquemila euro.
A Porto Recanati è stato ispezionato un cantiere in cui operavano due diverse ditte. Sono state accertate violazioni in materia di piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi oltre a varie omissioni degli adempimenti connessi all’incarico di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori.
Complessivamente sono state elevate sanzioni per cinquemila euro e, per una delle due ditte, è scattato anche il provvedimento della sospensione dei lavori. Le posizioni dei due titolari delle società e quella del coordinatore per la sicurezza sono al vaglio dell’autorità giudiziaria.
"Deleghe condivise per un lavoro di squadra di qualità che dia nuova spinta alla Provincia di Macerata, chiamata a gestire sul territorio anche la sfida del PNRR". Lo dichiara il presidente e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli dopo la riunione con cui sono stati definiti gli ambiti in cui i consiglieri di maggioranza lo supporteranno nell’attività amministrativa.
"Tutte le forze politiche di maggioranza sono state concordi con me nel puntare sulle competenze e le esperienze dei singoli in funzione della miglior sinergia operativa del gruppo; ringrazio i segretari provinciali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e UdC per l’intenso e proficuo lavoro di confronto e di sintesi - aggiunge Parcaroli -. Abbiamo avuto un mandato chiaro dagli amministratori del territorio che hanno confermato la fiducia data dai cittadini al Centrodestra e a quel “modello Macerata” che mi onoro di rappresentare nel ruolo di sindaco e di presidente".
"Siamo chiamati alla visione condivisa e alla collaborazione amministrativa perché la Provincia, impropriamente ridimensionata dalla legge Del Rio, torni a dare risposte pronte e funzionali al territorio come ora si chiede. Conosco le potenzialità del Centrodestra a ogni livello e so di poter aspirare, anche con la Provincia, al titolo di amministrazione virtuosa - conclude il presidente Parcaroli -. Con i consiglieri Buldorini, Caprani, Felicioli, Morresi, Mozzoni, Salvucci e Sestili siamo pronti a scendere in campo con questo obiettivo".
Ecco, nel dettaglio, le deleghe assegnate:
Luca Buldorini (Lega): Urbanistica, Ufficio Tecnico e Viabilità, Patrimonio, Polizia Provinciale
Massimo Caprani (FdI): Politiche del Personale, Servizio Trasporti, Tributi
Vincenzo Felicioli (UdC): Aree Interne e Ricostruzione, Post Sisma
Claudio Morresi (FI): vicepresidenza, Bilancio, Aree Costiere
Andrea Mozzoni (FdI): Ambiente e Rifiuti, Attività Estrattive, Sferisterio, Società Partecipate
Valentina Salvucci (FI): Progetti Comunitari e PNRR, Assistenza agli Enti Locali
Laura Sestili (Lega): capogruppo di maggioranza, Programmazione della Rete Scolastica, Ricostruzione Patrimonio Edilizia Scolastica, Pari Opportunità
Passa da dieci a cinque giorni la quarantena per le persone non vaccinate (o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni) che sono entrate in contatto stretto con una persona positiva. E' quanto prevede una circolare del ministero della Salute, che aggiorna le misure di quarantena e autosorveglianza per i contatti stretti.
Secondo il provvedimento, che si applica comunque a persone che non manifestano sintomi, la cessazione della quarantena è condizionata all'esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i 5 giorni successivi.
La misura dei cinque giorni di quarantena nei casi di contatti stretti (ad alto rischio) con positivi, si legge nella circolare, si applica ai "soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni" e "ai soggetti asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da precedente infezione da SARS-CoV-2 da più di 120 giorni senza aver ricevuto la dose di richiamo".
Diverse sono le disposizioni per chi ha invece la totale copertura vaccinale e ha fatto anche la dose booster o è guarito negli ultimi 120 giorni, per i quali è disposta in questi casi, come era già previsto da una precedente circolare del 31 dicembre scorso, solo l'autosorveglianza di cinque giorni e l'obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre.
"Per i contatti stretti asintomatici che - si legge nella circolare - abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti dopo il completamento del ciclo primario, non è prevista la quarantena e si applica la misura dell'autosorveglianza della durata di 5 giorni".
"E' prevista l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19 - conclude la circolare del ministero -. È fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione al caso".
"Ad oggi sia l'ordinanza del sindaco di Montecassiano per la rimozione dei rifiuti abbandonati, che il decreto regionale relativo alla dismissione del sito e chiusura dell'A.I.A., ovvero autorizzazione integrata ambientale, sono momentaneamente sospese. Tutto ciò è causato dal ricorso al Tar presentato dal curatore fallimentare e dal legale rappresentante della ditta Smorlesi. Lo stesso Tar si dovrà esprimere entro l'8 giugno 2022".
