Ufficializzati i gironi e il calendario del Mondiale per Club, in programma dal 10 al 15 dicembre 2024, a Uberlandia, città brasiliana nel Minas Gerais.
La Cucine Lube Civitanova, miglior semifinalista della Champions League 2024, è stata inserita nella Pool A con i brasiliani del Praia Club, team ospitante, gli iraniani del Foolad Sirjan Iranian, collettivo vincitore della Coppa d’Asia e squadra dove militava in patria il biancorosso Poriya Hossein Khanzadeh, e gli egiziani dell’Al Ahly SC, campioni d’Africa.
La Pool B, invece, comprende i connazionali della Trentino Itas, in qualità di campioni d’Europa, i brasiliani del Sada Cruzeiro, campioni della confederazione sudamericana, gli argentini del Ciudad Voley, vice campioni del torneo sudamericano, e gli iraniani dello Shahdab Yazd, vice campioni d'Asia.
I GIRONI
Pool A
Praia Clube (BRA)
Foolad Sirjan Iranian (IRI)
Cucine Lube Civitanova
Al Ahly SC (EGY)
Pool B
Trentino Itas
Sada Cruzeiro (BRA)
Ciudad Voley (ARG)
Shahdab Yazd (IRI)
Il calendario della Pool A (orari italiani)
1° turno
Martedì 10 dicembre 2024, ore 17.30
Foolad Sirjan Iranian – Cucine Lube Civitanova
Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 00.30
Praia Clube – Al Ahly SC
2° turno
Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 17.30
Foolad Sirjan Iranian – Al Ahly SC
Giovedì 12 dicembre 2024, ore 00.30
Praia Clube – Cucine Lube Civitanova
3° turno
Giovedì 12 dicembre 2024, ore 21
Praia Clube – Foolad Sirjan Iranian
Sabato 14 dicembre 2024, ore 00.30
Cucine Lube Civitanova – Al Ahly SC
Semifinali
Sabato 14 dicembre 2024, ore 17.30
Prima classificata Pool A – Seconda classificata Pool B
Sabato 14 dicembre 2024, ore 21
Prima classificata Pool B – Seconda classificata Pool A
Finale per il 3° posto
Domenica 15 dicembre 2024, ore 15
Perdente prima Semifinale – Perdente seconda Semifinale
Finale iridata
Domenica 15 dicembre 2024, ore 18.30
Vincente prima Semifinale – Vincente Seconda Semifinale
Aveva messo trappole per la cattura di animali non consentita. La polizia locale di Falconara ha fermato l'attività illegale e deferito il cittadino che deteneva anche una carabina, regolarmente denunciata, ma non custodita con le dovute cautele. Le trappole erano di dimensioni tali da consentire la cattura anche di gatti e cani.
Sequestrate le due trappole in metallo rinvenute, con meccanismo a scatto attivato dalla pressione esercitata dal peso stesso dell'animale, perfettamente attive al momento del controllo, ma prive di esca all'interno, 4 staffe di metallo e una matassa di rete metallica utilizzata per la loro costrizione.
"Plauso" della sindaca Stefania Signorini agli agenti della polizia locale "per l'importante operazione che ha portato al sequestro di gabbie destinate alla cattura di animali di affezione, in particolare gatti, presso un'abitazione privata".
"L'intervento degli agenti - sottolinea Signorini - ha consentito di interrompere una possibile pratica crudele, che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e il benessere degli animali domestici presenti sul nostro territorio". Si è trattato di un'operazione che "dimostra l'impegno e la determinazione della nostra polizia locale nel tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto delle leggi che proteggono gli animali domestici".
(Foto Ansa)
"Si respira un'aria di incertezza, a differenza degli anni scorsi non si riesce a comprendere quale potrebbe essere l'esito delle elezioni. Tutti danno i due candidati come molto vicini. La Pennsylvania darà la spinta finale, posso affermare che avremo delle sorprese". A dichiararlo è il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.
L'accademico napoletano racconta in esclusiva per Picchio News, grazie all'amicizia di lungo corso che lo lega al direttore Guido Picchio, dal suo punto di vista privilegiato le ore caldissime che si stanno vivendo negli Usa. Un'America divisa tra Kamala Harris e Donald Trump.
Il professor Giordano ha votato per la quinta volta da cittadino americano: "Non ho fiducia nei voti postali - ci dice -, quindi mi sono svegliato alle 6:30 per recarmi al seggio e già la coda era lunghissima (come dimostrano le foto inviateci presenti nella copertina dell'articolo, ndr)".
"La partecipazione è molto alta, parliamo di un'affluenza che a Philadelphia non ho mai visto nelle quattro tornate precedenti", puntualizza il professore. "L'incertezza nasce anche dai due personaggi coinvolti - prosegue -. Donald Trump è riuscito a stimolare e risvegliare una parte dell'America che era sempre stata silente negli anni e che è stata decisiva per lui nelle ultime due elezioni. Sul lato Democratico il cambio avvenuto all'ultimo secondo tra Biden e la Harris, ha comportato la possibilità inedita di avere una donna come prima presidente degli Stati Uniti".
"L'America è ancora un grande Paese perché esiste un'alternanza vera, e l'alternanza rappresenta un segnale di civiltà. Tutto ciò diversamente da quanto accade in Italia, dove il cittadino non viene rispettato al 100% nel proprio desiderio di vedere un cambiamento - conclude nella sua riflessione Antonio Giordano -. Non esiste una maggioranza netta, né un'opposizione netta. Mi auguro si faccia in modo che, anche nel nostro Paese, chi vinca le elezioni abbia la possibilità di governare senza doversi barcamenare in meccanismi e cavilli machiavellici che non danno stabilità all'Italia".
