Investita da un'auto: donna soccorsa in eliambulanza. È quanto avvenuto intorno alle 13 di oggi in località Morichella, nel comune di San Ginesio.
Da una primissima ricostruzione, la donna sarebbe stata investita da un veicolo che sembra stesse effettuando una manovra in retromarcia al momento dell'urto. L'esatta dinamica dovrà però essere chiarita nelle prossime ore dalle forze dell'ordine.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dalla paziente, hanno richiesto l'ausilio dell'eliambulanza. Dopo essere stata caricata sull'elicottero, è stato predisposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona.
Incidente con le moto da enduro: due motociclisti trasferiti d'urgenza a Torrette. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, intorno alle 10:30, in località Serripola, a San Severino Marche.
Sul posto, una volta lanciato l'allarme, sono immediatamente accorsi i sanitari del 118. Ancora da accertare l'esatta dinamica del sinistro, avvenuto all'altezza di una curva, alla cui ricostruzione provvederanno i carabinieri della compagnia di Tolentino.
Per entrambi i motociclisti, di 31 e 44 anni, è stato disposto il trasferimento all'ospedale regionale di Ancona in codice rosso: i due uomini, in ogni caso, non si trovano in pericolo di vita.
Non ce l'ha fatta Andrea Micucci, il 54enne precipitato da una tettoia mentre era intento al montaggio di una zanzariera in un edificio sito in via Ugo Bassi, a Civitanova Marche, nella mattinata di mercoledì.
L'uomo, dipendente di una ditta, stava svolgendo dei lavori all'interno di un capannone, quando si è sporto dalla finestra che si affaccia dalla tettoia ed è caduto nel vuoto da un'altezza di circa 5 metri.
Micucci è stato subito intubato e trasportato all’ospedale dorico in eliambulanza: le sue condizioni, però, erano disperate e dopo tre giorni di agonia si è spento all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Ancora da fissare la data dei funerali. La famiglia, con un immenso atto di generosità, ha acconsentito all'espianto degli organi.
Un uomo di 38 anni di nazionalità rumena è rimasto vittima di un'esplosione all'interno della sua abitazione nella provincia di Pesaro e Urbino, più precisamente ad Apsella, frazione di Montelabbate.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dai vigili del fuoco, immediatamente intervenuti, l'esplosione non sarebbe ricollegabile ad una fuga di gas, ma bensì alla detonazione di un ordigno che l'uomo, solo in casa, stava probabilmente maneggiando.
La deflagrazione ha sventrato tutto il piano della palazzina investendo in pieno il 38enne. Sul posto. oltre ai soccorsi e ai carabinieri, una squadra di artificieri per la bonifica dell'area.
L'uomo, che ha perso molto sangue, è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale di Torrette dove è ricoverato in gravissime condizioni ed è in pericolo di vita.
Al lavoro gli inquirenti per comprendere la natura dell'evento e se possa trattarsi di un’imperizia, o di un evento casuale come quello avvenuto soltanto nove giorni fa in provincia di Vicenza dove un uomo si era impegnato a tagliare due tubi di metallo che fuoriuscivano dalla parete della sua casa.
Soltanto dopo l'esplosione, si è appurato che non si trattava di semplici tubi ma di due "siluri Bangalore": bombe potentissime sistemate all'interno di tubi metallici utilizzate durante la guerra e capaci di creare trincee di 15 metri per 3. Verosimilmente furono utilizzati da ignari muratori nel dopoguerra per la costruzione della casa scambiandoli per ferro di recupero.
Nubifragio a Matelica, le strade di campagna nelle località di Cirinacci e Peschiera diventano fiumi. La pioggia è iniziata a cadere copiosa, intorno alle 15:30 di oggi, e ha creato allagamenti soprattutto nell’arteria che collega le due frazioni, nella quale si era già aperta una voragine nel settembre 2022, sempre dovuta al maltempo.
Da un video – caricato via social dalla consigliera comunale Fabiola Santini – emerge come l’acqua abbia invaso la strada. Vigili del fuoco, protezione, civile e tecnici comunali e provinciali sono al lavoro per risolvere la situazione. In questo momento ha smesso di piovere, ma per i veicoli è impossibile il transito in quella strada che per alcune famiglie rappresenta l'unica via di accesso alle loro abitazioni.
Maggiormente colpite le zone di San Rocco e località Fonticelle, con allagamenti, detriti e fango sulle strade e nella zona della stazione ferroviaria (dove, tra l’altro, erano in corso dei lavori), così come in altre località come ad esempio nelle zone di Peschiera, Crinacci e Campamante, dove addirittura alcune auto sono rimaste bloccate dalla tanta acqua e fango presente sulla carreggiata.