A dirlo è Maurizio Maccioni, presidente del comitato 'Voce Libera Montecassiano', nel segnalare lo "smembramento" in atto nell'ex Fornace Smorlesi: "Mentre c'è un immobilismo negli obblighi e negli interventi ambientali, gli ex uffici della Fornace Smorlesi sono stati aggiudicati all'asta tenutasi lo scorso gennaio 2022".
Maccioni, allora, si domanda: "I soldi ricavati dalla vendita dell'immobile che fine faranno? Verranno utilizzati per una eventuale bonifica dell'amianto presente sulle coperture dei capannoni dell'ex fornace? Sarà incaricato qualcuno ad usare questi denari per far fronte a questo scempio ecologico?".
"Pensiero comune è che, arrivati a questo punto, l'Amministrazione Comunale (se ci sei batti un colpo) dovrà dare delle esaustive risposte non solo a noi del comitato Voce libera Montecassiano ma soprattutto ai residenti della frazione di Vallecascia" conclude Maurizio Maccioni.
"Mi è molto dispiaciuto avervi annunciato il passaggio della nostra regione in zona arancione. Anche se, come avevo detto, era prevedibile, sicuramente i numeri in questo momento ci dicono che a fronte di migliaia di positivi giornalieri, gli accessi nelle strutture ospedaliere sono assolutamente sotto controllo. Tant’è che se nei primi giorni di questo anno il passaggio in zona arancione sembrava imminente, esso avverrà solo da lunedì prossimo, nel pieno del mese di febbraio". A scriverlo, in una nota condivisa su Facebook, è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
"Pensate che i dati che ieri ci hanno portato in zona arancione sono il 21,1% di ricoveri in terapia intensiva (54 ricoveri su 256 posti letto) e del 32,9% in area medica (338 ricoveri su 1027 posti letto). Già con i dati di oggi abbiamo il 20,3% in terapia intensiva (52 ricoveri), e il 31,7% in area medica (325 ricoveri)" ha puntualizzato il governatore. "Proprio in virtù di questo andamento - prosegue -, con la Conferenza delle Regioni avevamo chiesto al Governo il superamento della classificazione a colori e almeno di non conteggiare tra i pazienti ricoverati Covid, coloro che sono ricoverati per altre patologie e positivi. Purtroppo il Governo non ha voluto dare seguito alle nostre richieste, continuando su questo schema".
"Rispetto a queste ordinanze del Ministero, le Regioni non possono fare nulla, ma ritengo che sia fondamentale in questa fase non continuare nella direzione intrapresa, che rischia di dare un messaggio sbagliato e provocare danni sociali ed economici ingentissimi - aggiunge Acquaroli -, in un contesto già fortemente provato dai rincari energetici e delle materie prime. Sarebbe invece importante in questo momento dare un messaggio positivo".
"Se la prudenza e la cautela devono sempre restare al centro dei nostri comportamenti, sicuramente però sarebbe importante andare incontro a questa fase con uno spirito diverso, anche in virtù della campagna vaccinale e di tutte le altre numerose iniziative messe in campo, che dovrebbero accrescere la nostra consapevolezza e dovrebbero rassicurare la popolazione. Il passaggio in zona arancione, che per tanti non avrà alcun tipo di conseguenze, è però letto in maniera negativa e soprattutto non viene compreso" ammonisce il presidente della Regione Marche.
"Il rischio che si corre è quello di creare proprio una distanza tra le istituzioni e chi ha sempre collaborato in queste fasi complicate e difficili, che vorrebbe essere tranquillizzato rispetto all’andamento della pandemia in questa fase. Spero davvero che il Governo ripensi quanto prima a queste misure" conclude Francesco Acquaroli.
A meno di 24 ore dall'intervento al rene per cui era stata ricoverata, Teresa Tempera - vedova di 75 anni, originaria di San benedetto - è morta mercoledì 2 febbraio nella corsia dell'Ospedale di Civitanova, in seguito a un rapido peggioramento delle proprie condizioni di salute.
I medici ancora non sanno spiegarsi cosa sia successo, e hanno voluto disporre l'accertamento diagnostico per accertare le cause del decesso. Ma per ora la procedura resta bloccata: il figlio della donna ha deciso infatti di denunciare l'accaduto direttamente alla polizia.
