Una Roana CBF opaca cicca l'appuntamento decisivo con la Barricalla CUS Torino ed esce sconfitta dalla Marpel Arena con uno 0-3 che fa scivolare le maceratesi al settimo posto.
Con la partenza di Irina Smirnova tocca a Federica Nonnati completare la diagonale con Lancellotti. L'approccio della Roana CBF è pure positivo, con i punti di Mazzon e Nonnati, ma dura poco: Michieletto e Vokshi suonano la sveglia della Barricalla. Sul 12 pari Macerata riallunga. Padrone di casa ancora avanti sul 16-14 quando coach Paniconi inserisce la debuttante Veronica Taborelli. Lancellotti (muro) e Mazzon (attacco) riportano la Roana CBF sul +3 (18-15), ma non basta e Lotti trascina le sue compagne al sorpasso sul 19-20 costringendo Paniconi al time-out. Gobbo e Vokshi trascinano le compagne sul 21-24. Michieletto sbaglia la pipe ma trova il muro vincente su Taborelli.
Un set condotto per larghi tratti e perso che fa male alle padrone di casa che vanno subito sotto 0-4 nel secondo set. Rita in primo tempo interrompe il turno di battuta torinese e i punti di Nonnati e Pomili riportano la Roana CBF in linea di galleggiamento. 8-8, Torino riallunga (10-13) ma il turno al servizio di Nonnati ribalta la situazione e quando Vokshi sbaglia Macerata va a +3 sul 17-14. Come nel primo set è però la Barricalla a sorpassare nel momento topico con gli attacchi di Gobbo. Il punto di Pomili e la doppia di Rimoldi riaccendono le speranze della Marpel Arena. Speranze gelate dagli attacchi di Vokshi che chiudono il set ancora sul 22-25.
Terzo set tutto di marca torinese. Lotti giganteggia e sul 5-7 Paniconi gioca la carta Taborelli. La Roana CBF si mantiene in scia ma non riesce a sfruttare il cambio palla, salvo gli ace della stessa Taborelli e di Martinelli. Sono ancora tanti però gli errori delle maceratesi (11 sia nel secondo che nel terzo set) e Torino allunga sul 17-21. Taborelli prova a prendersi la Roana CBF sulle spalle conquistando il turno in battuta che riporta la situazione in parità sul 22-22. Sul 23 pari l'out di Taborelli apre la strada al match ball. Mazzon da seconda linea si infrange sulla rete e mette la parola fine al match.
"È stata una partita molto tirata - ha dichiarato l'allenatore della Barricalla CUS Torino Mauro Chiappafreddo - Abbiamo fatto la differenza in contrattacco dove abbiamo avuto un'efficienza molto maggiore rispetto a Macerata."
"Abbiamo giocato male - commenta amareggiato coach Paniconi - Non dovevamo perdere il primo set, lo abbiamo perso per errori nostri quindi credo che ci sia poco da recriminare sul risultato. C'è da recriminare sugli errori, su una partita che doveva essere approcciata con più cattiveria, più agonismo. Il nostro avversario ha fatto il suo, a noi resta il rammarico di non aver messo in campo quello che potevamo. In settimana ci eravamo allenati bene, venivamo da una partita giocata male. C'era grande voglia di riscatto, invece è arrivata una partita opaca. Mi dispiace molto."
Il match sarà trasmesso in differita da Radio Studio 7 TV, martedì alle 21, visibile dal canale 611 del digitale terrestre delle Marche ed in simulcast dalla web tv al link www.radiostudio7.net/tv.
ROANA CBF HR MACERATA-BARRICALLA CUS TORINO 0-3
ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 9, Martinelli 9, Spitoni ne, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 9, Peretti, Pericati (L), Rita 3, Taborelli 8, Nonnati 9, Tajè. All. Paniconi
BARRICALLA CUS TORINO: Vokshi 13, Gobbo 4, Lotti 13, Gamba (L), Cometti, Fantini, Rimoldi 1, Michieletto 10, Bisio 2, Mabilo 2, Severin, Camperi ne. All.Chiappafreddo
ARBITRI: De Vittoris-Toni
PARZIALI: 22-25 (27'), 22-25 (24'), 23-25 (25')
NOTE: Roana CBF 12 errori in battuta, 6 aces, 6 muri vincenti, 48% ricezione positiva (25% perfetta), 29% in attacco; Barricalla 8 errori in battuta, 2 aces, 5 muri vincenti, 46% ricezione positiva (26% perfetta), 31% in attacco.
La Rhütten San Severino non si ferma più e centra la settima vittoria di fila, la quarta in trasferta. I settempedani rimangono secondi in classifica insieme al Pedaso Basket dietro all’imbattuta Macerata. Anche a Morrovalle alla fine esultano i biancorossi di Sparapassi, che entrano in campo concentrati e riescono subito a raggiungere un vantaggio vicino alla doppia cifra: 19-28 il finale del primo periodo.
I padroni di casa non ci stanno e a metà del secondo quarto, approfittando di un calo di concentrazione difensivo dei settempedani, si riportano a –4: a questo punto, però, Tortolini e compagni ricominciano a macinare gioco chiudendo il parziale sul +13 (35-48).
Dopo il riposo lungo la concentrazione non cala. Anzi, la Rhütten, approfittando anche di un pizzico di nervosismo di troppo nelle file locali (due falli antisportivi e due tecnici), si porta rapidamente sul +20 a fine terzo tempo. Nell’ultimo quarto Il Ponte si riavvicina sul –11, ma uno strepitoso Magrini e un sempre più concreto Tortolini riportano il divario a +20, permettendo al quintetto di coach Sparapassi di mettere in cascina altri due punti preziosi e tutt’altro che scontati.
«I quattro giocatori in doppia cifra: Magrini 27, Tortolini 24, Cruciani 13 e Fucili 10 – commenta il diesse settempedano, Guido Grillo - sono la dimostrazione di una superiorità, soprattutto mentale, abbastanza evidente: i ragazzi sono stati bravi a restare calmi nei momenti più concitati del confronto, rispondendo con la tecnica alla partita fisica dei locali». Prossimo impegno ancora in trasferta e di venerdì (17 gennaio alle 21.15) per la Rhütten, sul difficile parquet dello Sporting Sant’Elpidio che negli ultimi anni è stato avaro di soddisfazioni per i settempedani.
