"La rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale rappresenta il bisogno di stabilità e certezze di cui ha bisogno l'Italia in questo momento". Mirella Emiliozzi, deputata maceratese del Movimento Cinque Stelle, legge così la svolta sabatina che ha messo fine “a una serie di tentativi, più o meno grossolani, di sparigliare il quadro politico”.
“Cambiare in corsa per l’Italia avrebbe comportato con grande probabilità un effetto domino. Quel che conta, adesso, è rimettersi subito a lavorare e usare questo scampolo di legislatura per cogliere la più grande occasione di rilancio che abbiamo avuto negli ultimi 40 anni, ma anche per completare il percorso di riforma costituzionale che ha ridotto il numero dei parlamentari", afferma la Emiliozzi.
L'obiettivo, adesso, è quello di "scrivere e approvare una nuova legge elettorale che garantisca finalmente governabilità e stabilità politica al Paese”. “Draghi a palazzo Chigi e il bis di Mattarella al Quirinale, infatti, sono una coincidenza eccezionale legata a un momento eccezionale e a un contesto eccezionale. Nulla se non una pandemia mondiale, infatti, avrebbe dato vita all’attuale maggioranza, che resterà, io penso, un unicum nella storia repubblicana", ha concluso la depuata maceratese.
Un agricoltore di 72 anni è morto dopo essere stato travolto dalla sua motozappa. Il tragico incidente è avvenuto nel primo pomeriggio in via Molino Mosca, località Candelara, nei pressi di Pesaro.
L'agricoltore è stato trovato senza vita da un vicino che era accorso sentendo uno strano rumore della motozappa. A terra, schiacciato tra un albero e il mezzo agricolo, c'era il corpo senza vita del 72enne.
All'arrivo dei soccorsi, il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, risalente ad almeno mezz'ora prima. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e la Polizia per i rilievi di rito.
Auto in fiamme in superstrada: intervengono i Vigili del Fuoco. La strada statale 77 var “Della Val di Chienti” è provvisoriamente chiusa al traffico in direzione Civitanova per la presenza di un’auto in fiamme all’interno della galleria “Maddalena”, ubicata al km 32 nel territorio comunale di Muccia.
I vigili del fuoco sono sul posto per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Non si registrano feriti o intossicati, la donna alla guida è stata soccorsa da alcuni passanti ed è riuscita a mettersi in salvo non appena è incominciato a uscire fumo dalla sua vettura. Presente sul luogo dell’accaduto anche il personale Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Aggiornamento delle 19:15
Completate le operazioni di soccorso e messa in sicurezza, il tratto stradale è stato riperto al traffico e ripristinata la normale circolazione
Un bullo di appena 8 anni tormenta un’intera classe, tanto da indurre i genitori degli altri alunni a non mandarli a scuola per protesta. È successo nei giorni scorsi nella scuola primaria di viale Verdi “Collodi”, a Jesi. Stando a quanto raccontato dalle mamme e dai papà degli altri bimbi, gli episodi di bullismo andrebbero avanti da almeno due anni. Da qui il gesto con cui vogliono spingere la dirigente scolastica a "prendere provvedimenti".
Lo “sciopero” di alunni e genitori è iniziato lo scorso giovedì, coinvolgendo 14 studenti. Sarebbero continue le angherie – stando sempre al racconto dei genitori – perpetrate nel tempo dal bambino nei confronti dei compagni di scuola: pugni nel naso, denti rotti, amuchina negli occhi.
Negli anni sono stati molti i provvedimenti che hanno portato all’intervento anche di diverse figure professionali, tra cui gli assistenti sociali. Ora, però, i genitori chiedono altre misure ancora più efficaci
L’Ancona Matelica torna con il bicchiere mezzo pieno dalla seconda trasferta consecutiva in Toscana che frutta un altro punto in classifica, utile a salire a quota 36.I ragazzi di mister Colavitto, seguiti anche da un piccolo numero di sostenitori, al Porta Elisa dividono infatti la posta con la Lucchese, proseguendo nella striscia positiva (sette giornate con 15 punti). All’interno dell’ipotetica griglia playoff le pantere, alla ricerca di un pronto riscatto dopo lo stop di misura di Olbia ed il pari nel recupero con l’Imolese.
Mister Pagliuca sceglieva il classico 4-3-1-2: out Fedato, in avanti spazio alla coppia Babbi e Semprini, con Belloni alle spalle.La risposta di mister Colavitto era affidata alla conferma quasi totale del blocco capace di imporsi per 5-0 a Pontedera. Le uniche variazioni riguardavano il pacchetto arretrato dove Maurizii e Masetti si avvicendavano con Bianconi e Di Renzo.Partenza shock: dopo appena un minuto il calcio d’angolo dalla destra si trasformava in un perfetto assist per la testa di Semprini che portava in vantaggio i rossoneri, autori di un avvio a spron battuto. Dopo la doccia fredda l’Ancona Matelica provava a riorganizzarsi e a cercare spazi, trovando un micidiale uno due.Prima il pari al quarto d’ora con Faggioli in mischia poi il raddoppio alla mezzora ancora con il numero 18 dal dischetto (undicesimo sigillo stagionale), dopo un fallo su Moretti in area. Nel mezzo il grande intervento di Coletta a smanacciare in angolo una punizione di capitan Papa dalla sinistra destinata sotto la traversa.
