Schianto tra un’auto e un camion lungo la SS16: un ferito trasportato a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto, nella notte, nel comune di Falconara Marittima nei pressi della Raffineria Api.
Per cause in fase di accertamento, un’auto si e scontrata con il retro del rimorchio di un mezzo pesante. La squadra dei Vigili del Fuoco di Ancona intervenuta sul posto, in collaborazione con i sanitari del 118, ha provveduto ad estrarre dall’abitacolo il conducente dell’auto, attraverso l’utilizzo di attrezzature specifiche.
Successivamente l’uomo è stato trasportato in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Torrette di Ancona per accertamenti. I pompieri hanno poi messo in sicurezza l’area dell’intervento. Sul posto anche La Polizia Stradale ed i Carabinieri di zona per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
Un tamponamento a catena si è verificato domenica pomeriggio, poco prima delle 19, in via Bramante in direzione di Piediripa. Cinque le autovetture coinvolte nel sinistro che trasportavano a bordo tifosi della Civitanovese di ritorno dall'Helvia Recina dopo la storica vittoria nel derby contro la Maceratese.
Una donna è rimasta ferita a causa del molteplice impatto ed è stata trasportata precauzionalmente in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Sul luogo dell'incidente è stato immediato l'intervento da parte dei mezzi del 118 e di alcune pattuglie della Polizia locale.
"Gli aumenti delle bollette di luce e gas rischiano di far aumentare le disuguaglianze e mettere in ginocchio definitivanente famiglie e imprese già provate dalla crisi legata al Covid. Per questo chiediamo alla Regione Marche di affiancare alle azioni del Governo, tutte le iniziative necessarie per mitigare l’aumento dei costi".
A parlare, dopo la prima direzione provinciale del Partito Democratico, è Angelo Sciapichetti, ex assessore regionale in quota Pd e oggi segretario provinciale. "Occorrerebbe verificare se la parte destinata alle politiche sociali dei fondi PNRR si possono utilizzare per alleviare il peso dei rincari di energia che gravano sulle famiglie in difficoltà. Pensare alla creazione di un fondo straordinario come per l'emergenza Covid da assegnare direttamente ai comuni".
Per Sciapichetti il rischio è "l'esplosione di un disordine sociale che farebbe crescere ancora di più il populismo" ed è per questo che "serve un vero e proprio piano straordinario, del Governo e deĺla Regione per fronteggire un’emergenza che si aggiunge a quella della guerra che sta minando alla radice lo slancio positivo degli ultimi mesi".
"Occorre anche una strategia europea perché l’Europa diventi un “soggetto calmierante” per i prezzi dell’energia con l'adozione di misure ad hoc. Il rincaro della bolletta per le imprese italiane ammonta a quasi 36 miliardi di euro. Parliamo di costi più che raddoppiati per l’elettricità rispetto al 2019, prima della pandemia. Oggi per molte realtà produttive i prezzi dei prodotti coprono a malapena i costi sostenuti per pagare l’energia utilizzata per produrli", ha concluso il segretario provinciale del Partito Democratico.
Recanati, nel suo grande patrimonio artistico e culturale, vanta una delle rappresentazioni più importanti e originali dell’Annunciazione che porta il suo nome “Annunciazione di Recanati” il celebre dipinto di Lorenzo Lotto databile 1534 circa, olio su tela di dimensioni 166x114 cm custodito nel Museo civico Villa Colloredo Mels.
In occasione del 25 marzo in cui si celebra il momento dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, il Comune di Recanati, in collaborazione con Iustissima Civitas, Missioni estere dei Cappuccini delle Marche, Associazione Cammino Lauretano e Sistema Museo ha organizzato la conferenza “L’Annunciazione nella tradizione recanatese: sette secoli di fede storia e arte”
“Siamo custodi di storia arte e bellezza - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – abbiamo la fortuna di ospitare nel nostro museo civico un uno dei capolavori del rinascimento italiano che porta anche il nome di Recanati nel mondo. Un’opera di Lorenzo Lotto, unica per l’originale impianto iconografico che nel giorno dell’Annunciazione ci ha permesso di ripercorrere la grande storia della nostra città, Recanati, intrisa di arte e fede".
Una conferenza che si tenuta nel ex granaio del Museo civico recanatese e che partendo dall’analisi del celebre dipinto del Lotto ha condotto i presenti in un affascinate viaggio nel tempo tra storia arte fede e cultura. “Ringrazio gli studiosi intervenuti per le loro interessanti e puntuali relazioni che ci hanno dato uno spunto in più per apprezzare e ammirare la storia e la bellezza che abbiamo a Recanati. – Ha affermato l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - La cultura ha il potere di unire le diverse sensibilità e anche in questa occasione è stata una bella opportunità per lavorare tutti insieme con le Associazioni del territorio al bene comune della nostra comunità".
