Si è celebrata questa mattina, alle ore 10,00 presso la chiesa di Santa Croce in Macerata , la ricorrenza di San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza e della Giornata della Memoria delle Vittime del Dovere e Vittime del Dovere ferite sopravvissute, officiata da S.E.R. Mons. Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata - Tolentino - Cingoli – Treia.
Alla liturgia erano presenti: S.E. il Prefetto di Macerata, il Sindaco di Macerata, il Questore di Macerata, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, dei Carabinieri Forestali, la Dirigente della DIGOS, rappresentanti della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dei Vigili del Fuoco, la Dott.ssa Porcarelli in rappresentanza dell’Agenzia delle Entrate, una delegazione della Croce Rossa guidata dalla Dott.ssa Rosaria Del Balzo Ruiti, una delegazione dell’ANFI di Macerata e di altre Associazioni Combattentistiche e d’Armi.
Al termine della liturgia il Comandante Provinciale ha ringrazio tutte le Autorità intervenute.
Stasera verso le 21, lungo statale cingolano, nei pressi dell'incrocio per Camporota di Treia, 2 auto si sono scontrate frontalmente.
Sul posto, la polizia stradale per i rilievi oltre al118 e i vigili del fuoco di Macerata.
Due persone, una donna e una ragazza, ferite. Una, rimasta incastrata tra le lamiere dell'auto, è stata estratta dai vigili del fuoco. Traffico in tilt sia in direzione Macerata che direzione Chiesanuova.
Il violento temporale che si è abbattuto sul maceratese nel primo pomeriggio ha causato non pochi disagi, sia per la grandine che per l'enorme quantità di acqua riversata al suolo che ha provocato molti allagamenti in provincia.
Disagi al traffico si sono registrati anche sulla superstrada, in particolare tra gli svincoli di Corridonia e Morrovalle, in direzione mare, come, dalle immagini, si può vedere la carreggiata letteralmente invasa dall'acqua, che ne ha reso molto pericoloso anche l'attraversamento.
Molta l'acqua caduta anche a Trodica di Morrovalle, con il parcheggio del Bar Spreca completamente allagato e si segnala perfino acqua all'interno di alcuni appartamenti a Montecosaro Scalo, dove, da quanto scrive un lettore: "In quarant'anni di temporali, non mi era mai successo di avere l'acqua dentro casa, e non abito al piano terra".
In particolare si trovano in una situazione di emergenza le abitazioni a piano terra e i garage che si sono allagati rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco con le pompe idrovore.
Questi inoltre hanno prestato soccorso ad una persona che era rimasta chiusa in un garage allagato poichè gli oggetti, galleggiando ne ostruivano l'uscita.
Problemi anche al passaggio a livello di Morrovalle che risulta bloccato da tempo, probabilmente a causa di un problema del treno.
Nella gallery fotografica alcuni dei luoghi maggiormente colpiti tra cui Corridonia e Trodica di Morrovalle.
Servizio in aggiornamento.
FOTO: Giammario Scodanibbio
AGGIORNAMENTO DELLE 16:34: Il violento temporale del pomeriggio si è abbattuto in maniera particolare sulla frazione di Trodica di Morrovalle, dove, dalle foto e dagli appelli comparsi sui social, si invita a fare molta attenzione per via di allagamenti e diversi alberi caduti, uno dei quali, in via Michelangelo, ha invaso completamente la sede stradale. Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco che poco dopo erano giù sul posto per renderla di nuovo percorribile.
Alcuni alberi caduti anche nei pressi della chiesa Sacro Cuore di Gesù, uno dei quali ha distrutto la cabina in muratura dell'energia elettrica e numerosi sono stati gli allagamenti di strade e parcheggi. Abbondante anche la grandine caduta che ha letteralmente imbiancato molti punti della frazione.
Brutto incidente questa sera a Corridonia, non distante dall'ippodromo, fortunatamente senza conseguenze gravissime per le persone coinvolte.