Nella ripresa subito Bensaja rilevava da Minala le chiavi del centrocampo, con i toscani che con la girata di Visconti dalla sinistra, mentre gli ospiti sembravano in controllo, si riportavano invece in parità all’ottavo minuto. L’Ancona Matelica provava subito a reagire con capitan Papa che su punizione centrava la traversa, ma i locali non stavano a guardare con lo stesso Bensaja che poco dopo lambiva il palo con una rasoiata. Mister Colavitto gettava nella mischia Rolfini e Gasperi e proprio dal corner del primo, spizzato dal secondo, nasceva l’inzuccata di Delcarro, con palla di poco alta sul montante. Negli ultimi dieci minuti di gioco i padroni di casa restavano in dieci per il doppio giallo comminato a Corsinelli. Nel finale un pericoloso contropiede della Lucchese veniva sventato da Gasperi.
Mercoledì sarà già di nuovo ora di scendere in campo: i biancorossi sono attesi dalla terza trasferta consecutiva, questa volta in Sardegna, in casa dell’Olbia battuta 3-0 a Cesena.
LUCCHESE – ANCONA MATELICA 2-2
LUCCHESE (4-3-1-2): 1 Coletta; 21 Corsinelli, 5 Bachini, 13 Belllich (21’ st 27 Baldan), 6 Nannini; 15 Collodel (21’ st 16 Frigerio), 58 Minala (1’ st 4 Bensaja), 3 Visconti; 30 Belloni (38’ st 26 Brandi); 9 Babbi (31’ st 18 Babbi), 10 Semprini. A disposizione: 22 Cucchietti, 7 Gibilterra, 8 Picchi, 14 Quirini, 19 Ubaldi, 23 Zanchetti, 25 Ruggiero. Allenatore: Guido Pagliuca.ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari, 25 Masetti (41’ st 21 Del Sole) 6 Iotti, 28 Maurizii; 4 Iannoni, 27 Papa (15’ st 7 Gasperi), 8 Delcarro (41’ st 23 D’Eramo); 10 Sereni (15’ st 9 Rolfini), 18 Faggioli (33’ st 5 Bianconi), 17 Moretti. A disposizione: 1 Canullo, 22 Avella, 3 Di Renzo, 19 Palesi, 20 Vrioni, 26 Ruani, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Luca Zucchetti della sezione di Foligno.ASSISTENTI: Sig.ri Egidio Marchetti della sezione di Trento e Matteo Paggiola della sezione di Legnago.QUARTO UOMO: Sig. Nicoló Dorillo della sezione di Torino.RETI: 1’ pt Semprini, 16’ pt e 30’ pt (rig) Faggioli, 8’ st ViscontiNOTE: spettatori totali 762 di cui 27 ospiti; locali in divisa rossonera, pantaloncini e calzettoni neri e portiere verde; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere blu; espulsi al 36’ st Corsinelli (doppio giallo) e al 46’ st il massaggiatore Vannucchi; ammoniti mister Pagliuca in panchina, Baldan,Bensaja, Sereni, Bachini, Nannini e Minala; corner 3-7; recupero 0’ pt, 5’ st.
Cade sulla pista da sci: 59enne soccorso in eliambulanza. L'incidente è avvenuto, intorno alle 13, nel comprensorio sciistico La Maddalena a Sarnano. In base a una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe caduto mentre scendeva dalla seggiovia.
Lanciato l'allarme lo sciatore è stato soccorso dapprima dall'associazione sciistica Sibillini, che poi ha subito richiesto l'intervento dell'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, atterrato nei pressi del luogo dell'accaduto, ha trasferito, quindi, l'uomo all'ospedale di Macerata per le cure del caso. Le condizioni del 59enne - secondo fonti mediche - non sono gravi.
“Per venire incontro alle esigenze di chi intenda vaccinarsi o di chi ha il Green Pass in scadenza o deve fare la dose booster di richiamo, a partire da venerdì prossimo, con l'aiuto della Asur 3 competente territorialmente, verrà attivato un Centro Vaccinale di prossimità con l'ausilio di medici, infermieri, volontari della Croce Rossa e della protezione Civile locale, presso la nuova Scuola Media Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Lo ha reso noto il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci.
I giorni previsti di apertura saranno: il venerdì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e il sabato mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00, per dare poi modo di poter sistemare e disinfettare i locali per le lezioni scolastiche del lunedì mattina.
Le vaccinazioni e le turnazioni delle stesse verranno eseguite salvo disponibilità di iscritti alla vaccinazione, per evitare di dover sprecare dosi preziose. Per potersi prenotare bisogna chiamare in Comune al numero 0737 889132 interno 1 o interno 2 e lasciare il proprio nominativo ed il numero di telefono per essere ricontattati per orario e data di inserimento.
“È un servizio – continua il primo cittadino - che cerchiamo di mettere in piedi per poter aiutare nella campagna vaccinale e soprattutto per venire incontro alle esigenze dei cittadini che devono fare le dosi di richiamo, per chi ha il Green Pass in scadenza o per chi intendesse vaccinarsi per la prima volta”.