Gli appassionati di ciclismo si preparano a un evento straordinario: la prima gara di ciclocross nel suggestivo Parco Archeologico di Urbisaglia. La manifestazione, che si svolgerà con ritrovo dalle 12.30, promette di unire sport e cultura in un contesto unico, circondato da rovine storiche e una natura incantevole. L’occasione per coniugare sport e cultura pedalando nella storia è arrivata dunque con la 6° prova della Fertesino Cup 2024, unica del campionato regionale ACSI.
L’organizzazione dell’evento è curata dalla Nuova Sibillini Asd - Acsi Macerata, in collaborazione con il Comune di Urbisaglia, la Direzione del Parco Archeologico e diverse associazioni locali. Le iscrizioni sono aperte a ciclisti di tutte le età e livelli, con categorie dedicate per garantire la partecipazione di tutti gli appassionati, dai principianti agli esperti.
Il percorso, che si snoda tra le meraviglie archeologiche, sarà caratterizzato da salite, discese e ostacoli naturali, e offrirà uno spettacolo avvincente per il pubblico. Gli spettatori potranno assistere alle gare da punti strategici, godendo non solo della competizione ma anche della bellezza del sito con visite guidate.
“È un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio culturale e promuovere uno sport in crescita come il ciclocross,” ha dichiarato Riccardo Natalini, il sindaco di Urbisaglia. “Ci aspettiamo una grande partecipazione e un evento che possa diventare una tradizione nel nostro calendario.”
“Sono certo che avremo il piacere di vivere una bella giornata di promozione turistica del nostro borgo anche per il numero significativo di presenze. Per gli appassionati di ciclismo sarà, inoltre, un sabato di piacevole divertimento nel seguire i corridori confrontarsi per dare il meglio di sé stessi anche ai fini dello spettacolo sportivo - conclude il primo cittadino.
Lorenzo Ferranti, vice Sindaco del Comune di Urbisaglia con delega allo Sport, non nasconde la sua soddisfazione: “ Questo appuntamento rappresenta non solo un’importante occasione sportiva, ma anche un’opportunità per far conoscere le bellezze del nostro straordinario territorio.
“Siamo ben lieti ed orgogliosi di ospitare questa manifestazione, anche nell’ottica di uno sviluppo futuro inerente al cicloturismo, la bici permette di fare del sano movimento, di socializzare e di vivere preziosi momenti immersi nella natura – conclude Ferranti- L’evento si concluderà con le premiazioni e un momento conviviale che celebrerà il connubio tra sport e cultura, rendendo omaggio alla comunità locale e ai partecipanti. Non mancherà una merenda dopo la premiazione e spazi per i più piccoli, per un giorno all’insegna del divertimento e della condivisione.
Gli organizzatori invitano tutti a partecipare e vivere questa esperienza indimenticabile, tra adrenalina e storia. Non resta che segnare la data: 30 novembre, un giorno da non perdere per gli amanti del ciclismo e della cultura!
Senza rete fissa e internet da più di un mese, questa è la denuncia di una abitante di contrada Collina, a Serrapetrona. “Dal 2 ottobre viviamo questa condizione di disagio”, racconta, evidenziando come la situazione abbia avuto ripercussioni significative sulla vita quotidiana della sua famiglia. Il marito, infatti, lavora online e si trova costretto a spostarsi per svolgere le su operazioni via internet, una soluzione che ha portato a frustrazione e disagi costanti.
Nonostante le numerose segnalazioni fatte alla Tim, la risposta ricevuta è stata sempre la stessa: il problema sarebbe legato a eventi meteorologici. Ma la residente si chiede: “L'unico evento meteorologico significativo è stato il nubifragio del 18 settembre. Perché i problemi sono iniziati solo dal 2 ottobre?” Le promesse di un ripristino imminente si sono susseguite senza esito: “Ogni volta mi dicevano che la situazione sarebbe tornata alla normalità entro pochi giorni, inizialmente il 24 e poi il 31 ottobre, invece non è cambiato nulla”.
Ieri, la residente ha contattato nuovamente la TIM e ha appreso che Cincet SpA è stata appaltata per risolvere il guasto. “Speriamo che agiscano prima possibile, perché la situazione è diventata insostenibile”, afferma con un misto di speranza e frustrazione.
Il disagio non è isolato: altri residenti di contrada Bura, a Tolentino, stanno vivendo una situazione simile, amplificando la preoccupazione per l'affidabilità dei servizi di telecomunicazione nella zona.
In un momento in cui la connessione a internet è diventata fondamentale non solo per il lavoro, ma anche per rimanere in contatto con il mondo esterno, la mancanza di un servizio essenziale come la rete fissa ha sollevato interrogativi sul diritto al risarcimento. La cittadina, informata su questa possibilità, sottolinea l'importanza di un adeguato indennizzo per il disagio subito. “Per il disagio che ha creato ci vuole un risarcimento importante”, conclude con determinazione.
L’Appignanese ha scelto il suo nuovo allenatore. Dopo la separazione con Mister Cantatore, la squadra del presidente Camilletti ha scelto di affidare la propria panchina a Pietro Canesin.
Canesin viene dalla lunga esperienza alla guida della Cluentina, con la quale nel 2020 ha ottenuto il salto di categoria in Promozione. Nel torneo regionale ha sempre traghettato i biancorossi ad una tranquilla salvezza. Proverà a farlo anche sulla panchina dell’Appignanese, a partire dall’esordio casalingo di sabato contro la Biagio Nazzaro.