Per cause in corso di accertamento, due auto si sono scontrate violentemente. I mezzi hanno subito danni ingenti, mentre gli occupanti delle auto sono stati trasportati in ospedale a Macerata dai sanitari del 118: le loro condizioni non destano preoccupazione.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata e la polizia stradale per i rilievi di rito.
(foto di Giammario Scodanibbio)
Scontro in superstrada nei pressi di Pollenza, in direzione monti. Nell’impatto sono rimaste coinvolte un’Audi e una Fiat 500. Nell’impatto, uno degli occupanti delle auto coinvolte è rimasto ferito. E’ stato trasportato in ospedale in ambulanza per i traumi di media gravità riportati.
Per effettuare le operazioni di ripristino, consentire i rilievi e la rimozione dei mezzi, il tratto Macerata ovest - Pollenza è stata temporaneamente chiusa. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri.
(foto di Giammario Scodanibbio)
Cade dall’albero della barca e finisce all’ospedale. È accaduto questa mattina a Civitanova, intorno alle 10.30 al club della vela nella zona portuale nord.
L'uomo, 55 anni, è scivolato dall'albero di una barca a vela ed è precipitato in acqua. Subito allertato il 118 che, date le sue gravi condizioni, ha predisposto il trasporto dell'uomo all'ospedale di Ancona attraverso l'eliambulanza.
Sulla dinamica, per accertare eventuali responsabilità e chiarire come sia avvenuta la caduta, sta raccogliendo informazioni la Capitaneria di Porto.
(foto di Giammario Scodanibbio)
Momenti di grande apprensione a Fiastra, in località San Lorenzo, dove un giovane si è tuffato per un bagno nel lago e non è più riemerso.
Sul posto sono arrivati i sommozzatori dei Vigili del fuoco, ma per il ragazzo non c'era ormai più niente da fare.
La vittima è M. A., 23 anni, di Moie. Era arrivato insieme a un gruppo di amici a Fiastra e ha cercato di attraversare il lago a nuoto. Al ritorno, probabilmente non ce l'ha fatta e ha iniziato a chiedere aiuto prima di essere risucchiato inesorabilmente dalle acque del lago.
Sono intervenuti anche i sanitari della croce rossa di Camerino e i Carabinieri.
(Foto: Giammario Scodanibbio)
Violento scontro nel primo pomeriggio di oggi a Trodica di Morrovalle tra una Ford Fiesta e una Fiat16.
Il conducente della Fiat è rimasto illeso mentre il conducente e il passeggero della Fiestra sono stati trasportati entrambi all'Ospedale Torrette di Ancona in ambulanza.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
In quattro sono finiti all'ospedale a seguito di un incidente che si è verificato questo pomeriggio a Trodica di Morrovalle, nei pressi dello svincolo della superstrada.
Per cause in corso di accertamento, si sono scontrate frontalmente una moto con a bordo una coppia e una Panda con all'interno un ragazzo e una ragazza. Tutte e quattro le persone coinvolte sono state trasportate in ospedale in ambulanza: non sarebbero in pericolo di vita.
(Foto di Giammario Scodanibbio e Vittorio Zampino)
All’esito dei primi accertamenti di laboratorio effettuati dal professor Adriano Tagliabracci presso l'istituto di medicina legale dell’Università di Ancona, rende noto il procuratore capo di Macerata, Giovanni Giorgio, "si può affermare ormai con una certa sicurezza che i resti ossei rinvenuti nei pressi dell'Hotel House di Porto Recanati appartengano alla minore Mossammet Cameyi"."AI momento - prosegue ancora il procuratore - si ipotizza che la ragazza, una volta giunta da Ancona presso la Stazione Ferroviaria di Porto Recanati, si sia recata verso l’Hotel House, si da essere poco tempo dopo uccisa e sotterrata nei pressi dell'Hotel House".