Il sindaco, nel punto settimanale, ha dato conto anche della situazione Covid a Esanatoglia: i numeri relativi al contagio vedono a oggi tra i 50 ed i 55 cittadini positivi, ma i continui aggiornamenti possono far variare gli stessi di giorno in giorno.“Tutti sono in isolamento nelle loro abitazioni – spiega Bartocci - e sotto sorveglianza medica senza particolari complicanze segnalate”.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di febbraio. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario, che proponiamo qui sotto, faccia riferimento soltanto agli autovelox gestiti dalla Polizia Stradale e non a quelli gestiti dalle Polizie Locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI FEBBRAIO 2022
Si parte subito il primo febbraio, con i controlli in funzione dalle 8 alle 20 a Corridonia nella corsia monti-mare, e nell’area di servizio a Montecosaro in direzione mare. Il 2 e il 3, sempre dalle 8 alle 20, autovelox attivi nelle stesse aree, ovvero a Corridonia e nell’area di servizio di Montecosaro.
Il 4, controlli in direzione monti tra la Sfercia e Muccia, e in direzione mare nell'area di servizio di Montecosaro, dalle 8 alle 20. Cambia l'orario di attivazione il 5 febbraio: controlli a Tolentino direzione mare, e Corridonia direzione monti, dalle 13 alle 20. Nessun controllo domenica 6 febbraio.
Si riprende lunedì 7, dalle 8 alle 20, tra la Sfercia e Muccia in direzione monti, e a Montecosaro in direzione mare. L’8 febbraio autovelox attivi dalle 8 alle 13 a Montecosaro in direzione monti e a Camerino nella corsia opposta. Il 9, dalle 8 alle 20 alla Sfercia in direzione monti, e a Montecosaro in direzione mare.
Molteplici accensioni giovedì 10 febbraio: dalle 8 alle 13 controlli a Tolentino in direzione mare, a Corridonia in direzione monti, e dalle 13 alle 18 anche a Montecosaro in direzione monti. L’11 autovelox attivi alla Sfercia in direzione monti e a Montecosaro in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 12 a Camerino in direzione mare dalle 8 alle 13.
Poi ancora lunedì 14, a Corridonia e Montecosaro nella corsia verso mare, dalle 8 alle 20. Il 15 alla Sfercia in direzione monti e a Montecosaro in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 16 autovelox in funzione a Tolentino in direzione mare e a Montecosaro in direzione monti, dalle 13 alle 20. Dalle 13 alle 20 controlli anche a Corridonia. Il 17 febbraio autovelox attivi a Camerino in direzione mare dalle 13 alle 20.
Il 18 a Corridonia in direzione mare, e a Montecosaro in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 19 ancora controlli a Camerino dalle 13 alle 20, prima dello stop di domenica 20 febbraio. Si riparte il 21 da Corridonia e Montecosaro, nella corsia verso il mare, dalle 8 alle 20. Il 22 a Tolentino in direzione mare, a Corridonia in direzione monti, e a Camerino in direzione mare dalle 8 alle 13; poi dalle 13 alle 20 a Montecosaro in direzione monti.
Il 23 febbraio autovelox in funzione alla Sfercia in direzione monti e a Montecosaro in direzione mare dalle 8 alle 20. Il 24 a Corridonia e Montecosaro in direzione mare dalle 8 alle 20. Il 25 alla Sfercia in direzione monti dalle 8 alle 20, a Montecosaro in direzione monti dalle 8 alle 13. Il 26 a Corridonia in direzione monti dalle 13 alle 20. Il 28 infine alla Sfercia in direzione monti e a Montecosaro in direzione mare dalle 8 alle 20.
“La problematica dei parcheggi ha certamente una rilevanza significativa per la nostra città, la sua conformazione viaria e la qualità della vita individuale e collettiva. Ma proprio per tali motivazioni le scelte politiche debbono essere iscritte entro un orizzonte più ampio di programmazione dell’assetto del territorio e dell’ambiente oltre che della salvaguardia della mobilità dei cittadini e dell’uso appropriato delle risorse demaniali”.
È quanto dichiara Mirella Paglialunga, candidata sindaco di Civitanova Marche per la coalizione di centro sinistra a proposito delle delibere di urgenza per la realizzazione dei parcheggi in zona porto, sua area demaniale.
"La fretta con la quale vuole procedere l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciarapica è lontanissima da tale sensibilità e dall’impegno etico di programmazione territoriale ed ambientale - evidenzia Paglialunga -. Si rivela per ciò che è realmente: un triste e negativo esempio di propaganda elettorale contingente".
"Per queste ragioni invito l’opposizione presente in Consiglio Comunale a respingere e contrastare le delibere di urgenza secondo tutte le modalità disponibili, politiche e amministrative. Il mio impegno, come possibile futuro sindaco di Civitanova Marche è quello di assicurare corretta e giusta programmazione di politica amministrativa per identificare soluzioni a problemi come quelli in questione, nel quadro di un orizzonte di assetto urbano, economico, sociale ed ambientali che sia da garanzia del futuro e del bene comune della città" conclude Mirella Paglialunga.
Sono 4.520 (ieri 5.111) i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove il tasso di incidenza continua a scendere e arriva a 2.460,56 su 100mila abitanti (ieri era 2.524,56), Secondo l'Osservatorio epidemiologico regionale, che analizza i dati, viene confermato il rallentamento nell'aumento dei contagi, sebbene il rischio zona arancione resti concreto.
I 4.520 nuovi casi rappresentano una positività del 35,2% su 12.846 tamponi del percorso diagnostico (molecolari e antigenici). La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 1.220, seguita da Macerata con 1.059, Pesaro-Urbino con 942, Ascoli Piceno con 619, Fermo con 516, oltre a 164 casi fuori regione.
