Marche in zona gialla dall'11 gennaio: arriva l'ufficialità di Acquaroli
"Posso comunicarvi che nella prossima settimana la nostra regione sarà gialla. Una boccata d’ossigeno dopo un lungo periodo di restrizioni dure, ma dobbiamo restare prudenti perché il virus c’è e gira molto".
Ad annunciarlo è lo stesso presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in un post su facebook. Le nuove disposizioni saranno valide fino al 15 gennaio, data in cui scadrà il Dpcm. Così è stato deciso secondo i dati che emergono dal monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità. Il sigillo dell'ufficialità arriva dalla firma di una nuova ordinanza da parte del ministo della Salute, Roberto Speranza. Diventano arancioni, invece, cinque regioni: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
La zona gialla prevede la riapertura di bar e ristoranti che potranno essere aperti fino alle 18 e proseguire, dopo quell'orario e fino alle 22, con l'asporto e le consegne a domicilio. Riaprono tutti i negozi e i centri commerciali (questi ultimi resteranno chiusi nei fine settimana) così come ci si potrà spostare liberamente all'interno della Regione e tra Regioni dello stesso colore.
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 mentre dal 15 gennaio è atteso un nuovo DPCM in sostituzione del Decreto di Natale.
“Siamo in zona gialla. La notizia è senza dubbio positiva, ma questo non deve indurci ad abbassare la guardia. Mi associo a quanto ha detto il Presidente della Giunta, Francesco Acquaroli, raccomandando la massima prudenza a tutti i marchigiani, nel pieno rispetto delle regole per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza epidemiologica”. Così il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, alla luce dell’ordinanza sottoscritta dal Ministro della Salute.
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