Fin da subito si sono messi in moto i volontari della Protezione Civile, gli operai comunali e i Vigili Del Fuoco. Sono in corso vari sopralluoghi anche da parte dell’amministrazione comunale per monitorare la situazione e capire come intervenire in maniera strutturale nelle zone più colpite.
"Purtroppo, a distanza di alcuni mesi siamo stati di nuovo colpiti da un evento atmosferico molto violento che ha evidenziato ancora una volta quando sia necessario intervenire con lavori straordinari – commentano dall’amministrazione comunale – purtroppo questi fenomeni non sono più così rari ed è necessario avere accesso a risorse speciali per la messa in sicurezza del nostro territorio. Ci teniamo a ringraziare fin da subito tutti coloro che sono scesi in campo per mitigare gli effetti di questo evento improvviso, dai volontari alle forze dell’ordine fino ai semplici cittadini che hanno liberato le strade dal fango. Siamo vicini alle famiglie che hanno subìto allagamenti e disagi: la situazione è critica e i danni sono tanti e diffusi".
Registrati disagi anche a Urbisaglia, dove a causa delle intense piogge che stanno funestando l'entroterra maceratese ormai da divesi giorni, si sono verificati allagamenti soprattutto nelle frazioni di Convento e Maestà.
Al momento sono state chiuse la Provinciale 131 "Vanni" a Mogliano e la Sp 1 Abbadia di Fiastra-Mogliano, invase da oltre un metro d'acqua. Una frana, invece, ha ostruito la Sp 41 Divina Pastora, nel comune di Urbisaglia, e anche questa verrà chiusa. Segnalati allagamenti anche a Petriolo.
(In aggiornamento)
Video di Fabiola Santini:
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Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche hanno dato esecuzione a due provvedimenti adottati dal magistrato di sorveglianza di Macerata. Il primo provvedimento è stato emesso nei confronti di un 42enne già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare concessa su richiesta dopo la prima condanna nel 2015 a due anni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e per rapina e lesioni nei confronti della compagna all’esito delle indagini avviate nel 2009.
I poliziotti del Commissariato di Civitanova Marche sono intervenuti a casa del soggetto, lo hanno identificato e denunciato nonostante la resistenza opposta, sospendendo provvisoriamente la detenzione domiciliare, avendo il soggetto violato le prescrizioni ad essa inerenti. Il 42enne, pertanto, è stato accompagnato presso il carcere di Fermo.
Il secondo provvedimento è un decreto che converte la pena pecuniaria di 14 mila euro, inflitta a una cittadina 50enne nel 2005 per reati inerenti agli stupefacenti, in 48 giorni di libertà controllata, non avendo la predetta pagato. La donna, pertanto, è stata sottoposta alle prescrizioni relative alla libertà controllata (obbligo di firma, divieto di detenere armi e di allontanarsi dal comune di residenza).
Controlli serrati su tutto il litorale della provincia maceratese da parte dei carabinieri che hanno alzato il livello d'allerta per quel che riguarda il weekend. Nelle ultime ore da registrare arresti, denunce e multe per reati di vario genere.
Complessivamente sono stati fermati 60 veicoli, identificate 110 persone ed accertate circa 20 violazioni al Codice della strada legate a infrazioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, utilizzo alla guida di telefono cellulare, assenza di revisione o copertura assicurativa, per la quale ultima sono stati sottoposti a fermo amministrativo due autovetture.
Un 42enne del Fermano è rimasto coinvolto in un sinistro stradale a Porto Recanati con un ciclomotore che conduceva senza patente e senza copertura assicurativa, risultato rubato lo scorso mese nell’Anconetano.
Gli accertamenti sanitari sul suo conto hanno consentito stabilire che l'uomo guidava con un tasso alcolemico pari a 1,5 g/l e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. La moto è stata sequestrata, il 42enne denunciato per guida in stato di ebrezza e ricettazione.
Nel corso del servizio è stato identificato e tratto in arresto un 49enne albanese destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Ancona, perché condannato a pena definitiva di oltre cinque anni di reclusione per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi nella provincia maceratese negli anni 2019 e 2020. L’uomo, dopo la completa identificazione, è stato trasferito presso il carcere di Fermo.