Al momento, il caso è sotto indagine della procura di Macerata e del pm incaricato Enrico Riccioni, che hanno nnunciato di voler intervenire con l'acquisizione delle cartelle cliniche di Teresa Tempera e la generalizzazione dei medici che hanno eseguito l'intervento.
Già nei prossimi giorni potrebbe essere disposta l'autopsia.
Il Comune di Porto Recanati ha ricevuto dalla Regione Marche tramite apposito decreto un finanziamento di 40 mila euro, da utilizzare per il progetto di bonifica e messa in sicurezza dell'area residenziale di Paradiso Azzurro, storicamente interessata da un problema di inquinamento industriale.
A comunicarlo è l'assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Riccetti, che intende intervenire anche sulla questione rimasta insoluta dello spiaggiato. «Non appena sarà approvato il DUP – ha dichiarato Riccetti – procederemo ad appaltarlo a un professionista del settore. Una volta predisposto, poi, avvieremo la richiesta di finanziamento del progetto esecutivo alla Regione.
Per quanto riguarda invece il Capannone Nervi – ha aggiunto l’assessore – è già stato realizzato un intervento di incapsulamento delle coppelle di copertura, mentre è stata avanzata una richiesta di finanziamento ministeriale, pari a 500 mila euro, per la messa in sicurezza della struttura e siamo stati inseriti in graduatoria. Il tipo di intervento da realizzare sarà valutato in funzione della destinazione d’uso del Capannone e dell’eventuale ottenimento di un finanziamento per un progetto di riqualificazione dell’edificio».
Rispetto al tema dello spiaggiato, invece, Riccetti ha affermato che «in un’ottica di razionalizzazione dei tempi e dei costi relativi al sistema di pulizia delle spiagge pubbliche, contrariamente a quanto in uso fino ad ora, abbiamo già la Cosmari che eseguirà la pulizia dei tratti di concessione e provvederà al ritiro dello stesso spiaggiato. Secondariamente, procederemo con l’indizione di un bando pluriennale che tenga definitivamente conto del peso totale del suddetto che verrà ritirato, aspetto finora totalmente trascurato. Tale nuovo modus operandi potrebbe consentire un notevole abbattimento dei costi di questo tipo di interventi che in passato sono sempre stati cospicui».
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi (Pd) alle parole di Acquaroli sull'ingresso in zona arancione previsto per le Marche dal 7 febbraio 2022. "Lo avevamo previsto, ma ritengo che ormai il sistema delle zone colorate sia superato rispetto alla fase attuale della pandemia", le parole del presidente della Regione, membro di Fratelli d'Italia.
"Purtroppo non ci sorprende lo scivolamento delle Marche in zona arancione - ha commentato Mangialardi sulla propria pagina Facebook - Se è vero, come sostenuto dallo stesso presidente Acquaroli, che questa “retrocessione” non è dovuta al numero dei contagi, ma a quello dei ricoveri, non è difficile comprendere come tale situazione sia stata determinata da chi in questi mesi ha preferito andare a braccetto con i movimenti No Vax, anziché promuovere la campagna vaccinale.
È nota, infatti, l’altissima incidenza dei non vaccinati tra i malati di Covid ricoverati nei nostri ospedali. Un dato su cui, nonostante gli insulti e le minacce, abbiamo fin dall’inizio attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, denunciando costantemente le mancanze della giunta Acquaroli.
Invece di attaccare il governo, il presidente e i suoi assessori dovrebbero farsi un esame di coscienza circa il loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e, in alcune zone della regione, quasi drammatica. Ciò che davvero dispiace è che a farne le spese saranno medici e infermieri, la cui generosa abnegazione dimostrata in questi due anni è continuamente frustrata dalla politica sanitaria della giunta regionale, i cittadini, che non si vedono più garantire le prestazioni ordinarie, le attività economiche, che rischiano di subire ulteriori gravose perdite.
Per fortuna - conclude il rappresentante del centro sinistra - il cambio di zona non avrà alcuna incidenza sui vaccini e auspichiamo che ciò possa incentivare i marchigiani che non hanno ancora ricevuto la prima dose a rivedere le loro scelte".
Saranno disponibili da mercoledì 9 febbraio 2022 le prime somministrazioni di Paxlovid, il farmaco antivirale efficace nella cura della malattia da covid. A comunicarlo è l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamrtini, in un comunicato della Regione Marche.