La nuova biblioteca dell’ITE “Gentili” di Macerata è stata inaugurata il 30 ottobre scorso e a tagliare il nastro è stata la dirigente scolastica Alessandra Gattari insieme al presidente del Consiglio di Istituto, Massimo Marchionni.
Grazie ai fondi del Pnrr ed alla volontà di docenti, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, in primis Luigino Francavilla, Elisa Matellicani e Laura Orazi, i nuovi locali hanno preso vita, distribuiti in tre ampi e colorati spazi che ospitano numerosi volumi catalogati con certosina cura dal professor Fabio Natali.
Presenti alla cerimonia il vicario vescovile Don Andrea Leonesi, i membri del Consiglio d’Istituto, i rappresentanti degli studenti. Particolari riconoscimenti sono stati manifestati nei confronti del DSGA dottor Alessio Coli e della professoressa Marica Ialenti che hanno profuso tante energie per la realizzazione dell’imponente lavoro.
Alessandra Gattari ha sottolineato con entusiasmo come la biblioteca dell’ITE "debba essere un luogo vivo e pulsante per la comunità, uno spazio sicuro e confortevole dove fare ricerca, approfondimento, intessere relazioni sociali e sperimentare esperienze significative che arricchiscano la formazione delle ragazze e dei ragazzi".
Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno l’organismo paritetico (composto da rappresentanti di Confindustria Macerata, Cgil, Cisl e Uil ai sensi dell’art.51 del D.Lgs. 81/08) ha riproposto, presso le sedi della Scuola Primaria “G.Natali” di Sforzacosta, della Scuola Primaria “Montessori” e della Scuola “Salvo d’Acquisto” dell’Istituto Comprensivo Enrico Mestica, il progetto “Napo per gli insegnanti”, progettualità che ha l’obiettivo di diffondere i primi concetti della Sicurezza sul Lavoro nelle scuole primarie.
Utilizzando il popolarissimo personaggio di Napo, l’Eu-Osha (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), unitamente al consorzio Napo, ha creato una serie di strumenti didattici per gli insegnanti atti a promuovere e diffondere la sicurezza e la salute sul lavoro.
La finalità è presentare agli studenti gli argomenti relativi alla salute e alla sicurezza con un approccio adatto alla loro età, didattico, ma divertente, utilizzando proprio gli episodi di Napo.
Nella mattinata i vari componenti l’Organismo hanno presenziato nelle classi interessate al Progetto (sono state coinvolte una classe 2°, due classi 3°, tre classi 4° ed una classe 5°) e hanno dialogato sui vari temi della sicurezza sul lavoro (sostanze chimiche, DPI, segnaletica, pericoli, ecc.) con i bambini attenti e partecipi.
L’intenzione dell’Organismo è di proseguire a diffondere in modo capillare il progetto, così da promuovere in modo sempre più efficace tra i più piccoli una vera e propria cultura di comportamenti corretti e virtuosi sul luogo di lavoro.
Fermato con un coltello di 8 centimetri: scatta la denuncia per porto abusivo di armi. È quanto avvenuto a Matelica, dove un ventenne residente nel comune, a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Camerino, è stato trovato in possesso di un coltello con lama di acciaio lunga 8 centimetri. Il giovane è stato deferito all'autorità giudiziaria per porto abusivo di armi, mentre il coltello è stato sottoposto a sequestro penale.
A Belforte del Chienti, invece, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Tolentino hanno denunciato una donna 52enne del posto, per rifiuto di sottoporsi all'esame etilometrico, con conseguente sequestro del mezzo e ritiro della patente di guida.
La 52enne mentre era alla guida della sua autovettura, è rimasta coinvolta in un sinistro stradale, per fortuna senza feriti. All’arrivo della pattuglia ha manifestato evidenti sintomatologie riconducibili all’assunzione di sostanze alcoliche ma si è rifiutata di sottoporsi all'esame dell'etilometro.
La nostra salute è influenzata dall’ambiente in cui viviamo e dalle nostre abitudini più delle cure mediche e della predisposizione genetica. Nel mondo l’inquinamento atmosferico è, infatti, al secondo posto come fattore di rischio per disabilità e morte, prima dell’ipertensione e dell’uso di tabacco.
Poiché l’innovazione corre incessante e i composti chimici prodotti dall’uomo si trovano ovunque nell’aria, nell’acqua, nel suolo e negli alimenti, oggi risulta difficile quantificare con precisione la porzione di malattie causate da uno specifico inquinante, perché tutte le patologie sono il risultato di molteplici fattori di rischio: stili di vita, attività fisica, fattori ambientali, psicosociali, per citarne alcuni.
Il compito di tutelare la salute umana dai rischi ambientali nella provincia di Macerata è competenza della U.O.C. Igiene Ambienti Aperti e Confinati del Dipartimento di prevenzione dell’Ast, diretta dalla dottoressa Maria Teresa Leoni.
“La multidisciplinarietà è il valore aggiunto del nostro lavoro,” dichiara la dottoressa Leoni “che raggiunge tutto il territorio dell’Azienda Sanitaria di Macerata. Siamo impegnati attivamente come soggetto competente in materia ambientale nelle varie fasi, anche interlocutorie, dei procedimenti autorizzatori a supporto della Regione, della Provincia e delle amministrazioni comunali, insieme all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA Marche).
