I primi giorni di settembre, a Matelica, coincidono ormai da più di 11 anni con il festival Face Off che anche quest’anno ha raccolto un grande successo. L’evento, che mette al centro la danza, ma anche grandi eventi di intrattenimento, ha raccolto migliaia di presenze animando la città grazie alla direzione artistica di Roberto Lori e al grande lavoro dei ragazzi della Pro Matelica.
Sono arrivati nel territorio infatti decine di giovani per lo stage di danza che ha coinvolto professionisti del settore e nuove generazioni, con diversi appuntamenti e spettacoli che sono serviti come momento di crescita per i partecipanti e anche come intrattenimento per la cittadinanza, dai vari show a teatro e nel centro storico, all’ormai tradizionale evento "Cestini di Suoni" che si è tenuto Villa Collepere.
Il culmine di Face Off sono state le serate di venerdì e sabato, dedicate rispettivamente a musica live e dj set. Migliaia le presenze registrate sabato sera tra piazza e corso, con ospite il dj e influencer Giordano Mazzocchi accompagnato dai dj del Much More.
Una Matelica viva, piena e ricca di persone provenienti da tutta Italia e non solo. Sono tanti, infatti, anche i turisti stranieri che hanno approfittato del festival per godersi il finale di stagione estiva. Da sottolineare anche la presenza di un gruppo di ragazze israeliane che si è fermato tutta la settimana proprio per Face Off. Face Off che, come sempre, ha ripetuto anche il classico appuntamento alla locale casa di riposo, dove si è tenuto uno show di danza e la tradizionale donazione di un ulivo che è stato piantato nell’area verde della struttura.
Momento particolare anche alla Beata Mattia, dove il gruppo di ballo ha visitato il monastero e si è intrattenuto in momenti di danza con le clarisse, che hanno apprezzato molto la visita e hanno cantato e proposto dei balli tradizionali del Ruanda (molte delle sorelle provengono infatti dal paese africano).
A chiusura dell’undicesima edizione di Face Off si è tenuto anche lo Sbaracco, appuntamento dedicato ai commercianti che hanno esposto la loro merce fuori dai propri negozi per una giornata tutta dedicata agli acquisti che è stata molto partecipata e che verrà ripetuta in primavera.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Denis Cingolani, ha partecipato con soddisfazione a tutti gli eventi portando la propria vicinanza agli organizzatori e soprattutto raccogliendo pareri molto positivi dai partecipanti: "E’ stata una settimana da record di presenze - ha commentato l’assessore alla cultura e al turismo, Barbara Cacciolari - abbiamo assistito ad eventi di grande qualità e che hanno avuto un successo incredibile con migliaia di persone che sono arrivate a Matelica. Face Off si conferma grande polo attrattore sia per il mondo della danza che per l’intero territorio che partecipa attivamente agli eventi. La dimostrazione è la serata di sabato che coinvolge migliaia di giovani fino a tarda notte nel nostro centro storico".
"Riuscitissima anche l’edizione dello Sbaracco che ha concluso le iniziative con un’altra giornata ricca di passeggio e di acquisti. Come amministrazione comunale ringraziamo la Compagnia di Roberto Lori, la Pro Matelica e tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questa manifestazione, dai singoli cittadini che hanno partecipato, alle attività commerciali che hanno contribuito ai vari appuntamenti", conclude Cacciolari.
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Si è appena costituita la nuova società Grotte di Frasassi S.r.l., ad integrale capitale pubblico, di cui il comune di Genga detiene il 100% delle quote. Nata dalla trasformazione del Consorzio Frasassi, siglata il 24 luglio scorso, la società Grotte di Frasassi S.r.l. succede in tutti i rapporti giuridici del Consorzio Frasassi.
Con nomina diretta del sindaco del comune di Genga Marco Filipponi è stato indicato l'amministratore unico Lorenzo Burzacca, già vicepresidente del Consorzio Frasassi. La Provincia di Ancona, precedentemente parte del Consorzio Frasassi con quota del 30%, ha aderito alla trasformazione senza partecipazione al capitale della nuova società Grotte di Frasassi S.r.l. ed avrà quindi, entro dicembre 2024, la liquidazione della quota posseduta.
Si è finalmente completato il complesso processo di trasformazione avviatosi nel precedente quinquennio amministrativo, e da oggi tutta la compagine di Governo delle Grotte di Frasassi verrà nominata esclusivamente dal legale rappresentante del Comune di Genga. “Esprimo grande soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto – ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi – da oggi entriamo in un nuovo capitolo di storia che permetterà di gestire interamente il governo delle Grotte di Frasassi nel nostro amato Comune come è giusto che sia”.
Il Sindaco Marco Filipponi ha inoltre ringraziato la Provincia di Ancona per aver aderito alla proposta del Comune di Genga, nonché, per l’importante lavoro svolto e per i grandi risultati raggiunti unitamente alla rinnovata struttura amministrativa, il Presidente del Consorzio Frasassi, Concetta Bettarelli ed il Consigliere d’Amministrazione Marta Paraventi, che cessano dal loro incarico.
Rafforzare le opportunità lavorative in favore della popolazione detenuta nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria colpite dal terremoto del 2016, promuovendo l’assunzione dei detenuti nei cantieri coinvolti nel processo di ricostruzione di edifici pubblici e di culto e favorendo, in tal modo, il loro reinserimento nella società. È questo il senso del protocollo d’intesa sottoscritto oggi in via Arenula dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dal commissario straordinario di governo per il sisma 2016, Guido Castelli, dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, dal presidente facente funzioni dell’Anci, Roberto Pella e dal presidente nazionale dell’Ance, Federica Brancaccio. Presenti alla firma anche il vice ministro, Francesco Paolo Sisto, e i sottosegretari alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari.
Saranno 35 gli istituti penitenziari interessati dal progetto, tutti presenti nelle province di Fermo, Teramo, L’Aquila, Perugia, Spoleto, Ancona, Rieti, Ascoli Piceno, e Pescara coinvolte dal sisma di otto anni fa. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in accordo con la magistratura di sorveglianza, individuerà i detenuti in possesso dei requisiti di idoneità per lo svolgimento del lavoro all’esterno, come previsto dall’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario. Il numero di coloro che saranno effettivamente coinvolti, così come le modalità di inserimento lavorativo, dipenderanno dal programma dei lavori, dai cantieri individuati e dall’incontro fra le esigenze delle aziende e i profili dei singoli detenuti. Le prestazioni lavorative potranno riguardare, oltre ad attività di edilizia, anche lo svolgimento di compiti di natura impiegatizia comunque collegati ai cantieri.
Per il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, “il fine rieducativo della pena e il reinserimento sociale dei detenuti sono un obiettivo primario del governo, che stiamo perseguendo attraverso queste e tante altre iniziative avviate dal Ministero della Giustizia. Per noi non si tratta soltanto di perseguire quello che è un dovere costituzionale sancito dall’articolo 27 della nostra Carta, ma è un impegno morale a cui lavoriamo ogni giorno attraverso una strategia di interventi quanto più ampia per favorire e incrementare le opportunità di lavoro in favore della popolazione detenuta. Per affrontare le annose criticità del carcere, dal sovraffollamento degli istituti al rischio della recidiva, è fondamentale puntare sul coinvolgimento di tutti: Istituzioni, imprenditori, società civile, associazionismo e mondo cattolico, insieme possono contribuire a costruire un’opportunità di riscatto a coloro che stanno scontando una pena”.