Sono state ritirate, inoltre, due patenti e denunciate due donne sorprese alla guida sotto l’effetto di alcool: si tratta di una 29enne romena residente a Civitanova, risultata positiva in orario notturno con tasso alcolemico pari 0,98 g/l, e una 27enne del Fermano che aveva un tasso etilico pari a 1,77 g/l.
Una 52enne della provincia ferrarese è stata controllata nell’ambito del territorio portorecanatese e, all’esito degli accertamenti in banca dati, è risultata destinataria di provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune per tre anni emesso dal Questore di Macerata e notificatole nel dicembre 2021. La 52enne è stata denunciata per violazione e inosservanza di provvedimento dell’Autorità giudiziaria.
Tre persone sono state segnalate alla Prefettura di Macerata quali assuntori di sostanza stupefacente poiché trovati in possesso di droghe grazie al fiuto di Bob, esemplare di pastore tedesco in forza al Nucleo Cinofili di Pesaro.
Infatti, un 18enne della provincia dorica è stato sorpreso con due grammi di hashish nella tasca, parimenti un 29enne potentino era in possesso, nel pacchetto di sigarette, di un involucro con due dosi della stessa sostanza. Mentre un 24enne loretano, dopo aver invano tentato di eludere i controlli dei carabinieri provando a dileguarsi con la sua auto lungo la Statale adriatica, è stato raggiunto, perquisito e trovato con una piccola dose di eroina. Tutte le sostanze sono state sequestrate dai carabinieri, le patenti ritirate e trasmesse all’autorità amministrativa.
Sette indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato, tre dei quali colpiti dalla misura cautelare personale dell'interdizione temporanea di contrattare con la pubblica amministrazione per 10 mesi e il sequestro di cinque immobili adibiti Cas rappresentano il bilancio di un'indagine condotta dalla polizia e coordinata dalla Procura di Ancona nei confronti di una cooperativa onlus umbra, che si occupa dell'accoglienza dei migranti.
Secondo gli investigatori i vertici della onlus (colpiti dalle misure cautelari) facevano figurare falsamente nei registri la presenza dei migranti, ricevendo indebitamente dalla Prefettura di Ancona 29,52 euro al giorno per ogni ospite.
La cooperativa ha un contratto con la Prefettura di Ancona, ma è attiva anche in altre regioni del centro Italia.
Con il casco in testa, indossando guanti per non lasciare impronte, occhiali da sole e in mano una pistola, non si sa se vera o giocattolo, irrompono nella tabaccheria rivendita Sinopoli di via Lamberto Corsi a Fabriano e intimano alla sorella del titolare di non muoversi. Uno dei due malviventi, raggiunta la cassa, l'ha aperta rubando tutti i contanti: circa 1.200 euro. L'altro ha rubato qualche pacchetto di sigarette.
La rapina è avvenuta ieri pomeriggio, intorno alle 17:30, ma ne è stata data notizia solo oggi. Indagano i carabinieri della Compagnia di Fabriano. "Erano 10 anni che non si verificava una rapina in città", commenta sconsolato il titolare della tabaccheria, Giuseppe Sinopoli. I due uomini, in base ai primi riscontri giovani e italiani, sono entrati ieri nella tabaccheria, probabilmente dopo avere atteso che non ci fossero clienti, ma solo la sorella del titolare.
La rapina è durata pochi minuti poi sono fuggiti in sella a un motorino, facendo perdere le proprie tracce. Non è escluso che ad attenderli ci fosse un complice con un'automobile. Al vaglio dei militari i filmati della videosorveglianza interna del locale.
Attività imprenditoriale sospesa per due locali pubblici del centro città di Macerata e oltre 17mila euro di multa. È quanto accertato nel corso di una specifica attività di servizio effettuata giovedì dai carabinieri della locale Compagnia, impegnati con cinque pattuglie e con l’ausilio di un’unità cinofila e di due pattuglie del comparto di specialità, il nucleo antisofisticazioni e sanità di Ancona e il nucleo ispettorato del lavoro di Macerata.
Negli esercizi commerciali sono state riscontrate gravi carenze in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e scarse condizioni igienico sanitarie. Oltre alla sospensione dell’attività e violazioni amministrative pari a 17.500 euro, è scattata anche la denuncia nei confronti dei titolari e la segnalazione all’autorità sanitaria per l’inadeguatezza del piano di derattizzazione e disinfestazione.
Il fiuto del cane “One” dei cinofili di Pesaro ha poi permesso il rinvenimento di circa 45 grammi di hashish, trovati sotto un veicolo in sosta lungo una strada cittadina e lì nascosta per essere successivamente spacciata.
