Dagli stadi di Serie A ai banchi di scuola: Juan Luca Sacchi incontra gli studenti dell'Alberghiero
In una suggestiva location, quella dell’’auditorium Santo Spirito, piena degli attenti sguardi degli studenti dell’indirizzo "Turismo dello sport, del tempo libero e del benessere" dell’istituto Alberghiero di Cingoli, il direttore di gara della Commissione Arbitri Nazionale di Serie B, Juan Luca Sacchi della Sezione di Macerata, ha tenuto un’affascinante e motivante lezione.
Un incontro, svoltosi in occasione della settimana dello studente, che ben si inserisce nel percorso scolastico dell’indirizzoTuristico-sportivo.
Il Sindaco di Cingoli Michele Vittori, sempre collaborativo e presente agli eventi dell’Istituto, ha presentato alla platea il prestigioso ospite invitando i ragazzi ad approfittare dell’importante presenza per apprendere il più possibile dall'esperienza di chi ha raggiunto elevati traguardi.
"Il successo non è un caso - ha affermato Vittori, citando una celebre frase del grande Pelè -. É duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o che stai imparando a fare”.
Nella prima parte dell’intervento, con la sua competenza ed esperienza, Juan Luca ha analizzato la figura dell’arbitro con parole e momenti di vita vissuti, affermando come la sua attività, grazie agli insegnamenti dei valori umani che infonde, riesce a facilitare la formazione e la crescita del singolo.
Quindi si è soffermato sulla figura arbitrale, specificando alcuni aspetti fondamentali come la preparazione atletica, il comportamento irreprensibile da tenere sempre, fuori e dentro il terreno di giuoco, e l'aspetto tecnico, il tutto condito, ovviamente, con il talento.
Gli studenti motivati ed interessati sono intervenuti con domande precise e molto appassionate alle quali, con puntualità e preparazione, Juan Luca Sacchi ha fornito sempre una risposta chiara, mettendo in evidenza quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione durante ogni partita, quanto sia importante porsi obiettivi realistici e non irraggiungibili per tagliare i traguardi più ambiziosi.
Inoltre ha invitato a guardare, così come nello sport anche nella vita, alla “partita successiva” e a non accontentarsi mai di ciò che si è raggiunto in passato; solo facendo in questo modo si può migliorare continuamente.
Sacchi ha posto l’attenzione sul fatto che in ogni lavoro bisogna condividere le soddisfazioni e le delusioni coi colleghi, bisogna fare associazione, perché se non si raggiungono i propri obiettivi insieme, non si è nulla individualmente.
Altrettanto imprescindibile per un arbitro è l’allenamento: “Per essere il numero uno, devi allenarti come se tu fossi il numero due” questo è il motto di Luca.
L’Arbitro non può farsi trovare impreparato prima di una partita, perché “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.
Tutto va preparato e curato nei minimi dettagli, dalla situazione ambientale in cui si andrà ad arbitrare, ai calciatori, ai moduli, e così via. Questo perché bisogna vedere l’intera scalinata, bisogna iniziare semplicemente a salire il primo gradino. Chiaramente per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di sacrificio, non a parole, ma quello vero, fatto di allenamento, rinunce, dedizione. Come argomento conclusivo della prima parte di riunione Luca ha fatto notare la differenza tra avere talento ed essere un talento: “Ognuno di noi ha del talento, ma sta a noi quanto vogliamo coltivarlo e riuscire a controllarne bene la quantità e la qualità”.
Al termine della mattinata, la Dirigente scolastica dott.ssa Antonella Canova ha ringraziato Juan Luca per la disponibilità e l’amicizia dimostrata nei confronti dell’Istituto alberghiero di Cingoli.
"Un incontro molto positivo, - ha aggiunto la Dirigente - i ragazzi hanno vissuto momenti di grande entusiasmo. Per tutti è stato un incontro particolare che ricorderanno a lungo".
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