I procedimenti ambientali che richiedono la nostra valutazione dell’impatto sanitario sono molteplici, a cominciare dai siti contaminati, come quello di interesse regionale del “Basso Bacino del Fiume Chienti”, inoltre, in materia di igiene ambientale per il rilascio di Autorizzazioni Integrate/Uniche Ambientali (AIA, AUA) all’esercizio di impianti industriali e artigianali, tra cui quelle per la gestione dei rifiuti urbani e speciali, fino alle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) e alle Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS) relative al settore dell’urbanistica.
Emettiamo pareri sanitari per le modifiche dei Piani Regolatori Generali dei Comuni, per la mobilità sostenibile (PUMS) e per i grandi progetti, anche ministeriali, relativi alle modifiche e integrazioni infrastrutturali, associati alle energie rinnovabili con il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) o presentati nell’ambito del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).
Ogni anno la nostra Unità Operativa Ambienti Aperti e Confinati effettua controlli, partecipa a tavoli istituzionali ed emette pareri in numero superiore a mille, ai fini dell’istruttoria di oltre 700 pratiche”.
Dal 2024 l’attività della U.O.C. è in crescita per il lavoro del PNRR relativo alla ricostruzione delle zone interne della Provincia, per i grandi progetti infrastrutturali associati al PNIEC, ad esempio i parchi fotovoltaici ed eolici con le relative opere, nonché per i potenziamenti della rete viaria e ferroviaria.
Una parte importante dell’attività è poi rappresentata dai controlli sulle strutture sanitarie, nel 2023 ne sono state autorizzate 113 dopo aver verificato la rispondenza ai requisiti minimi per la qualità delle cure, ma anche le strutture ricettive, le piscine, o le scuole, di cui controlliamo le caratteristiche strutturali, igieniche e organizzative - spiega la direttrice della U.O.C Ambienti Aperti e Confinati.
A questo elenco si aggiungono la vigilanza sulle manifestazioni di pubblico spettacolo e l’attività di polizia mortuaria, la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti contenti amianto, l’identificazione di industrie insalubri e la prevenzione delle Arbovirosi trasmesse dalle zanzare e delle patologie dovute al batterio Legionella.
“È strategica l’attività di prevenzione svolta dall’Unità Operativa Ambienti Aperti e Confinati della nostra Azienda per tutta la Provincia di Macerata, perché nella complessità rappresentata del suo ambito di competenza garantisce ai cittadini la salubrità di tutti gli ambienti di vita” – dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“La Regione Marche è impegnata in un’opera di rafforzamento delle attività di prevenzione a tutela della salute pubblica – dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – Investiamo in prevenzione guardando al benessere e alla salute dei cittadini marchigiani e delle generazioni future”.
Sabato 9 e domenica 10 novembre a Petriolo avrà luogo la sesta edizione de "Lu Pruì' de Sa' Mmartì’", due giorni di gioia e serenità per festeggiare il patrono del paese San Martino e stare in compagnia.
Un’occasione per ritemprare lo spirito coi sapori e le atmosfere dell'autunno, tra castagne e vin brulè, carne alla brace e vino rosso, bianco, cotto e dolci tradizionali. L'evento è presentato da ProPetriolo 2000, ossia quelli de "Le Cantinette", col patrocinio del Comune di Petriolo e in collaborazione con le associazioni l’Orastrana e Genitori Petriolo.
Sabato 9 novembre, nel tardo pomeriggio, ad aprire la festa sarà la più giovane rock band del Maceratese, i Peaches In Syrup, dal suono potente e dall'approccio musicale diretto, riflessivo e romantico.
A seguire si esibirà Leo Archer, la nuova band di Marco Saltari, che proporrà un fresco repertorio di musica per tutte le età con i più grandi successi della musica internazionale e italiana, al motto di "Roots Rock Scialla Blues".
Domenica 10 novembre sarà la volta di Carlo Natali dell'Orastrana e dei suoi misteriosi amici che, a partire dalle 15:30 sotto l'arco del torrione cinquecentesco, riproporranno a grande richiesta la Passeggiata Storica Petriolese, una camminata dentro l'antico castello di Petriolo raccontando storie, luoghi e personaggi del paese dal Medioevo all'Ottocento.
In piazza, nel frattempo, i Genitori di Petriolo terranno per i più piccoli un poetico laboratorio di lavoretti a tema autunnale. Dopo la fine della passeggiata storica, si potranno trovare in giro per la festa gli imperdibili Stornellatori di Petriolo, che improvviseranno versi al modo della tradizione locale.
La sera arriveranno i Warsavia, la gioviale band marchigiana post folk dall'allegro repertorio, in bilico tra cantautorato italiano, swing, rock ‘n’ roll, funk, reggae e ska. L’evento è stato preceduto dalla pubblicazione di un coinvolgente videoclip, realizzato dall’Orastrana, che contiene una canzone con un testo poetico in dialetto di Carlo Natali, interpretato da Simone Acciarresi ed Elia Salvucci coi ragazzi della Pro Loco.
La nona edizione del Mugellini Festival si è conclusa con risultati straordinari, sia in termini di pubblico sia dal punto di vista degli artisti coinvolti. Tutti i cinque eventi in programma, più il concerto di anteprima che si è svolto nel mese di settembre, hanno registrato il sold-out con oltre 800 presenze in totale e richiamando pubblico anche da fuori regione.
Sono stati sedici gli artisti che si sono alternati sul palcoscenico allestito alla Cappella dei Contadini, tra musicisti, pittori e scultori, che vanno a sommarsi ai più di 100 già ospitati dal festival nelle otto edizioni precedenti.