IL PONTE MORROVALLE–RHÜTTEN SAN SEVERINO 75-91
IL PONTE: Bruscantini 2, Cuccoli 9, Bordignon 19, Cingolani 3, Bongelli 7, Mordini 8, Di Chiara 5, Ferreyra 2, Marota 8, Carpineti n.e., Panari 10, Pagliaricci 2
All. Pomante RHÜTTEN: Giuliani 2, Massaccesi 4, Magrini 27, Callea, Tortolini 24, Buttafuoco n.e., Grillo 2, Fucili 10, Cruciani 13, Rossi 4, Potenza 5, Ortenzi
All. Sparapassi
Note: parziali: 19-28, 35-48 (16-20), 51-71 (16-23), 75-91 (24-20); uscito per 5 falli Di Chiara (Il Ponte)
Il Montefano vince il derby con il Valdichienti Ponte e lo stacca in classifica. I "viola" ringraziano Bonacci, autore della rete che ha deciso la partita, e salgono a quota 24 punti in classifica, allontanando in maniera decisa la zona play-out.
LA CRONACA - Al 6' la prima occasione è per il Montefano con una punizone toccata corta da Gigli per Palmucci che sfiora la traversa. Poco prima della mezz'ora un traversone dalla sinistra di Tartabini trova puntuale al colpo di testa Pennacchioni, ma Rocchi blocca in presa sicura. Al 32' un tiro improvviso di Jachetta dalla distanza sorvola di poco la traversa. L'ultima emozione del primo tempo la regala Pennacchioni con un tiro sul primo palo che trova solo l'esterno della rete.
Nella ripresa a partire meglio è il Valdichienti Ponte con l'incredibile incrocio dei pali colpito da Jachetta. Sfortunati gli ospiti. La partita è viva con occasioni molteplici da ambo i lati. La rete della vittoria dei padroni di casa arriva al 35' del secondo tempo con Bonacci, bravo ad inserirsi tra i due centrali del Valdichienti e beffare Pollini. Poco prima del novantesimo Mastronunzio potrebbe legittamare la vittoria, ma la sua conclusione non trova lo specchio di porta.
Torna al successo dopo due mesi la Sangiustese, che espugna il sempre difficile Campo dei Marsi di Avezzano portando a casa tre punti fondamentali per morale e classifica.
Eppure non era stato fortunato l’approccio al match per i rossoblù: nel riscaldamento il neo mister Campedelli perdeva per infortunio Mengoni. Al suo posto Basconi: il 4-4-2 veniva ridisegnato con Fabbri spostato sulla linea di difesa ed il neo arrivato Dell’Aquila a centrocampo.
Alla mezz’ora era invece Romano, autore di un inizio volitivo, ad alzare bandiera bianca: ingresso in campo per Bambozzi, che si posizionava al centro della mediana, con Palladini Alessio spostato sull’esterno.
A sbloccare l’incontro il primo gol con la casacca della Sangiustese di Buonaventura, proprio ieri diventato papà. Gol sicuramente dedicato al piccolo Francesco e punteggio sull’1-0 per i rossoblù.
I ragazzi di mister Mecomonaco (squalificato e sostituito in panchina dal vice Cicchitti) provavano a reagire, rendendosi però pericolosi solo in una occasione: a 5’ dal termine della prima frazione Quatrana centrava la traversa, sulla ribattuta Agate si faceva bloccare la conclusione.
Nella ripresa, specie con l’ingresso di Masini, cresceva un po’ la pressione locale, ma il numero 20 biancoverde lasciava per doppio giallo i suoi in dieci al 20’ del secondo tempo (il primo comminato in fase di riscaldamento, quando nella prima frazione era ancora in panchina).
Per gli ospiti era invece sempre Buonaventura l’uomo più pericoloso: in due occasioni sfiorava il raddoppio, trovando prima Camarlengo a sbarrargli la strada e nel secondo caso l’esterno della rete. Kras andava vicino al pari al 28’ del secondo tempo, con un tiro che di prima intenzione sibilava vicinissimo al palo, mentre sul fronte opposto Basconi mancava di poco l’appuntamento con la sfera sugli sviluppi di una punizione di Bambozzi. Il forcing finale non sortiva effetto: tre punti di platino per la Sangiustese.
La Civitanovese pareggia per 2-2 con il Loreto nel big match della seconda giornata di ritorno del campionato di Promozione girone B. Allo stadio Comunale i rossoblù vengono ripresi per ben due volte dalla formazione di coach Moriconi e restano appaiati con la Maceratese - bloccata dal Centobuchi - in seconda posizione a quota 36 punti.
LA CRONACA - A sbloccare il punteggio, al 30', è Tittarelli che non sbaglia dal dischetto, dopo concessione di un rigore fortemente contestato dai tifosi lauretani. Poco più tardi il match si incendia con due reti nell'arco di un solo giro di lancette. Al 34' Garbuglia trova il pari, ma Falkestein replica in maniera immediata riportando in vantaggio i padroni di casa. Si va al riposo con la Civitanovese avanti due a uno.
Al 39', però, è Camilletti a decidere il risultato con il gol che regala la nuova parità ai lauretani. Le due squadre restano ravvicinate in classifica, con soli due punti a dividerle (36 Civitanovese, 34 Loreto).
Ancora uno stop inatteso per la Maceratese. Nella seconda giornata del girone di ritorno la squadra di coach Marinelli pareggia per 2-2 contro l'Atletico Centobuchi e perde ulteriore terreno dalla capolista Atletico Ascoli. Tornano sei i punti di distacco dalla vetta della classifica.
LA CRONACA - Massimiliano Gabaldi con una spettacolare azione personale porta in vantaggio i biancorossi al 23'. Il centrocampista si fa trenta metri di campo palla al piede, prima di concludere in maniera impeccabile in porta e far esplodere di gioia l'estasiato pubblico dell'Helvia Recina. Un gol degno di categorie ben superiori. Al riposo sull'uno a zero per i padroni di casa.
La ripresa, però, è di tutt'altro tenore. Al 69' Giansante smorza gli entusiasmi con la rete che vale il pari. Poco più tardi arriva il colpo di scena. Simone Liberati, con una grandissima conclusione dai venti metri, porta addirittura in vantaggio il Centobuchi: freddato un incolpevole Giustozzi.
A ridare ossigeno alla "Rata" è ancora Gabaldi con un tiro-cross su punizione che va ad insaccarsi sotto l'incrocio dei pali, quando mancano sei minuti al novantesimo. Il risultato non cambia più: è un pomeriggio amaro per la Maceratese.