Il virus circola soprattutto nella fascia 25-44 anni con 1.155 casi, 45-59 anni con 1.050 casi, 6-10 anni con 536 casi ed è piuttosto diffuso tra i giovanissimi con un totale di 1.472 casi da zero a 18 anni. Nelle ultime 24 ore sono diminuiti a 360 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-11 rispetto a ieri), dei quali 59 in Terapia intensiva (- 2 rispetto alle ultime 24 ore) e 301 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 75 (+5) e quelli in reparti non intensivi 226 (-14 rispetto a ieri) mentre 22 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Numeri, quindi, che tornano da zona gialla, dopo quelli poco confortanti dei giorni scorsi (con la soglia per l'arancione superata).
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano altri 5 decessi correlati al Covid: un 59enne di Monte San Giusto, una 82enne di Montegiorgio, un 75enne di Sant'Elpidio a Mare, un 88enne di Offida e una 65enne di Montegiorgio. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse.
Sarà attivo a partire da domani, lunedì 31 gennaio, il nuovo punto tamponi di Piediripa grazie alla collaborazione tra Apm, Ircr e Comune di Macerata.
"Nello spazio retrostante la farmacia comunale, in via Donato Bramante 97, sarà posizionata un’unità mobile attrezzata e adibita a locale per effettuare i test rapidi antigenici; sarà possibile anche effettuare il tampone nella modalità drive" ha spiegato il presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi.
Il nuovo punto tamponi sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 19. Non è necessaria la prenotazione. Per gli adulti il prezzo del test rapido antigenico è di 15 euro mentre per i minori di 7 euro. Tampone gratuito invece per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con la ricetta elettronica.
"Finisce con questa ottava votazione la mia esperienza da grande elettore. Auguri al Presidente della Repubblica per l'impegno che profonderà al servizio della più alta Istituzione. Viva l'Italia". Così si è espresso il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, di Fratelli d'Italia, grande elettore regionale. Un messaggio molto istituzionale per commentare la rielezione di Sergio Mattarella.
I due governatori di Fratelli d'Italia, Acquaroli appunto e l'abruzzese Marsilio, hanno ricevuto ieri un invito dalla presidenza della Conferenza delle Regioni per un colloquio con lo stesso Mattarella e hanno deciso, per rispetto istituzionale, di prendervi parte.
Il presidente Fedriga ha rappresentato al capo dello Stato che una minoranza delle Regioni non era favorevole a una sua rielezione. Posizione ribadita dagli stessi governatori al presidente Mattarella nel corso di un loro breve colloquio. Due giorni fa Acquaroli aveva postato un'altra sua foto alla sesta votazione: "Spero davvero che questa sia l'ultima volta che il Presidente della Repubblica viene eletto così" aveva scritto.
"Il Parlamento ha espresso la scelta più ragionevole vista l'impossibilità di arrivare a una soluzione condivisa o, anche se meno condivisa, convincente. La destra ha solo propagandato e sbandierato nomi, senza reale confronto. Nomi, in ogni caso, non all'altezza di Sergio Mattarella. Negli ultimi anni, dopo la fine dei grandi partiti, tutti i Presidenti della Repubblica sono stati o espressione diretta della sinistra o con sensibilità riformista, da Ciampi a Napolitano. Evidentemente la destra non esprime figure di questo profilo".
Così, invece, l'onorevole Mario Morgoni, senatore maceratese del Partito Democratico, commenta l'accordo raggiunto sul secondo mandato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"La politica, in ogni caso, esce male da questa elezione - aggiunge Morgoni -. È evidente che ci sia un problema serio in tutti gli schieramenti. Con queste dimostrazioni di comportamenti di basso profilo e di tatticismi non si va avanti, la politica deve riscattarsi. Ma dico ai cittadini che c'è bisogno anche di loro. Devono tornare ad interessarsi della politica, scegliendo le persone più competenti e oneste. Il populismo ha ridotto il cittadino a spettatore, adesso c'è bisogno che torni ad essere protagonista".
"Dopo una settimana si è trovata una situazione di equilibrio in un momento difficile per l'Italia, in cui bisogna sostenere la ripartenza del Paese da un punto di vista industriale. Comprendo poco chi sta gridando allo scandalo solo per recuperare qualche voto e chi sta stappando lo spumante come se fosse il più grande successo del secolo". Questo il punto di vista del deputato leghista Tullio Patassini.
Sull'operato di Salvini, Patassini sottolinea: "È evidente come si sia speso più di chiunque altro per trovare una soluzione. Il Parlamento è ancora espressione del voto nel 2018, con una forte presenza di parlamentari grillini ed ex grillini, esponenti del Partito Democratico e colleghi di Forza Italia. Non rispecchia l'attuale schema nazionale. Oggi è fondamentale ripartire subito, senza alcun indugio. L'Italia ha bisogno di affrontare sfide impellenti, con la questione energia che rischia di bloccare la ripresa in corso sia per quanto riguarda le imprese che per quanto riguarda le famiglie, che non riescono - in qualche caso - a pagare le bollette".
“La rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale rappresenta in modo plastico l’estrema necessità di equilibrio che ha il nostro Paese: il bisogno di stabilità e certezze dell’Italia ha trovato sostanza nella squadra che ci ha guidato attraverso una crisi pandemica, economica e sociale senza precedenti e, che piaccia o non piaccia, ora questi giocatori non sono sostituibili”. Mirella Emiliozzi, deputata maceratese M5S, legge così la svolta di oggi, che ha messo fine “a una serie di tentativi, più o meno grossolani, di sparigliare il quadro politico” e che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica.