Il professo Marco Moroni, già Docente di Storia Economica all’Università̀ Politecnica delle Marche e responsabile centro studi Acli Marche, ha illustrato la grande vivacità dell’ambiente mercantile di Recanati, nel 1500, con la sua importante fiera a cui partecipavano ogni anno tutti i principali mercanti italiani, dalmati e greci, luogo d’incontro di Lorenzo Lotto con i suoi committenti della Fraternità dei Mercanti. Una corporazione cittadina di cui si hanno molte notizie storiche grazie agli statuti dell’arte dei mercanti del 1269.
Il Consigliere comunale Simone Simonacci ha messo in rilievo gli aspetti legati alla fede e alla storia religiosa, data la lunga devozione mariana di Recanati che ha protetto e conservato la Santa Casa fino al 1586, quando Papa Sisto V con una bolla elevò Loreto a città.Tutto accadde in quella camera che per secoli fu affidata alla custodia del popolo recanatese, meta di pellegrinaggi pubblici, organizzati dal Comune e dalle Confraternite.
L’evento straordinario e la devozione hanno alimentato nei secoli la committenza di numerose opere d'arte, la più celebre delle quali è senza dubbio l'Annunciazione di Lorenzo Lotto detta, Annunciazione di Recanati. Molte guarigioni miracolose nella storia hanno confermato la sacralità della Santa Casa e la veridicità della traslazione. Per secoli la Repubblica di Recanati e il suo popolo hanno vegliato e difeso questo luogo straordinario.
La professoressa Marta Paraventi, storica dell’arte ha contestualizzato l'Annunciazione di Lorenzo Lotto nella produzione coeva dell'artista focalizzandosi sull’indagine dal punto di vista iconografico e simbolico attraverso confronti con altri dipinti di analogo soggetto ma anche celebri sculture come quella di Andrea Sansovino del rivestimento marmoreo della Santa Casa di Loreto. Partendo dalla fonte dell'opera ovvero il Vangelo di Luca, Paraventi ha illustrato capolavori fiamminghi precedenti, come quelli di Dieric Bouts e di Tiziano, a cui Lorenzo Lotto si ispira per la sua personale visione dell'Annunciazione.
L’unicità del dipinto recanatese è rappresentata dall’espressione tenera, sincera, ingenua di Maria, una ragazza colta e investita di un compito più grande di lei, raffigurata non come futura Regina dei Cieli ma come una ragazza timida e spaventata.
Lorenzo Lotto è riuscito a raccontare il fatto evangelico dell’Annunciazione in modo diretto e immediato e nel contempo lo ha arricchito di particolari e simboli religiosi, esprimendone il significato più profondo. “Nell’Annunciazione di Recanati – ha affermato la Paraventi - Lorenzo Lotto è riuscito ad umanizzare il sacro".
“Ieri abbiamo avuto una grande dimostrazione di cosa significhi spirito di comunità. Pieve Torina si è stretta intorno alla sua piazza simbolo, per dar vita a uno scatto che non è solo fotografico, ma anche di orgoglio, di dignità, per riconfermare l’appartenenza a un territorio e il desiderio di questa gente di rimanere qui”.
È il sindaco Alessandro Gentilucci a sottolineare come “fotografiamo ancora macerie e distruzione, fotografiamo una memoria che non possiamo dimenticare, ma che vorremmo metterci alle spalle. E invece questi scatti, oltre al grande senso di comunità, testimoniano purtroppo la mancanza dello Stato nell’assicurare, a sei anni e più di distanza dal sisma, una ricostruzione vera.
Tra le decine di persone che hanno partecipato c’erano anche cittadini ucraini che hanno trovato accoglienza qui, nelle nostre SAE, a testimonianza di come la nostra gente rifiuti la guerra e, nella sofferenza di chi ha perso tutto, continui a dimostrare una straordinaria capacità solidale. Noi non ci dimentichiamo di chi soffre, vorremmo che lo Stato non si dimenticasse di noi”.
Il commento amaro del sindaco viene a margine della presentazione del progetto LO.GUS.TI., una iniziativa realizzata nell’ambito del POR Marche FESR 2014/2020 che mette insieme diversi partner con capofila ARCI Macerata e che vede nell’associazione Effetto Ghergo di Montefano il soggetto attuatore.
“Verrà realizzato un archivio digitale della memoria che attinga al patrimonio fotografico dei cittadini coinvolgendo in questo percorso di ricostruzione storica i nostri giovani perché abbiano contezza del passato recente della comunità” prosegue Gentilucci. “Inoltre, saranno realizzati altri scatti di comunità, come quello di ieri, che ha messo insieme decine e decine di persone, per sensibilizzare l’opinione pubblica su quel che il sisma ha devastato rendendo palese la necessità della ricostruzione”.
All’incontro al Palazzetto dello Sport di Pieve Torina, seguito allo scatto fotografico in piazza, hanno partecipato diversi partner del progetto, tra cui il prorettore dell’Università di Camerino, professor Andrea Spaterna, coordinatore della “Consulta permanente per lo sviluppo” che ha ricordato l’importanza di favorire percorsi che alimentino la crescita anche culturale del territorio in una logica di sistema tra i diversi enti ed associazioni.