Il procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio invita "chiunque possa fornire notizie a contattare o a recarsi presso le sedi della Questura di Ancona o di Macerata o presso altri uffici di polizia giudiziaria o presso la sede della Procura della Repubblica di Macerata".Ciò, al fine di consentire di raccogliere elementi utili per lo svolgimento di indagini apparentemente non agevoli, atteso il lungo tempo decorso dal momento della scomparsa della minore.
Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Mobile, diretti dalla dottoressa Maria Raffaella Abbate, hanno proceduto alla cattura di un cittadino pakistano di 38 anni. L’uomo, con segnalazioni per reati legati agli stupefacenti, era destinatario di una condanna a pena detentiva che scaturisce da una complessa attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile e denominata “Operazione Tigre”.
L’indagine era partita da una segnalazione proveniente da enti pubblici, relativa ad anomalie nella documentazione inerente i permessi di soggiorno e mirava a contrastare un’organizzazione criminale dedita alla falsificazione di documenti per il rilascio del permesso di soggiorno. Gli investigatori, attraverso complesse attività di analisi di documenti e numerosi sopralluoghi, hanno accertato che il soggetto pakistano aveva utilizzato attestazioni false al fine di ottenere il permesso di soggiorno.
Acclarati i fatti, il Tribunale ha stabilito una pena detentiva di un anno e 10 mesi. Gli uomini della Squadra Mobile si sono messi alla ricerca del soggetto, riuscendo a rintracciarlo a Macerata dopo vari accertamenti svolti senza soluzione di continuità che hanno permesso il suo arresto.
Anche nel pomeriggio di ieri, la Polizia in azione all’Hotel House nell’ambito di un ulteriore servizio svolto con l’ausilio della squadra cinofili di Ancona e di un velivolo della Polizia di Stato proveniente dal Reparto volo di Pescara. Nel corso dei servizi sono stati sottoposti a perquisizione 3 appartamenti in uso a pregiudicati extracomunitari sospettati di essere inseriti nel circuito dello spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposte a controllo 24 persone. Nel corso delle operazioni,svolte per l’intero pomeriggio, è stata e rinvenuta sostanza stupefacente divisa in dosi, parte delle quali nascoste in fessure presenti sui muri ed in altri cosiddetti “imboschi”, altra nei pressi dell’ingresso principale del palazzone multietnico, evidentemente lanciata dai piani superiori da qualcuno all’arrivo degli agenti della Polizia di Stato.
L’attività di controllo, che ha visto l’impiego di numerosi agenti, è stata coordinata sul posto dal Dirigente della Squadra Mobile Maria Raffaella Abbate che, al termine del servizio, si è intrattenuta con i parlamentari di una delegazione della Lega Nord che si era recata sul posto per un sopralluogo. Tra le Autorità presenti, il Sen. Paolo Arrigoni (coordinatore regionale del partito), l’On. Tullio Patassini, l’On. Giuliano Pazzaglini , l’On. Giorgia Latini e l’On. Luca Paolini che hanno espresso il loro plauso per il costante lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine nei confronti dell’Hotel House fortemente voluto dal Questore Antonio Pignataro con l’obbiettivo di debellare i fenomeni connessi al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e di ripristinare la legalità. I servizi sono svolti in maniera pressochè continuativa e con l’ausilio di altre Forze di Polizia, di reparti della Polizia provenienti da fuori provincia e anche con il concorso della Polizia Municipale di Porto Recanati, città il cui sindaco, Roberto Mozzicafreddo, non ha mai fatto mancare l’appoggio in occasione di servizi di prevenzione predisposti in quel comune.
Tremendo incidente nel pomeriggio di oggi lungo la strada provinciale che da Sambucheto porta a Recanati.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale, ben quattro auto sono entrate in collisione, due in maniera grave e le altre marginalmente. Una Ford si è ribaltata in mezzo alla strada, incastrando all'interno le tre persone che erano nell'auto. Per estrarle si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Due dei feriti sono stati trasportati in ambulanza dal 118 in ospedale, mentre per il terzo si è reso necessario il trasporto in eliambulanza a Torrette viste le gravi condizioni in cui versava. In ospedale anche la persona che era al volante di una Giulietta. Ferite lievi ed escoriazioni, invece, per gli occupanti le altre due auto coinvolte.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo.
