Medea Macerata che torna con 2 punti dalla trasferta di Terni. La CLT si conferma avversario assolutamente ostico tra le mura amiche costringendo la truppa allenata da Adrian Pablo Pasquali al tie-break. Per i maceratesi una vittoria al tie-break che permette di tenere due lunghezze di vantaggio su Portomaggiore (che nel frattempo ha ricominciato a vincere, 3-0 ai danni della Sir Safety), per gli umbri un punto importante per tenersi fuori dalla bagarre salvezza.
Tornando a Terni, la partita sembra mettersi bene per gli ospiti che partono con il piede giusto (memori del 3-1 subito l’anno scorso sullo stesso terreno), con un 1-8 che indirizza subito il set in favore di Macerata, la ricezione mostra un buon 71% e la difesa fa la differenza con solo il 26% di efficacia offensiva per Terni. Arginata l’azione di Puliti nel primo parziale il resto si mette bene, 62% di efficacia in attacco per gli ospiti che concludono il primo set 16-25.
La vittoria di autorità forse gioca un brutto scherzo ai biancoverdi, mentre dall’altra parte il servizio di Terni cresce, con la ricezione positiva di Macerata che cala al 60%. Diminuisce anche l’efficacia offensiva al 41%, grazie anche ad una bella partita del libero locale Santini. Su queste basi cresce anche Puliti, l’uomo più pericoloso (top scorer con 27 punti) e più cercato (56 attacchi in tutto il match, poco meno della somma dei suoi compagni di sestetto messi insieme) e l’attacco di Terni sale al 48%. Si parte così sull’8-6 per Terni che rimane sempre in testa fino alla fine del set (25-21).
Nel terzo parziale Macerata prova a partire forte ma viene subito ripresa da Terni che ricomincia a dettare legge. Biancoverdi che ricevono bene (84%) ma che in attacco esibiscono un magro 38%. Sul 16-9 il parziale sembra segnato ma gli ospiti cominciano a recuperare. Macerata ci crede, Terni ci mette del suo (11 errori punto) e sul 21-21 viene ripristinata la parità. Non basta perché nei punti decisivi sono sempre i padroni di casa a mostrare il cinismo necessario per portarsi avanti (25-22).
Medea che parte con Furiassi al posto di Di Meo all’inizio del quarto set (gli era comunque subentrato nei set precedenti). Terni parte meglio (8-7) ma con l’andare dei minuti cominciano a farsi strada due fattori: la flessione di Puliti (richiamato poi momentaneamente in panchina per rifiatare) e soprattutto una superba prestazione a muro della Medea (8 punti solo nel quarto set). Devitalizzata la forza offensiva di Terni non c’è storia con Macerata che cresce al 48% di efficacia in attacco (differenziando anche il gioco non solo su Scuffia e Casoli, ma anche al centro, in particolare con Alex Molinari) e fa suo il parziale con un perentorio 12-25.
È tie-break. L’avvio è equilibrato punto a punto ma è Macerata a portarsi avanti sul cambio campo (7-8). La differenza è decisiva visto che da lì la Medea allunga fino all’11-15 che chiude una serata difficile come era nelle aspettative.
POL. CLT TERNI-MEDEA MACERATA 2-3
POL. CLT TERNI: Cesaroni 8, Santini (L1), Coccetta 9, Musco, Spalazzi 7, Segoni 4, Pacciaroni 3, Buttarini (L2), Fratini, Campana 1, Mariani n.e., Puliti 27. All. Restani
MEDEA MACERATA: Molinari A. 13, Benedetti, Casoli 17, Miscio 2, Troiani, Molinari M. 7, Scuffia 24, Thiaw n.e., Di Meo 5, Bussolari n.e., Furiassi 7, Gabbanelli (L). All. Pasquali
ARBITRI: Conti-Giorgio Olivieri
PARZIALI: 16-25 (20’), 25-21 (25’), 25-22 (27’), 12-25 (21’), 11-15 (16’).
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