Le aziende, a prescindere dal segmento di mercato in cui operano, hanno bisogno di promuovere il proprio marchio, consolidare l’identità dello stesso e rendersi ben riconoscibili rispetto ai principali competitor. A tale scopo, mettono in atto svariate strategie promozionali, utilizzando canali differenziati per raggiungere in maniera puntuale ed efficace il maggior numero di potenziali clienti possibile.
Uno degli approcci più utilizzati a scopo promozionale è il visual marketing, una disciplina che si è sviluppata a partire dagli anni Sessanta e che oggi rappresenta un asset di riferimento per un’ampia gamma di strategie promozionali.
Come funziona il visual marketing
Dal punto di vista teorico, il visual marketing si basa su un semplice presupposto: il consumatore ‘moderno’ ha una percezione dell’oggetto fisico più complessa di quanto non accadesse alcuni decenni fa. In passato, le caratteristiche funzionali e quelle estetiche venivano percepite distintamente; di conseguenza, un oggetto era codificato solo come utensile o attrezzo, ovvero solo in base all’uso pratico. Oggi, invece, il consumatore tende a sintetizzare le prerogative dell’oggetto in una sola ‘immagine’.
Il visual marketing, in particolare, analizza come tale percezione interagisce con il contesto in cui l’oggetto - inteso come ‘immagine’ - viene collocato. In ambito promozionale, questo presupposto teorico viene sfruttato per sviluppare gadget e accessori in grado di esprimere un potenziale comunicativo, ossia di veicolare, mediante le proprie caratteristiche, un messaggio per preciso. In particolare, le aziende - tramite il visual marketing - cercano di esprimere i valori e la mission della propria attività.
Gli strumenti del visual marketing
Le strategie di visual marketing si basano sull’utilizzo di immagini, video, infografiche, meme, loghi, contenuti multimediali e segni grafici. I principi di questa disciplina, però, si possono applicare anche ai gadget personalizzati, una leva di marketing ancora molto sfruttata dalle aziende nonostante il digitale abbia preso il sopravvento.
Gli articoli che maggiormente si prestano alla personalizzazione a scopo promozionale sono certamente gli accessori da ufficio; agende, calendari e penne rappresentano, in tal senso, una soluzione evergreen per gratificare i propri clienti con un omaggio che possa risultare anche utile nelle attività quotidiane.
Oggetti di questo tipo, affinché risultino efficaci dal punto di vista promozionale, devono essere sviluppati e realizzati da esperti del settore, ossia da aziende come duelle-promotions.com, in grado di intercettare le esigenze del cliente e tradurle in un gadget di qualità.
In sintesi, il visual marketing si occupa di sviluppare un messaggio con al centro un oggetto (un gadget, un’immagine, un logo etc.) anziché la sola componente testuale. In tal modo, fa leva su un altro aspetto significativo: la miglior capacità di reazione degli essere umani alla comunicazione non verbale, che risulta generalmente più efficace di quella testuale.
A cosa serve
L’obiettivo primario del visual marketing è quello di rafforzare l’identità del brand e trasmettere un messaggio (associandolo ad elementi ‘visual’) agli osservatori esterni ed ai potenziali clienti. Come già accennato, l’aspetto comunicativo di questo tipo di approccio strategico alla promozione del marchio riguarda i valori e la mission dell’azienda; entrambi possono essere espressi non solo tramite contenuti testuali ma anche visivi e materiali.
Un marchio che vuole sottolineare il proprio impegno a favore della sostenibilità, ad esempio, può scegliere di distribuire gadget ecosostenibili, realizzati con materiali di origine biologica o riciclati.
In aggiunta, la distribuzione di gadget personalizzati di qualità innalza il livello del customer care e contribuisce tanto alla fidelizzazione dei clienti acquisiti quanto al consolidamento dell’immagine e della reputazione dell’azienda.
Associare il proprio brand ad un articolo di qualità, pratico e funzionale, innesca un meccanismo psicologico basato sulla gratitudine, per il quale chi riceve gratuitamente un oggetto personalizzato in omaggio sviluppa un’associazione positiva con il brand stesso o l’azienda.
Ruba un phon al centro commerciale: denunciata 48enne. Il fatto è avvenuto questa mattina presso il “Corridomnia” di Corridonia, dove ad intervenire sono stati i Carabinieri della stazione radio di Macerata nord.
I militari, allertati da un negozio di casalinghi del parco commerciale, sono intervenuti per il furto di un phon. Una volta giunti nel parcheggio, hanno intercettato una donna 48enne, di nazionalità marocchina, con in auto ancora la refurtiva. La donna è stata fermata e denunciata, mentre l’oggetto rubato è stato riconsegnato al titolare del negozio.
Il Caem/Scarfiotti ha dato il via alla stagione organizzativa con la “240 minuti sotto le stelle”, recuperata un paio di mesi dopo la data originaria. Sabato scorso 47 equipaggi provenienti dal centro Italia si sono sfidati su 53 prove di abilità lungo un percorso di circa 135 km che ha attraversato buona parte della provincia maceratese.