“Ringrazio il Ministro Nordio e tutte le autorità presenti per aver condiviso l’importanza di questo Protocollo d’intesa, che ha l’obiettivo di favorire un’opportunità di apprendimento e di reinserimento nei confronti di cittadini attualmente detenuti , ha affermato Guido Castelli, commissario straordinario di governo per il sisma 2016.
"Compito dello Stato è infatti non solo quello di garantire l’espletamento della pena per il reato commesso, ma anche la rieducazione e l’iniziativa odierna va proprio in questa direzione. Siamo lieti di poter collaborare con il Ministero della Giustizia e gli istituti penitenziari nell’ambito del percorso di ricostruzione dell’Appennino centrale. Si tratta del secondo cantiere più grande d'Europa, un’opera complessa che non si limita alla ricostruzione fisica ma che include una strategia di rilancio economico e sociale delle comunità dell'Appennino centrale".
"Dopo le prime 'false partenze' finalmente siamo riusciti ad imprimere un cambio di passo. Il 95% delle circa 3.500 opere pubbliche finanziate è stato avviato. Complessivamente i cantieri privati fino ad oggi autorizzati sono stati oltre 20 mila e, di questi, sono più della metà quelli già conclusi. I progetti di riparazione approvati degli oltre 1.200 edifici di culto lesionati dal sisma hanno superato la soglia 50% del totale. Sono risultati che documentano un clima di grande collaborazione tra gli attori della ricostruzione: struttura commissariale, regioni, comuni, diocesi, soprintendenze, imprese, professioni tecniche e terzo settore. Si tratta del migliore humus per sviluppare un protocollo che sottende l'antica riflessione agostiniana secondo cui dal male (e quindi anche dal sisma) può scaturire il bene”.
Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana: “Questo Protocollo ha una doppia valenza: da una parte dà la possibilità ai detenuti di lavorare, restituendo loro dignità e aprendo orizzonti di futuro. È significativo che questa rinascita parta proprio dai cantieri della ricostruzione, in territori feriti ma desiderosi di ricominciare. Dall’altra parte, ricorda che il carcere è per la rieducazione e la riparazione, mai solo punitivo. In questo senso, le pene alternative aiutano a garantire umanità e a favorire il reinserimento nella società: questo Protocollo, investendo sul lavoro dei detenuti, è un passo concreto verso l’obiettivo ambizioso della recidiva zero”.
"Si tratta di un importante accordo che rafforza la collaborazione, nata più di dieci anni fa, con il Ministero della Giustizia: un impegno fondamentale di tutti noi, sindaci e amministratori, per dare un’opportunità di riscatto a chi ha deviato dalla legge impegnandosi in progetti utili per i Comuni e le comunità locali duramente colpite dagli eventi sismici del 2016, ha dichiarato Roberto Pella, presidente facente funzioni dell’Anci .
"Le carceri devono essere luogo dove scontare la pena ma anche un’occasione di recupero e reinserimento nella nostra società soprattutto per i più giovani. Con convinzione, dunque, sigliamo questo protocollo - ha concluso il presidente - che rappresenta un passo decisivo per ricucire lo ‘strappo’ tra le persone detenute e la società imparando, allo stesso tempo, un mestiere e contribuendo alla cura dei beni pubblici. Ringrazio il ministro Nordio, il commissario straordinario del governo per la ricostruzione Castelli, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana cardinal Matteo Maria Zuppi e la presidente dell’Ance Federica Brancaccio, assieme al sottosegretario alla Giustizia Delmastro Delle Vedove, per l’impegno e la condivisione di questo progetto”.
Federica Brancaccio, presidente nazionale dell’Ance ha concluso: “Aderiamo al protocollo con grande entusiasmo, sulla scia della collaborazione già avviata negli scorsi anni con il ministero, l’Anci, la Conferenza Episcopale e il commissario. Attraverso questo accordo vogliamo aiutare le imprese impegnate nel grande progetto di ricostruzione anche a fronteggiare la carenza di manodopera per garantire una rinascita non solo fisica dei territori ma soprattutto culturale e sociale”.
Un gruppo di giovani che fanno parte di varie associazioni della città hanno deciso di organizzare una cena di beneficenza per la Caritas cittadina. La serata si svolgerà venerdì 13 settembre, alle ore 20:30, presso lo stabilimento balneare "Dune" (lungomare nord) di Nicolas Pappalardo, principale sponsor dell’evento insieme al collaboratore amico Xhasty Pepaj.
Ieri, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto nella Sala dell’Amicizia gli organizzatori che fanno capo ai gruppi "Civitanova Marche Hpop", "Citanò Ballemo" di Giulio Tentella accompagnati dal consigliere comunale Gianluca Crocetti, ideatore del progetto "Filosofarte", che ha sposato in pieno il progetto di solidarietà.
La serata sarà arricchita dagli interventi del cantante Giovanni Neve, dell’artista Jillo Colonna e della band Federico Sempioni dei Recidivi, che proporrà un tributo a Vasco Rossi accompagnato da Gabrielle Lelle Lucentini e Roberta Cutini e Daniele Violoni, in arte "The Lord Of Truffle".
Parteciperà anche il presidente dell’associazione Anas Marche Paolo Perini. Per l'occasione saranno presenti anche la direttrice della Caritas di Civitanova Marche Barbara Moschettoni e Marco Malaccari. Tra le proposte del ricco menù, ci saranno specialità con tartufo, cozze, insalata di mare, spaghetti alle vongole, trancio di spigola e vino.
È durato molto meno del previsto il "pellegrinaggio" della Maceratese, che già da domenica tornerà a giocare all'Helvia Recina. Come comunicato dalla società biancorossa, i lavori che hanno interessato lo stadio recentemente intitolato a Pino Brizi sono stati completati in tempi record, con il manto erboso che è dunque pronto a poter ospitare l’esordio casalingo della squadra di Mister Possanzini.
E per l'occasione la seconda giornata di Eccellenza proporrà una partita molto sentita come Maceratese-Fano, con le due squadre che si sono affrontate molte volte in passato anche in categorie superiori. Il match è in programma per domenica 15 settembre, alle ore 15:00.
Nella conferenza stampa di qualche giorno fa il presidente della Maceratese Alberto Crocioni aveva assicurato che la sua squadra sarebbe rientrata nel proprio stadio entro la fine di settembre. Grazie al lavoro svolto dall'impresa edile dello stesso presidente, la Maceratese può addirittura anticipare il proprio rientro a casa, in uno stadio rinnovato e con un manto erboso di altissimo livello.
Atalanta, Fiorentina, Empoli, Roma, Perugia, Asd Invictus lam, Levante Azzurro, Calciomania, Virtus Andria, Esperia Monopoli e Salesiana Vigor: sono queste le 12 squadre che, insieme all’Union Picena Calcio, i prossimi 14 e 15 settembre si contenderanno la 13esima edizione della Friends Cup di Potenza Picena. Il torneo nazionale di calcio giovanile categoria esordienti 2013, promosso dalla società potentina in sinergia con il comune di Potenza Picena, sarà, come da tradizione, vetrina per i partecipanti provenienti da 6 regioni d'Italia.