"Con riferimento alla diffida rivolta dai Consiglieri Comunali Gaetano Agostinacchio e Michele Bianchi al Sindaco “a sospendere, nelle aree pubbliche con sosta a pagamento, l'elevazione di sanzioni per mancato pagamento del Ticket fino a quando non verranno posti ed attivati parchimetri a norma di legge di stabilità 2016"A quanto pare la solerte e premurosa "diffida" a non elevare sanzioni è stata "suggerita" ai Consiglieri Bianchi ed Agostinacchio dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 23 aprile u.s. con la quale si riconosceva un debito fuori bilancio (peraltro molto esiguo, €510,76) per una Sentenza del Consiglio di Stato che ha visto soccombere il Comune di Porto Recanati. Tengo a precisare che il ricorso del cittadino che ha avuto soddisfazione dal Consiglio di Stato non riguardava il pagamento della sosta, ma bensì una multa per eccesso di velocità rilevata con apparecchiatura "Telelaser" nel 2012 (dato sfuggito ai Consiglieri);Ad oggi non ci sono ricorsi contro il Comune che riguardino sanzioni per mancati o irregolari pagamenti del Ticket —parcheggio;
Non intendiamo sospendere le sanzioni come ci chiedono i Consiglieri di "Città Mia" per 2 motivi specifici:A Porto Recanati sono attivi 5 parcometri con POS e ci stiamo, sicuramente, adoperando per aumentarne il numero il più possibile;
Se anche non ce ne fosse uno attivo gli utenti non potrebbero rivendicare, in alcun modo, il diritto a non dover pagare; la mancata emissione, ad oggi, dei decreti attuativi delle disposizioni della Legge di stabilità del 2016 esime il Comune, se Io volesse, ad attivare i parcometri con il POS (e non è il nostro caso);La pronuncia del Giudice di Pace di Fondi non ci sembra una giurisprudenza completa e circostanziata al punto tale da sospendere cautelativamente l'emissione di sanzioni. Tale nostra convinzione è sostenuta da autorevoli interventi di esperti in materia su pubblicazioni specializzate;Posso, comunque, rassicurare i Consiglieri di "Città Mia" che stiamo facendo il massimo sforzo per migliorare il servizio e per facilitare gli utenti anche nelle procedure di pagamento".
Per l'appuntamento di questa settimana con la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana "Chiedilo all'avvocato", abbiamo scelto di rispondere alla mail inviata dalla signora Paola M. di Civitanova Marche relativa a un argomento che tocca da vicino numerose famiglie.
La signora Paola chiede: "Gentile avvocato Pantana, quali sono gli obblighi di legge e come bisogna comportarsi quando, in una famiglia, un soggetto si sottrae ai propri doveri di coniuge o di genitore, non versando, ad esempio, il mantenimento al partner o ai figli?".
