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Maceratese stoppata dalla Lupa Roma. All'Helvia Recina finisce 0-0

Maceratese stoppata dalla Lupa Roma. All'Helvia Recina finisce 0-0

Finisce in parità all'Helvia Recina tra Maceratese e Lupa Roma, dopo un match sostanzialmente equilibrato. 0-0 onesto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre, ravvivato soltanto nella seconda parte di gara con una manciata di ghiotte occasioni da una parte e dall'altra. Dilapidatore di giornata, tra i biancorossi maceratesi, Fabio Foglia, sui cui piedi sono passate due prelibate palle per portare a casa il bottino pieno.

L'aveva detto in conferenza stampa pre-partita e ha mantenuto la parola: mister Bucchi getta nella mischia dal primo minuto il giovane attaccante Matteo Colombi, mattatore in serie D con l'Oltrepovoghera. Formazione annunciata anche nei dieci undicesimi rimanenti, con Altobelli in difesa, Foglia e Carotti rientranti dalla squalifica e il premiato tandem Kouko-Buonaiuto davanti. Dal 4-4-2 tipo biancorosso restano out i degenti Fioretti, D'Anna e Fissore. Dall'altra parte, il tecnico Cucciari propone una Lupa Roma completamente ridisegnata rispetto al girone d'andata. Molti gli innesti dal primo minuto, tra i quali gli ultimissimi acquisti Anedda, Sembroni e Volpe. Lo speculare 4-4-2 romano, orfano del diamante Di Michele, è ruvido e arroccato dietro; la Maceratese imbastisce gioco e spinge. Al 15', primo squillo biancorosso con Kouko che devia di testa, in avvitamento, un cross arretrato di Orlando: la palla finisce sul fondo. Fatica, tuttavia, ad arrivare la replica, con la Rata che non riesce a trovare l'ultimo passaggio per andare a rete. Ci prova allora, intorno alla mezz'ora di gioco, Buonaiuto su calcio di punizione dai venti metri, ma la mira non è di quelle indimenticabili. Rimarcabile, invece, il potente destro di Tajarol dal limite dell'area opposta al 31': Forte respinge coi pugni e con bravura. Velleitaria, poco dopo, una girata di nuca di Daffara, che non centra lo specchio della porta maceratese. Non succede più nulla fino all'intervallo, con un Helvia Recina spazientito e alla ricerca della fulgida Rata di qualche settimana fa.

La seconda frazione di gioco parte senza cambi tra i 22 in campo. Motivata, in avvio, la Maceratese che si segnala per un ottimo sinistro di Colombo dal limite senza fortuna. Replica, subito dopo, Orlando che, con lo stesso piede, scarica verso l'incrocio della porta avversaria dai venti metri: l'estremo ospite Anedda è piazzato e blocca con sicurezza. Più spigliati e tonici i ragazzi di Bucchi in questa fase, che vanno vicinissimi al vantaggio al 67'. Fugge Imparato sull'out di destra, il cross arretrato trova l'accorrente Foglia che, da dentro l'area, manda alle stelle un vero e proprio rigore in movimento. Attonita la metà dei presenti all'Helvia Recina, con l'urlo di gioia strozzato in gola l'altra metà. Cristian Bucchi cerca di distrarli tutti con l'ingresso in campo del neo acquisto Togni, lesto a rilevare Orlando al 69'. Sono però Buonaiuto e Carotti, nella stessa azione al 74', a mettere in ambasce la difesa ospite con due pericolosi diagonali. Giusto un minuto prima dell'occasionissima capitata sui piedi del solissimo romano Leccese, capace di dilapidare un ottimo servizio di Sfanò in profondità con un rasoterra sbilenco finito a lato della porta di Forte. Adesso la partita sale di ritmo e la Rata vuole partecipare alla festa: contropiede ficcante e Foglia pescato da solo a centro area. Il piattone di destro è l'esatto opposto di ciò che insegnano alla scuola calcio, Anedda suda freddo ma se la cava. Permane lo 0-0 e gli animi diventano tesi: tre ammoniti nel giro di appena due minuti. Si raffreddano solo per fare spazio al fendente, centrale, di Sfanò, bloccato con sicurezza da Forte. È l'ultima occasione del match, che va in archivio a reti bianche.

Ci ha provato la Rata, ma senza il consueto cinismo sotto porta. A secco anche i neo acquisti Colombi e Togni, ancora in ovvia fase di ambientamento e recupero. Resta avaro di successi il 2016 maceratese, che stenta a decollare. Occorre ripartire da ciò che di buono è stato fatto nel secondo tempo, per riprendere il brillante cammino abbandonato qualche settimana fa. Nel frattempo, un buon punto che fa comunque bene alla classifica.

Il tabellino

MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti (85' Giuffrida); Altobelli; Faisca; Orlando (69' Togni); Foglia; Colombi; Kouko; Buonaiuto (87' Belkaid). A disposizione: Cantarini; Clemente; Fissore; Lasicki; Sabato; Massei; Togni; Alimi; Cesca; De Angelis. All. Cristian Bucchi.

LUPA ROMA (4-4-2): Anedda; Daffara; Pasqualoni; D'Agostino; Fabbro; Sembroni; Malaccari; Quadri; Tajarol; Volpe (59' Leccese); Ricci (69' Sfanò). A disposizione: Mangiapelo; Losi; Sfanò; Ippoliti; Delvecchio. All. Alessandro Cucciari.

ARBITRO: Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta, assistito da Pierluigi Mazzei di Brindisi e Michele Falco di Bari.

NOTE: ammoniti Carotti (12'); Buonaiuto (19'); Daffara (39'); Ricci (62'); Sfanò (79'); Fabbro (86'); Imparato (86'); Sembroni (87').  Angoli 3-5. Recupero +1  e +5

(foto Si.Sa.)

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