"Un torneo che ci rende orgogliosi - ha commentato il vicesindaco con delega allo sport del comune di Potenza Picena, Giuseppe Castagna -. Ringraziamo l’Union Picena Calcio che fa un lavoro importantissimo per l’organizzazione di questa iniziativa, ma non solo. Preziosa è infatti l’attività portata avanti per tutto l’anno sul territorio con i nostri ragazzi. Anche nel settore paralimpico”.
Due giorni di sport, ma anche di racconto: "Come accaduto per il Torneo del Picchio, svoltosi lo scorso week end, anche in questa occasione, i giovani partecipanti e le loro famiglie sono un importante volano per far conoscere il nostro territorio" ha dichiarato l'assessore alla cultura e al turismo, Michele Galluzzo.
"Sarà un fine settimana bello e coinvolgente - spiega il presidente dell’Union Picena Calcio, Maurizio Linardelli -. Prenderanno parte al torneo ragazzini dell’età di 10-11 anni provenienti da tutta Italia. Sabato 14 sarà la giornata delle qualificazioni, con la presentazione ufficiale delle squadre in serata all’Auditorium Scarfiotti. Finali e premiazioni sono in programma domenica 15 nel pomeriggio".
Location della manifestazione il campo sportivo "Favale Scarfiotti" che nella due giorni ospiterà 26 partite, coinvolgendo circa 150 giovani calciatori. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.
Presenti questa mattina alla presentazione ufficiale dell’iniziativa anche Marco Battistelli, responsabile tecnico Union Picena e Gianluca Buratti, responsabile tecnico attività di base Union Picena che hanno sottolineato come “I giovani partecipanti vivranno una due giorni intensa non solo sotto il profilo tecnico, ma anche e soprattutto sotto quello sociale, della condivisione e dell’integrazione. Com’è nella filosofia dell’Union Picena”.
Sabato 14 e domenica 15 settembre il Cinema Italia di Macerata ospiterà una proiezione speciale di Invelle, il primo lungometraggio di Simone Massi, un capolavoro dell'animazione italiana. Le proiezioni sono fissate per le ore 21:30 di entrambe le serate.
Invelle è una straordinaria esperienza visiva che racconta 60 anni di vita italiana attraverso gli occhi di tre generazioni. Il film si distingue non solo per la sua narrativa intensa e coinvolgente, ma anche per il cast di voci straordinario che include nomi illustri come Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Toni Servillo e Filippo Timi. Questi talenti hanno contribuito a dare vita ai ritratti animati realizzati da Massi con il suo stile inconfondibile, noto per la sua delicatezza e profondità emotiva.
Il regista Simone Massi, ex operaio originario di Pergola e formatosi alla Scuola del Libro di Urbino, ha ottenuto un riconoscimento internazionale significativo con Invelle. Dopo l'anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove il film ha ricevuto il Premio Carlo Lizzani, Massi ha portato il suo lavoro in oltre 15 festival internazionali e italiani, accumulando diversi premi e riconoscimenti lungo il percorso.
Il film, distribuito da Lucky Red, ha colpito la critica e il pubblico per la sua capacità di evocare emozioni profonde e riflessioni sul cambiamento e la continuità nella storia italiana. Con oltre 300 premi al suo attivo, tra cui un David di Donatello e tre Nastri d'Argento, Simone Massi si conferma come una delle voci più originali e influenti nel panorama dell'animazione.
La proiezione di Invelle al Cinema Italia di Macerata sarà dunque una celebrazione del talento e della creatività made in Marche: un evento imperdibile per gli appassionati di cinema e animazione.
L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani di Appignano ha annunciato un evento di grande interesse per gli appassionati di storia e arte. Mercoledì 11 settembre, alle ore 21:00, i Giardini "Palmina Mazzarini" ospiteranno un incontro dedicato alla valorizzazione del patrimonio locale con un focus speciale sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano.
Il titolo dell'evento, "La Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano: una ricerca sul campo per la valorizzazione del patrimonio locale", promette di offrire un'analisi approfondita di questo importante monumento storico, con i preziosi interventi di due esperti come Roberto Bronzi e la Francesca Maggiori.
Rinomato per il suo lavoro nella ricerca e valorizzazione del patrimonio storico, Roberto Bronzi presenterà le recenti scoperte e gli interventi effettuati sulla chiesa, fornendo un'analisi dettagliata dei lavori di restauro e dei risultati ottenuti. Storica dell'arte con una lunga carriera accademica, Francesca Maggiori, invece, esplorerà invece gli aspetti artistici e architettonici della chiesa, mettendo in luce l'importanza storica e culturale del monumento all'interno del contesto locale e regionale.
L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani invita tutti a partecipare a questo evento, che non solo celebra il passato, ma contribuisce anche alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico di Appignano per le future generazioni. In caso di maltempo, l'evento si svolgerà presso i locali ex Accorsi, garantendo così la continuità dell'incontro.
Si è concluso domenica sera il Bim Bum Bam Festival, l’evento per bambini e famiglie promosso dal comune di Civitanova Marche e realizzato dall’Associazione ArTime di Montegranaro, che ha avuto luogo a Civitanova Marche il 7 e 8 settembre.
Sono stati due giorni contrassegnati da una presenza davvero straordinaria che ha superato i livelli delle scorse edizioni realizzate a Montegranaro. Oltre duemila persone hanno preso parte agli appuntamenti del ricchissimo programma svoltosi nei Giardini di Lido Cluana, presso la Palazzina Sud e al Varco sul Mare, a partire dallo spettacolo della compagnia francese TonTonBallons del sabato pomeriggio che ha magnetizzato e incantato gli spettatori con creazioni originali e sculture giganti fatte con i palloncini.
Domenica 8 settembre, un popolo di famiglie ha abbracciato con affetto e partecipazione ogni appuntamento proposto, trasformandolo in un momento di festa e di stare insieme, un pubblico proveniente non solo da Civitanova Marche ma da tutto il comprensorio, che ha riempito le location del centro colorandole di entusiasmo.
Venti differenti laboratori didattici e ludico-creativi per tutte le età, gratuiti ed inclusivi, organizzati da associazioni e cooperative attive nel campo pedagogico, sociale e formativo sono stati presi d’assalto dalla mattina alla sera: dalla modellazione dell’argilla a quello di illustrazione, dal laboratorio con i mattoncini Lego a quello dei giochi da tavolo. E poi laboratorio di musica, quello scientifico, quello di inglese, quello delle bolle di sapone e quello della creazione con palloncini, ed ancora laboratorio di lettura e di ascolto, laboratorio dei sensi, laboratorio dei colori e trucca bimbi, impreziositi dai laboratori organizzati dalle Onlus Lega del Filo d’Oro, da Dynamo Camp ETS e Unicef che svolgono un’attività encomiabile nei confronti dei bambini da sostenere.
Il programma offriva inoltre due spettacoli pomeridiani: la replica dello show del sabato della compagnia TonTonBallons e l’esibizione dell’artista Alekos della compagnia Bubble on Circus con il suo spettacolo di bolle di sapone che hanno fatto registrare un’eccezionale presenza di pubblico e sono stati supportati anche dall’interpretariato simultaneo nella Lingua dei Segni.