“Cambiare in corsa, per l’Italia, avrebbe comportato con grande probabilità un effetto domino e il rischio concreto di perdere inoltre ciò che ha conquistato, ovvero i fondi europei del PNRR. Quel che conta - sostiene Emiliozzi - è rimettersi subito a lavorare e usare quest’ultimo scampolo di legislatura per cogliere la più grande occasione di rilancio che abbiamo avuto negli ultimi 40 anni, ma anche per completare il percorso di riforma costituzionale che ha ridotto il numero dei parlamentari, ovvero scrivere e approvare una nuova legge elettorale che garantisca finalmente governabilità e stabilità politica al Paese”.
“Draghi a palazzo Chigi e il bis di Mattarella al Quirinale, infatti, sono una coincidenza eccezionale legata a un momento eccezionale e a un contesto eccezionale. Nulla se non una pandemia mondiale, infatti, avrebbe dato vita all’attuale maggioranza, che resterà, io penso, un unicum nella storia repubblicana. L’unica cosa che ci resta da fare, come parlamentari e come cittadini, è adesso quella di scrivere regole nuove per l’Italia che verrà. Poi - conclude Emiliozzi - saranno i cittadini, con le prossime elezioni politiche, a dire che cosa succederà nel prossimo decennio, quando inizierà definitivamente la Terza Repubblica”.
"Altro che 'Cittadella dell’anziano', il 2022 è l’anno dei rincari per la casa di riposo di Treia. Nonostante la crescita delle bollette di luce e gas, con l’emergenza pandemica ancora in corso, l’Amministrazione Capponi non si è fatta scrupolo di aumentarne pesantemente la tariffa". A segnalarlo è il gruppo d’opposizione Prima Treia.
"Per la casa di riposo si passa dai 1.000 euro al mese dello scorso anno ai 1.100 mensili odierni per gli ospiti autosufficienti (+100 euro al mese) - affermano i consiglieri Sampaolo, Mozzoni e Gagliardini -, e dai 1.100 del 2021 a 1.250 euro al mese per le persone non autosufficienti (+150 euro al mese)".
"Modificate al rialzo anche le quote delle mense scolastiche - continua il gruppo d’opposizione -, per la scuola delle infanzia si passa da 3,45 euro a 3,80 euro a pasto; mentre per quella primaria da 3,70 euro a 4,00 euro, lo stesso rincaro previsto anche per la scuola secondaria di I grado".
Prima Treia invita quindi l’Amministrazione comunale a ripensarci e a intervenire con correttivi: "Non si possono da un lato fare proclami strumentali sulla “Cittadella dell’anziano” e poi dall’altro aumentare le tariffe a discapito delle fasce più fragili della popolazione, soprattutto in un momento di sofferenza economica e non solo delle famiglie - viene ribadito -, questi rincari sono inaccettabili e auspichiamo che le commissioni consiliari deputate a farlo vengano convocate al più presto per porvi rimedio".
Sulla futura destinazione del Monastero della Visitazione (oggi sede della scuola secondaria di Treia) dopo la prevista acquisizione per circa 1 milione di euro, il gruppo Prima Treia sottolinea: "Se è certamente meritevole la finalità indicata, per nulla chiari sono i costi presenti e futuri, oltre a chi verrà affidata e come si svolgerà la gestione stessa della struttura - ribadisce il gruppo di opposizione -, invitiamo perciò il Sindaco e la Giunta a non fare fughe in avanti e a confrontarsi con il territorio e le autorità dell’Ambito territoriale sociale 15 (del quale fa parte Treia), affinché iniziative di tale portata non rimangano propaganda, ma siano condivise".
Infine, una ulteriore preoccupazione: "La paura è che la realizzazione questa sì già avviata e concordata del centro per il “Dopo di Noi”, in località Santa Maria in Selva, pensato per il futuro delle persone con disabilità, rimanga di questo passo incompleta proprio per la scelta di destinare altrove le risorse disponibili - concludono Sampaolo, Mozzoni e Gagliardini -, sarebbe in tal caso una delusione soprattutto per le famiglie coinvolte e la cittadinanza, ma non solo, anche per quei Sindaci che hanno deciso di rinunciare proprio in sede d’ambito a una loro parte investendo in questo progetto. Confidiamo che l'Amministrazione scongiuri questo rischio".
Ancora un record al Palaindoor di Ancona. Nel meeting che apre l’ultimo weekend di gare in vista delle rassegne tricolori c’è l’exploit di Lorenzo Angelini con il primato marchigiano assoluto nei 200 metri. Vola in 21”50 il pesarese dell’Atletica Avis Macerata, sempre più veloce sul giro di pista al coperto, per abbassare di sette centesimi il limite che aveva stabilito nella scorsa stagione con 21”57.
Un’altra prova maiuscola per lo sprinter, protagonista anche a livello nazionale con il bronzo conquistato nel 2020 ai campionati italiani assoluti outdoor, dopo aver vinto il titolo nelle categorie giovanili. E può esultare per questa nuova impresa, realizzata a 29 anni di età. Al traguardo è secondo, preceduto al 21”38 del bresciano Andrea Federici (Atl. Biotekna). Firma il personale anche lo junior Alex Ebuka Chuks (Sef Stamura Ancona) con 22”94.