Nel derby marchigiano il Matelica non stecca. I biancorossi battono per 3-2, tra le mura amiche, il Montegiorgio nella seconda giornata di ritorno del campionato di serie D girone F. Il vantaggio arriva dopo soli 23 secondi con Vito Leonetti, che insacca di testa su perfetto assist di Bordo. Al 12' è un'incredibile autorete di capitan De Santis, a riequilibrare l'incontro in maniera inaspettata. Il suo retropassaggio termina in maniera inesorabile oltre la linea di porta.
A riportare avanti il Matelica ci pensa ancora Leonetti con altre due splendide marcature trovate tra il 21' e il 31' minuto di gioco, che certificano la possibilità di portarsi a casa il pallone. Un eurogol di Marchionni a tre minuti dal novantesimo non basta per materializzare la rimonta. Questi tre punti permettono ai biancorossi di avvicinarsi a soli sei punti dalla capolista Notaresco.
SCONFITTA RECANATESE - Nella trasferta di Agnone la Recanatese si presenta inizialmente in campo senza bomber Pera. Il primo tempo si accende nell'arco di un minuto, dal 25' al 26'. A passare in vantaggio sono i giallorossi con Borrelli, ma non c'è neanche il tempo di esultare che l'Olimpia trova già il pari con il terzino Diarra. La formazione di Giampaolo non riusce ad esprimere il proprio gioco e viene trafitta dalla rete di Kone al 73'. È la rete decisiva: tonfo per la Recanatese.
TOLENTINO IN STRISCIA - Continua nella propria striscia positiva il Tolentino, capace di cogliere allo Stadio della Vittoria un importante pareggio. I cremisi impattano uno a uno con l'Atletico Terme Fiuggi, una delle squadre più in forma del campionato. L'inizio non è incoraggiante per la squadra di coach Mosconi. Dopo soli tre minuti di gioco gli ospiti trovano il vantaggio con Rizzitelli, bravo a colpire al volo da fuori area sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Al 13' il Tolentino troverebbe il pareggio immediato con Labriola, ma la rete è annullata per presunto fuorigioco. Il gol arriva, in ogni caso, poco più tardi: al 26' una splendida conclusione dai 25 metri di Minnozzi ufficializza il pari cremisi. All'intervallo si va sull'uno a uno. Nella ripresa il ritmo cala in maniera vertiginosa tanto che nulla cambierà più sino al fischio finale. Si tratta, in ogni caso, di un punto che fa morale per il Tolentino in ottica salvezza.
(Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale della SS Matelica)
Rocambolesco pareggio a Penna San Giovanni tra Pennese e Atletico Macerata, un 2-2 che lascia un po’ di amaro in bocca a entrambe le squadre: ai padroni di casa per la clamorosa palla gol sciupata da Pirro a tempo praticamente scaduto, agli ospiti per i due rigori generosamente concessi dal direttore di gara che hanno inevitabilmente condizionato la partita.
LA CRONACA - Partita maschia e squadre contratte in apertura, prevale la paura di scoprirsi e non si registrano emozioni degne di nota se non un gol annullato per posizione di fuorigioco ai padroni di casa. Alla mezz’ora Atletico Macerata in vantaggio, Loschiavone recupera e proietta immediatamente Piccioni in profondità, il bomber biancorosso brucia la difesa e da posizione defilata serve l’accorrente Firmani che appoggia in rete in scioltezza.
Grande occasione per pareggiare i conti al 40’ con Bottoni che raccoglie un cross da corner, ma la conclusione al volo termina oltre la traversa. 44’ Carca servito sul vertice sinistro dell’area di rigore maceratese punta Lucentini, tunnel e contatto cercato con esperienza e maestria. Per il signor Carducci è calcio di rigore, dal dischetto lo specialista Iacoponi rischia grosso, ma il palo bacia benevolmente la sfera e l’accompagna in rete. 1-1. N
eanche il tempo di esultare per i padroni di casa che l’Atletico riprende subito il comando delle operazioni, un rilancio di Feliziani prende in contropiede la retroguardia pennese e Lombi a tu per tu con Cecarini raddoppia con un gran destro a incrociare. Veementi le proteste bianconere per una presunta posizione di fuorigioco. A 10’ minuti dall’inizio della ripresa la Pennese trova il pari, Carca e Staffolani a contatto all’interno dell’area di rigore, palla in corner e mentre i padroni di casa si apprestano a battere il tiro dalla bandierina il signor Carducci indica il dischetto tra lo sbigottimento generale.
Iacoponi è infallibile dagli 11 metri e impatta sul 2-2. Entrambe le compagini provano a vincere la partita senza scomporsi, facendo sì che l’unica vera occasione della seconda frazione arrivi al termine dei 6’ di recupero assegnati.
Grande scambio tra Pirro e Bottoni, con quest’ultimo che restituisce a Pirro, il centravanti di mister Mora controlla elegantemente in area di rigore, mette a sedere un paio di avversari e da posizione favorevolissima calcia clamorosamente a lato. Subito dopo arriva il fischio finale del direttore di gara che pone fine alle ostilità.
PENNESE: Cecarini, Morbidelli, Antognozzi, Dembele, Giarelli, Finucci, Bottoni, Viozzi, Carca (76’ Ciccioli), Iacoponi, Paoletti (66’ Pirro). All.Mora
ATLETICO MACERATA: Gattari, Lucentini, Feliziani, Zucconi, Staffolani, Ortenzi (85’ Sampaolesi), Aliberti (63’ Catalano), Lombi, Piccioni, Loschiavone (85’ Gigli), Firmani (76’ Fratini). All.Cencioni
Direttore di gara: Matteo Carducci di Macerata
Note: spettatori 100 ca.
Vince ancora l'ABM che espugna il campo degli 88ers di Civitanova col risultato di 75-66 e mantiene imbattibilità stagionale e testa della classifica.
Partita dura ed equilibrata nonostante i locali si siano presentati con solo sette effettivi alla palla a due: la difesa a zona è praticamente obbligata per coach Ripa ma i civitanovesi la fanno molto bene concedendo spazi solo sul perimetro e finchè i tiri dall'arco entrano per l'ABM sembra una partita in controllo ma già dai minuti finali del primo quarto si capisce che non sarà affatto una passeggiata.