Nei pressi della Palazzina Sud è stata predisposta l’area "Libri in Festa", dedicata agli incontri con autori e alla valorizzazione della lettura come strumento formativo ed educativo. Un cartellone molto ricco che ha visto numerosi ospiti avvicendarsi nelle presentazioni dei propri volumi che hanno regalato situazioni di leggerezza e divertimento ma anche di profonda riflessione e commozione.
Questi gli autori intervenuti: Patrizia Baglioni con “Il mio nome è Carola”, Laura Pisani con “Il manutentore di anime”, Alekos con “Filastrocche insaponate”, Maria Letizia Lemme con “Mister T e il suo fantastico guardaroba”, Emily Mignanelli con “L’età dimenticata”, Giulia Grilli con “Il lago magico” e “il Mazzamurello e la fatina dai piedi di capra”, Carolina D’Angelo con “Occhio alla Volpe” e, a chiusura del festival, Valeria Marzi e Morena Verdenelli con “Zunar sul pianeta Zaribù”.
"Grandissima emozione vedere centinaia e centinaia di famiglie aderire alla proposta dell'amministrazione di condividere momenti di divertimento in famiglia e tra famiglie, tra bambini e con i propri genitori, in un clima di inclusione senza sbarramenti, dove ciascuno si è messo in gioco sentendosi riconosciuto nella propria unicità. Tra laboratori e presentazioni volumi, bolle di sapone giganti e lego da costruire, fiabe itineranti e solidarietà, abbiamo visto una vera comunità in azione, educata e che vuole fare alleanza anche con le istituzioni e tanti altri attori, in un progetto condiviso di crescita e sostegno. Esprimo sincera gratitudine a tutti i partecipanti per la loro presenza, che è stata tessera fondamentale di un mosaico straordinario che ha dato vita a tanta coesione, meraviglia e sana comunità. Un grazie di cuore anche agli organizzatori che hanno inteso perfettamente il nostro modello 'Civitanova città con l'infanzia', realtà concreta da costruire insieme giorno per giorno attraverso sguardi condivisi. stata una edizione molto riuscita", commenta l’assessore al Welfare Barbara Capponi.
Bilancio più che positivo anche per la direttrice artistica Beatrice Di Donato dell’Associazione ArTime: "Sono molto felice dei risultati ottenuti, contenta delle tante persone che hanno scelto di passare questi giorni in nostra compagnia, entusiasta dell'affetto ricevuto dai tanti che ogni anno vengono a salutarci e ci scelgono. Ringrazio l'Amministrazione Comunale e soprattutto l’Assessore Barbara Capponi per la fiducia rinnovata dopo aver lavorato lo scorso anno con 'Libri in Festa'. Ringrazio tutti i partecipanti, chi ha organizzato i laboratori, le Onlus e gli autori intervenuti, i collaboratori che hanno curato gli incontri e i professionisti del LIS per il loro lavoro straordinario. Mi sento di dire un grazie speciale allo staff di ArTime, ma più di tutti ai miei figli, Linda e Brando, che mi hanno ispirato nell’ideare questo festival".
Bim Bum Bam è un evento promosso dal Comune di Civitanova Marche all’interno della progettualità “Educare in Comune” finanziata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio e “Civitanova Città con l’Infanzia”, che l’Assessorato al Welfare ha avviato verso il mondo dell’infanzia, dei giovani e delle famiglie con particolare interesse verso le persone svantaggiate o diversamente abili per favorirne l'integrazione e la socializzazione.
Province al voto nelle Marche domenica 29 settembre, dalle 8 alle 20, per il rinnovo dei Consigli. I comizi elettorali sono stati indetti da tutte e cinque le Province marchigiane e ieri, 9 settembre, sono state depositate le liste dei candidati, ora in attesa del provvedimento di esame ed ammissione. Due sono le liste presentate per ciascuna delle Province di Pesaro-Urbino, Ancona e Fermo. Tre le liste invece per Macerata ed Ascoli Piceno.
Dalle urne di queste elezioni di secondo livello, così come previsto dalla Legge 56 del 2014, la così detta Legge Delrio sul riordino degli organi provinciali, usciranno le nuove compagini delle assise di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Nuovi Consigli, mentre restano in carica i Presidenti delle Province.
Sempre la Legge 56/14 dispone che i Consigli provinciali siano rinnovati ogni due anni, ogni quattro invece i Presidenti. Alla guida della Provincia di Pesaro-Urbino resta quindi Giuseppe Paolini, Daniele Carnevali ad Ancona, Sandro Parcaroli a Macerata, Michele Ortenzi a Fermo, Sergio Loggi ad Ascoli Piceno.
Gli aventi diritto al voto, tra consiglieri comunali e sindaci delle Marche, sono 2931: 651 quelli della Provincia di Pesaro Urbino su 51 Comuni, 662 quelli della Provincia di Ancona su 47 Comuni, 709 a Macerata che di Comuni ne ha 55, 480 a Fermo contando 39 amministrazioni comunali invece che le 40 in cui è suddivisa la Provincia. Chiude il quadro regionale la Provincia di Ascoli Piceno con 429 elettori su 33 Comuni.
Il numero degli elettori è stabilito in base ad una serie di rapporti. I Comuni sono in prima battuta suddivisi in base alle fasce demografiche di appartenenza, diverse da Provincia a Provincia. Il voto viene poi ponderato, ovvero calcolato in maniera proporzionale al numero di cittadini che il sindaco o il consigliere comunale rappresenta nel Comune di appartenenza. Per ogni fascia demografica è stato calcolato l’indice di ponderazione provvisorio del voto. Sono eleggibili i sindaci e i consiglieri comunali in carica. Diverso anche il numero dei consiglieri eletti che andranno a comporre l’assemblea: i Consigli provinciali di Ascoli Piceno e Fermo saranno composti da 10 consiglieri, quelli di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata da 12.
Nei giorni di domenica 8 settembre e lunedì 9 in ogni provincia sono state depositate le liste dei candidati, consiglieri comunali e sindaci in carica, tra i quali poi gli aventi diritto al voto potranno esprimere la loro preferenza il 29 settembre: a Macerata la sede preposta al voto è quella della Provincia (corso della Repubblica, 28).
Una volta costituiti i nuovi Consigli provinciali si procederà al rinnovo dell’Assemblea dell’Upi Marche con il Congresso già convocato per lunedì 14 ottobre alle 10 al SeePort Hotel di Ancona. La nuova Assemblea avrà poi il compito di eleggere il nuovo Consiglio direttivo ed i revisori dei conti dell’Unione delle Province delle Marche, l’associazione che rappresenta tutte le Amministrazioni provinciali della regione, ne coordina le attività nelle materie di interesse generale, svolgendo un ruolo di supporto tecnico e politico-istituzionale, promuovendo iniziative volte alla valorizzazione degli enti associati. I componenti dell’Assemblea voteranno anche i delegati che parteciperanno all’Assemblea dell’Upi nazionale prevista per fine ottobre.
Marche Trail non è una gara, ma una sfida con sé stessi. Un viaggio di tre giorni in bikepacking, dove i bagagli sono agganciati direttamente alla bicicletta con speciali borse (invece di utilizzare i portapacchi con borse laterali), immersi nella natura, alla scoperta delle bellezze del territorio. Un’avventura sostenibile e leggera, con il minimo indispensabile, dal mare alla montagna, attraversando strade bianche e sterrate, vicoli dei borghi medievali e gustando tipicità.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Marche Bikepacking, si svolgerà dal 4 al 6 ottobre. Le iscrizioni stanno per chiudere. Già si contano 500 iscritti da tutta Europa (Austria, Belgio, Olanda, Malta, solo per citarne alcuni) e pure due americani. “Questa è la settima edizione e il trend è in crescita - spiega l'asd -. La novità di quest’anno è il giro ad anello, 'Ring Edition', con la scelta di tre tracce (wild, classic, short). I campi base sono rimasti gli stessi, Comunanza e San Severino".