La cittadina di Treia ha confermato la collaborazione con gli organizzatori del Caem/Scarfiotti ospitando le fasi di partenza e di arrivo, con il saluto del sindaco Franco Capponi in Piazza della Repubblica dove ha dato il benvenuto assieme al Commissario ASI Marco Poponi e al presidente Caem Roberto Carlorosi.
Il lungo, suggestivo ed impegnativo percorso è stato affrontato dai protagonisti in questa occasione “fuori stagione” con un paio di ore di luce in più rispetto al consueto e si sono potuti così ammirare grazie anche al bel tempo i percorsi da Treia verso Cingoli, poi Abbadia di Fiastra, Urbisaglia, Tolentino, Serrapetrona, San Severino per fare appunto ritorno a Treia con il traguardo, la cena finale e le premiazioni.
Apprezzato l’intermezzo gastronomico a metà percorso, tra le numerose scelte felici dello staff organizzatore. Sei le sezioni di prove di abilità che hanno concorso a definire la classifica per l’evento inserito nel calendario Formula Crono ASI.
I cronometri hanno premiato il veterano settempedano Gianpaolo Paciaroni su A112 del 1974, al sesto alloro nella “240 minuti” con una media di penalità inferiore ai 4 centesimi. Sul podio ha preceduto il treiese Andrea Carnevali con il giovanissimo figlio Francesco su Lancia Fulvia Coupé Montecarlo e i ferraresi Davide Tondelli-Maurizio Marchesini su Mini Cooper. Ad imporsi nella femminile l’equipaggio toscano Magnanini-Valentini su Lancia Fulvia Coupé e tra gli Young gli umbri Alessandrelli-Alessandrelli su Fiat 850S. La manifestazione ha ricevuto il supporto di Tecnostampa, Rotopress, BCC Credito Cooperativo Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M, Autofficina F.lli Zacconi e Syneco.
Classifica assoluta: 1° Paciaroni (A112-1974) p.353,22; 2° Carnevali-Carnevali (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo-1973) p.471,28; 3° Tondelli-Marchesini (Innocenti Mini Cooper-1970) p.562,70; 4° Chiarolla-Caruana (Lancia Fulvia Coupé-1971) p.766,08; 5° Magnanini-Valentini (Lancia Fulvia Coupé-1966) p.959,48; 6° Alessandrelli-Alessandrelli (Fiat 850S-1965) p.1067,55; 7° Corona-Felice (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo-1975) p.1288,75; 8° Casimirri-Furini (FiatX1/9-1974) p.1313,70; 9° Finardi_Finardi (alfa Romeo Spider-1976) p.1346,40; 10° Mambrini-Mambrini (Alfa Romeo 2000 Spider Veloce-1971) p.1352,61. Classifica femminile: 1° Magnanini-Valentini. Classifica Young: 1° Alessandrelli-Alessandrelli
Latte in polvere e altri fondamentali presidi sanitari consegnati da Federfarma Ancona e Farmacentro per aiutare la popolazione ucraina. La "guerra in Ucraina, con i volti addolorati e le necessità di bambini, donne e persone anziane", scrive Federfarma ha ispirato la toccante cerimonia tenutasi nel piazzale di Farmacentro a Jesi.
Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Ancona, ha consegnato a nome dei farmacisti della provincia ed anche di Farmacentro , importanti quantitativi di latte in polvere e altri fondamentali presidi sanitari che raggiungeranno l'Ucraina.
Lorenzo Mazzieri e Matteo Berrettini, per la Protezione civile, e Roberto Balerci, vice presidente dell'Associazione nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo, hanno evidenziato che i materiali saranno stoccati presso il centro operativo della meritoria associazione, che veicola, tramite la Comunità ucraina nelle Marche (Cum), tutte le donazioni: si utilizzano camion che dopo avere trasportato in Italia prodotti e materie prime, rientrano in patria spesso senza carico.
Sono 2.062 i nuovi positivi (ieri erano stati 2.349), con un tasso del 37,9 % decisamente inferiore rispetto al 42,8% di venerdì e sabato sui 6.685 tamponi analizzati (7.007). L'incidenza si attesta a 1.126 casi settimanali ogni 100mila abitanti (1.163,11), in discesa per il quarto giorno di fila. Questo quanto emerge dai dati rilasciati dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche. Sono numeri che evidenziano come le Marche si stiano avviando a una fase di plateau delle curva epidemica.
Non ci sono scostamenti significativi rispetto alle classi di età dei nuovi contagi di oggi, domenica 27 marzo: le classi più colpite sono sempre quelle tra 25-44 anni e 45-59 anni che assommano 959 casi, quasi la metà di quelli totali. C'è una recrudescenza nelle classi più elevate di età tanto che si è acceso un campanello di allarme nelle case di riposo.
Infine, per quello che concerne le province, resta sempre Ancona (653 contagi) quella con i casi più numerosi seguita da Macerata (410), Ascoli Piceno (361), Pesaro Urbino (301), Fermo (265) mentre i casi positivi provenienti da fuori regione sono 72.