«Si tratta di personalità rilevanti e riconosciute nel mondo della musica e dell’arte, anche di livello internazionale – spiegano i direttori artistici Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero –. È importante segnalare che quest’anno tutti gli artisti hanno utilizzato i loro profili social non solo per promuovere la partecipazione al festival ma anche per raccontare la città di Potenza Picena. Il poeta e paesologo Franco Arminio, ad esempio, ha pubblicato diverse foto realizzate da lui stesso descrivendo a modo suo il nostro territorio. Crediamo che questa sia una ricaduta molto importante per l’immagine della Regione Marche e ne siamo molto orgogliosi. Ci teniamo anche a ringraziare l’amministrazione comunale di Potenza Picena per il supporto costante che ci ha dimostrato in tutti questi anni».
Partendo dal tema "La bellezza che verrà", il festival di quest’anno si è distinto per aver proposto un programma al di là di ogni aspettativa che ha incluso anche ben due format originali: il concerto omaggio a Puccini, ideato dal sassofonista Francesco Cafiso con il Quintetto Gigli e l’arpista Lucia Galli, e l’intervista esclusiva ad Anna Tifu, una delle più promettenti violiniste del momento.
Continuano Mazziero e Di Bella: «Uno dei momenti più intesi c’è stato nel corso della serata conclusiva con l’esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso di proprietà di un collezionista privato, che ce lo ha gentilmente concesso in esclusiva». L’opera, una china su carta datata 1893, mostra alcuni compagni di scuola di un giovane Picasso, che li ha ritratti assorti e pensosi sui banchi.
«Quest’opera ci ha dato l’opportunità di creare un ideale collegamento tra i bambini protagonisti dello spot 2024 del festival e gli scolari disegnati da Picasso, sottolineando la profonda connessione che esiste tra le opere che esponiamo e lo spettacolo musicale. Ogni evento del Mugellini Festival è un progetto organico che fa dialogare linguaggi artistici diversi».
Come da tradizione non sono mancati il Premio Mugellini per le Arti ed il Premio Mugellini alla Carriera, assegnati rispettivamente allo scultore Gildo Pannocchia e a Riccardo Messi, giovane artista poliedrico di notevole talento scomparso recentemente.
«Siamo già al lavoro per l’edizione 2025 – concludono i direttori artistici –. Il tema sarà 'La strada di casa'. Sicuramente non mancheranno quelle grandi sorprese “in stile Mugellini Festival” che ci permettono, da un anno all’altro, di fare un piccolo salto di qualità e di posizionarci come uno spazio unico di dialogo e confronto fra le arti, dimostrando che anche dalla provincia si può fare grande cultura».
Il Macerata Humanities Festival si conferma come un importante punto di riferimento per il dialogo culturale e sociale, come dimostrano i numeri della sua seconda edizione. Con il tema “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”, il festival ha affrontato questioni di grande rilevanza attraverso dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, attirando oltre 3.500 presenze in quattro giornate intense.
“Sono profondamente orgoglioso - commenta il rettore John Mc Court - dei risultati ottenuti da questa edizione del Macerata Humanities Festival. Non è solo una questione di numeri. Le tante presenze di studenti e di cittadini testimoniano non solo la qualità e la varietà degli eventi, ma anche la crescente attenzione che il festival sta riscuotendo, affermandosi come un appuntamento di rilevanza nazionale. Il nostro obiettivo è rendere il festival sempre più ricco e accessibile, e auspico che il territorio possa supportarci con ancora più forza.
Questo evento è una straordinaria opportunità per qualificare ulteriormente Macerata come luogo di cultura, con l'Ateneo che ne costituisce il cuore pulsante da secoli, e per dare spazio a temi di grande attualità che toccano la società. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione e sono convinto che, con il sostegno della comunità locale, ma anche, mi auguro, di ulteriori sponsor di livello, il festival possa crescere ulteriormente”.
La manifestazione ha proposto più di 40 eventi, tra cui laboratori, spettacoli teatrali, formazione aziendale, mostre e concerti, distribuiti in luoghi chiave dell'Ateneo e della città, proposti e organizzati dai docenti dei cinque dipartimenti con il coordinamento della delegata del rettore Fabiola Falappa. “La proposta - sottolinea la stessa - ha permesso di mettere in luce il contributo che può essere donato alla comunità, grazie agli studi e alle ricerche condotte all'interno dell'Università, non solo per una migliore comprensione dell'attualità, ma anche per trovare vie euristiche concrete per agire più consapevolmente come persone e cittadini”.
Il festival ha visto la partecipazione di circa 190 tra studiosi e ricercatori, artisti e personalità di spicco del mondo della cultura e della scienza, come Lella Costa, Edoardo Leo, Giovanni Grasso, Franco Arminio, Pasquale Ferrara, Giuseppe Civati, Adrian Bravi e William Parete. Il Festival ha acceso l'interesse anche a livello nazionale, con articoli dedicati su Repubblica e il Corriere della Sera.
Quest'anno il Premio letterario Humanities, destinato agli studenti delle scuole superiori e delle università, ha registrato un'importante partecipazione con 50 domande di candidatura, suddivise tra la categoria poesia e la categoria narrativa. I componenti dei vincitori e le riflessioni degli autori intervenuti alla premiazione – Franco Arminio, Adrian Bravi, Evita Greco e William Wall - saranno raccolti in una pubblicazione curata dalla casa editrice Eum, Edizioni Università di Macerata, in uscita il prossimo dicembre.