Tra gli obiettivi primari degli organizzatori c’è proprio la promozione del territorio marchigiano, con partenza e ritorno da Porto Sant’Elpidio, per la precisione dall’Holiday Family Village. Proprio qui sarà allestito il Villaggio Marche Trail.
Protagonisti, oltre ovviamente al comune di Porto Sant’Elpidio che sarà la base logistica, saranno: Torre di Palme, Offida, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Venarotta, Comunanza, Amandola, Sarnano, Pintura di Bolognola (il punto più in alto), Fiastra con il suo lago, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Pioraco, Sefro, Castelraimondo, Matelica, San Severino, Treia, Pollenza, Macerata, Abbadia di Fiastra, Tolentino, Urbisaglia, Loreto, Civitanova e ritorno a Porto Sant’Elpidio.
Il percorso toccherà quindi ben quattro province, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata e Ancona, tra città d’arte, cultura e spiritualità. Un piacere non solo per occhi, ma anche per il palato perché non mancheranno soste per provare le eccellenze enogastronomiche delle tappe, come ad esempio le immancabili olive all’ascolana.
I comuni di Comunanza e San Severino, ormai veterani del Marche Trail come campi base, hanno messo a disposizione una struttura sportiva per il pernottamento; i partecipanti, muniti di tenda o materassino e sacco a pelo, quindi in modalità bikepacking, potranno dormire nel palazzetto. Una scelta dettata anche dal fatto che, dopo il sisma, non ci sono abbastanza posti letto e strutture ricettive nei piccoli comuni dell’entroterra.
Il sottotitolo di Marche Trail è "Unsupported Adventure" (avventura “non supportata”), cioè un’avventura che viene fatta in autonomia, in autosufficienza. Da qui, appunto, la sfida con se stessi. Il tutto in un fine settimana di ottobre, quando le spiagge non sono più affollate, è fresco e la magia dell’autunno colora le dolci colline.
Tre i percorsi proposti, da 400, 300 e 200 chilometri, minuziosamente provati e studiati direttamente dagli organizzatori, ideali per essere pedalati con una gravel o qualsiasi altra bici, Mtb ecc. Ognuno potrà scegliere il tragitto che ritiene più adatto.
La gravel, a metà tra la bici da strada e la mountain bike (nata negli anni 2010 negli Stati Uniti dove le strade secondarie non sono tutte asfaltate) si presta bene per trail (sentieri) e bikepacking trattandosi di un percorso quasi tutto sterrato. La proposta “classic” si muove più in basso, tra campagne e borghi, mentre quella “wild” arriva in alto, sui Sibillini, sul Monte Ascensione, ad esempio.
Si tratta di uno dei più grandi eventi bikepacking d’Italia. Non a caso lo scorso novembre il Marche Trail è stato premiato come Best Trail 2023; alla premiazione, che si è svolta a Milano, hanno partecipato tutti i Bike Trail d’Italia.
“Una vetrina per far scoprire e riscoprire, mettere in luce, tutto il territorio – affermano gli organizzatori -. La finalità è duplice: divertire e far tornare sul posto durante l’anno le persone, magari con le proprie famiglie, perché magari si sono innamorate di queste terre. Ricordiamo che la nostra “carovana”, molto numerosa, mangia, beve, dorme e fa acquisti nelle nostre zone per tutto il weekend. Anche questo è un modo per far girare l’economia. E poi è un’esperienza indimenticabile, che resta per tutta la vita. Chi partecipa non deve preoccuparsi di nulla – promettono -, solo di partire e godersi il viaggio”.
Dopo l’argento europeo juniores, Sofia Pistolesi, atleta in forza alla Bocciofila Morrovalle Asd, nel fine settimana appena archiviato ha confermato la sua leadership nazionale (lo scorso anno si era fregiata del titolo di campionessa italiana Under 15 femminile a Pesaro) laureandosi campionessa italiana Under 18.
Il suo cammino è iniziato sabato a Monsummano Terme, dove, guidata dal tecnico ex campionissimo delle bocce Enrico Castagna, ha superato un girone eliminatorio difficilissimo con una prova eccellente che non ha dato scampo alle sue avversarie.
Nel primo turno è arrivata la vittoria (8-1, 8-3) contro la palermitana Claudia Michelle Sticchi (società Ponte Ammiraglio), quindi nel secondo turno (8-3) vittoria contro la milanese campionessa del mondo in carica di coppia mista e campionessa d’Europa di categoria individuale Rachele Vivenzi (Caccialanza).
In semifinale (9-2) altro successo contro la fanese, campionessa del mondo in carica individuale juniores femminile, Ginevra Cannuli (Metaurense). Domenica Sofia si è presentata nel bocciodromo di Sesto Fiorentino con tutti i favori del pronostico, perché il suo cammino e i suoi titoli dicevano questo, contro la sarda Giorgia Piras (Soms Oristano), ma la partenza è stata difficile.
Sofia era contratta, mentre la meno conosciuta isolana era più sciolta. Quattro a zero il parziale a sfavore della Pistolesi dopo tre tornate, poi 3 punti conquistati dalla morrovallese facevano presagire una vittoria annunciata. Invece, a metà del percorso, Sofia andava un po’ in crisi ma la Piras non chiudeva il match portandosi all’ultima tornata con un vantaggio di 2 punti (6-4).
Ad un passo dal traguardo la sarda sbagliava 4 bocce, ma Sofia non operava il sorpasso (6 pari grazie al pallino colpito con l’ultima), ma nel tiro supplementare Sofia pennellava e la Piras cadeva a terra per il ko. Una finalissima vietata ai deboli di cuore, che si può rivedere su TopBocce live, la piattaforma ufficiale della Federazione italiana bocce.
Sofia Pistolesi va ad aggiungere al suo ricco palmares un altro prestigioso titolo: due volte campionessa europea juniores (coppia femminile e coppia mista - Roma 2023); campionessa italiana femminile individuale under 15 (Pesaro 2023); campionessa italiana a squadre juniores (Miami Srl a Morrovalle – Campobasso 2024); record del mondo assoluto tiro di precisione (37 punti su 40 - Campobasso 2024); vicecampionessa europea tiro di precisione femminile juniores (Innsbruck 2024); campionessa italiana femminile individuale under 18 (Firenze 2024).
E anche se la stagione è agli sgoccioli, le sfide non finiscono per l’atleta sangiustese, convocata a Roma dal 12 al 14 settembre per lo stage di preparazione della Nazionale maggiore in previsione dei Campionati mondiali di Kenner in Turchia, del 22-28 ottobre.
Sempre a Sesto Fiorentino, è arrivato anche un ottimo bronzo conquistato da Manuel Capponi (Morrovalle) in coppia con Nicola Principi (Tolentino), i quali hanno perso in semifinale coppia Under 15 con il punteggio di 7-6 contro i ragazzi della Cacciatori Salerno.