Tra le gare più attese della giornata, quella degli 800 metri con il debutto stagionale sulla distanza per il campione europeo under 23 Simone Barontini. Nell’impianto di casa, l’anconetano delle Fiamme Azzurre chiude nel crono di 1’47”84, non lontano dal suo primato di 1’47”51, e dimostra di essere già in buona condizione di forma.
Ma arriva al secondo posto dopo una coraggiosa gara di testa perché nel rettilineo conclusivo emerge Francesco Conti (Atl. Imola Sacmi Avis): il 26enne emiliano mette a segno un notevole progresso con 1’47”66 che lo proietta alle soglie della top ten italiana di sempre, dopo essere già sceso a 1’46”87 nella scorsa estate piazzandosi secondo agli Assoluti di Rovereto proprio alle spalle del marchigiano. Brilla anche il 17enne Filippo Sanna (Sef Stamura Ancona) con 1’56”89 che vale il record personale indoor abbassato di quasi cinque secondi, meglio anche di quello all’aperto.
Nei 200 metri buon test dell’azzurra Irene Siragusa (Esercito) in 23”85, non lontana dal suo limite di 23”60. E domani la sprinter senese, primatista italiana della 4x100, tornerà a cimentarsi sul rettilineo dei 60 metri. Terza l’allieva Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che si migliora in 25”29 ma cresce anche la junior Chiara Menotti (Atl. Avis Macerata) con 25”66 in settima posizione.
Di nuovo in evidenza nell’alto la 17enne Laura Giannelli (Asa Ascoli Piceno) che aggiunge un centimetro al personale indoor con 1.77 alla prima prova, sbagliando poi alla quota di 1.79 con cui avrebbe migliorato il record regionale juniores che è di 1.78, al secondo posto nella gara vinta da Marta Morara (Atl. Lugo) con 1.81. Negli 800 metri in 2’14”38 è nona la 16enne fanese Virginia Bancolini (Sef Stamura Ancona), neoprimatista regionale dei 1500 dallo scorso weekend.
Nel peso under 20 un altro progresso di quasi un metro per Massimo Ciferri (Sport Atl. Fermo) con un lancio a 14.55, mentre nella gara assoluta terzo Francesco Piccinini (Sef Stamura Ancona) con 13.11 come Sofia Coppari (Atl. Fabriano, 11.59), tra gli allievi terzi Marco Nardocci (Asa Ascoli Piceno, 13.30) e Stella Moretti (Pesaro Athletic Field, 10.09). Si conferma sopra i diciotto metri il siciliano Mirko Campagnolo (Atl. Iblea 2012) lanciando a 18.14 con l’attrezzo di categoria da 5 kg dopo il 18.42 all’aperto dello scorso weekend a Palermo.
(Foto di Andrea Muti)
Lo studio di Guido Garufi esplora con ampia bibliografia e apparato critico il Novecento fino ai nostri giorni affrontando anche la rivoluzione linguistica e l’omologazione operata dal web. Resta salda l’immagine dei vecchi e nuovissimi autori fedeli ad una poesia che sappia inviare senso e messaggio.
D: Dopo la tua prima incursione sulla poesia marchigiana del 1998, a ventiquattro anni di distanza, presenti questo corposo lavoro, La poesia delle Marche-Il Novecento e oltre, edito da Affinità Elettive di Valentina Conti. Da quanto è possibile sostenere la tua antologia si presenta come centrale e fondamentale. Ne scrisse, ai tempi, Carlo Bo, sostenendo che “se si facesse in ogni regione il lavoro che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura contemporanea più ricca e più completa”. E’ stato un lavoro faticoso?
R: Si: il lavoro attuale è durato quattro anni, è pesante scrivere cinquecentoquaranta pagine. Il primo “antologista” fu Carlo Antognini che esplorò il primo cinquantennio del secolo che è passato. Nel mio lavoro precedente del ’98 (pp.614) avevo fortemente ampliato e anche mutato, sia bibliograficamente che con successive griglie critiche il suo indirizzo.
Dunque, non ribaltavo quanto scritto prima di me, ma ciò che a mio avviso era o sfuggito o non integrato. Per la verità, nel 1981, insieme all’amico di sempre, Remo Pagnanelli, avevo scritto una antologia dedicata, allora, a poeti emergenti. Avevamo buon naso, debbo dire. I nostri, di allora, pubblicarono poi per grandi case editrici, Einaudi, Garzanti ed altre. Insomma, io e Remo, portammo “fortuna” a D’Elia, Scarabicchi, De Signoribus e Piersanti, ad esempio. Spero, con questo lavoro, di poter promuovere i più giovani e meno giovani. Il libro appena uscito copre un arco che va dal 1940 ad oggi.
D: A tal proposito, quale panorama emerge dalla foto di questi ultimi trenta anni e più? Vi è mutamento, novità, differenza di stile o tematica?
R: Credo che il punto forte di questo mio nuovo studio sia nell’aver affrontato la “quarta rivoluzione industriale”. Il digitale e il Web, quindi. Non è piccola cosa. A metà degli anni ’70, uno studente delle medie superiori (ultimo anno) aveva un “bagaglio” di termini e vocaboli di circa 1.700 elementi (ivi incluse le congiunzioni) oggi sfiora i 650. Questa contrazione è bestiale perché riduce la qualità espressiva. Pensa un po’, se io volessi farti un complimento, una cosa è avere in mente un quarantina di aggettivi, altra cosa è una riduzione a venti. Il linguaggio “sintetico” non è della poesia, non è espressivo. La lingua di oggi deriva da un “pensiero calcolante”, produttivo, “arido”, senza luce…
D: Ma è un dato certo quello che tu dichiari o vi è anche un “rigetto” o un tuo pregiudizio per internet e dintorni?
