Sms solidali per il terremoto, la Protezione Civile: "Non è sparito un euro. I fondi sono nella contabilità speciale"
Polemica sulla raccolta fondi dagli sms solidali della Protezione civile destinati alle zone terremotate. Secondo notizie stampa, la Procura di Rieti sentirà il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nell'ambito di un' indagine riguardante la destinazione degli oltre 33 milioni di euro raccolti. Fondi che non sarebbero "mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma" e che farebbero riferimento a interventi "estranei alle aree pertinenti", come, ad esempio, "una pista ciclabile in un paese delle Marche non colpito dalle scosse".
La Protezione civile smentisce la ricostruzione giornalistica: "nessun euro donato dagli italiani è 'sparito'. I fondi raccolti, come stabilito, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma. Le donazioni sono nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione dopo l'approvazione dei progetti proposti dalle Regioni d'intesa con i territori colpiti".
Sono accreditate presso la contabilità della struttura del Commissario nazionale per la ricostruzione le somme raccolte dalla Protezione civile con gli sms solidali destinati alle comunità colpite dal terremoto del 2016. Lo spiega l'ing. Cesare Spuri, responsabile dell'Ufficio per la ricostruzione nelle Marche. ''Sarà il Commissario a definire il percorso, con ordinanza o decreto, con cui le somme verranno conferite nelle 4 regioni colpite''. Non si sa ancora se con un passaggio intermedio nella contabilità delle strutture dei vice commissari (i presidenti di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo), o direttamente ai Comuni per i progetti che sono stati approvati dal Comitato dei garanti. (Ansa)
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