La fiera ha accolto 14 case editrici universitarie provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Cagliari. La tavola rotonda conclusiva, intitolata “Open Science e democrazia del sapere: il ruolo delle University Press”, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e dell'editoria, i quali hanno proposto la candidatura di Macerata come sede annuale di un forum sulle politiche editoriali più innovative a supporto della ricerca universitaria.
Il festival ha beneficiato della collaborazione con numerosi partner, a partire dal Comune di Macerata, la Regione, in particolare con Fondazione Marche Cultura, il Comune di Tolentino e il Museo internazionale di Arte Umoristica, e i sostenitori privati tra cui Lube cucine, Bper Banca, Bcc Recanati e Colmurano, Simonelli Group e Fior di Grano, che hanno sostenuto l'Università di Macerata nell'organizzazione. Grazie alla sinergia con istituti scolastici, compagnie teatrali, scuole di danza e librerie locali, l'evento ha coinvolto un pubblico ampio e variegato, attirando studenti, cittadini e visitatori interessati ai temi del festival.
Con il successo di questa edizione, il Macerata Humanities Festival si conferma come un appuntamento centrale per il dialogo culturale e l'Università di Macerata rinnova il proprio impegno a promuovere eventi capaci di unire conoscenza e riflessione su temi di grande rilevanza sociale.
Fa tappa a San Severino Marche il progetto speciale pluriennale della Form, dal titolo Le vie di San Francesco nelle Marche, che indaga sulla spiritualità francescana nella musica.
Dopo l’avvio di Macerata con il concerto di apertura In tutte le sue creature, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana esegue sabato 9 novembre al Teatro Feronia di San Severino Marche (ore 20.45), musiche di Johann Sebastian Bach e Ludwig Van Beethoven. I due autori condivisero con il Santo di Assisi la ricerca dei segni divini nella forma e nella natura: i 'Cieli' di Bach, la cui intera creazione è dedicata a Dio, e le Terre di Beethoven, quelle della sua Sesta Sinfonia “Pastorale”, grandiosa visione musicale dell’unione tra Dio, Uomo e Natura.
Con la direzione di Pietro Consoloni, il programma parte da Johann Sebastian Bach con l’aria O Mensch, bewein dein Sünde groß, elaborazione per archi di Max Reger dal Corale-preludio BWV 622 seguita dalla Fantasia e fuga in sol min. Bmw 542, trascrizione per orchestra di Cristiano Veroli dall’originale per organo; nella seconda parte del concerto, la celebre Sinfonia n. 6 in fa magg. Op. 68 “Pastorale di Ludwig van Beethoven.
La "Pastorale" farà parte anche del programma, sempre diretto da Pietro Consoloni, che interesserà gli studenti delle scuole del territorio marchigiano, a cui vengono riservati 6 concerti dal titolo Pensieri musicali sulla natura.
Il concerto viene realizzato con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e con il sostegno del partner Viva Servizi. Biglietti da 15 a 12 euro, per giovani under 26 e studenti, ingresso a 5 euro. Botteghino Teatro Feronia 0733 634369 - Pro Loco, tel. 0733 638414. Vendita anche online su vivaticket.it.
Dopo anni di successi nella produzione di pasta di alta qualità, La Pasta di Camerino ha intrapreso un'avventura gastronomica con l'apertura di Punto e Pasta , un ristorante che promette di celebrare e valorizzare il prodotto attraverso un format innovativo e distintivo. Situato nel cuore di Civitanova Marche, questo locale ha già attirato l'attenzione dei clienti, diventando un punto di riferimento per coloro che cercano un'esperienza culinaria autentica.
La filosofia di Punto e Pasta si fonda su un profondo rispetto per le tradizioni locali e per la qualità degli ingredienti. Federico Maccari, uno dei figli del fondatore Gaetano, spiega che il nome del ristorante è stato scelto per mettere in risalto la pasta stessa, piuttosto che il marchio, sottolineando l'importanza del prodotto e della sua origine. “Vogliamo che i clienti vivano un'esperienza che racconti la storia della nostra terra e delle nostre tradizioni culinarie”, afferma Federico.
Il menù di Punto e Pasta è un viaggio attraverso la gastronomia italiana, con un'attenzione particolare alle ricette marchigiane. Il piatto forte del ristorante è ovviamente la pasta di Camerino, preparata con ingredienti freschi e di alta qualità provenienti dalla filiera locale. Ogni piatto è pensato per esaltare il sapore della pasta, utilizzando tecniche di preparazione tradizionali che riflettono l'impegno dell'azienda per la qualità. Inoltre, il ristorante non è solo un luogo dove gustare del buon cibo, ma anche un ambiente che racconta la storia dell'azienda. La scelta di utilizzare arredi e decorazioni che richiamano il mondo della pasta e della tradizione culinaria marchigiana contribuisce a creare un'atmosfera calda e accogliente.
Un aspetto fondamentale del ristorante è il suo impegno per la sostenibilità. La cucina di Punto e Pasta è interamente elettrica o a induzione, con un design mirato all'efficienza energetica e all'organizzazione del lavoro. L'azienda ha fatto scelte consapevoli, assicurando che tutte le operazioni siano ecocompatibili, senza compromettere la qualità del servizio e dei piatti offerti. Federico sottolinea l'importanza di questa scelta: “Vogliamo dimostrare che si può coniugare tradizione e innovazione, offrendo un'esperienza gastronomica che sia sostenibile e rispettosa dell'ambiente.”
L'apertura di Punto e Pasta rappresenta solo il primo passo di una strategia più ampia. Federico e la sua famiglia hanno già in programma di espandere il concetto a grandi città come Roma e Milano entro il 2025. “Vogliamo portare la nostra visione gastronomica in piazze importanti, dove la nostra idea di qualità e tradizione possa risuonare ancora di più".