Tappatà continua a segnare da tre ed è proprio un suo tiro allo scadere a dare il vantaggio ai padroni di casa dopo i primi dieci minuti. Non cambia la musica nel secondo periodo, i canestri di Naspi ed Antonante spingono avanti i ragazzi di coach Palmioli ma dall'altra parte la precisione dall'arco è notevole e con le loro triple Antinori e Mazzieri mantengono in scia gli 88ers. I soli cinque punti di vantaggio all'intervallo lungo non possono far dormire sonni tranquilli ai biancorossi che al rientro dagli spogliatoi provano a stringere le maglie difensive ma l'imprecisione dall'arco, un solo tiro da tre a segno in tutto il secondo tempo, non permette la fuga ed i civitanovesi riescono comunque a restare in partita sul meno dieci. Nel quarto finale la stanchezza maggiore la soffrono ovviamente gli 88ers ed i maceratesi riescono a prendere un vantaggio rassicurante gestito, sia pur con qualche brivido, nel finale.
Ecco le dichiarazioni di coach Palmioli al termine della gara:
"Siamo stati bravi perché loro a dispetto delle corte rotazioni hanno disputato un'ottima partita, l'hanno preparata molto bene per contrare al meglio le nostre caratteristiche mescolando varie difese ed in attacco hanno trovato spesso canestri difficili grazie alle loro indiscutibili capacità individuali. Noi forse abbiamo peccato nell'accettare un po' troppo il loro ritmo ma devo sottolineare come sia stato un fattore importante nella vittoria la nostra aggressività difensiva mantenuta per tutta la gara. Siamo felici per questa vittoria e per aver chiuso l'andata in testa ed imbattuti ma sappiamo bene che il lavoro da fare è ancora tanto e già settimana prossima ci aspetta un'altra trasferta impegnativa sul campo di una squadra attrezzata come il Basket Fermo per cui l'errore che non possiamo permetterci è quello di rilassarci sugli allori".
88ers Civitanova - Basket Maceratese 66-75
88ers: Antinori 15, Ferraro, Cardinaletti 4, Tappatà 22, Pacioni 6, Vecchi 4, Mazzieri 15. All. Ripa
Macerata: Tiberi ne, Zamponi 5, Centioni 11, Bartoli 7, Nardi 6, Illuminati ne, Naspi 12, Antonante 13, Core 4, Severini 9, Tomassini 6, Santinelli 2. All. Palmioli
Il Villa Musone viene battuto a domicilio dal Chiaravalle per 1-0. In un match spigoloso, e con un arbitraggio rivedibile, i villans si devono arrendere alla compagine di mister Riccardo Onorato, più cinica ad approfittare delle occasioni avute, che porta a casa l'intera posta in palio. Uno stop da mettersi alle spalle quanto prima per ripartire con rinnovato slancio.
Avvio equilibrato tra le due compagini ma la prima grande occasione capita al Chiaravalle: minuto 17, Rocchetti dalla distanza fa partire un siluro che si stampa sulla traversa a Ortenzi battuto. Il gioco e' molto spezzettato a causa del grande agonismo in mezzo al campo, con diversi contrasti ruvidi ed un arbitraggio incerto.
I villans cercano di scardinare l'attenta retroguardia ospite, senza successo, e non riescono ad essere incisivi sottoporta. Nel finale di frazione fasi convulse di gioco, con Guzzini che viene espulso per un presunto contatto violento su un'uscita di Cecchini mentre Selimaj viene allontanato dalla panchina per proteste. Ultimo squillo ospite con la conclusione dalla distanza di Sampaolesi deviata da Ortenzi.
Nella ripresa il Chiaravalle tenta alcune sortite offensive, approfittando della superiorità numerica, ma la difesa dei villans regge bene. I gialloblu si fanno vedere al 64' con un'insidiosa punizione dal limite di Marziani, deviata dalla barriera, che esce di poco a lato. Il Chiaravalle passa in vantaggio al 70' quando Rocchetti approfitta di un'incertezza della retroguardia di casa e beffa Ortenzi, in uscita, con un pallonetto. Il Villa Musone si rifà sotto con un tiro di Morra deviato in area da un difensore avversario con un braccio ma il tocco lascia qualche dubbio.
La compagine di mister Onorato comunque è pericolosa quando si propone in avanti e sfiora il raddoppio all'80' con il colpo di testa di Costantini che non trova la porta da ottima posizione. Forcing finale dei villans che non dà frutti, finisce 1-0 per il Chiaravalle.
"Abbiamo fatto degli errori di gioco sostanziali - commenta mister Pierpaolo Paoloni, vice di Paolo Passarini assente per squalifica - Abbiamo smesso di giocare dopo i primi venti minuti e con l'espulsione abbiamo agevolato il loro non gioco, e poi siamo andati in difficoltà. E' normale che se la partita viene messa sul piano fisico devi rispondere sul piano fisico, però se avessimo fatto la partita che abbiamo disputato contro i Portuali Ancona o contro il Borgo Minonna, facendo girare la palla e giocando, il risultato sarebbe stato diverso. Dispiace perchè abbiamo perso una buona opportunità per accorciare sulla zona play-off."
VILLA MUSONE - CHIARAVALLE 0-1 (0-0 pt)
VILLA MUSONE: Ortenzi, Camilletti (88' Marconi), Guzzini, Morra, Severini, Di Luca, Giammaria (75' Bora), Pancaldi, Marziani, Giuliani (45' Marta), Diallo (64' Sbacco) A disp. Martino, Fiengo, Leone, Carnevalini, Bora, Tonuzi All. Passarini
CHIARAVALLE: Cecchini, Sposito (84' Ciarimboli), Carletti, Ramoscelli, Sampaolesi, Rossolini D., Fioretti, Costantini A. (88' Candelaresi), Binci (64' Tigano), Rocchetti, Marinangeli (56' D'Urzo) A disp. Selimaj, Rocchetti M., Costantini E., Guidi All. Onorato
Arbitro: Cocci di Ascoli Piceno
Reti: 70' Rocchetti
Note: Ammoniti Sampaolesi, Pancaldi, Ramoscelli, Morra Espulsi al 45' pt Guzzini e Selimaj
Camera con vista sulla vetta della classifica nel Girone Bianco. Nell’anticipo della seconda giornata di ritorno in Serie A3 Credem Banca, la GoldenPlast Civitanova vince all’ultimo sospiro la prima trasferta del 2020. Al PalaPrata gli uomini di Rosichini superano ai vantaggi del tie break i padroni di casa della Tinet Gori Wines Prata di Pordenone portandosi a 25 punti in classifica con una lunghezza di vantaggio su Porto Viro e Trento, che scenderanno in campo nelle prossime ore. Si può parlare di un’altra impresa sportiva firmata da capitan Di Silvestre e compagni per il valore del team friulano, che attraversa un ottimo momento di forma, per la doppia rincorsa e le tre palle match annullate. Una vittoria corale guadagnata con furore agonistico e tanta determinazione.