La violazione degli obblighi di assistenza familiare, con la quale il legislatore abbia inteso tutelare i rapporti interpersonali intercorrenti all'interno di un nucleo familiare, oggi viene regolata dall’art.570 c.p. e dalla nuova fattispecie di cui all’art. 570 bis c.p. .Per quanto concerne l’art. 570 c.p., lo stesso prevede diverse fattispecie infatti:1. punisce con la reclusione fino a un anno o con la multa da 103 euro a 1032 euro "chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge";2. punisce con la reclusione fino a un anno e con la multa da 103 euro a 1032 euro chi "malversa o dilapida i beni del figlio minore o del coniuge" e chi "fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge, il quale non sia legalmente separato per sua colpa".In merito all’elemento oggettivo del reato, riguardo al punto 1), perché si configuri “l'abbandono del domicilio domestico”, o comunque “la condotta contraria all'ordine e alla morale delle famiglie”, la S.C. ha precisato come l'abbandono sia punibile solo in quanto abbia avuto per risultato la violazione degli obblighi di assistenza inerenti la qualità di coniuge e/o genitore.Per quanto concerne il punto 2), per “malversazione”, si intende la cattiva gestione concretantesi in appropriazioni o distrazioni di beni a proprio o altrui profitto; non è sufficiente un solo atto di appropriazione, ma una pluralità di atti di disonesta gestione; per “dilapidazione”, invece, si intende la dispersione sconsiderata di beni altrui che ha come conseguenza la dissipazione, anche parziale, del patrimonio amministrato.Infine, per “omessa prestazione dei mezzi di sussistenza”, la norma non sanziona l'inosservanza degli obblighi civilistici di mantenimento, essa tutela invece il diritto della persona, che l'ordinamento penale riconosce e tutela a ricevere il necessario sostegno dai propri familiari ove si trovi in condizioni di estremo disagio; lo stato di bisogno è un presupposto della condotta e viene fatto consistere nella mancanza dei mezzi di sussistenza, da cui la persona non è in grado di uscire autonomamente. Infatti, riguardo alla nozione di “mezzi di sussistenza”, essa non coincide con gli “alimenti”, disciplinati dal codice civile: mentre i primi indicano ciò che è indispensabile per vivere; i secondi hanno ad oggetto quanto occorre per soddisfare i bisogni della vita, secondo la condizione economica e sociale del beneficiario (Cass. VI, n. 49755/2012). A tal proposito, il codice non punisce la violazione della corresponsione degli “alimenti”, ma il rifiuto dei mezzi necessari per vivere: pertanto il delitto non ricorre se il discendente, l'ascendente, il coniuge non versino in condizioni di bisogno benché titolari del diritto agli alimenti; l'obbligo giuridico di prestare gli alimenti costituisce il presupposto del reato: in assenza di tale obbligo il reato non sussiste (Cass. VI, n. 2968/1972).Il soggetto deve essere in condizione di adempiere (anche parzialmente): la prova dell'impossibilità di farlo a tenore della giurisprudenza, spetta all'interessato (Cass. VI, n. 2736/2008); l'incapacità economica dell'obbligato, intesa come impossibilità di far fronte agli inadempimenti sanzionati dall'art. 570 c.p., deve essere assoluta e deve altresì integrare una situazione di persistente, oggettiva ed incolpevole indisponibilità di introiti (Cass. VI, n. 33997/2015). L'obbligo non viene meno quando i soggetti siano assistiti da terzi o dall'assistenza pubblica; in particolare, nel caso di minori, è l'età ad integrare lo stato di bisogno, così da configurare il reato anche se l'assistenza è assicurata dall'altro coniuge o da terzi. Ai fini della configurabilità dell'elemento soggettivo di cui all'art. 570 c.p., è sufficiente che il soggetto attivo si sia volontariamente posto nella situazione di non poter adempiere gli obblighi di assistenza familiare; è stato ritenuto doloso, quanto meno sotto il profilo del dolo eventuale, il comportamento del marito e padre che, inopinatamente dimettendosi dal posto di lavoro, aveva fatto venir meno i mezzi di sussistenza alla moglie e ai figli, (Cass. VI, n. 5287/1989).La nuova fattispecie, invece, di cui all’art. 570 bis c.p., entrata in vigore il 06 aprile u.s. tramite il D.L. n. 21/2018, va a completare la tutela riguardo agli obblighi di assistenza familiare, disponendo espressamente quanto segue: “Le pene previste dall'articolo 570 c.p. si applicheranno anche al coniuge che si sottrae all'obbligo di corresponsione di ogni tipologia di assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio ovvero che violi gli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli”.Tale nuovo riferimento normativo ha comportato come prima sostanziale innovazione il fatto che la sanzione penale ora viene applicata anche in caso di omesso versamento dell’assegno nei confronti del coniuge separato; la seconda, invece, è rappresentata dal fatto che la sanzione penale ora èapplicabile a prescindere dall’accertamento dello stato di bisogno, in quanto la stessa è consequenziale all’omesso versamento dell’assegno.Infine, ulteriore tutela è data nell’ultima parte dell’art. 570 bis c.p., facendo altresì riferimento alla “violazione degli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli”, circostanza questa che espone al genitore obbligato alla sanzione penale anche in caso di omessa contribuzione economica in relazione alle spese straordinarie e non solo in caso di omesso versamento dell’assegno mensile di mantenimento dovuto per le spese “ordinarie”.A questo punto si riportano di seguito alcuni episodi che configurano il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare:1) Omessa assistenza familiare: lo stipendio dell’ex moglie non evita la condannaIl reato di cui all’art. 570, comma 2, c.p. sussiste anche laddove l’altro genitore abbia la concreta possibilità di provvedere in via sussidiaria al sostentamento del figlio minore.(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 19508/18);2) L’ex marito non versa l’assegno perché senza lavoro, condannato in quanto non lo prova. L’incolpevole impossibilità economica dedotta dall’imputato quale giustificazione per il mancato versamento dell’assegno a favore della ex moglie e della figlia, come stabilito in sede di separazione, deve essere dimostrata da chi la deduce; tale mancanza ha comportato la sua condanna. (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 16810/15);3) Non mantiene i figli minori, tanto ci pensano i nonni: condannato. In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, lo stato di bisogno e l’obbligo del genitore di contribuire al mantenimento dei figli minori non vengono meno quando gli aventi diritto siano assistiti economicamente da terzi. (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 6682/15);4) Figlio invalido: la mancata partecipazione alle spese per le cure mediche integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Non basta il versamento dell’assegno di mantenimento in caso di separazione tra coniugi per far fronte alle esigenze di un figlio invalido. In questi caso, la violazione degli obblighi di assistenza familiare sussiste qualora il genitore non partecipi alle spese mediche né provveda all’assistenza quotidiana e materiale. L’obbligo di assistenza sussiste anche quando a provvedere allo stato di bisogno è l’altro coniuge con il proprio lavoro o l’aiuto di altri congiunti.(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 24694/14).
Come sempre, raccomando di chiedere la consulenza di un legale e di denunciare alle autorità competenti tutti gli eventuali problemi che si registrano in casi come quelli sopra evidenziate. Attendo come sempre le vostre richieste di chiarimenti e le vostre domande e vi do appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Continua l'impegno del Sindaco Osvaldo Messi e dell'Amministrazione Comunale di Appignano nell'affrontare le problematiche giovanili e nell'organizzare attività formative ed informative sulle tematiche di prevenzione dalle dipendenze patologiche: alcol, droghe, gioco d'azzardo, dipendenza digitale bullismo e cyber bullismo. Argomenti che sono stati affrontati con i ragazzi della scuola primaria e secondaria di I grado.
Sta giungendo al termine il percorso formativo durato tutto l'anno scolastico 2017/18 molteplici gli argomenti trattati sia con lezioni frontali che con laboratori: “Cosa sai dell'alcol?” con la dott.ssa Valeria Cegna dell'associazione Glatad, droghe e conseguenze neurologiche con il dott. Cannella del DDP e Ass. Anglad. Sicurezza stradale, bullismo e cyberbullismo affrontati dal maresciallo Proietti e dal vicemaresciallo Mastrantoni della stazione dei carabinieri di Appignano. Corretto uso dei social network, dipendenza digitale, vantaggi e pericoli della rete e sicurezza informatica affrontato dall'associazione RED il cui presidente è l'ispettore Daniele della polizia postale. Emoji Me con operatori del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata.