"Sono arrivate 156 confezioni all’Ospedale regionale di Torrette di Ancona, prodotte dallo stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno - ha dichiarato Saltamrtini - Le Marche in questo campo sono sempre state all’avanguardia. L'obiettivo per noi resta ridurre le ospedalizzazioni. Questo farmaco rappresenta un valido aiuto alle cure domiciliari, potendo infatti essere prescritto anche dai medici di medicina generale e dalle Usca”.
Il Paxlovid, che ora sarà ripartito in tutti gli ospedali e tutte le strutture Asur del territorio regionale, potrà essere autorizzato dai medici individuati dal Servizio sanitario regionale e utilizzato nella terapia anti covid: ogni confezione conterrà 30 compresse - 6 al giorno - da utilizzare come indicato nel foglietto illustrativo, seguendo una tempistica rigida nel rispetto delle indicazioni terapeutiche.
Più nel dettaglio, il farmaco andrà somministrato per via orale entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, ma l’uso richiede attenzione per gli effetti collaterali, ad esempio nei soggetti con funzionalità renale ridotta. La terapia ha una durata totale di 5 giorni.
Sarà possibile presentare domanda on line attraverso il sito https://voucher.sicare.it/sicare/buonispesa_login.php (cliccando su “Fai domanda”) entro le ore 24 del 7 marzo 2022. A comunicare i nuovi termini di scadenza è lo stesso Comune di Morrovalle, in riferimento alle misure di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno a causa della pandemia. Per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche si attingerà dai fondi residui che erano stati trasferiti dal Governo nell’ambito del decreto "Sostegni Bis".
Nella domanda dovrà essere indicato il beneficio richiesto tra buoni spesa - per un valore massimo di 400 euro (a seconda del nucleo familiare) e utilizzabili in tutti gli esercizi commerciali convenzionati -, sostegno economico per il pagamento del canone di locazione e sostegno economico per il pagamento delle utenze domestiche (fino a un massimo di 500 euro per acqua, luce, gas, telefonia, rifiuti).
Potranno presentare la domanda tutte le famiglie residenti nel Comune di Morrovalle colpite in negativo dalle restrizioni anti Covid (previa autocertificazione che ne attesti lo stato) con Isee di valore uguale o inferiore a 15 mila euro. Non si deve però essere stati beneficiari, nel mese di dicembre 2021, di reddito di cittadinanza, reddito di emergenza o delle altre indennità in favore dei lavoratori stagionali o a tempo determinato del turismo, dei lavoratori stagionali degli altri settori economici, dei lavoratori dello spettacolo, dei lavoratori intermittenti ed occasionali o delle indennità in favore dei lavoratori dello sport superiore a 500 euro e non aver usufruito della medesima misura di sostegno nel mese di novembre e dicembre.
In occasione della Giornata Nazionale per la Vita e della Giornata per la raccolta del Farmaco, l’Assessorato al Welfare e alla Famiglia, in collaborazione con “Centro Culturale Arca” e con il “Banco Farmaceutico” (con l’adesione, oltre delle sei Comunali, delle Farmacie Angelini, Foresi, Marcelli, Roani Fontespina e Cruciani a Montecosaro), ha organizzato per giovedì 10 febbraio alleore 21.15 un particolare evento, trasmesso in videoconferenza nell’area streaming del sito comunale www.civitanovanovamarchetv.com, nel corso del quale sarà proiettato il lungometraggio “Vittoria”.
All’evento, organizzato nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, in cui confluiscono iniziative educative per bambini, futuri adolescenti e genitori, parteciperanno, con propri interventi, l’assessore Barbara Capponi, Giulia Merelli regista e interprete del film, e Giorgia Coppari autrice dell’omonimo libro a cui il lungometraggio è ispirato.
"Ringrazio il Centro Culturale Arca - ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi - che anche quest'anno, in questi momenti così bui, ha voluto con forza organizzare insieme all'Assessorato un momento di crescita e di riflessione per la cittadinanza tutta. Con temi così delicati quali la prematurità e il valore della vita lanciamo l'importanza dell'iniziativa concreta della giornata per la raccolta del farmaco: un ringraziamento immenso a tutto il Banco Farmaceutico e a tutte le farmacie aderenti per la sinergia che rende tangibili i valori su cui riflettiamo".
La storia del film, ispirata alla vicenda di Alice nipote di Giorgia Coppari, è incentrata su un monologo che vede protagonista una bambina, chiamata Vittoria, nata in periodo Covid quattro mesi prima del tempo, che a 10 anni si narra e scopre in prima persona, ripercorrendo il passato, di essere diversa dagli altri bambini. La ricerca di se stessa, in un crescendo d’intensità emotiva, approderà a una risposta che è strettamente legata alla sua nascita e che sfocerà nel mistero straordinario della vita.
