Ato3 Macerata: unanimità dei comuni per la gestione pubblica dell'acqua e la tutela dei lavoratori
Ieri mattina, giovedì 1 agosto 2024, l’ATO 3 Macerata si è riunito in assemblea dei Comuni soci, con una percentuale di sindaci presenti di poco inferiore al 90%, dando di fatto il via in modo unanime al processo che speriamo tutti, porterà all’affidamento della gestione dell’acqua.
I punti cardine della questione sono: la gestione dell’acqua in mano pubblica, la salvaguardia dei lavoratori, la partecipazione di tutti i comuni e la salvaguardia delle aziende.
Un processo lungo, dove i modelli hanno avuto più nomi, a volte i toni si sono alzati, diventando aspri, ma questo fa parte del dibattito democratico, comunque da entrambi le parti, l’intento era sempre lo stesso, mantenere i principi sopra citati.
Ieri la politica ha dato un bel segnale, l’unico che i cittadini da tempo aspettavano, l’unanimità, su un tema tanto importante qualsiasi altro esito di voto sarebbe stata un fiasco. Grazie all’accelerazione imposta dal presidente Gentilucci, dal lavoro svolto dai tecnici messi in campo dalle aziende e dall’impegno dei sindaci si è giunti al progetto di aggregazione che prevede la costituzione di una società consortile, partecipata dai Comuni e dalle società operative, tramite la fusione di SI MARCHE e UNIDRA e successivo ingresso di CMA, Acquambiente Marche e SAN, per la definitiva approvazione del progetto si procede preliminarmente a consultare all’Autorità indipendente (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), al fine di ottenere una pronuncia su aspetti tecnici dell’operazione.
Tutte le Aziende e relativi Sindaci
ASSM Mauro Sclavi e Sindaci soci
ASSEM Rosa Piermattei e Sindaci soci
APM Sandro Parcaroli e Sindaci soci
ASTEA Francesco Pirani Sindaci Osimo, Emanuele Pepa Sindaco Recanati e Sindaci soci
ATAC Fabrizio Ciarapica e Sindaco soci
Acquambiente e Sindaci soci
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