Un connubio tra la lunga tradizione jazzistica nordamericana e influenze coltraniane e afro-latine in un progetto jazz esclusivo dedicato al Politeama. Sabato 9 novembre alle ore 21:15 salirà sul palco del Politeama di Tolentino il Benito Gonzalez Trio più la partecipazione di Roberto Gatti e Massimo Morganti. Il concerto, organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, vedrà protagonista il pianista venezuelano Benito Gonzalez, reduce da un recente tour in Asia con Kenny Garrett, in trio con Mario Rodriguez alla batteria e Gabriele Pesaresi al contrabbasso, accompagnato da due special guest come Roberto Gatti alle percussioni e Massimo Morganti al trombone.
Nominato per due Grammy Awards e vincitore del Great American Jazz Piano Competition, nel corso della sua carriera Benito Gonzalez si è esibito con grandi del jazz come Bobby Hutcherson, Dave Liebman, Gary Bartz, Curtis Fuller, Al Foster, Lenny White, Billy Hart, Ignacio Berroa, Buster Williams, Rene McLean, Steve Turre, Delfeayo Marsalis, Hamiet Bluiett, Ron Blake, Antonio Sanchez, Mark Gross e T.K. Blu.
Ha fatto parte della band di Jackie McLean, del quartetto di Kenny Garrett per sette anni e nel 2019 si è unito alla leggenda del sassofono Pharoah Sanders come pianista e direttore musicale. Il suo ultimo album, "Sing to the World", è stato registrato insieme a musicisti del calibro di Christian McBride, Jeff Watts e Nicholas Payton. Dal 2020 è artista dei pianoforti "Steinway & Sons".
Un musicista ricco di talento, Benito Gonzalez si è saputo imporre non solo in virtù di una strepitosa padronanza tecnica, ma anche e soprattutto per una filosofia espressiva in grado di coniugare la tradizione jazzistica nordamericana con i ritmi afro-latini del proprio retaggio culturale. Nel suo stile incorpora Herbie Hancock, McCoy Tyner, Chick Corea, Keith Jarrett, dei quali ha sì assorbito le prerogative, ma rilanciandole in un mondo del tutto personale.
La rassegna Jazz continua giovedì 26 dicembre con l’attesissimo concerto di Santo Stefano dedicato al Gospel che vedrà protagonista il Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble con la partecipazione straordinaria di Ginger Brew, artista ghanese di fama internazionale, conosciuta in Italia come corista e voce solista di Paolo Conte.
Biglietti 20 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/.
Il cavallo Bengurion Jet, gli undici gonfaloni della Città e le prelibatezze della Pro Loco della Città Alta. Civitanova è pronta per la 36° edizione del Palio dei Comuni che si terrà il 10 novembre all'Ippodromo di Montegiorgio. Una festa ancor prima che una competizione dove si celebra l'identità e lo spirito di comunità.
"L'amicizia e la collaborazione tra territori sono i valori su cui si basa questo evento - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. È un giorno in cui ci ritroviamo per celebrare l’identità e la storia di ciascun comune, e rafforzare il legame che ci unisce. Saremo presenti con la Pro Loco di Civitanova Alta e la Protezione Civile, insieme agli undici gonfaloni della città che per la prima volta hanno debuttato alla Corsa dei quartieri, un evento di successo che richiama ogni anno migliaia di persone nel nostro Ippodromo".
Primo appuntamento giovedì sera con il Gran Galà dell'Abbinamento. “Verranno assegnati i migliori cavalli europei ai comuni e saranno dati i numeri di partenza - fa sapere il consigliere Pierpaolo Turchi, a cui il sindaco ha affidato il compito di scegliere il cavallo -. Noi, come già annunciato, siamo onorati di essere rappresentati dal talentuoso Bengurion Jet”.
La giornata del Palio si aprirà alle ore 12 con la Tavola Rotonda dei Comuni del Palio, quest’anno sul tema "Il patrimonio agricolo ed alimentare regionale". "Il Palio si sta lanciando sempre più in alto - ha detto Salvatore Mattì, uno dei proprietari dell’Ippodromo di Montegiorgio -. Quest'anno oltre a essere Palio dei comuni è anche Palio delle regioni, in partnership con il ministero dell'Agricoltura. Ringraziare tutti coloro che lavoreranno per la riuscita del Palio, a partire dalla dirigenza dell'ippica italiana nelle persone del direttore generale dottor Remo Chiodi e del sottosegretario con delega ippica, senatore Patrizio La Pietra".
La suggestiva sfilata si aprirà invece intorno alle ore 14 con una rappresentativa dell’Esercito a cavallo e avrà come madrine d’eccezione Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e Miss Italia 2024 Ofelia Passamonti, e a seguire tutti i Comuni che porteranno in trionfo il loro gonfalone. Nel parterre, a seguire, prenderanno vita spettacoli e coreografie, unitamente ad un corollario di stands turistici e gastronomici portati da ogni Comune.
"In qualità di organizzatrice del Palio da anni - fa sapere Antonella Folchi -, quest'anno sono particolarmente onorata di fare parte di un team che è riuscito a portare il Palio ad una visibilità nazionale ed internazionale straordinaria. Un grazie veramente sentito a tutti i comitati promotori, ai sindaci, alle rappresentanze politiche e a quanti hanno sposato appieno lo spirito promozionale di questo evento".