Per due volte sotto di un set, anche per qualche leggerezza di troppo nel terzo parziale nonostante un vantaggio di 5 punti da amministrare, il sestetto marchigiano aggancia il team di Cuttini vincendo secondo e quarto set per poi superarsi nella resa dei conti ai vantaggi. Decisivo per la crescita del muro (15 block di squadra) l’innesto di Sanfilippo in coppia con Trillini. Strepitoso il capitano Di Silvestre, top scorer con 35 punti e una carica da leader. Proprio come Paoletti, autore di 21 sigilli e in grado di cancellare la stanchezza con l’esperienza nella fase topica. Sul fronte opposto buona la prova di Baldazzi (28 punti), insidioso l’ex Marinelli (14).
Domenica 19 gennaio la GoldenPlast scenderà in campo alle 18.00 sul proprio campo contro la HRK Motta di Livenza per la terza giornata di ritorno.
LA CRONACA - Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, DI Silvestre e Dal Corso in banda, Maletto e Trillini centrali, D’Amico libero. Padroni di casa schierati con la diagonale Alberini-Baldazzi, i laterali Galabinov e l’ex biancazzurro Marinelli, i centrali Miscione e Rau, il libero Lelli.
Buon inizio dei friulani, bravi in difesa ed efficaci nelle offensive. Sull’attacco al centro di Miscione la Tinet comanda 12-6. I biancazzurri provano a reagire, ma i padroni di casa sono solidi come nel muro su Di Silvestre (16-10). Sul 20-15 Rosichini cambia diagonale dando spazio a Gonzi e Ferri, ma il set è compromesso (23-16). I marchigiani si riavvicinano (23-19). Sul 24-20, dopo un set ball annullato, rientra la diagonale titolare, ma Baldazzi chiude (25-20).
Nel secondo set Civitanova punta su Sanfilippo al posto di Maletto. Il centrale è pericoloso anche al servizio (3-9). Dal Corso firma il diagonale del +7 (5-12). Sul 9-17 Cuttini fa girare la squadra, ma a tenere in vita la Tinet sono le prodezze di Baldazzi (13-18). Miscione rosicchia un altro punto (17-21). Due incertezze della GoldenPlast rianimano i friulani (18-21 e 20-22). L’attacco di Paoletti e il muro di Trillini danno ossigeno (20-24). Paoletti chiude (21-25).
L’avvio di terzo set è il più equilibrato (11-11). Poi sono gli ospiti a prendere il largo (12-17), ma la Tinet, incitata da un PalaPrata festoso, non molla e torna sotto (19-20) per poi impattare sul 21-21. Si procede punto a punto. Sul 23-23 Prata centra l’ace del sorpasso e il muro del 25-23.
Nel quarto set prosegue il testa a testa (11-11). La GoldenPlast firma uno strappo come nel set precedente (14-18). Nella seconda parte del parziale c’è spazio anche per Disabato. Accelerata importante di Civitanova che chiude agevolmente prolungando la partita (19-25).
Al tie break si apre un braccio di ferro, con i padroni di casa avanti 8-7 al cambio di campo. Prata allunga (11-9). La GoldenPlast non si scompone e impatta (11-11). Sul 13-13 un errore dei biancazzurri lancia i friulani, che sbagliano la battuta e si ritrovano sotto 14-15 sul muro ospite. Prata annulla (15-15), Paoletti riporta avanti i suoi (15-16), ma la Tinet ribalta (17-16). Civitanova annulla altre 2 palle match prima del controsorpasso (18-19), poi stecca dai 9 metri (19-19). Decisivi per la vittoria il mani out di Di Silvestre e il muro finale (19-21).
Coach Gianni Rosichini: “Sono molto soddisfatto dei ragazzi. Nell’arco della gara abbiamo commesso diversi errori, ma la squadra ha saputo fare quadrato e reagire senza mai abbattersi. Nel primo set non c’è stata storia, ma nel terzo avremmo dovuto sfruttare le chance. Chi è subentrato è riuscito a rendersi utile. Mi ha impressionato la lucidità nella volata del tie break”.
Tinet Gori Wines Prata di Pordenone – GoldenPlast Civitanova 2-3 (25-20, 21-25, 25-23, 19-25, 19-21)
PRATA: Baldazzi 28, Calderan, Tolot ne, Alberini, Miscione 14, Tassan ne, Marinelli 14, Meneghel ne, L Lelli, Rau 9, L Vivan ne, Link, Deltchev, Galabinov 9. All Cuttini
CIVITANOVA: Disabato, Trillini 7, U Cappio, Partenio 5, L D’Amico, Ferri, Maletto 1, Di Silvestre 35, Gonzi, U Dal Corso 8, Sanfilippo 7, Paoletti 21. All Rosichini
Arbitri: Cecconato di Treviso e Autuori di Salerno
Note: durata set 25’, 27’, 27’, 23’, 22’. Totale 2h 4’. Prata: errori al servizio 18, ace 7, muri 11. Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 15.
(foto Mecozzi)
Brutto inizio dell’anno per la Menghi Macerata, che cede in casa contro Ottaviano 1 a 3. Decisivo un primo set tiratissimo, concluso soltanto dopo un’interminabile fase ai vantaggio dove i biancorossi mancano alcuni match point. Non riesce poi il recupero, dopo aver accorciato il risultato con il terzo set; nel quarto Ottaviano si porta avanti dopo un inizio combattuto e nel finale i biancorossi sfiorano soltanto il recupero. Ora testa alla prossima sfida contro Tuscania in trasferta.
LA CRONACA – Un cambio obbligato per il coach Di Pinto, che deve fare a meno di Gabriele, al suo posto Bruno, insieme a Rizo e Nasari, poi i centrali Calonico e Porcello, il libero Gabbanelli e il Capitano Monopoli. Per Ottaviano la coppia di centrali è formata da Bonina e Ndrecaj, Antonio Libraro è il palleggiatore, Ardito il libero, quindi Enrico Libraro, Sette e l'ultimo arrivato Scialò.
