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Cultura Macerata

ANMIL Macerata celebra la 68° giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro

ANMIL Macerata celebra la 68° giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro

Il tema della sicurezza sul lavoro è stato al centro delle manifestazioni organizzate dall’ANMIL in tutta Italia, Domenica 14 ottobre, per la 68ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro - istituzionalizzata nella seconda Domenica di ottobre con D.P.C.M. nel 1998 su richiesta dell'Associazione - con il coinvolgimento di circa 50.000 persone e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La celebrazione principale quest’anno si è tenuta a Roma, con il Patrocinio di Roma Capitale, ed ha visto la partecipazione del Vice Premier nonché Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio insieme alle massime istituzioni competenti in materia.

La Sezione ANMIL

di Macerata ha organizzato la manifestazione locale a Macerata, quartiere San Francesco. L’iniziativa ha visto l’apertura della giornata con il corteo accompagnato dal corpo bandistico di Villa Strada fino al monumento dedicato alle vittime del lavoro (Via G. Prezzolini) con la deposizione della corona d’alloro donata dal Sindaco e dalla Giunta, e di un’altra corona d’alloro rappresentativa dell’Associazione Anmil e del Prefetto di Macerata, presso la via dedicata ai Caduti sul Lavoro; alle ore 11.00, terminata la Santa Messa con lettura della preghiera dell’invalido del lavoro,  presso la sala parrocchiale della Chiesa San Francesco d’Assisi si è tenuta la Cerimonia Civile, durante la quale vi hanno intervenuto: il Presidente ANMIL Macerata Sig. Silvano Mercuri; il Sindaco di Macerata, Avv. Romano Carancini; il Direttore Inail Macerata, Dott. Giuseppe Maria Mariotti; la componente del C.d.A. Fondazione “Sosteniamoli subito” – e Vice Presidente ANMIL Macerata - Sig.ra Maria Pia Azzurro; il Responsabile Asur Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, Dott. Antonio Barboni; ed il componente del Comitato Esecutivo Naz.le ANMIL, Cav. Uff. Gabriele Brachetta. Tra i presenti anche il Vice Prefetto di Macerata, Dott.ssa Aurora Monaldi; il Maggiore dell’Arma Luigi Ingrosso; l’Onorevole Dott. Adriano Ciaffi ed il Vice Direttore dei Vigili del Fuoco Macerata, Ing. Mirko Mattiacci.

Tema comune fra tutti gli intervenuti l’obbiettivo di promuovere una maggior diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro che deve partire anzitutto dagli studenti nelle scuole, nonché mantenere una costante attenzione alle politiche di tutela assicurativa. 

“La Giornata di quest’anno arriva a circa un mese dal 75° anniversario della fondazione dell’ANMIL - – commenta il Presidente territoriale Silvano Mercuri-, un traguardo che ci ha visto incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Papa Francesco, ma per questa 68ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni, una riflessione che si impone prepotentemente in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante, dopo anni di crisi che hanno avuto riflessi negativi sia a livello sociale che economico e, di conseguenza, anche sull’andamento del fenomeno infortunistico, a conferma di quanto la precarietà sia strettamente correlata alla numerosità degli incidenti.

Approfondendo i Dati INAIL si scopre che a partire dal 2015, con la ripresa dell’occupazione, le denunce di infortunio sono cresciute dalle 637.000 unità circa alle 641.000 del 2017, con un incremento dello 0,6% e, anche per il 2018, sembra profilarsi un andamento infortunistico in linea con questa tendenza. Ma tale crescita appare ancora più rilevante e significativa se guardiamo l’età dei lavoratori da cui emerge che, nello stesso triennio 2015-2017, sotto i 35 anni c’è un incremento di infortuni del 2,2% (da circa 167.000 a 191.000), più che triplo rispetto a quello medio. Così come a livello generale va detto che, per i giovani lavoratori, gli infortuni mortali si mantengono su quote ancora molto elevate: 192 casi nel 2015 ed altrettanti nel 2016, con un calo nel 2017 che potrebbe però risultare solo apparente o quantomeno ridimensionato, trattandosi di un dato ancora provvisorio e non consolidato”.

“Sono numeri che ci preoccupano, l’obbiettivo diventa quello di rivolgere il massimo impegno alla diffusione della cultura della sicurezza e alla formazione professionale” conclude il Presidente Mercuri.

 

 

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