Sono cinque i decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Sono morte quattro donne e un uomo, tutti già affetti anche da altre patolgie, in base al bollettino fornito dalla Regione. Le vittime sono una donna di 62 anni di Corridonia, un uomo di 66 di San Severino Marche quindi altre tre donne di 85 anni (di Monte Grimano), di 93 anni anche lei di Corridonia e una 95enne di Ascoli Piceno.
Da inizio pandemia sono state 3.696 le vittime nelle Marche, 2.058 uomini e 1.638 donne. In lieve flessione i ricoverati collegati al Covid, che oggi sono 235 (tre meno di ieri). Nove (-1), quelli in terapia intensiva, con un tasso di occupazione del 3,5%. Scendono a 226 (-2, 22,1%) quelli invece in area medica.
Venerdì 25 marzo presso l' ITE "Gentili" di Macerata si è svolta la Cerimonia di consegna dei Diplomi di Maturità alla presenza del Dirigente scolastico Roberta Ciampechini, della Vicepreside Cinzia Cecchini, delle professoresse Bonvecchi e Sargolini e del Direttore Generale dell' Associazione "Appassionata" Andrea Trettaccone.
Numerose le autorità, i docenti e gli studenti presenti in sala che, dopo i difficili anni di pandemia, hanno avuto la gradita occasione di ritrovarsi nella meravigliosa cornice dell' Aula Magna. Ad omaggiare i diplomati dell'ITE il Dirigente scolastico, Roberta Ciampechini, con due brani al pianoforte: Chopin - Ballata op. 38 e Prokofieff - Suggestione diabolica op. 4 n. 4.
Alla successiva consegna dei Diplomi di maturità degli anni scolastici 2019-20 e 2020-21 sono intervenuti, a nome del Direttore dell' USR Marche Marco Ugo Filisetti, il Dirigente dell' Ufficio Scolastico Provinciale Roberto Vespasiani e il Magnifico Rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari.
Un atto simbolico ma significativo. Un gesto per unirsi al coro delle nazioni del mondo e chiedere la fine della guerra e lo stop all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. A lanciare un appello, a modo loro, sono stati i bambini della parrocchia della Chiesa di Cristo Re, a Civitanova.
Gialli e blu come i colori dell'Ucraina, ma anche verdi come il colore della speranza. E soprattutto arcobaleno, come i colori della pace. Quarantacinque palloncini in tutto che sono stati liberati verso il cielo dal sagrario di Cristo Re sabato pomeriggio, poco dopo le 17.
I palloncini, con attaccata una piccola pergamena con la preghiera di San Francesco, sono volati via dalle mani dei bambini dopo la celebrazione della prima confessione, presieduta dal nostro parroco Don Mario Colabianchi. Un segno di vicinanza per le famiglie colpite dalla guerra e per ricordare la barbarie delle uccisioni di bambini ucraini per mano della Russia. È così che i piccoli civitanovesi hanno lanciato la loro richiesta nella speranza di essere ascoltati.
Gara in crescendo per Macerata che si vede soffiare il primo set ai vantaggi poi è brava a crederci e ribaltare tutto trascinata da un super Ferri. Partono bene i biancorossi ma subiscono il ritorno degli avversari, poi nel finale tirato la spunta Torino ai vantaggi. Troppi errori in battuta e la Med Store Tunit insegue nel secondo set ma stavolta sono i ragazzi di coach Domizioli a ribaltare il punteggio, poi controllano nel finale. Terzo set acceso, Macerata costretta ad inseguire, non si arrende nemmeno sotto -5 e nel finale ribalta tutto trascinata dal suo Capitano Robbiati. Ultimo set con i biancorossi che si prendono il vantaggio e tengono a distanza gli avversari, è ancora Robbiati firmare l'ultimo punto e regalare la vittoria a Macerata.
LA CRONACA – Novità per coach Domizioli che deve fare a meno di Giannotti, torna Lazzaretto, con lui Ferri e Margutti, non cambia invece al centro con la coppia Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Torino in campo con Genovesio, RIcheri e Umek, centrali Orlando e Maleto, il palleggiatore è Carlevaris, Valente è il libero. Inizia positivo a muro per Macerata, blocca gli attacchi avversari e alza la pressione: è Lazzaretto a firmare il 6-1 a muro che costringe coach Simeon a chiamare il primo time out. Break Torino che sfrutta qualche errore dei biancorossi per avvicinarsi, poi buono scambio al centro con Richeri, 8-4; la Med Store Tunit prova a tenere a distanza Torino che però accorcia ancora con il tocco sotto rete di Carlevaris, 10-8. Non basta la difesa di Gabbanelli, gli ospiti trovano il muro out e poi la palla troppo lunga di Margutti, 12-12 e stavolta è coach Domizioli a chiamare il time out. La gara riparte con Torino avanti, le squadre giocano punto a punto: scontro sotto rete dove ha la meglio Margutti che ritrova la parità, 17-17; gli ospiti salvano l'impossibile in difesa poi ci pensa ancora il numero 9 biancorosso, diagonale potente e nuovo vantaggio Med Store Tunit. Torino ribalta ancora, ace di Genovesio su un tocco sfortunato di Lazzaretto ma entra il Capitano Robbiati e rimette subito le cose apposto, 21-21. Finale acceso: Margutti fulmina la ricezione avversaria in battuta, risponde Umek che poi salva i suoi e rimanda tutto ai vantaggi. Lotta senza fine, la spunta Torino 26-28.
