La Polizia a scuola per mettere in guardia i ragazzi sui rischi del web
Continuano gli incontri che anche quest’anno la Polizia di Stato ha intrapreso con gli studenti delle Scuole Superiori di primo grado, in collaborazione con il Dipartimento per le Dipendenze Patologiche dell’Asur Area Vasta 3 di Macerata.
Gli incontri si collocano nell’ambito di una campagna di prevenzione di “Educazione alla Legalità” che si rivolge alla fasce deboli, tra cui appunto i minori, con lo scopo di sensibilizzarli ai fenomeni sociali/criminali che li vedono come potenziali vittime.
Un primo incontro si è svolto il 15 ottobre scorso presso la Scuola Dante Alighieri di Macerata. Oggi invece è stata la volta di Tolentino con il coinvolgimento di 150 ragazzi.
Dopo l'illustrazione dell’iniziativa agli alunni da parte della Dirigente Scolastica, il Questore di Macerata dottor Giancarlo Pallini, si è presentato agli studenti illustrando loro l’importanza del progetto e la valenza dello stesso per la prevenzione dei reati di cui i minori sono purtroppo spesso vittime.
Per quanto concerne la Polizia Postale, è stata posta l’attenzione sui pericoli dell’anonimato in rete e il pericolo dell’adescamento di vittime, spesso minori, da parte di soggetti che mascherati dal web, fingono sulla loro identità nel tentativo di diventare “amici”.
Il personale della Questura ha dibattuto sull’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti a cominciare dai giovani che rappresentano il futuro della nostra società. Sono stati illustrati fenomeni come il bullismo, uso di droghe o di alcool, reati e cattive abitudini che potrebbero essere addirittura amplificate attraverso un uso scorretto di internet e dei social oggi tanto in voga tra i giovani.
L’ASUR invece ha messo in luce gli aspetti che riguardano i fenomeni di dipendenza patologica connessi ad un uso scorretto e esagerato della rete come il gioco d’azzardo o la dipendenza da videogiochi.
Numerose sono state le domande poste ai relatori da parte dei ragazzi interessatissimi agli argomenti trattati, dimostrando di essere preparati sul mondo del web ma talvolta anche all’oscuro dei pericoli che sono stati loro illustrati e di cui potrebbero essere vittime.
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