Per la Bocciofila Morrovalle ora focus sul 20 settembre, giornata in cui è in programma la finale regionale ritorno (andata 4-4) del campionato nazionale femminile a squadre, tra Fontespina e Miami Srl Morrovalle, con obiettivo le finali nazionali di Atri in programma a novembre.
Grande soddisfazione per il presidente Luca Scocco che, oltre a complimentarsi con la splendida sedicenne Sofia, ha voluto ringraziare i genitori Simone e Ombretta Centioni e il fratello Mattia (anche lui ottimo giocatore di bocce), per il supporto che danno alla loro “stellina”, la costanza negli allenamenti, gli insegnamenti, l’educazione, il rispetto, la tenacia e tutti i sacrifici che fanno sia a livello economico che di tempo.
Un grande ringraziamento anche al tecnico Enrico Castagna, per la sua competenza e per la serenità che trasmette a tutto l’ambiente, alla psicologa dello sport Giorgia Animento per il suo supporto e a tutti i tifosi dell’associazione, che conta ben 300 soci. Una bella realtà dello sport marchigiano che, lavorando molto con il settore giovanile, sta ottenendo prestigiosi successi nel panorama nazionale e internazionale.
Si è conclusa pochi giorni fa l'undicesima edizione del Premio Pastocchi con la presentazione dei due poeti vincitori: Luigi Brasili e Roberto Velardita, rispettivamente per il Bando Poesia Italiano e per il Bando Poesia Dialetto, in occasione di MArCHESTORIE a Potenza Picena, manifestazione dedicata quest’anno al poeta vernacolare montesantese Giovanni Pastocchi.
Sono stati premiati i due vincitori 2024 del Premio Nazionale di Poesia intitolato al poeta vernacolare montesantese Giovanni Pastocchi, nell’ambito di una grande manifestazione al Belvedere donatori di sangue (Pincio) di Potenza Picena dedicata alla poesia, in occasione del progetto regionale MArCHESTORIE.
Luigi Brasili, da Tivoli, ha conquistato il primo posto nella categoria Poesia Italiano con il componimento “C’era una volta” mentre Roberto Velardita, da Venezia, si è classificato primo nel bando Poesia Dialetto con “Campo Frari”.
Entrambi i poeti, ospiti d’eccezione della manifestazione, sono stati premiati dall’assessore alla cultura e turismo Michele Galluzzo e da Riccardo Pastocchi, organizzatore del premio letterario. I due vincitori sono stati ulteriormente omaggiati con la messa in scena dei due componimenti: l’attore e regista Rodolfo Salustri, con la partecipazione della danzatrice Giulia Moretti, ha inscenato “C’era una volta” di Luigi Brasili e il performer Leonardo Gasparri ha reinterpretato “Campo Frari” di Roberto Velardita attraverso l’arte della Commedia mascherata.
Il premio di Poesia Pastocchi, di anno in anno, vede una continua crescita con l’arrivo di oltre 500 poesie da tutta Italia ma anche dall’estero; infatti, arrivano componimenti anche da Tunisia, Romania, Irlanda e Brasile.
La premiazione del concorso 2024 si è svolta all’interno del Festival MArCHESTORIE, organizzato dal Comune di Potenza Picena in collaborazione con la Regione Marche, il 30 e 31 agosto e il 1° settembre, quest’anno dedicato appositamente a Giovanni Pastocchi.
I pomeriggi dell’evento sono stati caratterizzati da incontri di poesia a cui hanno preso parte gli stessi vincitori del Premio, ma anche tanti partecipanti al concorso, che sono arrivati da tutta Italia per presentare i loro componimenti in occasione dell’evento a Potenza Picena.
Pomeriggio di festa, in piazza Del Popolo, per l’ultima edizione della rassegna dedicata ai più piccoli "Una Piazza da Bimbi", iniziativa promossa dall’associazione Help Sos Salute e Famiglia e dal comune di San Severino Marche in collaborazione con la Fondazione Geronimo Stilton e con Piemme Edizioni.
Ospiti d’eccezione il topo intellettuale Geronimo Stilton e sua sorella Tea, l’inviata e fotografa dell’Eco del Roditore. Il topo giornalista ed editore, direttore del quotidiano di Topazia, ha presentato proprio a San Severino Marche, in anteprima nazionale, la sua ultima fatica editoriale dal titolo "Il piccolo libro dell’Amicizia" in cui propone una bellissima sfida da vivere giorno dopo giorno: coltivare l'amicizia con piccoli gesti di accoglienza, collaborazione e solidarietà per contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
Nel corso dell'iniziativa l'associazione Help Sos Salute e Famiglia, presieduta da Cristina Marcucci, ha anche annunciato che donerà all’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi", rappresentato dalla dirigente scolastica professoressa Catia Scattolini, 100 copie del libro.
Una festa nella festa, l'attesa presentazione della pubblicazione che sarà disponibile proprio da oggi in tutta Italia. Per "Una Piazza da Bimbi", edizione 2024, gli organizzatori ringraziano anche la Fondazione Geronimo Stilton, nella persona della presidente, Elisabetta Dami, e del vice presidente, Giuseppe del Vecchio.
Presente in piazza anche la polizia di Stato e gli agenti della Questura di Macerata con uno stand della Polizia Scientifica, per parlare di legalità e prossimità proprio attraverso il tema dell’amicizia. Meta di tanti bambini lo stand della truccabimbi Ireyu. Infine tanto divertimento grazie ai gonfiabili e ai giochi che hanno animato il pomeriggio al quale, per portare il saluto dell'amministrazione comunale, sono intervenuti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Famiglia, Michela Pezzanesi.
Il Centro Internazionale di Studi Gentiliani-CISG di San Ginesio organizza nei giorni 13 e 14 settembre 2024 la XXI Giornata Gentiliana su “Alberico Gentili e Ugo Grozio: i “momenti” del diritto internazionale e il contributo degli internazionalisti alla costruzione e allo sviluppo della disciplina”.
Il Convegno è, come sempre, un importante momento di riflessione interdisciplinare ispirato dall’opera del giurista e ideologo Alberico Gentili, nato a San Ginesio nel 1552, Regius Professor nell’Università di Oxford. In vista dei quattrocento anni dalla pubblicazione del classico De iure belli ac pacis (1625) del grande giurista e filosofo olandese Ugo Grozio, il Convegno intende proprio riflettere nella prima giornata sul ‘posto’ dell’opera di Gentili (in particolare il suo De iure belli libri tres, 1598) nel pensiero e negli scritti di Grozio nonché su come questi due padri fondatori del diritto internazionale siano stati considerati nella storia e nella costruzione più recente della disciplina.
I lavori di Gentili e di Grozio rivelano anche l’importanza, sin dalle origini, di quelle opere di dottrina – veri e propri classici - che hanno contribuito ad organizzare, sistemare e ordinare fonti, esperienze, fatti e pratiche del diritto internazionale. Questo, non a caso, sarà il tema della seconda giornata gentiliana che riguarderà il dibattito contemporaneo e il ruolo degli internazionalisti, specialmente dei professori di diritto internazionale, nell’insegnamento e nello sviluppo della materia.