Il film, ambientato nei luoghi della natura marchigiana, è dedicato ad Alice ed a tutti i bambini che lottano per la sopravvivenza e a chi combatte per loro. Il lungometraggio, della durata di 45 minuti, sarà visibile nell’area streaming del sito comunale fino al 14 febbraio prossimo. Si consiglia la visione del trailer del film all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=6l6R3KVrZuU
In occasione delle elezioni amministrative attese per la prossima primavera, il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, si è incontrato presso la sede in quel di Civitanova con il referente provinciale di Macerata, Luca Buldorini, il referente territoriale, Giorgio Pollastrelli,e l'intera squadra della sezione citanovese per confontarsi sul piano d'azione utile a conseguire la vittoria.
“Stiamo già lavorando a un programma che includa tutti gli obiettivi fondamentali che dobbiamo raggiungere nei prossimi cinque anni a Civitanova Marche - ha dichiarato Marchetti - Abbiamo una visione di futuro chiara e, grazie al contributo di figure valide e competenti, che vivono e conoscono il territorio, riusciremo a fare il meglio per questa città. La Lega, anche qui, sta dando prova di serietà e compattezza.
Ci aspettano mesi impegnativi - ha concluso il commissario - nei quali continueremo a lavorare a stretto contatto col territorio, in modo recepirne tutte le necessità. Siamo consapevoli che la politica, per costruire, non possa prescindere dall’ascolto. E in questi anni abbiamo dato prova di essere una forza di governo affidabile e responsabile: sapremo portare anche qui il nostro modello di buongoverno capace di fare la differenza”.
Camerino celebra uno dei suoi figli più illustri. Il 4 febbraio 1892 nasceva, infatti, nella città ducale, il poeta e drammaturgo Ugo Betti. Proprio per rendergli omaggio, torna quest’anno “Il Premio letterario” a lui intitolato e presentato lo scorso settembre. Sarà la XVIII edizione che vedrà le premiazioni il 9 e il 10 giugno quale culmine di un lungo percorso animato da diversi eventi e il coinvolgimento delle scuole.
Tra le iniziative che precederanno il Premio si prevedono la rappresentazione a Camerino del dramma «Corruzione a Palazzo di giustizia», portato in scena dalla compagnia teatrale «Piccola Ribalta» di Civitanova Marche; l’organizzazione, in primavera, di uno o più «itinerari bettiani» nel centro storico di Camerino e nella campagna camerte, in particolare nei pressi della tenuta di Camorsciano (ovvero di quel che resta di essa). Nell’autunno del 2022 sarà celebrato il centenario della pubblicazione della raccolta di poesie «Il re pensieroso», scritte da Ugo Betti in gran parte nel periodo della prigionia (1917-1919) a Celle Lager (Hannover), durante la Prima guerra mondiale.
La manifestazione pubblica prevederà un’introduzione storico-critica e la recita di poesie tratte dal libro. Ha ripreso il suo lavoro anche il rinnovato Centro studi teatrali e letterari «Ugo Betti» intendendo rinnovare una tradizione che ha visto in passato il coinvolgimento fattivo delle scuole nel promuovere la conoscenza dell’opera “bettiana”. Ugo Betti morì a 61 anni, in una clinica romana, dove si ricoverò negli ultimi giorni di una malattia incurabile. Nel 1963 nacque il Premio Betti per iniziativa dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo, presieduta dal professor Domenico Cavallaro.
Con le ultime disposizioni della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 - Bilancio di Previsione dello Stato 2022 - il legislatore competente è nuovamente intervenuto a tutela delle popolazioni colpite dal terremoto tra il 2016 e il 2017. In riferimento agli abitanti siti nelle cosiddette "zone rosse" del Centro Italia e dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio (Ischia) sono state infatti prorogate fino al 31 dicembre 2022 le esenzioni sulle bollette di luce, gas e acqua (articolo 1, comma 452).
Pertanto, le aziende, i venditori e i gestori dei vari servizi dovranno continuare a riconoscere dette agevolazioni ad ogni attestato di pagamento. Inoltre, ad attività e gestioni colpite da eventi sismici sarà previsto l'adeguamento dei meccanismi di compensazione dei minori ricavi conseguenti al riconoscimento della proroga delle agevolazioni per l'anno 2022 (articolo 1, comma 453).