Civitanova, piazzale Toro Seduto è realtà e la cerimonia è folk: "Non vogliamo creare contrapposizioni"
Con la cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Toro Seduto, la città di Civitanova Marche suggella il patto di amicizia siglato a palazzo Sforza il 18 novembre 2017 con la nazione Lakota Sioux.
Questa mattina, nel piazzale del palasport di Civitanova Alta, il consigliere comunale Giorgio Pollastrelli, presidente della commissione toponomastica ha accolto una delegazione capitanata dal professor Alessandro Martire, delegato in Italia e presso l’Alto Commissariato dei diritti dell’uomo di Ginevra della nazione Lakota Sioux di Rosebud, presenti l’assessore Giuseppe Cognigni, in fascia tricolore per delega del sindaco Fabrizio Ciarapica, impegnato ad Esine per il rinnovo del gemellaggio, il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani, i consiglieri comunali Fabiola Polverini e Paola Campetelli e Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata, che ha portato il saluto del presidente Sandro Parcaroli.
Il momento dello scoprimento della targa è stato preceduto dal canto della preghiera Sioux da parte dello jesino Alessio Pieralisi, profondo conoscitore dell’antica lingua dei nativi americani; rituale scandito al suono del tamburo e con la diffusione dell’incenso di artemisia, esponendo alcuni cimeli originali degli indiani d’America, come la lancia appartenuta allo stesso Toro Seduto, chiamato anche “Lento”, per il suo essere estremamente riflessivo e meditativo prima di agire.
A seguire, nella sala del Consiglio comunale, il professor Martire ha illustrato la storia del capo della tribù Unkpapa e l’attualità del suo messaggio di spiritualità e rispetto della natura. “Ringrazio tutti i presenti – ha detto il consigliere Pollastrelli nel corso del convegno. Questa mattina è stata una bella emozione perché per la città è oggi una giornata speciale".
“Abbiamo maturato il patto di amicizia con la nazione Lakota decidendo di intitolare il piazzale del palazzetto della Città Alta, una decisione presa convintamente dalla Commissione e dalla Giunta. Questo ci ha esposto a critiche e derisione, frutto dell’ignoranza e delle chiacchiere di chi ignora la storia e la strumentalizza; chiacchiere che finiscono per diventare un’offesa alle persone e alla storia”.
L’assessore Cognigni, nel suo intervento ha ricordato Toro Seduto: “Nato persona libera e morto in una riserva indiana per aver lottato per il suo popolo. L’intitolazione vuole ricordare quello che è stato un vero e proprio genocidio”. Luca Buldorini ha poi sottolineato la vicinanza della provincia a iniziative che vedono Civitanova in prima linea, nello spirito di tramandare questo modo di operare, senza strumentalizzazioni, anche in altre città.
L’intento dell’iniziativa odierna è stato ben illustrato dallo stesso Martire. “Non vogliamo creare il pretesto per contrapposizioni e scontri – ha detto Martire – ma portare il messaggio dei nativi americani sul rispetto per l’ambiente, le diversità. Toro Seduto conobbe anche tecniche di guarigione con erbe medicinali ed era riconosciuto per riuscire a portare infiniti benefici alla sua gente".
"Rappresentiamo una popolazione che ha subito uno dei più grandi genocidi della storia e che cerchiamo di ricordare attraverso scambi di amicizia, scambi culturali. Grazie al Comune di Civitanova, alla Provincia e alla Regione Marche. Proprio a Filottrano Giacomo Costantino Beltrami, fu il primo fra fine Settecento e inizio Ottocento a raggiungere le sorgenti del Mississippi, incontrando i Sioux”.
Tra le prossime iniziative annunciate, ci sarà proprio una rappresentazione teatrale per raccontare la storia di Beltrami, che portò in Italia la prima raccolta di oggetti di quella tribù.
Commenti