Al Convegno interverranno, in qualità di relatori, studiosi di fama nazionale e internazionale: nella prima Giornata Carlo Galli (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Martti Koskenniemi (University of Helsinki), Mark Somos (Max-Planck for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg); nella seconda, Attila Tanzi (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Christian Tams (University of Glasgow – Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Serena Forlati (Università di Ferrara). Il Convegno sarà aperto, dopo i saluti delle autorità, da Luigi Lacchè (Presidente del CISG – Università di Macerata), e le due sezioni saranno presiedute rispettivamente da Luca Scuccimarra (Sapienza Università di Roma) e Andrea Caligiuri (Università di Macerata). L’incontro si svolgerà a San Ginesio presso l’Auditorium Sant’Agostino con inizio alle ore 15 di venerdì 13 settembre, proseguendo sabato 14 alle ore 9.
La XXI edizione della Giornata Gentiliana è sostenuta e patrocinata dal Comune di San Ginesio, dall’Università degli Studi di Macerata, dalla Regione Marche, dalla Fondazione Cassa di risparmio della Provincia di Macerata, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea, dall’Istituto di Studi Giuridici Internazionali.
Aziende e privati si trovano a dover gestire rischi sempre maggiori, come attacchi phishing o minacce più complesse, che richiedono una difesa efficace delle infrastrutture informatiche.
Con l'emergere di nuove minacce, le tecnologie difensive migliorano, il che porta a nuove invenzioni e nuovi strumenti.
Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, ad esempio, ha migliorato notevolmente la sicurezza informatica, consentendo di rilevare e neutralizzare le minacce in tempo reale, spesso prima che possano causare danni.
Quando si tratta di sicurezza della navigazione in Internet, con la prova gratuita della VPN di CyberGhost gli utenti hanno una maggiore protezione da rischi come il furto di identità e di informazioni, il che garantisce una navigazione sicura e anonima.
Il successo nell'uso di queste tecnologie, tuttavia, dipende dagli esperti di cyber security. Gli studenti universitari interessati a questo campo devono tenersi costantemente aggiornati sulle nuove minacce e sulle migliori strategie per affrontarle. L'impegno continuo nello studio e nell'aggiornamento è cruciale per chi vuole eccellere in questo settore dinamico e vitale.
I suggerimenti di seguito riportati sono quelli che gli studenti universitari possono seguire per essere meglio preparati in questo campo in continua evoluzione.
L'importanza della formazione accademica
Per accedere al settore della cyber security è essenziale avere una solida formazione accademica. I corsi di laurea in informatica, ingegneria informatica e cyber security forniscono le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per affrontare le sfide del settore.
Questi programmi includono spesso moduli che trattano specifiche minacce informatiche, metodi di difesa e le ultime tendenze tecnologiche, preparando gli studenti a diventare professionisti capaci di adattarsi e reagire alle evoluzioni del settore.
I master e le certificazioni, come il Certified Information Systems Security Professional (CISSP) o il Certified Ethical Hacker (CEH), sono particolarmente utili per approfondire ulteriormente queste competenze.
Oltre alle tradizionali offerte accademiche, esistono numerose piattaforme online che propongono corsi aggiuntivi e seminari, estremamente utili per chi vuole ampliare le proprie conoscenze nel settore della cyber security.
Piattaforme come Udemy, edX e Coursera mettono a disposizione una vasta gamma di corsi, molti dei quali sviluppati in collaborazione con università di prestigio.
Esperienza pratica
Oltre alla formazione accademica, anche l'esperienza pratica è fondamentale per chiunque aspiri a una carriera nel settore della cyber security.
Tirocini e stage presso aziende tecnologiche e di cyber security offrono un'esperienza diretta e preziosa del mondo reale.
La partecipazione a competizioni di ethical hacking e a progetti open source è altamente raccomandata. Competizioni come le CTF (Capture The Flag), per esempio, sfidano i partecipanti a superare e difendere sistemi informatici in un ambiente controllato.
Tenersi aggiornati sulle nuove tecnologie
Per rimanere competitivi ed efficaci, è fondamentale che i professionisti e gli studenti si tengano aggiornati sulle ultime tecnologie e tendenze.
Un metodo efficace per restare informati è l'abbonamento a riviste specializzate, la partecipazione a conferenze e seguire i blog dei leader di settore.
Riviste come WIRED, CSO e InfoSecurity Magazine sono alcune delle pubblicazioni più rispettate nel campo della sicurezza informatica.
Aziende tecnologiche come Palo Alto Networks e Symantec sono all'avanguardia nello sviluppo di soluzioni innovative per combattere le minacce alla sicurezza informatica. Restare aggiornati sulle loro ricerche, prodotti e servizi è essenziale per comprendere le tendenze del mercato e le tecnologie emergenti.
Conclusione
Prepararsi in modo efficace a una carriera nel settore della cyber security richiede impegno e dedizione. Gli studenti che si apprestano a intraprendere studi universitari in questo campo possono massimizzare le loro opportunità seguendo i consigli proposti.
Modifica l'abitacolo dell'auto per nascondere la droga, scoperta dai carabinieri. Una donna di 33 anni, C.M.G., di nazionalità cubana è stata arrestata in flagranza di reato dai carabinieri di Cingoli. L'ipotesi di reato contestata è la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La donna, disoccupata e incensurata, è residente a Firenze ma di fatto domiciliata ad Ancona.
IL FATTO - Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, alle ore 19:40 circa, una pattuglia della stazione di Cingoli ha individuato una Volkswagen Golf condotta da una donna che procedeva con un’andatura incerta.
L'auto si fermava di tanto in tanto al lato della strada come se cercasse un punto di riferimento o qualcuno da incontrare. La conducente appena accortasi della presenza dei carabinieri è ripartita frettolosamente evidenziando sgomento.
I militari hanno immediatamente seguito l'auto intimando l’alt alla conducente che è apparsa sin da subito agitata e, una volta identificata, non è stata in grado di riferire i motivi per cui si trovasse nel territorio di Cingoli. Il comportamento anomalo della donna ha indotto gli operatori ad approfondire ancora di più gli accertamenti.
È stata svolta una perquisizione del mezzo che ha permesso di rinvenire celati sotto la tappezzeria del pavimento dell’auto, tre involucri di cellophane contenenti, sottovuoto, altrettanti pezzi per un peso complessivo di 255 grammi di cocaina.
Successivamente i carabinieri hanno scoperto che l’abitacolo interno dell’autovettura era stato appositamente modificato con la realizzazione di un doppiofondo, adoperato molto probabilmente per il trasporto di droga. La conseguente perquisizione presso il domicilio della donna ha dato esito negativo. Al termine delle operazioni i carabinieri, oltre al quantitativo di cocaina, hanno sottoposto a sequestro preventivo il veicolo di proprietà di un terzo soggetto, ignaro di tutto.
I carabinieri hanno avvisato dell’arresto il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata che ha disposto la custodia cautelare in carcere della 33enne, in attesa della fissazione dell'udienza di convalida.
Dopo le formalità di rito la donna arrestata è stata condotta alla casa Circondariale di Pesaro, a disposizione dell'autorità giudiziaria inquirente. Nella mattinata odierna si è svolta l’udienza di convalida da parte del Gip del Tribunale di Macerata che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Continua l'attività di informazione e prevenzione svolta dalle Fiamme Gialle della provincia di Macerata in occasione delle manifestazioni locali per affrontare il tema della cultura sulla prevenzione e sugli effetti delle sostanze stupefacenti.