Primo set infinito e spettacolare. Rizo parte con una palla in out regalando il primo punto ad Ottaviano ma il cubano si riscatta firmando il 3-3 con un ace. Un altro ace, questo di Enrico Libraro, vale il 7-11 per gli ospiti. La Menghi Macerata soffre ma non demorde e il recupero si completa col 18-18. La partita si fa quindi tiratissima con scambi prolungati e recuperi spettacolari. Bruno e Rizo portano la gara ai vantaggi, Calonico recupera per tre volte gli avversari, che riescono però a chiudere 31-33 con Enrico Libraro.
Sulla scia del finale del primo set, Ottaviano parte forte nel secondo, 1-5. Soffre Macerata, Rizo viene murato per il 5-12, i biancorossi provano l'inseguimento e nel finale si riavvicinano sfruttando un calo di lucidità degli ospiti. Il muro di Porcello vale il 16-22, quindi l'ace di Bruno accorcia ancora 17-22. Si riprende però Ottaviano che scappa e chiude 19-25.
Terzo set decisivo per Macerata, l'ace di Porcello e i due punti di Nasari mandano avanti i biancorossi. La Menghi lotta su ogni pallone e mette in difficoltà gli avversari, 10-2, quindi prova a controllare il distacco allungando 20-11 con Bruno. Cresce intanto Ottaviano che si riavvicina, sfruttando qualche errore dei padroni di casa, i due ace di Bonina valgono il 21-17. Si scuote Macerata, ancora con Bruno, dopo diversi recuperi da parte dei campani, poi i punti decisivi di Nasari e una ricezione sbagliata dei campani valgono il 25-20.
I biancorossi si giocano tutto nel quarto set, Nasari risponde due volte agli avversari, 2-2, si gioca punto a punto fino al 6-6 firmato Rizo, poi Ottaviano va via 7-11. Tocco furbo di Bruno per il 13-15, Macerata insegue e il muro vale il 14-16, poi scappa ancora Ottaviano. Nasari tiene viva la squadra ma i due Libraro mettono a terra rispettivamente i palloni del 16-20 e 16-21, poi sempre Bruno accorcia d'astuzia. Non molla Macerata, Poli schiaccia il 20-23, poi buca il muro campano per il 22-24; le speranze però vengono spezzate dal 22-25 di Ottaviano che sancisce la sconfitta casalinga per la Menghi.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 1
EMRA FOODS OTTAVIANO 3
PARZIALI: 31-33, 19-25, 25-20, 22-25.
Durata set: 36’, 26’, 24’, 29’. Totale: 115’.
MENGHI MACERATA: Nasari 14, Porcello 6, Menichetti, Calonico 6, Poli 3, Bruno 13, Monopoli, Stella 1, Rizo 18, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
EMRA FOODS OTTAVIANO: Lucarelli, Ardito, Enrico Libraro 20, Antonio Libraro 2, Ndrecaj 7, Guancia, Sette 16, Scialò 21, Bonina 11. Allenatore: Aniello.
ARBITRI: Dell’Orso e Laghi.
Il Futsal Potenza Picena inizia il 2020 con una vittoria sul Montelupone. I potentini avevano chiuso il 2019 con un successo e cominciano il nuovo anno nel migliore deo modi. I giallorossi si impongono per 5-4 in casa del Montelupone ottenendo un successo prezioso per la classifica. I ragazzi di mister Perugini rimangono in scia della capolista Recanati C5, grazie ad un successo arrivato dopo una sfida tirata e combattuta contro un'ottima squadra. Il primo tempo ha visto i giallorossi inseguire i padroni di casa ed agguantare il pari con il tiro libero di Di Matteo allo scadere. Nella ripresa, dopo l'iniziale vantaggio di Palmieri, sono saliti in cattedra Montagna e Coppari, doppietta per lui, prima che il gol di Palmieri fissasse il punteggio sul 4-5 finale.
"Mi limito a dire poche cose, - commenta il ds Simone Consolani - perché c’è poco da dire: faccio i complimenti ai nostri ragazzi ed allo staff tecnico perchè hanno giocato una partita difficile, al limite della sopportazione, visto un arbitraggio non all’altezza del contesto. Gli arbitri hanno fischiato cose inaccettabili e non hanno fischiato quando dovevano, in modo ripetitivo e sistematico. Non so cosa dovevano e volevano dimostrare, credo che entrambe le squadre abbiano da lamentarsi, perchè l’unica cosa che sapevano fare era quella di sventolare cartellini e questo è un segnale di debolezza. Comunque alla fine i 3 punti sono arrivati, dal momento che abbiamo una rosa di ragazzi tosti e che non mollano mai. Complimenti anche al Montelupone che ha giocato bene ed è una squadra di alta classifica, credo che molto probabilmente arriveranno ai play-off".
Ritorno al “Monaldi” amaro per il Portorecaanti che nei minuti finali viene battuto da un cinico Corridonia che concretizza nel migliore dei modi le occasioni create nel finale di gara. Nelle fila arancioni sono assenti Monaco e Camilletti sostituiti al centro della difesa da Maruzzella e dal rientrante Mandolini mentre in avanti rientra Marcantoni che ha scontato la giornata di squalifica. La prima frazione di gioco è un monologo arancione che al 13’ vanno vicini al vantaggio. Marcantoni conquista un pallone sulla tre quarti e lascia partire un bolide che si stampa sul palo alla sinistra di Osso battuto. Due minuti più tardi dalla stessa posizione ci prova Pantone con Osso che d’istinto ci mette il piede e salva la sua porta. Al 19’ ci prova ancora una volta Pantone ma la sua conclusione sfiora il montante e termina fuori. L’ultimo tentativo della prima frazione di gioco è di Marcantoni, il cui tiro sfiora il montante. Nella ripresa l’unica emozione è di Pantone che al 5’ da buona posizione spara sull’esterno della rete. A questo punto il Corridonia si organizza e chiude gli spazi ai locali i cui tentativi restano infruttuosi. La svolta arriva nel finale di gara. Al 40’ da un lancio dalle retrovie il pallone arriva tra i piedi dell’inossidabile Cerbone che lascia partire una conclusione che si insacca sotto la traversa. Il gol taglia le gambe agli arancioni che si riversano in avanti e che al 93’ subiscono il raddoppio con il nuovo entrato MAccioni che in contropiede batte Piangerelli in uscita.