Durante i controlli messi in atto nel fine settimana, inoltre, i carabinieri della Compagnia di Macerata hanno sorpreso, in via Leopardi, una 50enne di Macerata che, sottoposta all’accertamento alcolemico, è risultata positiva con un tasso pari a circa 1,50 grammi per litro (tre volte oltre il limite consentito per legge). Per la donna è immediatamente scattato il ritiro della patente, per i conseguenti provvedimenti amministrativi, e la denuncia all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
Alessandro Impagnatiello è stato, ed è, un manipolatore, prima di essere l'assassino della sua compagna e di suo figlio.
Definito dai magistrati un "narcisista manipolatore", attraverso le sue menzogne ha distorto la realtà, piegandola ai suoi scopi, abusando dell’emotività e dei sentimenti di due ragazze. Probabilmente molto persuasivo e convincente, come un manipolatore sa essere, ha manipolato con le sue bugie non solo loro, ma chiunque sia entrato a qualsiasi titolo nella sua sfera d’azione, per i propri vantaggi, per "nutrire" il proprio ego, disinteressandosi delle conseguenze.
Sino a quando, con il venire a galla delle sue menzogne e della verità, ha reagito con la stessa violenza insita nella manipolazione psicologica adottata sino a quel momento: ha ucciso una donna, Giulia, un essere umano, deumanizzandola; vedendo in lei e nel figlio che aspettava "solo" un ostacolo frapposto al raggiungimento dei propri interessi.
"Non si comincia a essere assassini il giorno in cui si compie il delitto, qualcosa c’è già dietro. Sono certo che se avessi modo di parlare con le ex di un giovane killer, troverei spunti di aggressività in tante altre storie” (Paolo Crepet, intervista su Quotidiano.net).
Donna di 58 anni trovata morta in casa. La tragedia si è consumata, nella prima mattinata di oggi, in località Casette Verdini a Pollenza. A farne la scoperta i familiari, quando al risveglio hanno trovato il corpo della 58enne ormai privo di vita. Si è trattato di un gesto volontario.
Lanciato l’sos sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il medico dell'emergenza, tuttavia, non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna.
Sul luogo del dramma i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. I militari hanno accertato che si è trattato di un suicidio.
Fiamme in un capanno adibito a magazzino: intervengono i vigili del fuoco. L’incendio è divampato, nella serata di giovedì, in via Don Lorenzo Milani a Monte San Giusto.
Le fiamme si sono subito propagate anche a una catasta di legna che si trovava nei pressi del capanno. La squadra dei pompieri di Macerata, intervenuta con tre autobotti, ha provveduto a spegnere il rogo, evitando il propagarsi dell’incendio all’abitazione vicina, e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Non si segnalano persone coinvolte.
Ad Ancona stroncata un'attività illecita nel rilascio di certificazioni di omologazione di veicoli e nelle revisioni delle bombole dei veicoli a metano e di cisterne installate su autotelai.
L'operazione, fa sapere la Questura, è dovuta alla proficua attività di collaborazione tra la Motorizzazione Civile di Ancona e il Compartimento polizia stradale Marche.
L'indagine è scaturita dalla segnalazione della Motorizzazione dorica, dopo la rilevazione della contraffazione di pesi e misure di veicoli da omologare e immatricolare.
Un funzionario della Motorizzazione civile di Ancona e altre due persone presunte conniventi sono stati denunciati. Il gip di Ancona ha emesso a carico del primo la misura cautelare interdittiva dalle funzioni per tre mesi.
I veicoli illecitamente immatricolati sono stati richiamati dalla Motorizzazione a revisione straordinaria. Le carte di circolazione sono state ritirate in attesa del ripristino delle caratteristiche tecniche nei parametri previsti.
Dalle indagini è emerso che il titolare di una ditta della provincia aveva ottenuto certificati di approvazione per veicoli che non rispettavano requisiti di sicurezza e regolamenti vigenti; non avrebbero potuto essere immatricolati e circolare.
Gli accertamenti, per gli investigatori, hanno appurato la connivenza tra l'imprenditore e un funzionario della locale Motorizzazione Civile che, all'oscuro dell'Ente e abusando delle funzioni di pubblico ufficiale, aveva sottoscritto indebitamente certificati di omologazione per veicoli non idonei alla circolazione, in danno della sicurezza e di altre ditte del circondario che, diversamente, si attengono alle procedure corrette.