Gli ospiti ripartono avanti, Richeri di forza trova il muro out su Sanfilippo, 3- 5. Con pazienza Macerata recupera e con il diagonale di Ferri e il muro di Robbiati si porta avanti, 10-8; buon momento per i padroni di casa e sul 13-9 coach Simeon chiama il time out. Sanfilippo è il più veloce a colpire una palla vagante sotto rete, 15-10, poi reagisce Torino e accorcia con il muro di Umek, combattono ora le due squadre: ace di Corazza, 18-17 e coach Domizioli richiama i suoi col time out. Ferri e poi il nuovo muro di Robbiati rilanciano Macerata, quindi errore di Umek, i biancorossi allungano 21-17: stavolta niente sorprese, la Med Store Tunit controlla e pareggia i set conquistati.
Di nuovo avanti Torino, Macerata recupera subito: Ferri conclude un lungo scambio grazie alla difesa di Gabbanelli, 3-3. Brugiafreddo riporta avanti i suoi in battuta, poi allunga Genovesio con un muro out, quindi errore in attacco dei biancorossi, 5-8 e time out chiesto da coach Domizioli. La difesa non tiene il colpo di Ferri, Macerata accorcia, 8-10, risponde Umek, diagonale di potenza e stavolta Gabbanelli non può nulla; tiene il vantaggio Torino, Ferri sbaglia in battuta ma si riscatta subito dopo, 12-15. Attacco vincente al centro di Maletto, 14-18, Margutti in pallonetto accorcia ancora: la Med Store Tunit risponde colpo su colpo ma non riesce a recuperare. Umek mette in difficoltà la difesa di casa e allunga +5, non ci sta Macerata che si riporta sul -2: Lazzaretto vince lo scontro sotto rete, 18-20 e time out per Torino. Entra Scrollavezza, intanto miracolo di Gabbanelli che permette ai compagni il contrattacco, difendono bene gli ospiti poi Margutti trova il buco nel muro, 20-21; altro lungo scambio, lo risolve Lazzeretto che trova il pareggio e costringe coach Simeon al nuovo time out. Arriva anche il vantaggio biancorosso, sempre Lazzaretto che gioca col muro ospite, 23-22; Ferri buca la difesa, poi chiude il set il muro di Robbiati, vantaggio Med StoreTunit.
Alti ritmi ad inizio di quarto set, avanti Macerata con Margutti che supera il muro avversario, 4-2. Torino trova il 6-6 ma Ferri e Robbiati ristabiliscono il +2, squadre che non mollano su ogni pallone. Ace di Ferri, colpo forte e preciso che lascia paralizzata la difesa ospite, 11-8; buono scambio al centro, Orlando accorcia, risponde Sanfilippo che mura Genovesio, 13-10, Macerata prova a controllare e a mettere pressione con Robbiati, una sentenza a muro: 15-11 e time out per coach Simeon. Lotta vera al Banca Macerata Forum, salva tutto Valente ma l'ultimo contrattacco biancorosso trova il bersaglio, Ferri di forza per il 17-13. Sale in cattedra il numero 10 di casa, gli risponde Orlando ma Umek manda fuori, 20-16, finale aperto: ancora Ferri allunga per la Med Store Tunit, un missile colpisce Valente, 22-17; ace di Scrollavezza, ennesimo salvataggio di Gabbanelli e Robbiati sotto rete mette a terra il punto della vittoria.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3
VIVI BANCA TORINO 1
PARZIALI: 26-28, 25-18, 25-23, 25-18.
Durata set: 33’, 25’, 29’, 27’. Totale: 114’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 1, Longo 1, Scita, Margutti 15, Ferri 30, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, Lazzaretto 13, Gabbanelli, Robbiati 6. NE: Giannotti, Paolucci, Facchi, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
VIVI BANCA TORINO: Corazza 1, Carlevaris 1, Genovesio 11, Brugiafreddo 1, Valente, Cian, Orlando 13, Umek 20, Maletto 8. NE: Gonzi, Fabbri, Becchio. Allenatore: Simeon.
ARBITRI: Proietti e Merli.
Sabato di festa per l’apertura del venticinquesimo negozio Med Store, questa volta in chiave “Experience Center”. Il secondo store di Ancona, aperto in zona Baraccola, si configura in una nuova formula dedicata al mondo delle aziende, dei professionisti e soprattutto delle scuole. Tante persone accorse al taglio del nastro, con la soddisfazione del Ceo di Med Group, Stefano Parcaroli, e di tutto lo staff accorso per l’occasione. “Oggi inauguriamo il nostro secondo negozio in Ancona” sottolinea il CEO di Med Group, Stefano Parcaroli. “Per noi è un momento importante perché rafforziamo la nostra presenza nel capoluogo regionale, dove eravamo già da molti anni con lo storico negozio in centro. Nell’experience center si potranno fare corsi di formazione ed avere assistenza tecnica certificata Apple, a disposizione di tutta la nostra clientela".