PORTORECANATI: Piangerelli, Spaccesi (75’ Mancini), Angelici, Malaccari, Mandolini, Maruzzella; Ballarini (81’Filippetti), Gasparini, Leonardi (64’Ascani), Pantone, Marcantoni. A disp.ne Bonifazi, Deambrogio, Roselli, Caporaletti, Prebibaj, Zannotti. All.re Pavoni
CCORRIDONIA::Osso, Filacaro (73’ Ortolani), Polinesi, Martinelli (73’ Montecchia), Patacchini, Dutto; Colletta, Taglioni, Cerbone, cesca (54’ Mennecozzi), Ogievba (54’ Maccioni). A disp.ne bernasconi, Da Col, Beltrami, Waseem zei, Persichini..All.re Martinelli
Arbitro: Paoloni di Ascoli Piceno (Ass.ti Ribera di Fermo – Bara di Macerata)
Reti: 85’ Cerbone, 93’ Maccioni
“Sicuramente sarà molto bello tornare a giocare dopo tanto tempo di fronte al nostro pubblico – dice il centrale della Cucine Lube Civitanova, Simone Anzani, quando mancano 5 giorni alla ripresa del campionato contro Milano all’Eurosuole Forum, dopo la pausa per i tornei di qualificazione olimpica – I nostri tifosi ci stanno aspettando da più di un mese e mezzo, da prima del Mondiale: dal 27 novembre in poi abbiamo giocato sempre in trasferta e sarà anche una bella occasione per ritrovarci dopo il titolo vinto. Arriviamo al match con Milano dopo un periodo di sosta ma anche di lavoro intenso in palestra: a Capodanno ci siamo riposati rilassando fisico e mente, poi abbiamo ripreso in palestra concentrandoci su lavoro tecnico e condizione fisica, per farci trovare pronti per le gare di gennaio che saranno impegnative come a dicembre”.
“Dall’altra parte della rete troveremo una Milano molto competitiva e nelle zone alte della classifica – continua il giocatore comasco guardando più nel dettaglio al match del 16 gennaio all’Eurosuole Forum e a quello con Monza del 22 gennaio – L'Allianz può contare su elementi di assoluto livello che verranno a Civitanova per metterci i bastoni tra le ruote: noi stiamo lavorando, però, per alzare ancora di più l’asticella e confermare quanto di buono fatto finora. Con Monza, invece, avremmo il grande obiettivo della Final Four di Bologna davanti, assolutamente da conquistare visto che siamo una squadra che vuole primeggiare in tutte le competizioni: cercheremo di arrivare a questa gara nel miglior modo possibile ma, prima di pensare alla Coppa Italia, dovremo tenere l’attenzione e la concentrazione a mille per i match di SuperLega in casa con Milano e in trasferta a Cisterna di Latina il 19 gennaio”.
Simone Anzani fa anche il punto dei sui primi mesi a Civitanova con la maglia della Cucine Lube Civitanova, subiti conditi da una vittoria fondamentale come quella nel Mondiale per Club dello scorso 8 dicembre: “E’ un bilancio molto positivo, lo dicono i numeri visto quello che abbiamo vinto, posso dirlo a livello di squadra ma anche a titolo personale. Qui c’è un ambiente dove si lavora molto bene, dove la struttura e l’organizzazione, l’allenatore e lo staff ci permettono di lavorare ad altissimo livello, sono più che soddisfatto. C’è anche un bel feeling con i tifosi, una parte importantissima delle squadre in generale: il rapporto con loro è essenziale, ci sostengono nei momenti belli ed in quelli difficili. Sperando che non arrivino mai, quando capiterà sappiamo che saranno con noi”.
Inatteso scivolone della Settempeda che perde a Cascinare contro l’Elpidiense (2-1) e consente a chi insegue di recuperare terreno (Trodica a pari punti). E’ il terzo ko in campionato della capolista, l’ultimo due mesi fa contro la Pinturetta, e sempre fuori casa, a testimonianza di come i biancorossi facciano un po’ troppa fatica lontano dal campo amico. Ancora una volta i biancorossi lasciano per strada punti contro le avversarie di bassa classifica e su campi particolarmente caldi, ma un Elpidiense pimpante e in giornata vince con merito una partita interpretata bene. Bravi i locali a non uscire dal match una volta sotto e poi nel secondo tempo ecco servita la rimonta che vale il prezioso bottino. La Settempeda, invece, non ha fatto bene, specie nella ripresa. Squadra che non si è espressa al massimo ed ha mostrato di soffrire troppo, di non saper gestire il vantaggio né di trovare il modo per riequilibrare la partita. Insomma, un brusco e brutto stop che lascia amaro in bocca e delusione. Solo un incidente di percorso? La risposta, immediata, la si avrà sabato prossimo nella sfida di vertice con il Casette Verdini(ore 14.30 al Soverchia).
LA CRONACA – La trasferta al “Cicarè” di Cascinare è per la Settempeda la prima del 2020 e del girone di ritorno. Campo difficile e avversario insidioso, anche se la classifica recita 21 punti di differenza con l’Elpidiense terzultima e Settempeda capolista solitaria. Sfida da testa/coda, dunque, ma il campo racconterà qualcosa di diverso. Entrambe le compagini cercano punti per i rispettivi obiettivi: i locali per la corsa salvezza, gli ospiti per proseguire la marcia di testa. L’Elpidiense può contare su tutti i migliori, mentre in casa biancorossa c’è da rimpiazzare lo squalificato Del Medico e mister Ruggeri sceglie Galuppa cambiando anche modulo(3-5-2 come a Muccia). Massi, Galuppa e Latini compongono il trio difensivo. Dedja(al rientro dopo due turni di stop) fa l’esterno destro con Scocchi sull’altra fascia. Centrocampo con Minnucci, Rossi(di nuovo titolare) e Selita. Borioni e Montanari di punta. L’approccio giusto è quello dei fermani che partono molto bene. Le occasioni non tardano ad arrivare. Caracci già al 5’ è chiamato da Seghetti alla parata in due tempi. Al 7’ Lelli è da solo e può calciare, ma svirgola mettendo sul fondo . Al 16’ grande intervento di Caracci(migliore in campo) che di istinto ribatte un tiro a botta sicura scoccato da distanza ravvicinata da Monserrat. Dopo venti minuti difficili, la Settempeda si fa vedere in avanti. Montanari scarica il sinistro e Schiavoni compie un bell’intervento per mettere in angolo.