Il funzionario, secondo la polizia, avrebbe commesso anche altri illeciti: la sottoscrizione falsa di verbali di controllo e certificazione di bombole per il trasporto e la conservazione di gas metano, in concorso con altro dipendente di un'azienda del settore.
La polizia ha scoperto che erano stati lasciati, nella disponibilità del dipendente, i punzoni prodotti dalla Zecca dello Stato, in possesso esclusivo della Motorizzazione Civile, usati per la corretta certificazione delle bombole di gas metano.
(Fonte Ansa)
Non si ferma l’ondata di maltempo che sta interessando le Marche da diversi giorni. Un violento nubifragio si è abbattuto, intorno alle 15 oggi, nell’entroterra maceratese e nello stesso capoluogo dove si registrano diverse strade allagate (via Fratelli Cervi e viale Puccinotti) e smottamenti.
In particolare i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la provinciale 131, tra Mogliano e l'Abbadia di Fiastra, dove un automobilista con problemi di mobilità è rimasto impantanato con la propria vettura all’altezza di un avvallamento nel quale si é accumulato circa un metro d’acqua.
L’intensa pioggia ha fatto esondare il fosso che attraversa le campagne circostanti e, nei pressi di contrada Pescetto, la vettura sulla quale viaggiava l’uomo è stata investita dal torrente che si era creato. A quel punto l’automobilista ha arrestato la corsa non riuscendo a proseguire. L’acqua ha iniziato, quindi, a salire velocemente affondando l’auto, così l’uomo ha preso le proprie stampelle e, una volta aperto lo sportello, con tutte le sue forze si è arrampicato sul tettino della vettura.
Successivamente è riuscito ad allertare i vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti sul posto. I pompieri hanno subito tratto in salvo l’uomo e in secondo luogo si sono occupati di liberare la strada dal fango e dai detriti che l’avevano invasa. Una volta riaperto il canale che era stato ostruito, l'acqua è quindi defluita sul corso ordinario, in considerazione del fatto che anche la pioggia si era nel frattempo arrestata.
Sul luogo del fatto sono intervenuti anche: polizia locale, carabinieri e protezione civile. Arrivata anche un’ambulanza del 118. L’uomo, a parte il grande spavento, è uscito praticamente illeso dall’accaduto.
Nel complesso sono stati oltre una quindicina gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nel Maceratese. La situazione è poi migliorata dopo le 17:30.
Nella regione, da metà maggio, quando venne diramata un'allerta arancione in corrispondenza anche con le alluvioni in Emilia Romagna, si è quasi costantemente in una fase di allerta gialla per criticità idrauliche, idrogeologiche o solo di temporali, che riguarda praticamente l'intero territorio colpito di volta in volta, in zone diverse, da nubifragi.
Nei giorni scorsi erano state bersagliate le zone di Fano e di Ancona, poi quella di Macerata pesantemente colpita anche la sera del 5 giugno in particolare nelle frazioni di Sforzacosta e Villa Potenza.
Era una passione quella dei viaggi in bicicletta in giro per il mondo per Annamaria Ulissi, espressione solare e un sorriso sempre in volto. Originaria di Urbisaglia ma da tempo residente a Macerata, condivideva la sua passione con il compagno che però ieri ha fatto rientro da solo in città, nella casa in cui vivevano insieme
La tragedia si è consumata il 2 giugno lungo una strada dell'Uzbekistan, durante uno dei viaggi in bici della coppia. Un'auto, per cause in corso di accertamento da parte delle autorità, avrebbe travolto in pieno la donna mentre con il compagno si trovava al confine con l'Azerbaigian. Nonostante l'immediato arrivo degli operatori sanitari e il trasferimento in ospedale, per la vittima non c'è stato nulla da fare a causa della gravità delle ferite procurate dall'impatto.
Molti gli amici che si sono stretti al dolore del compagno di Annamaria; su Facebook l'Associazione appassionati di ciclismo Cau Pim di cui Annamaria faceva parte, ha postato una foto che la ritrae con la sua bici ed un saluto " Buon viaggio Annamaria. Ti ricordiamo così".
Non accenna a placarsi la morsa dell'ondata di maltempo che sta flagellando la provincia di Macerata a partire dal tardo pomeriggio del 5 giugno. Un violento temporale si è abbattuto questo pomeriggio su Tolentino e, nell'arco di poco più di dieci minuti dall'inizio delle piogge, a partire dalle ore 16:00, ha provocato notevoli disagi al traffico cittadino.