Presente al taglio del nastro anche l’Assessore alla produttività, Ida Simonella, in rappresentaza dell’Amministrazione Comunale di Ancona. A completare la giornata il grande afflusso che il negozio ha registrato fin dal taglio del nastro, con tanti appassionati e curiosi che hanno scoperto le novità tecnologiche e le offerte messe in atto per l’occasione. Tante le domande ai numerosi addetti ai lavori in un clima accogliente e cordiale, che lancia al meglio l’avventura del venticinquesimo negozio della catena.
Un uomo di 89 anni originario del maceratese è stato recuperato in una scarpata nel comune di Loro Piceno da Carabinieri e Vigili del Fuoco e immediatamente soccorso dai medici del 118 giunti sul luogo dell’incidente.
L’anziano, che aveva fatto perdere le proprie tracce nella mattinata e messo in grande apprensione i familiari, è stato ritrovato intorno alle 16:30 in località Borgo San Lorenzo dopo essere precipitato in una scarpata.
L’intensa attività di ricerca messa in moto dai Carabinieri ha consentito il ritrovamento nel giro di poche ore. Dopo il recupero, i soccorsi hanno stabilizzato l’uomo disidratato e visibilmente impaurito. L’anziano, che ha riportato delle semplici escoriazioni, non risulta in pericolo di vita.
“Stiamo vivendo una fase molto complessa, dove il livello istituzionale deve stringersi in maniera intelligente per cercare soluzioni che siano immediate e concrete. Perché più della pandemia, questa crisi internazionale rischia di riscrivere, in maniera forzata, l’equilibrio delle regole".
Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel suo intervento all’Assemblea annuale dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, nel corso del convegno conclusivo sulla Carta dei doveri dell’informazione economica.
"Oggi l’Europa deve promuovere una profonda riflessione, con l’Italia tra i Paesi europei maggiormente colpiti dal conflitto russo ucraino in corso - ha aggiunto il governatore -. È necessario che tutta la filiera istituzionale – locale, nazionale ed europea – comprenda i nuovi scenari e ridisegni un modello di sviluppo adeguato ai tempi che si stanno prospettando”.
Stimolato da una domanda del presidente Franco Elisei sulla riconferma del testimonial Roberto Mancini, Acquaroli ha anche detto: “È e resta il nostro ambasciatore. La sua scelta è stata effettuata per il suo attaccamento alle Marche, che nessun avvenimento sportivo farà venire meno. Non possiamo dimenticare il rapporto instaurato con Mancini. C’ha dato la massima disponibilità, ritagliando per noi tempo importante della sua professione e dei suoi innumerevoli impegni".
"Non c'è motivo di discutere la figura del commissario tecnico della Nazionale come testimonial - ha precisato il presidente -. Il nostro auspicio è che Roberto Mancini possa rimanere a lungo come rappresentante della nostra regione perché siamo orgogliosi di lui. Non posso dimenticare, poi, che, al termine della sfortunata partita con la Macedonia del Nord, si sia assunto tutte le responsabilità per proteggere la squadra. Ecco, io qui, in Roberto Mancini, trovo, con orgoglio, un tratto del nostro carattere marchigiano: quello di assumersi le proprie responsabilità".
Tornando ai temi del convegno, Acquaroli ha evidenziato come “la geopolitica che si sta ridisegnando cambia, anche al netto della guerra e della pandemia, le regole economiche. Per la nostra regione il mercato ucraino e russo è molto importante. E neanche facilmente sostituibile. Il mercato americano, ad esempio, ha regole diverse che per le nostre aziende rappresentano un ostacolo molto spesso insormontabile”.
Il presidente ha ricordato che la Regione ha “messo in campo alcune prime misure per fronteggiare le situazioni più gravi, in stretta collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche”.
"Ancora tagli alle scuole di Tolentino: ora basta". È la forte presa di posizione di Massimo D'Este, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra “Tolentino città aperta”, nel denunciare la "grave situazione delle scuole superiori". "Siamo ancora in emergenza, non si possono accettare 'classi pollaio' in una non scuola", evidenzia D'Este.
"È notizia di queste ore che il Liceo Filelfo di Tolentino perderà 2 classi l’anno prossimo rispetto al numero attuale. Infatti, le due attuali classi seconde del Liceo Classico saranno accorpate in un'unica classe terza e il calo degli iscritti causerà, dopo tanti anni, il costituirsi di una sola classe prima per lo scientifico a fronte delle abituali 2 classi. Tutto ciò comporterà ovviamente un'ulteriore riduzione dell’organico del corpo docente", prosegue D'Este.