R: Non sono così sciocco da attaccare una invenzione necessaria ed utile. Io parlo di linguaggio, di lingua, di poesia che vive di metafore e simboli, non di icone e frammenti. Parlo anche del linguaggio più in generale, quello tra di noi, quello quotidiano. Naturalmente nel lavoro ho citato ampia bibliografia a tal proposito. Solo i titoli sono indicativi e diagnostici: autori importanti, studiosi di neurologia, sociologi, critici letterari.
Tutti convergono nel qualificare questo effetto negativo o pesante della lingua standardizzata sul modo di pensare, di parlare e di scrivere .Si badi bene, di pensare, e dunque di scrivere. Ad esempio Manfred Spitzer quello di Demenza digitale, o Connessi e isolati, ed ancora Solitudine digitale, Emergenza smartphone- I pericoli per la salute, la crescita, la società , aggiungo che Spitzer è uno dei più rinomati ed eminenti neuroscienziati tedeschi. Emerge un concreto panorama davvero più magmatico e discutibile e labirintico, un territorio dove il critico, di qualsiasi rango o parte, si troverebbe sbilanciato, tanto quanto l’autore che “crea lingua poetica”.
L’oggetto (la lingua letteraria) da interpretare è diversa e mutata. Su questo tema ho usato Thomàs Maldonado, Memoria e conoscenza, sulle sorti del sapere nella prospettiva digitale e anche Critica della ragione informatica, Pensiero involontario nella società irretita e soprattutto Un popolo di frenetici informatissimi idioti di Franco Ferrarotti. Attenzione, dunque.
D: Vuoi dire che la lingua poetica ha risentito di tutto questo? E questo problema lo senti esteso ad altro?
R: La lingua poetica ha potenti anticorpi. Scriveva Montale: "La poesia affila le sue armi, poche ma durature”. I poeti che ho antologizzato sono colti, leggono, riflettono, vivono “ancora” in un “tempo” più rallentato e meno veloce da quello “imposto” dalla produzione e dal consumo. E la loro fortuna è quella che ho chiamato “avanguardia a ritroso”. La neo- lingua, la lingua comune standardizzata vuole la velocità e la sintesi.
Vuole lo “spot”, l’emoticon, come in politica, dove non si distingue il “pensiero” ma squallidi “minestroni”, minestre scotte e mendaci. Mai come oggi credo che la politica meriti il Premio Nobel, più di Pirandello che lo vinse. Sono i politici che incarnano oggi Stasera si recita a soggetto o Così è se vi pare, o anche Uno nessuno e centomila. Una brodaglia all’interno della quale non si distingue un “Pensiero”.
E’ una Batracomiomachìa, come chiamava Leopardi la sua Battaglia tra le rane e i topi. Primeggia la velocità, la dimenticanza della Storia. In questo modo si “annebbiano” i nessi reali tra causa ed effetto, quella che si chiama la “consecutio temporum”. Il Sistema ha deciso e vuole questo e questa “omologazione” è sotto gli occhi di tutti. Di tutti quelli che “pensano”, tuttavia. Il resto sfugge.
D: Puoi tracciare sinteticamente la “fotografia” della nuova generazione marchigiana, esiste una linea che si possa definire continua?
R: Lo stesso titolo che ho voluto dare alla mia opera è un indizio: non oltre il Novecento, ma il Novecento ed oltre. Questo è il primo nesso. I “miei” autori sono già storicizzati con un apparato critico e biobibliografico. Noto una continuità nella tradizione con le radici medio-novecentesche, l’influenza che il Novecento “riflette” su di essi è palese, persino in quelli apparentemente e moderatamente sperimentali. I Maestri del secondo Novecento, Luzi, Saba, Pasolini, Bertolucci, Sereni e tanti altri sono sotto traccia ma evidenti. Nei più giovani, in positivo, ho notato una vasta propensione alla letteratura straniera e una intrigante flessione verso la prosa. Oggi più di ieri.
D: Come mai tu non ti sei inserito come poeta dal momento che sei, come altri, ampiamente storiografato?
R: E’ stata una mia scelta personale, volevo essere quanto più “distante”, esercitare con più forza e decisione la solidità critica. Mi è costato molto, ma volevo essere “compagno di viaggio” e amico, volevo “accompagnare”. Del resto dei miei libri di versi si è già parlato, anche io accompagnato da prefazioni nobili e fondamentali nella mia vita, quella di Mario Luzi e Vittorio Sereni ad esempio. Due anni oro sono avevo scritto un metaromanzo, Filigrane- Canzoniere apocrifo, che dice tutto di me. Ho voluto dedicare l’antologia a tre poeti scomparsi, tre amici: Remo Pagnanelli, Francesco Scarabicchi e Antonio Santori.
Si è da poco concluso l'ottavo spoglio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella ricoprirà l'incarico per un altro settennato, fino al 2029. Come anticipato nel corso della giornata dalle varie informazioni, indiscrezioni e confronti, i partiti hanno trovato alla fine un'intesa - non scevra da polemiche - nel richiedere direttamente a Mattarella di essere "garante dell'unità nazionale" per un secondo mandato.