Il Sindaco Osvaldo Messi: “Non possiamo rimanere indifferenti a certe problematiche, i ragazzi sono il nostro futuro, è importante creare una rete che li guidi e li supporti e per questo ringrazio tutte le istituzioni che ci aiutano a perseguire questo obiettivo”
Il consigliere Natascia Compagnucci con delega alle problematiche dell'età evolutiva, “la prevenzione di comportamenti a rischio riguardo alcol, droghe e altre moderne forme di dipendenza è una priorità assoluta, è importante informare i ragazzi e aiutarli a sviluppare un pensiero critico su queste tematiche, ed è altrettanto importante che i genitori riprendano il “loro ruolo” con maggiore consapevolezza”.
Continuerà l'attività dell'Amministrazione Comunale con una full immersion di 3 giorni aperto a tutti: 25-26-27 maggio “Tutta scena nell'era digitale”, “Villaggio cittadinanza digitale” in cui ci saranno corsi di formazione framework europeo della sicurezza e il GDPR, sicurezza informatica, normative sulla privacy, spettacoli, laboratori di manualità, stand informativi, aperitivo digitale, quiz e giochi. Grazie alla collaborazione dell'Ass. RED del DDP AV3. Continuerà la prevenzione per contrastare il fenomeno delle dipendenze inviando a tutte le famiglie un opuscolo informativo su varie tematiche.
Uno scenario che non si ripeteva da 50 anni. Nelle campagne di Corridonia la notte tra l'8 e il 9 maggio sono arrivati i lupi che hanno ucciso un intero gregge di pecore e quello che viene raccontato come un "evento" potrebbe rappresentare l'inizio di un'allerta. A denunciare il fatto è l'allevatore Claudio Giacchè che ha raccontato come il suo gregge fosse stato aggredito durante la notte da un branco di lupi.
Il fatto è avvenuto in località Pacigliano, tra Corridonia e Monte San Giusto. “Negli ultimi mesi - dice l’allevatore - si parlava di un accadimento simile nelle campagne di Montegiorgio, di avvistamento di lupi, ma nessuno aveva dato peso a tali voci fino alla notte di martedì scorso”. Ingenti anche i danni a livello economico: oltre 5.000 euro persi senza contare il caro prezzo dello smaltimento dei corpi delle pecore. All’appello degli animali dell’allevatore mancano ancora 1 montone e 6 agnelli.
Sono gravi le condizioni del centauro rimasto vittima, poco fa, di un incidente in moto all'altezza del cimitero di Valcimarra, nell'arteria stradale che costeggia la Valdichienti e collega Camerino a Caldarola. L'uomo, di cui non si conoscono le generalità, ha perso il controllo del suo mezzo, andando a schiantarsi violentemente contro un muretto. Sul posto, oltre ai volontari della Croce Rossa di Camerino e ai sanitari del 118, é arrivata anche l'eliambulanza. L'elicottero é atterrato direttamente sul piccolo parcheggio del cimitero di Valcimarra. Il traffico, chiaramente, risulta bloccato in quella zona ormai da diversi minuti.
Aggiornamento delle 18,10: Il centauro é rimasto sempre cosciente e non é in pericolo di vita. La gravità dei traumi riportati al volto e al torace ha, tuttavia, suggerito il trasferimento in eliambulanza presso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona. L'uomo - R.S. di Camerino, 59 anni - ha interagito con i soccorritori ed é sempre rimasto lucido.
foto Gianmario Scodanibbio
Incidente tra Apiro e San Severino, in località Chigiano intorno alle 18.30 di oggi. Un’autovettura ha sfondato la copertura di un capannone agricolo adiacente la sede stradale dopo essere precipitata in una scarpata
Ancora sconosciuta la dinamica dell'incidente ma i sanitari del 118 intervenuti sul posto hanno allertato l’eliambulanza. L’uomo in gravi condizioni è stato trasportato con urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Al momento non sembra essere in pericolo di vita. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il sito e recuperato l’auto.
Il video della scossa delle 5,11 di ieri ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del Panificio Fronzi. A diffondere le immagini é stato lo stesso titolare dell'attività commerciale che, ieri, in dodici ore e con l'aiuto del suo staff é riuscito a sistemare tutto senza mai interrompere il lavoro e chiudere il negozio ed il laboratorio (leggi qui).