Paura nella frazione di Chiesanuova, a Treia, dove nella sera di lunedì 4 novembre, si è verificato un nuovo episodio di furto in una villetta del centro abitato. Si tratta del terzo colpo in meno di un mese, e cresce l'allarme tra i residenti.
L'episodio si è consumato fra le 17:30 e le 18:30, approfittando dell'assenza dei proprietari. I ladri, dopo aver scavalcato il cancello principale, sono riusciti a forzare la porta d'ingresso della casa. Una volta all'interno, hanno messo a soqquadro le stanze, alla ricerca di soldi o gioielli. Secondo quanto riferito, non sarebbero stati portati via oggetti di valore.
Sentendo il rumore di un’auto rientrate a casa, i ladri si sono immediatamente dati alla fuga. Al loro rientro, la proprietaria e la figlia, si sono accorte di qualcosa di strano. Il cancello d'ingresso era aperto, e la porta principale risultava scassinata. La paura è stata grande quando, salite le scale, hanno trovato l'appartamento completamente in disordine.
Immediata la chiamata ai carabinieri di Macerata, che si sono recati sul posto per effettuare i rilievi. Le indagini sono in corso per risalire ai responsabili e valutare eventuali connessioni con i precedenti furti nella zona. Nel frattempo, la comunità di Chiesanuova resta in allerta, con i residenti che chiedono maggiore sicurezza e controlli più frequenti.
“Siamo in ballo? Balliamo.” Deve aver pensato così Paolo Pasquali, presidente delle Casette Verdini, osservando con orgoglio la classifica del girone B di Promozione, dove la sua squadra è in testa da due settimane. Una leadership sorprendente, che ha spinto il patron ad alzare ulteriormente l'asticella delle ambizioni, regalando al reparto offensivo di mister Roberto Lattanzi un'arma in più: è ufficiale l'arrivo in amaranto di Riccardo Cuccù, attaccante esperto che vanta numerose presenze fra Serie D, Eccellenza e Promozione.
Classe 93’, Cuccù ha segnato caterve di gol con la maglia del Porto Sant’Elpidio, trascinando gli adriatici dalla Promozione alla Serie D. Lo scorso anno, dopo una parentesi con il Trodica, ha giocato nell’Elpidiense Cascinare, chiudendo la stagione con 9 gol all’attivo.
Attualmente svincolato, Cuccù ha scelto di mettere la sua esperienza e il suo istinto da bomber al servizio del Casette Verdini, che ora sogna in grande. Un innesto di lusso per una squadra che non vuole fermarsi e, anzi, è pronta a ballare ancora più a lungo sulla vetta della classifica.
Da domani, giovedì 7 novembre, con replica venerdì 8 novembre, torna al cinema San Paolo la rassegna di film promossa in collaborazione con i Teatri di San Severino che è gratuita per gli abbonati alla rassegna di prosa e aperta comunque a tutti.
Il primo film in programmazione del nuovo cartellone che prevede sette proiezioni è “Il tempo che ci vuole”, regia di Francesca Comencini con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Luca Donini e Anna Mangiocavallo.
“Il tempo che ci vuole”, presentato fuori concorso a Venezia 81 poche settimane or sono, ricostruisce il rapporto tra la regista Francesca Comencini e il padre, il celebre Luigi, elevandolo a vicenda universale nel rapporto tra padre e figlia.
Un padre entra nel laboratorio di ceramica della figlia e la maestra gli consegna la statuetta di un cane. “L'ha fatto tutto la bambina?”, chiede il padre, sorpreso dalla qualità del manufatto. Quel padre è Comencini e in quel suo dubbio è contenuta l'insicurezza con cui sua figlia Francesca farà i conti per tutta la vita, nel confronto con un genitore gigantesco per talento, fama e personalità. Un genitore che per lei ha avuto tempo, ascolto e attenzione, come l'ha sempre avuto, anche nel suo cinema, per tutti i bambini, ma nel cui cono d'ombra Francesca si è mossa a disagio, contemporaneamente visibile e invisibile ai propri occhi e a quelli di quel padre ingombrante e venerato.
Ci vorrà tanto tempo, e il passaggio attraverso alcuni anni difficili, perché padre e figlia trovino un rapporto meno sbilanciato e conflittuale e perché Francesca diventi a tutti gli effetti "collega" di un artista che ha lasciato il segno nel cinema italiano. La consapevolezza adulta, forse anche la propria esperienza genitoriale, permettono a Francesca di affrontare di petto quella figura paterna che ha adombrato e allo stesso tempo illuminato la sua vita, e nel farlo la regista e sceneggiatrice riesce a raccontare bellezza e complessità del legame fra un padre e una figlia, ma anche il ruolo centrale che il cinema ha avuto per entrambi e nell'immaginario di noi spettatori. E lo spostamento graduale del padre da divinità a creatura fragile è altrettanto commovente sullo schermo di quanto non lo sia stato per ognuno di noi, quando da figli ci siamo resi conto della mortalità dei nostri genitori e non ci è restato che accompagnarli, con tenerezza e amore. Francesca riserva per sé lo sguardo più critico e al padre regala la gratitudine per averle insegnato ad affrontare il comune terrore del fallimento.
La rassegna andrà avanti il 14 e 15 novembre con “Iddu – L’Ultimo Padrino”, il 21 e 22 novembre con “Madame Clicquot”, il 28 e 29 novembre con “Maria Montessori”, il 5 e 6 dicembre con “Il Maestro che promise il mare”, poi il 12 e 13 dicembre con “Juniper – Un Bicchiere di Gin” e si chiuderà il 19 e 20 dicembre con “Vermiglio”.