L'8 settembre è stato il turno dei cittadini di Potenza Picena che, in occasione dell’evento "PortoBimbo" organizzato dal Comune, sono stati protagonisti di un momento didattico-divulgativo svolto con la presenza dell'unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza.
Con le circa 70 persone presenti, di ogni età, sono stati affrontati i temi della lotta alle dipendenze e degli effetti prodotti dalle sostanze stupefacenti per favorire una sana e corretta informazione su questi temi particolarmente delicati.
L’iniziativa è stata anche ravvivata da una dimostrazione pratica del cane antidroga "Edir", in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche, che ha molto attirato l'interesse dei presenti i quali hanno formulato molteplici e variegate domande in materia di sostanze stupefacenti nonché in relazione all’impiego delle unità cinofile.
Gli attacchi di ingegneria sociale stanno diventando sempre più comuni nei campus universitari. Gli studenti, con la loro tendenza a fidarsi e a condividere informazioni sui social network, rappresentano un bersaglio ideale per i criminali informatici. Questo articolo esplorerà come i cybercriminali sfruttano a proprio favore la fiducia degli studenti e le loro reti sociali, e come ci si può proteggere.
Il Fenomeno dell'Ingegneria Sociale
L'ingegneria sociale è una tecnica di manipolazione psicologica utilizzata per indurre le persone a fornire informazioni riservate. Nel contesto universitario, gli studenti possono essere ingannati nel rivelare dettagli personali o nell'accedere a risorse riservate. Gli attacchi possono avvenire tramite email, messaggi di testo, chiamate telefoniche o social media.
Il Ruolo della Tecnologia nella Protezione
La tecnologia può essere un valido alleato nella difesa contro gli attacchi di ingegneria sociale. Una delle misure più efficaci è l'uso di un VPN per router, che mette in sicurezza l'intera rete dello studente criptando tutto il traffico internet e proteggendo le informazioni sensibili da potenziali minacce. Una rete privata virtuale cambia l'indirizzo IP dell'utente e la sua posizione, offrendo una forte crittografia su tutti i dispositivi connessi. Ma quali altre difese tecnologiche dovrebbero adottare gli studenti? Approfondiamo.
Altri Strumenti di Sicurezza Utili
La tecnologia può essere un valido alleato contro gli attacchi di ingegneria sociale. Anche se dispositivi come i MacBook Air sono noti per essere più sicuri, non sono del tutto immuni alle minacce. Assicurati di proteggere adeguatamente il tuo dispositivo con strumenti di sicurezza specifici per il tuo sistema operativo. Esistono diversi strumenti che possono migliorare la sicurezza degli studenti online e ridurre il rischio di attacchi di ingegneria sociale. Ecco alcune soluzioni efficaci che vale la pena adottare:
- Antivirus e Anti-malware: Installare software di sicurezza per rilevare e bloccare le minacce informatiche. È necessario mantenere questi programmi aggiornati per garantire una protezione efficace e continua.
- Firewall: Configurare un firewall per monitorare e controllare il traffico in entrata e in uscita dalla rete. Questo può prevenire accessi non autorizzati.
- Formazione e Consapevolezza: Partecipare a workshop e seminari di sicurezza informatica organizzati dall'università. La conoscenza delle minacce e dei metodi di protezione è il primo passo per difendersi.
Tipi di Attacchi di Ingegneria Sociale
Gli attacchi di ingegneria sociale si presentano in varie forme, ognuna progettata per sfruttare il comportamento umano e la fiducia per ottenere accesso non autorizzato a informazioni sensibili. Comprendere i diversi tipi di questi attacchi è fondamentale per riconoscerli e difendersi. Di seguito sono elencati alcuni dei metodi più comuni utilizzati dai cybercriminali per colpire vittime ignare:
- Phishing: Gli studenti possono ricevere email che sembrano provenire dall'amministrazione universitaria, in cui viene chiesto loro di aggiornare le credenziali del proprio account. Questi messaggi, chiamati attacchi di phishing, spesso contengono collegamenti a siti web falsi progettati per rubare le informazioni di accesso.
- Spear Phishing: Un tipo di phishing più mirato, in cui il criminale informatico raccoglie informazioni specifiche su una vittima per rendere l'attacco più credibile. Ad esempio, un'email o un messaggio di testo potrebbe sembrare provenire da un professore noto, in cui invita gli studenti a cliccare su un link per visualizzare compiti assegnati.
- Baiting: Un attacco in cui il criminale lascia dispositivi infettati da malware, come chiavette USB (ad esempio, una Kingston USB drive), in punti strategici del campus. Quando uno studente raccoglie e utilizza il dispositivo, il malware infetta il computer.
Sfruttamento dei Social Network
I social network sono una fonte preziosa per i cybercriminali. Gli studenti spesso condividono dettagli personali che possono essere utilizzati per attacchi di ingegneria sociale. Informazioni come date di nascita, numeri di telefono, indirizzi email e persino nomi di familiari possono essere utilizzati per creare attacchi più credibili.
Protezione dei Social Network:
- Impostazioni di Privacy: Rivedere e rafforzare le impostazioni di privacy sui social media è fondamentale. Limitare chi può vedere i post e le informazioni personali riduce il rischio di esposizione.
- Consapevolezza: Essere consapevoli delle informazioni che si condividono online. Anche dettagli apparentemente innocui possono essere combinati per creare un profilo dettagliato di una persona.
- Autenticazione a Due Fattori: Abilitare l'autenticazione a due fattori (2FA) per tutti gli account online. Questo aggiunge un ulteriore livello di sicurezza che rende più difficile per i criminali informatici accedere agli account.
Conclusione
L'ingegneria sociale rappresenta una minaccia reale e crescente per gli studenti universitari. La fiducia e l'apertura tipiche degli ambienti accademici possono essere sfruttate dai cybercriminali per ottenere informazioni sensibili. Conoscere le tecniche di attacco, proteggere i propri social network e utilizzare strumenti tecnologici appropriati può fare la differenza nel proteggere i propri dati personali. Essere proattivi e informati è essenziale per operare in sicurezza nel mondo digitale.
L'ufficio scolastico comunale di Civitanova Marche ha ricevuto i primi dati relativi al rientro in classe degli alunni iscritti alle diverse scuole cittadine. In dettaglio, la situazione divisa per circoli, che naturalmente può subire variazioni nei prossimi giorni.
Nei quattro circoli della scuola dell’Infanzia ci sono: Via Regina Elena complessivamente 188 alunni; al circolo di via Ugo Bassi 235; a quello dell’Istituto comprensivo Sant'Agostino 90; al circolo di via Tacito 240.
Alla scuola primaria, anch’essa suddivisa in quattro circoli: via Regina Elena 433 alunni; via Ugo Bassi 503; Istituto comprensivo Sant’Agostino con 165 alunni; via Tacito 559. Per quanto riguarda le secondarie di primo grado: scuola "Ungaretti" 205 studenti, "Annibal Caro" 357, "Mestica" 263; "Pirandello" 262 studenti.
Infine, alle secondarie di secondo grado: Liceo Scientifico con 791 iscritti, il Liceo Linguistico 485, l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità IPSSCTP “Bonifazi-Corridoni” 768; il Liceo Classico 193; l'Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato Ipsia “Corridoni” 112 e il Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” 71 iscritti.