La "pignatta antifascista" dello scorso 25 aprile a Macerata, dopo il clamore mediatico suscitato nei giorni seguenti, torna a far parlare di sè in televisione.
A farlo è la nipote del Duce, Alessandra Mussolini, ospite nella trasmissione Non è l'Arena di Massimo Giletti che nel finale della trasmissione di eri sera, parlando di risse televisive, dopo aver rivisto uno degli episodi cult andato in onda in un Porta a Porta del 2001, tra l'eurodeputata e l'allora Ministro per le pari opportunità Katia Bellillo, ha affermato: "Io non ho mai menato nessuno, mai mi è venuto di menare una donna, da ultimo, stavo per mettere le mani addosso ad un uomo. Sai chi? (rivolto a Giletti) il sindaco di Macerata".
Il motivo che stava per far scattare l'ira della Mussolini è legato alla sua trasferta maceratese, quando incontrato il primo cittadino (Video https://goo.gl/y9PrK1), ebbero un acceso scambio di opinioni nel quale, tra un'accusa e l'altra da entrambe le parti, ci fu un simpatico siparietto in cui Carancini le chiese di mettere giù il dito con il quale, secondo lui, la nipote del Duce si era avvicinata troppo.
Ricordando questo avvenimento, l'eurodeputata ha poi aggiunto: "Allora io mi guardavo questo dito e man mano lo roteavo e mi era venuta talmente una cosa, che lo stavo prendendo a schiaffi in faccia forte". Fortunatamente però, a parte parole grosse da entrambi i contendenti, la cosa non è degenerata fino a questi livelli.
Potete rivedere il video della Mussolini su Carancini a Non è l'Arena al seguente link: https://goo.gl/zDF4sW
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