Su palla inattiva i biancorossi sbloccano. Siamo al 30’ esatto quando Montanari batte una punizione con palla a spiovere che vede Catini andare alla deviazione di testa per mettere fuori ma la sua girata si infila nella propria porta sotto l’incrocio. 0-1. La reazione dei locali è quasi immediata. Seghetti da dentro l’area costringe Caracci ad allungarsi in tuffo per deviare. Subito dopo Seghetti ci riprova, ma il tiro è centrale. La ripresa ricomincia con l’Elpidiense che fa la partita. Deviazione accanto al palo di Monserrat con palla che esce di un soffio. Rispondono gli ospiti con Montanari che calcia in diagonale. Schiavoni si distende e devia. Il meritato pari dei fermani giunge al minuto 25. Monserrat viene messo giù da Galuppa nei pressi della linea di fondo. Per l’arbitro è rigore, ma restano dubbi per un fallo poco evidente e conquistato con abilità dall’attaccante argentino che poi dal dischetto trasforma con un forte e preciso tiro sotto la traversa. 1-1. Non è finita, perché i locali ci credono e continuano a spingere sentendo profumo di impresa. Al 34’ il risultato viene, infatti, ribaltato. Monserrat serve Seghetti che si fa largo e da destra lascia partire un gran diagonale che trafigge Caracci. È il 2-1 che spiana la strada al successo ai padroni di casa con la Settempeda che non trova la forza di reagire e si arrende.
Continua la striscia vincente del Bayer Cappuccini che nell'ultima gara del girone d'andata vince 6-3 contro la Polisportiva Futura conquistando il simbolico titolo di campione d'inverno. Quasi perfetta questa prima parte di campionato che vede i maceratesi, al giro di boa, in vetta con quattro punti di vantaggio sulla seconda e con una gara da recuperare (Mercoledì 15 gennaio alle 22 ospite del Sant'elpidio a mare C5). In questa tredicesima giornata, osservando la classifica, si poteva pronosticare una facile vittoria per il Bayer, ma la squadra ospite ha dimostrato grinta ed un ottima impostazione tattica del bravo mister Cintioli che le ha permesso di limitare il passivo. Solita gran prestazione di Bonfigli goleador e assist-man di giornata; tra i pali è stato il turno di Guardati, bravo a salvare i compagni da diversi cali di concentrazione in fase difensiva.
La cronaca del match vede l'immancabile Giorgini inaugurare il tabellino dei marcatori finalizzando un'avvolgente azione. Immediato però il pareggio degli ospiti con Circolani che trova la difesa locale addormentata su azione d'angolo. A sorpresa la gara rimane bloccata sul pareggio per venti minuti durante i quali Latini è bravo a sventare le occasioni dei maceratesi, quindi Bonfigli confeziona un "cioccolatino" per Bajrami che sigla il 2-1. Allo scadere del primo tempo il capitano del Bayer con un preciso diagonale trova lo spazio giusto per portare a tre i gol della sua squadra. Ad inizio ripresa i ragazzi di mister Tirri chiudono la pratica: prima Seferi dal limite inganna il portiere ospite con un tiro ad effetto, poi Bonfigli è bravo a trovare di nuovo il pertugio dove far passare la palla e siglare il 5-1. Gli ospiti però non mollano e approfittano di alcuni minuti di totale confusione tattica del Bayer per punire due volte l'incolpevole Guardati e cercare di riaprire la contesa sul 3-5. È Palazzesi, splendidamente smarcato da Bonfigli da punizione centrale, a marchiare con il fuoco il 6-3 finale con un sinistro imprendibile scrivendo la parola fine ad una gara che ha riservato qualche patema di troppo.
Tour de force la prossima settimana per il Bayer Cappuccini: mercoledì il recupero della dodicesima giornata e venerdi 17 impegnativa trasferta a TorreSanPatrizio contro la Futsal Sangiustese.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, El Ghouat, Giorgini, Motroni, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
POLISPORTIVA FUTURA: Latini, Rossi, Lopez, Morbidoni, Severini, Addabbo, Gambini, Circolani, Dhamo, Iaconisi. All. Cintioli
Arbitro: Pagliari di Fermo
RETI: al 2° Giorgini(bc), al 3° Circolani(pf), al 21° Bajrami(bc), al 30° e 38° Bonfigli(bc), al 32 Seferi(bc), al 42° Severini (pf), al 43° Addobbo(pf), al 48° Palazzesi(bc)
Dopo l'uscita delle due russe Irina Smirnova e Dayana Kosareva, l'Helvia Recina Volley completa il tesseramento di Veronica Taborelli, opposto finora in forza alla Bartoccini Fortinfissi Perugia (Serie A1), con cui ha risolto ieri il contratto.
Nella sua carriera diverse esperienze in A1 (Busto Arsizio, Piacenza e Perugia) e in A2 (Scandicci, Soverato e Marsala). La giocatrice sarà a disposizione della Roana CBF e di coach Luca Paniconi già per il match di domani contro la Barricalla CUS Torino.
L'Helvia Recina Volley ha risolto con rescissione consensuale il contratto dell'opposto della Roana CBF Irina Smirnova.
La società, in una nota ufficiale, “ringrazia Irina per il contributo dato alla squadra in questo campionato di A2 femminile e le augura il meglio per il prosieguo della stagione e della sua carriera”.
Un 2019 da ricordare per la A.S.D. Club Scherma Recanati. Ottimi risultati ottenuti sia a livello Nazionale che Internazionale per la Scherma Recanatese con l'atleta Under 14 categoria Allievi Tommaso Pensato. Dopo il 7° posto al Torneo Internazionale di Brescia si è classificato al secondo posto "Spada Maschile" alla Finale del Trofeo Nazionale CONI tenutosi a Crotone. Pensato ha contribuito così, insieme all'Oro di Sofia Giordani (Fioretto Femminile) del club Scherma Jesi e al Bronzo di Alice Armezzani (Spada Femminile) del Club Scherma Fabriano, a far conquistare il primo posto alle Marche a parimerito con il Lazio.
A fine anno il CONI Marche ha premiato questi atleti nelle proprie sedi Provinciali di appartenenza. Nella sede CONI di Macerata si è svolta la cerimonia di premiazione per la consegna delle Stelle ed Onorificenze al Merito Sportivo al giovane Tommaso Pensato e alla società sportiva A.S.D. Club Scherma Recanati. Ringraziamenti e riconoscimenti sono arrivati al presidente della società sportiva Pintucci Arnaldo, l'istruttrice Federale Maestro Paola Frontoni, l'atleta Sabrina Capodaglio e tutti gli atleti della Scherma Recana.