"Nonostante i 29 nuovi iscritti (tra cui la presenza di alunni con fragilità certificata), al Liceo Classico è stata concessa una sola prima classe", dichiara il candidato sindaco del centrosinistra che sottolinea come i locali del capannone "ex Quadrilatero" non siano "idonei all’attività scolastica nel lungo periodo", presentando "evidenti criticità riguardo la sicurezza e la salute degli alunni".
"All’IPSIA di Tolentino, nonostante i 17 nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, non sarà concessa la prima classe dall’Ufficio Scolastico Regionale, come del resto già avvenuto negli ultimi due anni" ricorda ancora D'Este nell'ammettere come "le iscrizioni alle scuole superiori stanno ovviamente soffrendo soprattutto per colpa della mancanza di strutture adeguate a causa del sisma. A Tolentino la ricostruzione pubblica non è ancora partita".
"È il momento di fare tutti fronte comune: gli alunni e le loro famiglie, i docenti e il personale scolastico, i cittadini di Tolentino e i loro amministratori e far sentire il nostro dissenso alle istituzioni - conclude D'Este -. Ci mettiamo a disposizione della città e ci impegniamo fin da subito a cercare di sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali, per quanto di nostra competenza, sulla critica situazione delle scuole superiori e, certi dell’appoggio della cittadinanza tutta, a promuovere ogni azione possibile per cercare di migliorarla".
Dal settembre 2020, un 27enne di Ancona avrebbe più volte maltrattato la madre con lui convivente, percuotendola e spingendola fino a farla cadere a terra, insultandola e minacciandola, costringendola ad una convivenza intollerabile e sottoponendola a continue vessazioni fisiche e morali.
Per questi motivi oggi la Polizia di Stato, Sezione reati contro la persona, sotto il coordinamento della Procura di Ancona, ha applicato nei confronti del 27enne l'ordinanza che dispone la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre e all'amministratrice di sostegno di questa, per i reati di maltrattamenti contro familiari e minacce.
Di recente lo stesso indagato, volendosi opporre all'attività dell'amministratrice di sostegno di sua madre, volta a collocare la donna in un'altra sistemazione alloggiativa, si sarebbe reso responsabile di minacce anche nei confronti dell'amministratrice stessa, dicendole che l'avrebbe "fatta stuprare e uccidere da romeni".
Circostanze che, all'esito dell'attività info-investigativa, hanno portato il gip di Ancona ad accogliere la richiesta avanzata dalla Procura e a disporre il divieto di avvicinamento.
Cade rovinosamente con la bici: ciclista soccorso in eliambulanza. L'incidente è avvenuto, intorno alle 11:30 di questa mattina lungo i sentieri percorribili del Monte Conero, in provincia di Ancona. Per cause da accertare, un uomo di 48 anni residente a Castelfidardo, ha perso il controllo della sua mountain bike cadendo violentemente a terra.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118, congiuntamente a una squadra di Ancona dei Vigili del Fuoco. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno prima provveduto a stabilizzare l’uomo, poi - con il supporto degli operatori del Soccorso Alpino - lo hanno trasportato a spalle con una barella specifica.
Il ciclista è stato condotto ad una piazzola, dove ad attenderlo c'erano i medici dell’eliambulanza, i quali ne hanno previsto il trasporto d'urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale Torrette di Ancona per accertamenti. L'uomo ha riportato molteplici escoriazioni ed è stato sottoposto a una tc di controllo per scongiurare eventuali trauma cranici.
Luca Bonci è il nuovo capogruppo di maggioranza, nel comune di San Severino Marche. Sostituisce il consigliere Valter Bianchi che, lo scorso 14 marzo, ha ufficialmente lasciato l’incarico. Il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta dell’Assise cittadina, ha ringraziato Bianchi per l’attività svolta, sebbene i motivi che abbiano portato alla decisione non siano stati resi noti.
Il tempismo della comunicazione lascia suggerire che il vespaio di polemiche scaturite a seguito delle dichiarazioni rilasciate sui social, a titolo personale, da Bianchi in merito al conflitto russo-ucraino abbiano avuto un loro peso.
Il consigliere, infatti, ha mostrato una certa vicinanza a Vladimir Putin (leggi qui), sottolineando come "il primo pensiero del nuovo presidente Usa, Biden, è stato quello di andare a stuzzicare l’avversario di sempre, la Russia, in Ucraina, in una guerra in cui a guadagnarci saranno coloro che stanno vendendo le armi e che, quindi, hanno bisogno di guerre".
In quell'occasione i consiglieri di minoranza Borioni e Aronne avevano richiesto con "immediatezza chiarimenti al riguardo da parte di maggioranza e presidenza del Consiglio Comunale", auspicando le dimissioni "da tutte le sue cariche di rappresentanza".
A stretto giro di posta arrivò anche la presa di distanza dell'amministrazione comunale attraverso una nota stampa in cui si ribadiva "la vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e la ferma condanna dell’invasione russa e di ogni forma di guerra, come atto di aggressione verso altri popoli".