Veri e propri allagamenti si sono registrati all'altezza del ponte di Mancinella in viale Bruno Buozzi, del sottopasso ferroviario al termine di viale Vittorio Veneto, in via XXX giugno, viale Cappuccini, in via Vaglie, in viale Trento e Trieste e in diverse zone rurali.
Diversi i straripamenti dei fossi che hanno rigettato sul centro abitato acqua e fango. Problemi in via Portanova per la fanghiglia di un fosso cha ha tracimato. Allagata un'abitazione nella zona delle ex conce e tanti garage in diversi quartieri.
Tanti interventi da parte dell’Ufficio Lavori Pubblici, della Polizia Locale, di ditte private e dei vigili del fuoco. Frana nella strada tra Tolentino e Santa Lucia e nella zona tra San Giuseppe verso il cimitero.
Diverse le strade chiuse a causa dell’acqua e del fango. E’ stato necessario evacuare una famiglia di quattro persone, due adulti e due minori che sono stati sistemati per la notte in una struttura alberghiera.
Problemi riscontrati praticamente su tutto il territorio comunale con smottamenti, frane, allagamenti, automobilisti in difficoltà. Le condizioni meteo sono poi nuovamente mutate e intorno alle 17:30 è tornato il sole, ma ora è il momento della conta dei danni.
In tarda serata, venute meno le condizioni di sicurezza sono state chiuse al traffico, con eccezione dei residenti, le strade rurali di Troiano, la corta per la Bura, Rosciano, Contrada San Martino, Contrada Baroncia, Contrada San Giovanni, Asinina, via Castello da Varano, via Caduti del Lavoro.
Nelle prime ore del mattino di giovedì sono previsti interventi per il ripristino della viabilità. Inoltre è stato allertato il Cosmari che provvederà al lavaggio delle zone ancora coperte dal fango e alla relativa pulizia.
"Si comunica che quanti si trovano in condizioni di difficoltà o che hanno problemi per la pulizia delle zone allagate o invase dal fango possono comunicare la propria situazione al Comune telefonando alla Polizia Locale, telefono 0733,901263 oppure 320.4325833", rende noto il sindaco Mauro Sclavi.
"Eventuali segnalazioni di danni possono essere presentate nelle prossime ore, via pec o in carta semplice all’Ufficio Protocollo del Comune di Tolentino, indicando le proprie generalità, l’indirizzo dello stabile danneggiato e corredando la domanda stessa con foto", si aggiunge in una nota dell'amministrazione comunale.
Si apre lo sportello e finisce fuori dall’auto in corsa: ragazza di 26 anni trasportata a Torrette. L’incidente- la cui dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine - si è verificato poco prima delle 13 lungo l’autostrada A14, tra i caselli di Loreto-Porto Recanati e Ancona sud in direzione nord.
Secondo le informazioni, nessun altra vettura sarebbe rimasta coinvolta. La ferita è stata soccorsa dai sanitari e trasferita in eliambulanza all’ospedale dorico di Torrette. Le condizioni della ragazza sarebbero serie, ma non si troverebbe in pericolo di vita.
Sul posto, oltre al 118 e ai vigili del fuoco, è giunta una pattuglia della polizia autostradale per i rilievi del caso e per chiarire soprattutto l’esatta dinamica dell’incidente, ascoltando la testimonianza di chi era in auto con la 26enne.
Il traffico, ha fatto sapere subito Autostrade per l’Italia, è rimasto bloccato per diverso tempo. Si è formata una coda di due chilometri tra Civitanova Marche e Ancona sud.
Precipita da una tettoia: 54enne trasportato a Torrette in gravi condizioni. L'incidente si è verificato nella mattinata di oggi, intorno alle 11, in un edificio sito in via Ugo Bassi a Civitanova Marche.
In base a una ricostruzione, l'uomo, dipendente di una ditta, stava svolgendo dei lavori all'interno di un capannone, quando si è sporto dalla finestra che si affaccia dalla tettoia. Per cause da accertare, l'operaio ha poi perso l'equilibrio ed è precipitato al suolo facendo un volo di circa 5 metri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 e un’eliambulanza. Il ferito è stato subito intubato e trasportato all’ospedale dorico: le sue condizioni sarebbero gravi. Presenti sul luogo dell'incidente anche i carabinieri e il personale dello Spasal per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Pesaro. Una scossa di magnitudo 3.3 è stata registrata in mare, sulla costa pesarese, ad una profondità di 8 chilometri.
Il sisma si è verificato nella notte alle ore 1.37; percepito distintamente dalla popolazione, non sembra abbia procurato danni a cose o persone.