Alle ore 20.20 è stato ufficialmente raggiunto il quorum dei 505 voti necessari, accolto con una lunga standing ovation da parte dell'intera Camera dei Deputati.
Appena ristabilito l'ordine, il presidente Roberto Fico ha ripreso con la conta delle schede, fino alle ore 20.45. Così il risultato finale dopo il computo, su 983 votanti: 759 i voti per Mattarella, 90 Nordio, 37 Di Matteo, 9 per Berlusconi, 6 per Belloni, 5 per Draghi e Casini, 25 le schede bianche, 13 quelle nulle. Alle ore 20.53 Roberto Fico ha comunicato ufficialmente l'investitura.
Sergio Mattarella diventa anche il secondo Capo dello Stato ad ottenere più voti ad un'elezione: meglio di lui solamente Sandro Pertini (eletto nel 1978 con 832 voti).
Le parole del Presidente: "Ringrazio per la fiducia espressa nei miei confronti. Il momento difficile che stiamo attraversando sul fronte sanitario, economico e sociale richiama al senso di responsabilità. Non mi sottraggo ai doveri, e devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti. Con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini".
Un appartamento abitato da una famiglia e sito in via G. Leopardi nel comune di Morrovalle ha preso fuoco nel pomeriggio, facendo scattare subito l'allarme da parte della comunità. Sul posto sono intervenuti subito i Vigili del Fuoco della squadra di Macerata in collaborazione con i colleghi di Civitanova Marche: le fiamme sono state quindi domate e l'intera area messa in sicurezza, in modo da permettere alle forze dell'ordine di trarre in salvo gli inquilini.
Lo stabile dichiarato inagibile - ma che non sembra aver riportato gravi danni - è stato sottoposto ai consueti accertamenti per risalire alla causa dell'incendio: si sospetta possa essere stato un guasto tecnico. Insieme ai Vigili del Fuoco sono sopraggiunti nelle ultime ore anche i periti, a sostegno delle indagini; alla famiglia è stata nel frattempo predisposta assistenza e riparo in attesa di poter far ritorno nel proprio appartamento.
Nei minuti che anticipano l'ottavo - e forse ultimo - scrutinio delle votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, continuano a rincorrersi fra di loro confronti e dichiarazioni da parte dei vari rappresentanti politici chiamati ad esprimere le loro preferenze in questa occasione. Per la Regione Marche, i delegati nonché Grandi Elettori Francesco Acquaroli (FdI), Maurizio Mangialardi (Pd) e Dino Latini (Udc) seguono da giorni le direttive dei loro leader di partito, sostenendo con dichiarazioni e commenti le varie scelte finora prese.
Non ultima, quella di incontrare Sergio Mattarella, allo scopo di chiedere al presidente uscente di onorare per un altro settennato l'impegno di rappresentare gli italiani direttamente dalle stanze del Quirinale.
"Squadra che vince non si cambia - ha dichiarato Latini nel pomeriggio - è una vittoria di tutti e nessuno si sentirà sconfitto, in quanto puntare a un Mattarella bis è una soluzione che consente di salvare il primato del Parlamento, tenere in piedi l'esecutivo e dare una bella immagine dell'Italia all'estero. Almeno per ora".
Una coltre di fumo ha avvolto la città di Senigallia nel primo pomeriggio. Ad andare a fuoco è stata l'ex discoteca Shalimar. Il locale, da tempo abbandonato, che si trova in località Scapezzano è stato divorato dalle fiamme per motivi in fase di accertamento. Ancora non è chiara, infatti, la matrice del rogo.
Sul posto le squadre di Senigallia, Arcevia e Ancona con autopompe, autobotti e autoscala hanno spento le fiamme che hanno causato ingenti danni materiali all'edificio. Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto anche la Polizia e i Carabinieri. Tutte le strade di accesso all'area sono state momentaneamente bloccate.
I poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa, dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica, hanno effettuato controlli in ambito provinciale per la verifica del rispetto delle norme anti Covid.
Nel corso dell’attività, frutto di una forte sinergia tra il personale della Questura di Macerata e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, è stato effettuato - nella serata di giovedì - un controllo all'Eden di Trodica dove, senza alcuna forma di autorizzazione, veniva effettuata attività di intrattenimento: un night "mascherato" da circolo.
Al termine del controllo, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro in nero e mancanza del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, nonché alla chiusura dell’attività per 5 giorni per il mancato rispetto della normativa anti Covid.
Nella circostanza infatti, sono stati identificati 38 dipendenti impiegati in modo irregolare tra i quali cinque ragazze che venivano sanzionate poiché sprovviste di green pass. Analogamente, alla titolare del circolo, sono state elevate 5 sanzioni amministrative per il mancato controllo della Certificazione Verde rafforzata. La stessa è stata, inoltre, deferita all’Autorità Giudiziaria per le infrazioni rilevate di natura penale.
Inoltre, all’interno del locale sono state rintracciate due dipendenti straniere prive del permesso di soggiorno, la cui posizione è al vaglio dell’ufficio immigrazione. Durante i servizi sono state identificate complessivamente 85 persone, sottoposti a controllo 16 esercizi pubblici, 12 sono le sanzioni amministrative elevate per l’ammontare di 180mila euro mentre sono stati controllati 175 green pass ad altrettante persone.